Metod. progettuale della comunicazione visiva

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Metod. progettuale della comunicazione visiva
ACCADEMIA DI BELLE ARTI G. CARRARA – BERGAMO
anno accademico
codice dell’insegnamento
nome dell’insegnamento
docente 1
tipologia dell’attività formativa
settore scientifico disciplinare
CFA
semestrale /annuale
totale ore insegnamento
n. ore di lezione / n. settimane
2014-15
136
Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva
Stefano Romano
Caratterizzanti per NT - Integrative per P
ABTEC37
8 per NT - 6 per P
Annuale
100
4/25
Nome del docente e breve curriculum: Stefano Romano.
Stefano Romano è artista e curatore. Co-fondatore del collettivo artistico-architettonico, dyzerotre.
Ha ideato a Tirana (Albania) 1.60insurgent space, un progetto di riflessione sullo spazio pubblico
ed è stato co-fondatore del TICA (Tirana Institute of Contemporary Art). Ha partecipato a numerose
mostre in Italia e all'estero. È co-fondatore di MAPS - Museum of Art in Public Space, una
piattaforma espositiva e di riflessione sullo spazio pubblico a Bergamo.
Info: www.dyzerotre.info e www.the-maps.org
Indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Obiettivi formativi
Il corso di Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva si propone, quale obiettivo
primario, di unire l’aspetto creativo di ciascun allievo alla capacità di analisi progettuale e alle
conoscenze tecniche. Il professionista è oggi più che mai, anche un regista di strategie
comunicative.
Per questo il Corso è stato strutturato affinché gli allievi imparino a trattare la Comunicazione
Visiva nel suo apparato strategico, per realizzare progetti in cui il processo di creazione del prodotto
finale sia esso stesso obiettivo primario.
Prerequisiti (propedeuticità)
Nessuno.
Contenuto del corso
Il corso si divide in due momenti concettuali "portare dentro il fuori" e "portare fuori il dentro".
Il tema proposto ha a che fare con l'idea di contenuto e contenitore. La riflessione che si intende
proporre allo studente è la capacità di sintesi visiva delle nostre esperienze quotidiane in un formato
dato. Lo studente non avrà alcuna limitazione espressiva se non quelle stabilite a priori nella
definizione del tema.
Nella seconda parte del corso verrà operato un rovesciamento di senso rispetto al lavoro svolto in
precedenza. L'operazione di sintesi in questo caso diventa la capacità di realizzare un piccolo
intervento temporaneo ed effimero nello spazio pubblico e documentarlo per sintetizzarlo poi in un
supporto stabilito a priori all'inizio del lavoro.
Idea portante di tutto il corso è l'esperienza del processo come obiettivo, del design e della
comunicazione visiva come esperienza integrante e fondamentale della propria quotidianità, della
capacità di combinare l'uso dei più comuni software di grafica con la propria idea progettuale nella
creazione di un proprio personale stile, capace di mescolare abilità personali e utilizzo del software.
Durante il corso verranno affrontate in classe lezioni teoriche sull'utilizzo dei software di grafica
(Adobe Illustrator, Adobe InDesign, Adobe Photoshop) alternate a lezioni teoriche frontali sui temi
che di volta in volta verranno dati agli studenti; oltreché momenti di confronto utilizzando la
metodologia del "working critique" durante i quali gli studenti verranno stimolati ad analizzare
collettivamente il lavoro personale svolto in modo da aumentare la consapevolezza del proprio
percorso.
Biennalizzazioni
Lo studente che intendesse biennalizzare il corso di Metodologia Progettuale della Comunicazione
Visiva, dovrà concordare con il docente un percorso progettuale che prevede la realizzazione di
almeno un'opera multimediale, capace di sintetizzare le conoscenze acquisite durante la frequenza
del primo anno del corso ed andare oltre, ricercando nel campo specifico dettato dal progetto
individuato sia dal punto di vista teorico che tecnologico.
Testi di riferimento (bibliografia per l’esame)
1- Da cosa nasce cosa, Bruno Munari, Editori Laterza, 2003.
1. Manifesto del terzo paesaggio, Gilles Clemente, Quodiblet, 2005.
2. TAZ, Zone Temporaneamente Autonome, Hakim Bey, Shake, 2007.
3. L’immagine della città, Kevin Lynch, Marsilio, 2006.
4. Architettura Parassita, strategie di riciclaggio della città, Quodiblet, 2008.
Metodi didattici
Lezioni frontali + laboratori + elaborazione progetti personali
Modalità della verifica del profitto
Verifica del lavoro svolto durante l'anno, produzione di due progetti (uno a semestre) e
partecipazione alle mostre didattiche. L'esame è orale e si compone della produzione di un portfolio
riassuntivo dei progetti realizzati durante l'anno e la discussione teorica sulla bibliografia e le
lezioni frontali affrontate in classe.
Note
Per essere ammessi all’esame e conseguire i relativi crediti è obbligatoria la frequenza alle lezioni
nella misura minima del 75% sul totale delle lezioni. Nel caso di studenti lavoratori che presentino
la documentazione per l’esonero dalla frequenza, verrà studiato in accordo con il docente un
programma alternativo.
Lingua di insegnamento: italiano
Orario delle lezioni
Lunedì: 14.00-17.20.
Orario di ricevimento
Il docente riceve al termine delle lezioni