QUESTA È LA MIA RICERCA - Fare Ricerca mai così facile
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QUESTA È LA MIA RICERCA - Fare Ricerca mai così facile
QUESTA È LA MIA RICERCA: introduzione al pensiero critico Scuola secondaria di secondo grado ! OBIETTIVI - acquisire le principali nozioni e terminologie sul concetto di ricerca - ricercare e valutare le fonti cartacee e on-line - distinguere le informazioni utili da quelle inutili - rielaborare in modo autonomo e originale le informazioni - lavorare in gruppo per realizzare una ricerca !METODOLOGIA - lezione frontale con l’ausilio di slide - esercitazioni pratiche - lavori di gruppo !ARGOMENTI GIÀ AFFRONTATI Genoma umano Filosofia Scienziati Urbanismo La teoria dell'evoluzione di Darwin Popper e i paradigmi della scienza !PREREQUISITI OPERATORI - buone capacità di coinvolgimento e relazionali - flessibilità nell’adattare il percorso alle esigenze del momento - buona interazione con gli insegnanti !CRITICITÀ E CONSIGLI - è essenziale dare alle lezioni un taglio pratico, affiancando momenti di spiegazione teorica a esercitazioni - è essenziale che i ragazzi si sentano protagonisti e non soltanto spettatori: si suggerisce quindi un metodo dialogato, in cui loro stessi sono chiamati per primi a riflettere e suggerire possibili soluzioni - si consiglia di favorire una sana e produttiva competizione fra i gruppi !HANNO GIÀ SVOLTO QUESTO PERCORSO Cannone, Govorcin, Isola, Mattiacci, Morsanuto, Munegato, Secco, Scotton, Travaglini, Villanova. !ATTIVITÀ I incontro !TEMI AFFRONTATI !- concetto generale di ricerca - concetto di fonte e suoi criteri di valutazione - Wikipedia !Possibili attività: !1. Esercizio pratico: Brainstorming !Si chiede alla classe: “Cos’è per te la ricerca?” “Quali sono i passaggi imprescindibili di una buona ricerca?” Le risposte date dagli alunni (in forma scritta oppure orale) vengono contestualmente scritte sulla lavagna o su un cartellone, oppure attraverso l’utilizzo del software Wordcloud (www.jasondavies.com/wordcloud) si utilizzano le risposte raccolte per creare l’immagine cloud della ricerca. 2. !ExcursusIntroduzione storico-metodologico relativo al problema della ricerca (facoltativo) Galilei e la nascita di un nuovo paradigma scientifico: la ricerca come qualcosa che si situa in un confronto storico tra prospettive, metodi e linguaggi; la ricerca come esercizio di razionalità: l’importanza metodologica della consapevolezza degli strumenti, della definizione di un orizzonte di conoscenza, del significato del sapere; la ricerca come un’attività che non può mai essere considerata imparziale e innocente; la ricerca scientifica collocata sul piano della laicizzazione e della contaminazione interculturale a partire dall’età moderna. Concetto di verità, scientificità, verificabilità. !INTRODUZIONE Si riprendono i concetti emersi durante il brainstorming per giungere a una definizione di ricerca: una ricerca deve essere originale, presuppone un percorso legato a prove ed errori e si basa su dati. È un’attività che deve appassionare, che prevede lo studio un tema (né troppo generale né troppo particolare) e deve essere alla fine comunicata agli altri. !Si introduce il concetto di fonte e si passano in rassegna i diversi tipi di fonti, la differenza tra fonte primaria e secondaria, e i criteri per sceglierle e valutarle (CARS). Si analizzano le modalità di identificazione delle fonti attendibili attraverso i parametri della credibilità, dell’accuratezza, della ragionevolezza e del sostegno. La spiegazione teorica può essere arricchita con esempi pratici (es. fonti la cui attendibilità è discussa, fonti che forniscono informazioni discordanti sullo stesso argomento ecc.). Focus su Wikipedia e sulla sua attendibilità. !3. Possibili esercizi con cui accompagnare la visione delle slide !- Analisi di tre diverse fonti che trattano lo stesso argomento (es. il cyberbullismo): il sito istituzionale del Telefono Azzurro, la voce relativa di Wikipedia e un forum. I ragazzi devono visionare le diverse fonti ed evidenziarne i profili problematici in relazione alla credibilità e all’autorevolezza delle stesse. - Confronto tra le "fonti" reperibili nel web circa un argomento specifico (es. la storia del giornalismo): analisi della voce di Wikipedia e della pagina dell’enciclopedia Treccani (cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/ Storia_del_giornalismo, http://www.treccani.it/enciclopedia/giornale/). Vengono poste ai ragazzi alcune domande: Come è possibile che vi sia un tale divario nel contenuto? Come distinguere l’informazione "corretta"? - Esercizio valutazione fonti (vedi materiale disponibile). !II incontro !TEMI AFFRONTATI !- ricerca e distinzione dei diversi tipi di fonte; - cataloghi bibliotecari, OPAC, le fonti in rete - bibliografia e sitografia !1. Riassunto delle nozioni apprese durante l’incontro precedente !Vengono rivolte alla classe alcune domande inerenti gli argomenti affrontati la volta precedente. Si riassume insieme cosa si è imparato. !2. Spiegazione frontale con l’ausilio di slide !Dove cercare le fonti? L’incontro è dedicato ai due principali bacini in cui ricercare le fonti: biblioteche e Internet. Si espone la struttura generale dei cataloghi in linea e la loro importanza per la ricerca, poi si passa a illustrare l’OPAC del sistema bibliotecario della città di riferimento spiegandone le funzioni e le finalità. N.B. È opportuno modificare le slide con lo screenshot della ricerca di un libro adatto alle classi superiori. Si spiega come ricercare materiale on-line tramite i principali motori di ricerca come Google: è importante che la ricerca per parole chiave sia il più preciso possibile. Si illustra poi la bibliografia: esistono tanti modi per scrivere una bibliografia, quello che è importante è scegliere un criterio e adottarlo in tutte le voci. !(Facoltativo) Dopo una breve esposizione introduttiva della struttura generale dei cataloghi in linea e della loro importanza per la ricerca, si passa a illustrare l’OPAC del sistema bibliotecario della città di riferimento spiegandone le funzioni e le finalità: come effettuare ricerche semplici di materiale a partire da voci singole (parti del titolo, tema, autore ecc.) e ricerche avanzate tramite l’utilizzo incrociato di più chiavi di ricerca; si presentano poi il Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), il MetaOpac Azalai Italiano (MAI), che ha funzioni analoghe a quelle del catalogo SBN e consente di operare ricerche su scala nazionale, e gli operatori logici AND, OR, NOT; si illustrano ulteriori risorse informatiche (Italica, RaiEdu, Treccani, Accademia della Crusca, ecc.), la differenza tra materiali testuali di diversa tipologia (con particolare riferimento alla possibilità di consultare riviste elettroniche per gli utenti dell’Università), e infine altre operazioni utili che il catalogo dell’Ateneo di Padova consente di fare allo scopo di rendere la ricerca del materiale più rapida e semplice (creazione di una cartella temporanea del materiale cercato, creazione di cartelle personali per gli utenti, possibilità di inviare i risultati di una ricerca e le relative collocazioni al proprio indirizzo di posta elettronica ecc.). N.B. è opportuno accompagnare la spiegazione di ognuno di questi strumenti con esempi pratici. !3. Attività pratiche con cui intervallare la spiegazione delle slide !- Se c’è la possibilità di utilizzare l’aula informatica, gli studenti devono riuscire a trovare la collocazione di alcuni libri/articoli di cui hanno solo limitate informazioni. - Si forniscono agli studenti alcuni libri in cui ricercare i dati necessari per la compilazione di una bibliografia (autore, titolo, luogo e anno di pubblicazione, casa editrice), che verranno poi scritti alla lavagna. - Prove pratiche di ricerca on-line (es. visita a un repertorio sulla mitologia, www.pantheon.org). !4. Lavoro di gruppo !- Si dividono gli studenti in gruppetti di 3-5 persone e si assegna a ciascun gruppo un tema da approfondire. Se c’è la possibilità di utilizzare la biblioteca della scuola o l’aula informatica si può lasciare agli studenti il compito di cercare le fonti più adatte al proprio tema di ricerca. In caso contrario, vengono fornite ai gruppi fotocopie tratte da libri e siti internet. Si chiede agli studenti di selezionare le informazioni fondamentali su cui costruire poi la propria ricerca. N.B. È preferibile consultare l’insegnante per assegnare argomenti di ricerca che siano confacenti al programma scolastico. Si può scegliere un tema diverso per ciascun gruppo o un unico tema di cui ogni gruppo affronta una parte. !III incontro !TEMI AFFRONTATI !- l’esposizione orale !1. Riassunto delle nozioni apprese durante l’incontro precedente !Vengono rivolte alla classe alcune domande inerenti gli argomenti affrontati la volta precedente. Si riassume insieme cosa si è imparato. 2. Spiegazione teorica con l’ausilio di slide e video !L’esposizione orale: come si prepara un discorso efficace e quali sono i modi migliori per esporre coinvolgendo il pubblico. Un’esposizione deve seguire un ordine logico ben definito: introduzione, svolgimento, conclusione. Vengono dati alcuni consigli per vincere la paura di parlare in pubblico. Viene fatta vedere alla classe una parte di un video di Alberto Angela, commentandone insieme lo stile espositivo e la gestualità (https://www.youtube.com/watch?v=aOmcNlJhAig), oppure viene proiettato il filmato “I have a dream” di Martin Luther King (https://www.youtube.com/watch?v=B8TB1CFd2kc con sottotitoli italiani), evidenziando le strategie retoriche messe in atto dall’oratore. !(Facoltativo) La spiegazione teorica è accompagnata da proposte di esercizi di esposizione orale da fare a casa (es. Leggere un testo a voce alta e in modo espressivo, ripetere la lezione ad un amico, ripetere la lezione guardandosi allo specchio) e di ‘frasi-modello’ che possono essere utilizzate per introdurre l’argomento della ricerca e la sua importanza, la metodologia e le fonti adoperate e i risultati ottenuti (es. ‘La mia ricerca tratta di/ si occupa di/ affronta il problema di…’, ‘Ho scelto questo tema perché…’, ‘Le fonti che ho utilizzato sono…’, ‘In conclusione si può dire che….). !3. Esposizione delle ricerche !I ragazzi sono invitati a esporre la propria ricerca attraverso una presentazione in Power Point: è auspicabile che ogni membro del gruppo presenti una parte del lavoro e che non si riproducano tout court le informazioni trovate, ma che esse vengano rielaborate con parole proprie, indicando l’oggetto della ricerca, la metodologia adottata, le fonti utilizzate, i risultati ottenuti. Vengono poi messi in luce punti di forza e criticità di ciascuna esposizione. Segue un momento di valutazione da parte della classe: gli studenti sono invitati a votare in modo anonimo l’esposizione migliore e si dichiara il gruppo vincitore (è possibile utilizzare la griglia di valutazione delle ricerche). !In alternativa al lavoro di ricerca a gruppi: - Viene dato a ciascun gruppo un breve articolo su un argomento di attualità. Un rappresentante per gruppo deve esporlo alla classe mettendo in atto gli accorgimenti illustrati precedentemente. !4. Conclusione !Momento di verifica e riflessione finale. Viene riproposta alla classe la domanda “Cos’è per te la ricerca?”. Riassunto degli insegnamenti appresi nel corso dell’intero percorso e considerazioni finali. Alla fine è possibile proiettare la video-intervista realizzata dall’Associazione Alumni sul tema “Che cos’è per te la ricerca?”. !5. Eventuali approfondimenti - Articolo scientifico e articolo umanistico: è interessante concentrarsi sull’analisi di quello che vuol dire fare ricerca a livello accademico e dove trovare materiale per questo tipo di ricerche. - Che cos’è il deep web. Breve introduzione sull’evoluzione di Internet, dal Web statico a quello dinamico; problematicità dei principali motori di ricerca (es. Google), concetti di surface e deep web, motori di ricerca alternativi (es. Infomine), banche dati specializzate. N. B. Specificare che spesso il concetto di deep web viene confuso con quello di dark web: con deep web non si fa riferimento ad alcun tipo di attività illecita, come invece accade per il dark web. - Come valutare una ricerca. - Information Literacy e deep web. N. B. Specificare che spesso il concetto di deep web viene confuso con quello di dark web: con deep web non si fa riferimento ad alcun tipo di attività illecita, come invece accade per il dark web. - La bimodalità del cervello. Il cervello analizza le informazioni con una direzionalità destra-sinistra (da globale a particolare). Si proietta il filmato/gioco “The Monkey Businness Illusion” (https:// www.youtube.com/watch?v=IGQmdoK_ZfY) volto a sottolineare le capacità sintetiche ed analitiche del cervello. Quando esponiamo o organizziamo la nostra mappa concettuale dobbiamo tener presente che un’adeguata comprensione richiede i passaggi: globalità, analisi, sintesi/introduzione, sviluppo, conclusione. - La tesina. !MATERIALE DISPONIBILE - Approfondimento: Articolo scientifico e articolo umanistico. - Approfondimento: Che cos’è il deep web. - Approfondimento: Come valutare una ricerca. - Approfondimento: Information Literacy e deep web. - Approfondimento: La bimodalità del cervello. - Approfondimento: La tesina. - Genoma umano - Scienziati - Urbanismo - Link al video di Alberto Angela - Articoli esposizione - 6 esempi di ricerca - Esercizio valutazione fonti - Griglia valutazione - I promessi sposi - Video 5 Components of Information Literacy - Video Martin Luther King - Video The Monkey Business Illusion