ricicl - Corriere della Sera
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TEMA RICICLO DIFFERENZIARE PER TRASFORMARE CLASSI 1 - 2 - 3 e e e RICICL di CLASSE PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA AMBIENTALE PREMESSA Corretti comportamenti di raccolta e riciclo degli imballaggi portano con sé risultati in termini di minor prelievo di materie prime dall’ambiente, riduzione del volume degli scarti, risparmio in termini energetici e di emissioni, minor ricorso alle discariche. La consapevolezza dell’importanza della trasformazione degli imballaggi in materie prime-seconde deve accompagnare la crescita. Per i bambini piccoli, quello di trasformazione è un concetto di non facile comprensione. È necessario guidarli e aiutarli a osservare e rilevare i cambiamenti. Attraverso le scoperte che derivano dal “fare” e descrivere ciò che succede, imparano a ragionare e a comprendere che “da cosa nasce e rinasce cosa”: un principio di eco sostenibilità e di progettazione del futuro. ATTIVITÀ • Scatoloni, bottiglie, lattine… Da dove vengono le materie prime usate per costruire gli imballaggi? Per esempio, il vetro delle bottiglie deriva dalla sabbia, le scatole di carta o gli imballaggi di legno da alberi piantati proprio per questo scopo. E l’alluminio, l’acciaio, la plastica? Facciamoci aiutare a casa nella ricerca di semplici informazioni su www.riciclodiclasse.it e in classe divertiamoci a realizzare un cartellone gioco dove seguiamo i percorsi “prima era e ora è” lungo intrecci di fili colorati e tappe segnate da mollette colorate da bucato. • I processi di riciclo sono storie “rotonde” di trasformazioni. Raccontiamone ai bambini alcune. Per esempio trasformazioni di bottiglie di plastica che diventano coperte o di lattine che si trasformano in monopattini. Cerchiamo su www.riciclodiclasse.it esempi di trasformazioni di ogni tipologia di imballaggio (alluminio, acciaio, carta, legno, plastica, vetro) utili ad accendere la loro creatività. • Belle queste storie! Ora facciamole ri-raccontare dai bambini, quindi facciamole rappresentare, per esempio sulle divertenti ruote “svelacoppia” di cartoncino colorato. Se ne può realizzare una per ciascuno dei 6 materiali. Come si fa: si prendono due cerchi di cartoncino di circa 20 cm di diametro. Con la matita si dividono in 6 spicchi. Sul primo disco: si incollano o disegnano su tre spicchi tre imballaggi del materiale scelto – per esempio plastica –. Sullo stesso disco si incollano o disegnano sui tre spicchi contrapposti i 3 oggetti ottenuti dal riciclo. Il secondo cartoncino ruota sul primo e serve a far apparire l’imballaggio e la sua trasformazione: basta ritagliare due spicchi contrapposti e fermare al centro i due dischi sovrapposti con un fermacampioni. Si gioca ruotando i cerchi. TEMA RICICLO DIFFERENZIARE PER TRASFORMARE CLASSI 1e - 2e - 3e RICICL di CLASSE PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA AMBIENTALE ATTIVITÀ • Proponiamo ai bambini una serie di oggetti da imballaggio fatti di più materiali e chiediamo loro di scomporli secondo i materiali con cui sono fatte le diverse parti. Per esempio dividiamo la platica dalla scatola di carta delle merendine; uno scatolone di cartone dal nastro adesivo che lo chiude; i tappi di acciaio dai barattoli di vetro (con attenzione alla possibile rottura del vetro) e così via. Chiediamo poi di mettere i vari pezzi, secondo il materiale che li costituisce, in contenitori dedicati, contrassegnati con disegni o colori diversi. • Un processo artigianale di trasformazione alla portata dei bambini è il riciclo della carta. Servono una bacinella di plastica, acqua tiepida, carta da riciclo, un frullatore a mano, una retina fitta, una vecchia cornice di legno, stracci, puntine, un cucchiaino di colla vinilica, un mattarello. Spezzettiamo la carta e immergiamola nella bacinella riempita con acqua tiepida. Lasciamo macerare da qualche ora a tutta una giornata in relazione alla consistenza della carta. Aggiungiamo la colla e con un frullatore a mano frulliamo bene in modo da rendere l’impasto omogeneo. Se la poltiglia è densa, aggiungiamo acqua tiepida e frulliamo ancora. Tendiamo bene la retina (fissata a una cornice di legno o di fil di ferro) e immergiamo sul fondo il telaio con la retina, senza inclinarlo. Raccogliamo un pochino di poltiglia che distribuiamo in modo omogeneo con leggeri movimenti del telaio. Solleviamo e lasciamo sgocciolare bene. Capovolgiamo su uno straccio e togliamo il telaio. Copriamo su un altro straccio e con il mattarello schiacciamo bene per assorbire l’eccesso di umidità. Lasciamo asciugare. Ecco pronti i nostri nuovi fogli di carta! • State realizzando in classe la carta riciclata? Per far comprendere il riciclo degli imballaggi, oggetto del progetto, facciamo raccogliere ai bambini esclusivamente carta di imballaggi puliti, per esempio i sacchetti del pane. Per rendere l’attività più divertente possiamo realizzare carta colorata aggiungendo all’impasto colori alimentari o acqua dove sono state messe a bollire verdure. Se vogliamo la carta decorata, posizioniamo fra il foglio di impasto e lo straccio sul quale passiamo il mattarello, fili colorati, fiorellini secchi, coriandoli e tutto quello che la fantasia suggerisce. • Avete prodotto la vostra carta riciclata? Adesso possiamo realizzare con le “nuove” pagine un album su cui incollare le fotografie che documentano l’attività. Possiamo sintetizzare le fasi salienti dell’attività in uno scrapbook, il libro dei ritagli, dove, tra campioni di carta, pezzettini di retina, chiodini, foto, disegni, testi incollati sulle pagine di un album da disegno, trovano posto, in modo creativo ma organizzato, spiegazioni e approfondimenti su raccolta differenziata e riciclo dei diversi materiali da imballaggio.