Cagliari Pad - Denuncia degli ecologisti: “Motocross nell`oasi di
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Cagliaripad Largo Carlo Felice, 18 - 09124 Cagliari P.IVA 03382400921 www.cagliaripad.it Denuncia degli ecologisti: “Motocross nell'oasi di Molentargius" 15 Novembre 2016 ore 14:59 Autore: redazione cagliaripad, [email protected] Categoria: Notizie / Cronaca URL della pagina: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=38747&l=2 Data scaricamento: 16 Marzo 2017 ore 04:47 Le associazioni hanno provveduto a inoltrare (15 novembre 2016) una specifica segnalazione al Consorzio di gestione dell’Area naturale protetta e al Corpo forestale e di vigilanza ambientale per gli accertamenti e i provvedimenti di legge Da giorni imperversano indisturbati gli appassionati di motocross nel Parco naturale regionale di Molentargius-Saline e le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra hanno provveduto a inoltrare (15 novembre 2016) una specifica segnalazione al Consorzio di gestione dell’Area naturale protetta e al Corpo forestale e di vigilanza ambientale per gli accertamenti e i provvedimenti di legge. Analogamente, secondo le associazioni ecologiste, era accaduto nel 2015: il 23 gennaio, nel mese di marzo - il 2 e il 4 – e in aprile. "I vari raid con moto da cross da parte di motociclisti sconsiderati nel parco naturale protetta vanno avanti. Mentre al suono di pifferi e tamburi, Giunta regionale e corifei vari annunciano ai quattro venti il nuovo “parco minestrone” comprendente lo Stagno di Molentargius, le Saline, lo Stagno di Santa Gilla e la Sella del Diavolo". "Questo è solo un piccolo boccone dell’indegno pane quotidiano del Far West di Molentargius" denunciano le associazioni. "L’ennesimo – finora evidentemente impunito – esempio di maleducazione e di scarso rispetto delle regole in quel vero e proprio gioiello naturalistico rappresentato dalla zona umida di Molentargius. Dopo la nuova segnalazione al Consorzio di gestione del Parco naturale e al Corpo forestale e di vigilanza ambientale e grazie a una bella sanzione pecuniaria, speriamo si possa dare impulso all’insegnamento di un po’ di educazione ai cafoni su due ruote". Pagina 1 di 1