GIANLUCA SIRCI - Il volto italiano della Chessboxing Sabato 9 giugno
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GIANLUCA SIRCI - Il volto italiano della Chessboxing Sabato 9 giugno
GIANLUCA SIRCI - Il volto italiano della Chessboxing Sabato 9 giugno – ore 17.00 TRAM DIOGENE C.so Regio Parco angolo C.so Verona, Torino Terzo incontro Il concetto è stato un'intuizione del disegnatore Enki Bilal avvenuta nel 1992, e una partita di chessboxing è stato il punto chiave della trama del suo romanzo illustrato Froid Équateur. Iepe Rubingh, un'artista olandese, si è ispirato al libro di Bilal ed ha dato vita a questo concetto nella primavera del 2001, combattendo sotto il nome di, 'Iepe the Joker'. Rubingh decise che il metodo di gioco descritto nel libro, un incontro di boxe seguito da una partita a scacchi, fosse impraticabile. Rubingh alternò pertanto round di boxe e di scacchi. Secondo il Times di Londra, che ha dedicato un articolo al fenomeno, si tratterebbe della nuova disciplina sportiva più velocemente in espansione al mondo. Di sicuro c’è che è nuova e che suscita curiosità. E’ esattamente quello che promette il suo nome: una via di mezzo tra gli scacchi e la boxe. Il volto italiano della chessboxing è il folignate Gianluca Sirci, campione europeo di chess boxing pesi massimi dall’ottobre 2009, quando a Londra si aggiudicò il prestigioso titolo battendo per scacco matto l’inglese Andrey “The Rock” Costello alla fine della nona ripresa.Collecting People/Apnea inviterà Sirci per rivivere assieme a lui le fasi di quell’incontro, e per addentrarci nelle dinamiche fisiche e mentali che regolamentano questo mondo. Gianluca "Il Dottore" Sirci, così viene chiamato nel mondo della chessboxing, è alto 1,87m per 120 Kg di peso, nel suo Palmares vanta un terzo posto alla Kung Fu World Cup nel 2001, tre titoli di Campione Italiano Universitario di pugilato, dove è Professionista dal 2005, si cimenta anche in altre discipline come Full contact e K1; oltre alle discipline di combattimento è un forte giocatore di Xiangqi che è una variante cinese degli scacchi.