«Un mare di Sport» a segno grazie al grande spettacolo offerto da

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«Un mare di Sport» a segno grazie al grande spettacolo offerto da
LA SICILIA
LUNEDÌ 3 NOVEMBRE 2014
54. lo SPORT
Formula Uno
GRAN PREMIO DEGLI STATI UNITI.
Ancora una passerella Mercedes mentre Ricciardo agguanta un altro podio
LEWIS, FUGA
MONDIALE
Strapotere Hamilton: Rosberg deve arrendersi
«Oggi la macchina andava davvero alla grande»
VINCENZO PIEGARI
AUSTIN. La Mercedes di Lewis Hamilton
trionfa nel Gran Premio degli Stati Uniti
e a due gare dal termine della stagione
l’inglese porta il vantaggio nel Mondiale
a quota 24 punti sul compagno rivale. Tedesco che partiva dalla pole, ma che a
metà gara si è dovuto inchinare alla classe del pilota inglese che si è dimostrato
superiore in tutto. Bella gara per la Red
Bull di Daniel Ricciardo che si prende il
podio lasciando giù le arrembanti Williams di Felipe Massa e Valtteri Bottas.
Fa il possibile la Ferrari con un indomito Fernando Alonso che lotta con le
McLaren (probabilmente la sua prossima
scuderia) per prendersi un sesto posto
più che meritato. Gara davvero assolutamente anonima per l’altra Rossa di Kimi
Raikkonen che chiude al tredicesimo posto. Rimonta dalla pit-lane fino al settimo posto il campione del mondo Sebastian Vettel partito dai box per aver sostituito la power-unit per la sesta volta dall’inizio dell’anno.
Partenza regolare nel Gran Premio degli Stati Uniti con la Mercedes di Rosberg
che scattava dalla pole subito in testa. Secondo, alle sue spalle, Hamilton davanti
alle due Williams di Massa e Bottas chedanno subito la dimensione di un’altra
gara nel segno del propulsore Mercedes
che quest’anno lascia annichiliti tutti i rivali su ogni tipo di circuito.
Quinta al via la Ferrari di Alonso che
guadagna una posizione sulla Red Bull di
Daniel Ricciardo. Pochi metri ancora e
l’incidente tra la Sauber di Adrian Sutil e
la Force India di Sergio Perez neutralizza
la gara: arriva in pista la safety car e quasi tutti si affrettano a cambiare le gom-
LA FELICITÀ DI HAMILTON SUL PODIO, ORMAI CERTO DI AVERE IL MONDIALE IN PUGNO
me.
Al quarto giro la corsa riparte regolarmente con la Red Bull di Ricciardo che
con estrema facilità si riprende la posizione di partenza sulla Rossa di Alonso.
Ancora una volta Ricciardo lotta come un
leone e senza alcun timore reverenziale
nei confronti di nessuno.
Come era prevedibile viste le prestazioni nelle libere e in qualifica, le Mercedes prendono il largo con Hamilton co-
stantemente nella scia di Rosberg che
non riesce proprio a imporre un ritmo
tale da staccare il sempre minaccioso
compagno-rivale.
Fin dall’inizio si nota che le Ferrari
non riescono a tenere il passo nè delle
due Williams nè della Red Bull di Ricciardo, sia Alonso che Raikkonen (settimo)
sono oltre mezzo secondo più lente delle monoposto davanti a loro che si giocheranno l’ultimo gradino del podio.
Intorno al 17/o giro comincia una girandola di pit-stop, si fermano anche le
Ferrari che al ritorno in pista si ritrovano
in lotta con le McLaren. Alonso in particolare è bravo a prendersi la settima posizione con un sorpasso di forza su Button. Intanto in testa alla gara Hamilton si
fa sempre più minaccioso nei confronti
del compagno rivale: l’inglese aspetta
fino al 24/o giro per sferrare l’attacco e
sorpassare con una manovra da manuale il compagno di squadra e rivale per il
Mondiale. Si fa notare ancora Alonso che
al giro 27 fa secca anche l’altra McLaren
di Magnussen: il sesto posto è del pilota
spagnolo.
La corsa continua così tra bagarre nelle retrovie e l’assolo di Hamilton che fila
via fino alla festa sul podio texano. A 10
giri dal termine Alonso si toglie la soddisfazione di sorpassare Vettel (che nel
2015 lo sostituirà in Ferrari) per riprendersi una sesta posizione che per la Rossa vista oggi ad Austin era proprio il massimo che si potesse chiedere.
A fine gara Hamiltyon è raggiante: «Sì,
è vero, Austin è davvero un posto fantastico, ho ricevuto un grandissimo sostegno dai tifosi, il team è stato straordinario, la macchina era incredibile. È stato
un privilegio rappresentare il mio paese
qui e rappresentarlo anche in testa alla
classifica piloti. La macchina andava alla
grande oggi».
Festa grande anche nel bosx Mercedes: «È stata una grande gara. Per Hamilton è un piccolo vantaggio psicologico, si
giocherà tutto all’ultima ad Abu Dhabi»
ha affermato Toto Wolff. E Niky Lauda ha
infine aggiunto: «Lewis è incredibile. Sono molto contento per lui e per il bel
team che abbiamo creato alla Mercedes».
DELUSIONE FERRARI
Alonso è sesto
«Ho fatto
il massimo»
AUSTIN. «È stata la migliore
posizione possibile, tutto è
andato abbastanza bene nella
strategia». Fernando Alonso,
intervistato al termine della gara,
ha assicurato d’aver fatto il
massimo con la sua Ferrari nel Gp
degli Stati Uniti: «Penso aggiunge lo spagnolo ai
microfoni di Sky - che la gara è
stata dura in generale, bisogna
fare punti sempre per aiutare la
Ferrari. Ci sono in palio tanti
milioni di dollari. Comunque, lo
confermo: credo di avere fatto il
massimo possibile. Lo avevo
detto anche in vigilia: puntare al
podio era semplicemente
un’utopia».
Visibilmente deluso l’altro
ferrarista Kimi Raikkonen arrivato
soltanto tredicesimo: «All’inizio
non andavo male, poi è stata
sempre peggio. Cerchiamo e
speriamo di risolvere i problemi,
ma oggi è stato un disastro».
L’OCCHIO ROSSO
MENO MALE
CHE ZIO BERNIE
HA LA SFERA
DI CRISTALLO
ALBERTO CICERO
Quinta vittoria consecutiva di Hamilton,
decima doppietta Mercedes dall’inizio
dell’anno. Come dire, un mondiale....
apertissimo. Sarà sino alla fine una battaglia esclusiva fra i due galletti ma adesso l’inglese ha messo una seria ipoteca
sul titolo visto che è riuscito ad avere ragione ancora del compagno-rivale Rosberg nonostante la pole del tedesco. Insomma la direzione è già bell’e presa
anche se in effetti la «trovata» di Ecclestone sul punteggio doppio nell’ultimo
Gp può essere l’unico motivo per ritenere il mondiale aperto davvero sino all’ultimo giro.
E pensare che avevamo preso tutti
«zio» Bernie per un tipo... stravagante, invece nella sua personale sfera di cristallo aveva visto giusto per dare qualche
buon motivo per non rimandare la voglia di vedere Gp direttamente all’anno
prossimo.
Già, perché di vedere la Ferrari lottare... strenuamente per la sesta o settima
posizione non se ne può proprio più anche se i tifosi sono perfettamente consapevoli che questo è il livello e bisogna dire grazie ad Alonso se sta onorando il suo
rapporto di amore con la Rossa sino all’ultimo, lottando e battagliando per evitare di fare le figuracce che sta facendo
Raikkonen, relegato fuori dai primi dieci (e dai punti) anche quando in gara ci
sono praticamente solo 15 vetture.
E’ meglio pensare al 2015 ma come
non ricordare che quel Felipe Massa che
arriva spesso davanti alle Ferrari è il pilota silurato lo scorso anno per fare posto
al bollito Raikkonen. E se adesso va via
pure Alonso c’è da chiedersi se le scelte
Ferrari sono davvero le più oculate o
non sono piuttosto frutto delle logiche di
potere che emergono forti - storicamente, in casa Ferrari - in tempi di vacche
magre, quando è necessario trovare capri espiatori.
L’arrivo di Vettel compenserà certamente la partenza di Alonso ma i due,
nello stesso team, sarebbero stati davvero uno spettacolo. Il tedesco quadricampeon è l’unico a dare l’anima in pista
quanto l’asturiano. E’ partito dalla pit lane e comunque è finito in zona punti lottando, lottando e ancora lottando.
Sarà lui l’uomo della riscossa del Cavallino? Potenzialmente sì, ma sarà bene che il team di tecnici di Maranello
non faccia errori progettuali come quest’anno. La power-unit ibrida di questa
stagione era una specie di terno al lotto,
va bene, ma la Ferrari arranca e la «piccola» Williams (con motore Mercedes) vola mentre anche Ricciardo, con la Red
Bull spinta dal propulsore Renault, agguanta almeno il podio dietro le stelle.
L’EVENTO: LA DUE GIORNI DI GARE E PARTITE AL LIDO LE CAPANNINE ALLA PLAIA ORGANIZZATA DAL CONI SICILIA
«Un mare di Sport» a segno
grazie al grande spettacolo
offerto da ben 12 discipline
Bilancio ok. Il presidente D’Antoni: «Un successo che
conferma le potenzialità degli sport da spiaggia»
LORENZO MAGRÌ
Una due giorni di sport e tanto divertimento al Lido Le
Capannine della Plaia di Catania grazie alla 1ª edizione di «Un mare di Sport» l’evento organizzato dal
Coni Sicilia che ha visto impegnati atleti in 12 discipline (l’atletica ha assegnato i titoli del cross) confermando la validità di una formula che in futuro può allargare gli orizzonti.
«Un successo importante - ha tenuto a sottolineare Sergio D’Antoni, presidente del Coni Sicilia - che la
dice lunga sulle potenzialità economiche che hanno
gli sport marittimi e da spiaggia: la strada intrapresa
è quella giusta. La partecipazione di tante discipline di
tanti appassionati ci dà conferma che con queste iniziative possiamo puntare alla destagionalizzazione di
un turismo marittimo ancora legato in Sicilia ai soli
tre mesi estivi. Un contributo formidabile, anche in
termini di indotto. Un grazie a tutti quelli che hanno
collaborato all’organizzazione: lo stabilimento Le Capannine, le Federazioni e la delegazione di Catania
guidata da Genni La Delfa; il coordinatore e presidente regionale Fipav Enzo Falzone e il vicepresidente vicario Sergio Parisi e a tutti i componenti della giunta,
tutti indispensabili nella realizzazione dell’evento».
«Abbiamo vissuto due giorni di grande festa - spie-
UNA FESTA.
S’è conclusa la due
giorni di «Un mare di
Sport» con le
premiazioni (a
fianco il presidente
del Coni D’Antoni
premia le tenniste
Ciaramella e Pezzino
e sotto il presidente
della Fipav Falzone
premia i volleisti) e
appuntamento al
2015
(F. O. Scardino)
ga Parisi - che hanno confermato l’ottima intuizione
del presidente D’Antoni. L’idea adesso è quella di
porre la Sicilia in condizione di essere leader nazionale ed europea nell’organizzazione di questo tipo di
eventi».
Ecco tutti i risultati.
BEACH SOCCER: 1) Cus Palermo; 2) S. Lorenzo; 3)
San Pio X; 4) Marsala. BEACH HANDABALL. Maschile:
1) Haenna; 2) Sc Scicli; 3) Hc Palermo. Donne: 1)
Scinà Pa; 2) Messina; 3) Licata. BEACH VOLLEY: 1) Reggio Calabria (Remo-Foti); 2) Catania 1 (MontalbanoMarzagagli). BEACH TENNIS. Doppio. Maschile: 1)
Dario Salerno-Simone Bonaccorsi. femminile: 1)
Francesca Pezzino-Glenda Ciaramelia. Misto: 1) Massimo Desiderio-Giovanna Giudice.
PALLA TAMBURELLO: 1) Palestro-Gallone; 2) Scibilia-Di Franco. BOCCE. Singoli: 1) Roberto Fragiglio (P.
Ammiraglio Pa); 2) Giorgio Bonforte (Barriera Ct).
Coppia: 1) Messina 1 (Angioletti-Santalucia); 2) Messina 2 (Stracuzzi-Ciliberto).
TRIATHLON: 1) Multisport Catania (Litrico, Di Vico,
Paxia); 2) Mp Life Triathlon Ct (Limoli, Rosso Grimaldi).
BADMINTON. Doppio. Misto: 1) Francesco Piedimonte-Alessandra D’Alcamo. Maschile: 1) Calogero
Randazzo-Mariano Renda. Donne: 1) Alessandra
D’Alcamo-Sonia Lombardo. Singolari. M.: 1) Randazzo. F.: 1) D’Alcamo. NUOTO. Maschile: 1) Andrea Fazio
(Ulysse). Donne: 1) Valeria Cutrini (Fin Calabria).