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15 Febbraio 2011
Resp. editoriale: Claudio Giudici
Il Tar blocca l’adeguamento delle tariffe Taxi
Bittarelli: “Emergono i problemi da noi più volte esposti ma nessuno ci ha ascoltato”
Una iniziativa di
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Resp. di redazione: Roberto Testori
Unica-CGIL: sospensiva del
Tar è una sconfitta per tutti
Il pronunciamento del Tar e’ una
sconfitta per l’intera amministrazione comunale, per le associazioni di categoria, per i tassisti e
per l’immagine di Roma. L’adeguamento tariffario deve essere
esigibile il prima possibile. Il Comune di Roma apra un confronto
serio e costruttivo tra operatori e
utenti su come incentivare e favorire l’uso dei taxi in alternativa
al mezzo provato, fonte di congestionamento e inquinamento’’.
Lo si legge in una nota del coordinamento Unica-taxi Roma-Lazio
Il Tar del Lazio ha sospeso
gli aumenti delle tariffe dei
taxi nella capitale. Con un
provvedimento monocratico,
il presidente della II sezione, Luigi Tosti, ha accolto le
richieste del Codacons insieme con Associazione utenti
dei servizi pubblici, Movimento difesa del cittadino e
Unione Nazionale consumatori. La sospensione delle
tariffe ha validità fino al 23
febbraio giorno in cui e’ fissata l’udienza di discussione
del ricorso in sede collegiale.
Gli atti impugnati dalle associazioni sono la delibera
comunale di adeguamento
delle tariffe risalente al lu-
glio scorso, il parere della
Commissione di congruita’
e la circolare con la quale l’assessore comunale
alla mobilità Aurigemma
ha sollecitava le officine
ad adeguare i tassametri.
Fonte: Ansa
Prato: catturato il rapinatore
che ha terrorizzato i tassisti
Uritaxi da sempre sinonimo di legalità e
territorialità contro le strumentalizzazioni
Avrebbe continuato
a rapinare i tassisti,
uno dopo l’altro, se
questi non avessero preso le loro
precauzioni e soprattutto se la polizia non l’avesse
acciuffato
dopo
un mese di serrate indagini. Ha finalmente un nome il presunto rapinatore dei tassisti, accusato di
Uritaxi ha sempre fatto della trasparenza e della chiarezza i suoi tratti distintivi.
Anche se le solite pretestuose
strumentalizzazioni da parte del
sedicente “Fronte dei volenterosi” non meriterebbero risposta,
veniamo ancora una volta a precisare che la nostra azione sindacale mira a garantire e promuovere sia il
principio di territorialità che quello di legalità.
Dunque, se non può essere accettato che vet-
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Fonte: Adnkronos
Bittarelli Uritaxi: “i problemi
di questo piano tariffario
erano prevedibili”
Quella dell’Antitrust e’ ‘’una forzatura’’, ma ‘’i problemi li avevamo previsti’’. Loreno Bittarelli, il
presidente nazionale di Uritaxi,
commenta la bocciatura dell’aumento tariffario introdotto per i
taxi di Roma, da parte dell’Autorita’ garante della concorrenza.
‘’Quella dell’Antitrust mi sembra una forzatura interpretativa - dice - la nostra attivita’ non
si pone fuori dalle regole della
concorrenza, ma bisogna considerare che il corrispettivo e’
stabilito dal tassametro, che ha
una tariffa imposta, quindi non
e’ concorrenza in senso stretto’’.
‘’Detto questo, e fermo restando che il sindaco ha detto che
si andra’ avanti comunque, non
possiamo negare che siamo
amareggiati e rammaricati per-
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Arrestato il rapinatore dei tassisti: almeno 4 le vittime
Viareggio: i tassisti dicono no a nuove licenze
Segue dalla prima pagina
due delle quattro
aggressioni compiute tra il 2 e il 15
gennaio e fortemente sospettato
per le altre due.
Si tratta di Najim
Youness,
marocchino di 26
anni,
clandestino. Anni fa aveva un domicilio a
Quarrata, ma da
tempo vive a Prato. Lo hanno arrestato venerdì notte gli uomini della
squadra mobile di
Prato, che da un paio di giorni tenevano d’occhio la fidanzata
italiana, una pratese di 42 anni. Ma al nome di Najim Youness la
polizia è arrivata partendo dalle immagini riprese dalle telecamere della stazione la sera dell’11 gennaio,
quando il giovane salì su un taxi dicendo che voleva essere accompagnato nella zona di Tavola. Il tassista fu
poi
preso
a
pugni
rapinato
di
300
euro.
Un impulso decisivo alle indagini è arrivato da quello che all’inizio si pensava fosse un falso allarme. La sera
di sabato 15 gennaio, 24 ore dopo il quarto colpo di
cui è stato vittima un tassista partito da Montecatini e
rapinato a Prato, un giovane marocchino ha chiesto a un tassista davanti alla stazione di Pisa di essere
accompagnato a Poggio a Caiano. L’uomo aveva letto i giornali e ha chiamato la polizia ferroviaria, che ha
identificato il marocchino (era per l’appunto Najim Youness) ma poi l’ha lasciato andare. L’ordinanza di
custodia poi firmata dal gip Anna Liguori non era ancora pronta, ma se Youness fosse stato trattenuto si
sarebbe potuto procedere a un fermo. Sulla scorta di quel
controllo, la squadra mobile ha realizzato un album fotografico
dei sei sospetti e lo ha mostrato ai tassisti rapinati l’11 e il 12
gennaio, che hanno riconosciuto Youness senza alcun dubbio.
Fonte: il Tirreno
Tariffe Taxi: ora anche l’antitrust
Il servizio è noto come ‘Ncc’, ossia noleggio
con conducente, e rappresenta una sorta di
concorrenza ai taxi. Immaginarsi, quindi, la
reazione dei cinque tassisti di Pietrasanta
quando hanno saputo che il Comune ha deciso di recente di aumentare le licenze agli
‘Ncc’, portandole da cinque a otto. Semplice: una lettera infuocata inviata a sindaco, polizia municipale e Regione per dire ‘stop’ a un fenomeno che secondo loro porterà sicuramente a un’ulteriore restrizione della
‘torta’. Anche perché la condizione dei tassisti nostrani non
è proprio delle migliori, visto che la mole di lavoro è ridotta sempre più ai tre-quattro mesi dell’anno a ridosso della
stagione estiva. «Per il resto è un mortorio - si sfogano - se
non altro perché alla stazione di Pietrasanta fermano solo
alcuni treni regionali e niente più. Per l’inverno forse siamo
anche troppi, ma poi recuperiamo d’estate, quando i clienti
di certo non mancano. Ma questo non sembra interessare il
Comune, che continua a rilasciare licenze secondo noi senza alcun criterio: vogliono instaurare una guerra tra poveri?
Ecco, la nostra lettera ha l’obiettivo di conoscere le intenzioni dell’amministrazione comunale e non solo». ‘NON SOLO’
significa un’altra richiesta: l’istituzione del radiotaxi per tutta
la Versilia: «Vorremmo evitare questa situazione da cani
sciolti, dove ognuno è costretto a usare il cellulare. Vogliamo un numero unico e una tariffa unica, sarà possibile?».
L’assessore al Turismo, Luca Mori, al corrente della lettera,
spiega come stanno le cose: «Gli ‘Ncc’ sono figure richieste sul mercato e il nostro compito è tutelare tutti, sia loro
che i taxi. Tra due-tre settimane sarà emesso il bando per il
rilascio delle tre nuove licenze, nel totale rispetto delle regole. Se ci sono dei problemi (i tassisti hanno il sospetto che
alcuni ‘Ncc’ siano privi di licenza, ndr) li invito a parlarne e
discuterne insieme. Sono invece d’accordo sulla necessità
di un radiotaxi e credo sia l’ora che tutte le amministrazioni
versiliesi si mettano insieme per raggiungere un servizio di
cui il nostro turismo necessita. Urge, insomma, un servizio
chiaro e trasparente, ponendo fine a coloro che lavorano
per conto proprio. Non possiamo più permettercelo». Intanto, le tariffe dei taxi, ferme da diversi anni, presto saranno
ritoccate. Saranno gli uffici comunali a effettuare apposite
valutazioni di mercato insieme ai loro colleghi versiliesi.
Fonte: Ansa
Taxi di Elmas all’aeroporto di Cagliari
Segue dalla prima pagina
che’ i problemi li avevamo
previsti - sottolinea Bittarelli -.
Avevamo detto che l’aumento
tariffario, che era un atto dovuto dopo quattro anni, doveva essere fatto in maniera piu’
equilibrata. Restano le nostre
perplessita’ sull’aumento del
54% nei primi 5 km. Che di certo non sono un regalo alla categoria, anche perche’ possono essere un disincentivo per
i clienti’’. ‘’Se dovranno essere
fatti ritocchi alle tariffe - conclude il presidente di Uritaxi - diamo la nostra disponibilita’, purche’ sia fatto velocemente’’.
Fonte: Ansa
Il primo dei quattro nuovi taxi
con base a Elmas ha iniziato il servizio ieri. Gli altri tre
aspettano che i mezzi siano pronti. Un fatto è certo: il
nuovo servizio taxi così come
definito dall’amministrazione
comunale è ormai iniziato e
conclude un percorso burocratico iniziato quattro anni
fa. In origine si pensava di
partire con sei auto, poi ridotte a quattro. A queste nuove vetture si aggiungeranno nei prossimi mesi altre sei licenze per noleggio con conducenti (Ncc).
Fonte: Nuova Sardegna
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Corsa alle liberalizzazioni: i “Bankers” ringraziano
Sotto la spinta di una serie interminabile di scandali, il Presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi ha deciso che sarebbe
ora cambiare argomento e affrontare “i
problemi del paese”. Così ha annunciato
un nuovo piano per la crescita, incentrato
sulle liberalizzazioni di vari settori economici, a partire da cambiamenti alla Costituzione stessa. Obiettivo: liberarci dalle troppe regole che
impediscono all’Italia di spiccare il volo. La risposta del Pd
di Pierluigi Bersani non si è fatta attendere: ma quali liberalizzazioni? Quelle vere le ho fatte io, e adesso ne propongo
ancora di più. Insomma, si è innescata una gara a chi può
essere più liberista, tutto a favore della “crescita” economica.
La realtà però, è che questa gara favorisce soltanto gli interessi politico-finanziari di Bruxelles e la City di Londra, ed i
loro promotori in Italia. Come abbiamo scritto dopo la spaccatura della maggioranza nello scorso autunno, lo scontro politico italiano fa parte di uno scenario disegnato ad alto livello
e evidente a chiunque volesse alzare lo sguardo dalla palude
degli scontri quotidiani: la creazione di un esecutivo di emergenza che potrà attuare un programma di feroce austerità sul
modello dei piani annunciati e lanciati in Grecia, Irlanda, Gran
Bretagna e Francia. I mercati finanziari richiedono lacrime e
sangue, altrimenti gli attacchi speculativi ai titoli di stato riprenderanno in qualsiasi momento, con una moneta unica che si
avvia verso la propria fine. Così i cittadini devono sottostare
ad una nuova ondata di salvataggi per chi ha speculato, i veri
destinatari dei programmi di stabilizzazione a livello europeo.
Insieme ai tagli serviranno le famose “riforme strutturali”
che tradotte in termini reali porteranno ad ulteriori privatizzazioni e liberalizzazioni, annullando le tutele dei cittadini
di fronte agli interessi speculativi. Montezemolo potrà garantirsi i profitti dell’alta velocità, come i Benetton si sono
presi quelli delle autostrade. Seguono le municipalizzate,
l’acqua, l’energia e tutto il resto, alcuni già avviati negli ultimi anni. Come insegnano Gran Bretagna e Stati Uniti, la
deregulation è la precondizione per il saccheggio da parte
degli interessi privati, non per l’efficienza, che viene invece
realizzata con investimenti in infrastrutture e alta tecnologia.
Finora il Governo Berlusconi è stato poco affidabile nell’attuare il programma liberista richiesto, anche a causa di un
Ministro dell’Economia che, pur imponendo una linea di rigore per quanto riguardano i conti pubblici, cerca in continuazione modi di ricostruire l’economia reale attraverso i
progetti infrastrutturali e la richiesta di una riforma internazionale che separi le attività reali da quelle speculative; infatti
Tremonti ha contrastato subito il nuovo piano di Berlusconi,
provocando l’ira del suo vero promotore, Giuliano Ferrara.
Ora Berlusconi e Bersani sembrano aver deciso di accontentare i bankers in anticipo, per evitare a loro di
doversi sporcare le mani manipolando il quadro politico italiano. Vogliono l’accelerata liberista? Gliela diamo noi, così facciamo vedere quanto siamo bravi e magari riusciamo a tenere/ottenere le posizioni di potere.
Mentre negli Stati Uniti la Commissione di Inchiesta sulla Crisi Finanziaria (FCIC) guidata da Phil Angelides ha
pubblicato un rapporto di importanza fondamentale, indicando l’abrogazione di Glass-Steagall (la separazione tra
banche commerciali e banche d’affari) e la deregulation
in generale come le cause del crollo economico-finanziario di questi anni, in Italia si vuole abbracciare la malattia,
piuttosto che curarla. I bankers se la ridono veramente.
Per aiutare a contrastare la follia di chi crede che le liberalizzazioni siano la fonte della crescita economica (tesi che
sembra ormai scritta nel DNA dell’establishment economico, nonostante la sua dimostrata fallacia) MoviSol ripropone
la lettura dell’eccellente studio di Claudio Giudici del 2008
sul tema delle privatizzazioni e liberalizzazioni in Italia, mostrando come la scossa data all’economia italiana negli anni
Novanta iniziata con i governi Amato e Ciampi (tanto invocati da alcuni personaggi in questi giorni) in realtà ha inferto un colpo durissimo al tessuto industriale e alla sovranità
del paese. Vogliamo davvero ripetere questa esperienza,
per paura di inimicarsi i poteri forti a livello internazionale?
Fonte: Movisol.org
Siracusa: a battesimo il Radiotaxi
Sta per partire il primo servizio di radio
taxi anche a Siracusa. Il progetto, presentato al Comune dal consorzio Tassisti
siracusani, è stato accolto favorevolmente dall’Amministrazione che ne ha presentato le linee guida in una conferenza
stampa, svolta ieri mattina nella sala Archimede. «È un’iniziativa lodevole - dice
il sindaco Roberto Visentin - che servirà
innanzitutto a mettere un po’ d’ordine in
un settore che fino a oggi è stato, più che
altro, di tipo artigianale». Il servizio mira,
dunque, a regolare i tariffari, cercando di
rendere i prezzi abbordabili ai cittadini comuni, mettendo anche in campo offerte
mirate. «Il nostro scopo - spiega il presidente del consorzio, Salvatore Ventura
- non è solo quello di dare ai siracusani
un servizio all’altezza delle grandi città,
ma è anche quello di invogliarli a mettere da parte le auto private per spostarsi
invece in taxi, con prezzi ragionevoli, in
modo tale da evitare stress derivanti dalla ricerca estenuante di un parcheggio, e
alleggerire così anche il carico di traffico
lungo le strade. Inoltre, vogliamo anche
stabilire prezzi vantaggiosi per i giovani
che potranno usufruire dei taxi per recarsi
e poi rientrare da una serata in discoteca.
In questo modo diminuirebbero drasticamente i pericoli derivanti dai giovani che
si mettono alla guida di notte stanchi e
spesso anche alticci. Anche i genitori potranno, così, dormire sonni più tranquilli avendo la certezza che i loro figli non
si metteranno alla guida in condizioni
poco idonee». Il tariffario è, però, ancora
tutto da stabilire e, fino ad oggi, i tassi-
sti aderenti al consorzio sono solo sei.
Ma con prezzi più abbordabili potranno essere evitate situazioni spiacevoli
che spesso sono accadute agli stessi
tassisti. «Sia a me che ad altri colleghi
- racconta Mario Gatto - è successo di
fornire il servizio di trasporto a gruppetti
di ragazzi che una volta arrivati a destinazione sono scappati senza pagare.
In un’occasione mi è anche capitato di
accompagnare una signora straniera,
indicatami dalla cognata di un collega,
sino a Solarino -. Inizialmente la donna aveva detto di poter pagare la corsa
ma, una volta arrivati a destinazione,
ha confessato di non avere i soldi».
Fonte: La Sicilia
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I problemi dei tassisti romani? Chiaro ... i taxi dell’Umbria !
Un altro bando Ncc: servono “auto blu” a Taggia ....
Segue dalla prima pagina
tori provenienti dalle più disparate
zone, possano arbitrariamente operare stabilmente in comuni diversi
da quelli di rilascio della licenza o
autorizzazione, altrettanto non può
rappresentare un problema chi, nel
rispetto della normativa di settore
che Uritaxi ha contribuito a render
più chiara ed efficace, eserciti la propria attività con inizio
del servizio nel proprio Comune, ma coinvolgendo aree
diverse durante lo svolgimento di quello stesso servizio.
L’occasione ci è però utile per evidenziare che il “Fronte
dei volenterosi” sono gli stessi che a Roma in cambio di
un ridicolo aumento delle tariffe, da loro mal formulato e
che porterà solo discapito ai tassisti, hanno letteralmente
barattato la dignità della nostra categoria, attraverso l’accettazione passiva di: 1) sconti del 50% per le corse verso l’Ospedale Bambin Gesù; 2) la sospensione della
licenza alla sola notizia di reato; 3) l’obbligo di rilascio
dello scontrino automatico al termine di ogni corsa.
Ma
di
questo
non
fa
menzione
nessuno.
Eppure queste disposizioni sono contenute nella Delibera 58, la stessa che prevede l’aggiornamento delle
tariffe taxi che, così come formulata, noi di Uritaxi abbiamo da subito contestato, e continueremo a farlo.
Secondo loro invece, il vero problema dei tassisti è dovuto
ai nostri colleghi dell’Umbria, che una volta all’anno vengono a prelevare un proprio cliente all’aeroporto di Fiumicino, per poi tornarsene a lavorare nel proprio comune…
Sta
a
voi
tutti
giudicare
Daniele Saulli Presidente Uritaxi Lazio
Il comune di Taggia
ha rilasciato un bando
di concorso per titoli
per l’assegnazione di
tre autorizzazioni per
l’esercizio di autonoleggio con conducente. Il
procedimento di formazione della graduatoria
finale sarà concluso
entro 60 giorni dal termine di presentazione
delle istanze. La graduatoria risultante dalla procedura concorsuale sarà valida
per tre anni decorrenti dalla data della sua approvazione.
Infine, l’autorizzazione sarà rilasciata esclusivamente
all’assegnatario che, entro il termine perentorio di 180
giorni dalla notifica dell’assegnazione stessa, dimostri
di avere il requisito professionale, la disponibilità di idonea autovettura e della rimessa; trascorso infruttuosamente tale termine, risulterà assegnatario il successivo
in graduatoria. Va notato per dovere di cronaca come
Taggia disti solo 6 km da Sanremo e anche solo sbirciando la foto paesaggistica che pubblichiamo viene
spontaneo chiedersi dove lavoreranno queste licenze di
Ncc. Tra le antiche mura di quattro casupole arroccate
sopra la montagna oppure nell’usuale grande centro urbano a svolgere dietro copertura del solito contratto di
facciata o di un ridicolo “voucher” di prenotazione scritto
di proprio pugno su carta straccia il lavoro dei tassisti ??
Fonte: Antonio Curatola Taxi Sanremo
Aeroporto di Roma Fiumicino: Taxi “in trappola” ai Terminal
Tassisti
prigionieri
del corridoio d’imbarco dei passeggeri e
clienti impossibilitati a
usufruire del servizio
delle auto bianche.
Ancora una volta sistema informatico di
gestione dei taxi in tilt
all’aeroporto “Leonardo
da Vinci”. E’ successo
domenica sera. Dalle 20,10 e per un’ora
e mezza l’impianto
che regola i flussi delle
auto bianche ai terminal
degli arrivi si è bloccato. Una cinquantina di auto con relativi
conducenti sono rimaste a lungo prigioniere delle sbarre proprio davanti ai marciapiedi che si affollavano di
passeggeri sbarcati dai voli. Impediti a caricare clienti anche tutti i tassisti che attendevano il loro turno al
“polmone” remoto, quello vicino al parcheggio lunga sosta. Il fatto di perdere clienti, a beneficio soprattutto
dei concorrenti ncc, ha mandato su tutte le furie i tassisti e per evitare tafferugli è dovuta intervenire la forza
pubblica. La paralisi totale si è sbloccata gradualmente quando dopo quasi un’ora la società “AdR, Aeroporti
di Roma”, responsabile della struttura, ha cercato di fron-
teggiare il disservizio inviando sul posto due addetti
alla sicurezza per distribuire bigliettini “segnacoda” tra
i tassisti in attesa. Intorno alle ore 21,00, l’attività dei
taxi è ripresa regolare ma l’impianto elettronico è rimasto fuori servizio. «Si è trattato di un guasto tecnico
improvviso e imprevedibile» giustificano da “AdR”. Resta il fatto che il disservizio ha suscitato una pessima
immagine nei passeggeri appena sbarcati a Roma e sollevato tensioni. Per fronteggiare il rischio di tafferugli,
sono dovuti intervenire agenti della polizia e carabinieri a riportare la calma. Al contrario i tassisti denunciano
che recentemente più volte il sistema informatico si
è bloccato e la distribuzione agli accessi è stata fatta
attraverso fogliettini di carta numerati. «La situazione è sotto controllo assicura il direttore dell’aeroporto,
Vitaliano Turrà Quattro-cinque guasti al sistema di accodamento dei taxi non mi sembra una casistica da
allarmare». Intanto, entro la prossima settimana partirà un analogo sistema di smistamento anche per gli ncc
che dovranno attendere in un “polmone” ricavato
anch’esso nei pressi dei parcheggi lunga sosta. «Inoltre
conclude Turrà con il piano di riordino della viabilità finanziato con 1,5 milioni di euro, le corsie antistanti i
terminal saranno rese sgombere e più ordinate nelle soste».
Fonte: Il Messaggero