Tecnica e uomini per la lotta al cancro
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Tecnica e uomini per la lotta al cancro
24 LA VOCE DEL POPOLO 2 febbraio 2017 Appuntamenti in via Bissolati Conoscere, confrontarsi, crescere In Fondazione Poliambulanza la formazione e l’aggiornamento sono una priorità. “Perché − dicono dalla Fondazione di via Bissolati − vogliamo trovare metodi sempre più efficaci di cura e perché crediamo che la condivisione del sapere sia alla base del miglioramento”. In questa prospettiva, e in quella evidenziata anche dal dott. Edoardo Rosso in questa pagina, si collocano due appuntamenti in calendario per questo mese di febbraio in Poliambulanza. In occasione di due convegni tecnici che affrontano i temi già toccati qui sotto, Poliambulanza ha pensato a due sessioni aperte al pubblico organizzate nella Sala convegni dell’istituto ospedaliero. “Up-to-date nel trattamento dei tumori del cardias e dello stomaco” è il tema che sarà affrontato nel corso della sessione aperta in programma il 22 febbraio, a partire dalle 14.30. La prof.ssa Claudia Santangelo, presenterà l’esperienza dell’associazione Vivere senza Stomaco si può - Onlus. Il 25 febbraio sarà il turno della sessione “Il tumore del colon: gestione ospedaliera e domiciliare”. A partire dalle 13.45 si parlerà di gestione integrata del paziente stomizzato. A questi incontri sono invitati pazienti, familiari e amministratori locali Per informazioni sulla proposte formative a disposizione del pubblico consultare il sito www. poliambulanza.it, nella sezione consulenza e formazione/catalogo eventi formativi. Tecnica e uomini perlalottaalcancro Tecnologia A servizio del paziente Molte delle attività medicochirurgiche descritte dal dott. Edoardo Rosso (nella foto) vengono svolte in Fondazione Poliambulanza nel moderno Blocco Operatorio dotato di Tecnologia 4K ultra HD. Questa tecnologia permette di avere una visibilità eccezionale durante gli interventi di chirurgia mini-invasiva: la risoluzione spaziale è infatti quattro volte superiore rispetto agli attuali strumenti Full HD e il livello di contrasto e profondità di colore sono notevolmente più ampi rispetto a qualsiasi tecnologia oggi in uso. In termini di benefici questa tecnologia permette ai chirurghi di visualizzare dettagli che sarebbe impossibile notare con strumenti di livello tecnologicamente inferiore e di intervenire con una precisione impensabile fino ad alcuni anni fa. Dal punto di vista dei pazienti, invece, la nuova tecnologia aumenta notevolmente il livello di sicurezza e accorcia i tempi della degenza post-operatoria e dell’avvio di percorsi terapeutici. Intervista a Edoardo Rosso, direttore del Dipartimento Chirurgico, su diagnosi e cura dei tumori allo stomaco e del colon-retto Poliambulanza DI MARIO GARZONI Tecnologia all’avanguardia, professionalità riconosciute e la centralità della presa in carica del paziente, dalla diagnosi primitiva al follow up finale. Sono questi, sostanzialmente, i tre elementi che stanno facendo di Fondazione Poliambulanza di Brescia e del suo dipartimento chirurgico uno dei punti di riferimento per tanti pazienti oncologici. Sono molti i pazienti, soprattutto quelli affetti da forme tumorali allo stomaco, che si affidano al dipartimento diretto dal dott. Edoardo Rosso, intervistato di seguito, per risposte efficaci a una forma tumorale che, nonostante gli effetti importanti della prevenzione e della diagnosi precoce, continua ad essere tra quelle con maggiore mortalità. Dott. Rosso, come si pone Poliambulanza di fronte a questa patologia? Anche nel nostro ospedale buona parte dei pazienti oncologici che trattiamo è affetta proprio da questo tipo di neoplasia maligna. Negli ultimi due anni e mezzo il nostro dipartimento ha sottoposto ad intervento chirurgico circa 120 pazienti affetti doscopisti, la disponibilità dalle migliori strumentazioni sono in grado di diagnosticare sempre più forme iniziali di tumore dello stomaco. È questa la premessa per la presa in carico del paziente da parte tutti gli specialisti inerenti la patologia, che, dopo continui meeting multidisciplinari, disegnano il più efficace dei processi diagnostico/terapeutico. L’utilizzo delle più moderne tecnologie, entrate in funzione con il nuovo blocco operatorio, consente di realizzare interventi per via mini-invasiva, con un notevole miglioramento dei tempi di degenza, a vantaggio di un rapido inizio delle terapie adiuvanti oncologiche/radioterapiche. Tutto questo si traduce in maggiori possibilità di guarigione completa del paziente che viene seguito anche nella fase post-operatoria. Tutto quanto ha esposto sinora vale anche per il tumore del colon-retto? Si, il nostro ospedale è all’avanguardia nel gestire questo tipo di neoplasia. La chirurgia negli ultimi anni ha trattato più di 200 pazienti/anno. UN INTERVENTO IN POLIAMBULANZA da neoplasia gastrica. A questi devono essere sommati i moltissimi pazienti che vengono gestiti dai colleghi dell’oncologia, della radioterapia e dall’endoscopia che per altri motivi non vengono sottoposti ad intervento chirurgico. Questo garantisce massimi livelli di diagnosi e di trattamento. Cosa intende per massimi livelli? Un approccio multdisciplinare e tecnologie di avanguardia per interventi sempre più efficaci La possibilità, grazie a un collaudato lavoro di squadra, di garantire risposte efficaci sul piano della diagnosi e quello della terapia. La preparazione e il livello di esperienza degli en- Quali sono le novità terapeutiche nell’ambito di questa patologia? La chirurgia colon-rettale è stata la prima in cui è stata applicata la chirurgia mininvasiva laparoscopica. Attualmente le nuove tecniche mininvasive trans-anali (Tatme) consentono resezioni di neoplasie un tempo considerate impossibili da asportare se non con il necessario confezionamento di una colonstomia definitiva. Abbiamo poi avviato da qualche anno un protocollo di rapida ripresa del paziente post-intervento di resezione colo-rettale, organizzato coinvolgendo molte figure nel processo assistenziale del paziente (infermieri, stomaterapisti, anestesisti) per un rapido ritorno ai normali ritmi di vita. SE POTESSI SALVARE UNA VITA UMANA, NON CI METTERESTI LA FIRMA? Devolvi il tuo 5xmille alla Charitatis Opera di Fondazione Poliambulanza. Ci prendiamo cura di chi ha bisogno. Lavoriamo in Italia e nel mondo per assistere e curare chi non ha tutela e assistenza. Abbiamo molti programmi di cura a favore degli esclusi. Dacci una mano, offri la tua firma. Il tuo 5X1000 a Fondazione Poliambulanza Charitatis Opera - codice fiscale 98150900177