elenco documentazione pareri igienico sanitari laboratori

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elenco documentazione pareri igienico sanitari laboratori
REGIONE LAZIO
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
SERVIZIO IGIENE , SANITA’ PUBBLICA E MEDICINA DELLO SPORT
Elenco documentazione da produrre per il rilascio di:
Parere Igienico Sanitario
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Parere Preventivo su progetto
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Parere Preventivo su progetto
con sopralluogo
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ATTIVITA’ di ………………………………………………………………………………………………………………………………..
|_| 1
Modello di domanda rilasciato da questo Ufficio, debitamente compilato e firmato dal
legale rappresentante dell'attività in ogni sua parte, con apposta N. 1 marca da bollo, del valore
corrente (euro 14.62)...
|_| 2
N. 1 marca da bollo del valore corrente (euro 14.62) da presentare al momento del ritiro del
parere stesso.
|_| 3
Ricevuta di versamento delle competenze spettanti al Servizio SISP secondo tariffario
Regionale per il rilascio del parere igienico-sanitario richiesto (Deliberazione
della Giunta
Regionale 19 dicembre 1995, n.10740) su C/C postale n. 79675005 intestato ad ASL RM/C Servizio Tesoreria – V.le dell’Arte 64.
|_| 4
Ricevuta di versamento per competenze spettanti al Servizio SISP con causale «Spese di
Accesso» (come da tariffario di cui sopra, punto 1.0 dell’Allegato A) su C/C postale di cui al
punto precedente, da calcolarsi sulla base del numero di km da percorrere dalla sede del
Servizio SISP sino alla attività produttiva per la quale si chiede il parere; per ogni km di
percorrenza vanno versati € 0,52 moltiplicati per 2 (andata e ritorno).
|_| 5
Titolo di studio.
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N. …... elaborati grafici rappresentanti i locali e spazi per i quali si chiede il parere in
pianta e sezioni in unica tavola scala 1:50 o 1:100 timbrate-i e firmate-i in originale da
professionista abilitato ed iscritto all’Albo e dal richiedente, indicanti sul frontespizio:
•
tipologia dell’attività;
•
nome e cognome del richiedente;
•
vie e numero civico dell’insediamento;
•
superficie totale in metri quadrati.
Inoltre si dovrà avere cura di indicare sulle piante planimetriche:
•
l’uso cui viene destinato ogni singolo ambiente (laboratorio, ufficio, ripostiglio, servizi
igienici etc.);
•
per ogni singolo ambiente la superficie in metri quadrati del pavimento e di ogni
superficie fenestrata, specificando la superficie apribile da quella fissa;
•
l’altezza di ogni singolo ambiente (con l’indicazione di eventuali controsoffitti);
•
i locali interrati o seminterrati e i soppalchi devono essere evidenziati nelle
sezioni longitudinali e trasversali, per la valutazione del livello di interramento.
|_| 7 Idonea dimostrazione della disponibilità
documenti:
•
contratto ACEA;
di acqua potabile mediante uno dei seguenti
•
•
ultima bolletta pagata (anche condominiale, con allegata dichiarazione firmata in originale
dall’amministratore del condominio);
documento autorizzativo relativo al sistema alternativo di approvvigionamento idrico
(qualora il locale non abbia utenza ACEA).
|_| 8 Autodichiarazione di imbocco in fogna (come da modello scaricabile dal sito ASL
www.aslrmc.it)
Qualora il dichiarante non fosse a conoscenza dello stato dell’imbocco in fogna dell’immobile,
dovrà presentare almeno uno dei seguenti documenti in originale
o copia conforme attestante il regolare smaltimento dei reflui domestici:
certificato di abitabilità rilasciato dopo l'anno 1976;
certificato di abitabilità rilasciato prima dell'anno 1976 privo di condizioni in merito
allo smaltimento;
attestazione di imbocco in fogna rilasciato dall’ACEA;
autorizzazione rilasciata dall’Ente competente sul sistema alternativo di smaltimento
(depuratore, sub-irrigazione, evapotraspirazione etc.) ai sensi della L.R. 41/82.
|_| 9
Autorizzazione Provinciale per emissioni in atmosfera se presenti ai sensi del D.P.R. 152/06
(Via Tiburtina n. 691).
|_|10 In presenza di locali ove siano istallati impianti di aerazione, ventilazione
meccanica
,
condizionamento aria, è necessario riportare sulla pianta planimetrica (di cui al
punto 5) il
percorso completo delle canalizzazioni con l’indicazione delle bocchette di
aerazione.
La pianta planimetrica dovrà contenere:
• il percorso completo delle canalizzazioni dell’impianto di ventilazione meccanica o di
condizionamento dell’aria con colore differenziato per immissione ed espulsione;
• il posizionamento delle bocchette di presa e di espulsione dell’aria nei vari locali.
Inoltre sulle planimetrie andranno evidenziate:
•
la condotta di aspirazione con colore verde;
•
la rete di mandata:
1) se aria condizionata con colore viola chiaro;
2) se aria calda con colore rosso chiaro;
3) se aria fredda con colore blu chiaro;
•
la rete di estrazione dell’aria viziata con colore giallo;
•
la condotta di ricircolo con colore arancione.
N.B. Lo schema dell’impianto fa parte integrante del parere igienico-sanitario
richiesto; pertanto deve essere riportato nelle planimetrie di cui al punto 5); se detto schema
dovesse interferire graficamente con la pianta planimetrica del locale, si consiglia di redigerlo
sul medesimo elaborato di lato, in maniera tale da facilitarne la comprensione e di consentire il
rilascio del parere di competenza.
|_| 11 In presenza di locali ove siano istallati impianti di aerazione, ventilazione
meccanica,
condizionamento
aria, è
necessario
produrre
inoltre apposita relazione tecnica
dell’impianto firmata e timbrata da un tecnico abilitato ed iscritto all’Albo (che descriva il
reale “stato dei luoghi” dell’impianto realizzato) nella quale siano riportati i seguenti dati:
•
impianto prescelto;
•
numero addetti al locale;
•
affollamento massimo previsto ( in assenza rif. Appendice UNI 10339);
•
superficie del locale;
•
cubatura del locale;
•
velocità dell’aria in uscita dalle bocchette d’immissione e/o di estrazione;
•
velocità dell’aria all’interno del volume convenzionalmente occupato (di norma tra 0,1
e 0,25 m/s) – rif Appendice C UNI 10339;
•
temperature medie assicurate d’estate; *
•
temperature medie assicurate d’inverno;*
•
calcolo della percentuale di insoddisfatti PPD; *
•
ricambio d’aria per ora previsti;
•
caratteristiche funzionali dei principali apparati e componenti:portate e prevalenze
dipompe e ventilatori, condizioni termoigrometriche dei trattamenti d’aria;
•
diametro delle canalizzazioni;
•
numero bocchette d’immissione e/o di estrazione;
•
•
•
sistemi di depurazione dell’aria;
altezza della presa d’aria esterna dal piano stradale più elevato di accesso all’edificio e
caratteristiche del sito di captazione (UNI 10339);
indicazione dei livelli sonori durante il funzionamento dell’impianto rif.UNI 199/98.
* per impianti di climatizzazione
|_| 12 In presenza di locali interrati o seminterrati adibiti ad attività lavorativa con personale
dipendente, copia della autorizzazione in deroga art. 65 DLgs 81/08 da richiedere al Servizio
Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro di questa ASL– Via Casale de Merode 8 piano terra.
|_| 13 Per i locali ove siano presenti soppalchi, certificato di staticità del solaio.
|_| 14 Contratto di smaltimento dei rifiuti speciali;
|_| 15 Scheda descrittiva, autocompilata, timbrata e firmata dal titolare del laboratorio per le
apparecchiature e le attività svolte.
|_| 16 Se il laboratorio è gestito da una Società:
a) Atto costitutivo e Statuto della Società;
b) Certificato di iscrizione al Registro delle Imprese in originale con certificato antimafia.
Il sottoscritto dichiara di allegare la documentazione di cui ai punti …………………………………..
DATA ……………….
FIRMA DEL RICHIEDENTE
………………………………………..
I documenti di cui ai punti ……………………..non devono essere allegati perché già presenti agli atti del
Servizio.
DATA ……………….
TIMBRO e FIRMA
del Tecnico della Prevenzione
………………………………………………
NOTA INFORMATIVA
Si informa che quando l’attività sarà in esercizio il titolare dell’attività produttiva/artigianale è tenuto ad essere in
possesso anche della documentazione che dimostri il rispetto della legislazione vigente in materia ambientale, a
disposizione degli organi di vigilanza.
Il titolare dell’attività che produce:
INQUINAMENTO ATMOSFERICO dovrà ottemperare a quanto previsto dall’art.272 della Parte V (Norme in
materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera) del D.Lgs. 3 aprile 2006, n°152;
SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI dovrà ottemperare a quanto previsto dall’art.124 della Parte III
(Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di
gestione delle risorse idriche) del D.Lgs. 3 aprile 2006, n°152;
RIFIUTI PERICOLOSI E RIFIUTI NON PERICOLOSI dovrà ottemperare a quanto previsto dall’art.190 (registri
di carico e scarico) della Parte IV (Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati) del
D.Lgs. 3 aprile 2006, n°152.
Rev.12.2010