La nuova evoluzione di Nike Air Max,Adidas NMD: la

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La nuova evoluzione di Nike Air Max,Adidas NMD: la
Una passione
lavoro
tramutata
in
Firenze 7 agosto 2016 – Il tatuaggio da molti secoli è stato
impiegato presso moltissime culture, accompagnando l’uomo per
gran parte della sua esistenza. Una forma d’arte sempre più
diffusa, un segno indelebile sulla pelle, diffuso a tutte le
età. Potremmo considerare il tatuaggio come una traccia di
noi, che racconta il nostro vissuto, ma anche un nuovo inizio,
oppure una pazzia del momento.
Oggi ormai oltre la metà della popolazione mondiale ha un
tatuaggio, tanto che, forse, possiamo affermare che in questo
momento la vera trasgressione risiede nel fatto di possedere
un corpo immacolato.
Sono sempre stato un amante del tatuaggio così decido di
andare in uno studio della mia città natale, per capire meglio
qual è la tendenza del tatuaggio in questa estate 2016, e se
farne uno oppure no.
Arrivo allo studio di un tatuatore che mi hanno consigliato
degli amici, subito noto l’ambiente che ricorda una vecchia
“tatueria”, con qualche accenno di modernità. Mi viene
incontro Matteo, meglio conosciuto in città come il Chizo, un
corpo cosparso di tatuaggi e un gran sorriso, sono le prime
cose che noto.
Visto che al momento non c’erano ancora clienti inizio una
chiacchierata con lui.
Mi racconta che, non si reputa assolutamente un tatuatore ne
un artista, ma semplicemente una persona che fa con amore il
suo lavoro, e che si è costruito tutto con calma, pazienza e
umiltà.
Figlio di operai, mi confessa che ha sempre voluto fare questo
mestiere, da sempre è stato un sogno, fin dalla tenera età
quando andava al mare e con una penna si divertiva a
scarabocchiare la gente.
Oggi il “Chizo”, vanta un’importante collaborazione con lo
studio “Electric Tattoing Viareggio”, il rinomato studio
viareggino di Pepe e Zuno, che credendo nelle sue possibilità
hanno iniziato una collaborazione mossa da una gran passione,
che lo farà sicuramente crescere.
“Amo il mio lavoro, non ho mai voluto fare altro , questo è il
sogno di una vita, vivo tatuando, amo tatuare, ogni giorno
penso quanta fortuna ho avuto per tutto questo” afferma
Matteo, che confessa che tanto sostegno gli arriva dalla
famiglia, dalla fidanzata Michela e gli amici più stretti,
senza dimenticare i tanti clienti affezionati a lui e ai suoi
tatuaggi.
Una lunga chiaccherata che mi invoglia a farmi un tatuaggio
dal Chizo, naturalmente appena avrò deciso il soggetto. Con
una gran saggezza sempre accompagnata da una gran umiltà,
visto l’arrivo di clienti pronti a farsi “scarabocchiare” la
pelle, mi congeda dicendo che il tatuaggio è qualcosa che ti
porti dentro , è qualcosa di talmente estremo e drastico che
ti resterà per la vita, qualcosa che ti cambierà per sempre e
non morirà mai, quindi di pensarci bene se farlo e se
decidessi in positivo di pensare bene al soggetto.
Naturalmente non posso che seguire il suo consiglio e tornare
quando sarò convinto.
di Cristiano Gassani
La nuova evoluzione di Nike
Air Max
Milano 28 luglio 2016 – Ormai da alcuni decenni Nike è un
brand innovativo, sempre attento ai cambiamenti e ai bisogni
dei suoi compratori mediante l’uso di tecnologie innovative,
come ad esempio la “Visible Air”, adottata per Air Max 1.
Il marchio americano di sportswear, presenta Nike Air Max 1
Ultra Flyknit, la più leggera e tecnologica Air Max mai
prodotta, firmate dal designer e capo del progetto Ben Yun.
La struttura più corposa sul tallone garantisce ulteriore
supporto, accompagnate da cuciture sopra la suola intermedia
che ricordano la prima Air Max nata nel 1987.
Leggera e flessibile, fornisce maggior comfort e performance
presenta un tessuto Flyknit, leggero sulla punta e sulla
linguetta, per garantire massima traspirazione.
La scarpa, che sarà disponibile nei negozi a partire da
mercoledi 28 luglio in tutti gli store.
di Cristiano Gassani
Adidas NMD: la nuova sneakers
firmata Pharrel Williams
Milano 20 luglio 2016 – Dopo aver personalizzato a più non
posso Superstar e Stan Smith, Pharrell Williams sempre in
collaborazione con Adidas, personalizzerà la NMD.
Design decisamente accattivante, che unisce tecnologia
all’avanguardia con il DNA del brand tedesco, la nuova
sneaker è dotata di una tomaia gialla traspirante, con un
nuovo sistema di allacciatura che crea una sensazione di
libertà e movimento,
Un comune denominatore di amore, passione, entusiasmo, energia
e colore, rende questo nuovo concept creativo, un collegamento
tra le persone, attraverso innumerevoli sfaccettature.
Venduta al prezzo di 240 euro, la NMD sarà disponibile in
quantità limitata, a partire dal 22 luglio presso i
rivenditori selezionati, e presso i negozi Billionaire Boys
Club Flagship Stores di tutto il mondo. Mentre dal 25 agosto,
sarà disponibile presso i negozi Adidas Originals Flagship
Store. .E allora non ci resta che augurarvi buon acquisto.
di Cristiano Gassani
Luca
Rubinacci:
imprenditore su misura
un
Milano 13 luglio – Sportivo dalla nascita, forte spirito “Made
in Italy” e due generazioni alle spalle di imprenditori della
sartoria napoletana, mixati ad una verve rigorosamente
prestigiosa, sono i tratti distintivi di Luca Rubinacci.
Ambizioso dalla classe innata, ha sempre avuto un gran amore
per il mare che l’ha spinto fino ai 20 anni a fare il velista,
per poi entrare in seguito nell’ azienda di famiglia.
Un brand in forte ascesa, quello della famiglia Rubinacci, ad
oggi presente con i suoi atelier nelle città di Milano, Napoli
e Londra. Luca, cosmopolita per dedizione, è spinto da una
forte passione che lo porta in giro per il mondo sempre pronto
a creare ogni giorno per il singolo cliente un abito, dietro
il quale si cela tanto amore e tradizione.
Luca ci spiega che i suoi clienti, sono uomini che non vestono
bene soltanto per andare al lavoro, ma anche per altre
occasioni sentendosi appagati da prodotti di qualità,
desiderosi di apparire impeccabili e disinvolti.
Un vero e proprio lifestyle insomma, creato
in base
all’esigenza del cliente, le sue abitudini e il contesto in
cui vive.
Con gran umiltà, racconta che l’unica fonte da cui trae
ispirazione per tutto è il padre. Con le sue foto del passato
crea le nuove collezioni, e con i suoi consigli ha un positivo
approccio alla vita.
Non si può non notarlo durante le numerose Fashion Week e le
manifestazioni di Pitti Immagine, eventi che Rubinacci vede
come una buonissima occasione per far Public Relations, ma
anche per sfoggiare elegantissimi e impeccabilissimi outfit,
poi minuziosamente postati sulle sue seguitissime pagine
Facebook e Instagram.
Una chiaccherata interessante quella con Luca Rubinacci che ci
sottolinea che il suo desiderio per il futuro è continuare
senza mai guardarsi indietro e senza mai fare il passo più
lungo della gamba, perché piano piano si arriva ovunque. E noi
siamo sicuri che di strada questo giovane imprenditore ne farà
ancora tanta.
di Cristiano Gassani
Alessandro
Squarzi:
passione e un amore
diventa lavoro
una
che
Milano 6 luglio 2016 – Il destino spesso regala fantastiche
sorprese, e quasi per caso a volte nascono delle passioni,
come quella di Alessandro Squarzi per la moda.
Difficile non notarlo, un’eleganza decontratta che rispecchia
lo stile gypsyclassic, un’aspetto da teenager con quel vissuto
da attore hollywoodiano, accompagnato sempre dal suo sorriso
ammaliante che rispecchia l’idea di “belle epoque” ed eleganza
fuori dai canoni.
Alessandro, fascinoso imprenditore 50enne romagnolo, è uno
degli uomini italiani più famosi nel fashion system e nella
rete. Non passa certo inosservato, una vita on the road,
sempre alla scoperta di nuove tendenze e alla ricerca di
mercati vintage inesplorati.
Classe innata, dinamico, innovativo, dal forte spirito
cosmopolita, inizia quasi tutto per caso comprando i suoi
primi “Levis Big E” e le camicie militari nell’adolescenza, al
mercato della Montagnola a Bologna. E’ forte il trasporto di
Alessandro per la moda, così all’età di 20 anni ci racconta
che inizia a lavorare in un negozio d’abbigliamento a Forlì
dove divenne responsabile, per poi fare in seguito il
rappresentante.
Una passione e amore per questo mondo che ad oggi gli hanno
regalato tante soddisfazioni, come ad esempio lo sviluppo e il
crescere dei due suoi brand Fortela e AS65.
Vederli nelle vetrine dei negozi più belli, afferma Mr Squarzi
è la dimostrazione del fatto che la passione investita nel
crearli è stata compresa e apprezzata.
Il mondo del vintage è sempre stata la più grande fonte
d’ispirazione di Alessandro, che ci spiega che anche grandi
maison guardano al passato per cercare spunti per le nuove
collezioni, basti pensare a Saint Laurent, Gucci.
Secondo la sua concezione i capi vintage possiedono un’anima e
un fascino che i capi nuovi non potranno mai avere.
Una delle manifestazioni dove Squarzi è sempre sotto l’occhio
del riflettore, assieme ad amici e colleghi è Pitti Immagine.
Un appuntamento che secondo l’imprenditore romagnolo, si
conferma ogni anno un’ occasione imperdibile e sempre molto
interessante, dove vi è sempre una continua evoluzione del
prodotto.
Grande estimatore e sostenitore della manifattura e
dell’artigianato soprattutto “Made in Italy”, paragona esso a
una vera e propria forma d’arte.
Convinto sostenitore dei social media, afferma che hanno
rivoluzionato le nostre vite e soprattutto il settore della
moda. La sua idea di far social è condividere con le persone
che lo seguono momenti di vita quotidiana e la passione per il
suo lavoro.
Seduto davanti a me con l’aria di chi ha ancora tanto da
raccontare si congeda con una forte e decisa stretta di mano,
pensando e ponderando chissà quale idea per il futuro, in un
presente pieno di amore e passione per il proprio lavoro.
di Cristiano Gassani
Pitti Immagine giunge alla
sua 90° edizione con numeri
da record
Firenze 29 giugno – Un’altra edizione da record per la 90°
edizione di Pitti Immagine, che si è conclusa con una
grandissima affluenza di buyer e visitatori. Dal 14 al 17
giugno Firenze è stata lo scenario di una tappa importante del
percorso della manifestazione.
La prima edizione di Pitti Uomo si è tenuta nel febbraio del
1972, all’Hotel Villa Medici di Firenze, e con il susseguirsi
degli anni è diventato il riferimento a livello mondiale della
moda uomo e delle tendenze più attuali dello stile
contemporaneo.
Si è respirata grande energia tra gli stand, si sono viste
collezioni ricche di creatività e costruite con attenzione al
mercato, il tutto supportato da eventi speciali che hanno
catturato l’attenzione della stampa e dei buyer internazionali
di altissimo livello.
I numeri dei compratori sono in crescita rispetto all’edizione
di giugno 2015, con l’Italia che continua il suo trend di
recupero con numeri di presenze che stanno gradualmente
tornando sui livelli di qualche anno fa.
Un salone energetico e scoppiettante, con tante novità tra gli
stand e nuovi progetti menswear lanciati sulla scena
internazionale con grandi nomi della moda, talenti emergenti e
designer di assoluta ricerca.
Pitti Lucky Numbers, questo il tema dominante di questa
edizione che ha scommesso sulle qualità estetiche, grafiche,
simboliche, nella moda e oltre la moda legate al concetto dei
numeri che circondano segretamente tutta la nostra vita.
di Cristiano Gassani
Hello Jeans: i pantaloni che
caricano lo smartphone
Santa Monica, 23 giugno 2016 –
Quante volte vi sarà capitato di
avere il 2% di batteria
dopo
una giornata in cui non avete
avuto modo di poter caricare il
vostro smartphone? Il problema
della batteria scarica affligge
praticamente tutti gli utilizzatori di smartphone e tablet del
mondo. In soccorso degli utenti sono arrivati una serie di
caricabatterie portatili dalle forme più disparate. Il
problema è che molto spesso questi caricabatterie portabili
sono decisamente ingombranti e poco pratici. Il marchio
specializzato in denim Joe’s Jeans ha tentato di risolvere il
problema creando gli Hello Jeans: pantaloni capaci di
ricaricare i vostri smartphone.
Questi particolari jeans tecnologici non ricaricano
direttamente il vostro iPhone, ma hanno due scompartimenti in
cui inserire cellulare e batteria. All’Altezza della cintura è
posizionata in orizzontale una tasca in cui inserire il
caricatore. Subito sotto c’è una seconda tasca verticale in
cui inserire lo smartphone. Smartphone e batteria vengono
collegatitramite in piccolo cavo USB.
Il marchio Joe’s Jeans ha da poco lanciato il modello
feminile, che è in vendita sul sito del brand. Il costo non è
propriamente economico, dato che parliamo di 238 dollari (218
euro). Nel costo però è compreso il caricabatterie e il cavo
per collegarlo allo smartphone. Inoltre, a differenza di altri
abiti hi-tech lanciati in passato, l’Hello Jeans è un capo
decisamente trendy e alla moda; sono infatti disponibili jeans
femminili sdruciti in differenti stili. La maggior parte dei
modelli sono skinny e sono in vendita in differenti colori,
dal nero, al grigio, all’azzurro, al classico denim scuro.
di Emanuele Bazzichi
Coach: una capsule collection
ispirata
al
più
celebre
“Mouse”
Milano 15 giugno 2016 – Quale
miglior celebrazione per i suoi
75 anni di attività, se non
creare una capsule collection.
Così
Coach,
luxury
brand
americano, che rispecchia in
pieno il New York Style, ha
presentato una collezione in edizione limitata di accessori di
pelle in collaborazione con The Walt Disney Company.
Un mito indiscusso per intere generazioni di bambini, Mickey
Mouse diventa icona di stile e musa ispiratrice per questa
capsule collection, che rende omaggio alla cultura Pop
americana.
Uno dei primi ricordi della cultura americana con il suo
fascino nostalgico, individualistico, che ne fanno l’icona
americana per eccellenza, un simbolo senza tempo di gioia e
creatività.
Borse, T-shirt, portafogli e toys divertenti, la collezione
include anche le sneakers, sulle quali l’etichetta in pelle di
Coach è reinterpretata nella forma divertente delle orecchie
del protagonista Disney.
Ma è anche presente un giubbotto biker da borchie di sapore
punk assieme al pupazzo gigante di Mickey Mouse in pelle nera
rappresentano invece oggetti da collezionare.
Due brand iconici senza tempo rivisitati in un gusto moderno,
per una collezione quindi che sarà sicuramente apprezzata sia
dal mondo della moda così come dai fan di Disney.
di Cristiano Gassani
Lee Wood nuovo direttore
artistico
della
Maison
Bikkembergs
Milano 8 giugno 2016 – Origini inglesi e milanese d’adozione,
Lee Wood è il nuovo Direttore Creativo
di Dirk Bikkembergs.
La direzione artistica della prima e seconda linea uomo e
donna, oltre alle varie licenze, verranno presentati nell’
autunno/inverno 2017.
Figura chiave nella ridefinizione dei canoni stilistici in un
momento di grande rinnovamento, dove si apre un nuovo
importante capitolo per questo grande marchio.
Un percorso formativo al Berkshire College of Art & Design,
Lee si trasferisce a Milano nel 1998 ed entra nel team
creativo di Versace, dove lavora per sedici anni al fianco di
Donatella Versace. Nel 2013 sceglie di intraprendere la libera
professione, collaborando in qualità di consulente con diversi
fashion brand.
Grazie alla creatività espressa dalle sue collezioni uomo e
donna, arriva in finale al concorso “Who is the next” nel
2015, dove la giuria lo proclama vincitore del contest
dedicato al womenswear.
Una passione, unita ad entusiasmo che lo stilista inglese
siamo sicuri metterà nella creazione di questa nuova linea.
di Cristiano Gassani
Fabio Di Nicola: una capsule
collection
ispirata
al
futurismo
Milano, 1 giugno 2016 – A volte il
destino ti regala incontri speciali, dove
osservi tessuti che prendono vita
attraverso creazioni. E’ quello che mi è
capitato quando ho posato lo sguardo
sulla collezione di Fabio di Nicola.
Una carriera, quella di Fabio iniziata in primis grazie alla
passione tramandata dalla madre per la lavorazione della
maglieria, che dal 1993 lo porta a lavorare come consulente
per aziende di moda, dopo una formazione all’Accademia di
Belle Arti di Bologna con indirizzo in scenografia e costume.
Passano gli anni, la passione del designer cresce di pari
passo con le diverse collaborazioni con vari brand integrando
idee e concetti vecchi mixati a quelli nuovi, che stimolano
sempre più la curiosità innata dello stilista.
“Ho deciso ad un certo momento di fondare la mia azienda”,
racconta lo stilista con lo sguardo sognatore, una decisione
data dalla voglia di una crescita personale.
Un’evoluzione quella del designer, aiutata anche dalle
consulenze, che lo portano a capire, conoscere e sviluppare,
idee nuove nel panorama del menswear.
L’ amore per le sfide, lo porta ad affrontare un ulteriore
periodo di formazione alla Central Saint Martins di Londra,
che gli permette di arricchire il proprio bagaglio personale e
professionale.
La formazione e il successo sempre più in crescita lo spingono
a creare piccole “capsule”, nelle quali si percepisce la sua
creatività e indipendenza.
Una carriera autonoma, basata sulle proprie forze, sulle
proprie capacità e creatività, fatta come per tanti stilisti
di successi e insuccessi, che gli hanno permesso di riprendere
il suo percorso modificandone leggermente la traiettoria.
“Urban Poets, Thayaht Collection”, è l’ultima collezione
pronta per questa edizione estiva di Pitti Immagine, che lo
vede protagonista per la seconda volta nella sua carriera a
questa manifestazione. La collezione è ispirata al creativo
futurista Thayaht, il quale applicò la sua arte alla moda
inventando nel 1919 la tuta.
Non un semplice tributo, quindi, che lo porta ad acquistare
dagli eredi di Thayaht la licenza esclusiva di utilizzo di
tre disegni dell’artista che diventano così protagonisti di
una collezione maschile dalla chiara impronta contemporanea e
internazionale, contaminati da uno stile “dandy” improntato in
un ambiente “urban”
Caratterizzata da una vestibilità con attitudine sportiva, la
collezione non abbandona mai l’amore per la maglieria che ha
lo stilista, che trova però un twist attuale innovativo
adattato alla felpa.
Jacquard anni 70, si uniscono alle stampe di Thayaht tutto con
un gusto vintage, grazie anche all’amore di Fabio per i
tessuti di riuso.
“La mia aspirazione è senz’altro riuscire nella realizzazione
del difficile connubio tra moda e arte, per creare capi
esclusivi e dal solito background culturale ma al tempo stesso
commerciali” , conclude Fabio, perché il suo sogno rimane
creare qualcosa che si adatti ad un pubblico vasto nella loro
quotidianità, donando un tocco di unicità a chi li indossa.
di Cristiano Gassani