Comunicato stampa

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Comunicato stampa
Comunicato Stampa
Dalle p ratiche d e l « comune »
al d iritto alla città
C iclo di se m ina r i a cur a di
Nuo vo C ine m a P a la zzo
in co lla bo r a zio ne co n l’Ist it ut o S vizze ro
di Ro m a e la L ibe r a Unive r sit à di Ro m a ( LUM )
8 marzo - giugno 2013
ore 17.00
Nuovo Cinema Palazzo
Piazza dei Sanniti 9/A, San Lorenzo
Roma
Istituto Svizzero di Roma
Via Ludovisi 48
Roma
Facoltà di Scienze Politiche – La Sapienza
Piazzale Aldo Moro 5 – Citta’ Universitaria
Roma
Due anni fa a San Lorenzo, storico quartiere di Roma, cittadini, artisti e studenti hanno occupato l’ex-Cinema Palazzo per
bloccare l’apertura di un casinò che stava nascendo nella città; a pochi mesi di distanza, la VII Sezione Civile del Tribunale di
Roma ha assolto gli occupanti e sostenuto la legittimità dell’occupazione.
Partendo da questo fatto, il ciclo di seminari Dalle pratiche del «comune » al diritto alla città, promosso dal Nuovo
Cinema Palazzo in collaborazione con l’Istituto Svizzero di Roma e la Libera Università Metropolitana (LUM) vuole
interrogare i regimi di proprietà mettendo al centro il tema dei beni pubblici, le pratiche collettive e la produzione di diritto
nel contesto metropolitano.
La relazione tra l’Istituto Svizzero di Roma e il Nuovo Cinema Palazzo è iniziata attraverso il giornale P/act for Art, che lo
scorso anno ha ospitato interventi di realtà artistiche e culturali della scena metropolitana indipendente, oltre a esperienze
conflittuali di occupazione e autogestione tra cui lo spazio di San Lorenzo. Si tratta di pratiche che stanno interrogando in
modo diretto le istituzioni, le norme e i rapporti in cui l’arte e la cultura sono prodotte, distribuite e vissute.
Con Michele Luminati, nuovo direttore dell’Istituto Svizzero di Roma nonché studioso del diritto di fama internazionale,
l`Istituto Svizzero vuole approfondire le sue relazioni territoriali e locali invitando studiosi svizzeri e italiani a confrontarsi su
un modello capace di stabilire legami profondi con la dimensione locale, e di produrre originali forme di legittimità sociale.
Partendo dall’esperienza del Nuovo Cinema Palazzo, oggi un centro importante di produzione culturale della città, questi
incontri vogliono mettere a tema il sistema di norme in cui siamo immersi: un “diritto vivente” che muove dalla produzione
di nuove pratiche, di consuetudini, di precedenti. Si tratta di partire da esperienze che si oppongono a una visione
essenzialmente assolutistica della produzione di norme e al primato della proprietà, rinviando a “diversi” e “opposti” modi di
possedere (Paolo Grossi, 1977). Come rinnovare la categoria degli usi collettivi non come riduzione della proprietà, ma come
garanzia d’accesso a diritti più ampi? In che modo ridefinire la relazione tra diritti formali, uso e disponibilità del potere di
agire? Come praticare gli usi tra forzatura, riconoscimento e autonomia?
Reinterrogare l’attualità della funzione sociale della proprietà, alla luce del diffondersi della riappropriazione di spazi fisici e
simbolici, significa riflettere sulla capacità ri-creativa del diritto, non solo del diritto codificato ma anche di quello
consuetudinario e di quello giudiziale. Quali norme, istituti, dispositivi si prestano a forzature, permeabilità e metamorfosi
rispetto a queste pratiche emergenti?
Proveremo a rispondere a tali interrogativi con giuristi e studiosi internazionali come Paolo Grossi, già professore di storia
del diritto medievale presso l'Università di Firenze, di storia del diritto italiano medievale e moderno presso l'Università degli
studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e oggi Giudice costituzionale della Repubblica Italiana; Paolo Maddalena, vice
Presidente Emerito della Corte Costituzionale; Ugo Mattei, professore di diritto internazionale comparato all'Hastings
College of the law dell'Università della California a San Francisco, nonché professore di diritto civile all'Università di Torino;
Claude Raffestin, professore emerito di geografia umana all’Università di Ginevra; Maria Rosaria Marella, ordinaria di
diritto privato all'Università di Perugia; Enzo Scandurra, professore ordinario di urbanistica all'università La Sapienza di
Roma; Agostino Petrillo, docente di architettura e studi urbani al Politecnico di Milano; Etienne Balibar, docente di
filosofia politica e morale all’Università di Paris X – Nanterre; Stefano Rodotà, professore emerito di diritto civile
all’Università La Sapienza di Roma, nel 2007 ha presieduto la Commissione italiana per la riforma del codice civile sui beni
pubblici; Franz Werro, docente di diritto all’Università di Friburgo in Svizzera e alla Georgetown Law di Washington DC;
Saskia Sassen, docente alla Columbia University e alla London School of Economics.
Questi seminari si terranno tra il Nuovo Cinema Palazzo, Villa Maraini (sede dell’Istituto Svizzero di Roma) e il
Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università La Sapienza di Roma tra Marzo e Giugno 2013: un ciclo d’incontri
itinerante nella città perché è dalla città e dalle forme di resistenza urbana che vogliamo partire per osservare quei processi
creativi del “comune”, dove le lotte sociali prendono corpo e diversi mondi trovano spazio di convergenza e relazione.
Guardare la città da questo punto di vista significa, in primo luogo, riconoscere che essa è un’opera collettiva determinata
dalle fitta trama d’interazioni tra soggetti sia nella contesa per gli spazi sia nei processi di produzione, significazione e
rappresentazione. Perciò il diritto alla città si configura non solo come diritto al controllo dei processi di urbanizzazione, ma
come il più ampio diritto di riappropriarsi del processo materiale e immateriale di creazione urbana.
Esplorando il tema della cittadinanza per ripensare la capacità politica collettiva, vogliamo indagare le basi di una prospettiva
costituente, ovvero la capacità attiva di rivendicare e produrre diritti in uno spazio pubblico senza essere esclusi dal “diritto di
battersi per i propri diritti” (Stefano Rodotà, 2012).
Si tratta di approfondire come le pratiche sociali possono prefigurare nuove forme di cittadinanza, in quali casi e a quali
condizioni possono produrre nuove istituzioni tra il rinnovamento del repertorio delle regole e la produzione di autonomia
dove la norma, sempre meno «trascendentale», si presenta aperta e permeabile alle trasformazioni.
Programma
Per una genealogia della proprietà
8 marzo, ore 17.00
Nuovo Cinema Palazzo, San Lorenzo
Ugo Mattei (Università di Torino)
Paolo Maddalena (vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale)
Michele Luminati (Direttore dell’Istituto Svizzero di Roma)
Dallo spazio urbano come bene comune al diritto alla città
10 aprile, ore 17.00
Nuovo Cinema Palazzo, San Lorenzo
Claude Raffestin (Università di Ginevra)
M. Rosaria Marella (Università di Perugia)
Enzo Scandurra (La Sapienza di Roma)
Agostino Petrillo (Politecnico di Milano)
Quali usi civici nella metropoli?
23 aprile, ore 17.00
Istituto Svizzero di Roma
Paolo Grossi (Giudice Costituzionale della Repubblica Italiana)
Europa, cittadinanza e democrazia
22 maggio ore 16.00
Università La Sapienza, Facoltà di Scienze Politiche
Etienne Balibar (Università di Paris X – Nanterre)
Il diritto di avere diritti
Giugno ore 17.00
Nuovo Cinema Palazzo, S. Lorenzo
Stefano Rodotà (La Sapienza)
Franz Werro (Università di Friburgo)
Città, globalizzazione, diritti
Giugno ore 17.00
Nuovo Cinema Palazzo, S. Lorenzo
Saskia Sassen (Columbia University)
Ufficio Stampa Nuovo Cinema Palazzo
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Ufficio stampa ISR
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