Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne

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Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne
ANTONIO FAMA
LA CROCIATA DHL SANTO DI PASQUALE HAMEL
Questo romanzo
Pasquale
di
Hamel
narra
le
vicende dell'ultima crociata
come
comando
intrapresa da Luigi IX, re di l'Vancia, meglio conosciuto
Corre l'anno 1270, una
flotta di
parte da Aiguës Mortes
alla
del 1270.
Accampate
alle
re Luigi e
suo
figlio
il
dove
volta di Tunisi,
porte della
prima ancora d'affrontare
uomini con
1 ()()()()
vi
ciell'isola.
il
IX
8 luglio
1
truppe francesi,
le
nemico, vengono decimate dalla peste. Anche
Tristano sono vittime del furibondo morbo. Frattanto,
Le sue truppe lottano
date da Filippo figlio di Luigi ed
Storia
arriveranno
musulmana,
città
dalla Sicilia arriva Carlo d'Angiò, fratello di Luigi
to re
al
re santo.
il
re Luigi
che era da poco divenu-
a fianco di quelle francesi,
ora gui-
assicurano la vittoria dei cristiani.
e romaii-:^()
L'opera di Hamel è preceduta da un'introduzione nella quale l'autore
"La
dichiara che
forma
storia qui narrata in
romanzo
di
vicende realmente accadute nel lontano 1270."' Quindi,
l'opera che
si
interno a cui
del
accinge a leggere ha un doppio referente,
si
devono assoggettare
sia
romanzo, ed uno esterno convalidato
parole,
il
discorso narrativo
uo sdoppiarsi
come
fonte
informativa,
gli
un
che
referente
a\^^enimentì
criteri diversi, a
in discorso storico e discorso fittizio.
ganizzazione interna del romanzo
riterisce a
dagli evenfi storici reali. In altre
assoggetta a due
si
cioè,
personaggi che
i
si
lettore sa
il
riflette
il
un contin-
Di conseguenza,
l'or-
processo storico, però, non
ma come
ricostruzione
romanzo
non
Dice
immaginaria.
Lukacs:
Ciò che
cf)nta nel
ax^'enimenti, bensì
ax-^'enimenti
la
hanno
storico
è
dunque
la
narrazione degli
rievocazione poetica degli uomini che in questi
figurato.
C'importante è far rivivere
le
ragioni
umane per cui gli uomini hanno pensato, sentito e
proprio come è ax^^'enuto nella realtà storica. E una legge
sociali e
creazione poetica, paradossale a prima vista,
minante, che, per rendere evidenti
gli
avvenimenti
OVADli\i^\
di
i
ma
poi senz'altro
della
illu-
motivi sociali e umani dell'agire,
scarsa importanza esteriore e
d'italianisticcK
agito
Volume XXII, No,
1,
le
2001, 143
circostanze in
Antonio Fama
apparenza poco
rilevanti
servono meglio che
i
drammi
grandi
della
storia universale.2
Quindi,
dialogico
a\^emmenti
gii
con
il
tempo
e
e
con
i
personaggi della storia entrano in rapporto
che
lo spazio specifico dell'opera fittizia
li
fa
rivivere.
Ne Lm
Pasquale
crociata dei santo.
dei personaggi elaborando
al
Hamel mantiene
tempo
l'autenticità storica
una loro fijnzione coerente
stesso
romanzo. Cioè, assoggetta
all'interno del discorso narrativo del
per-
sia
sonaggi che avvenimenti a quelle strutture che danno coerenza, significato
e verosimiglianza al
mondo
giudizio, basta chiedersi se
creato dentro dell'opera. Per autenticare tale
lettore
il
può
senza una conoscenza dei personaggi
sorretti
come
il
significato del
il
tempo,
personaggi e
i
romanzo
a quelli della storia vera, nel
da un rapporto
romanzo
di quella che proporziona
al di là
discorso narrativo. Sebbene lo spazio,
menti corrispondano
cogliere
dialogico, un'interdipendenza che
avveni-
sono
questi
fa
li
gli
il
funzionare
parte di quell'architettura, quella coerenza che determina
l'iter
nar-
rativo.
Al contrario, chi volesse confrontare
romanzo con
per convalidarne
storici
cjuelli
trama e
la
i
personaggi del
loro esattezza, potrebbe
la
facilmente confermare l'attendibilità di date e av\xnimenti.
conservano anche
i
loro atteggiamenti, e
meticolosamente elaborata
del 17 luglio
1270 quando
e conservata.
i
la
Ad
personaggi
I
loro autenticità storica viene
esempio,
si
legge:
primi crociati toccarono terra
"Era
alla
l'alba
Goulette,
proprio a pochi chilometri da Tunisi, capitale del regno dell'emiro berbero
Munstansir"
"...si
(p.l3).
Oppure, quando
si
esprime
erano imbarcati per riportare a Dio
il
proposito della crociata:
gli infedeli e
per santificare
la
terra d'Africa, profanata dall'Islam."(p.l2). Infatti, basterebbe la lettura di
questo romanzo per arrivare ad un chiaro conoscimento della storia del-
ma
anche
avvenimenti nei quali vengono coinvolti nel romanzo, sono tutte
verifi-
l'epoca. Personaggi
gli
cabili
come
Munstansir, Carlo d'Angiò, Luigi IX,
vicende storiche che ebbero luogo neUa vita
reale.
lui voce narrante
La voce narrante onnisciente decreta
la
prospettiva, fissa
ricezione del significato e determina l'ottica
narrante, palese o invisibile che
sia,
del lettore. In
suggerisce
l'opera, quale atteggiamento adottare durante
al
il
lettore
i
parametri di
effetti, la
come
voce
leggere
percorso della letmra,
quale significato estrarre dalle vicende narrate. Per analizzare più da vicino
questa funzione
ciella
voce narrante citiamo un brano dell'opera.
— 144 —
E
l'inizio
/.I (Crociata
del sesto capitolo e
un dialogo
in
Sanio
d\{\.
/)/
P
is
quale Hamìa.
troviamo nel palazzo dell'emiro Munstansir quando
ci
Munstansir
tra lo stesso
Abtlul, a parte
nessuno ha mai offeso
i
il
suo consigliere Abdul
macchinazioni del perfido
le
cosa vogliono questi re
come anche
e
figli di
possa impedire che
loro religione,
cristiani
i
Giuda. .ho proibito, pena
.
le
non capisco
questa terra. Nel nostro regno
cristiani in
la
re Carlo, io
ascolta:
si
pratiche di culto
vivono qui
svolgano
si
in
pace
morte, che alcuno
la
piena libertà
in
(p.32).
Quest'affermazione di Munstansir sembra dotata di assoluta
Comunque, sono importano le parole enunciate
finire del dialogo: "Lo sfogo di Munstansir era
Tunisi,
la
pagando
il
loro religione e
giusto tributo,
erano
cristiani
i
sincerità.
voce narrante
dalla
sul
sincero, ed in verità a
lasciati liberi di praticare
non poche comunità godevano
addirittura dell'esplicita
protezione dell'emiro" (p.32). L'approdare della voce narrante nel corso
Abdul ha un solo proposito, quello
del dialogo tra Munstansir e
lidare
le
parole
dell'emiro,
Munstansir sono in
a Tunisi... ecc."
romanzo dove
realtà sincere e al di
Questo
la
assicurare
di
è
soltanto
mondo
reale e assoggetta
cepire, la sua ottica a quella della
La voce narrante può
a volte
ti.
il
Ad
il
il
lettore
di
conva-
parole
di
esempi
tanti
rilevabili
sospende
suo giudizio,
il
in
suo
nel
e ottica di
modo totale le
modo di per-
voce narrante.
servire per ricollegare tempi e spazi divergenti e
può anche svolgere
la
funzione di sutura
tra
due o più a\"\'enimen-
esempio, leggiamo: "Queste parole del principe biondo precedettero
Abdul che
ritorno tra loro di
(p.51). Altre volte, la
tempo, dando
tra
le
ogni sospetto: "In verità
di
dei
che
voce narrante funge da guida, consulente
ricezione. Per la durata della lettura,
regole del
sopra
uno
lettore
al
li
invitava ad a\'\àcinarsi
voce narrante ha
in sintesi
un
la
al
suo signore"
funzione di colmare un periodo di
riepilogo dell'accaduto.
Il
brano seguente
illus-
questa funzione:
Fu
così che
dopo
sero come,
d'Angiò,
il
—
in tale occasione
—
i
messaggeri di Luigi appre-
l'arrivo dei franchi in Sicilia al seguito di
loro interlocutore avesse dovuto cercare
e dell'esilio per riparare alla corte di Munstansir,
senso
di ospitalità
proprio degli arabi
all'antico lignaggio del
— aveva
condivisa
la
11
quale
il
reso
i
fuga
—con
il
do\TJti onori
biondo fuggiasco, nobile rappresentante del
casato svevo con cui l'emiro continuava a mantenere
porti d'amicizia.
Carlo
la via della
i
migliori rap-
nobile svevo fu felice di vedere ancora una volta
propria acrimonia da chi
Carlo particolarmente vicino (p.75).
— 145 —
—
invece
— doveva
essere a
Antonio Fama
Come
si
può osservare
negli
esempi precedenti,
voce narrante può
la
avere parecchie funzioni determinanti nella narrazione,
ma la
assoluta è quella di mediare
suo
il
significato del testo.
Il
sua funzione
un ruolo
è
di
mediatrice tra testo e lettore.
7/ sacro ed il profano
Ben conosciute sono le prodezze di re Luigi IX nel nome di Cristo,
se non sempre ricompensate con le presunte vittorie. Benché l'ulti-
anche
ma
crociata, quella del
1270
presente romanzo, quella
come
Paradossalmente,
sconfitte,
complemento
imprese
le
di Luigi
sono
suo
di
Sembrerebbero
Tristano
figlio
auspici, quesfi,
che mette in confronto
no da una parte
Infatti,
la
il
una reazione
fine di consolidare
il
"Infatti ci
si
nuovo
re di Sicilia e
non
il
musulmana,
quella
non
è del tutto privo di certe
fratello Luigi, e
Sicilia,
suo potere in quella terra
il
rende
si
esplicita sin
—naturalmente—
poteva attendere
non voleva
accettare
la
continuava a riconoscere, invece,
la
sovranità degli Hohenstaufen scacciati
il
tecnica
contrasto tra potere divi-
Carlo contro l'emiro di Tunisi che
prio dìAngiò" (p.l6). Quindi,
e
la
dall'altra.
titolo. Le/ crociata del santo,
romanzo:
di
legittimità del
d'Angiò
il
soldati.
spedizioni di
le
interesse è
con
cristiana
La tematica che apporta questo personaggio
dall'inizio del
del re di Francia,
spedizione è frutto dell'ambizione del neo re di
Carlo d'Angiò, con
isolana.
religione
spedizione.
metà dei suoi
Di pardcolare
ambizioni politiche
e le
anche
poiché
ironie,
la
la vita
della
contrappunto che mette in evidenza
narrazione
alla
accompagnate da pesanti
che Dio, anziché sancire
Luigi, facesse del tutto per ostacolarle.
il
state
e
tematica del
la
dell'attuale
da tempeste e dalla peste che reclama
quella
nonché
che informa
Terra Santa del 1249 approda
alla
come
ricordo,
nonché
a Tunisi, sia quella
con
la
violenza e l'inganno dal pro-
vero responsabile deUa spedizione è Carlo
anziché di una guerra "santa"
si
tratta della
difesa dei propri interessi.
I
lo,
soldati di Carlo
quando
le
approdano
in terra mnisina
pietà e l'altruismo del re santo contrastano
Carlo: "Carlo,
altero
dopo
dopo
puntando
lo
l'attimo di scoramento, riacquistò
sguardo negU occhi della cognata
fine proprio. Infatti,
opponendosi
erede del trono francese,
il
morte
con l'arroganza
invano, di intimidirla" (p.ll9). Carlo cerca di sfruttare
per
la
del fratel-
truppe del re francese erano state già decimate dalla peste. La
si
alla
prepara a portare
suo potere.
e
e l'egoismo di
suo portamento
cercando
gli
così,
ma
a\^'enimenti per
moglie del defunto re e a Filippo,
semplice motivo che "ha bisogno di
lo la giustizia e la santità del
il
I
lui
il
corpo del
per dimostrare
siciliani
— 146 —
fratello in Sicilia
amano
i
al
suo popo-
santi e detestano
/.-) c:r()(
diavoli" (p.l2()).
i
Come
sono ben lontani da
vedrà,
si
quelli
che
hanno
Filippo
momento
il
buio
fitto e
i
P.isor.-u.i: H.ìmf-.l
proponeva Luigi
mete offre
e solo
sua partecipazione.
la
meglio e sono vittoriose. La voce narrativa descrive così
"Quando
lo
scontro ebbe termine era ormai
guerrieri cristiani, vittoriosi,
si
aggiravano
luce della pall-
alla
spirid maligni assetati di sangue, a spogliare d'ogni
corpi immobili che a centinaia tappezzavano
campo
il
predone,
qualsiasi
razzie cacciando
alle
i
...
di partecipare,
nella sua capiente bisac-
nemici uccisi"
a strappare dai corpi martoriati dei
quanto riusciva
cia
bene
di battaglia
Persino re Carlo, dimendco del suo rango, non disdegnò
come un
alla battaglia
quando soddis-
guidate da Ciarlo d'Angiò e dal nipote
cristiane
della vittoria:
come
ida luna,
la
/)/
morivi che spronano Ciarlo
i
si
fatto di poter raggiungere le sue
Infine, le truppe
WTO
\r\ nil. S
I
(p.126).
Quindi,
si
tratta di
una specie
avrebbe do\iito accompagnare
motivo che
ma
meschini
gl'interessi
sopra
dell'ingordigia
ambizioni politiche,
una volta
Difatti,
è più la
di individui
dei
comuni
lettore
Il
si
propagazione
rende conto che
mortali.
Infine,
farci
a
impugnare
Carlo quando questi afferma ad un emissario
cupidigia di
"
Così come sono apparse,
—
al di
sono l'egoismo,
le
di
la
Munstansir:
nostre armate lasceranno questa terra se
le
le
armi.
truppe musulmane, rimane scoperta
le
il
della fede cristiana
che non riescono ad elevarsi
economici
gl'interessi
sconfitte
so\^xrsione della fede cristiana che
crociate.
le
non
incita alla guerra
di
il
tuo signore accetterà di rendere omaggio a re Carlo e se verserà un tributo pari
le
al
doppio
di
quanto versato all'usurpatore tedesco
nostre condizioni... domani,
al
sorgere del sole
giusto tributo a re Carlo e giurerà di fronte
al
il
.
.
.
sono queste
tuo signore porterà
il
suo Dio di essere punmale
ogni anno" (p.l35). Questo continuo smascherare della realtà arriva a un
momento
culminante quando Filippo chiede spiegazioni
nipote," risponde questi,
lo: ideali,
quando
guerra
si
"un
re
passioni, e desideri
tratta d'interessi,
la si fa
deve sempre pensare
vanno dimenticati"
non
vi
sono
ideali
al
a Carlo:
"Caro
bene del suo popo-
(p.l37). In altre parole,
o passioni che reggano,
la
solo per lucro.
Vniversit): oj
Waterloo
NOTE
^
Pasquale Hamel,
citazioni successive
si
La
crociata del santo
darà solo
^ Georgy Lukacs,
la
(Palermo: Sellcri(),I998),
pagina nel
// roit/aii^^o storico,
9.
Per tutte
le
testo.
traduzione
Einaudi,! 965),42.
— 147 —
di
I
araldo /\rnau(.l, (Torino:
Antonio Fama
OPERE CITATE
Hamel, Pasquale,
Lukacs, Georgy.
luicrociata del santo.
// romant^o storico.
Palermo:
Traduzione
Sellerio, 1998.
di
1965.
148
—
Eraldo Arnaud. Tonno: Einaudi,