25 luglio 2015 - Il Comune di Gatteo

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25 luglio 2015 - Il Comune di Gatteo
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Sabato, 25 luglio 2015
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
Sabato, 25 luglio 2015
Comune di Gatteo
25/07/2015 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 6
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Vicini fa tris nel torneo dei calzaturifici
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ERMANNO PASOLINI
Scocca l' ora del Carnevale made in Gatteo
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Venditori abusivi in spiaggia Nove persone fermate
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GATTEO
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Corso con prospettive lavorative
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Ligaza in piazza
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Gatteo Mare, carri mascherati e Betobahia per il Carnevale che stasera...
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I futuri designer della scarpa
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Questa sera al Carnevale dell' estate Puffi, marinai, Flinstone e......
Comune di Savignano
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LUCA RAVAGLIA
Il continuo controllo dei tubi della rete contribuisce al risparmio dell'...
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ERMANNO PASOLINI
Decio Raggi, le celebrazioni
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Corso con prospettive lavorative
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Piadiniamo
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«Qualche cambiamento possibile, ma basta campanilismi»
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I futuri designer della scarpa
Comune di San Mauro
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Vicini fa tris nel torneo dei calzaturifici
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Giovani stilisti crescono E fanno le scarpe ai concorrenti stranieri
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Calzaturiero: con il crollo dei mercati russi l' export a ­4,3%
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Corso con prospettive lavorative
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Filmati e messi su Facebook
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«Qualche cambiamento possibile, ma basta campanilismi»
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"Tu rubi? E io pubblico video su facebook" il
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I futuri designer della scarpa
Pubblica Amministrazione
25/07/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 4
Marco Rogari
Acquisti Pa, con le nuove centrali almeno 2­2,5 miliardi di risparmi
25/07/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 5
Marco MobiliGiovanni Parente
Agenzie, corsa contro il tempo
25/07/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 5
MaurizioLeo
Mossa giusta ma restano le incognite
25/07/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 14
Gianni Trovati
Alle Regioni aiuti per 385 milioni sull' Irap
25/07/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 14
G.Tr.
Scuole paritarie e obblighi Imu: riparte la polemica
25/07/2015 Italia Oggi Pagina 10
RAFFAELE PORRISINI
Polizia provinciale, c' è Pd e Pd In Emilia si oppongono alla...
25/07/2015 Italia Oggi Pagina 25
FRANCO RICCA
Enti formativi con diritto alla detrazione Iva
25/07/2015 Italia Oggi Pagina 25
Sindaci assicurati e rimborsati
FRANCESCO CERISANO
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25/07/2015 Italia Oggi Pagina 29
Scuole paritarie soggette all' Ici
25/07/2015 Italia Oggi Pagina 31
La visura riporta i dati finanziari
SERGIO TROVATO
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Il Resto del Carlino (ed.
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Comune di Gatteo
Calcio a 5 Terzo successo di fila, in finale battuto Casadei.
Vicini fa tris nel torneo dei calzaturifici
San Mauro Pascoli LA squadra del
calzaturificio Vicini a San Mauro Pascoli per il
terzo anno consecutivo ha vinto il 'Torneo dei
calzaturifici' di calcio a 5. Al torneo, che si è
svolto presso il centro sportivo di Gatteo
hanno partecipato otto squadre. Era iniziato il
15 giugno tra le squadre: Vicini, Casadei, Tgp,
Ggr, Soledan, Maxisuola, Italsform, Giglioli. La
squadra Vicini ha perso solo con Casadei. E'
passata in semifinale come seconda
classificata e ha sconfitto Tgp, mentre nell'
altra semifinale Casadei ha battuto Ggr. Nella
finalissima Vicini ha battuto 4­3 Casadei che
era favorita. I componenti della squadra Vicini
sono: Matteo Deangelis, Angelo Caterino,
Francesco Celli, Giammaria Duraccio
(capitano), Hichem Gasmi, Pietro Gori, Davide
Molinaro, Roberto Baiardi, Donato Vincenzo
Tantone, Vito Dellarondine, Yassine Guermah,
Denis Montalti (allenatore ­ giocatore).
Accompagnatori Gianfranco Brighi (vice­
allenatore) e Andres Bruschi.
e.p.
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Il Resto del Carlino (ed.
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Comune di Gatteo
Scocca l' ora del Carnevale made in Gatteo
Tutti in costume, per le strade.
di ERMANNO PASOLINI QUESTA sera a
Gatteo Mare avrà luogo il 'Carnevale dell'
Adriatico'. Il ritrovo per i carri è alle 20.30 in
viale Giulio Cesare, per poi sfilare per le vie di
Gatteo Mare in una coloratissima parata con
adulti e bambini. Antichi romani, Puffi, marinai
di Love boat e antenati stile Flinstones: ce n' è
davvero per tutti i gusti sui carri dell'
associazione Tot Slà Maschera, pronti a fare
festa sulle loro maxistrutture itineranti. Quest'
anno al corteo si aggiunge una presenza
'100% made in Gatteo Mare', con istruttori e
corsisti dell' associazione Delphinos riuniti in
un unico carro blu come il mare.
VI PARTECIPERANNO quattordici carri:
Sbandieratori il Gruppo storico Sbandieratori e
Musici Il Cassero Città di Castiglion Fiorentino
di Arezzo, Biroccio­Ciro, Asterix e Obelix, Igea
Love Boat, Masha l' Orso, Betobahia­Le
Brazilian Girl, World of the colors, Bicicletta
Luigia, Capodanno Cinese, Monster & Co, Rio,
I Puffi, Olè e Diabolik. A 'salire sul carro' ci
sarà anche Alberto Pazzaglia, alias
'Betobahia', l' autore del tormentone 'Ciapa la
Galeina', che dall' alto del suo carro farà ballare con tutti con i suoi mix di ritmi latini e dialetto
romagnolo. A ballare con lui ci saranno le coloratissime Brazilian girls, le ballerine dai costumi
sgargianti e piumati che daranno un tocco brasileiro alla festa. Ospiti della serata saranno sbandieratori
e musici del gruppo storico 'Il Cassero' di Castiglione Fiorentino, che daranno vita a volteggi di bandiera
e rulli di tamburi aprendo il coloratissimo corteo cittadino.
Anche i bimbi sfileranno mascherati, in stile anno del Dragone, con originali abiti cinesi realizzati con le
loro mani durante i laboratori creativi pomeridiani del Gatteo Mare Village. Alle 23.30 tutte le anime della
parata raggiungeranno piazza della Libertà per il gran finale con premiazioni a sorpresa. Alcuni
albergatori con la passione del cucito coinvolgono i propri ospiti realizzando travestimenti di squadra,
per partecipare al Carnevale in gruppo e conservare un ricordo goliardico della propria vacanza. «Il
Carnevale di Gatteo M a r e ­ d i c e Roberto Pari assessore al turismo ­ non solo è diventato un
appuntamento fisso della nostra estate, ma è ora in grado di aggregare tante realtà cittadine, tra hotel e
associazioni, divenendo una vera e propria 'festa della località'».
Per permettere lo svolgimento della manifestazioni dalle 18 sarà in vigore il divieto di sosta su tutte le
strade interessate dal corteo, dove dalle 19.30 alle 24 sarà vietato anche il transito. La partecipazione è
gratuita. Info: 0547­86083.
ERMANNO PASOLINI
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Comune di Gatteo
CONTROLLI/2.
Venditori abusivi in spiaggia Nove persone fermate
NOVE venditori abusivi fermati per altrettanti verbali di
merce sequestrata. E' questo il bilancio dell' operazione
interforze contro l' abusivismo commerciale, coordinata
ieri dal posto estivo di polizia sotto il comando di
Stefano Santandrea, alla quale hanno partecipato anche
pattuglie del Reparto anticrimine di Cesena, della
mobile di Forlì, della polizia municipale di Cesenatico e
dell' Unione dei Comuni, Guardia costiera e Guardia di
finanza. Dei nove fermati sette sono originari del
Bangladesh, un napoletano venditore di cocco e un
senegalese. Le forze dell' ordine si sono concentrate
sulle spiagge e nelle stazioni di Cesenatico e Gatteo a
Mare. L' operazione, disposta dalla questura di Forlì­
Cesena, ha consentito di togliere dal commercio illegale
migliaia di articoli di bigiotteria, pinguini giocattolo e altri
prodotti. Sempre nella giornata di ieri, nel pomeriggio la
Polizia di Stato ha attivato un controllo straordinario del
territorio, con il sostegno di tre pattuglie del Servizio
anticrimine della polizia di Bologna, protrattosi sino a
tarda sera, per contrastare furti, rapine e la presenza di
clandestini.
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Corriere di Romagna
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Comune di Gatteo
GATTEO
CARNEVALE Gran parata dei carri dalle 20.30
lungo le vie del centro. Alle 23.30 tutti in piazza
della Libertà. Info: 0547 86083. LIGAZA In
piazza Vesi ore 20.30 Cena dla ligaza in tla
piaza. Info: 340 6812596.
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Corriere di Romagna
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Comune di Gatteo
Corso con prospettive lavorative
Tecnico superiore per la progettazione e la realizzazione di prodotti calzaturieri Al
Cercal l'hanno superato i 19 ragazzi provenienti da varie regioni
SAN MAURO PASCOLI. Un corso post diploma che
offre ottimi sbocchi lavorativi. E' il corso Ifts per "Tecnico
superiore per la progettazione e la realizzazione di
prodotti calzaturieri", promosso dalla scuola
internazionale del Cercal in collaborazione con le
aziende e gli istituti formativi del territorio, e finanziato
dalla Regione Emilia Romagna.
L' annata è terminata e i 19 partecipanti sono arrivati al
termine di un percorso impegnativo e a detta di alcuni di
loro che hanno raccontato l' esperienza ­ appagante.
I partecipanti sono in gran parte romagnoli (stranamente
non c' è nessun sammaurese), ma arrivano anche da
altre regioni come Veneto, Liguria e Marche. Hanno un'
età compresa tra i 20 e i 37 anni. Il corso iniziato il 10
novembre ha previsto 800 ore di alta formazione tra
laboratorio e stage aziendale. E le prospettive sono
rosee, visto che i cinque corsi precedenti hanno l'
elevato tasso del 75% di inserimento occupazionale dei
partecipanti.
Anche per questo le domande di partecipazione sono
state ben 45.
Il corso propone un percorso formativo all' avanguardia
per lo stretto legame con le aziende: progettazione di
prodotti calzaturieri e componenti, realizzazione di prototipi, sistemi Cad e di modellazione 3D, software
grafici, conoscenza delle varie fasi di realizzazione della scarpa di alto livello.
Il percorso dei giovani aspiranti calzaturieri è stato seguito dal comitato scientifico composto dal Cercal
(Serena Musolesi e Monia Lomonico), dall' Isia di Faenza (Paolo Foschi), dal Marie Curie di Savignano
(Carmelo Sergi), dall' istituto scolastico Saffi (Roberta Franceschini), dalle aziende Tacchificio Zanzani
(Cinzia Lombardi), Universal (Roberto Cumbo), Pollini (Romina Testaguzza).
Le aziende che hanno ospitato gli studenti per gli stage sono Silcea (Gatteo), Facit (Tredozio),
Tacchificio Monti (sede di San Mauro), Punto Art (San Mauro), Martac (Forlì), Calzaturificio Frau (San
Giovanni Ilarione ­ Verona), Arte e Ricamo (Forlì), Tacchificio del Brenta (sede di San Mauro), Ge Co
Italia Design (Forlì), Ricami Artistici (San Mauro), Baldinini (San Mauro), Preta (San Mauro),
calzaturificio Scar davi (San Mauro), Tacchificio Zanzani (Savignano), Calzaturificio Giovagnoli (San
Mauro), Vicini (San Mauro), Flair (Serravalle di San Marino), Pollini (Gatteo).
Gli studenti, tutti promossi, sono Gianni Agostini di Cesena, Enrico Assirelli di Faenza, maria teresa
Barbara di Porretta Terme, Drenica Berisha di Lugo, Azzurra Ceccarelli di Civitella, Eleonora Corvatta
di Montecassiano (Mc), Rosalia Filippone di Soave (Vr), Sandra Foscari di Meldola, Isabellangela
Germinario, Rachele Girelli di Forlì, Chiara Gonelli di Forlì, Deborah Lucchi di Gatteo, Marco Morra di
Rimini, Julien Porcu di Vezzano Ligure (Sp), Agnese Riva di Cesenatico, Francesco Spada di Rimini,
Filippo Vannini di Rimini, Micol Zaghini di Torre Pedrera, Martina Zoffoli di Cesena. Appena chiuso il
corso per 7 allievi si prevede il proseguimento della collaborazione con le aziende, sia attraverso tirocini
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Comune di Gatteo
formativi che assunzioni, una allieva sta realizzando un progetto nell'ambito del Cercal Lab, per altri 6­7
allievi si avvia un "laboratorio creativo" all'interno del Cercal Lab, in collaborazione con il suolificio
Giglioli, che ha messo a disposizione borse di studio per i migliori allievi.
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GATTEO
Ligaza in piazza
Cena dla Ligaza in tla piaza Vesi stasera dalle
20.30.
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Corriere di Romagna
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Comune di Gatteo
Gatteo Mare, carri mascherati e Betobahia per il
Carnevale che stasera accende il paese
GATTEO MARE. Carri, maschere, stelle filanti
e un cantante goliardico: è la ricetta del
Carnevale di stasera a Gatteo Mare, grazie
alla collaborazione tra Comune e Comitato
albergatori del lungomare. Sfilano i carri dell'
associazione di volontariato Tot Slà Maschera
di Bella ria. E canta Betobahia. Il ritrovo per i
carri è alle 20.30 in viale Giulio Cesare, per poi
sfilare per le strade in una coloratissima parata
con adulti e bambini.
Antichi romani, puffi, marinai di Love boat e
antenati stile Flinstones: ce n' è per tutti i gusti.
Quest' anno si aggiunge presenza "100%
made in Gatteo Mare", con istruttori e corsisti
dell' associazione Delphinos riuniti in un unico
carro blu come il mare. A "salire sul carro"
sarà anche Alberto Pazzaglia, alias "
Betobahia ", l' irriverente autore del
tormentone da mare "Ciapa la Galeina", che
dall' alto del suo carro farà ballare con i suoi
mix di ritmi latini e dialetto romagnolo. Con lui
le Brazilian girls. Ospiti della serata
sbandieratori e musici del gruppo storico "Il
Cassero" di Castiglione Fiorentino.
Anche i bimbi sfileranno mascherati, con
originali abiti cinesi realizzati con le loro mani
durante i laboratori creativi pomeridiani del
Gatteo Mare Village.
Alle 23.30 in piazza della Libertà gran finale con premiazioni a sorpresa. Negli anni si è infatti radicata
un' informale gara al costume più particolare in sfilata.
«Il Carnevale di Gatteo Mare ­ dice l' assessore al Turismo Roberto Pari ­ non solo è diventato un
appuntamento fisso, ma è ora in grado di aggregare tante realtà cittadine, tra hotel e associazioni,
divenendo una vera e propria "festa della località».
Dalle 18 sarà in vigore il divieto di sosta su tutte le strade interessate dal corteo, dove dalle 19.30 alle
24 sarà intedetto anche il transito. La partecipazione è gratuita.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
I futuri designer della scarpa
SAN MAURO In 19 da tutta Italia al Corso Ifts per la progettazione di prodotti calzaturieri.
Sono 19 e arrivano da buona parte d' Italia. La
loro età va dai 20 ai 37 anni e provengono per
lo più dalla Romagna, con punte dal Veneto,
Liguria e Marche. Sono i partecipanti al Corso
IFTS "Tecnico superiore per la progettazione e
la realizzazione di prodotti calzaturieri",
promosso dalla scuola internazionale del
Cercal in collaborazione con le aziende e gli
istituti formativi del territorio, e finanziato dalla
Regione. In tutto 800 ore di alta formazione tra
laboratori e stage aziendali, con l' invidiabile
tasso medio del 75% di inserimento
occupazionale dei partecipanti ai 5 corsi degli
anni passati. Anche per questo le domande di
partecipazione sono state superiori al numero
previsto, tanto da imporre una selezione tra le
45 domande pervenute. Il Corso, in effetti,
propone un percorso formativo all'
avanguardia per lo stretto legame con le
aziende: progettazione di prodotti calzaturieri
e componenti, realizzazione di prototipi,
sistemi CAD e di modellazione 3D, software
grafici, conoscenza delle varie fasi di
realizzazione della scarpa.
Ma attenzione: non una calzatura qualsiasi,
bensì una di alto livello, come si confà alla
tipologia del prodotto del di stretto del
Rubicone. Il corso ha nominato un Comitato
Scientifico che ha seguito il percorso degli aspiranti calzaturieri. Ne hanno fatto parte il Cercal (Serena
Musolesi e Monia Lomonico), l' ISIA di Faenza (Paolo Foschi), il Marie Curie (Carmelo Sergi), l' Istituto
Scolastico Saffi (Roberta Franceschini), e le aziende Tacchificio Zanzani (Cinzia Lombardi), U niversal
(Roberto Cumbo), Pollini (Ro mina Testaguzza). Queste invece le aziende che hanno ospitato gli
studenti negli stage: Silcea (Gatteo), Facit (Tredozio), Tacchificio Monti (sede di San Mauro), Punto Art
(San Mauro), Martac (Forlì), Calzaturificio Frau (San Giovanni Ilarione ­ Verona), Arte e Ricamo (Forlì),
Tacchificio del Brenta (sede di San Mau ro), GeCo Italia Design (Forlì), Ricami Artistici (San Mauro),
Baldinini (San Mauro), Preta (San Mauro), calzaturificio Scardavi (San Mauro), Tacchificio Zanzani
(Savignano), Calzaturificio Giovagnoli (San Mauro), Vicini (San Mauro), Flair (Serravalle di San Marino),
Pollini (Gatteo). Al termine del corso sono stati assegnati i Certificati di Specializzazione Tecnica
superiore: Agostini Gianni di Cesena (Buono), Assirelli Enrico di Faenza (Ottimo), Barbara Maria
Teresa di Porretta Terme (Ottimo), Berisha Drenica di Lugo (Distinto), Ceccarelli Azzurra di Civitella di
Romagna (Distinto), Corvatta Eleonora Montecassiano (Distinto), Filippone Rosalia di Soave (Ottimo),
Foscari Sandra di Meldola (Buono), Germinario Isabellangela di Gatteo (Buono), Girelli Rachele di Forlì
(Buono), Gonelli Chiara di Forlì (Ottimo con Lode), Lucchi Deborah di Gatteo (Distinto), Morra Marco di
Rimini (Buono), Porcu Julien di Vezzano Ligure (Distinto), Riva Agnese di Cesenatico (Ottimo con
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Gatteo
Lode), Spada Francesco di Rimini (Ottimo), Vannini Filippo di Rimini (Ottimo), Zaghini Micol di Torre
Pedrera (Distinto), Zoffoli Martina di Cesena (Sufficiente).
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La Voce di Romagna
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GATTEO MARE.
Questa sera al Carnevale dell' estate Puffi, marinai,
Flinstone e... Betobahia
Carri, maschere, stelle filanti e il grande
B e t o b a h i a . Q u e s t a s e r a a Gatteo M a r e
esplode il carnevale dell' estate con l'
associazione "Tot Slà Maschera" di Bellaria. Il
ritrovo per i carri è alle 20.30 in viale Giulio
Cesare, per poi sfilare per le vie di Gatteo
Mare in una coloratissima parata con adulti e
bambini. Antichi romani, Puffi, marinai di Love
boat e antenati stile Flinstones: ce n' è davvero
per tutti i gusti. A "salire sul carro" sarà anche
Alberto Pazzaglia, alias Betobahia, il "re" dei
tormentoni estivi, autore della hit "Ciapa la
Galeina" (Patrimonio Culturale del dialetto dell'
Emilia Romagna), che insieme alle bellissime
ballerine brasiliane proporrà in anteprima
anche il nuovo "inno" di Gatteo Mare. Ospiti
della serata anche sbandieratori e musici del
gruppo "Il Cassero" di Castiglione Fiorentino.
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Il Resto del Carlino (ed.
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Il continuo controllo dei tubi della rete contribuisce al
risparmio dell' acqua
La dispersione è del 21% nettamente inferiore alla media nazionale che arriva al 40%
IL MODO più efficace per ridurre i consumi d'
acqua è quello di limitare le perdite lungo il
percorso dei tubi fino ai rubinetti delle case. In
questa ottica nel territorio cesenate la
percentuale persa all' interno della rete idrica è
valutata essere del 21,26%, il dato migliore
per tutte le zone servite dal Gruppo Hera (che
si attesta su una media complessiva di circa il
28%) e abbondantemente al di sotto della
percentuale nazionale che oscilla intorno al 35
­ 40%. Ogni anno vengono ispezionati circa
600 chilometri di rete alla ricerca di perdite
occulte e viene investito un milione di euro in
rinnovi connessi alle riparazioni da pronto
intervento.
PIÙ IN GENERALE il piano industriale del
Gruppo Hera prevede da qui al 2018 oltre due
miliardi di euro di investimenti, dei quali il 70%
sarà destinato alla filiera reti. Nel periodo in
esame, nella Provincia di Forlì Cesena gli
investimenti diretti saranno 63 milioni dei quali
13 sono già stati pianificai nel 2015. Venti
milioni saranno destinati, sempre all' interno
del nostro comprensorio, per potenziare i
depuratori di Cesena, Cesenatico e Savignano e per interventi sulle fognature in alcune frazioni.
RIGUARDO alla qualità i laboratori di Romagna Acque effettuano 160.000 controlli all' anno volti a
individuare eventuali sostanze potenzialmente pericolose presenti all' interno della rete.
L' acqua che raggiunge i nostri rubinetti è frutto per il 64% dall' apporto della diga di Ridracoli e per il
restante 36% dal contributo delle fonti locali, anch' esse abbondantemente fornite. Il dato è pubblicato
nel report relativo al mese di giugno pubblicato sul sito di 'Cesena Dialoga'.
Che la qualità sia apprezzata è testimoniato anche dal fatto che le 'Casette dell' acqua' sparse nel
nostro territorio sono costantemente molto utilizzate. Attualmente quelle attive sono tre: la prima ad
essere collocata è stata quella di via IV Novembre, sul lungo fiume, la seconda a Case Finali e la terza a
San Giorgio. La prossima settimana l' amministrazione comunale ne posizionerà altre due, nell' ottica di
un piano che prevede un impianto in ognuno dei quartieri cesenati.
LA MEDIA registrata da queste strutture è di 4.160 litri distribuiti quotidianamente, a fronte di un totale di
4 milioni e 222 mila litri erogati dal 21 marzo 2011 (quando venne attivata la prima casetta) fino al 30
giugno 2015. Circa un terzo del totale è frizzante.
L' acqua distribuita è la stessa che esce dai rubinetti delle abitazioni e dunque l' intento è quello di
spingere con sempre maggior forza i cesenati a orientarsi verso i consumi domestici piuttosto che
rifornirsi nei supermercati. Secondo le stime formulate dall' Amministrazione comunale le tre strutture
già attive nel territorio hanno permesso di risparmiare, tra la produzione e il trasporto di Pet, 501.643
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chili di anidride carbonica e 211.160 litri di petrolio. Quasi duecento tir in meno hanno circolato sulle
strade per effettuare le consegne e sono state utilizzate due milioni e ottocentomila bottiglie in meno.
Trasformando i numeri in valori economici, il Comune di Cesena stima che i suoi cittadini abbiano
ottenuto un risparmio annuo di 101.695 euro rispetto all' acquisto di acqua minerale in bottiglie da un
litro e mezzo.
Luca Ravaglia.
LUCA RAVAGLIA
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Decio Raggi, le celebrazioni
Domani a Sogliano una mostra e tanti appuntamenti.
di ERMANNO PASOLINI DOMANI a Sogliano
al Rubicone verranno ricordati i 100 anni della
morte di Decio Raggi, prima medaglia d' oro al
valore militare della Grande Guerra. Decio
Raggi il 19 luglio 1915 fu ferito gravemente sul
Monte Podgora. Trasferito all' ospedale da
campo morì il 24 luglio 1915 a Cormos. A
Savignano di Rigo, frazione di Sogliano, paese
dove è nato e dove ha chiesto di essere
sepolto, c' è la tomba monumentale di Decio
Raggi.
Domani alle 14.30 ci sarà l' inaugurazione
presso le grotte del museo della Linea Christa
della mostra 'Decio Raggi e i nostri eroi della
Grande Guerra' con documentazioni e reperti
originali.
«L' amministrazione comunale ha approvato
un progetto di lavoro per l' allestimento della
mostra cui hanno collaborato i dipendenti
comunali con una ricerca nell' archivio storico
dove sono stati recuperati documenti inediti ­
afferma Michele Benvenuti presidente dell'
associazione Linea Christa e direttore del
museo che ospita la mostra ­ Inoltre, saranno
in mostra altri reperti messi a disposizione dai famigliari del nostro eroe». Fra i pezzi più importanti
della mostra ci sono la divisa che Decio Raggi indossava al momento del ferimento, il nastro ricamato
che ornava la corona di fiori inviata dalla Regina Madre. «Come amministrazione ­ sottolinea il
vicesindaco Dante Orlandi ­ abbiamo cercato di dare il massimo risalto per ricordare il nostro illustre
concittadino morto da eroe. La mostra, comprende anche ricordi del periodo bellico relativamente al
paese di Sogliano al Rubicone e degli altri 221 soglianesi caduti nella Grande Guerra».
LE CELEBRAZIONI si sposteranno a Savignano di Rigo e alle 16.30 l' inaugurazione del parco
antistante il cimitero che verrà intitolato alla memoria di Decio Raggi con intervento del sindaco Quintino
Sabattini. Ci sarà un rappresentante dell' 11° Reggimento Fanteria «Casale» che ha sede a Casale
Monferrato e la Fanfara del 5° Reggimento Carabinieri Lombardia terrà un concerto nel Parco
retrostante la chiesa. La mostra resterà aperta fino al 13 settembre .
ERMANNO PASOLINI
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
Corso con prospettive lavorative
Tecnico superiore per la progettazione e la realizzazione di prodotti calzaturieri Al
Cercal l'hanno superato i 19 ragazzi provenienti da varie regioni
SAN MAURO PASCOLI. Un corso post diploma che
offre ottimi sbocchi lavorativi. E' il corso Ifts per "Tecnico
superiore per la progettazione e la realizzazione di
prodotti calzaturieri", promosso dalla scuola
internazionale del Cercal in collaborazione con le
aziende e gli istituti formativi del territorio, e finanziato
dalla Regione Emilia Romagna.
L' annata è terminata e i 19 partecipanti sono arrivati al
termine di un percorso impegnativo e a detta di alcuni di
loro che hanno raccontato l' esperienza ­ appagante.
I partecipanti sono in gran parte romagnoli (stranamente
non c' è nessun sammaurese), ma arrivano anche da
altre regioni come Veneto, Liguria e Marche. Hanno un'
età compresa tra i 20 e i 37 anni. Il corso iniziato il 10
novembre ha previsto 800 ore di alta formazione tra
laboratorio e stage aziendale. E le prospettive sono
rosee, visto che i cinque corsi precedenti hanno l'
elevato tasso del 75% di inserimento occupazionale dei
partecipanti.
Anche per questo le domande di partecipazione sono
state ben 45.
Il corso propone un percorso formativo all' avanguardia
per lo stretto legame con le aziende: progettazione di
prodotti calzaturieri e componenti, realizzazione di prototipi, sistemi Cad e di modellazione 3D, software
grafici, conoscenza delle varie fasi di realizzazione della scarpa di alto livello.
Il percorso dei giovani aspiranti calzaturieri è stato seguito dal comitato scientifico composto dal Cercal
(Serena Musolesi e Monia Lomonico), dall' Isia di Faenza (Paolo Foschi), dal Marie Curie di Savignano
(Carmelo Sergi), dall' istituto scolastico Saffi (Roberta Franceschini), dalle aziende Tacchificio Zanzani
(Cinzia Lombardi), Universal (Roberto Cumbo), Pollini (Romina Testaguzza).
Le aziende che hanno ospitato gli studenti per gli stage sono Silcea (Gatteo), Facit (Tredozio),
Tacchificio Monti (sede di San Mauro), Punto Art (San Mauro), Martac (Forlì), Calzaturificio Frau (San
Giovanni Ilarione ­ Verona), Arte e Ricamo (Forlì), Tacchificio del Brenta (sede di San Mauro), Ge Co
Italia Design (Forlì), Ricami Artistici (San Mauro), Baldinini (San Mauro), Preta (San Mauro),
calzaturificio Scar davi (San Mauro), Tacchificio Zanzani ( Savignano), Calzaturificio Giovagnoli (San
Mauro), Vicini (San Mauro), Flair (Serravalle di San Marino), Pollini (Gatteo).
Gli studenti, tutti promossi, sono Gianni Agostini di Cesena, Enrico Assirelli di Faenza, maria teresa
Barbara di Porretta Terme, Drenica Berisha di Lugo, Azzurra Ceccarelli di Civitella, Eleonora Corvatta
di Montecassiano (Mc), Rosalia Filippone di Soave (Vr), Sandra Foscari di Meldola, Isabellangela
Germinario, Rachele Girelli di Forlì, Chiara Gonelli di Forlì, Deborah Lucchi di Gatteo, Marco Morra di
Rimini, Julien Porcu di Vezzano Ligure (Sp), Agnese Riva di Cesenatico, Francesco Spada di Rimini,
Filippo Vannini di Rimini, Micol Zaghini di Torre Pedrera, Martina Zoffoli di Cesena. Appena chiuso il
corso per 7 allievi si prevede il proseguimento della collaborazione con le aziende, sia attraverso tirocini
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Pagina 40
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
formativi che assunzioni, una allieva sta realizzando un progetto nell'ambito del Cercal Lab, per altri 6­7
allievi si avvia un "laboratorio creativo" all'interno del Cercal Lab, in collaborazione con il suolificio
Giglioli, che ha messo a disposizione borse di studio per i migliori allievi.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
SAVIGNANO
Piadiniamo
Oggi seconda giornata di Piadiniamo con dieci
chioschi di piadina. Tra i vari spettacoli il
barzellettiere Nevio Bedin. Stasera anche festa
Aido in piazza Borghesi con lo spettacolo di
ballo della Rimini Dance Company.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
DIBATTITO SULLA SANITÀ A SAVIGNANO.
«Qualche cambiamento possibile, ma basta
campanilismi»
Il dg Tonini parla di sinergie con Santarcangelo, politici e cittadini segnalano altri
problemi
SAVIGNANO. Serata di confronto pacato, ma
al momento senza soluzioni concrete per la
sanità savignanese.
Alla sala Allende incontro sui servizi sanitari
con il direttore generale Ausl Marcello Tonini.
Al tavolo dei relatori anche Antonella Brunelli,
direttore del distretto sanitario Rubicone e i l
sindaco Filippo Giovannini. In sala il sindaco di
San Mauro, Luciana Garbuglia, oltre a medici,
assessori, consiglieri comunali di maggioranza
e minoranza, membri del direttivo del Centro
per i diritti del malato "Natale Bolognesi".
Pochi invece i comuni cittadini.
«Da quando il Santa Colomba è passato da
pronto soccorso a semplice punto di primo
intervento ­ ha introdotto il sindaco Filippo
Giovannini ­ risultano modificati in peggio i
servizi erogati ai cittadini. Mi sono stati
segnalati una certa quantità di disagi su una
materia delicata su cui vogliamo riflettere.
Da settembre ­ottobre ci aspettiamo un
ripensamenteo anche in un' ottica nuova che
sappia varcare i confini locali».
«Contrariamente a quanto molti si aspettano
ha detto Marcello Toni ni, direttore generale Au
sl Romagna ­ sono qui per ascoltare. Se
dicessi che in 4 mesi e mezzo, da quando mi
sono insediato, mi è tutto chiaro direi una
bugia. L' Asl della Romagna è una delle più grandi d' Italia, serve un bacino di 1 milione e 150mila
residenti, 16.000 dipendenti, 8 distretti e nel bilancio muove poste di 2 miliardi e 200 milioni di euro. L'
Asl Romagna è stata voluta per migliorare, ma i bisogni sanitari sono cresciuti e quindi occorre
razionalizzare: non è possibile da ti. Assurdo poi che quando uno accede al Santa Colomba la prima
domanda sia da quale Comune arrivi, per poi mandarlo ai pronti soccorsi a Cesena o Santarcangelo a
seconda della risposta. Pronti soccorsi con anche file di 6­7 ore e costi di trasferimento: qui è sbagliata
la logica. Come pure la disparità sul pagamento del ticket: obbligatorio sempre a Savignano, esente per
certi codici a Cesena». Pure Gigi Contardi dello stesso Centro ha rimarcato di avere avuto «decine di
segnalazioni su disservizi.
Occorre tornare indietro e migliorare». Per Mauro Frisoni, consigliere comunale 5 stelle: «Abbiamo
detto da subito che occorre una mozione unitaria del consiglio comunale per rivedere le cose. Poi tutti ci
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di Savignano
rendiamo conto che la responsabilità del Pal ricade sul precedente sindaco». E Rino Faedi, ha
raccontato che alla moglie sarebbe stato negato un referto urgente perché era senza soldi. Proteste
anche di Luigi Brancato e Pierino Buda. «Quando ci è stato presentato il punto primo intervento come
nuove possibilità e servizi qualcuno ha mentito sapendo di mentire».
Giorgio Magnani.
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
I futuri designer della scarpa
SAN MAURO In 19 da tutta Italia al Corso Ifts per la progettazione di prodotti calzaturieri.
Sono 19 e arrivano da buona parte d' Italia. La
loro età va dai 20 ai 37 anni e provengono per
lo più dalla Romagna, con punte dal Veneto,
Liguria e Marche. Sono i partecipanti al Corso
IFTS "Tecnico superiore per la progettazione e
la realizzazione di prodotti calzaturieri",
promosso dalla scuola internazionale del
Cercal in collaborazione con le aziende e gli
istituti formativi del territorio, e finanziato dalla
Regione. In tutto 800 ore di alta formazione tra
laboratori e stage aziendali, con l' invidiabile
tasso medio del 75% di inserimento
occupazionale dei partecipanti ai 5 corsi degli
anni passati. Anche per questo le domande di
partecipazione sono state superiori al numero
previsto, tanto da imporre una selezione tra le
45 domande pervenute. Il Corso, in effetti,
propone un percorso formativo all'
avanguardia per lo stretto legame con le
aziende: progettazione di prodotti calzaturieri
e componenti, realizzazione di prototipi,
sistemi CAD e di modellazione 3D, software
grafici, conoscenza delle varie fasi di
realizzazione della scarpa.
Ma attenzione: non una calzatura qualsiasi,
bensì una di alto livello, come si confà alla
tipologia del prodotto del di stretto del
Rubicone. Il corso ha nominato un Comitato
Scientifico che ha seguito il percorso degli aspiranti calzaturieri. Ne hanno fatto parte il Cercal (Serena
Musolesi e Monia Lomonico), l' ISIA di Faenza (Paolo Foschi), il Marie Curie (Carmelo Sergi), l' Istituto
Scolastico Saffi (Roberta Franceschini), e le aziende Tacchificio Zanzani (Cinzia Lombardi), U niversal
(Roberto Cumbo), Pollini (Ro mina Testaguzza). Queste invece le aziende che hanno ospitato gli
studenti negli stage: Silcea (Gatteo), Facit (Tredozio), Tacchificio Monti (sede di San Mauro), Punto Art
(San Mauro), Martac (Forlì), Calzaturificio Frau (San Giovanni Ilarione ­ Verona), Arte e Ricamo (Forlì),
Tacchificio del Brenta (sede di San Mau ro), GeCo Italia Design (Forlì), Ricami Artistici (San Mauro),
Baldinini (San Mauro), Preta (San Mauro), calzaturificio Scardavi (San Mauro), Tacchificio Zanzani
(Savignano), Calzaturificio Giovagnoli (San Mauro), Vicini (San Mauro), Flair (Serravalle di San Marino),
Pollini (Gatteo). Al termine del corso sono stati assegnati i Certificati di Specializzazione Tecnica
superiore: Agostini Gianni di Cesena (Buono), Assirelli Enrico di Faenza (Ottimo), Barbara Maria
Teresa di Porretta Terme (Ottimo), Berisha Drenica di Lugo (Distinto), Ceccarelli Azzurra di Civitella di
Romagna (Distinto), Corvatta Eleonora Montecassiano (Distinto), Filippone Rosalia di Soave (Ottimo),
Foscari Sandra di Meldola (Buono), Germinario Isabellangela di Gatteo (Buono), Girelli Rachele di Forlì
(Buono), Gonelli Chiara di Forlì (Ottimo con Lode), Lucchi Deborah di Gatteo (Distinto), Morra Marco di
Rimini (Buono), Porcu Julien di Vezzano Ligure (Distinto), Riva Agnese di Cesenatico (Ottimo con
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di Savignano
Lode), Spada Francesco di Rimini (Ottimo), Vannini Filippo di Rimini (Ottimo), Zaghini Micol di Torre
Pedrera (Distinto), Zoffoli Martina di Cesena (Sufficiente).
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Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
Calcio a 5 Terzo successo di fila, in finale battuto Casadei.
Vicini fa tris nel torneo dei calzaturifici
San Mauro P a s c o l i L A s q u a d r a d e l
calzaturificio Vicini a San Mauro Pascoli per il
terzo anno consecutivo ha vinto il 'Torneo dei
calzaturifici' di calcio a 5. Al torneo, che si è
svolto presso il centro sportivo di Gatteo
hanno partecipato otto squadre. Era iniziato il
15 giugno tra le squadre: Vicini, Casadei, Tgp,
Ggr, Soledan, Maxisuola, Italsform, Giglioli. La
squadra Vicini ha perso solo con Casadei. E'
passata in semifinale come seconda
classificata e ha sconfitto Tgp, mentre nell'
altra semifinale Casadei ha battuto Ggr. Nella
finalissima Vicini ha battuto 4­3 Casadei che
era favorita. I componenti della squadra Vicini
s o n o : Matteo Deangelis, Angelo Caterino,
Francesco Celli, Giammaria Duraccio
(capitano), Hichem Gasmi, Pietro Gori, Davide
Molinaro, Roberto Baiardi, Donato Vincenzo
Tantone, Vito Dellarondine, Yassine Guermah,
Denis Montalti (allenatore ­ giocatore).
Accompagnatori Gianfranco Brighi (vice­
allenatore) e Andres Bruschi.
e.p.
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25 luglio 2015
Pagina 15
Il Resto del Carlino (ed.
Cesena)
Comune di San Mauro
SAN MAURO.
Giovani stilisti crescono E fanno le scarpe ai
concorrenti stranieri
SONO stati diciannove i partecipanti al corso
per la progettazione e realizzazione di prodotti
calzaturieri che si è tenuto al Cercal la scuola
internazionale di calzaturedi San Mauro, dal 30
novembre 2014 al 21 luglio scorso. E stato
promosso dal Cercal e finanziato dalla regione
Emilia Romagna. In tutto 800 ore di alta
formazione tra laboratorio e stage aziendale. Il
dato più positivo è che il 75% dei partecipanti
ai precedenti cinque corsi ha già trovato
occupazione. «Il corso ha proposto un
percorso formativo all' avanguardia ­ dice
Serena Musolesi direttore del Cercal ­ per lo
stretto legame con le aziende: progettazione di
prodotti calzaturieri e componenti,
realizzazione di prototipi, sistemi Cad e di
modellazione 3D, software grafici, conoscenza
delle varie fasi di realizzazione delle scarpe.
Non una calzatura qualsiasi, ma una di alto
livello, come si confà alla tipologia del prodotto
del distretto del Rubicone».
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25 luglio 2015
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
Calzaturiero: con il crollo dei mercati russi l' export a
­4,3%
SAN MAURO P A S C O L I . I l s i s t e m a
calzaturiero di San Mauro nel primo trimestre
registra un segno negativo nell' export come
da tempo non si vedeva: ­4,3%. Il motivo
principale è da imputare al crollo delle
esportazioni nel mercato russo, passate su
base regionale da 129 milioni di euro nel
primo trimestre 2014 a 88,5 milioni attuali.
Ad affermarlo sono i dati del Monitor dei
distretti industriali dell' E m ilia ­Romagna,
curato dalla direzione Studi e Ricerche di
Intesa Sanpaolo per Carisbo, Cariromagna e
Banca Monte Parma. Numeri che evidenziano
una flessione su tutto il sistema moda
regionale: maglieria e abbigliamento di Carpi
(­3%), abbigliamento di Rimini (­9,8%),
calzature di Fusignano­Bagnacavallo (­
13,3%). Dopo la crescita 2014, frena anche l'
export dei mobili imbottiti di Forlì (­3,5%). (ff)
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25 luglio 2015
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
Corso con prospettive lavorative
Tecnico superiore per la progettazione e la realizzazione di prodotti calzaturieri Al
Cercal l'hanno superato i 19 ragazzi provenienti da varie regioni
SAN MAURO PASCOLI. Un corso post diploma che
offre ottimi sbocchi lavorativi. E' il corso Ifts per "Tecnico
superiore per la progettazione e la realizzazione di
prodotti calzaturieri", promosso dalla scuola
internazionale del Cercal in collaborazione con le
aziende e gli istituti formativi del territorio, e finanziato
dalla Regione Emilia Romagna.
L' annata è terminata e i 19 partecipanti sono arrivati al
termine di un percorso impegnativo e a detta di alcuni di
loro che hanno raccontato l' esperienza ­ appagante.
I partecipanti sono in gran parte romagnoli (stranamente
non c' è nessun sammaurese), ma arrivano anche da
altre regioni come Veneto, Liguria e Marche. Hanno un'
età compresa tra i 20 e i 37 anni. Il corso iniziato il 10
novembre ha previsto 800 ore di alta formazione tra
laboratorio e stage aziendale. E le prospettive sono
rosee, visto che i cinque corsi precedenti hanno l'
elevato tasso del 75% di inserimento occupazionale dei
partecipanti.
Anche per questo le domande di partecipazione sono
state ben 45.
Il corso propone un percorso formativo all' avanguardia
per lo stretto legame con le aziende: progettazione di
prodotti calzaturieri e componenti, realizzazione di prototipi, sistemi Cad e di modellazione 3D, software
grafici, conoscenza delle varie fasi di realizzazione della scarpa di alto livello.
Il percorso dei giovani aspiranti calzaturieri è stato seguito dal comitato scientifico composto dal Cercal
(Serena Musolesi e Monia Lomonico), dall' Isia di Faenza (Paolo Foschi), dal Marie Curie di Savignano
(Carmelo Sergi), dall' istituto scolastico Saffi (Roberta Franceschini), dalle aziende Tacchificio Zanzani
(Cinzia Lombardi), Universal (Roberto Cumbo), Pollini (Romina Testaguzza).
Le aziende che hanno ospitato gli studenti per gli stage sono Silcea (Gatteo), Facit (Tredozio),
Tacchificio Monti (sede di San Mauro), Punto Art (San Mauro), Martac (Forlì), Calzaturificio Frau (San
Giovanni Ilarione ­ Verona), Arte e Ricamo (Forlì), Tacchificio del Brenta (sede di San Mauro), Ge Co
Italia Design (Forlì), Ricami Artistici (San Mauro), Baldinini (San Mauro), Preta (San Mauro),
calzaturificio Scar davi (San Mauro), Tacchificio Zanzani (Savignano), Calzaturificio Giovagnoli (San
Mauro), Vicini (San Mauro), Flair (Serravalle di San Marino), Pollini (Gatteo).
Gli studenti, tutti promossi, sono Gianni Agostini di Cesena, Enrico Assirelli di Faenza, maria teresa
Barbara di Porretta Terme, Drenica Berisha di Lugo, Azzurra Ceccarelli di Civitella, Eleonora Corvatta
di Montecassiano (Mc), Rosalia Filippone di Soave (Vr), Sandra Foscari di Meldola, Isabellangela
Germinario, Rachele Girelli di Forlì, Chiara Gonelli di Forlì, Deborah Lucchi di Gatteo, Marco Morra di
Rimini, Julien Porcu di Vezzano Ligure (Sp), Agnese Riva di Cesenatico, Francesco Spada di Rimini,
Filippo Vannini di Rimini, Micol Zaghini di Torre Pedrera, Martina Zoffoli di Cesena. Appena chiuso il
corso per 7 allievi si prevede il proseguimento della collaborazione con le aziende, sia attraverso tirocini
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Comune di San Mauro
formativi che assunzioni, una allieva sta realizzando un progetto nell'ambito del Cercal Lab, per altri 6­7
allievi si avvia un "laboratorio creativo" all'interno del Cercal Lab, in collaborazione con il suolificio
Giglioli, che ha messo a disposizione borse di studio per i migliori allievi.
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
Filmati e messi su Facebook
San Mauro Mare, il video viene condiviso molte volte Il furto commesso l'altra notte in un
chiosco in spiaggia
SAN MAURO MARE. Ladri scatenati rubano di
tutto e i cittadini indifesi provano a rispondere
con una sorta di gogna mediatica. Nella notte
tra mercoledì e giovedì un paio di sconosciuti
hanno rubato nel chiosco in spiaggia gestito
da Andrea Nigi, alle spalle della piazza
principale del paese. I malviventi hanno rotto
tutte le telecamere, rubato televisione,
computer e svuotato la dispensa. Prima di fare
tutto questo disastro però i ladri sono stati
immortalati dalle telecamere e la loro
immagine è rimasta impressa nella memoria.
E così ieri le foto con gli ultimi a essere ripresi
dalle telecamere ieri ha fatto il giro del web,
diventando quasi v i r ale su Facebook. Il tutto
con la volontà di mettere alla gogna mediatica
i due. Ma non è stato certo l'unico furto in zona.
La notte scorsa ladri hanno colpito al bar La
Torre, mentre al confine con Bellaria hanno
rubato addirittura i pomodori e le verdure dal
campo di un coltivatore diretto.
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25 luglio 2015
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
DIBATTITO SULLA SANITÀ A SAVIGNANO.
«Qualche cambiamento possibile, ma basta
campanilismi»
Il dg Tonini parla di sinergie con Santarcangelo, politici e cittadini segnalano altri
problemi
SAVIGNANO. Serata di confronto pacato, ma
al momento senza soluzioni concrete per la
sanità savignanese.
Alla sala Allende incontro sui servizi sanitari
con il direttore generale Ausl Marcello Tonini.
Al tavolo dei relatori anche Antonella Brunelli,
direttore del distretto sanitario Rubicone e il
sindaco Filippo Giovannini. In sala il sindaco di
San Mauro, Luciana Garbuglia, oltre a medici,
assessori, consiglieri comunali di maggioranza
e minoranza, membri del direttivo del Centro
per i diritti del malato "Natale Bolognesi".
Pochi invece i comuni cittadini.
«Da quando il Santa Colomba è passato da
pronto soccorso a semplice punto di primo
intervento ­ ha introdotto il sindaco Filippo
Giovannini ­ risultano modificati in peggio i
servizi erogati ai cittadini. Mi sono stati
segnalati una certa quantità di disagi su una
materia delicata su cui vogliamo riflettere.
Da settembre ­ottobre ci aspettiamo un
ripensamenteo anche in un' ottica nuova che
sappia varcare i confini locali».
«Contrariamente a quanto molti si aspettano
ha detto Marcello Toni ni, direttore generale Au
sl Romagna ­ sono qui per ascoltare. Se
dicessi che in 4 mesi e mezzo, da quando mi
sono insediato, mi è tutto chiaro direi una
bugia. L' Asl della Romagna è una delle più grandi d' Italia, serve un bacino di 1 milione e 150mila
residenti, 16.000 dipendenti, 8 distretti e nel bilancio muove poste di 2 miliardi e 200 milioni di euro. L'
Asl Romagna è stata voluta per migliorare, ma i bisogni sanitari sono cresciuti e quindi occorre
razionalizzare: non è possibile da ti. Assurdo poi che quando uno accede al Santa Colomba la prima
domanda sia da quale Comune arrivi, per poi mandarlo ai pronti soccorsi a Cesena o Santarcangelo a
seconda della risposta. Pronti soccorsi con anche file di 6­7 ore e costi di trasferimento: qui è sbagliata
la logica. Come pure la disparità sul pagamento del ticket: obbligatorio sempre a Savignano, esente per
certi codici a Cesena». Pure Gigi Contardi dello stesso Centro ha rimarcato di avere avuto «decine di
segnalazioni su disservizi.
Occorre tornare indietro e migliorare». Per Mauro Frisoni, consigliere comunale 5 stelle: «Abbiamo
detto da subito che occorre una mozione unitaria del consiglio comunale per rivedere le cose. Poi tutti ci
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25 luglio 2015
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Corriere di Romagna
(ed. Forlì­Cesena)
Comune di San Mauro
rendiamo conto che la responsabilità del Pal ricade sul precedente sindaco». E Rino Faedi, ha
raccontato che alla moglie sarebbe stato negato un referto urgente perché era senza soldi. Proteste
anche di Luigi Brancato e Pierino Buda. «Quando ci è stato presentato il punto primo intervento come
nuove possibilità e servizi qualcuno ha mentito sapendo di mentire».
Giorgio Magnani.
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25 luglio 2015
Pagina 25
La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
A San Mauro Mare la "vendetta" del titolare di un chiosco di piadina "Hanno devastato tutto,
almeno la soddisfazione di smerdarli su internet"
"Tu rubi? E io pubblico video su facebook" il
La deontologia giornalistica ­ hainoi ­ non ci
consente di consegnare alla gogna pubblica
questi ladruncoli (per questo abbiamo
oscurato i volti dei protagonisti), ma la viralità
della rete, che ha regole assai meno tolleranti,
ne siamo certi, assolverà in pieno questo
compito.
Tempi duri, negli anni dei social, per i
malviventi. A San Mauro Mare, ad esempio, il
video che ritrae alcuni ladruncoli ­vandali in
azione in un chiosco di piadina è stato caricato
su facebook, riscuotendo un grande
apprezzamento e decine di condivisioni. Una
nuova moda adottata dai titolari di attività per
scoraggiare i malintenzionati: i malviventi
rubano nelle loro negozi e i video delle
telecamere di sicurezza vengono postate su
Facebook: "Almeno li smerdiamo ben bene".
Queste le parole del titolare di una piadineria
d i San Mauro Mare che, dopo essere stato
vittima di un furto nella notte di giovedì 23, ha
denunciato il tutto su Facebook pubblicando
foto e commentando l' accaduto: "I ladri hanno
rotto tutto e hanno rubato tv e computer,
svuotando la dispensa". Poi la rabbia prende il
sopravvento nelle sue parole: "Chi vuole può
pubblicare questo post sul proprio profilo
Facebook, così li smerdiamo ben bene, tanto a
me non ritornerà nulla di quello che mi hanno rubato".
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25 luglio 2015
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
I futuri designer della scarpa
SAN MAURO In 19 da tutta Italia al Corso Ifts per la progettazione di prodotti calzaturieri.
Sono 19 e arrivano da buona parte d' Italia. La
loro età va dai 20 ai 37 anni e provengono per
lo più dalla Romagna, con punte dal Veneto,
Liguria e Marche. Sono i partecipanti al Corso
IFTS "Tecnico superiore per la progettazione e
la realizzazione di prodotti calzaturieri",
promosso dalla scuola internazionale del
Cercal in collaborazione con le aziende e gli
istituti formativi del territorio, e finanziato dalla
Regione. In tutto 800 ore di alta formazione tra
laboratori e stage aziendali, con l' invidiabile
tasso medio del 75% di inserimento
occupazionale dei partecipanti ai 5 corsi degli
anni passati. Anche per questo le domande di
partecipazione sono state superiori al numero
previsto, tanto da imporre una selezione tra le
45 domande pervenute. Il Corso, in effetti,
propone un percorso formativo all'
avanguardia per lo stretto legame con le
aziende: progettazione di prodotti calzaturieri
e componenti, realizzazione di prototipi,
sistemi CAD e di modellazione 3D, software
grafici, conoscenza delle varie fasi di
realizzazione della scarpa.
Ma attenzione: non una calzatura qualsiasi,
bensì una di alto livello, come si confà alla
tipologia del prodotto del di stretto del
Rubicone. Il corso ha nominato un Comitato
Scientifico che ha seguito il percorso degli aspiranti calzaturieri. Ne hanno fatto parte il Cercal (Serena
Musolesi e Monia Lomonico), l' ISIA di Faenza (Paolo Foschi), il Marie Curie (Carmelo Sergi), l' Istituto
Scolastico Saffi (Roberta Franceschini), e le aziende Tacchificio Zanzani (Cinzia Lombardi), U niversal
(Roberto Cumbo), Pollini (Ro mina Testaguzza). Queste invece le aziende che hanno ospitato gli
studenti negli stage: Silcea (Gatteo), Facit (Tredozio), Tacchificio Monti (sede di San Mauro), Punto Art
(San Mauro), Martac (Forlì), Calzaturificio Frau (San Giovanni Ilarione ­ Verona), Arte e Ricamo (Forlì),
Tacchificio del Brenta (sede di San Mau ro), GeCo Italia Design (Forlì), Ricami Artistici (San Mauro),
Baldinini (San Mauro), Preta (San Mauro), calzaturificio Scardavi (San Mauro), Tacchificio Zanzani
(Savignano), Calzaturificio Giovagnoli (San Mauro), Vicini (San Mauro), Flair (Serravalle di San Marino),
Pollini (Gatteo). Al termine del corso sono stati assegnati i Certificati di Specializzazione Tecnica
superiore: Agostini Gianni di Cesena (Buono), Assirelli Enrico di Faenza (Ottimo), Barbara Maria
Teresa di Porretta Terme (Ottimo), Berisha Drenica di Lugo (Distinto), Ceccarelli Azzurra di Civitella di
Romagna (Distinto), Corvatta Eleonora Montecassiano (Distinto), Filippone Rosalia di Soave (Ottimo),
Foscari Sandra di Meldola (Buono), Germinario Isabellangela di Gatteo (Buono), Girelli Rachele di Forlì
(Buono), Gonelli Chiara di Forlì (Ottimo con Lode), Lucchi Deborah di Gatteo (Distinto), Morra Marco di
Rimini (Buono), Porcu Julien di Vezzano Ligure (Distinto), Riva Agnese di Cesenatico (Ottimo con
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La Voce di Romagna
(ed. Forlì)
Comune di San Mauro
Lode), Spada Francesco di Rimini (Ottimo), Vannini Filippo di Rimini (Ottimo), Zaghini Micol di Torre
Pedrera (Distinto), Zoffoli Martina di Cesena (Sufficiente).
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Pagina 4
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Spending review. A metà ottobre saranno pronte le stime sui fabbisogni di spesa delle
amministrazioni e a fine novembre sarà definito il piano complessivo.
Acquisti Pa, con le nuove centrali almeno 2­2,5
miliardi di risparmi
ROMA Poco più di cinque mesi. È il tempo che
hanno a disposizione le 34 nuove centrali di
acquisto, capeggiate da Consip, e il Governo
per definire il piano di razionalizzazione degli
acquisti di beni e servizi della Pa per il 2016.
U n piano che sarà uno dei cardini della
spending review 2.0 in via di preparazione a
palazzo Chigi sotto la regia del commissario
Yoram Gutgeld.
Che conta con il nuovo sistema semplificato
non solo di ridurre i costi ma di giungere
anche a una standardizzazione dei beni
acquistati. Dopo la prima riunione delle 34
centrali svoltasi giovedì non sono ancora
circolate cifre, almeno in via ufficiale. Ma i
tecnici fanno capire che dal nuovo sistema
semplificato per la gestione delle forniture
potranno arrivare il prossimo anno non meno
di 2­2,5 miliardi di risparmi. Con la possibilità
di salire anche a quota 3 miliardi.
Molto dipenderà da quanta spesa riuscirà ad
essere effettivamente presidiata con il nuovo
meccanismo. L' obiettivo è di toccare quota 87
miliardi sui circa 135 miliardi di spesa
complessiva per acquisti di beni e servizi della
Pa, più del doppio dei circa 40 miliardi
attualmente presidiati da Consip, dove da alcune settimane è al lavoro il nuovo ad Luigi Marroni (v. Il
Sole 24 Ore di ieri).
Il piano scatterà operativamente il 1° gennaio 2016 quando le 34 centrali cominceranno ad effettuare
acquisti per ministeri, Regioni, enti regionali, Ssn e in parte i Comuni. Proprio con i Comuni Gutgeld
punta a sviluppare un confronto per giungere a un loro coinvolgimento quasi a tappeto. Anche perché
una fetta superiore al 40% degli 87 miliardi di spesa potenzialmente presidiabile è da attribuire agli enti
territoriali (regioni e enti locali). Una delle grandi novità del nuovo sistema è rappresentata dalla
decisione di dotare la gran parte delle 34 nuove centrali di funzioni specialistiche di varie categorie. E
questo dovrebbe favorire anche il recupero di maggiori risparmi. Che si realizzeranno in prima battuta
ricorrendo a un minor numero di gare per le stesse tipologie di acquisto, ma anche con una maggiore
standardizzazione delle procedure e con una riduzione della forbice di prezzo per l' acquisto delle
stesse forniture. Il tutto, si garantisce da palazzo Chigi e dal ministero dell' Economia, senza intaccare la
qualità dei servizi.
Prima della fine del 2015 il tavolo delle 34 centrali di acquisto dovrà individuare le categorie
merceologiche e le soglie di valore sopra le quali le pubbliche amministrazioni dovranno tassativamente
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Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
ricorrere alla gare delle 34 centrali. E a fine novembre dopo la stesura del piano operativo la palla
passerà a Palazzo Chigi che dovrà varare il Dpcm con le soglie definitive con cui si stabilirà quali
acquisti passeranno per le nuove centrali.
Quanto al resto del mosaico della spending, prima della pausa estiva dovrebbero essere abbozzate le
linee guida del piano al quale sta lavorando Gutgeld anche sulla base delle indicazioni che arrivano da
Roberto Perotti e complessivamente dai 15 "cantieri" attivati. Un contributo non trascurabile in termini di
riduzione di spesa dovrà arrivare dai ministeri.
Nelle scorse settimane sono state setacciate tutte le voci ("missione" e "funzionamento"). I risparmi
dovrebbero aggirarsi tra i 2 e i 3,5 miliardi. C' è poi tutto il capitolo della riorganizzazione della
macchina della Pa prevista dalla riforma Madia che dovrebbe ottenere l' ok definitivo del Senato prima
della pausa di ferragosto. Anche se solo una parte della riforma potrà garantire risparmi già il prossimo
anno.
Risparmi che arriveranno sicuramente dalla sanità attraverso due leve: la centralizzazione degli acquisti
Pa e il nuovo meccanismo dei fabbisogni standard che il Governo conta di adottare a vasto raggio.
Anche se su questo versante si continuano a registrare ritardi nella trasmissione da parte dei Comuni al
ministero dell' Economia dei dati sulla tipologia di spesa sostenuta negli anni scorsi. Un percorso
impervio è anche quello che dovrebbe portare alla riorganizzazione delle partecipate, sempre per
effetto della delega Madia. Altre risorse saranno poi recuperate con il piano di razionalizzazione degli
immobili pubblici, a cominciare dalle spese sostenute per gli uffici.
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Marco Rogari
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Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Agenzie, corsa contro il tempo
Parte l' operazione riordino dopo lo sblocco del caso­dirigenti nel Dl enti locali.
ROMA Uscita dal tunnel in tempi rapidi. Il riassetto della
macchina delle agenzie fiscali dopo l' emendamento,
approvato giovedì in commissione Bilancio al Senato, prova
ad accelerare alla luce delle sfide delle prossime settimane:
dalla voluntary disclosure ai rimborsi Iva accelerati per lo split
payment senza dimenticare il recupero del terreno perduto
sui controlli. Imprese, professionisti e operatori economici, del
resto, non possono aspettare la conclusione del concorso
entro fine 2016 (si veda l' articolo in basso). Una corsa contro
il tempo per il ritorno alla normalità anche se le difficoltà non
mancano.
Intanto già all' inizio della prossima settimana i vertici delle
Entrate si vedranno con i sindacati per definire le linee guida
sul riassetto, considerando proprio la soluzione proposta dal
Governo e inserita nella conversione del Dl enti locali che ora
dovrà essere approvato dall' Aula del Senato prima di
passare a Montecitorio.
In estrema sintesi, l' emendamento consente da un lato di
accelerare sul nuovo concorso da dirigenti (già previsto nello
schema di Dlgs attuativo della delega ora al vaglio delle
commissioni parlamentari per i pareri) per soli esami e con
una riserva del 30% per il personale già dipendente dalle
agenzie; dall' altro lato, punta a sbloccare lo stallo
conseguente alla sentenza 37/2015 della Consulta, che ha
dichiarato illegittimi gli incarichi senza concorso, con un
meccanismo in base al quale i dirigenti ad interim possono
attribuire deleghe a funzionari della terza area che abbiano
maturato almeno cinque anni di esperienza nella stessa area
e con la contestuale creazione di posizioni organizzative per
una durata esclusivamente necessaria a coprire il periodo
fino al termine del concorso. In tutto si tratterà di quasi 700
posizioni: 578 alle Entrate e 117 a Dogane e Monopoli.
Gli scogli da superare, però, non mancano. In primo luogo l'
emendamento stabilisce che le deleghe siano attribuite
attraverso una «procedura selettiva con criteri oggettivi e
trasparenti». In termini pratici, però, questo significa che la
scelta sarà rimessa ai circa 300 dirigenti ad interim.
Le strutture centrali delle Entrate (ma lo stesso discorso vale
anche per le Dogane) molto verosimilmente daranno delle
indicazioni proprio per assicurare una selezione nel rispetto dello spirito della norma ma alla fine
saranno comunque i deleganti a prendere la decisione, senza dissipare i dubbi sull' opacità di
operazioni ad personam. E comunque l' iter contemplerà che, una volta banditi gli interpelli, i diretti
interessati dovranno presentare la documentazione sul loro pedigree in Agenzia e sostenere dei
colloqui.
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Pagina 5
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
Considerando i tempi dell' entrata in vigore della norma (ipotizzabile entro la prima metà di agosto),
sarà difficile che l' iter si concluda prima di settembre.
Anche sul concorso ci sono delle insidie. L' emendamento approvato precisa che «le agenzie fiscali
sono autorizzate ad annullare le procedure concorsuali per la copertura di posti dirigenziali bandite e
non ancora concluse». Una decisione che, però, pone un problema di garbo istituzionale considerando
che due concorsi banditi sono ancora pendenti davanti alla giustizia amministrativa e poi non va
sottovalutato che quasi 50mila candidati avevano presentato domanda per quei concorsi. Nonostante
ciò, l' assist fornito per partire più velocemente rispetto ai tempi del decreto attuativo della delega
difficilmente potrà essere vanificato.
Resta aperto il fronte dei circa 700 funzionari retrocessi dalla terza area per un vizio procedimentale del
concorso in base a quanto deciso dal Tar Lazio a febbraio. Il subemendamento per risolvere la loro
situazione non è passato e per il momento dovranno rimanere nella seconda area senza vedersi
riconosciuto il trattamento giuridico ed economico. E questo alla lunga potrebbe trasformarsi in un altro
fattore frenante.
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Marco MobiliGiovanni Parente
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25 luglio 2015
Pagina 5
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
L' ANALISI.
Mossa giusta ma restano le incognite
Il Parlamento ha battuto un colpo. Dopo tanto (troppo) tempo
si è finalmente trovato il modo per intervenire sul tema dei
decaduti dirigenti delle agenzie fiscali. Diciamo subito che l'
emendamento contenuto nel Dl sugli enti locali cerca di
rimettere l' amministazione nelle condizioni di ritrovare la
piena operatività, sia sul fronte dei programmi di controllo sia
per quanto riguarda le attività tipiche degli uffici, dai rimborsi
ai concordati passando per la voluntary disclosure.
di Maurizio Leo Per cogliere la situazione attuale può essere
utile riavvolgere il nastro e ripercorrere le vicende che hanno
portato il legislatore a intervenire. La Corte Costituzionale,
con la sentenza n. 37/15, ha chiarito i criteri di accesso alle
posizioni dirigenziali nelle Agenzie fiscali, individuando, in
particolare, il concorso pubblico quale legittimo strumento di
selezione delle posizioni apicali. Con ciò sancendo la
decadenza di ben 1200 posizioni ricoperte da soggetti che, in
assenza del concorso e sebbene in forza di selezioni attuate
sulla base di leggi dello Stato, avevano avuto accesso a
quelle posizioni dirigenziali. Ne sono derivati effetti
deflagranti sia sul piano processuale che su quello della
governance e della organizzazione di una parte rilevante dell'
amministrazione finanziaria.
In particolare, sul piano processuale, si è assistito alla corsa
dei contribuenti all' individuazione della qualifica dei soggetti
firmatari degli atti di accertamento e la conseguente
(eventuale) proposizione di una eccezione di nullità che, in
non pochi casi, ha prodotto i suoi frutti (si è formato, al
riguardo, un filone giurisprudenziale che ha affermato la
nullità degli atti sottoscritti da dirigenti poi dichiarati
illegittimi). Sul piano della governance e della gestione si è
creata una situazione a dir poco esplosiva perché un'
organizzazione complessa quale l' Agenzia delle Entrate si è
vista, improvvisamente, "decapitata" di molte delle posizioni
dirigenziali che avevano garantito performance importanti
negli ultimi anni.
La continuità dell' azione amministrativa non è stata mai
messa a serio rischio, ma si è certamente verificato un
inevitabile rallentamento della macchina del Fisco.
Rallentamento che poteva proseguire oltre, visto il
pregiudizio recato alla azione di contrasto alla evasione e alla elusione fiscale e, quindi, in ultima istanza
al gettito dello Stato.
È bene quindi (si può dire finalmente) che il legislatore abbia adottato un intervento­ponte, in grado di
permettere un' efficace gestione della fase transitoria. La scelta è stata quella di individuare, com' è
giusto, una soluzione a regime e una transitoria. In particolare, per coprire le posizioni dirigenziali, verrà
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25 luglio 2015
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Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
bandito un concorso, per soli esami, da espletare entro il 2016, con cui selezionare i ruoli apicali.
Ora l' importante sarà organizzare le selezioni in modo tale da poter verificare l' effettiva conoscenza
delle tematiche che i dirigenti si troveranno ad affrontare e, quindi, il diritto tributario (interno e
internazionale) e la organizzazione di uffici complessi quali quelli finanziari. Non poche perplessità
suscita, però, la scelta di riservare una aliquota ridotta di posti agli appartenenti alle Agenzie fiscali
(solo il 30%).
Incrementare questa aliquota rappresenta il modo di valorizzare le competenze e le enormi potenzialità
esprimibili da tutti i funzionari delle Agenzie, nonché di riconoscere l' impegno che ogni giorno
profondono per le istituzioni.
Il Parlamento, come detto, interviene anche sul regime transitorio e prevede la possibilità per i dirigenti
di delegare responsabilità ai funzionari con determinate caratteristiche, in relazione ad alcuni uffici
ricoperti ad interim dal delegante. Ciò con la conseguenza di attribuire, anche se solo
temporaneamente, posizioni organizzative. La soluzione individuata ha il pregio, innanzitutto, di
esistere, perché per troppo tempo si è brancolato nel buio senza che il problema venisse affrontato.
Tuttavia, alcuni aspetti non sono del tutto chiari, in particolare, non è chiaro se la soluzione scelta abbia
il pregio, necessario, della rapidità. In effetti occorrerà trovare il giusto equilibrio in grado di garantire la
trasparenza della selezione, ma anche la snellezza della procedura.
In tal senso, auspicabile sarebbe stato valorizzare ulteriormente l' istituto amministrativo della delega di
funzione anche e soprattutto nell' ottica della prevenzione di non auspicabili (seppure possibili)
contenziosi. Non è poi chiaro se saranno garantiti alle nuove posizioni organizzative livelli di
retribuzione coerenti con le responsabilità rivestite e, quindi, allineate a quelle dei dirigenti.
In ogni caso, il Parlamento ha finalmente prestato attenzione a un problema serio, che sta
pregiudicando il buon esito di provvedimenti importanti quali la voluntary disclosure o anche,
semplicemente, il buon andamento della quotidiana azione di contrasto alla evasione ed elusione.
Speriamo solo che tutti, agenzia e contribuenti, possano andare in vacanza sapendo che almeno uno
dei tanti problemi in discussione sia stato effettivamente risolto.
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MaurizioLeo
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25 luglio 2015
Pagina 14
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Decreto enti locali. Via libera alle assunzioni di vigili urbani stagionali nei Comuni.
Alle Regioni aiuti per 385 milioni sull' Irap
MILANO Nel rush finale in commissione
Bilancio al Senato il decreto enti locali imbarca
327 milioni di euro (385 a partire dall' anno
prossimo) per compensare le Regioni dei
contraccolpi finanziari della riforma dell' Irap
che ha escluso il costo del lavoro dalla base di
calcolo. L' aiuto si aggiunge ai 200 milioni
destinati alla Sicilia (si veda Il Sole 24 Ore del
21 luglio) per compensarla della riduzione del
gettito Irpef determinato dalle nuove modalità
di contabilizzazione degli stipendi dei
dipendenti pubblici, m e n t r e 2 9 m i l i o n i
serviranno per aiutare i Comuni fino a 60mila
abitanti (ma la questione riguarda soprattutto
quelli più piccoli) che dal nuovo metodo di
distribuzione perequativa dei fondi ricevono un
taglio di risorse superiore all' 1,3 per cento. L'
assegnazione avverrà per decreto entro il 10
settembre.
Per i sindaci arriva anche la possibilità di
assumere vigili urbani a tempo determinato,
con contratti per non più di cinque mesi all'
anno, solo «per esigenze di carattere
strettamente stagionale», all' interno di un
emendamento che riformula il «transito» della
Polizia provinciale ai Comuni. I n pratica,
Province e Città metropolitane dovranno individuare il personale da mantenere in organico per lo
svolgimento delle funzioni fondamentali, ed entro fine ottobre le regioni dovranno «riallocarlo» negli enti
di area vasta. Gli altri transiteranno nei Comuni, che li assorbiranno nei limiti della dotazione organica e
della programmazione triennale, garantendo il rispetto del Patto e la «sostenibilità di bilancio» ma in
deroga ai tetti di spesa del personale. Nel riordino delle forze di sicurezza, poi, spunta l' equiparazione
dei ruoli direttivi della Polizia penitenziaria a quelli della Polizia di Stato.
Un nuovo emendamento chiarisce invece che gli enti locali possono assicurare i propri amministratori
contro i rischi legati al mandato, e ridefinisce le regole per il rimborso delle spese legali: il contenzioso
deve sfociare in assoluzione o archiviazione, ci deve essere un «nesso causale» tra le funzioni svolte e i
fatti contestati e non devono affacciarsi dolo, colpa grave e conflitti d' interesse.
Tornando al personale, Province e Città ottengono la possibilità di firmare contratti a termine anche
quando è stato sforato il Patto d i stabilità 2014, ma solo per garantire la continuità dei centri per l'
impiego. Un tira e molla, poi, ha caratterizzato le scelte sulla distribuzione degli 80 milioni scovati fra i
nuovi fondi sblocca­debiti non richiesti dalle Regioni e dirottati per aiutare Province e Città
metropolitane in difficoltà. Nella versione approvata in commissione, alla Città metropolitana di Milano
vanno 50 milioni (e non i 60 ipotizzati nel penultimo testo), Torino rinuncia ai "suoi" 20 milioni e quindi i
30 milioni che restano saranno distribuiti alle Province: curiosamente, le altre Città metropolitane
restano a secco.
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25 luglio 2015
Pagina 14
Il Sole 24 Ore
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Pubblica Amministrazione
Tutta la fase finale dei lavori sul decreto, del resto, è stata convulsa, e soggetta all' assalto di norme di
dettaglio per aiutare questa o quella amministrazione. Campione d' Italia, per esempio, ottiene un
assegno da otto milioni per affrontare meglio gli effetti del cambio euro­franchi. Arrivano, poi, 5 milioni
per istituire una zona franca nelle zone della Sardegna alluvionate nel 2013.
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Gianni Trovati
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25 luglio 2015
Pagina 14
Il Sole 24 Ore
Pubblica Amministrazione
Il caso. Dopo le sentenze della Cassazione.
Scuole paritarie e obblighi Imu: riparte la polemica
«Aumenti delle rette o chiusura delle scuole».
Suona così l' allarme bipartisan, rilanciato da
esponenti sia del centro­destra di governo
(Gabriele Toccafondi, Ncd) e di opposizione
(Elena Centemero, Forza Italia) sia di Scelta
Civica (Bruno Molea) e del Pd (Edoardo
Patriarca) sulle sentenze 14225 e 14226 (si
veda Il Sole 24 Ore del 15 luglio)con cui la
Cassazione ha stabilito che le scuole paritarie
erano soggette a Ici perché «idonee a
configurare un' attività commerciale». Le
pronunce sfociano in un principio per il quale l'
obbligo di versamento scatta quando l' attività
svolta dal proprietario dell' immobile è
«potenzialmente commerciale», a prescindere
dal fatto che i bilanci siano in utile o in perdita.
A rendere «potenzialmente commerciale» l'
attività sono le tariffe (le rette) che mirano a
coprire il costo del servizio. Le decisioni della
Cassazione riguardano la vecchia Ici, e
chiudono un lungo contenzioso fra il Comune
di Livorno e due istituti gestiti da suore, ma è il
principio a essere "esportabile" anche nell'
Imu. Nel nuovo regime, dopo la sofferta
riforma attuata da Monti per evitare di
incappare nell' infrazione Ue sulle esenzioni
per il "non profit", i parametri per dividere chi deve pagare l' imposta e chi può evitarla sono scritti nel
decreto 200/2012 del ministero dell' Economia: nel caso delle scuole, il documento ministeriale ha
pescato un criterio "inedito", legato al «costo medio per studente» pubblicato dal ministero dell'
Istruzione (ma misurato dall' Ocse) per i diversi gradi di studio: quando la tariffa media è inferiore al
costo medio, l' Imu non si paga.
Il parametro non è troppo severo, dal momento che il «costo medio» oscilla tra i 5.739,17 euro della
scuola dell' infanzia e i 6.914,31 euro delle superiori, e quindi garantisce l' esenzione a un' ampia fascia
di istituti. Questo criterio, però, è decisamente diverso da quello indicato dalla Cassazione, perché
basta che la tariffa "tenda" a coprire il costo del servizio per rendere «commerciale» l' attività. I giudici,
se interrogati di nuovo, potrebbero ribadire il loro principio, perché il parametro del costo medio è scritto
in un decreto ministeriale e non nella legge, che si limita a richiamare il carattere «non commerciale»
delle attività che meritano l' esenzione: in questo senso la pronuncia è «pericolosa», ma è un pericolo
che potrà manifestarsi solo fra qualche anno.
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G.Tr.
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25 luglio 2015
Pagina 10
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
Il segretario regionale Calvano contro il dl Enti locali.
Polizia provinciale, c' è Pd e Pd In Emilia si
oppongono alla chiusura
Come si fa a chiudere definitivamente le
Province quando il partito di governo
nemmeno si mette d' accordo sull' abolizione
della polizia provinciale? La domanda sorge
spontanea se si osserva quanto accade in
Emilia­Romagna, dove Pd e Lega Nord si
trovano sulla stessa linea d' onda nel voler
salvaguardare questo corpo, seppure con
modalità differenti e non risparmiandosi nelle
solite schermaglie politiche. Tutto nasce dal
decreto legge Enti locali approvato nel giugno
scorso dal Consiglio dei ministri (sulla scia
delle legge Delrio licenziata dal Parlamento
più di un anno fa), un provvedimento che
prevede l' accorpamento della polizia
provinciale a quella municipale, cioè ai
cosiddetti vigili urbani.
Al Pd nazionale che vuole chiudere la polizia
provinciale, rappresentato dal premier Matteo
Renzi e dal ministro Graziano Delrio, risponde
così il Pd emiliano­romagnolo, pronto invece a
difendere con le unghie e con i denti le divise
grigie. Con un' interrogazione alla giunta, tre
consiglieri regionali dem hanno messo nero su
bianco la loro contrarietà. E non si tratta di
esponenti qualunque, bensì del segretario
regionale del partito, Paolo Calvano, seguito
dal prodiano Gianni Bessi e da Marcella
Zappaterra. Tutti convinti che il dl Enti Locali contenga un errore, quello della fusione dei due corpi. «La
polizia provinciale svolge funzioni di tutela e controllo ambientale importantissime ­ scandiscono ­
inoltre ha al proprio interno competenze e professionalità specifiche che vanno salvaguardate nell'
interesse delle comunità in cui operano». Da qui la richiesta all' amministrazione regionale guidata dal
renziano Stefano Bonaccini di attivarsi per «evitare» che il governo a Roma continui su questa strada.
Che fare dunque con la promessa del premier Renzi di tagliare la spesa pubblica per ridurre la
pressione fiscale, se ogni volta dentro al suo partito si alzano voci contrarie in difesa di questo o quell'
interesse? E come è possibile tenere insieme la posizione del governo a trazione Pd che vuole
addirittura abolire il Corpo Forestale dello Stato assorbendolo in un' altra forza di polizia, con la strenua
difesa da parte del Partito democratico emiliano­romagnolo della polizia provinciale? «Nel Pd siamo
fatti così, quando c' è qualcosa che pensiamo non funzioni, invece di buttar giù fiumi di parole per
ritagliare uno spazio sui giornali o metterci a 'ruspare', proviamo a mobilitarci per chiedere che agli
errori si rimedi, anche se nascono da altre istituzioni governate dal Pd, così come fatto con l'
accorpamento delle polizie provinciali a quelle municipali» ha detto il segretario regionale Calvano. Una
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25 luglio 2015
Pagina 10
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
precisazione resasi necessaria dopo che dalla Lega Nord sono piovuti attacchi contro i dem locali,
accusati dal capogruppo leghista Alan Fabbri di aver messo in scena una «finta crociata» e un
«avvilente teatrino» dato che «se la sorveglianza dei nostri fiumi e i controlli antibracconaggio sono oggi
a rischio, è solo per colpa della dissennata riforma Delrio, illustro esponente del Pd». Dunque, il Pd
«invece di fare pagliacciate in Regione dovrebbe battersi il petto e chiedere scusa ai cittadini». L'
importante è che la polizia provinciale resti al suo posto, con buona pace della spending review.
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RAFFAELE PORRISINI
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25 luglio 2015
Pagina 25
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
Enti formativi con diritto alla detrazione Iva
Enti formativi con diritto alla detrazione dell' Iva anche
se fanno operazioni «fuori campo» in quanto
percepiscono contributi non qualificabili come
corrispettivi. Questa la conseguenza di un
emendamento al dl 78/15 (enti locali), attualmente all'
esame del senato. L' emendamento propone un'
interpretazione autentica dell' art. 19, comma 3, lett. c),
del dpr n. 633/72, finalizzata a ricomprendere tra le
operazioni con diritto alla detrazione dell' Iva, ai sensi
della citata disposizione, «le attività formative svolte
dagli organismi di formazione professionale, a fronte del
percepimento di contributi pubblici anche erogati ai
sensi dell' articolo 12 della legge n. 241 del 1990,
escluse dal campo di applicazione dell' Iva di cui articolo
2, terzo comma, lettera a), del decreto del presidente
della repubblica n. 633, del 1972». Data la specificità del
settore, la proposta avrebbe effetti finanziari positivi
essenzialmente per i fornitori destinatari dei contributi,
che verrebbero alleggeriti dell' onere dell' Iva «a
monte», anche se, in via di principio, la neutralizzazione
del tributo si riflette di regola anche sui committenti,
sollevati dall' onere della cosiddetta «Iva occulta». Nel
merito, gli effetti non sembrano però coerenti con il
sistema armonizzato dell' Iva, nel quale il diritto alla detrazione dell' imposta sugli acquisti, essenziale
per assicurare la neutralità del tributo, si ricollega all' effettuazione di operazioni imponibili e assimilate
«a valle». L' emendamento porterebbe invece nell' area delle operazioni con diritto a detrazione attività
che, essendo finanziate da contributi e non remunerate da corrispettivi, non si considerano attività
economiche agli effetti dell' Iva, collocandosi quindi al di fuori della sfera di applicazione dell' imposta.
Ciò detto, va dato conto dell' esistenza di un orientamento, condiviso anche dalla recente sentenza della
corte di cassazione n. 12523 del 17 giugno 2015, volto a sostenere che l' attività finanziata con
contribuzioni sia un' attività con diritto alla detrazione dell' Iva in base al combinato disposto dell' art. 2,
terzo comma, lett. a) del dpr n. 633/72, che escluse dall' area delle cessioni di beni quelle aventi ad
oggetto denaro o crediti in denaro, e dell' art. 19, comma 3, lett. c), dello stesso dpr, che annovera tali
cessioni fra le operazioni con diritto alla detrazione. Invero, tralasciando l' equivoco su chi, nella
fattispecie, effettua l' operazione assistita dal diritto alla detrazione e chi, invece, ne è destinatario, sono
le stesse disposizioni sopra richiamate, sulle quali si prefigge di intervenire l' interpretazione autentica
dell' emendamento, ad alimentare la confusione e gli equivoci. Nella direttiva Iva (2006/112/Ue), infatti,
non vi è alcuna norma espressa sull' esclusione dall' Iva delle cessioni di denaro, che sono
«naturalmente» al di fuori del campo di applicazione dell' imposta perché il denaro non è un «bene»
suscettibile di consumo nel quadro del sistema dell' Iva, ma un semplice mezzo di pagamento; men che
meno vi è una norma che estenda a tali «non cessioni» il diritto alla detrazione. Più che una norma
interpretativa, dunque, occorrerebbe una norma abrogativa, che ponga fine agli equivoci.
FRANCO RICCA
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25 luglio 2015
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Italia Oggi
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Dl enti lunedì in aula al senato. Solo 29 milioni ai comuni penalizzati dal Fondo solidarietà.
Sindaci assicurati e rimborsati
Spese legali restituite se c' è assoluzione o archiviazione.
Politici locali in una botte di ferro. Oltre all'
assicurazione contro i rischi derivanti dall'
esercizio del loro mandato, già prevista dal
Testo unico e a carico dei comuni, per gli
amministratori locali (sindaci, assessori,
consiglieri) è previsto anche il rimborso delle
spese giudiziarie nel caso vengano coinvolti in
processi legati all' esercizio delle loro funzioni.
Il rimborso sarà ammissibile se non vi sono
conflitti di interesse con l' ente, se il processo
si è concluso con l' assoluzione, se i giudici
hanno emanato un provvedimento di
archiviazione e se non c' è stato dolo o colpa
grave nella condotta.
La novità è contenuta in un emendamento al
decreto legge sugli enti locali approvato
giovedì notte in commissione bilancio d e l
senato. Dopo una lunga seduta notturna, la
quinta commissione ha concluso i lavori e
conferito il mandato alle relatrici, Federica
Chiavaroli (Ap) e Magda Zanoni (Pd) a riferire
all' assemblea dove il decreto approderà
lunedì pomeriggio.
Per i sindaci arriva un' importante novità in
tema di cause di ineleggibilità. Potranno
candidarsi ed essere eletti in un comune, i
primi cittadini già in carica in un altro ente se i
due municipi vanno alle urne contestualmente.
In materia di finanza locale, il decreto, così come uscito dalla commissione bilancio, premia le grandi
città (Milano e Torino riceveranno rispettivamente 60 e 20 milioni di euro per far fronte a «specifiche e
straordinarie esigenze finanziarie»), ma non dà ai centri medio­piccoli le risposte che si attendevano.
I comuni virtuosi, penalizzati dal riparto del Fondo di solidarietà 2015 che avrebbe dovuto premiare gli
enti efficienti nella riscossione dei tributi e nell' erogazione dei servizi ai cittadini e che invece ha finito
per rivelarsi un boomerang (si veda ItaliaOggi del 10 luglio) avranno solo 29 milioni per mitigare le
sperequazioni generate dal nuovo meccanismo di riparto del Fondo di solidarietà che quest' anno è
stato attribuito per il 20% sulla base della capacità fiscale e dei fabbisogni standard, generando però
lungo lo Stivale conseguenze imprevedibili: 1.979 comuni riceveranno risorse inferiori al versato, mentre
767 amministrazioni non beccheranno nemmeno un euro, pur contribuendo ad alimentare il Fondo con
la propria quota del 38% dell' Imu.
Per questi municipi, per lo più collocati nella classe demografica fino a 60 mila abitanti, sono in arrivo
solo 29 milioni (invece che 50, come originariamente previsto) che dovranno servire a ridurre l'
incidenza negativa del riparto nelle amministrazioni che hanno subìto un taglio di risorse superiore all'
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25 luglio 2015
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
1,3%. I fondi saranno distribuiti con decreto del ministero dell' interno, da emanarsi di concerto con il
Mef, entro il 15 settembre 2015.
Il decreto legge è, al contrario, molto ricco con le regioni.
La Sicilia si porterà a casa 200 milioni (che saliranno a 500 grazie al riaccertamento straordinario dei
residui) quale riconoscimento delle mancate entrate Irpef riscosse dallo stato anziché dalla regione.
Centoventi milioni prenderanno la direzione della Valle d' Aosta per coprire le spese legate al contratto
di servizio con Trenitalia. Il Lazio incasserà 33,5 milioni per il Giubileo 2015­2016, per il quale viene
confermato il contributo volontario di 50 euro a carico dei pellegrini che vorranno usufruire del Servizio
sanitario nazionale. Vengono inoltre stanziati 420 milioni per le regioni a statuto speciale e le province
autonome che saranno ricompensate della perdita del gettito Irap a seguito del taglio stabilito dalla
legge di stabilità 2015.
Soluzione­ponte per gli incaricati dell' Agenzia delle entrate. La commissione bilancio ha approvato l'
emendamento del governo (si veda ItaliaOggi del 21 luglio) che disegna una soluzione ponte per
risolvere la grana degli incarichi dirigenziali conferiti ai funzionari delle agenzie fiscali senza concorso e
dichiarati illegittimi dalla sentenza della Corte costituzionale n. 37/2015. La soluzione escogitata dal
governo dà il via libera a 578 incarichi per l' Agenzia delle entrate e a 117 per Dogane e Monopoli.
Queste nuove posizioni organizzative saranno remunerate mediamente con l' 85% del trattamento
economico dirigenziale in attesa che vengano banditi i concorsi da espletare entro il 31 dicembre 2016.
Alienazione immobiliari più convenienti per tutti.
Tutti gli enti locali, e n o n s o l o i comuni, potranno destinare il 10% dei proventi derivanti dalla
dismissione del proprio patrimonio immobiliare per l' estinzione anticipata dei mutui. Tale quota non
sarà quindi più destinata al Fondo di ammortamento dei titoli di stato come in origine previsto dal
cosiddetto «decreto del Fare» (art. 56­bis, comma 11 del dl n. 69/2013). L' emendamento approvato dal
senato è quantomai tempestivo, visto che, proprio ieri, la norma è stata dichiarata illegittima dalla Corte
costituzionale con sentenza n. 189/2015. Per la Consulta si è trattato di «una indebita appropriazione da
parte dello stato di risorse appartenenti agli enti territoriali in quanto realizzate attraverso la dismissione
di beni di loro proprietà».
Le regioni inadempienti alla Delrio risarciscono le province. Dovranno versare alle province i costi
sostenuti per l' esercizio delle funzioni non fondamentali, le regioni inadempienti all' obbligo di legiferare
sul trasferimento delle funzioni ai sensi della legge Delrio. La nuova dead line è il 31 ottobre
(leggermente ritoccata ad opera di un subemendamento del senatore Giorgio Santini).
Chi non rispetterà il termine dovrà risarcire le province entro il 30 novembre.
FRANCESCO CERISANO
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25 luglio 2015
Pagina 29
Italia Oggi
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Lo dice la Corte di cassazione.
Scuole paritarie soggette all' Ici
L e s c u o l e p a r i t a r i e g e s t i t e d a u n ente
ecclesiastico sono soggette al pagamento dell'
Ici se gli utenti pagano un corrispettivo,
nonostante le rette richieste siano modeste e
la gestione operi in perdita. L' attività didattica
non si può ritenere svolta in forma non
commerciale, ancorché si tratti di un ente
religioso, poiché non è a titolo gratuito.
Per integrare il fine di lucro è sufficiente che
con i ricavi si tenda a perseguire il pareggio di
bilancio.
È l' importante principio affermato dalla Corte
di cassazione, con le sentenze nn. 14225 e
14226, depositate l' 8 luglio scorso, con le
quali ha anche respinto l' istanza di
annullamento delle sanzioni tributarie irrogate
dal comune di Livorno.
P e r i g i u d i c i d i piazza Cavour, l' attività
didattica esercitata dall' ente religioso rientra
tra quelle esenti, ma non è svolta in forma non
commerciale. In realtà, per la scuola paritaria
gli utenti «pagano un corrispettivo, che
erroneamente il giudice di merito ritiene
irrilevante ai fini Ici». «Altrettanto
erroneamente il giudicante attribuisce
rilevanza al fatto che la gestione operi in
perdita». È da escludere, per la Cassazione,
«che l' esenzione spetti sempre laddove l' ente
si proponga finalità diverse dalla produzione di reddito». Manca il «carattere imprenditoriale dell' attività
nel caso in cui essa sia svolta in modo del tutto gratuito».
Mentre, «per integrare il fine di lucro è sufficiente l' idoneità, almeno tendenziale, dei ricavi a perseguire
il pareggio di bilancio».
La Cassazione, con le pronunce in esame, ha inoltre respinto al mittente l' istanza di disapplicazione
delle sanzioni, poiché ha ritenuto che non ci sia alcuna incertezza oggettiva sulla materia e che le nuove
regole introdotte per l' Imu sull' esenzione per gli enti non commerciali hanno carattere innovativo e non
interpretativo. Non a caso, con la sentenza n. 4342/2015 ha già chiarito che le disposizioni sull' Imu non
sono applicabili anche all' Ici per l' esenzione degli immobili posseduti dagli enti non commerciali.
L' evoluzione della norma che riconosce i benefici fiscali per una parte dell' immobile, per esempio, non
può avere effetti retroattivi. L' esenzione Ici prevista dall' articolo 7, comma 1, lettera i) del decreto
legislativo 504/1992 era limitata all' ipotesi in cui gli immobili fossero destinati totalmente allo
svolgimento di una delle attività elencate dalla norma (sanitarie, didattiche, ricettive, ricreative, sportive
e così via) in forma non commerciale. Le esenzioni per Imu e Tasi, invece, spettano se sugli immobili
vengono svolte le suddette attività con modalità non commerciali, anche qualora l' unità immobiliare
abbia un' utilizzazione mista. L' agevolazione, però, è limitata alla parte nella quale si svolge l' attività
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25 luglio 2015
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Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
non commerciale, sempre che sia identificabile.
La porzione dell' immobile dotata di autonomia funzionale e reddituale permanente deve essere iscritta
in catasto, con attribuzione della relativa rendita. Se non è possibile accatastarla autonomamente, l'
esenzione spetta in proporzione all' utilizzazione non commerciale dell' immobile che deve risultare da
apposita dichiarazione dell' ente interessato.
© Riproduzione riservata.
SERGIO TROVATO
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25 luglio 2015
Pagina 31
Italia Oggi
Pubblica Amministrazione
La visura riporta i dati finanziari
Il registro delle imprese si apre alla «borsa». A
partire dal 9 luglio, grazie all' inserimento nella
visura camerale dell' informazione sulla
presenza dell' impresa nei listini dei mercati
azionari, si possono infatti ottenere
informazioni ancora più complete e accessibili
sulle imprese iscritte alle camere di
commercio.
In particolare, per ogni impresa quotata, nella
parte della visura riservata alle informazioni su
«capitale e strumenti finanziari» sono riportati
anno di inizio e fine quotazione, il segmento di
mercato e la data di ultimo aggiornamento dell'
informazione. L' arricchimento della visura
camerale dimostra come il sistema camerale
italiano, oltre a essere all' avanguardia sul
fronte dell' innovazione tecnologica, è in prima
linea nel dare risposte veloci e concrete al
mondo imprenditoriale. Le camere di
commercio, attraverso le soluzioni innovative
sviluppate da InfoCamere, si confermano
punto di riferimento e fonte di trasparenza e
garanzia per tutti gli attori del sistema
produttivo italiano: imprese, cittadini, pubblica
amministrazione, associazioni di categoria,
ordini professionali, operatori dell'
informazione economica.
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