Programmazione modulare di Storia anno scolastico

Transcript

Programmazione modulare di Storia anno scolastico
LICEO SCIENTIFICO A. VOLTA
Colle val d’Elsa
Programmazione modulare di Storia
anno scolastico 2015-2016
Classe IV A
Prof. Paolo Pinna
PROGRAMMAZIONE MODULARE DI STORIA
Analisi del livello di preparazione della classe:
La classe presenta una composita qualità nella preparazione emersa dalla prima verifica realizzata,
prova aperta (colloquio), e da quelle senza valutazione compiuta per ripassare gli ultimi argomenti
dell’anno precedente. La verifica aperta ha confermato la presenza di circa tre livelli: vi sono alcune
potenziali eccellenze, un generale livello di medietà (qualche mediocrità) e alcune insufficienze che
denotano preoccupanti lacune nelle capacità di espressione e utilizzo del lessico specifico. Nel
complesso si segnala un discreto interesse nei confronti della disciplina non supportato però da uno
studio adeguatamente continuo e puntuale e da un necessario approccio critico.
Il clima nella classe, durante lo svolgimento del lavoro didattico, appare sereno e rilassato. Sul
piano disciplinare gli alunni si rapportano con maturità e correttezza.
Considerato che le ore previste dal quadro del liceo scientifico per la Storia sono appena due, la
presente programmazione potrebbe apparire, alla luce di quanto emerso in sede di analisi del
possesso generale delle competenze disciplinari, utopistica o perfino superba; tuttavia l’intento è
quello di cercare di trovare metodologicamente la soluzione che consenta lo svolgimento della
maggiore quantità dei contenuti, fatta salva l’organicità del sapere e lo sviluppo della capacità
critica necessaria per un apprendimento consapevole
Finalità:
 Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di
rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti
 Acquisire la consapevolezza che le conoscenza storiche sono elaborate sulla base di fonti
selezionate dallo storico e che esistono differenti interpretazioni storiografiche
 Scoprire la dimensione storica del presente
 Affinare la sensibilità alle differenze
Obiettivi generali e cognitivi
Come determinato in sede di programmazione didattica ed educativa, gli obiettivi proposti comuni
alle varie discipline sono essenzialmente i seguenti:
- acquisizione di un metodo personale, il più possibile critico, di apprendimento
- acquisizione di una competenza espositiva e lessicale precisa e corretta, adeguata alla
disciplina trattata
- acquisizione o perfezionamento delle capacità di analisi e di sintesi dei contenuti
- acquisizione della capacità di operare collegamenti interdisciplinari
Come obiettivi trasversali comuni a tutte le materie sono stati individuati, nelle consuete riunioni
preliminari, una serie di punti che, per completezza, è qui il caso di ribadire:
a) obiettivi educativi (educazione alla tolleranza e alla socialità; educazione al rispetto reciproco, al
rispetto dell’ambiente scolastico)
b) obiettivi comportamentali (motivazione allo studio; raggiungimento di un livello adeguato di
attenzione e partecipazione; rispetto delle regole e dei ruoli)
c) obiettivi metodologici (impegno nello studio e continuità nell’applicazione; raggiungimento di un
adeguato e consapevole metodo di lavoro).
A questi vanno associati i vari obiettivi cognitivi che verranno precisati più avanti e che dovranno
riferirsi ai canonici contesti delle conoscenze (sapere: acquisizione di contenuti, principi, teorie,
concetti, regole, procedure afferenti alla disciplina), delle competenze (saper fare: utilizzazione
pratica delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o per produrre nuovi
oggetti cognitivi) e delle capacità (saper essere: utilizzazione significativa e responsabile di
determinate competenze in situazioni complesse e nuove strategie risolutive
Obiettivi generali e specifici
Gli obiettivi generali della riflessione storica sono ravvisabili nei seguenti elementi:
- maturazione dell’identità personale
- maturazione di un’identità sociale
- incremento di un’attitudine a problematizzare
- capacità di riferirsi a tempi e spazi diversi dal proprio
Gli obiettivi didattici specifici dello studio della storia sono:
- la conoscenza e l’utilizzo di concetti e termini storici, nonché di modelli appropriati per
inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici locali, regionali, nazionali e
internazionali
- il riconoscere nello svolgersi di processi e fatti esemplari gli interessi in campo, le
determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, socio-economici e culturali
- la capacità di servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, tavole
sinottiche, atlanti storici, documenti vari
Obiettivi minimi
Conoscenze
Conoscere gli eventi storici in chiave diacronica.
Conoscere il lessico specifico e gli strumenti propri della disciplina.
Competenze
Saper localizzare nello spazio i fenomeni e gli eventi storici.
Saper costruire percorsi tematici e tracciare quadri di contesto.
Saper selezionare informazioni da un testo.
Saper operare confronti tra due testi di significato affine.
Saper argomentare una struttura semplice in modo logico.
Saper utilizzare dati provenienti da fonti diverse.
CONOSCENZE











Crisi del Seicento
Rivoluzione industriale
L’età dell’assolutismo
Le esperienze rivoluzionarie
L’influsso napoleonico sullo sviluppo europeo
Il congresso di Vienna e la Restaurazione
Risorgimento italiano ed Europeo
Stati e nazioni
Modelli storici e interpretazioni in uso nella porzione di storia oggetto del modulo
Il linguaggio specifico della storia moderna
Il linguaggio specifico dello storico
Discipline trasversali:
Inglese: lettura di alcuni passi sulla rivoluzione industriale inglese.
Filosofia: gli autori dalla rivoluzione scientifica a Kant
Fisica: l’influsso sulla società delle le scoperte scientifiche di Newton, Pascal e Leibniz.
Storia dell’arte: l’evoluzione architettonica delle città illuministiche
Metodologia:
Si cercherà di favorire l’interazione dei metodi con i contenuti proposti utilizzando percorsi di
studio e di approfondimento adatti agli obiettivi didattici da perseguire volta per volta: accanto e
nella lezione frontale si curerà la lettura in classe e a casa di testi e di documenti che permettano
agli alunni di analizzare diverse tipologie testuali; si costruiranno mappe concettuali; si
realizzeranno lavori individuali e di gruppo su tematiche disciplinari e pluridisciplinari da
presentare successivamente ai propri compagni; si utilizzeranno le lezioni aperte e le discussioni
collettive; ci si servirà di sussidi audiovisivi e strumenti informatici.
L’attività didattica avrà come sua struttura portante il dialogo aperto e solidale con gli alunni al fine
di favorire, quanto più è possibile, la libera circolazione delle conoscenze e la rilevazione delle
difficoltà di apprendimento incontrate dai singoli allievi o dall’intera classe. Le verifiche di taglio
più propriamente formativo serviranno per calibrare i tempi da dedicare ad eventuali
approfondimenti o alla costruzione di percorsi differenziati nei quali si ritorni magari sugli stessi
argomenti con modalità diverse.
Monitoraggio e verifica dell’apprendimento
Pur tenendo conto della variabilità delle situazioni didattiche di partenza e delle diverse strategie
metodologiche, risulta necessario adottare verifiche in itinere, volte al potenziamento dell’offerta
formativa, consistenti in colloqui e/o prove strutturate o semistrutturate. Tali verifiche saranno
proposte nel numero stabilito dal POF per un’efficace valutazione formativa e/o sommativa sia
dell’allievo che del gruppo classe.
Le valutazioni possibili all’interno del percorso didattico assumeranno quattro tipologie:
1) d’ingresso:
tale valutazione sarà adottata in quanto intesa a cogliere i prerequisiti di base necessari allo studio
della disciplina. A seconda delle esigenze, che saranno qualificate dall’approccio costante su più
lezioni con la collettività/ classe, essa segue ad una discussione preordinata dal docente su
argomenti del programma dell’anno precedente, riferentesi alla medesima disciplina, e/o ad un test
d’ingresso finalizzato ad accertare in via particolare:
- il possesso e l’uso di un’adeguata terminologia ( linguaggio);
- le conoscenze dei contenuti culturali relativi alla disciplina e sufficienti ad affrontare agevolmente
il programma dell’anno scolastico corrente senza incontrare difficoltà di rilievo ( categorie);
- le generali capacità critiche e di elaborazione dei contenuti culturali di base dell’allievo, di cui al
punto precedente ( metodo)
2) intermedia:
tale valutazione verrà generalmente adottata alla fine della trattazione di ogni unità didattica di
programmazione e consisterà nell’accertare oralmente o sotto forma di trattazione scritta e/o di
questionari, la qualità e la quantità dei contenuti assimilati, il miglioramento nel possesso della
terminologia espositiva, le competenze critiche ed elaborative dell’alunno.
Tutti gli elementi confluiranno sinteticamente in un giudizio espresso sotto forma di voto numerico,
trascritto sul registro personale.
3) del trimestre e del pentamestre:
tale valutazione rappresenterà un momento di sintesi tra l’aspetto sommativo delle verifiche/voto
riportate dal discente in ciascuna unità didattica e l’opportuna considerazione di tutti gli elementi
contestuali all’intero percorso educativo/formativo, quali capacità generale di apprendimento e
costanza nello studio, interesse per la disciplina, partecipazione al dialogo educativo in aula,
competenze extradisciplinari investibili nelle discipline di studio. Tutti gli elementi confluiranno
sinteticamente in un giudizio espresso sotto forma di voto numerico, che sarà sottoposto alla
valutazione del Consiglio di classe.
4) finale:
per tale valutazione si prenderanno in considerazione tutti gli elementi disponibili a qualificare
l’atteggiamento complessivo di ogni singolo alunno in relazione al personale iter formativo e di
apprendimento. Saranno pertanto riproposti sia il criterio valutativo di cui al punto precedente,
allargato a tutti i fattori che concorrono a qualificare l’interesse per la disciplina, come pure, ove
occorrano, i risultati conseguiti all’interno degli eventuali corsi di recupero e tutte le altre
indicazioni emerse nel corso dell’attività didattica. Tutti gli elementi confluiranno sinteticamente in
un giudizio espresso sotto forma di voto numerico, che sarà sottoposto alla valutazione del
Consiglio di classe.
Si svolgerà inoltre un lavoro apposito sulla scrittura di testi a sfondo storico (relazioni, temi,
interviste etc.) che consentirà di proporre prove di verifica non consuete ma indicative delle qualità
raggiunte nel possesso degli strumenti propri della disciplina nella prospettiva dell’esame di stato.
Segue prospetto della griglia di valutazione delle prove aperte, declinata per conoscenze,
competenze e capacità, consegnata agli alunni ed utilizzata alla fine delle prove per la definizione
del voto):
VOTI CONOSCENZE
≤3
Assenza totale o
pressoché totale
di conoscenze
CAPACITA’
Mancanza di struttura
logica
4
Mancanza di struttura
logica
5
6
7
8
COMPETENZE
Discorso
frammentario,
scorretto e non
comprensibile
Conoscenze
Discorso
approssimative,
frammentario,
parziali e
scorretto e non
frammentarie
comprensibile
Conoscenza
Discorso
superficiale,
comprensibile, ma
lacunosa ed
spesso incerto e
incerta
scorretto
Conoscenza
Discorso
accettabile delle comprensibile,
informazioni di
esposizione
base
elementare ma
corretta
Conoscenza sicura Discorso corretto,
delle informazioni anche con riferimenti
di base
al lessico specifico
Conoscenza
Discorso corretto,
approfondita delle strutturato con
informazioni
utilizzo del lessico
Esposizione mnemonica
degli argomenti
Struttura logica
corretta
Argomentazione corretta
e parziale
rielaborazione dei
contenuti
Argomentazione corretta,
rielaborazione dei
contenuti e collegamenti
9
10
specifico
Conoscenza
Discorso corretto,
approfondita delle utilizzo
informazioni
generalizzato e
fluido del lessico
specifico
Conoscenza
Discorso corretto,
approfondita delle utilizzo
informazioni e
generalizzato e
ampliamento dei
fluido del lessico
contenuti
specifico
intradisciplinari
Argomentazione corretta,
rielaborazione dei
contenuti, collegamenti
intra e
multidisciplinari
Argomentazione corretta,
rielaborazione critica
dei contenuti,
collegamenti intra e
multidisciplinari
Per le prove strutturate e semi-strutturate si utilizzerà di volta in volta una griglia specifica.
Le prove di verifica saranno sempre stabilite di concerto con gli alunni che verranno informati sui
contenuti e sui modi, nonché sulla griglia di valutazione della prova.
Recupero:
Al principio di ogni modulo gli alunni che non siano in possesso dei prerequisiti necessari per il
successivo saranno favoriti nell’attività di recupero con la prima parte delle lezioni dedicate al
ripasso degli argomenti lacunosi ed eventualmente sosterranno delle prove che ne verifichino
l’avvenuta acquisizione. Nel caso di persistenti debiti formativi si richiederà, di concerto con le
possibilità economiche della scuola, l’attivazione corsi di recupero in orario extracurricolare al
quale gli alunni con carenza saranno invitati a partecipare.
Prospetto sintetico della progettazione modulare:
MODULO 1: Crisi e trasformazioni nell’età dell’Assolutismo
MODULO 2: L’Europa dell’equilibrio e delle riforme
MODULO 3: La rivoluzione industriale
MODULO 4: Il mondo tra rivoluzioni e Restaurazione
MODULO 5: Centro e periferia nel mondo industrializzato
MODULO 1: CRISI E TRASFORMAZIONI NELL’ETA’ DELL’ASSOLUTISMO
PREREQUISITI:
 Il rapporto tra la Spagna e le colonie americane
 La conduzione economica dell’Impero
 Aver compreso il dibattito dell’ambito religioso e gli influssi sui differenti sviluppi politici,
sociali ed economici
OBIETTIVI:
 Riflettere sulla stretta connessione tra crisi demografica e stagnazione economica
 Mettere a confronto l’esperienza monarchico-costituzionale inglese con l’assolutismo
francese


Cogliere le ricadute politico-istituzionali della guerra dei Trent’anni
Osservare gli sviluppi protoindustriali dei Paesi Bassi e i prodromi della rivoluzione
industriale nell’agricoltura a conduzione capitalistica inglese
 Spiegare la decadenza politica dell’impero spagnolo e della penisola italiana
UNITA’ DIDATTICHE:
 Economia, società e cultura nell’Europa del Seicento
 Guerre, rivolte e rivoluzioni
 Specificità dell’Inghilterra: la prima e la seconda rivoluzione
 L’Europa di Luigi XIII e quella di Luigi XIV
TEMPI DI SVOLGIMENTO:
Settembre-ottobre
VERIFICHE:
verifica orale
MODULO 2: L’EUROPA DELL’EQUILIBRIO E DELLE RIFORME
PREREQUISITI:
 Rivoluzione inglese
 La Francia dell’Assolutismo
 La decadenza spagnola
 La stagnazione economica del Seicento
OBIETTIVI:
 Identificare e comprendere le nuove teorie economiche
 Saper dare conto della condizione inglese sotto il profilo demografico, agricolo,
commerciale e manifatturiero
 Analizzare e comprendere il ruolo centrale dell’Illuminismo nello sviluppo delle aree
interessate dal fenomeno di rinnovamento culturale
 Contestualizzare i conflitti principali del Settecento e comprenderne le cause e gli esiti
 Conoscere il significato e aver compreso il portato delle riforme attuate dai sovrani
illuminati e contestualizzare il caso atipico dell’Inghilterra
UNITA’ DIDATTICHE:
 I progressi della vita materiale
 Il sistema politico europeo
 I Lumi e le riforme
 Confronto tra Francia e Inghilterra
TEMPI DI SVOLGIMENTO:
novembre-dicembre
VERIFICHE:
Prova semistrutturata
MODULO 3: LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
PREREQUISITI:
 Aver interiorizzato i contenuti del modulo precedente
 La riforma religiosa
 Il “Caso inglese”
 Conoscere e comprendere il lessico essenziale delle nuove teorie economiche
OBIETTIVI:
 Comprendere il carattere della nuova agricoltura ed evidenziare i cambiamenti sociali
connessi
 Identificare senza difficoltà le aree interessate dalla rivoluzione industriale
 Definire i caratteri della prima rivoluzione industriale
 Conoscere le innovazioni tecniche più significative
 Saper spiegare il ritardo italiano
 Cogliere l’importanza delle nuove fonti di energia e dello sviluppo dei trasporti
 Saper utilizzare il lessico essenziale delle nuove teorie economiche
 Valutare il sistema economico capitalista
 Fornire un’adeguata descrizione della vita di fabbrica
 Essere in grado di analizzare le conseguenze sociali della rivoluzione industriale.
UNITA’ DIDATTICHE:
 La prima rivoluzione industriale
 Conseguenze della rivoluzione industriale
TEMPI DI SVOLGIMENTO:
dicembre-gennaio
VERIFICHE:
Prova aperta
MODULO 4: IL MONDO TRA RIVOLUZIONI E RESTAURAZIONE
PREREQUISITI:
 Il rapporto tra le colonie americane e la madrepatria europea nel Cinquecento e nel Seicento
 Caratteri fondamentali dell’Assolutismo francese
 Condizione generale della mappa politica dell’Europa del Settecento
 Malcontento e trasformazione nella società industrializzata
 Le istanze liberali dell’illuminismo
OBIETTIVI:
 Comprendere il progetto generale del colonialismo europeo in America
 Definire la portata della tratta degli schiavi e le ripercussioni nel continente africano
 Saper rilevare il significato della rivoluzione americana nello sviluppo ulteriore e rispetto
alla prima rivoluzione industriale
 Valutare e attualizzare le istanze fondamentali dei pellerossa americani
 Definire i fattori che determinarono la rivoluzione francese
 Saper dar conto a grandi linee delle fasi della rivoluzione francese e conoscere le forze in
campo
 Tratteggiare la figura di Napoleone e gli esiti della sua politica espansionistica
 Individuare gli obiettivi e i principi del Congresso di Vienna
 Spiegare il significato e gli esiti della Restaurazione
 Definire il concetto di liberalismo ed evidenziare i focolai del nazionalismo europeo
 Dar conto delle motivazioni di fondo e dei protagonisti delle insurrezioni dal 1820 al 1831
in Europa e in Italia
UNITA’ DIDATTICHE:
 America e africa
 La rivoluzione americana
 La rivoluzione francese
 Il dominio napoleonico
 La restaurazione e i moti liberali
TEMPI DI SVOLGIMENTO:
gennaio-febbraio
VERIFICHE:
Colloquio orale
MODULO 5: CENTRO E PERIFERIA NEL MONDO INDUSTRIALIZZATO
PREREQUISITI:
 La rivoluzione francese
 La rivoluzione americana
 L’età napoleonica
 La prima rivoluzione industriale
 Significato della Restaurazione
 Cause del fallimento dei moti liberali
 Le riforme sociali inglesi
 Conduzione dei rapporti con le colonie d’oltreoceano
OBIETTIVI:
 Comprendere i principali eventi politici in ambito europeo e internazionale che
caratterizzarono la prima metà dell’ottocento
 Analizzare i significati e le conseguenze della seconda rivoluzione industriale e la sua
collocazione geografica
 Ricostruire cause e sviluppi del ’48 in Europa
 Ripercorrere le fasi salienti del risorgimento in Italia
 Illustrare le peculiarità del secondo impero in Francia
 Dar conto dell’unificazione della Germania
UNITA’ DIDATTICHE:
 L’Europa e il mondo nella prima metà dell’Ottocento
 La formazione dell’Europa industriale
 L’indipendenza dell’America Latina
 Il ’48 in Europa
 Stati e Nazioni
 Il Risorgimento italiano e l’unità d’Italia
TEMPI DI SVOLGIMENTO:
marzo-aprile-maggio
VERIFICHE:
Prova semistrutturata