i materiali inviati al concorso Il futuro
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i materiali inviati al concorso Il futuro
CONCORSO PER LE SCUOLE CUPIS (ROMA) “IL FUTURO E’ ARANCIONE” – INIZIATIVE DELL'IC PIAZZA DE COME IL NOSTRO ISTITUTO HA VISSUTO LA X SETTIMANA D'AZIONE CONTRO IL RAZZISMO, DAL 16 AL 23 MARZO.......LE NOSTRE INIZIATIVE Dal 17 al 21 Grado dell'IC promuovere la nostra è una po' da tutta articolate: marzo molte classi della Scuola Primaria e Secondaria di Primo “Piazza De Cupis” hanno realizzato una serie d'iniziative volte a riflessione sulle problematiche legate al razzismo. Tra l'altro la scuola molto colorata...in quanto molti nostri alunni vengono un Europa e...da tutto il mondo! Le iniziative svolte si sono così Nella Scuola Primaria - plesso “Gesmundo” le classi IB e IC hanno realizzato su un cartellone “i fiori dell'amicizia”: su ogni petalo i piccoli alunni hanno scritto quali sono secondo loro gli elementi fondanti dell'amicizia tra persone e popoli diversi. La classe IIIC ha realizzato filastrocche e poesie sui diritti dei bambini, uguali per tutti al di là delle differenze etniche, culturali e religiose; la classe III D ha realizzato brevi fiabe e filastrocche che denunciano il fenomeno del razzismo. Nella classe IV B gli alunni hanno realizzato un cartellone con tutte le riflessioni personali sul tema del razzismo e sui rischi e le conseguenze che comporta. La classe IV C ha realizzato un cartellone sui “testimoni” celebri che hanno lottato per un mondo migliore, all'insegna della pace tra popoli e l'assenza di pregiudizi; infine la classe V B ha costruito un percorso di Pace, Giustizia e Fratellanza costellato da figure, episodi storici e testimonianze su tali argomenti. Nella Scuola Primaria – plesso “Pizzicaroli” la classe IB ha realizzato un cartellone raffigurante bambini di tutte le nazionalità del mondo,disegnati dai piccoli alunni, al centro campeggia una foto con tante mani unite che indossano braccialetti di tutti i colori; inoltre gli alunni hanno composto una filastrocca che parla di un sentimento di amicizia “senza frontiere”. Nella Scuola Secondaria di Primo Grado “Salvo d'Acquisto” la classe IIB ha letto brani tratti dal romanzo”Io come te” di Paola Capriolo, che parla dell'amicizia tra un ragazzo italiano, Luca, e un ragazzo cingalese, Rajva,nata in seguito ad un episodio di violenza di stampo razzista ai danni di quest'ultimo; inoltre i ragazzi hanno commentato alcune poesie e scritti di Martin Luther King; in seguito a tali riflessioni gli alunni hanno realizzato un cartellone sul “Mondo dei diritti”(accoglienza; cittadinanza, pace; rispetto; partecipazione). La classe IIG ha realizzato vignette raffiguranti scene tratte da due novelle del “Decameron” (“Gostanza e Martuccio” V Giornata; “Meldisedech e il Saladino”, X Giornata) che raccontano vicende esemplari sull'accoglienza e il rispetto tra persone appartenenti a culture e religione diverse, quella cristiana,quella musulmana e quella ebraica, in guerra tra loro nel Medio Evo; inoltre gli alunni hanno composto il testo di un RAP contro il razzismo e scritto alcune riflessioni sull'argomento. La classe IIIB ha eseguito una lettura approfondita di brani dell'autobiografia di Nelson Mandela e “I have a dream” di Martin Luther King, i cui risultati sono confluiti in un cartellone ed uno striscione. Nella classe IIIG la lettura della novella di Giovanni Verga “Rosso Malpelo” è stata il punto di partenza di una riflessione sui pregiudizi derivanti dall'aspetto esteriore delle persone; inoltre i ragazzi hanno realizzato un planisfero arancione, costellato da riflessioni personali e la scritta “Stop al razzismo” in tutte le lingue del mondo. Infine il giorno 21 marzo le succitate classi hanno svolto un momento di condivisione delle esperienze e delle attività svolte in classe ed hanno sfilato per la scuola con una coreografia costituita da cartelloni, sciarpe, palloncini, fiocchi, arance simboleggianti il globo terrestre, tutti rigorosamente in ARANCIONE. Durante il momento di condivisione tutti siamo rimasti particolarmente colpiti dalla testimonianza di un'alunna musulmana di nazionalità egiziana della classe IIIG che spesso si sente giudicata negativamente dalla gente per la sua religione e per il suo abbigliamento (in particolare per l'uso del velo.