ita - Zurich

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Aumentare la consapevolezza del bisogno di misure
personali contro la perdita di reddito?
Tradizionalmente le famiglie italiane hanno fatto affidamento sullo Stato per
avere protezione contro la perdita di reddito dovuta a malattia, disabilità o
morte prematura. Secondo i dati, tuttavia, questo comportamento potrebbe
cambiare.
Italia
Popolazione, totale
60.789.140
Pil pro capite
35.223
Numero di occupati
21.938.100
Tasso di occupazione tra le
persone in età lavorativa
42,5%
Tasso di fecondità
1,5
Popolazione in età 0-14
13,8%
Età mediana
45,9 anni
Popolazione di età maggiore
o uguale e 65
22%
Tasso di morte prematura
(potenziali anni di vita persi
2,5%
Aspettativa di vita
82,7 anni
Il governo italiano fornisce generose
misure di protezione al reddito
contro la disabilità o la morte
prematura tramite pensioni di
previdenza sociale i cui contributi si
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versano a seconda delle necessità.
Ciò permette di spiegare in qualche
modo il motivo per cui solo il 29%
degli italiani ha ammesso di essersi
trovato in condizioni di perdita di
reddito, ben 10 punti percentuali in
meno rispetto agli altri Paesi.
Più di un terzo ha sostenuto di avere
una conoscenza buona o sufficiente
sulla protezione del reddito sia
contro la disabilità (37%) che contro
la morte prematura (34%). Uno su
cinque
(il 22%) ha un'assicurazione contro
la perdita di reddito in caso di
malattia o disabilità, e il 27% ha
polizze che proteggono la loro
famiglia contro la perdita di reddito
in caso di morte prematura. Un dato
sotto la media se consideriamo tutti i
Paesi oggetto d'indagine, ma in linea
con altri stati membri della UE.
Circa i due terzi (65%) degli
intervistati senza assicurazione sulla
protezione di reddito hanno
dichiarato di poter pensare di
acquistarne una, soprattutto se
l’assicurazione fosse poco cara e se
ci fossero maggiori informazioni al
riguardo. Questo maggior interesse è
sorprendente se messo a confronto
con i dati di una precedente
indagine di Zurich, in cui quattro
italiani su cinque si aspettano che il
proprio Governo sia il maggior
fornitore di assistenza nel caso in cui
dovessero perdere la propria
capacità lavorativa.
Nell'ultima indagine invece la
maggior parte delle persone che ha
risposto ha detto che la perdita di
reddito dovrebbe essere coperta con
i propri risparmi, anche se
preferirebbe che fosse lo Stato o una
società di assicurazioni a farlo. In
media, ci si attende che il Governo
paghi il 43% del reddito perso,
mentre la maggior parte pensa di
dover mettere mano ai propri
risparmi prima di poter ricevere
qualche forma di sostegno al reddito
da parte dello Stato. La maggior
parte degli intervistati preferisce
comprare una protezione sul reddito
e ricevere assistenza al riguardo da
una società di assicurazioni.
La fiducia nei confronti di uno Stato
che fornisca assistenza è venuta
meno: sono pessimiste le aspettative
degli italiani nei confronti di
contributi da parte dello Stato.. Tra
gli intervistati, 6 su 10 prevedono
che il sostegno statale diminuirà nei
prossimi cinque anni. Le cifre
indicano che le famiglie italiane
stanno rivedendo le proprie
aspettative sul sostegno statale in
risposta alla precaria situazione delle
finanze pubbliche dal Paese. Se così
fosse si potrebbe assistere ad una
riduzione del gap di protezione sul
reddito attraverso misure private.
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Income protection gaps: a rising global challenge,
November 2015, Zurich Insurance Company Ltd.
Zurich Insurance Company Ltd
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