Via le erbe: nuovo look alle aiuole Trionfo di gerani, iris e tulipani

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Via le erbe: nuovo look alle aiuole Trionfo di gerani, iris e tulipani
Città 19
L’ECO DI BERGAMO
VENERDÌ 13 NOVEMBRE 2015
Via le erbe: nuovo look alle aiuole
Trionfo di gerani, iris e tulipani
Laboratori
di scienze
per adulti
e bambini
Piazzale Marconi. Il Comune: «Il progetto legato all’Expo, ora un allestimento duraturo»
A dimora 9.000 piantine e 4.000 bulbi: partono i lavori. Sarà una tavolozza di colori
VANESSA SANTINELLI
Via mentuccia, basilico, melissa, citronella, maggiorana, origano, anice, cumino e lino. Finito l’Expo e la «frenesia
alimentare» le aiuole del piazzale della stazione si preparano a
cambiare volto.
Via tutte le erbe officinali e
aromatiche, ribattezzate «erbacce» da qualcuno, per quell’aspetto molto naturale, ma che
può apparire un po’ trascurato,
poco curato. L’idea, firmata dall’architetto portoghese Ines Lobo con il restyling di piazzale
Marconi, era nata ovviamente
pensando al tema dell’Esposizione universale «nutrire il pianeta». Ma, forse, non è stata
compresa fino in fondo dai bergamaschi (non da tutti ovviamente) più abituati alle fioriture
classiche, alle aiuole ordinate,
un po’ stile Sanremo. E, forse,
non ha convinto appieno neppure Palazzo Frizzoni. «Non è
un cambiamento fuori programma – ribatte l’assessore alla
Riqualificazione urbana Francesco Valesini –, il progetto delle
erbe officinali era legato al periodo dell’Expo. È vero che forse
avrebbero dovuto avere una fioritura più consistente, ma è stata
un’estate molto calda e la vegetazione ne ha per forza di cose risentito». «È evidente che le
piante officinali e aromatiche
non potevano durare tutto l’anno – aggiunge l’assessore all’Ambiente Leyla Ciaga –. Abbiamo
scelto di puntare su un allestimento che duri per tutte e quattro le stagioni. C’è comunque
una certa coerenza rispetto al
progetto della Lobo. La continuità nella disposizione delle
piante nelle vasche, filari concentrici che creano un disegno
coerente, la scelta di piante come il geranio selvatico, non ornamentali, quindi. L’unico elemento di discontinuità è dato
dal colore. Ho chiesto espressamente che ci fosse».
Tavolozza di colori
Sarà una tavolozza di colori. Un
trionfo di gerani. «Non però il
pelargonium, quello tradizionale del balcone» chiosa Gugliel-
mo Baggi, responsabile del Servizio del verde del Comune, assoluta autorità in materia.
Troppo banale. Ci sarà, per
esempio, il geranium sanguineum, il «nanum» rosso-porpora e con un’altezza massima di 18
centimetri e il cinereum «Ballerina», rosa-lilla velato che raggiunge i 25 centimetri. Il
«Kashimir purple» che fiorisce a
giugno-luglio e l’«Irish blue»
con i suoi «grandi fiori di un cielo
azzurro malva» dice Baggi. In
tutto 13 specie diverse di gerani
con colori, altezze e fioriture diverse. «Ce ne sono che arrivano
fino a 70 centimetri» aggiunge.
Lungo i cornicioni delle vasche
verrà piantata la «Pachysandra», pianticella robusta e perenne. Ci saranno poi l’agapanto
(«Che verrà messo qua e là sporadicamente»), l’iperico che
produce grandi fiori giallo oro a
stella e un paio di altre pianticelle resistenti. «Metteremo anche
i bucaneve per il periodo natalizio» spiega Baggi.
I laboratori di BergamoScienze
BergamoScienze
Spesa di 15 mila euro
In tutto verranno messe a dimora circa novemila piantine e trequattromila bulbi. Di Iris, tulipani, crocus «che fioriranno con
i primi raggi di sole» afferma ancora Baggi. Una spesa che dovrebbe aggirarsi sui 15 mila euro
circa. La prossima settimana
inizieranno i lavori per ripulire
le quattro vasche dalle erbe e
preparare il terreno. «Andiamo
a dare un immagine di ordine e
cura al piazzale, ma che non sarà
classica – conclude Baggi –. È più
facile dire “metto quattro varietà di rose”. Non sarà così. Sarà
una sistemazione semplice e
uniforme, con piante di lunga
durata e un’alternanza tra fioriture estive e invernali». Una scenografia molto naturale, «per
nulla artificiosa» spiega.
Nel frattempo sono stati appaltati i lavori per il «padiglione
per l’informazione turistica»,
meglio noto come Ufo per la forma tondeggiante che ricorda un
disco volante. La seconda parte
del progetto Lobo. Il cantiere
aprirà a metà novembre e dovrebbe durare cento giorni.
Via le erbe officinali dalle aiuole di piazzale Marconi, in arrivo novemila piantine
Assistenza alunni non vedenti
La Provincia non ha soldi
Li anticipa il Comune
Per la prima volta il Comune si
prende in carico (dal punto di
vista gestionale) il servizio di
integrazione scolastica per 6
alunni non vedenti per l’anno
scolastico 2015/2016, una competenza che fino allo scorso
anno era della Provincia (che
continuerà però a sostenerlo
economicamente). La delibera è
passata ieri in 4ª Commissione
consiliare con le astensioni di
Lega Nord e Lista Tentorio. «C’è
già stata una causa sul trasporto
pubblico per disabili, andata
avanti per anni, che alla fine è
stata vinta dai Comuni che devono essere risarciti dalla Provincia – ricorda Danilo Minuti,
consigliere Lista Tentorio -. C’è il
rischio che il Comune, prendendosi in carico una competenza
che è provinciale, alla fine si
trovi a dover sostenere i costi,
come è stato in passato». Preoccupati i consiglieri Fabio Gregorelli (Movimento 5 Stelle) e
Alessandra Gallone (Forza Italia)
Curno, morta sotto il treno Suolo pubblico, c’è il sì
Giù dalle Mura, grave
al nuovo regolamento
Una giornata nera,
quella di ieri, iniziata con una
donna morta sotto un treno a
Curno, al passaggio a livello che
porta al centro commerciale, e
finita con un 39enne precipitato
dalle Mura e ricoverato in gravissime condizioni al Papa Giovanni. Il primo episodio alle
14,30 in via Fermi, a due passi dal
centro Zebra. Una donna di 44
anni, di Curno, un passato travagliato (nel 2002, per una grave
depressione post partum, aveva
lanciato il figlioletto di sei mesi
dal balcone di casa), si è stesa sui
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binari aspettando l’arrivo del
treno per Ponte San Pietro.
L’impatto l’ha uccisa sul colpo.
Due ore e mezza più tardi, intorno alle 17, un uomo di 39 anni
è precipitato dalle Mura, poco
distante dal baluardo di San Giovanni: un volo di quindici metri,
prima di finire nel prato sottostante. Lo hanno notato alcuni
passanti poco prima della caduta, aggrappato alla cornice delle
Mura, tentando di dissuaderlo,
ma inutilmente. L’uomo, ferito
gravemente e ricoverato al Papa
Giovanni, è sopravvissuto.
È passato all’unanimità in 1ª Commissione il regolamento «per l’occupazione
di spazi ed aree pubbliche e per
l’applicazione del relativo canone». L’obiettivo, ha spiegato
il sindaco Giorgio Gori, è «semplificare e rinnovare un regolamento del 1988, superato nel
linguaggio e nella formulazione. Grazie al lavoro degli uffici
ora è più leggibile e facilmente
consultabile». Non si toccano
invece le tariffe: «Non abbiamo
toccato le tariffe, questo regolamento è solo la base che con-
sente di fare ragionamenti sull’impianto» ha spiegato Lorella Vavassori, funzionario dell’ufficio commercio. Sollecitato sul tema tariffe dall’ex sindaco Franco Tentorio, Gori spiega «di non averci ancora pensato» e annuncia di essere «in dirittura d’arrivo sulla delibera
degli oneri di urbanizzazione
che sta, insieme al regolamento dell’occupazione suolo pubblico, nella cornice del regolamento del febbraio scorso per
favorire le attività produttive».
Dia. No.
che alla fine però sono favorevoli alla delibera: «Il Comune non
può tirarsi indietro, ma è il
primo risultato di un percorso
che non è stato gestito nel modo
giusto».
L’assessore Loredana Poli rassicura sul fatto che la Provincia
abbia già messo a bilancio parte
delle risorse: «In ogni caso
questo accordo non ci vincola
per i prossimi anni». Danilo
Minuti (Lt) e Luisa Pecce (Lega)
non sono convinti: «Ci asteniamo, e chiediamo al sindaco
Giorgio Gori, che è anche consigliere provinciale, di aggiornarci
in Consiglio sulle prospettive
della Provincia». DIANA NORIS
BergamoScience Center è partito. In viale Papa Giovanni XXIII, al 107, fino al 20 dicembre, laboratori gratuiti per
studenti e bambini, genitori e
nonni. La prenotazione è obbligatoria per questioni di spazio.
Per le scuole, da lunedì a venerdì
dalle 9 alle 12.15, due lab dalla
terza primaria alle medie: «Acquaplanet: le forme dell’acqua»
è organizzato dagli insegnanti e
dagli studenti dell’Isis Natta ed
esplora le caratteristiche fisicochimiche-biologiche dell’acqua
attraverso varie fasi: «Passaggi
di stato», «Soluzioni acquose»,
«Pressione osmotica» e «Microcosmo vitale» (osservazione al
microscopio ottico del mondo
vitale presente nell’acqua di uno
stagno). «A scuola di scienza con
il Mago Fax» è un laboratorio di
matematica e fisica attraverso
l’illusionismo e la magia di Carlo
Faggi. Da lunedì a venerdì, dalle
17.30 alle 19.30, un laboratorio
per adulti: «Mio nonno è Einstein!», breve corso per insegnare ai grandi come intrattenere i
bimbi giocando con la scienza.
In alcuni fine settimana di novembre e dicembre il pubblico
potrà partecipare anche ai laboratori aperti per le scuole, secondo il seguente calendario:
«Acquaplanet: le forme dell’acqua» (8 -14 anni), 21 novembre e
19 dicembre 2015; 22 novembre
e 20 dicembre; «A scuola di
Scienza con il Mago Fax» (5-10
anni), 21 novembre e 19 dicembre 2015; 22 novembre e 20 dicembre; «Santa Lucia con il Mago Fax» (5 - 90 anni) 13 dicembre. La partecipazione è gratuita
e la prenotazione è obbligatoria
inviando una mail a [email protected] o telefonando
alla segreteria dell’Associazione
BergamoScienza - tel. 035
215992.
Susanna Pesenti