La pena di morte nel mondo

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La pena di morte nel mondo
La pena di morte nel mondo
Dai dati elaborati dalla ONG "Nessuno tocchi Caino" risulta che i paesi o i territori che
hanno deciso di abolire la pena di morte - per legge o in pratica - sono oggi 142. Di questi, i
paesi totalmente abolizionisti sono 90; gli abolizionisti per crimini ordinari sono 10. La
Russia, in quanto membro del Consiglio d’Europa è impegnata ad abolirla e, nel frattempo,
attua una moratoria delle esecuzioni. Quelli che hanno introdotto una moratoria delle
esecuzioni sono 5, mentre i paesi abolizionisti di fatto, che non eseguono cioè sentenze
capitali da oltre dieci anni, sono 37.
I paesi che mantengono la pena di morte sono 54 (a fronte dei 60 del 2004 e dei 61 del
2003) ma solo 24 di questi paesi hanno effettuato esecuzioni nel 2005 (a fronte dei 26 del
2004 e dei 30 del 2003). Di conseguenza, è diminuito anche il numero delle esecuzioni nel
mondo. Nel 2005 sono state almeno 5.494 (a fronte delle almeno 5.530 del 2004). Dei 54
paesi in cui vige la pena di morte, 43 sono paesi dittatoriali, autoritari o illiberali. In questi
paesi, nel 2005, sono state compiute almeno 5.420 esecuzioni, pari al 98,7% del totale
mondiale.
Un paese solo, la Cina, ne ha effettuate almeno 5.000, circa il 91% del totale mondiale.
L’Iran ne ha effettuate almeno 113, l’Arabia Saudita almeno 90, la Corea del Nord almeno
75, il Pakistan 42, il Vietnam almeno 27, la Giordania 15, Mongolia, Uganda e Singapore 8,
Kuwait e Yemen almeno 7, l’Uzbekistan 2. Per quanto riguarda l'Europa, l'unico paese che
ha eseguito sentenze capitali (2) è stata la Bielorussia. Nel continente africano, vi sono state
esecuzioni in Uganda (8), Libia (6), Sudan (4) e Somalia (1). Sono 11 i paesi democratici in
cui vige la pena di morte. Cinque di essi, nel 2005 hanno proceduto a delle esecuzioni
capitali: Stati Uniti (60), Mongolia (almeno 8), Taiwan (3), Indonesia (2) e Giappone (1).