Armonia e analisi musicale 1 - Dipartimento di Musicologia
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Armonia e analisi musicale 1 - Dipartimento di Musicologia
Armonia e analisi musicale 1 (Pietro Zappalà - Ingrid Pustijanac ) Primo modulo: (Pietro Zappalà) Il corso mira all’acquisizione delle nozioni fondamentali dell’armonia funzionale tradizionale: La definizione di accordo. Le triadi e il loro impiego sui gradi della scala; stato fondamentale e rivolti. Le quadriadi: le varie specie. Il concetto di dissonanza. Le dominanti secondarie e la tonicizzazione dei gradi della scala. Ritardi e accordi alterati. Le funzioni armoniche. La concatenazione degli accordi. Le cadenze. La proiezione delle successioni cadenzali sul percorso armonico complessivo: costruzione della forma. L’ampliamento dello spazio tonale: progressioni e modulazioni. Saranno svolte esercitazioni pratiche mirate alla costruzione e concatenazione di semplici strutture accordali. Bibliografia essenziale: W. PISTON, Armonia, ed. italiana a cura di G. Bosco, G. Gioanola e G. Vinay, Torino, EdT, 1989; 2 D. ZANETTOVICH, Appunti per il corso di armonia principale. Vol. 1, Milano, Sonzogno, 1985 Secondo modulo: (Ingrid Pustijanac) Il corso intende fornire gli strumenti metodologici per un’analisi della forma musicale di stampo classico. Ci si baserà su alcuni concetti-guida, tematizzati soprattutto nella tradizione che dalla Formenlehre ottocentesca giunge alla sintesi di Arnold Schönberg e dei suoi allievi (in particolare Erwin Ratz). Saranno così illustrati, tra gli altri, gli elementi costitutivi della forma (proposizione, Gestalt, motivo, ecc., fino alle formazioni tematiche più ampie), le nozioni di ‘struttura rigida’ e ‘struttura sciolta’, i principali procedimenti formali (frammentazione, liquidazione, intensificazione), le tecniche compositive della variazione, dello sviluppo e della ‘variazione in sviluppo’. Tali categorie verranno individuate e analizzate in alcune forme strumentali pianistiche del periodo classico con particolare riguardo all’opera di Haydn, Mozart e Beethoven. Le partiture dei brani scelti per le analisi verranno consegnate nel corso delle lezioni, oltre a vari estratti dalla seguente bibliografia di riferimento: A. SCHÖNBERG, Elementi di composizione musicale, revisione di G. Strang e L. Stein, trad. italiana di G. Manzoni, Milano, Suvini Zerboni, 1969; E. RATZ, Einführung in die musikalische Formenlehre: über Formprinzipien in den Inventionen und Fugen J.S. Bachs und ihre Bedeutung für die Kompositionstechnik Beethovens, Wien, Universal Edition, 1973; E. RATZ, Analysis and Hermeneutics, and Their Significance for the Interpretation of Beethoven, “Music Analysis”, 3/3, 1984, pp. 243-254; C. DAHLHAUS, Phrase et période. Contribution à une théorie de la syntaxe musicale, “Analyse musicale”, 13/4, 1988, pp. 37-44; W. CAPLIN, Classical form: a theory of formal functions for the instrumental music of Haydn, Mozart, and Beethoven, New York-Oxford, Oxford University Press, 1998. Gli studenti impossibilitati a frequentare le lezioni sono invitati a concordare il prima possibile con il docente i necessari complementi al programma e consegnare almeno una settimana prima dell’esame (scritto e orale) l’analisi scritta di un movimento a scelta, tratto dal repertorio affrontato durante il corso.