Caro lettore - Ospedale San Raffaele
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Caro lettore - Ospedale San Raffaele
newshsr 12 08 ok 1 12 2008 15:16 Pagina 1 RICERCAPERLAVITA Not i z ie d a l S a n R a f fa ele Periodico della Fondazione Areté Onlus San Raffaele I DICEMBRE 2008 - Anno III, n.2 I Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2, DCB Milano. La moda fa (sempre più) bene U Un sodalizio inusuale: le maison del mondo della moda e la musica personalissima con radici jazz di Sergio Cammariere. Il tutto sotto le volte magistralmente illuminate della Rotonda della Besana di Milano. Si tratta de La Moda fa bene: un evento alla sua seconda edizione, organizzato dal San Raffaele a favore della sua ricerca sul diabete. La splendida location milanese, nata alla fine del Seicento come ospedale e cimitero ed oggi prestigiosa sede di eventi culturali, dal 5 all'8 novembre si è trasformata: le colonne sono diventate l'elegante cornice di stand di vendita, il centro della pianta a croce prima un palco e poi un salotto, la cupola un tetto illuminato con i colori più “trendy”. Grazie al patrocinio del Comune di Milano, da luogo espositivo l'edificio è diventato, nei quattro giorni di apertura al pubblico, un nuovo crocevia di vetrine dove si trovavano esposti oggetti e capi di ogni tipo e per ogni gusto, al 50% di sconto. I marchi presenti erano tanti, non vogliamo dimenticarne nessuno: Arfango, Aspesi, Bagutta, Canali, Cit Luxury, Cristofle, Dockers, Dolce & Gabbana, Doliva, Etro, Fay, Hogan, Il Gufo, Levi's, Marina Yachting, Moncler, Nike, Pirelli PZero, Prada, Reporter, Sabatini Calzature, Safilo, Tod's, Valentino, Versace. Alla musica il compito dell'esordio inaugurale la sera del 5 novembre: Sergio Cammariere, come sem- complessivo di 50 tra medici, ricercatori e personale di supporto e avrà una superficie di laboratori di ricerca di circa 500 mq all'interno del nuovo Dipartimento di medicina molecolare (Dibit 2). Obiettivo: trovare le cause e sconfiggere il diabete, un malattia ancora incurabile che colpisce oltre 3 milioni e mezzo di italiani. E' proprio vero: la moda (e anche la musica) fa bene. La Rotonda della Besana, sede dell’evento, illuminata la sera dell’apertura. pre al pianoforte e accompagnato dalla sua band, ha offerto ai 250 ospiti presenti un raffinato medley del suo repertorio. Kay Rush anche quest'anno ha voluto essere presente come madrina dell'evento. Ma tanti hanno lavorato “dietro le quinte”: oltre 150 persone tra volontari, tecnici, allestitori, organizzatori… una squadra capace di accogliere gli oltre 5.000 visitatori. 320.000 gli euro raccolti tra incasso delle vendite, le sponsorship di Alcatel-Lucent e Reporter e le donazioni spontanee di tanti privati. Il ricavato - 30% in più del 2007 - andrà a favore di un nuovo progetto della Fondazione San Raffaele del Monte Sergio Cammariere e la sua band durante la serata inaugurale. Tabor: un centro d'eccellenza internazionale per la prevenzione e la cura del diabete di tipo 1, il San Raffaele Diabetes Research Institute (DRI). L'Istituto avrà uno staff Uno stand di vendita. Caro lettore Una promessa da mantenere Quindici anni e svariati milioni di euro: tempi e costi perché una molecola passi dai primi test di laboratorio al rango di farmaco a disposizione di tutti sono scoraggianti. Il primo passo è il lavoro del ricercatore di base: se questo porta a risultati positivi si è pronti alla fase sperimentale 1, la prima sull'uomo. Ma è proprio questo il passaggio che più difficilmente trova finanziamenti: è la fase in cui si scommette su una possibile strada terapeutica intuita e confermata dagli studi di laboratorio, valutandone l'eventuale tossicità prima ancora di confermarne l'efficacia. Solo per finanziare questa fase servono in media due milioni di euro. Il San Raffaele Diabetes Research Institute ha tre studi che hanno tutte le carte in regola per passare alla fase 1 ma non ancora i finanziamenti. Si tratta di studi su molecole in grado di bloccare la reazione immunitaria che rende inefficaci le betacellule (quelle che consentono la produzione di insulina) e sulle cellule regolatorie per evitare il rigetto del trapianto di isole pancreatiche (unica cura per il diabete): ricerche promettenti in attesa di investimenti importanti e dell'aiuto di ciascuno di noi. Ricerca per la vita I Dicembre 2008 1 newshsr 12 08 ok 1 12 2008 15:16 Pagina 2 Le nostre iniziative News Continua la campagna diabete... Asta Prada Novità dalla terapia genica Ad oggi molti sono stati gli appuntamenti e le manifestazioni di simpatia di privati e associazioni che hanno accompagnato la campagna di raccolta fondi “Liberiamo i condannati dal diabete” iniziata lo scorso 25 giugno. Tra i molti sostenitori ricordiamo il supporto dato a Bari dall’associazione culturale The Lunar Society, in occasione della “Notte dei ricercatori” e durante il concorso nazionale di poesia “Federico II, la pace e i poeti fra le stelle”; inoltre l’appoggio offerto dall’associazione culturale I Fossatesi nel mondo per la manifestazione “Agosto Fossatese 2008” . Capi di abbigliamento sono stati realizzati in esclusiva per sostenere la ricerca del San Raffaele. A settembre infatti si è svolta l’asta dei prototipi Prada: sedici pezzi unici della collezione Autunno/Inverno 2008, quattro borse e sei modelli di calzature, sono stati aggiudicati ai più veloci ma soprattutto ai più generosi nel sostenere l’Istituto. Proceedings of the National Academy of Sciences, luglio 2008 Cancer Cell, 7 ottobre 2008 A ncora nuove speranze in arrivo dalla terapia genica. Contro la talassemia un nuovo studio ha dimostrato nei topi che le cellule staminali, se geneticamente modificate, possono produrre globuli rossi “sani”. Nella lotta ai tumori, invece, i ricercatori sono riusciti a insegnare alle cellule che li fanno crescere come produrre un potente anticancro naturale, l'interferone-alpha. L’immagine della campagna del San Raffaele. All’origine della vita Nature, 10 settembre 2008 ...anche Esselunga sostiene il progetto DRI Fino al 18 aprile 2009 grazie alle carte Fidaty di Esselunga, è possibile devolvere i punti accumulati facendo la spesa a favore del progetto: per ogni 500 punti Esselunga destinerà all’Istituto San Raffaele di Milano 10 euro per finanziare un’ora di attività di un ricercatore presso il San Raffaele DRI. Come ringraziamento Esselunga regalerà un simpatico portachiavi. La foto utilizzata nella campagna Esselunga. Per informazioni sulla campagna: www.liberidaldiabete.it Università: inizia un nuovo anno accademico Martedì 28 ottobre 2008 è stato inaugurato l’anno accademico 2008 – 2009 dell’Università Vita–Salute San Raffaele con una cerimonia che si è svolta presso il Ciborio del Dibit2 – Dipartimento di Medicina Molecolare. In questa occasione il rettore, don Luigi Verzé, ha pronunciato la prolusione alla Lectio Magistralis del professor Luigi Luca Cavalli Sforza, nuovo docente dell'Università. L’inaugurazione dell’anno accademico ha anche coinciso con l’apertura delle nuove aule del Dibit2 e del Ciborio al centro del quale domina la doppia elica del DNA. L’interno del Ciborio presso il Dibit2. Sulle note della ricerca U Pescatori generosi Le Associazioni Carp’ s Adventure di Bergamo e il Club 69 di Brescia hanno organizzato il 2° Enduro “Pescare, per Beneficenza”. Nel bacino dell’Idroscalo di Milano il 19-20-21 settembre scorsi, 33 coppie di pescatori si sono affrontate nell'Enduro di Carpfishing, manifestazione che sostiene la costruzione del nuovo Dipartimento Materno-Infantile del San Raffaele dedicato alle patologie femminili, della gravidanza e dei bambini. Un aiuto goloso Dal 20 ottobre 2008 al 15 aprile 2009 è possibile aiutare con dolcezza. All’ingresso dell’Accettazione Centrale dell’Istituto San Raffaele è aperto lo stand con la vendita dei prodotti Lindt il cui ricavato servirà per finanziare importanti progetti di AISPO – Associazione Italiana per la Solidarietà tra i Popoli e di ACeSM – Associazione Amici del Centro Sclerosi Multipla HSR Onlus. In occasione dei festeggiamenti per i dieci anni della sede di San Donato Milanese, BMW Group Italia ha organizzato un concerto presso il Teatro alla Scala di Milano. Nel corso dell’evento, che si è tenuto il 10 ottobre, il maestro Daniele Gatti ha diretto l’Orchestra Filarmonica della Scala in brani di Beethoven, Mendelssohn-Bartholdy e Wagner. Il ricavato dei biglietti venduti, 10.000 euro, è stato devoluto alla BMW Unit Research – San Raffaele, diretta dal dott. Gianvito Martino e impegnata nella ricerca sulla sclerosi multipla attraverso l’impiego delle cellule staminali adulte. ...e le vostre Un evento da protagonista Bomboniere solidali Stai organizzando un evento e desideri che sia veramente speciale? Rendilo ancora più significativo, aiutando da protagonista la ricerca scientifica del San Raffaele. Momenti di gioia come matrimoni, battesimi, cresime, comunioni e lauree possono trasformarsi in un gesto di solidarietà, devolvendo la somma destinata alle bomboniere a favore del San Raffaele. Contattaci per informazioni: tel. 02.2643.4461- [email protected] - www.sanraffaele.org 2 Ricerca per la vita I Dicembre 2008 no studio condotto sui topi ha mostrato che eIF6, una proteina alla base dei meccanismi della vita, è in grado di rallentare, sino a bloccarla, la crescita dei tumori. In futuro questa proteina, dopo ulteriori verifiche cliniche, potrebbe divenire la base di nuove strategie anti-cancro. Non solo, eIF6 ha una caratteristica molto peculiare: regola anche la produzione di grasso corporeo. Cervello di scorta Neurology, 21 ottobre 2008 T enere il cervello allenato protegge dall'Alzheimer e dai suoi sintomi. Esercitando la mente, infatti, sviluppiamo una sorta di cervello di scorta: si tratta di un surplus di sinapsi, i collegamenti tra neurone e neurone indispensabili per il suo funzionamento. Se la malattia le danneggia un cervello ben allenato se la cava lo stesso, utilizzando questa scorta come riserva. Una proteina del ferro Cell Metabolism, 30 ottobre 2008 N uove interessanti prospettive per la terapia delle malattie associate all'alterazione del metabolismo del ferro. I ricercatori hanno dimostrato che il nostro organismo regola l'assorbimento di questo metallo intervenendo nel fegato su una particolare proteina, l’emojuvelina. Questa proteina potrebbe divenire in futuro il bersaglio di nuove terapie nel trattamento di queste malattie. Per saperne di più: www.sanraffaele.org, sezione NEWS newshsr 12 08 ok 1 12 2008 15:16 Pagina 3 La storia PASSIONE E CURIOSITA’: LA VOCAZIONE DEL RICERCATORE Luca Guidotti, direttore del San Raffaele Diabetes Research Institute (DRI), rientrato dagli USA, racconta la sua esperienza. Q Quali sono le differenze nell'occuparsi di ricerca scientifica in Europa e negli Stati Uniti? La differenza è tutta nei finanziamenti: il governo americano stanzia ogni anno 30 miliardi di dollari per la ricerca scientifica in campo biomedico, completamente assegnati su base meritocratica. L'Italia e l'Europa insieme arrivano solo al 10% di questa cifra. Non solo, non tutte le fasi della ricerca sono finanziate allo stesso modo: le prime sperimentazioni sull'uomo sono quelle più costose e meno supportate. E' per questo che non è importante solamente sostenere la ricerca ma specificamente sostenere la ricerca clinica, cioè quella che è orientata verso il letto del malato. E allora perché tornare? Ho lavorato per sedici anni allo Scripps Research Institute di La Jolla in California, il più grande istituto di ricerca privato al mondo. Ho deciso di tornare perché in Italia si lavora con fatica ma anche con tanto entusiasmo. L'entusiasmo è quello dei molti giovani che fanno ricerca con grande passione: i nostri ragazzi non hanno nulla da invidiare a nessuno per creatività e capacità. E, lasciando da parte i luoghi comuni, ti sorprendono per la loro fortissima etica del lavoro: non hanno paura di sacrificarsi, di rimanere in laboratorio 14 ore filate o di lavorare anche nel weekend. In aggiunta hanno la creatività di chi si trova spesso ad avere le idee ma non i mezzi, ad essere Schumacher ma non avere la Ferrari. Che cosa spinge un ragazzo a scegliere di fare il ricercatore, nonostante tutte le difficoltà? Facciamo questo lavoro non per soldi ma per curiosità, per vocazione e, talvolta, anche per vanità. E per questi obiettivi si può sacrificare tutto. Anche perché o si scommette tutto o non ci si prova affatto: nella scienza non c'è posto per chi arriva secondo. Del resto, la regola delle regole è che non puoi scoprire ciò che è già stato scoperto. Ma quando raggiungi l'obiettivo capisci che ne è valsa la pena. E' quello che è successo a me vent'anni fa. Una notte verso le 11 di sera ho visto al microscopio il mio destino. Ero scoraggiato perchè ero quasi al termine della mia esperienza negli Usa e non avevo avuto i risultati sperati. Poi in un attimo ho capito quello che in due anni di lavoro mi era sfuggito e il futuro si è srotolato davanti a me in un istante. Che cos'era? Un topolino che si ammala di epatite B: in natura non esiste e senza un modello animale non è possibile studiare una malattia in laboratorio. Tutto il mondo stava cercando di crearlo con l'ingegneria genetica; è toccato in sorte a me. Luca Guidotti, direttore del DRI Perché il San Raffaele? Sono tornato a Milano perché al San Raffaele e in particolare all'interno del San Raffaele Diabetes Research Institute (DRI) posso appli- carmi a un settore per me nuovo: il diabete di tipo 1. Perché? Ho sempre studiato i meccanismi immunitari che sono alla base delle malattie e oggi si sospetta che la causa della malattia, purtroppo ancora sconosciuta, sia proprio di natura virale. Cercare le cause del diabete è solo uno dei settori di attività del DRI, l'istituto infatti lavorerà prevalentemente su due aree: la prevenzione del diabete e il trapianto delle isole pancreatiche che, al momento, è l'unica terapia in grado di guarire questa malattia. La tecnica, però, presenta ancora alcuni problemi: come la reazione di rigetto dell'organismo ricevente e il rischio che riprenda il processo di distruzione delle cellule che producono l'insulina. Non solo, vogliamo anche mettere a punto nuovi test per identificare i soggetti a rischio. Sono tutte sfide molto impegnative ma sono convinto che il San Raffaele e il DRI mi permetteranno di trasferire e applicare il mio bagaglio di conoscenze in Italia, lavorando allo stesso livello qualitativo, anzi superiore. Altrimenti non sarei mai tornato. PREMIO “ANGELA BERTIN” Il 15 novembre, in occasione delle Giornate diabetologiche del San Raffaele, Valeria Sordi, giovane ricercatrice dell’Istituto, ha ricevuto il premio “Angela Bertin” 2008 per i suoi studi sul diabete mellito e in particolare per le sue ricerche sulle cellule staminali pancreatiche e il loro possibile utilizzo nella produzione di insulina da parte del pancreas. Ti sei già iscritto al nostro sito? Registrati subito su www.sanraffaele.org. Potrai ricevere via email la newsletter, novità e aggiornamenti. In questo modo ridurremo le spese di produzione e spedizione e l’impatto ambientale. Tutto quello che risparmieremo sarà un contributo in più per la ricerca del San Raffaele. Ricerca per la vita I Dicembre 2008 3 newshsr 12 08 ok 1 12 2008 15:16 Pagina 4 La rubrica delle letteref Grazie Mamma, parlami del diabete Sono la mamma di Andrea. Andrea è un bel bambino di 9 anni, è biondo, ha due grandi occhi azzurri e il suo faccino è ricoperto di lentiggini. Vive la sua condizione di diabetico da 4 lunghi anni e apparentemente sembra sereno. Ma quando lo guardo penso che dietro quell'aspetto così buffo e quel fare giocoso abbia invece la sofferenza che ho letto in tanti messaggi. Cara Irene, mi ha commosso il tuo messaggio*. Immagino Andrea quando sarà più grande. E credo che proverà sensazioni simili alle tue. Lui sorride, lui gioca, lui ha un mondo di amici, lui fa sport (balla anche l'hip hop), ma quando ci chiudiamo nella cameretta, prima di fare la nanna, io mi corico accanto a lui e mi chiede: mamma parlami del diabete. E allora io, con il cuore spezzato, cerco di fare del mio meglio raccontandogli realmente tutto ciò che so, senza nascondere nulla, ma nel modo più leggero, più dolce possibile. Ho lasciato il mio lavoro per seguire il mio bambino e ho dato a lui tutte le mie energie, tutta la mia forza, tutta la serenità che ogni madre vuole dare al proprio figlio. Ma non è mai abbastanza, lo so che non è abbastanza. Le sue catene sono anche le mie, quelle di mio marito, quelle della mia stessa mamma. Il diabete coinvolge tutta la famiglia. E non ti lascia mai, non bisogna mai abbassare le braccia, non bisogna mai chinare la testa e la speranza deve tenerci sempre "vivi". Grazie a ogni persona che farà anche la più piccola donazione perchè avrà regalato una speranza in più. Susanna *n.d.r.: il riferimento è a un messaggio pubblicato sul sito www.liberidaldiabete.it Gli amici di Fossato Spettabile Fondazione San Raffaele, ringrazio per quanto fate nei riguardi del mio piccolo paese. E' un orgoglio per tutti i suoi cittadini aver dato, anche se poco, per un nobile fine; la comunità conta appena 1200 abitanti residenti (…). Fossato è un piccolo paesino alle falde dell'Aspromonte in provincia di Reggio Calabria, che nel corso degli ultimi 50 anni ha visto ridotta la sua popolazione ad appena un terzo rispetto all'immediato dopoguerra. Per questo l'Associazione, di cui mi onoro di essere il presidente, da due anni a questa parte svolge attività culturale e ludico sportiva, coinvolgendo i pochi giovani e gli adulti che sono rimasti e nello stesso tempo è polo di attrazione per tantissimi nostri emigrati al Nord e all'Estero. A nome mio e di tutti i Fossatesi sparsi nel mondo ringrazio la redazione di "Ricerca per la vita" per la pubblicità positiva dedicata a Fossato Ionico (…). Domenico Pellicanò Presidente Ass. Culturale "I Fossatesi nel Mondo" Grazie di cuore Circa 3 anni fa sono stato operato al cuore al San Raffaele. Sto bene, conduco una vita pressoché normale e vi ringrazio, tutti quanti, per la professionalità, l'umanità e le comodità, perché no, sotto ogni punto di vista. Renzo G. Voglia di donare Siamo una nuova ditta e stiamo vaglian- do alcune proposte riguardanti il prossimo Natale. Avremo il desiderio di conoscere anche le vostre iniziative perchè non siamo nuovi al San Raffaele: io sono stata una paziente della cardiochirurgia e da allora abbiamo sempre contribuito mediante l'inoltro del 5 per mille delle nostre tasse. Non ci dispiacerebbe contribuire in modo diverso! Federica C. Sempre più facile Vorrei informazioni per quanto riguarda la donazione delle bomboniere per un matrimonio. (…) Premetto, ero malato di WPW (Wolff-Parkinson-White n.d.r.) nel 2003, ho subito l’ablazione e ora sto benissimo. Ma nel mio piccolo vorrei aiutare la ricerca così che sia sempre più facile curare il WPW. Cristiano Una piccola offerta con gioia E’ la prima volta – per nostra fortuna - che utilizziamo questa meravigliosa struttura. Dire che siamo “in alto” è restrittivo! È un piacere ringraziare tutta l’equipe medica, ma credo che dobbiamo essere tutti grati “all’Inventore” di questa struttura e cioè don Luigi Verzé. Grazie mille, è una gioia poterlo esprimere anche con una piccola offerta! Sandro Collaborare per il San Raffaele Mi chiamo Davide T., ho 38 anni e dal 2004 sono in cura presso il San Raffae- le (…) per una osteoporosi giovanile (…). Ringrazio il San Raffaele e in particolare i medici che mi hanno in cura e il personale tutto che in questi anni mi ha curato con una umanità e una disponibilità che solo in questo Ospedale ho trovato. Lavoro in banca e già da anni il mio 5x1000 va al San Raffaele perchè la ricerca possa continuare, possa essere incrementata l'attività di prevenzione e indubbiamente di cura. Faccio parte dell'Ordine Secolare Carmelitani Scalzi, comunità di Monza, ammiro in particolare Don Verzé e con lui quei sacerdoti che hanno saputo dare vita ad opere che, in nome di Nostro Signore Gesù Cristo, aiutino concretamente il prossimo e contribuiscano allo sviluppo socio/culturale del nostro Paese. Gradirei sapere se ci fosse la possibilità di collaborare con la Fondazione con attività di volontariato e di sensibilizzazione e raccolta fondi (…). Davide T. Le lettere e i messaggi sono tratti dal “Libro dei pazienti” dell’ospedale e da e-mail dei nostri lettori e donatori. RICERCAPERLAVITA Not i z ie d a l S a n R a f fa ele Anno III I n.2 I Dicembre 2008 Reg. n° 151 del 1/03/2006 presso il Tribunale di Milano Direttore responsabile: Gabriele Bertipaglia Redazione: Marta Ammoni, Laura Arghittu, Federica Cattaneo, Federico Ferrari Stampa: Grafiche Parole Nuove srl, Via Garibaldi 58 20047 Brugherio (MI) Editore: Fondazione Areté Onlus San Raffaele Via Olgettina 58 - 20132 Milano Tel. 02.26.43.4461- E-mail: [email protected] La campagna “Motore di ricerca” per il 5permille 2008 a favore della Fondazione San Raffaele ha ricevuto lo scorso 29 ottobre il prestigioso Premio Aretê dedicato alla comunicazione responsabile all'interno della categoria 'Comunicazione sociale'. La campagna firmata da Saatchi&Saatchi è uscita su tutti i principali quotidiani, tv e radio con la tradizionale manina arancione. Grazie a chi a voluto devolvere il proprio 5permille alla ricerca sanitaria del San Raffaele e a tutti coloro che nel 2008 hanno deciso di sostenerci con una donazione libera! Per informazioni: www.5permille.org NATALE SOLIDALE Il Natale è una grande occasione per fare un gesto di solidarietà e responsabilità. Anche quest'anno sia aziende sia privati possono devolvere il valore dei classici biglietti di auguri o dei regali di Natale alla ricerca del San Raffaele. Basta fare una semplice donazione da aggiungere a un contributo per le spese di stampa dei biglietti di auguri. È possibile visionare le nuove proposte sul sito www.sanraffaele.org oppure telefonare al n. 02.2643.4461. Tanti auguri di Buon Natale! Se non desidera più ricevere la newsletter 'Ricerca per la Vita - Notizie dal San Raffaele', mandi i suoi dati alla redazione con oggetto 'Cancellami' via fax al n. 02.26417386 oppure via email a [email protected] Vuoi fare una donazione o un lascito testamentario? 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