TuttoGaggiano - GaggianOnline
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Via dell’Industria, 30 Vigano di Gaggiano (Mi) Tel. e fax 02.9086947 mail: [email protected] www.autoviganomilano.com Gaggiano TUTTO Via dell’Industria, 21 Vigano di Gaggiano (Mi) Tel. e fax 02.90843481 Cell. 320.0227150 mail: [email protected] www.autoviganomilano.com Supplemento mensile di “Ordine e Libertà” in distribuzione gratuita a Gaggiano e frazioni ANNO 5 - N. 12 - DICEMBRE 2014 - tel. 029464026; fax 0294967121; email [email protected] ENCOMIO AI VIGILI EROI PA G I N E 8 e 9 FUTURA: «NOI MAI IN CONSIGLIO VICINI ALLA RISPARMIO... VAVASSORI» COL RISCHIO PAG. 2 IL PIM SCRIVE: SICUREZZA, «VENGHI? MAI PERFETTI NOMINATO» RASSICURA PAG. 6 Devi vendere la tua auto??? Te l’acquistiamo in giornata!!! Pagamento immediato oppure portala in conto vendita gratuitamente!!! PAG. 5 PAG. 5 TUBI E RACCORDERIA OLEODINAMICA Esecuzione e riparazione immediata di tubi per tutti gli utilizzi a bassa, media, alta e altissima pressione S.S. 494 Vigevanese km 17+900 - ABBIATEGRASSO Tel. 02 9462732 - fax 02 9466257 E-mail: [email protected] - www.gorlautensili.it Via Dante, 125 - Abbiategrasso (Mi) Tel. 02.99763000 - 333.8775433 Dolci per ogni occasione con prodotti di nostra produzione Via Roma, 42 - Gaggiano (Mi) - Tel. 02.9085053 Via Dante, 5 - Trezzano s/N (Mi) - Tel. 02.48405920 QUEL DOPPIO ASSALTO AI BANCOMAT e-mail: [email protected] PAG. 7 TuttoGaggiano BACHECA 2 DICEMBRE 2014 LA FOTO DEL MESE Una domenica speciale coi Mercatini di Natale La foto del mese di dicembre l’abbiamo “presa in prestito” dal sito internet di GaggianOnline: testimonia la presenza di un bel Babbo Natale a cavallo, immortalato dal fotografo il pomeriggio di domenica 14, quando l’amministrazione comunale e i commercianti hanno dato vita ai mercatini di Natale Lettere a TG Invia un fax al numero 0294967121 o scrivi a [email protected] Ma quale avvicinamento... Visione dell’attività politica diametralmente opposta Egregio direttore, con riferimento all’articolo pubblicato a pag. 6 del mensile Tutto Gaggiano del mese di novembre 2014 ed intitolato “Dialogare per poter crescere”, l’articolista nonché direttore del mensile Marco Aziani ha posto a Maria Teresa Vavassori la seguente domanda: - “si vocifera che sia in corso un avvicinamento nei suoi confronti (della Vavassori ndr) da parte della lista civica Futura, la cui candidata sindaco, Elena Semeraro, è rimasta esclusa dal Consiglio: è davvero così? E le pare possibile recepire, come consigliera comunale eletta con i voti di Forza Italia e della Associazione Naviglietto, le istanze che le saranno sottoposte dalla lista civica Futura che da Signorini a Ciocca sembrava comprendere tutto l’arco costituzionale?”. A tale domanda la Vavassori farebbe intendere implicitamente che sia in corso un avvicinamento da parte della lista civica Futura. Ciò detto, devo precisare quanto segue. 1 Non vi è mai stato e non vi sarà mai nessun avvicinamento da parte della lista civica Futura nei confronti di Maria Teresa Vavassori poiché abbiamo una visione dell’attività amministrativa e dell’impegno politico diametralmente opposti. 2 - Stupisce che Maria Teresa Vavassori non abbia smentito tale illazione. 3 - Stupisce, altresì, che il direttore di questo mensile ponga delle domande sulla base del “chiacchiericcio di paese” senza verificarne la veridicità ed interpellare i diretti interessati. Elena Semeraro - Associazione Futura Gentilissima Elena Semeraro, nel ringraziarla per l’opportuna precisazione, devo altresì ricordarle che il mestiere del giornalista ha tra le sue caratteristiche fondamentali quella di porre domande. Poiché le “voci” in campo politico non sono paragonabili al pettegolezzo di cortile, ed avendo l’occasione di intervistare la consigliera Vavassori, ho ritenuto necessario chiederle conto di quella che era, tra gli addetti ai lavori, una sensazione diffusa. Grazie per avere fatto chiarezza come candidata sindaco di Futura; resta il fatto che Maria Teresa Vavassori, come lei stessa ha notato, non ha smentito, pur avendone l’occasione ufficiale. Dunque ad essere più stupiti di tutti saranno i lettori. M.A. Mancano meno di 150 giorni all’inaugurazione dell’Expo e c’è ancora molto (tutto?) da fare. Spettabile Direzione di Tutto Gaggiano leggo con piacere il bello e promettente articolo dedicato alle Terre dei Navigli e all'Expo, leggo con piacere il grande ottimismo nel creare progetti turistici sul territorio, iniziativa lodevole ma che secondo me resterà, purtroppo sulla carta. E' vero che al pessimismo della ragione dobbiamo anteporre l'ottimismo della volontà, ma i presupposti generali di Expo sono al momento negativi ovvero: come coinvolgere comuni che al momento non sembrano avere nessuna strategia comune di azione verso Expo? Come far uscire dalle casse comunali soldi da investire in turismo? Se anche si vincesse il bando chi gestirebbe le risorse e come verrebbero utilizzate? Il portale Wonderful Expo di Expolora fatica a trovare spazi commerciali, nonostante le grandi competenze nel settore turistico, le catene alberghiere hanno già ritoccato i prezzi delle camere e così faranno i nostri bed and breakfast locali, nessuno si è adoperato per fare nessuna attività di formazione sull'incaming turistico sul nostro territorio, i bandi per gestire le attività ristorative all'interno degli spazi Expo sono andati deserti. Sorge quindi una domanda: che fare? Penso che si debba abbandonare l'idea di coinvolgere i comuni su qualsiasi tipo di iniziativa turistica, non ne sono capaci e non ne hanno le risorse, sono troppo fermi ad un vecchio concetto di gestione della cosa pubblica invece Expo necessita un sussulto di fantasia e creatività. Penso che si debba lavorare uniti alle attività economiche dei territori, fare formazione mirata all'evento e a creare una rete internazionale per promuovere i territori stessi. Dobbiamo andare a prenderci i turisti direttamente nei loro luoghi di partenza attraverso l'uso intelligente e continuativo della moderne tecniche di marketing territoriale, di buzz marketing, di club di prodotto e social networking etc. Avviare corsi di formazione linguistica al di fuori del solito inglese. Utilizzare le risorse dei giovani per far gestire loro progetti di turismo territoriale, Expo è un evento che parla ai giovani e chi vuole essere in Expo deve parlare il loro linguaggio. Personalmente ho vissuto due Expo, a Lisbona nel 1998 e a Saragozza nel 2008, ho visto le risorse in campo e ho visto debolezze e virtù di queste manifestazioni, penso di parlare con cognizione di causa visto che da mesi lavoro su progetti educativi legati alla manifestazione. Sono un ottimista di carattere ma vedo molta confusione e tutti che si aggrappano a bandi o a eventi esterni salvifici, non funziona così nelle pianificazioni turistiche non funziona così sulle attività di marketing territoriale, cinque anni fa proponemmo alla vecchia giunta di Gaggiano la creazione di uno spazio turistico che promuovesse il territorio e le sue attività, progetto con i costi totalmente a carico nostro e senza gravare sulle casse comunali, i vecchi amministratori ci guardarono con commiserazione come fossimo dei poveri illusi, e ci fecero perdere tempo in riunioni senza capo ne coda e alla fine decisero di prendere la via più facile ovvero lasciare tutto così senza fare nulla. Ora mancano meno di 150 giorni all'evento e loro dove sono? Amici della Associazione Terre dei Navigli, lavorate per i giovani e per il territorio, il resto è solo perdita di tempo. Guerrino Di Benedetto - Gaggiano 3 TERZA PAGINA TuttoGaggiano DICEMBRE 2014 Istallazioni sul territorio per favorire nuove esplorazioni A PROPOSITO DI ARTE DIFFUSA / Paolo Ferrari risponde a TuttoGaggiano E gregio direttore, rispondo dopo qualche tempo alla lettera apparsa sul giornale Tutto Gaggiano e con questa m’inserisco nel dibattito che concerne l’operazione scientifico-artistica da me e dalla mia équipe progettata e messa in atto sul territorio di Gaggiano. L’articolo ha un titolo allettante: “Armonie, non basta la parola”. Anche in relazione al sottile argomento da quello suscitato m’è sembrato opportuno esprimere una precisa posizione estetica e culturale in generale. L’operazione che ho progettato nel tempo e poi ho realizzato non è tanto quella d’un Museo all’Aperto, o di altre iniziative in corso nelle varie dislocazioni qui citate. Invero solo alcune mi sono note, ma ritengo che questo lavoro che ho presentato in Comune e che è stato sottoscritto si discosti notevolmente da quell’idea di abbellimento o decorazione. O anche di Museo nell’Aperto. Ho presentato un’operazione complessa di ampio respiro scientifico ed estetico. Sorretta da studi e ricerche in diversi campi in cui mi sono applicato: delle neuroscienze, della psicologia sperimentale e della psicoterapia e naturalmente dell’arte. E non meno della musica come pianista e compositore. Inoltre lavoro a stretto contatto con l’équipe del Centro Studi Assenza: è un’associazione non-profit e una grande Installazione abitativa, in cui agiscono Architetti, Urbanisti, Filosofi, Medici, e Psichiatri – Psicoterapeuti e Analisti, Scenografi e Performer di teatro, Musicisti di diversa estrazione. Inoltre studiosi di linguistica e di altre discipline che da anni si misurano con un tema d’una certa impellenza quale si mostra in questa fase della nostra storia: quale memoria, quale apprendimento – o sua estinzione – quale metodo, quale paradigma possiamo applicare alla conoscenza e anche all’utilizzo dell’oggetto realtà? Come possiamo contenere questa realtà che ci sta sfuggendo da tutte le parti? Quale processo può intervenire perché le nostre menti e corpi, i nostri pensieri, il nostro paesaggio, il nostro stesso abitare ed esistere possano essere compresi, o ri-compresi in altra cognizione, in modo tale da poter vivere una contemporaneità speciale, mai emersa precedentemente, e che ogni giorno ci dice un ‘altrimenti’ per lo più incomprensibile nella sua totalità? Essa ci pone di fronte a sé, noi con una mente e un pensiero e soprattutto con un corpo che nasce, cresce e invecchia – oltre le nostre capacità – secondo certi processi evolutivi già determina- ti, e perciò limitati al tempo che percorriamo e in cui siamo ora, figli d’una storia in parte compiuta… Quale mondo siamo possibilitati a vivere umanamente senza essere messi fuori gioco? Come suscitare diverso pensiero, quale attività disposte a contenere e trasmettere alle generazioni prossime e future, come prepararle a questo passaggio, a cui anche la terra nella sua globalità si sta muovendo, ma a cui occorre maggior cura, differente rispetto all’attuale perché possa muoversi lungo il suo cammino naturale non violento, non disastroso e annichilente? Ciò che mi è dispiaciuto molto della lettera del sig. Caffulli è la modalità con cui s’è manifestata, prima sommessamente, poi con grave svalutazione nel suo argomentare circa ciò che non conosce a fondo. Da una apertura sul tema dell’arte, si manifesta una costante e inesorabile ascesa verso una negatività gratuita, che porta con sé una sorta di aggressività – non so perché – nei riguardi del nostro lavoro – “tabelloni”– “senza alcun senso” – “cervellotico”, senza una veritiera conoscenza di ciò di cui si parla, se non proponendo un impatto senza mediazione da lui nominato ‘estetico’ e armonico. Estrapolando inoltre frasi e termini da un’introduzione al tema fatta da un’urbanista di valore che lavora sul territorio in questione da anni. Non si tratta di un tema qualsiasi: è un tentativo di dire qualcosa di nuovo e di più aperto che comprenda queste terre che tanto ci hanno affascinato, nello scoprirle. Nel porre alcune domande con la realtà presente, con le sue esigenze, anche nell’ipotesi di offrire un nuovo nutri- mento – non ordinario, almeno non consueto – a chiunque si muova in questo antico paesaggio, da far emergere il più possibile con nuovi parametri, oltre l’antica suggestione d’un’armonia. Esiste l’armonia, o è invenzione, bisogno del nostro cervello di mettere le cose secondo un ordine prestabilito? La natura è armonica? La vita è armonica? ovvero cerca qualcosa che sia il più possibile comprensivo? O comunque il pensiero umano è volto al rendere possibile la vita conoscendo il mondo che la nutre, arricchendolo se possibile con i propri mezzi, le proprie invenzioni e scoperte? Armonia è una necessità o un punto d’arrivo inconoscibile? Ma l’evoluzione è un divenire fuori da ogni organizzazione d’armonia, essendo mossa dal caso o da una originaria creazione che è stata ribaltata più volte giungendo fino a questi giorni difficili, nel senso della loro complessità naturale-biologica da un lato e mentale-psicologica e sociale dall’altro. L’opera-installazione che ho costruito sul territorio tiene conto di queste domande. È lo sviluppo d’una ricerca e della messa a punto dell’estetica e del pensiero che l’accompagna e la sostiene, superando la necessità d’un ‘accordo’ predeterminato. Facendo a meno d’una sensazione armonica immediata e semplicistica dell’oggetto proposto: mette in atto una mediazione sensibile che apra l’intelletto e l’affetto ad ulteriori esplorazioni onde mirare a risposte adeguate a quanto oggi ci è domandato, sollecitato dal mondo in evoluzione e contradditorio. È il tentativo d’una realizzazione sul campo – in questo bel territorio, a più livelli di complessità così come sono le opere – d’una ‘differenza’ che s’apra su più punti simultaneamente. Ovvero che al viandante si offra la possibilità d’una sosta e d’una meditazione su quest’apertura. Un genere d’armonia forse sta in questo: nel comprendere vieppiù l’instabilità e l’impermanenza dell’oggetto che si vive e si osserva, il suo mancare nella fissità e l’elevarsi a una dimensione meno ripetitiva del quotidiano, nel tentativo di aprirsi e svilupparsi in ciò che sta per avvenire in ogni momento dell’essere che ci concerne e ci trapassa. Come conseguenza di tutto TuttoGaggiano Supplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distribuzione gratuita a cura di Editrice Abbiatense srl, vicolo Cortazza 3, Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945 n. 346 del Registro. Direttore responsabile: Marco Aziani. Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (Pv). Hanno collaborato: Eleonora Aziani, Simona Borgatti, Ilaria Landino, Mara Marchesi, Alberto Marini, Jacopo Mazzanti, Paolo Migliavacca, Mariadele Parrinello, Paolo Rossetti, Marina Rosti, Marco Vendramel. Per la raccolta pubblicitaria: 3385824135 (Antonio Negroni) oppure 3387003027 (Antonio Altimani). ciò – e di altre considerazioni, che per ora teniamo in sospeso – ogni opera è costruita su più livelli, in più tempi, con più stratificazioni complesse e complessive. Ogni opera s’interseca con le altre in un rapporto di colore e forme, e significato. In ciascuna di esse c’è una trasformazione da stadi analogici a stadi digitali: da preforme punto a punto – la realtà che sempre viviamo – a forme-evento derivate da algoritmi digitali. Da strutture tecnologiche a interventi manuali con acrilico e modalità varie. Tutt’altro che casuali, ma frutto di pensiero e di esperienza dei sistemi complessi. In relazione tra loro e nella relazione di contrappunto con il territorio senza tuttavia la semplice interazione diretta con esso, che non apporterebbe un ulteriore nutrimento per il viandante. So che ciò implica maggiore apertura del sentimento e dell’emozione, e anche della sensibilità immediata estetica. Ma si tratta d’un balzo, d’un sentimento a più sfaccettature, d’un venir meno dell’egoicità dell’osservatore. Onde accedere a uno stadio dell’elaborazione superiore che implica altra intuizione, altra simbolizzazione, altra chiarezza. In quasi ogni opera compare il segno che mi contraddistingue, un collage di carta millimetrata elaborata come indice d’una derivazione scientifica razionale oltre che d’un pensiero artistico capace d’affetto e di libertà. Mi dispiace per la lunghezza della lettera che può apparire a prima vista eccessiva, ma ciò è dovuto – come spero si sia fatto evidente – al fatto che il lavoro che ha comportato questa Installazione è davvero complesso e tende a portarci in campo dove misurarci con le prove culturali, economiche e politiche che l’attualità fortemente ci richiede. Un’ultima cosa che mi sembra d’altronde cosa non da poco, tutte le opere sono Site-specific, e cioè costruite appositamente per l’installazione in generale e talvolta per la singola parte. Le opere sono date in modo gratuito al Comune per la durata di sei anni eventualmente rinnovabili. La spesa di ogni loro parte o fase è sostenuta da alcuni sponsor che per la maggiore parte hanno relazione con il Centro Studi Assenza da cui l’operazione deriva. Comunque, al termine di tutto ciò mi farebbe piacere che il sig. Caffulli e chiunque altro lo desiderasse venisse a visitare e conoscere il nostro Centro Studi Assenza a Milano, che s’apre a un’estetica ampia e molto gradevole, anche se non comune, come lo sono d’altronde le opere sul territorio e che da questo luogo particolare hanno origine. Paolo Ferrari Contratto ai comunali, terreni e atleti dell’anno TuttoGaggiano CORSI E RICORSI 4 DICEMBRE 2014 C’ERA UNA VOLTA... Curiosità e notizie dalle cronache del Ponte di 30 anni fa Mentre la farmacia comunale stava per rasferirsi da Bonirola all’attuale sede C he cosa succedeva alla vigilia di Natale (in senso lato, insomma nel mese di dicembre) di trent’anni fa a Gaggiano? “Il Ponte” dell’epoca, dicembre 1984, ci viene come sempre in soccorso e ci regala prima di tutto, in copertina, qualcosa che di questi tempi è invece decisamente fuori moda: «Nuovo contratto per i dipendenti comunali», è appunto il titolo. Mentre per quelli di oggi (che restano cimunque tra i lavoratori che possono stare più tranquilli riguardo la conservazione del proprio posto a tempo intedetrminato, intendiamoci!) ogni revisione contrattuale che si possa trasformare in miglioramento del trattamento economico risulta bandita da anni. Alla pagina 3 scopriamo invece che «La Marianna lascia il posto alle villette». Ma vediamo in che modo se ne parlava: «I titolari della Marianna (Guerra e soci) hanno comunque pensato anche al futuro agricolo del rimanente terreno e si sono costruiti proprio di fronte alle villettine “agricole” dei Dominoni, che coltivano le terre della cascina Cattabrega, una nuova cascina Marianna assomogliante più a una voilla bifamiliare tipo “rustico” che non proprio a dei locali per l’attività agricola». Un magnifico esempio di informazione utile e trasparente “Il Ponte” lo offre alla pagina 8 di quell’edizione di trent’anni fa. Il titolo dice: «Quattro miliardi già incassati, col Villandolo si andrà oltre i cinque». L’occhiello spiega che non si tratta però di incassi effettuati dal Comune (quanto piacerebbe agli amministratori di oggi poter contare su questo tipo di disponibilità!): «Una prima verifica degli introiti dell’ex Eca di Milano per la vendita dei terreni a Gaggiano». Quale fosse lo scopo del giornale, è chiarito fin dalle prime righe dell’articolo in questione: «Crediamo di fare cosa utile a parecchie persone del nostro Comune (pensiamo ai tanti agricoltori che, pur a conoscenza di chi ha acquistato, non sanno quanto si è pagato un tale terreno, agli operatori economici che così vedono il valore di mercato del terreno agricolo ap- plicato...)». A corredo del bell’articolo, c’è poi un pratico specchietto scritto a mano in stampatello, che davvero chiede solo di essere letto (e, per noi che arriviamo trent’anni dopo, riportato almeno in parte). Procediamo dunque con ordine: podere Gaggiano 1 Cascina Maggiore, superficie in pertiche milanesi 950,82, acquirente Gorini, prezzo 1.070 milioni di lire; Gaggiano 2 Cascina Minore, 371,80 pertiche, acquirente Hatos srl, prezzo 435 milioni; Molino di Barate, 29 pertiche, acquirente Massimo Vicentini, prezzo 86 milioni; Molino del Gaggianello, 49,75 pertiche, acquirente Cesare Camisani, prezzo 100 milioni; Molino del Cantalupo, 47,76 pertiche, acquirente Rosi Adriana Mereghetti, prezzo 134 milioni; Cascina Camuzzone, 824,3 pertiche, Rosi Adriana Mereghetti, prezzo 1.685 milioni... Una piccola curiosità è contenuta nel trafiletto dal titolo: «La farmacia si appresta al trasloco». L’articolo rivela che c’è «aria di sgombero in quel della Farmacia Comunale a Bonirola: si stanno infatti ultimando i lavori di allestimento del nuovo locale all’interno del Centro Socio Sanitario di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto che sarà la sua sede definitiva» (come in effetti è ancora oggi). Un’altra curiosità di carattere invece personale la troviamo in una delle pagine di sport. Alla ribalta della cronaca una ragazzina che oggi è fresca di elezione in Consiglio comunale. Si tratta di Marzia Zucca, la quale - come segnalato nel titolo dell’articolo ha conquistato nel 1984 la coppa come miglior sportivo gaggianese, assegnata dal Circolo Novella 73. Con quale motivazione? È ovviamente specificato nel sottostante articolo: «Marzia Zucca, nata il 18 dicembre 1968 (auguri di buon compleanno!, ndr), già in passato anche in altre discipline si è sempre segnalata per la sua tecnica che la contraddistingue. Tale dote, applicata allo sport da lei prediletto, le ha permesso di affermarsi, ormai da alcuni anni, come miglior giocatrice di tennis di Gaggiano. Primeggiare nell’ambito gaggianese è diventato per lei un fatto normale, ma Marzia, dotata di ottima tecnica e di buona visione del gioco, è sicuramente in grado di raggiungere risultati che vanno oltre l’ambito locale. Pertanti questa segnalazione, oltre a fissare l’attuale momento del tennis femminile gaggianese, vuole essere anche un incoraggiamento e un augurio per l’attività futura». Al secondo posto Gernana Zanini, terzo Silvano Sandretti. M.A. Ma l’incarico c’è o non c’è? TuttoGaggiano ATTUALITÀ E POLITICA 5 DICEMBRE 2014 URBANISTICA Interrogazione di Gianluca Bianchi sull’attività svolta da un avvocato Al Centro Studi Pim non risulta alcuna collaborazione esterna. Ma il sindaco... A quale titolo Claudio Venghi, avvocato e vicesindaco di Rosate, ha avuto in questi mesi accesso alle pratiche urbanistiche del Comune di Gaggiano? Gianluca Bianchi, capogruppo della lista di minoranza “Scegli Gaggiano”, lo ha chiesto al sindaco Sergio Perfetti. E lo ha fatto ufficialmente con un’interrogazione presentata mercoledì 17 dicembre, dopo aver ottenuto una nota del Centro Studi Pim in cui si informa che questa realtà giuridica e associativa, costituita da decine di Comuni della Provincia di Milano, non ha conferito all’avvocato Venghi alcun incarico di collaborazione esterna. «Risulta che in questi mesi il dottor Claudio Venghi si è occupato delle questioni urbanistiche di Gaggiano, affiancando attivamente il sindaco in diverse riunioni con gli operatori economici del settore ed interloquendo con gli stessi sulle convenzioni in essere e sui più delicati problemi aperti (tra i quali rientrano ad esempio il centro sportivo di Bonirola, la nuova struttura sociale di Via Marconi, l'area ex Consorzio, gli orti di San Vito) - scrive Bianchi a Perfetti - Il sindaco ha confermato tale attività intervenendo nel mese di novembre su diversi giornali della zona per affermare che “in merito a Claudio Venghi, ci stiamo avvalendo della sua professionalità di avvocato in quanto il Centro Studi Pim gli ha conferito un incarico per la variante generale al Pgt (Piano di governo del territorio, ndr) di Gaggiano”». “Scegli Gaggiano”, considerata la natura “pubblica” del Centro Studi Pim, «ha attivato una richiesta di accesso agli atti, richiedendo al Pim copia dell’incarico conferito all’avvocato Venghi per la variante del Pgt di Gaggiano, di cui il sindaco ha dato notizia», ottenendo il 16 dicembre risposta negativa circa tale conferimento. Da qui l’interrogazione in cui si chiede di sapere «perché il sindaco ha affermato, tramite un intervento su diversi giornali, un fatto che non risulta vero in base alla lettera del Centro Studi Pim» e appunto a quale titolo, «non essendovi nessun incarico professionale e quindi nessuna definizione di compiti, di doveri e di responsabilità», è stata svolta l’attività riassunta all’inizio dell’interrogazione indirizzata al sindaco. A.M. Claudio Venghi, vicesindaco di Rosate e dirigente del Pd, in visita ad Abbiategrasso SICUREZZA Botta e risposta tra il consigliere Mattia Zangrossi e l’amministrazione comunale «Troppi furti, servono videosorveglianza e pattuglie» «In arrivo altre telecamere e due-tre vigili in più» B otta e risposta tra Mattia Zangrossi, consigliere comunale del gruppo “Scegli Gaggiano”, e il sindaco Sergio Perfetti. Formalmente non c’è una correlazione diretta tra l’interrogazione, presentata il 18 dicembre, e il comunicato stampa diffuso lo stesso giorno; ma il tema comune, la sicurezza, mettono in stretta correlazione i due documenti. Zangrossi, dopo aver premesso che «si assiste al susseguirsi di numerosi reati e violazioni del patrimonio e della proprietà all’interno del Comune - e più in generale nelle zone limitrofe - con una sistematica regolarità che indebolisce il senso di sicurezza dei cittadini», rileva: «Si comprende lo sforzo delle forze di polizia locale, alla quale va il plauso per la recente operazione che ha portato il fermo di alcuni sospetti, con purtroppo due agenti feriti» e «si valuta positivamente la proposta di convocare quanto prima delle assemblee pubbliche sul tema con il coinvolgimento della poli- zia locale e – auspichiamo – anche dei carabinieri di zona, questo in modo da informare la cittadinanza sulle misure di contrasto ai fenomeni criminali poste in essere e per attivare delle positive occasioni di confronto». Da qui tre richieste all’amministrazione comunale. Per prima cosa Zangrossi vuol sapere «se è stata esaminata la possibilità di ripristinare con ur- genza il servizio di videosorveglianza nei punti strategici del territorio comunale (principali strade di entrata ed uscita dal paese e nei quartieri più isolati del territorio, come ad esempio lo svincolo per la zona ex-Safosa); e, in caso di risposta affermativa, con quali costi e tempistiche». Secondo interrogativo: «Se, considerati i maggiori finanziamenti governativi garantiti alla Unione I Fontanili per il 2014 (circa 80.000 euro in più di quanto preventivato), venga valutato di utilizzare parte di questi fondi per l'organizzazione di un pattugliamento notturno da subito ed almeno nei mesi di gennaio e febbraio 2015, oltre ai futuri investimenti che vedano l’incremento nel medio periodo dei punti di videosorveglianza». Infine, «se sono state poste in essere delle richieste alle forze dell’ordine per potenziare – anche temporaneamente – il servizio di pattuglia e vigilanza durante le ore notturne in cui il servizio di polizia locale non è attivo». Immediata la replica, contenuta in una nota inviata dalla segreteria del sindaco: «L’amministrazione comunale intende informare i cittadini che, per contrastare i recenti e numerosi furti presso le abitazioni e gli istituti di credito, continuano i controlli su tutto il territorio attraverso la stretta collaborazione tra carabinieri e I Fontanili. Attraverso questa cooperazione tra forze dell’ordine si intende perseguire l’obiettivo di prevenire azioni delinquenziali e di pericolo per l’incolumità dei cittadini e garantire un’attività di controllo continuo sul territorio. La prevenzione rientra nei progetti di sicurezza territoriale che l’amministrazione comunale intende potenziare e continuare a mantenere tra le pro- prie priorità. La suddetta collaborazione ha di recente portato al sequestro di 2 autoveicoli, più volte segnalati alle forze dell’ordine per essersi resi responsabili di furti, all’arresto di una persona e, grazie all’aumento del numero di pattuglie in perlustrazione, alla denuncia di altre 5. A tal proposito, per tranquillizzare la cittadinanza, informo che prossimamente l’organico de I Fontanili verrà implementato di 2/3 unità di personale e, inoltre, verranno installate ulteriori telecamere di sicurezza sul territorio comunale per garantire un maggiore controllo e una più pronta risposta alle richieste di sicurezza della cittadinanza. Nel corso del prossimo mese di gennaio è in programma un incontro pubblico in materia di sicurezza del territorio con l’amministrazione comunale, I Fontanili, i carabinieri di Abbiategrasso e di Rosate. La cittadinanza verrà prontamente informata della data dell’incontro». A.M. Amministrazione solerte nel cercare di risparmiare TuttoGaggiano ATTUALITA’ E POLITICA 6 DICEMBRE 2014 DAL CONSIGLIO COMUNALE - Seduta rapida il 24 novembre. E a dicembre? “Sparita”... Dall’ex vicesindaco però viene sollevato il dubbio che così non sia lecito L a questione di maggiore interesse emersa dal Consiglio comunale di Gaggiano riunitosi la sera di lunedì 24 novembre è stata quella del risparmio (almeno momentaneo) che l'amministrazione, grazie alla solerzia degli uffici e all'azione politica congiunta dell'assessore alle Finanze, Massimiliano Allievi, e del sindaco, Sergio Perfetti, ha potuto ottenere rispetto ai debiti aperti con la Cassa Depositi e Prestiti. Proprio l'assessore aveva chiarito, introducendo il punto 2 all'ordine del giorno, che «pur essendo la situazione debitoria del Comune in graduale diminuzione perché ormai dal 2010 non sono più stati accesi mutui, per un totale che in Bilancio ammonta comunque a 9 milioni di euro con un'esposizione di cassa che in certi momenti raggiunge picchi di 2 milioni, si è deciso di cogliere l'opportunità offerta dalla Cassa Depositi e Prestiti di poter rinegoziare alcuni mutui entro il periodo 9-26 novembre. Grazie al prezioso supporto del personale dell'Ufficio Tributi - ha specificato l'assessore abbiamo potuto aderire all'invito per 8 situazioni per le quali ci è stato consentito di rinegoziare appunto sia la durata che il tasso di interesse. In concreto abbiamo colto la possibilità di risparmiare circa 48 mila euro sul secondo semestre 2014 e poi altri 40 mila sull'anno 2015». Una scelta benedetta dal sindaco: «Si trattava certamente di un'opportunità da cogliere - ha rimarcato Perfetti - bisognava correre ma è stato importante arrivarci per poter utilizzare la piccola risorsa che ne è derivata». È stato allora che il capogruppo di Scegli Gag- Qui e in basso a sinistra, due momenti del Consiglio comunale di fine novembre. Il prossimo dovrebbe essere a gennaio giano, Gianluca Bianchi, ha posto una questione piuttosto delicata: «Se ho capito bene, questi 47 mila euro che momentaneamente vengono risparmiati vanno a copertura del Bilancio corrente, ma se è così ho forti dubbi sulla legittimità di tale operazione, perché sia la circolare specifica della Cassa Depositi e Prestiti, sia una serie di pareri espressi (non ultimo uno della Corte dei Conti del Piemonte interpellata dal Commissario del Comune di Asti) , sia perfino l'articolo 119 della Costituzione indicano in modo chiaro e univoco che le somme risparmiate derivanti dalla rinegoziazione dei mutui devono andare o a finanziare investimenti, oppure a chiudere altri mutui, cosa che è anche abbastanza logica». L'obiezione di Bianchi, dopo qualche perplessità manifestata dal ragioniere capo del Comune, presente in aula, il quale ha ribadito di avere già espresso il proprio parere tecnico favorevole così come lo era stato quello del revisore dei conti, non è però servita a dissuadere la maggioranza dal pro- La Trattoria è da sempre quel luogo senza pretese in cui le persone alla ricerca del mangiar bene ritrovano buon cibo e buon vino al giusto prezzo. La mia si chiama Trattoria Vecchia Modena e nasce dal desiderio di far assaporare la cucina tradizionale della mia terra attraverso le ricette di casa e degustarne i suoi vini, accogliendovi in un luogo semplice e genuino. Andrea Verucchi Cuc ina Trad izionale M od enese San Vito di Gaggiano (Mi) - Tel. 02 9086354 - Via Marta Lodi, 60 [email protected] - www.trattoriavecchiamodena.it Lunedì e martedì chiusi - Dal mercoledì alla domenica aperti pranzo e cena E’ gradita la prenotazione Chiuso il 24, 25 e 26 dicembre CENONE DI CAPODANNO ed EPIFANIA: menù alla carta e personalizzati cedere per la sua strada. Dopo una breve sospensione dei lavori, il sindaco Perfetti alla ripresa ha annunciato di voler dare la massima fiducia ai tecnici che già si erano espressi ed ha chiesto ai consiglieri di esprimere il proprio voto: compatta la maggioranza nell'approvare la decisione, così come i tre consiglieri di Scegli Gaggiano nell'esprimere voto contrario. Il tutto, per la cronaca, ripreso con il suo tablet dalla candidata sindaco della lista civica Futura, Elena Semeraro, dopo la richiesta di poter effettuare le riprese per la trasmissione in streaming del Consiglio comunale ed il diniego dell'amministrazione comunale, di fronte al quale Futura aveva annunciato sul proprio profilo facebook che avrebbe proceduto ugualmente, con o senza permesso, alla registrazione video. Cosa che è potuta avvenire di fatto dopo che il sindaco Perfetti ha tenuto a precisare, in apertura, che non si intendeva impedire tale azione, ma specificare che occorre, formalmente, stilare ed approvare un apposito regolamento in base al quale sarà la stessa amministrazione comunale, entro qualche mese, a provvedere alle riprese e alla trasmissione in rete delle immagini in diretta delle sedute consiliari. M.A. Doppio assalto ai bancomat: un’esplosione e una spaccata TuttoGaggiano 7 CRONACHE DICEMBRE 2014 GAGGIANO Banditi scatenati nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana Forse due bande diverse in azione a distanza di due ore l’una dall’altra F ar west a Gaggiano nella notte tra venerdì scorso, 12 dicembre ,e sabato 13. Infatti, in un lasso di tempo che va dalle 3.20 alle 5 dure sportelli bancomat sono stati presi d’assalto dai malviventi. Si tratta della cassa continua dell’Intesa San Paolo di via Salvo D’Acquisto e dello sportello della Popolare di Milano di via Carroccio. Nel primo caso i componenti della banda hanno fatto esplodere il bancomat con il metodo della saturazione a gas. Ma la blindatura della vetrina ha retto all’onda d’urto della deflagrazione, non contenti i malviventi hanno quindi cercato di spaccare con mazze e picconi i cristalli della vetrina blindata accanto, per aprirsi un varco entrare nell’agenzia e provare a forzarlo dall’interno. La resistenza del vetro al loro assalto si è dimostrata superiore alla loro prima valutazione, sono comunque riusciti a fare un foro di sessanta settanta centimetri di diametro e sono anche riusciti ad entrare all’interno, dove hanno potuto verificare che il dispositivo anche se danneggiato era intatto e non si era aperto come forse loro avrebbero sperato. Il tempo impiegato però per praticare il foro nella vetrina blindata multistrato, sommato a quello che sarebbe servito per scardinare lo sportello di carico del dispositivo, li avrebbe probabilmente messi a rischio di essere catturati sul posto dalle pattuglie dei carabinieri di lì a poco sarebbero arrivate, una preoccupazione che li fatti e propendere per la fuga. Nel secondo caso invece i malviventi hanno scelto la classica “spaccata”. Il colpo deve essere stato pianificato con metodo: probabilmente nel tardo pomeriggio o nella serata di venerdì, sono state parcheggiate in tempi diversi due vetture proprio di fronte alla vetrina dello sportello, le stesse utilizzate poi dalla banda per scappare. Come hanno fatto a sfondare la vetrina? Gli autori del colpo, probabilmente non gli stessi che erano entrati in azione due ore prima, hanno piazzato davanti alla banca le due gigantesche fioriere, utilizzate come ariete e spinte contro la sa- racinesca da un grosso fuoristrada che ha agito in retromarcia. In questo modo sono riusciti a deformare la parte frontale di metallo della blindatura, dopodiché hanno agganciato con dei ramponi i bordi della blindatura e sempre con l’aiuto dello stesso mezzo che questa volta ha agito in trazione, hanno strappato tutta la parte frontale. Nello stesso istante altri complici si sono introdotti nell’agenzia concentrando le loro attenzioni sul dispositivo dallo sportello di carico delle banconote. In questo caso il colpo è riuscito: in pochissimi minuti hanno aperto il portello e svuotato tutti i cassetti con le banconote, che erano state caricate nel tardo pomeriggio di venerdì in previsione del fine settimana, caldo dal punto di vista degli acquisti natalizi. Al momento non si conosce l’esatta entità del danno subito dall’agenzia, da un primo esame sommario ammonterebbe a diverse decine di migliaia di euro. Gli inquirenti stanno vagliando alcuni elementi importanti, compreso il racconto di alcuni residenti, svegliati dal boato dell’esplosione, che hanno sentito i componenti della banda allontanarsi dal luogo del delitto dando ordini in perfetto italiano. Un particolare che potrebbe rivelarsi utile per capire in quali ambienti indirizzare le ri- cerche. Altra circostanza: alcuni automobilisti di rientro a casa nelle prime ore del mattino avrebbero notato una macchina, con tanto di vetri oscurati, aggirarsi in modo sospetto proprio per le vie del centro. Che fosse proprio quella utilizzata dal commando? El.A. TuttoGaggiano FOCUS 8 TuttoGaggian DICEMBRE 2014 AGENTI AL SERVIZIO DE IL GIORNO DELLA CATTURA La segnalazione era partita il 4 dicembre dai cittadini di Gudo Non si è arreso nemmeno davanti all’auto della pl E’ partito da Gudo Visconti, paese flagellato dai furti dove, proprio alcune settimane fa, si era tenuto un incontro con le forze dell’ordine, l’inseguimento dell’auto (una Mazda 3), a bordo della quale si trovava il 38enne arrestato giovedì 4 dicembre dai carabinieri e sospettato di appartenere alla banda dei ladri che da qualche mese a questa parte imperversano sul territorio. Una parte del merito nella cattura di Giuseppe Nigro, 38enne di etnia Sinti, domiciliato in un campo nomadi di Asti, va dunque ai cittadini che, adeguatamente istruiti dai vertici dell’Arma (protagonisti dell’incontro sulla sicurezza sopra citato), non appena si sono accorti della presenza di due persone sospette hanno immediatamente allertato i carabinieri della Stazione di Rosate, competenti per territorio. Che cosa ci facessero, intorno alle 10, quei due sconosciuti in giro per Gudo Visconti - uno a piedi a suonare citofoni e campanelli e l’altro che lo seguiva a breve distanza con un macchinone di grossa cilindrata - molte persone del paese se lo sono chiesto, qualcuno, per fortuna, non si è limitato a scriverlo, magari su Facebook, ma ha alzato la cornetta del telefono facendolo presente in primis a chi di dovere. La segnalazione è stata recepita: i carabinieri hanno chiesto il supporto della polizia locale I Fontanili (che ha sede a Vigano di Gaggiano e comprende anche i colleghi di Noviglio e Besate) e quando si sono presentati in paese ecco che l’uomo alla guida della 2004 Mazda 3 è partito a tutta velocità in direzione proprio di Vigano, subito inseguito dai militari. L’altro invece si è dileguato a piedi per le vie del paese, dal momento che la sua presenza era riuscita a passare inosservata agli occhi dei militari. Il fuggitivo è stato intercettato dalla pattuglia degli agenti partiti da Vigano che però non sono riusciti a fermare la sua folle corsa. Ci sono riusciti invece i vigili della seconda auto, quella proveniente da Besate, che sì è trovata di fronte alla Mazda 3 tra Vigano e Rosate. Per evitare di perderlo, i due agenti hanno puntato con decisione verso la Mazda per sbarrarle la strada. Così l’auto in fuga e quella della polizia locale si sono scontrate frontalmente in via del Ciliegi, e quello che scappava è stato fermato e arrestato dai carabinieri prima del trasferimento all’ospedale San Paolo in ambulanza. Come anticipato, si tratta di un 38enne domiciliato in un campo rom del Piemontese. Non ap- pena si sarà ripreso dovrà spiegare un bel po’ di cose agli inquirenti: a cominciare dal motivo della fuga e la ragione della sua permanenza, prolungata, in quel di Gudo Visconti. Occorreranno ulteriori indagini per capire se vi sia un legame tra il soggetto fermato e i numerosi furti commessi in tutto il territorio dell’Abbiatense nelle ultime settimane, di certo le modalità di azione e la reazione del pregiudicato, valgono più di qualche sospetto. In questo caso, la catena di collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è funzionata nel migliore dei modi, così come il coordinamento tra cara- binieri e agenti di polizia locale. Si sta cercando il complice, notato da parecchi abitanti ai quali aveva suonato il citofono presentandosi come fantomatico venditore di enciclopedie. L’uomo ora è agli arresti domiciliari con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, ma anche perché trovato in possesso di uno strumento in grado di intercettare le conversazioni via radio delle forze dell’ordine. Subito dopo lo scontro i due agenti coraggiosi a loro volta erano stati in ospedale poiché feriti nell’impatto con la macchina del fuggitivo. El.A. IL PRECEDENTE I vigili ci erano già andati vicini un mese fa Lo stesso agente aveva fermato la Bmw dei furti D omenica, 16 novembre alle 17.30, gli agenti appartenenti al corpo di polizia locale i Fontanili erano riusciti a fermare la cosiddetta Bmw dei furti, però i tre soggetti a bordo se l’erano data a gambe. L’aliquota dell’Unione aveva infatti individuato l’auto ricercata a Vermezzo, lungo via Tavolera, ma alla vista dei vigili il conducente, che viaggiava in compagnia di altri due uomini ha ingranato la marcia ingaggiando così un inseguimento con gli agenti, che nel frattempo avevano chiesto aiuto ai carabinieri. Dalle prime informazioni inviate via radio si è avuta la certezza che la macchina fosse già stata segnalata, poiché notata più volte in zone dove che erano stati messi a segno furti. Una volta usciti da Vermezzo, i tre della banda hanno imboccato la provinciale in direzione di Rosate; nelle fasi concitate della fuga i ladri a bordo della Bmw scura hanno anche speronato un’altra macchina di passaggio, fortunatamente senza conseguenza per la persona che si trovava al volante. Ad un certo punto la vettura inseguita ha piegato verso Caselle di Morimondo, sempre tallonata dalla gazzella della polizia locale, arrivata però in prossimità delle prime case è intervenuto un altro repentino cambio di direzione: i malviventi hanno così cercato di puntare verso Castelletto in un ultimo disperato tentativo di scartare verso destra per distanziare la volante, imboccando a tutta velocità la strada che attraversa la frazione e poi porta fino al ponte sul Naviglio e dunque ad Abbiategrasso. La brusca manovra ha fatto perdere il controllo della Bmw, finita in derapata quasi di traverso alla carreggiata, il successivo tentativo di correggere la sbandata poi ha provocato la definitiva perdita di controllo della potente berlina uscita di strada e finita nel prato. I tre a bordo alti di statura, magri completamente vestiti di nero e con una agilità da lasciare sorpresi, in meno di un secondo, sono sgusciati fuori dalla macchina per scappare a piedi facendo perdere le loro tracce dentro un cantiere. La Scientifica ha ispezionato con cura la macchina notando da subito che la targa anteriore era diversa dalla posteriore, una terza targa era nel baule assieme a computer portatili, altri guanti, felpe nere, coperte, corde, ed un flessibile per tagliare le inferriate, con il motore ancora tiepido (segno che era appena stato utilizzato per qualche colpo). Non è tutto. La macchina è risultata rubata e il numero di telaio non coincide con nessuna delle tre targhe anche queste provento di furto. Il veicolo è stato sequestrato e portato presso la caserma dei carabinieri di Abbiategrasso a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. Uno degli agenti intervenuti in quella circostanza è lo stesso che di lì a poco avrebbe catturato il 38enne, autore dell’ennesimo, spericolato, inseguimenti. El.A. TuttoGaggiano FOCUS DICEMBRE 2014 O DELLA COMUNITÀ Gudo ENCOMIO Il riconoscimento ufficiale per i due agenti coraggiosi a pl La presidente: «Una cerimonia è il minimo» agenti di polizia locacercando il complice, a parecchi abitanti ai va suonato il citofono ndosi come fantomaditore di enciclopemo ora è agli arresti ari con l’accusa di leesistenza a pubblico ma anche perché tropossesso di uno strugrado di intercettare sazioni via radio delle l’ordine. opo lo scontro i due oraggiosi a loro volta ti in ospedale poiché ’impatto con la macfuggitivo. El.A. urti utilizzato per qualche tutto. La macchina è riil numero di telaio non essuna delle tre targhe provento di furto. Il veiuestrato e portato presei carabinieri di Abbiaposizione dell’autorità petente. genti intervenuti in quello stesso che di lì a poturato il 38enne, autore spericolato, inseguiEl.A. N on hanno esitato a mettere in pericolo la loro incolumità pur di assicurare alla giustizia un malvivente. Per questo motivo il sindaco di Noviglio Nadia Verduci, in qualità di presidente dell’Unione I Fontanili, ha insignito i due agenti del consorzio di polizia locale, intervenuti giovedì, 4 dicembre a Vigano di Gaggiano, con un encomio ufficiale. Il riconoscimento arriva al termine di una brillante operazione di polizia che ha portato all’arresto di un soggetto, fortemente indiziato di essere dedito ai furti in appartamento. «Tale operazione, che ha visto coinvolto anche personale dell’Arma dei carabinieri. è ulteriore riprova dell’efficacia e dell’efficienza del servizio in cooperazione sinergica con le altre forze dell’ordine, che quotidianamente viene offerto ai cittadini - ha aggiunto la Verduci nel motivare l’encomio - Ad essi va il mio plauso e la mia più alta considerazione nonché i più sinceri auguri di pronta guarigione. Tutte queste attività di sinergia in tempo reale tra i cittadini e le forze dell’ordine, oltre al ricorso a tutte le tecnologie e mezzi di cui l’ Unione dispone, sono un esempio concreto di come si possa arrivare a risultati concreti nel contrasto alla microcriminalità dilagante; come ne sono testimonianza le diverse operazioni condotte con successo di recente dalla nostra polizia locale. Invitiamo pertanto tutti i cittadini dei Comuni ade- renti all’Unione a non esitare a segnalare, sempre e comunque, ed in tempo reale persone, comportamenti sospetti ed anomali sul territorio perché solo in questo spirito di polizia partecipata è possibile avere una presenza puntuale delle forze dell’ordine nelle situazioni più a rischio. Infine, come presidente dell’Unione “I Fontanili”, ho provveduto a trasmettere una nota di encomio agli agenti impegnati nell’operazione, oltre che al comandante, agli ufficiali ed agenti tutti del corpo di polizia locale, così come da sindaco di Noviglio comune fondatore della stessa. Anche Gaggiano e Besate, paesi componenti della stessa Unione attraverso i loro rispettivi primi cittadini, Sergio Perfetti e Mariarosa Codegoni, hanno espresso direttamente l’apprezzamento ed il ringraziamento agli agenti. Inoltre nella seduta di giunta dell’Unione dello scorso 9 dicembre, si è deciso di proporre con una lettera indirizzata alla Regione Lombardia e più precisamente alla “direzione generale sicurezza e sistema di polizia locale”, una richiesta di onorificenza per meriti speciali ai due agenti che hanno riportato lesioni importanti durante l’operazione, terminata con l’arresto di un malvivente. Pensiamo che un encomio con cerimonia pubblica possa essere il minimo ringraziamento a loro dovuto!. El.A 9 Furti e truffe regali di Natale 10 TuttoGaggiano CRONACHE DICEMBRE 2014 UNIONE I FONTANILI E CARABINIERI - L’assemblea di giovedì 11 a Vermezzo Il comandante della polizia locale Alessandro Ghizzardi insieme a quelli delle stazioni Carabinieri di Abbiategrasso e Rosate per dare consigli alla gente L’ ondata di furti che sta flagellando chi più chi meno tutti i paesi del sudovest Milano sembra non avere fine, i raid dei malviventi che le forze dell’ordine verbalizzano e catalogano con il termine specifico di “reati predatori” si manifestano in varie forme, dal furto sulle autovetture (ad esempio proprio in questi ultimi giorni si segnalano rotture di vetri per asportare i dispositivi Telepass e si consiglia quindi di non lasciarli in vista), alle truffe di vario genere soprattutto ai danni degli anziani, alle irruzioni nelle abitazioni. Sembrerebbero invece diminuite le rapine nelle banche e negli uffici postali, anche se non mancano casi che ci ricordano che le statistiche affermano sempre la regola del “mezzo pollo a testa”, mentre ad esempio nella notte tra venerdì e sabato proprio a Gaggiano sono stati due gli sportelli bancomat fatti saltare. Di questi problemi e della situazione di malessere, per non dire preoccupazione, della popolazione si è parlato giovedì 11 dicembre a Vermezzo, dove nella sala delle adunanze era stata indetta una pubblica assemblea cui era invitata la cittadinanza. Presenti oltre una cinquantina di residenti ed al tavolo dei relatori Gabriella Raimondo, sindaco di Zelo, Andrea Cipullo e Valentino Molino, sindaco e vicesindaco di Vermezzo, il maresciallo Stefanelli (comandante della stazione Carabinieri di Abbiategrasso) e il maresciallo Spinozzi (di quella di Rosate) ed Alessandro Ghizzardi, comandante della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni i Fontanili. Come già ascoltato in altre assemblee cittadine (prossimamente, a gennaio, ne sarà convocata una anche a Gaggiano), i consigli che le forze dell’ordine danno alla gente sono più o meno i soliti. Di questo fenomeno di impennata dei reati è complice anche la grave crisi economica che spinge soggetti che vi sono predisposti a delinquere per realizzare quanto serve per vivere in alternativa ad un lavoro che si è perso o si fatica a trovare. Una manovalanza del crimine che va a sommarsi a chi il predone lo fa per scelta di vita o per tradizione culturale. Inoltre il periodo invernale nel quale le giornate si accorciano e la prospettiva del Natale che stimola le “esigenze” di chi vive di espedienti sembrano essere particolarmente propizi per innescare questa dinamica. Ben vengano quindi tutti i dispositivi tecnologici, gli impianti di allarme di vario genere, le inferriate ai piani bassi o nelle villette e tutto quello che può rendere più difficoltosa l’intru- sione nelle abitazioni, ben vengano anche le telecamere sulle strade (anche se francamente questo mezzo che spesso viene citato come la panacea di ogni problema, allo stato dei fatti si rivela più di aiuto in sede giudiziaria che non come effettivo deterrente). Il fenomeno dei furti negli appartamenti in genere - dicono le statistiche dei militari - è una forma di reato che vede il suo picco massimo proprio a dicembre: trascorso il periodo natalizio tende a diminuire sensibilmente, anche se non si interrompe mai del tutto. Continuano invece con la stessa percentuale standard le truffe di vario genere, comprese anche quelle legate al Co- dice della Strada. Sempre a parere delle forze dell’ordine, l’unico modo per porre un efficace contrasto a questo odioso fenomeno è la riscoperta di un senso di appartenenza al proprio paese ed al territorio in genere: tutti noi dobbiamo fare uno sforzo per essere meno indifferenti, con il rischio di sembrare eccessivamente curiosi, ma solo in questo Per i tuoi regali di NATALE regalati... abbigliamento sportivo militare felpe, tute, pantaloni, calze, anfibi... linea lavoro - armi softair ABBIGLIAMENTO MILITARE E SPORTIVO CACCIA PESCA • TEMPO LIBERO LINEA LAVORO • MODELLISMO modo, facendo di noi tante piccole sentinelle del nostro territorio, possiamo fornire quella rete capillare di informazioni che permettono alle forze dell’ordine, che sono i soli soggetti preposti, di contrastare i malintenzionati. La richiesta di collaborazione che i militari fanno è quella di sempre: prestateci i vostri occhi, che sono migliaia, molti di più di quelli che possiamo avere noi, la vostra presenza ed esperienza sul territorio, voi sapete se quella persona o quella macchina parcheggiata sotto casa, oppure che procede lentamente con fare sospetto, è di un vicino o di un residente in paese, oppure è sconosciuta a tutti e potenzialmente portatrice di guai... Tenetevi sotto mano o memorizzate sui vostri telefoni i numeri dei carabinieri o della polizia locale, siate rapidi e non esitate a telefonare per segnalare, tutto il resto spetta alle forze dell’ordine, e naturalmente voi cittadini non dovete assumervi rischi personali. Sintomatico è il caso di Gudo Visconti-Gaggiano di un paio di settimane fa, quando una segnalazione tempestiva ha permesso di eliminare un delinquente ed una vettura attrezzata per fuggire rapidamente dopo avere messo a segno furti o rapine. Per concludere la serata trascorsa a Vermezzo, le forze dell’ordine hanno ripetuto i classici suggerimenti ai presenti, ricordando loro che la procedura che si dimostra più efficace è quella di uscire dalla nostra indifferenza; il fenomeno dei furti e delle truffe, infatti, anche se non si potrà eliminare totalmente, si può drasticamente limitare con una rapida informazione alle caserme dei Carabinieri o al comando di Polizia Locale del territorio, ed un successivo controllo qualificato da parte di personale specializzato delle anomalie segnalate farà la propria parte in modo efficace. «Aiutateci ed aiutiamoci e tutti a vario livello, ne trarremo sicuramente un beneficio!», hanno concluso unanimi i rappresentanti delle forze dell’ordine. A.V. NOVITÀ TESSERA PUNTI A TUTTI I CLIENTI (con una scontistica in base agli acquisti) NOVITÀ M ODEL LI SMO da cat a lo go ( va st a sce lta ) ALBAIRATE - Via Piave, 2/4 Tel. 02.94920734 - Cell. 324.5894582 e-mail: [email protected] ingaggio Softair Passano in bici, uno è sotto CRONACHE TuttoGaggiano DICEMBRE 2014 11 INCIDENTE STRADALE - Giovedì 18 intorno alle 13 all’incrocio di via De Gasperi Cicloamatori in gruppo che superano la coda di macchine al semaforo: un classico. Ma stavolta scatta il verde, l’auto parte e il ciclista finisce in ospedale C he fosse un incrocio fortemente indiziato di un probabile sinistro tra autovetture e ciclisti cicloamatori, si sapeva da tempo. Stiamo parlando dell’intersezione tra le vie De Gasperi-Volta con la via Leonardo da Vinci (la circonvallazione sud di Gaggiano). Oltretutto anche l’orario, poco dopo le 13, era quello critico. Purtroppo quello che più di una volta si era ipotizzato e che si temeva è accaduto: come ogni giorno, anche giovedì 18 dicembre si è ripresentato il solito folto gruppo di cicloamatori che transita in quel punto, spesso non rispettando il codice della strada, ed anche questa volta è passato, un po’ a sinistra ed un po’ a destra, superando la colonna della auto ferme in attesa del semaforo verde (ricordiamo che quel semaforo è provvisto di una telecamera che sanziona chi transita con il rosso). La prima delle vetture ferme in fila che arrivava sulla via Leonardo da Vinci, da sud e diretta verso la provinciale 59 che costeggia il Naviglio, era una Mercedes classe A, con al volante una donna pronta per svoltare alla sua destra in via Volta in direzione di Bonirola. Una volta scattato il disco verde del semaforo, l’auto della donna si è messa in marcia, ma si trovava praticamente circondata dai ciclisti che arrivavano da ogni lato; tra questi, il primo di quelli alla sua destra ha provato a sorpassare sula destra la sua vettura, con l’intenzione di proseguire diritto come è abitudine. La bicicletta da corsa dello sportivo, residente a Milano, ha dunque urtato la fiancata destra della vettura, rompendo lo specchietto retrovisore esterno, e l’uomo, cadendo finiva con la ruota della bicicletta sotto a quella anteriore destra dell’auto. Il ciclista è stato così proiettato un paio di metri più in avanti ed è caduto pesantemente al centro della carreggiata, subito soccorso dai numerosi amici che erano con lui e che per maggiore sicurez- za decidevano di chiamare il 118, mentre altre persone che in quel momento stavano uscendo da una vi- cina pizzeria dopo avere terminato il pranzo, hanno chiamato la Polizia Locale che in pochi minuti era sul posto, ben prima dell’arrivo dell’ambulanza, che è arrivata solo dopo una buona mezz’ora dalla prima chiamata. Fortunatamente le condisioni dell’infortunato si sono rivelate meno gravi rispetto alle apparenze: il ciclista è sempre rimasto cosciente e, dopo essere stato immobilizzato su una barella spinale, è stato caricato in ambulanza e dopo le prime cure è stato portato in codice verde all’Humanitas si Rozzano. Rilievi, verbalizzazioni e raccolta delle testimonianze, da parte della Polizia locale dell’Unione i Fontanili, cui spetterà anche stabilire l’esatta dinamica del sinistro e le relative responsabilità. Il colmo è che la conducente si è presa pure un sacco di parole... A.V. 02.9406640 - 339.1561031 Auguri di Buone Feste PREVENTIVI E SOPRALLUOGHI GRATUITI In scena una storia sentita 12 COMUNITA’ E TERRITORIO TuttoGaggiano DICEMBRE 2014 LA STAGIONE TEATRALE - La Compagnia “Favolafolle” applauditissima al debutto “La mia Patria è il mondo intero”, produzione locale, conquista il pubblico N ella fredda serata del 13 dicembre è andato in scena all'auditorium di Gaggiano il primo spettacolo stagionale della compagnia teatrale FavolaFolle, sua nuova produzione dal titolo “La mia Patria è il mondo intero”. La storia raccontata sul palcoscenico appare fin da subito affascinante: nel 1894 un ragazzo italiano di Motta Visconti ha ucciso il presidente della repubblica francese in nome dei suoi ideali anarchici, e ora trascorre i suoi ultimi giorni di carcere in attesa del processo e della quantomai probabile pena capitale. Per capire a fondo il valore di quest'opera bisogna lasciare da parte le risate da commedia, e calarsi in quello che è un vero e proprio dramma umano. La bravura degli attori risulta tangibile quando ci si rende conto di essere davvero coinvolti dai numerosi dialoghi che animano il racconto e dai risvolti che questi hanno sui personaggi, e in parte anche sugli spettatori. I temi fondamentali come la lotta tra ricchi e poveri, l'uguglianza sociale e la libertà individuale appaiono attuali anche ai giorni nostri, e perciò è stato facile lasciarsi trasportare dalle parole dei protagonisti. La narrazione procede con grande dinamismo e, nonostante l'impronta drammatica del soggetto rappresentato, non risulta mai pesante. C'è anche spazio per concedersi qualche sorriso per il sarcasmo che permea le battute del giovane anarchico. Se dovessi scegliere due aggettivi per descrivere lo spettacolo utilizzerei "equilibrio", in riferimento ai toni del racconto, e "intensità", per la forza della narrazione. Un plauso quindi ai ragazzi della compagnia Favolafolle per ciò che sono riusciti a mettere in scena con passione, e un sentito "in bocca al lupo" per le prossime rappresentazioni. Il pubblico, del resto, ha ricambiato la loro bravura con i più calorosi applausi. Jacopo Mazzanti Il prossimo spettacolo Sabato 20 dicembre alle 21 in Auditorium, in scena il giovane musicista gaggianese Luciano Pizzolante che presenta il suo spettacolo dal titolo “Acoustic solo guitar”. Ingresso euro 5. DAL NAVIGLIO GRANDE AL TAMIGI - Note di cronaca e curiosità dalla nostra “inviata” a Londra Tutta l’atmosfera del Natale al “Winter WonderLand” “Christmas is coming” - il Natale sta arrivando - è la frase che era apparsa a fine ottobre un po’ ovunque e con essa il sentimento festaiolo aveva iniziato a diffondersi come una sorta di “epidemia”. Ma solo con la fine di novembre sono iniziati i veri e propri festeggiamenti: Londra si è dunque rivestita di mille luci e di mille colori natalizi. Ogni angolo della città ha scelto il suo modo per dare il “benvenuto” al Natale e non è possibile fare una classifica delle “attrazioni da non perdere assolutamente”. Tuttavia c’è un luogo che davvero non può proprio essere trascurato se ci trova a Londra in questo periodo: si tratta di “Winter WonderLand”, parco divertimenti allestito all’interno di Hyde Park. Forse definirlo parco divertimenti è riduttivo. Nato come “Villaggio di Babbo Natale”, è diventato una delle mete natalizie più spettacolari di Londra, dove divertimento, attrazioni e frenesia hanno luogo e sia adulti che bambini possono lasciarsi avvolgere e tra- volgere da questa contagiosa atmosfera natalizia. Le cose da fare sono moltissime: pattinare sulla pista che circonda il vittoriano palco dell’orchestra, entrare nel Magico Regno di Ghiaccio (“Magical Ice Kingdom”) con le sue foreste, sculture e il suo scintillante castello, il tut- to interamente intagliato nel ghiaccio, lasciarsi entusiasmare dagli spettacoli circensi, visitare la città di Babbo Natale ed incontrarlo di persona o salire sulla ruota panoramica (“Giant Observation Wheel”) e librarsi a 60 metri di altezza, godendosi la vista in comode cabine riscaldate. E come se non bastasse, si possono trovare molte altre attrazioni: per i più piccini giostre, caroselli, case degli specchi, mentre per i più grandi, amanti del rischio, adrenaliniche montagne russe. Inoltre, chi fosse ancora alla ricerca di regali di Natale per parenti e amici, si può perdere tra gli oltre 200 chalet di legno dei mercatini di Natale, dove sicuramente troverà il dono perfetto! Oppure, se per le temperature invernali e il tanto divertimento, il freddo e la fame cominciassero a farsi sentire, ci si può ristorare , sorseggiando del vin brulé o della cioccolata calda o provando qualche tipica pietanza tedesca nel Villaggio Bavarese. L’ingresso a Winter Wonderland è gratuito, ma fate attenzione a non recarvi nel tardo pomeriggio, soprattutto nei fine settimana, perché l’elevato afflusso di gente obbliga la polizia locale a chiudere gli accessi per questioni di sicurezza. “Enjoy the visit!”. Ilaria Landino La vita che viene Sabato 6 dicembre è nato Edoardo, secondogenito della nostra collaboratrice Ilaria e di Teo, i gaggianesi attualmente trasferiti a Londra, dove è avvenuto il lieto evento: a loro e a Riccardo le più affettuose felicitazioni e al nuovo arrivato auguri di ogni bene. La vita che va Mercoledì 17 dicembre è morta, dopo lunga malattia, la mamma di Antonella e suocera del nostro Giuseppe Caffulli. A loro e ai loro cari le più sentite condoglianze. Sem stacca la spina TuttoGaggiano COMUNITÀ E TERRITORIO 13 DICEMBRE 2014 ARTIGIANATO Orgoglioso dei suoi 30 e più anni di attività Tutti in paese lo conoscono con questo soprannome È Settimo Albanese, elettricista (anche) del Comune S em, nome d’arte di Settimo Albanese, smette di fare l’elettricista dopo trent’anni e passa di attività continua per gran parte dei quali ha lavorato (anche) per il Comune tanto da passare, agli occhi di molti, per un tecnico sul libro paga del Municipio. Lo hanno premiato alla Scala, e lì sono stati precisi: trentaquattro anni d’artigianato, sentenzia la Camera di Commercio di Milano nel consegnarli targa e diploma. Dopo di che, passa nelle mani dell’Inps, va a gonfiare le fila dei pensionati. “Non proprio”, ci tiene a precisare: mentre lascia al figlio Marco gli onori e gli oneri della sua ditta, la Elettric Sem che diventa una piccola società fra due, Settimo e Marco, continua con maggior agio a prendersi cura del suo passatempo preferito, che sono le auto d’epoca e del furgoncino (d’epoca anche lui, uscito dalle officine della Volkswagen negli anni Settanta) che ha attrez- zato per rifocillare i visitatori dei raduni d’auto d’epoca con panini, salamelle, arancini siciliani, cannoli e bibite. Sem, quindi, ci lascia, nel senso che si è detto sopra. Originario di Bollate, cresciuto a Trezzano dal ’64, ha cominciato a lavorare come garzone d’idraulico a Bonirola; poi ha imparato il mestiere (“A calci nel c…”, dice per rendere l’idea con maggior chiarezza) da un artigiano di Trezzano, fino a che s’è accorto di non avere paura del lavoro ed ha pensato di farsi strada, di emergere con le sue proprie forze, infilando per anni e anni giornate di 10-12 ore, senza eccezione per i sabati e le domeniche. Divenuto gaggianese nell’82, ha subito puntato gli occhi su un cliente di riguardo: l’Amministrazione comunale, con le sue scuole, i centri sportivi, le case degli anziani, gli acquedotti, un mare di lavoro possibile. A dargli l’idea di farsi avanti è stato un non dimenticato assessore, Paolo Bottoni da San Vito. “Pröva”, gli ha detto, a fare la sua offerta in occasione delle gare d’appalto che si erano cominciate a fare anno per anno, onde affidare ad una figura precisa, e reperibile, le opere di manutenzione elettrica dei tanti edifici pubblici. Prezzi buoni e, soprattutto, prontezza nell’intervenire. Non sempre gli è andata bene: ci si ricorda dell’anno in cui fu preferita l’offerta d’una ditta di Cantù che, salta agli occhi, per pronta che potesse essere nell’accorrere alle chiamate, se saltava una caldaia a scuola non riusciva proprio ad arrivare in tempo per rimetterla in funzione prima che suonasse la campanella delle lezioni. E magari bastava tirare su un interruttore… Il suo primo lavoro per il Comune, lo ricorda come fosse ieri, è stato un intervento di modifica a una delle macchine del Depu- ratore. C’erano, allora, il Martinengo e l’Emanuelli, tecnici e persone alla mano, con loro ci s’intendeva ad occhi chiusi. Altri tempi, tempi in cui gli enti pubblici pagavano a pronta cassa; tempi in cui nessuno si sognava di usare l’inglese della “spendingh reviù” per dire che si taglia sulle spese, che mancano soldi, che i fornitori e gli artigiani (colpa, si capisce, della crisi) anticipano i costi, anticipano l’iva e poi aspettano la reversale, aspettano, aspettano. Una pecca, nei suoi trent’anni d’elettricista “del Comune”, il Sem la ricorda e l’ammette e ne è ancora amareggiato. Accadde a tarda sera che un fulmine facesse saltare la corrente al piccolo acquedotto di San Vito; bloccate le pompe, seccati i rubinetti. Lo chiamano a casa e lui non c’è. Non lo trovano e intanto Fagnano rimane senz’acqua. Il problema viene risolto da altri, il Sem vorrebbe ritornare a quella sera e far- si in quattro per rimediare, tanto gli è rimasto il peso di quell’assenza, anche se nessuno ci ha rimesso, se non ci sono stati danni, se lui è l’unico a ricordarsene. Il resto, in tanti anni, è una lunga serie di episodi che gli hanno dato soddisfazione: quella che prova l’artigiano che vede risolto il problema dalle sue mani, che mette in campo la propria esperienza, che non sa vendere fumo perché è troppo orgoglioso delle sue capacità. Lascia prima di diventar vecchio, il Sem. Ed a togliergli il rischio del rimpianto sono, lo dice chiaro, le nuove norme che accentrano le scelte dei Comuni per gli acquisti e i contratti a un Consip, roba da ministero, roba romana, altro che l’elettricista di Cantù. Altro che saltare giù dal letto se il cellulare ronza nel cuore della notte. Meglio il furgone anni Settanta, pensa il Sem attaccando al chiodo i suoi arnesi, e il profumo di una salamella che sfrigola. Paolo Migliavacca CELEBRANDO IL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA Riccardo Castoldi, l’ufficiale partito da Gaggiano Riccardo Castoldi (1893-1969) è stato il solo concittadino a combattere nella Grande Guerra con le stellette da ufficiale. Non era, però, gaggianese di nascita. L’elenco dei nati a Gaggiano che hanno partecipato ad una guerra da ufficiali non è molto lungo. Non include Amilcare Brusati (Barate 1841-Gaggiano 1919), che partecipò alla seconda guerra per l’indipendenza e fu poi sindaco per oltre 34 anni, perché era ufficiale sì, ma dell’Esercito Sardo in cui si era arruolato nel febbraio del 1859 guadagnandosi le promozioni (e una medaglia al valore) combattimento dopo combattimento. Né include Giovanni Camurati (Gaggiano 1848-Camogli 1899) che ottenne la promozione a sotto tenente nel 1866, quando già l’esercito era “italiano”, ma non fece in tempo a raggiungere il fronte che la guerra cominciata in giugno, era già finita in agosto. Il primo ad ottenere i gradi, dopo di loro, è Giu- seppe Monti, nato a Sporzano nel 1901, agricoltore figlio di agricoltori: veterinario, arriverà al grado di capitano, ma non avrà guerre sotto mano. Partecipano alla seconda guerra mondiale (1940-1945) due ufficiali nati a Gaggiano: Achille Parravicini, figlio del veterinario, e Enrico Passaggio, figlio del medico condotto, entrambi sotto tenenti di fanteria. Non abitano più a Gaggiano, durante questa guerra, altri due ufficiali nativi del paese: il sotto tenente Giovanni Bezza, classe 1916; il sotto tenente Cesare Gariboldi (classe 1921), il sotto tenente Aldo Polli (classe 1924) e Giuseppe Stabilini, agricoltore, tenente colonnello d’artiglieria (classe 1915). Ha partecipato invece alla Grande Guerra un giovane sotto tenente dei bersaglieri, nativo di Lambrate (1886) e giunto a Gaggiano per condurre la cascina Crivella nei primi anni Trenta. Ferito in combattimento e dato per morto dai suoi uomini, era stato preso dagli Austriaci e inviato in un campo di prigionia ungherese, da cui era evaso in maniera rocambolesca. Ripreso dopo tre giorni, tornò in Patria a guerra finita. Fu l’ultimo podestà, ucciso il 7 maggio 1945. P.M. Una bellissima fotografia appartenente al fondo Mita Sassano, che ritrae tra gli altri anche l’ufficiale Riccardo Castoldi 14 TuttoGaggiano SPORT DICEMBRE 2014 ASSOCIAZIONI SPORTIVE Volley Freccia Azzurra: Il punto sui campionati Bene? Male? Arriviamo a Natale con un bilancio sportivo in chiaroscuro S econda divisione: difficile parlare di bilancio visto che si è giocata una sola partita finora, in ogni caso brutto esordio per le ragazze di Vescovi che sono state sconfitte dal VolleyClub Abbiategrasso alla prima di campionato con un secco 3-0 mostrando con un gioco molto lontano da quello che l’anno scorso è valso la promozione. Troppo brutto per essere vero! E dopo il debutto casalingo delle biancoazzurre contro il San Massimigliano Kolbe venerdì 19 alle 20.45 al palazzetto dello sport di Gaggiano c’è da sperare in un nuovo inizio (o forse di ritrovare la squadra della passata stagione) Bene, anzi benissimo le ragazze della Under16 che reduci dalla scorsa stagione dove non hanno di certo brillato, in questo inizio, sotto la guida del nuovo allenatore Andrea Bardini, si sono guadagnate la palma di squadra rivelazione del girone dove sono in lotta per la seconda posizione che garantirebbe una seconda fase leggermente più agevole. Delle otto gare disputate finora, ben 5 vittorie e una sconfitta 2-3 contro la prima della classe che hanno fruttato 16 punti +2 sulla 4 in classifica (che però ha una gara in più) e - 8 dalla vetta (anche loro con una gara in più) e con la possibilità di giocare lo scontro diretto in casa, pensare di agganciare il secondo posto non è di certo un reato. Malino, anzi malissimo ver- rebbe da dire per le Under14 che con una sola vittoria su sei incontri disputati, sono al penultimo posto in classifica. C’è da dire che, a parte le prime 2 (Visette e Audax) che sembrano fare un campionato a se, il resto della classifica è molto corta e con qualche vittoria in più nel girone di ritorno non è da escludere che si possa risalire la china. Chiudiamo la rassegna con la Under12 dei coach Maioli e Saltini che, ahimè, viaggiano all’ultimo posto della classifica con 5 punti in 9 gare disputate. C’è da dire che in questa categoria vengono disputati sempre 3 set e ogni set, indipendentemente se si vince o si perde l’incontro, vale sempre 1 punto… ecco perché ad esempio l’Altius che abbiamo battuto 3-0 ha più punti pur non avendo vinto neanche una partita. Anche qui vale il discordo fatto per la Under14; se dopo le feste si vincesse qualche gara si potrebbe guadagnare qualche posizione. Comunque vada, per questa categoria, l’importante è imparare a giocare e non vincere… per vincere queste ragazzine hanno un sacco di tempo davanti. Ci è gradita l’occasione per augurare a tutti i dirigenti, gli allenatori, i simpatizzanti, un Buon Natale e un felice 2015 (di successi). Soddisfatto ed emozionato per la nuova sfida il direttore tecnico Andrea Bardini Dal 3 al 5 gennaio le biancoazzurre al Bear Wool Volley a Biella L e biancoazzurre congedano il 2014 pensando già ai primi appuntamenti per il nuovo anno. Le ragazze, infatti, parteciperanno al prestigioso torneo internazionale Bear Wool Volley che si svolgerà a Biella dal 3 al 5 gennaio 2015. «Quando a settembre il direttore tecnico Andrea Bardini mi ha prospettato la possibilità di partecipare a questa manifestazione, ho chiamato immediatamente il presidente (Marco Pavesi ndr) ed abbiamo subito accettato con entusiasmo». Sono queste le parole del direttore sportivo Guglielmo Saibene, il suo commento alla partecipazione di un così importante evento. «Riteniamo questa esperienza fondamentale per una crescita sportiva ed un importante momento di aggregazione per le ragazze che, ol- tre a vivere insieme 3 giorni, avranno la possibilità di incontrare coetanee che arrivano da altri paesi europei. Un’occasione di incontro e di confronto». Alla manifestazione parteciperà la compagine Under14 (2001-2002) così composta (nella foto partendo dall’alto a sinistra): Elisa Sotgia (banda), Daria Saibene (palleggiatrice), Camilla Montermini (banda), Sara Marisi (opposto), Giada Ferraro (opposto), Martina Cavenaghi (centrale), Katlhin Quintanilla (centrale), Vittoria Caffulli (palleggiatrice), Milena Romano (opposto), Greta Zuccotti (banda), Francesca Nava (centrale), Alessia Buscemi (centrale), Giulia Clauser (palleggiatrice), Barbara Zuddas (banda) e Michela Mariani (centrale). Staff tecnico: allenatore: Andrea Bardini, ds: Guglielmo Saibene, vice allenatore: Marta Magnoni, dirigente accompagnatore responsabile: Carmela Vitale, fisioterapista: Mauro Montermini. «Per la nostra società si tratta della prima partecipazione alla manifestazione (che è giunta alla undicesima edizione) - dice Andrea Bardini - sappiamo che incontreremo formazioni fortissime e probabilmente più avanti di noi, ma quello di cui queste ragazze hanno bisogno è crescere come squadra, aiutarsi in campo, essere una per tutte e tutte per una e a questo proposito sono certo che l’esperienza che andremo a vivere darà una svolta a tutta la stagione. Per questo motivo abbiamo programmato una serie di allenamenti per prepararci al meglio. UN GRAZIE DI CUORE AI NEGOZI AMICI DI TuttoGaggiano Ogni mese la copia del giornale la trovi qui! I Fiori di Luciano e Patrizia - Via Roma 14 - Tel. 02/ 9085073 Servigo Case Immobiliare - Via Roma 24 - Tel. 02/ 90843274 Comune di Gaggiano - Via Roma 36 - Tel. 02/ 9089921 Panificio - Pasticceria - Caffetteria Tarantola - Via Roma 42 - Tel. 02/ 9085053 Copisteria EmmeBi - Via Roma 48 - Tel. 02/ 90841905 Pizza Kepab - Via Roma 50 - Tel. 349/ 3575525 La Bottega dell' Estetica - Via Roma 56 - Tel. 02/ 9084 4723 Tintoria Claudia - Via Roma 70 Studio Gaggiano iHome Immobiliare - Via Roma 80 - Tel. 02/ 90841611 Pizzeria da asporto "Antica Corte" - Via Roma 86/88 - Tel. 02/ 9085755 Erboristeria Il Giardino delle Farfalle - Via Roma 102 - Tel. 02/ 9081635 Pasticceria "Le Torte son Desideri" - Via Roma 104 - Tel. 02/ 84576577 Abbigliamento Confezioni Gariboldi - Via Roma 114 - Tel. 02/ 9085154 Impianti elettrici Climatizzazioni Allarmi Fframma - Via Roma 132- Tel. 02/ 90842020 Abbigliamento Bertaggia - Piazza della Repubblica 1 - Tel. 02/ 9085124 Fashion Calzature - Piazza della Repubblica 2 -Tel. 02/ 9081242 Ottico PreferitO - Piazza della Repubblica 2/A -Tel. 02/ 9086143 Salumeria Gastronomia Rosticceria Lesmo - Piazza della Repubblica 3 -Tel . 02/ 9085134 Ottica Foto Walter - Piazza della Repubblica 9 -Tel. 02/ 9085250 Tutto Casa di Mazzetti Barbara - Piazza della Repubblica 15 -Tel. 02/ 90841390 Centro Estetico Benessere Solarium Il nido della Bellezza - Via Gramsci 2 - Tel. 335/ 7163192 Servizi Immobiliari Naviglio Grande - Via Gramsci 5 - Tel. 02/ 90844797 Tabacchi Eden - Via Gramsci 7 - Tel. 02/ 90843775 Pizzeria d' asporto La Cometa - Via Gramsci 43 - Tel. 02/ 9086925 345/ 0231783 Frutta e verdura Miracca Cima – Via della Liberazione 1 - Tel. 02/ 90842097 Parrucchiera uomo / donna La luce nei capelli – Via della Liberazione 6 -Tel. 02/ 9085174 Market Naviglio – Via della Liberazione 7 -Tel. 02/ 9085084 Professione Casa - Via Cornicione 2/B - Tel. 02/ 90016195 Viaggi e Turismo Aldebaran - Via Cornicione 2/C - Tel. 02/ 9081846 Pizzeria da asporto Sabor de Espana - Via Cornicione 4/A - Tel. 02/ 9081953 Bar Tabacchi Serafin Paolo - Via Cornicione 10 - Tel. 02/ 9086750 Le Cartoidee di Monica - Via Cornicione 12 - Tel. 02/ 9081 755 Edicola di Tito - Via Carroccio 4 - Tel. 02/ 9081545 Parrucchiere Punto Uomo Acconciauture - Via Carroccio 6 - Tel. 02/ 90841186 Panificio Pasticceria Zangrossi - Via Carroccio 19 - Tel. 334/ 6663210 Bar Pizzeria "Ai Portici" - Via Carroccio 23 -Tel. 02/ 9086836 Coop. 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