Vedi stralcio tratto da Comunicato PAT n. 2348.
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Vedi stralcio tratto da Comunicato PAT n. 2348.
NUOVI CRITERI ICEF PER L’EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA Con delibera del 17 luglio 2009 la Giunta provinciale ha completato il quadro di applicazione del sistema Icef per l'accesso alle agevolazioni in materia di edilizia abitativa pubblica. Lo spirito del provvedimento si sintetizza in questi punti cardine: attenzione a chi ha saputo risparmiare (con agevolazioni ulteriori ai disabili), flessibilità di intervento a favore di chi subisce improvvise riduzioni del reddito, ma anche il giusto peso ai patrimoni elevati". A CHI SERVE Ai nuclei familiari che chiedono un alloggio ITEA; Ai nuclei familiari che chiedono il contributo per pagare l’affitto di un alloggio sul libero mercato Ai nuclei familiari che hanno già un alloggio ITEA per verificare il diritto a mantenerlo e per il calcolo del canone dovuto; Ai nuclei familiari che percepiscono il contributo per pagare l’affitto di un alloggio sul libero mercato Ai nuclei familiari in difficoltà per un’improvvisa riduzione del reddito che chiedono la riduzione del canone di affitto pagato a ITEA ; Ai nuclei familiari in difficoltà per un’improvvisa riduzione del reddito che chiedono la revisione del contributo per il pagamento dell’affitto. COME SI CALCOLA Per i nuclei familiari che chiedono un alloggio ITEA o il contributo sull’affitto Si applica una franchigia di 35.000 Euro (in precedenza la franchigia era di 20.000 Euro) sul patrimonio mobiliare (denaro, azioni, titoli, fondi, libretti di risparmio ecc..). In pratica, fino a quella somma i risparmi non rientrano nel calcolo. Si applica invece una franchigia di 70.000 Euro sul patrimonio mobiliare per gli invalidi, che quindi ricevono un’ulteriore agevolazione. Il risparmio che invece supera la franchigia verrà sommato al patrimonio immobiliare (proprietà di terreni e immobili) in una percentuale del 40% fino a 40.000 Euro e del 60% oltre i 40.000 Euro. Per i nuclei familiari che hanno già un alloggio ITEA o che percepiscono il contributo sull’affitto Si applica una franchigia di 40.000 Euro (in precedenza la franchigia era di 20.000 Euro) sul patrimonio mobiliare (denaro, azioni, titoli, fondi, libretti di risparmio ecc..). In pratica, fino a quella somma i risparmi non rientrano nel calcolo. Si applica invece una franchigia di 80.000 Euro sul patrimonio immobiliare per gli invalidi, , che quindi ricevono un’ulteriore agevolazione. Il risparmio che invece supera la franchigia verrà sommato al patrimonio immobiliare (proprietà di terreni e immobili) in una percentuale del 5% fino a 30.000 Euro, del 20% da 30.001 a 90.000 Euro e del 60% oltre i 90.000 . BENEFICIARI FRANCHIGIA CALCOLO DEL RISPARMIO CHE SUPERA LA FRANCHIGIA Richiedenti alloggio ITEA o il contributo sull’affitto 35.000 Euro 40% fino a 40.000 Euro 60% oltre i 40.000 Euro. Invalidi richiedenti alloggio ITEA o il contributo sull’affitto 70.000 Euro 40% fino a 40.000 Euro 60% oltre i 40.000 Euro. Chi ha già un alloggio ITEA o percepisce il contributo sull’affitto 40.000 Euro 5% fino a 30.000 Euro, 20% da 30.001 a 90.000 Euro 60% oltre i 90.000 Euro Invalidi che hanno già 80.000 Euro un alloggio ITEA o percepiscono il contributo sull’affitto 5% fino a 30.000 Euro 20% da 30.001 a 90.000 Euro 60% oltre i 90.000 Euro Per i nuclei familiari con temporanea difficoltà dovuta alla perdita di reddito Quando la famiglia subisce un’improvvisa riduzione di reddito è possibile costruire un ICEF provvisorio sulla base della ricchezza mobiliare posseduta al momento di presentazione della domanda e con riferimento ai redditi presunti nell’anno solare in corso. L’ICEF provvisorio consente di chiedere una revisione del canone di affitto pagato a ITEA o un ricalcolo del contributo integrativo percepito. Stralcio tratto da Comunicato PAT n. 2348.