TuttoGaggiano - GaggianOnline
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Abbiategrasso Viale Sforza, 66 Abbiategrasso Tel. 02 94964957 Fax 02 9464202 [email protected] Gaggiano TUTTO Abbiategrasso Viale Sforza, 66 Abbiategrasso Tel. 02 94964957 Fax 02 9464202 [email protected] Supplemento mensile di “Ordine e Libertà” in distribuzione gratuita a Gaggiano e frazioni ANNO 7 - N. 9 - SETTEMBRE 2015 - tel. 029464026; fax 0294967121; email [email protected] IL NAVIGLIO UNISCE SERVIZI ALLE PAGINE 8 - 9 FIERA E FAI: REFERENDUM? APPALTATE 3 OTTOBRE: BIS PER QUELLI LA PALLA PASSA PIAZZA DACCO’ SUCCESSO MAI TORNATI... AI CAPIGRUPPO E ROTATORIA FS CRESCENTE PAG. 3 PAG. 4 Devi vendere la tua auto??? Te l’acquistiamo in giornata!!! Pagamento immediato oppure portala in conto vendita gratuitamente!!! 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Un successo ottenuto di forza, con classe, con un attacco in salita e l’arrivo solitario al traguardo a confermare le grandi qualità di questo ragazzo che dal prossimo anno passerà professionista con la Bardiani-CSF. Dopo la partenza da Gaggiano nella tarda mattinata di domenica 27 settembre, al traguardo di Rapallo Giulio Ciccone ha preceduto Elia Zanon (Team Named Ferroli); al terzo posto terzo Marco Tizza (Team Idea 2010). Eccoli sul podio. Lettere a TG Invia un fax al numero 0294967121 o scrivi a [email protected] Super-cicloamatori La micia smarrita S G pettabile redazione, buongiorno. Mi chiamo Giovanni Castelli e abito proprio a Gaggiano. Vi scrivo perché seguo il vostro giornale e, quando mi è capitato di leggere delle imprese di Marco Vendramel nella ultramaratona, mi sono chiesto se possa interessare a voi e ai vostri lettori raccontare di alcune imprese sportive legate al mondo del ciclismo amatoriale: infatti io e il mio amico di pedalate Massimo Costantin, ormai, di queste ne abbiamo collezionate un bel po'... Credo che sarebbe anche un bel modo per far conoscere agli abitanti di Gaggiano e dei paesi vicini il fatto che hanno tra i loro concittadini gente che non solo lavora, ma insegue i propri sogni (e spesso li raggiunge) con tanta costanza, fatica, giornate di pedalate tra le nebbie, giornate di vento, tutti sacrifici che si fanno pur di raggiungere i propri sogni... Vi posso dire, intanto, che quest'anno abbiamo partecipato a diverse Granfondo: a Cuneo, a Bergamo, a Brescia... Abbiamo partecipato anche al Valtellina Extreme a Bormio, alla Randolomitics a Tesero in Trentino e ad altre corse ancora. A disposizione per una chiacchierata, vi saluto cordialmente. Giovanni Castelli ent.ma Redazione, è più di un mese che cerchiamo invano Duchessa a Gaggiano! L'avevamo affidata ad una nostra volontaria a gennaio ed in agosto è fuggita lanciandosi dal balcone. Le stiamo provando tutte e per questo vi saremmo enormemente grati se poteste pubblicare il volantino allegato sul prossimo numero del giornale. Grazie di cuore! Corinna Epifania presidente di “Salva la Zampa” La partita del cuore S pett.le redazione volevo comunicarvi che sabato 3 ottobre alle 14.30 al palazzetto dello sport di Gaggiano si terrà la 4a edizione della Partita del Cuore. L'evento è organizzato dall'Asd Freccia Azzurra 1945 in collaborazione con il Comune di Gaggiano e l'associazione Amici di Zaccheo. I nostri allenatori di pallavolo da quattro anni entrano regolarmente nel carcere di Bollate per allenare le ragazze detenute. Ogni anno poi le ragazze si incontrano in una doppia gara con le nostre atlete della seconda divisione. Marco Pavesi presidente Freccia Azzurra 1945 3 TERZA PAGINA TuttoGaggiano Barabàn, omaggio a quelli che non sono mai più tornati SETTEMBRE 2015 LA GRANDE GUERRA / Doppio appuntamento il 3 ottobre S i terrà sabato 3 ottobre, a partire dalle ore 17, presso la Biblioteca Daccò e in serata al Salone del Centro civico di San Vito, l'evento dal titolo “A quelli che non sono tornati - Omaggio ai soldati della Grande guerra”, ideato dall'Associazione culturale Barabàn e fatto proprio da Comune di Gaggiano e dal Gruppo Sanvitese. Un omaggio agli uomini partiti per il fronte furono oltre milletrecento i gaggianesi coinvolti, sei milioni in tutta Italia e, soprattutto, un evento in memoria dei nove giovani sanvitesi che caddero nella Grande guerra. Dopo l'introduzione di Daniele Vecchi, consigliere delegato alla Cultura del Comune di Gaggiano, l'evento sarà aperto con Parole dai fronti letture tratte da un diario di un bersagliere - Emilio Noè, che visse la disfatta di Caporetto - incrociate a brani di letteratura moderna. Memorie del fronte isontino e storie del fronte interno con la prosa di Rossana Bacchella, già nota ai gaggianesi appassionati di scrittura, che narra la vicenda di Rosa, sedicenne che, come tante donne, fa la sua guerra in fabbrica, alla Pirelli, in una sorta di "mondo alla rovescia" dove le donne assumono ruoli da sempre assegnati agli uomini. In una sorta di patchwork le parole del diario e delle storie scritte cento anni dopo incontreranno le parole dei canti delle trincee con la presentazione del nuovo album di Barabàn, Voci di trincea, ottava produzione discografica dell'ensemble fondato a Milano nel 1983 ma che da sempre ha a Gaggiano la sua sede progettuale e operativa. Pubblicato il 24 maggio 2015, in occasione del Centenario dell'entrata in guerra dell'Italia, il CD raccoglie un significativo corpus di canti di protesta contro la guerra - Gorizia, Fuoco e mitragliatrici, La tradotta che parte da Novara, La guerriera, Sul ponte di Bassano, Monte Nero, brani in gran parte raccolti su campo da Aurelio Citelli e Giuliano Grasso che ne parleranno alla Bibliote- ca "Daccò" - insieme a marcette delle fanfare, musiche da ballo d'epoca e arie popolari a carattere militare. Un disco "live" registrato durante alcune performance che Barabàn ha tenuto in diversi luoghi come le pendici del Pasubio, teatro della Prima guerra mondiale, a Norimberga (Germania) per il Festival "Guerra e pace", e nel corso di spettacoli in Italia e Svizzera. Alle 20.45 l'evento si sposterà a San Vito, alla ex Scuola elementare, con un omaggio alla Stele in ricordo dei giovani soldati scomparsi durante la Grande guerra, sei dei quali caduti tra il luglio e l'ottobre del 1915 (Giovanni Citelli, Vittorio Ciocca, Carlo Dell'Acqua, Angelo Fontana, Luigi Locatelli, Enrico Porazzi), e successivamente al Salone del Centro Civico dove, dopo il saluto del sindaco Sergio Perfetti, si terrà il concerto di Barabàn Voci di trincea. Concerto per Giovanni, dedicato alla memoria di Giovanni Citelli, fante-contadino sanvitese scomparso a Kamno (Slovenia) il 5 ottobre 1915, a 23 anni. Replicato decine di volte, anche in luoghi storici della Grande guerra (forti della guerra 1915 - 1918, siti di battaglie), Voci di trincea è un'emozionante performance multimediale con canti, musiche, immagini, letture di lettere di soldati al fronte. Uno spettacolo moderno che rievoca la vita nelle trincee, gli assalti, il dolore, fino alla chiusura con il pubblico coinvolto a cantare gli stornelli ironici su Cadorna ricordando che nel mondo le guerre non sono finite. Al concerto prenderanno parte anche musicisti che da tempo collaborano con Barabàn: Guido Montaldo al flauto, Alberto Rovelli al contrabbasso e il giovanissimo violinista Francesco Grasso, e in video, alle letture, il regista Bruno Bigoni. A quelli che non sono tornati è parte del progetto triennale "...verso La speranza 1967 2017" che si concluderà nel 2017 in occasione dei 50 anni dello spettacolo teatrale "La speranza" messo in scena nel maggio 1967 da Mariangelo De Filippi, intelligente direttore della Scuola elementare di Gaggiano recentemente scomparso. Dedicato fra gli altri al valore della pace e al rifiuto della guerra, La speranza fu un evento dirompente nella storia del teatro a Gaggiano per l'attualità dei suoi messaggi e la modernissima messa in scena e, ancora oggi, è ricordato da una generazione di gaggianesi come un capitolo significativo della propria formazione ed educazione. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. INFORMAZIONI tel. 02 90899251 www.baraban.it T.G. TuttoGaggiano Supplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distribuzione gratuita a cura di Editrice Abbiatense srl, vicolo Cortazza 3, Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945 n. 346 del Registro. Direttore responsabile: Marco Aziani. Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (Pv). Hanno collaborato: Eleonora Aziani, Eleonora Caffulli, Ilaria Landino, Mara Marchesi, Alberto Marini, Paolo Migliavacca, Mariadele Parrinello, Paolo Rossetti, Marina Rosti, Marco Vendramel. Per la raccolta pubblicitaria: 3385824135 (Antonio Negroni) oppure 3387003027 (Antonio Altimani). Verso il referendum? La palla ai capigruppo 4 TuttoGaggiano ATTUALITÀ E POLITICA SETTEMBRE 2015 UNIONE I FONTANILI Dopo che l’Associazione Futura ha presentato le firme necessarie L’ipotesi è la consultazione sul futuro dei vigili. Perfetti: «Manca il regolamento» S i farà sì o no il referendum a Gaggiano? È giusto indicarlo così, con l’articolo determinativo, per due buoni motivi: il primo è che per diversi mesi non s’è parlato d’altro, nel senso che la raccolta di firme portata avanti con insistenza e convinzione da parte dell’associazione politico-culturale “Futura” a questo si riferiva; il secondo è che non ne è mai stato fatto uno a Gaggiano che riguardasse i soli cittadini residenti nel capoluogo e nelle frazioni. Come dire, è ovvio che i precedenti esistono per quanto concerne la formula del referendum quando si è trattato di consultazioni popolari a livello nazionale, ma mai prima d’ora, invece, è successo che fosse proprio il Comune di Gaggiano a indirne uno per chiedere ai suoi cittadini di esprimersi a favore o contro una determinata questione. Come è ormai noto, Futura le firme le ha raccolte per poter ottenere dal Comune che Il sindaco Sergio Perfetti ha convocato la conferenza dei capigruppo per valutare il da farsi rispetto alla raccolta firme per il referendum venga appunto indetto un referendum con quale chiedere alla gente del posto se vuole che la polizia locale torni ad essere di Gaggiano e basta e ad avere una sede in paese, oppure se le sta bene che continui a costituire una Unione tra Comuni (nella quale al momento sono com- presi anche Noviglio e Besate) con sede nel quartiere industriale di Vigano Certosino. Chi vorrebbe tornare al passato reclama una più assi- dua presenza degli agenti in paese, sostiene che il costo dell’affitto di quella sede sia uno spreco, insiste sul fatto che la sicurezza percepita dai gaggianesi è diminuita. Chi è a favore dell’attuale assetto riconosce che la formula Unione consente una copertura di turni più dilatata nell’arco delle giornate e delle serate e di conseguenza una migliorata capacità di incidere, come forze di polizia, là dove serve davvero, con interventi tempestivi sulle situazioni di emergenza. «Dobbiamo analizzare la situazione nella conferenza dei capigruppo spiega il sindaco Sergio Perfetti - Ho sempre detto che non avrei ostacolato il referendum, ma è una decisione che va presa in modo condiviso e allargato. Quel che è certo è che al momento non esiste un regolamento nel merito, proprio perché non ce n’è mai stati». Dunque è intuibile che, in ogni caso, passerà ancora parecchio tempo. M.A. Bando pubblicato sul sito internet. Presentazione delle domande entro il 10 ottobre Premi al merito Daccò per studenti: affrettarsi! N elle scorse settimane il Comune di Gaggiano ha pubblicato il Bando di concorso per l’attribuzione di premi al merito, denominati “Aldo e Cele Daccò 2015”. L’informazione viene divulgata attraverso il sito internet del Comune medesimo da parte di Lida Follari, assessore delegato alla Pubblica Istruzione. Come infatti succede ormai da alcuni anni, l’amministrazione comunale ha istituito, in memoria del dottor Al- do Daccò, cittadino di Gaggiano, un concorso per titoli, per l’assegnazione di tre premi al merito del valore di euro duemila, a favore di studenti che abbiano frequentato con profitto lo scorso anno la classe quinta delle scuole medie superiori (quelle che oggi vengono definite secondarie di secondo grado), i quali devono essere residenti nel comune di Gaggiano ed essersi iscritti all’università per proseguire gli studi dopo il superamento dell’esame di Stato nel luglio scorso. Per concorrere all’assegnazione, è infatti necessario che gli interessati siano in possesso anche di altri requisiti, oltre a quelli già specificati della residenza nel Comune di Gaggiano alla data 1 gennaio 2015 e di essersi nel frattempo iscritti all’Università: devono infatti anche aver concluso con profitto ciascun anno scolastico del corso di studi superiori ed aver ottenuto il diploma di maturità nell’anno 2015 con il punteg- In vista del 4 Novembre 2015 gio minimo di 85/100. In caso di parità, il Premio al merito, verrà assegnato allo studente concorrente dotato di minor reddito familiare ISEE. Gli aspiranti dovranno inoltrare domanda, in carta semplice, indirizzata al sindaco del Comune di Gaggiano, entro il 10 ottobre 2015. Copia del Regolamento e schema di domanda potranno essere ritirati presso gli uffici comunali del settore Servizi scolastici. Premi offerti da Cele Daccò Scadenza le ore 12 di sabato 31 ottobre I tuoi ricordi in mostra Cultura e Turismo aperti A nche se siamo solo alla fine di settembre, si pensa già al 4 Novembre. «In occasione della ricorrenza dell’anniversario della Vittoria - scrive l’assessore alla Cultura, Daniele Vecchi - per dare seguito alle iniziative nell’anno della ricorrenza del centenario dall’entrata dell’Italia nella prima Guerra Mondiale, l’amministrazione comunale annuncia che organizzerà, presso la sala consiliare del municipio, una mostra dedicata appunto al tema della Grande Guerra». L’annuncio ha lo scopo di coinvolgere la cittadinanza in modo attivo: «Invitiamo i cittadini che lo desiderano - specifica infatti l’assessore - ad esporre in tale manifestazione documenti, fotografie ed oggetti che possano ricordare amici, parenti e conoscenti coinvolti in questo tragico evento. Gli interessati potranno rivolgersi in segreteria ad Alessandra Gatti nei giorni lavorativi dal 1 al 15 ottobre». D al Comune di Gaggiano informano che i cittadini gaggianesi residenti nel capoluogo e nelle frazioni possono manifestare il proprio interesse ad entrare a far parte di organismi comunali inerenti i settori culturali e di promozione turistica. «Facendo seguito all’approvazione del Re- golamento per la Costituzione ed il funzionamento della Commissione e Consulta per la Cultura ed il Turismo del Comune di Gaggiano si legge nel sito del Comune - come previsto dalla delibera del Consiglio comunale del 22 luglio scorso, segnaliamo agli interessati che volessero far parte della Consulta per la Cultura e per il Turismo, di trasmettere all’ufficio segreteria del Comune il proprio curriculum in formato cartaceo per l’opportuna valutazione e approvazione come prescritto dallo stesso regolamento». Termine per l’invio dei curricula alla Segreteria, le ore 12 di sabato 31 ottobre. Piazza Daccò, si procede Poi la rotatoria sulla 494 TuttoGaggiano ATTUALITÀ E POLITICA 5 SETTEMBRE 2015 LAVORI PUBBLICI La soddisfazione del sindaco Sergio Perfetti che vede aprirsi i cantieri La Piramide di Palazzago presto all’opera. Fontana e porfido nell’ex cortile comunale N on nasconde la propria soddisfazione il sindaco di Gaggiano, Sergio Perfetti, nel comunicare l’avanzamento dei programmi che con la sua amministrazione comunale si sta sforzando di portare a compimento sul fronte dei lavori pubblici. «Sono contento di poter annunciare - ha detto rispondendo alle nostre domande durante una telefonata di qualche giorno fa - l’avvenuta assegnazione dell’appalto relativo alla costruzione e realizzazione della nuova piazza Daccò che darà un volto completamente nuovo e baricentrico allo spazio che fino ad oggi ha avuto più l’aspetto del cortile comunale e che diventerà invece un luogo aperto di ritrovo e di facile accesso ai vari servizi». La ditta che ha ottenuto l’assegnazione è l’impresa edile Piramide di Palazzago, provincia di Bergamo, che realizzerà l’opera in forza del ribasso del 21% a base d’asta che ha presentato. Perfetti tiene anche ad anti- Foto d’archivio di un’esibizione della banda di Gaggiano nel cortile del Comune che sta per essere trasformato in Piazza Daccò grazie al generoso finanziamento donato all’amministrazione da Cele Daccò in memoria del marito Aldo, cittadino di Gaggiano cipare che, oltre all’intervento sulla piazza vera e propria, che sarà anche dotata di una fontana, ci saranno opere mi- gliorative tra via Gramsci e via Dante con un ingresso pavimentato in porfido. Sempre sul fronte dei lavori pubblici, mentre sono stati portati a termine gli interventi sulle scuole favoriti dalle iniziative in tal senso del governo Renzi, resta da migliorare la situazione dei serramenti delle scuole medie: «Prima della fine dell’anno 2015 - specifica ancora il primo cittadino, Sergio Perfetti - nel contesto del progetto di riqualificazione energetica dell’edificio, l’amministrazione comunale sarà certamente in grado di provvedere in tal senso». Da ultimo, sono stati avviati anche i lavori per la realizzazione della famigerata ed attesissima rotatoria che consentirà l’accesso al nuovo parcheggio della stazione della linea ferroviaria S9 (AlbairateVermezzo-Milano San Cristoforo) anche dalla ex statale Vigevanese. Adesso però l’impresa (che è la Scama Strade) dovrà accordarsi con Anas per le modalità di messa in sicurezza del cantiere e delle strade adiacenti. «Ormai comunque ci siamo - dice Perfetti L’opera non richiederà moltissimi mesi». M.A. Iniziativa della Regione recepita dal Comune Dote Sport, come si fa «C ari genitori, parte quest’anno in via sperimentale “Dote Sport”, contributo finanziario di Regione Lombardia per le famiglie con condizioni economiche meno favorevoli che intendono far praticare un’attività sportiva ai ragazzi di età compresa tra i 6 ed i 17 anni». Così scrive il vicesindaco e assessore allo Sport del Comune di Gaggiano, Francesco Berardi (nella foto), rivolgendosi appunto alle famiglie dei suoi concittadini. «Il nostro Comune - riprende Berardi - ha aderito al sistema Dote Sport di Regione Lombardia dando così la possibilità alle famiglie di presentare la relativa domanda. Compito del Comune sarà quello di accompagnare le famiglie in questo percorso verificando i requisiti e i documenti presentati ed erogando i contributi a seguito del trasferimento delle risorse da parte della Regione. Lo sport conclude il vicesindaco - è molto importante per la crescita dei nostri ragazzi, sia dal punto di vista fisico che sociale, e dobbiamo fare il possibile (istituzioni, scuole, famiglie) per garantire a tutti l’accesso alle pratiche sportive». Come fare? È spiegato nel dépliant rintracciabile nel sito internet del Comune di Gaggiano ed anche in quello di Regione Lombardia, ma la Segreteria comunale è comunque a disposizione per ogni chiarimento. Intanto comunque dalla Regione fanno sapere che «Dote Sport è il contributo finanziario per le famiglie in condizioni economiche meno favorevoli che intendono far praticare uno sport ai propri figli, dai 6 ai 17 anni. Le risorse disponibili in questa prima fase sperimentale prevedono due linee di finanziamento: la “Dote Junior”, riservata ai bambini dai 6 ai 13 anni, con un budget complessivo di 1 milione di euro e la “Dote Teen”, riservata ai ragazzi fra i 14 e i 17 anni, con un budget iniziale di 658.740 euro. Per entrambe, il 10% delle risorse finanziarie è riservato ai minori con disabilità. Si tratta di un rimborso (integrale o parziale) delle spese sostenute dalle famiglie nel periodo settembre 2015-giugno 2016 per attività sportive dei figli documentate e della durata di almeno 6 mesi presso associazioni o società sportive dilettantistiche iscritte al Registro Coni o affiliate a Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva. Ciascuna famiglia potrà beneficiare di una sola dote del valore massimo di 200 euro, fatta salva la possibilità, in caso di disponibilità di risorse, di assegnare ulteriori doti per altri figli. Domande da presentare online al Comune entro le ore 12 del 19 ottobre. La Trattoria è da sempre quel luogo senza pretese in cui le persone alla ricerca del mangiar bene ritrovano buon cibo e buon vino al giusto prezzo. La mia si chiama Trattoria Vecchia Modena e nasce dal desiderio di far assaporare la cucina tradizionale della mia terra attraverso le ricette di casa e degustarne i suoi vini, accogliendovi in un luogo semplice e genuino. Andrea Verucchi Cuc ina Trad izionale M od enese San Vito di Gaggiano (Mi) - Tel. 02 9086354 - Via Marta Lodi, 60 [email protected] - www.trattoriavecchiamodena.it Lunedì e martedì chiusi - Dal mercoledì alla domenica aperti pranzo e cena E’ gradita la prenotazione C’era una volta Gaggiano Viva 6 TuttoGaggiano ATTUALITÀ E POLITICA SETTEMBRE 2015 FESTA / La nuova associazione Scegli Gaggiano ha scelto il palcoscenico di Villa Marino Visite guidate, salamelle e birra e musica con gli Euro 4. E più di 200 persone Alcuni membri dello staff; a sinistra, gli Euro 4; sotto, tutti ai microfoni a cantare insieme “Alba chiara”... D all’associazione “Gaggiano Viva” alla nuova associazione politico-culturale “Scegli gaggiano” costituita ufficialmente il 22 settembre. Cambio della guardia con «un sentito grazie ai fondatori di GaggianoViva, al suo presidente Renato Cassani, ai nostri rappresentanti in Consiglio Comunale, Gianluca Bianchi, Mattia Zangrossi, Ilaria Sgaria, e a tutti quanti in questi ultimi tre anni hanno portato Mattia Zangrossi Interrogazione su fasce ISEE (e asilo nido) Una nuova interrogazione è stata presentata in data 7 settembre 2015 dal consigliere comunale Mattia Zangrossi, della lista civica “Scegli Gaggiano”. Viene sottoposta «alla cortese attenzione del sindaco di Gaggiano e dell’assessore ai Servizi alla Persona e per conoscenza al Segretario comunale e all’Ufficio Servizi Scolastici del Comune di Gaggiano». Ecco di seguito il breve testo: «La presente - scrive Zangrossi per richiedere in primo luogo quale sia il numero di famiglie che hanno presentato la dichiarazione Isee per la determinazione delle tariffe scolastiche, sul numero totale delle famiglie residenti che hanno fatto richiesta del servizio; e in secondo luogo la ripartizione – di coloro che hanno presentato la dichiarazione – tra le sei fasce di reddito deliberate dal Comune». Che cosa ci sta dietro? «Semplice - dice l’interrogante in attesa delle risposte del Comune - il problema è che per accedere alle agevolazioni occorrerebbe avere un Isee talmente basso che è superato anche da famiglie monoreddito con 4 figli a carico. E la sensazione è che questo abbia a che fare anche con il drastico calo di iscrizioni al nido». T.G. avanti un lavoro continuo e appassionato», hanno scritto dieci giorni fa i nuovi responsabili su Facebook, che hanno contestualmente ringraziato e presentato «il neoeletto presidente Alessandro Trezzi, il vice Renato Caruso, la segretaria Laura Rossetti il tesoriere Marco Pelizzoni». Obiettivo, continuare il percorso intrapreso: lavorare per Gaggiano. Atto primo, la sera di sabato 26 alla presenza di oltre 200 persone presso VillaMarino il party inaugurale: «Un sentito grazie a tutti i partecipanti alla festa, ai volontari, ai nuovi iscritti, alla mitica band Euro4, agli sponsor bar Al Grisù e Azienda Agricola Gorini e a tutti coloro che, pur non avendo potuto partecipare, da due anni a questa parte, seguono e sostengono il nostro gruppo!», dicono i promotori. T.G. Quei 4.377 euro di parcella FUTURA Sulla pagina Facebook dell’associazione affondo di Gatti «Ma mi faccia il piacere!». Gianluca Gatti (associazione Futura) tira in ballo (e posta su facebook) il celebre siparietto di Totò per prendersela (indovina un po’?) con il sindaco Sergio Perfetti. Lo fa, appunto, con un intervento politico-satirico che prende spunto dal titolo che il nostro giornale aveva dedicato, nel luglio scorso, all’approvazione del Bilancio Preventivo 2015 passato in Consiglio con il sostegno dei voti favorevoli della sola maggioranza: “Perfetti: «Non c’è 1 euro da buttare»”. Ed ecco appunto che Gatti commenta in rete: «“Ma mi faccia il piacere!” avrebbe risposto Totò». Perché questa roboante presa di distanza dall’affermazione del primo cittadino di Gaggiano? Gianluca Gatti lo spiega così: «L’antefatto. Con deliberazione numero 85 del 28 maggio 2015 (pubblicata soltanto in data 23 giugno) la giunta comunale (vecchia compagine, ante dimissioni, formata da Perfetti, Berardi, Zacchetti, Gatto e Allievi) aveva deciso di querelare il sottoscritto per essere l’autore dell’articolo intitolato “Giunta Perfetti: deficit di legalità”». In che cosa sarebbe consistito, secondo Gatti, tale “deficit”? «In primo luogo scrive nel nuovo commento su Facebook pubblicato il 21 settembre scorso nel mancato rispetto delle quote rosa della giunta stessa che si era ostinata ad ignorare ed a violare la Legge Delrio. Ed secondo luogo, nella vendita alla Sasom srl del complesso immobiliare comunale composto da magazzini ed uffici, sito in Gaggiano alla via Leonardo da Vinci n.19, per la quale ho presentato denuncia dinnanzi alla Procura della Repubblica ed all’Autorità Nazionale Anticorruzione nei confronti della giunta comunale e dei vertici della Sasom. Quanto al primo aspetto (quote rosa), il posto lasciato libero dal dimissionario Allievi è stato occupato dalla Follari proprio per sanare il vizio delle quote rose. Quanto al secondo aspetto (denuncia Sasom), la Procura ha disposto l’acquisizione degli atti in Comune (cosa che però rientra in genere nella normale attività di indagine e non ci dice ancora nulla sull’attendibilità della denuncia medesima e sul fatto che possa dare luogo a un procedimento penale, ndr)». Ciò detto, Gianluca Gatti a per conto dell’associazione Futura passa alla descrizione dei «nuovi fatti: dopo la deliberazione 28 maggio 2015 sopraindicata, da parte del legale del Comune incaricato a predisporre la querela nei miei confronti è pervenuta al Comune di Gaggiano una parcella di euro 4.377,36 oltre contributi del 4% ed Iva. Insomma: un onorario di dieci volte tanto il limite massimo previsto per legge. Ma il Comune che ha fatto? Anziché contestare l’importo, ha fatto in fretta e furia una determinazione (la n.351 del 17 settembre 2015) a firma del Segretario comunale per predisporre l’impegno di spesa al pagamento ed il Responsabile del Servizio finanziario ha dato il visto di regolarità contabile. Indovinate chi paga tutto questo? I gaggianesi. Perché non viene mai fatta una procedura com- parativa tra i preventivi dei professionisti?», si domanda Gianluca Gatti, che notoriamente è anche avvocato. Che prosegue con una considerazione: «Se è vero che la nomina degli avvocati dell’ente, è fondata sul principio del rapporto fiduciario con il Sindaco e la Giunta comunale che provvedono alla designazione, nel contempo è sbagliato che vengano scelti alcuni legali che per lavorare con l’ente emettono dopo la nomina parcelle a dir poco considerevoli». Con una proposta: «È per queste ragioni che l’Associazione Futura invita la maggioranza a presentare un Regolamento per l’Affidamento degli Incarichi Legali Esterni. Così come la gran parte dei Comuni italiani, anche Gaggiano si dovrà dotare di uno strumento chiaro e trasparente per l’affidamento degli incarichi agli avvocati esterni, evitando così che la scelta sia dettata dal mero arbitrio dell’amministrazione». Si tratterà di incarichi pur sempre fiduciari, ma motivati da una serie di criteri anche economici predefiniti, trasparenti, e secondo procedure di pubblicità». E con l’immancabile annuncio di azione legale: «Considerato che la determinazione n. 351 del 17 settembre 2015 del Segretario comunale prevede un impegno di spesa maggiore di 10 volte il limite massimo previsto per legge, provvederò ad inviare un esposto alla Corte dei Conti per gli opportuni accertamenti». T.G. Splendida cartolina del paese TuttoGaggiano 7 ATTUALITÀ E POLITICA SETTEMBRE 2015 NON SOLO FAI Successo oltre ogni aspettativa per la quarta Fiera Agroalimentare La consigliera Marzia Zucca: «Valorizzazione del territorio sempre in corso» L a scorsa domenica 20 settembre la quarta “Fiera Agroalimentare” andata in scena lungo via Gozzadini a Gaggiano, con la collaborazione della Condotta Slow Food di Abbiategrasso-Magenta ed in concomitanza con la giornata Fai “La via del latte”, ha ottenuto un buon successo di pubblico e le aspettative, grazie anche alla bellissima giornata che ha messo in risalto la splendida cartolina del paese in riva al Naviglio, sono state ampiamente soddisfatte. La giornata ha richiamato molta gente, sia di Gaggiano che dai paesi limitrofi. Le temperature estive hanno permesso una buona affluenza alle escursioni in bicicletta, organizzate dal Fai, e alle passeggiate lungo l’alzaia per curiosare tra le proposte degli stand della Fiera Agroalimentare, una ventina circa, tra i quali spiccavano eccellenze come il Chianti da Greve in Chianti, prodotti liguri da Levanto, il formaggio Bagoss da Bagolino, per citarne solo alcuni. L’itinerario del Fai quest’anno si è sviluppato a sud del Naviglio, da Gaggiano, con Villa Marino aperta per le visite organizzate, fino al Lago Boscaccio, quindi Barate, Vigano e nuovamente Gaggiano per un totale di circa 20 chilometri. Punti ristoro nelle cascine aderenti, un meraviglioso concerto di sole voci offerto da Mambre alla Certosa di Vigano ed altre attività legate al lavoro delle cascine hanno deliziato i partecipanti. Insomma, chi ha percorso l’itinerario (tra l’altro era a disposizione anche un autobus del Comune per permettere anche a chi fosse sprovvisto di bicicletta di godere della giornata) non ha potuto che rimanere incantato dal territorio intorno al Naviglio, grazie anche ad una giornata splendida. L'Info Point del Parco agricolo sud Milano è rimasto aperto (come tutti i week-end di settembre e ottobre) e ha distribuito materiale informativo turistico sia del Parco che di Gaggiano. E’ aperto grazie alla collaborazione delle Associazioni locali che, oltre che fare un servizio alla comunità, potranno farsi conoscere ancora di più. Il consiglio è quindi quello di passare a trovarli (maggiori informazioni sulle aperture www.viviamogaggiano.it eventi ). «Il lavoro di valorizzazione del territorio è sempre in corso e non possiamo che ritenerci soddisfatti per i risultati ottenuti da questa e altre manifestazioni - ha commentato Marzia Zucca, consigliera comunale di Gaggiano con delega al Turismo - proponendoci di fare ancora meglio per il prossimo anno. È il nostro impegno di amministratori far emergere le bellezze del nostro paese collaborando in sinergia: amministratori, associazioni di categoria, forze produttive e tutti coloro che credono nella partecipazione fruttuosa per un fine comune. Vorremmo, come amministrazione comunale, ringraziare il Fai, il fiduciario Slowfood di Abbiategrasso, Arcangelo Ceretti e il suo collaboratore Adolfo Lazzaroni, la polizia locale, l’ufficio tecnico e gli operai del Comune per l’impegno che sempre dimostrano». T.G. Con i prodotti tipici di alcune Cittaslow in scena sul Naviglio un piccolo Abbiategusto C’ era anche un “Abbiategustino” a caratterizzare il mercato alimentare allestito domenica a Gaggiano in occasione de “La Via Lattea”, progetto del Fondo per l’Ambiente Italiano volto a valorizzare l’agricoltura lombarda. A due passi dal santuario, infatti, sono state ospitate alcune vecchie conoscenza della rassegna enogastronomica abbiatense. Accanto a Paolo Devoti, produttore artigianale di cioccolato e titolare di Passion Cocoa, presenza fissa al Salone del Gusto di Torino e al Mercato della Terra proposto da Slow Food a Milano, sono stati invitati tre produttori provenienti da altrettante cittaslow: Valerio Lapini (Podere di Campriano) da Greve in Chianti, Marco Romano (Il laboratorio del pesto) da Levanto e Dovindo Meglioli da Castelnuovo ne’ Monti, un’autorità per quanto concer- ne il parmigiano (senza dimenticare i cappelletti: ne sono stati venduti 2 quintali!). Da non dimenticare anche Abbiategrasso, che è pure una Cittaslow, rappresentata dal suo prodotto tipico per eccellenza: il gorgonzola (dolce e naturale) del Caseificio Arioli di Ozzero. Nonostante il gran caldo, che certamente non invogliava i visitatori a uscire di casa nelle prime ore del pomeriggio, la “nuova” esperienza, basata sulla “vecchia” è andata bene. La qualità, come sempre, paga! A.M. TuttoGaggiano FOCUS 8 SETTEMBRE 2015 NAVIGLIO, LA PISC LA GRAN FONDO DI NUOTO / Transito e partenza intermedia da Gaggiano Bracciate possenti fin giù alla Darsena T re ore, tre minuti, 12 secondi e mezzo. Tanto ha impiegato Marco Leone, 50 anni, veterano della Gran Fondo di nuoto, per arrivare per primo alla Darsena di Milano dopo aver percorso i 21 chilometri che la separano dall'imbarcadero di Castelletto ad Abbiategrasso, luogo di partenza di quella del Naviglio disputata il pomeriggio di sabato 12 settembre. È la terza volta che Marco Leone sale sul gradino più alto del podio in questa gara così dura e affascinante: «Basta così! - ha esclamato durante la premiazione - L'anno prossimo non la farò più». Eppure per completare il suo personalissimo triplete ce l'ha messa tutta. Era infatti fin da Vermezzo che aveva preso la testa della corsa in compagnia di Giovanni Ricci, che ha 6 anni di meno e tanta voglia di strappargli il dominio. I due atleti hanno ben presto fatto il vuoto e non si sono più mollati. L'ingresso in Darsena, al suono della sirena, li ha visti dar vita ad un appassionante testa a testa: uno accanto all'altro si sono impegnati allo spasimo, tra gli applausi della folla di milanesi e di turisti accalcata sul ponte e sulle sponde, per riuscire a prevalere. Ma alla fine l'ha spuntata ancora Marco Leone, infliggendo, con l'accelerazione delle ultime bracciate cariche di un ritmo e di una forza disperati, 1 secondo di distacco allo stremato Giovanni Ricci (1..03'.12,5"). Quattro minuti abbondanti più tardi è arrivato il terzo sempre dei 21 chilometri: Alessandro Pilati, classe 1972. Crolla l'età dei nuotatori che hanno invece conquistato altri successi. Primo fra tutti, per ovvi motivi, citiamo il giovanissimo Federico Battaglia, abbiatense e atleta della Tecri Nuoto, la squadra agonistica della piscina Anna Frank: con i suoi 19 anni ancora da compiere, si è imposto su tutti nella distanza più breve, nuotando dalla Canottieri alla Darsena (3,5 km) in 26’36”, precedendo Marco Berlusconi ed Enrico Murtula. È coetaneo di Federico il primo classificato nella media distanza: i 14 chilometri per chi è partito da Gaggiano alle 16. Ha infatti 19 anni Gugliermo Zanasi, che ha preceduto di ben 12 minuti Riccardo Lancetti (che però ha 44 anni ed ha impiegato 2 ore e 4 mi- nuti e mezzo) e Corrado Centrone. Era stato il sindaco di Abbiategrasso, Gigi Arrara, a dare il via alla Gran Fondo di Nuoto 2015, accompagnato al luogo della partenza anche dall'assessore allo Sport Emanuele Granziero e dal consigliere Andrea Sfondrini, referente del quartiere Castelletto in seno all'amministrazione comunale. Cerimonia di partenza che ha registrato un discreto afflusso di appassionati e di sportivi venuti ad incoraggiare i 34 atleti (su un totale di 62) decisi a misurarsi sull'intero percorso di 21 chilometri, tra i quali 8 donne. Raduno di fronte a Palazzo Stampa (dove peraltro la mostra fotografica promossa dall'Assessorato alla Cultura, unica iniziativa potenzialmente collaterale alla Gran Fondo di nuoto, è rimasta chiusa fino alle 16, quando ormai il centinaio di curiosi intervenuti per applaudire i nuotatori si era ovviamente già dileguato), e partenza con un tuffo collettivo dall'imbarcadero con tanta voglia di arrivare fino in fondo. Impresa che effettivamente è riuscita a tutti, anche se l'ultimo a raggiungere la Darsena ha tagliato il tra- guardo quando ormai la luce su Milano scemava e l'orologio segnava, minuto più minuto meno, le 19.30. Se ad Abbiategrasso comunque niente è stato organizzato per fare da contorno alla partenza di un evento sportivo così importante ed accolto a Milano da una vera folla festante, va rilevato che l'impegno straordinario per l'organizzazione è stato tutto in capo all'associazione Terre dei Navigli che proprio ad Abbiategrasso ha visto i natali ed ha il suo naturale riferimento territoriale e che è guidata dal presidente Luca Bergo, dal vulcanico e attivissimo vicepresidente Tommaso Reverdini, dal sempre presente e capace Gabriele Corti e dal volenteroso Maurizio Gulli, tutti pronti a dare il supporto fondamentale all'anima tecnica e sportiva della manifestazione, Antonio Monteduro, insieme ad un certo numero di collaboratori e volontari dei quali si sono avvalsi per far fronte a tutti i diversi aspetti dell'impegnativa manifestazione. Un plauso a parte merita il Comune di Gaggiano che, oltre ad essere rappresentato in Darsena dal vicesindaco Fran- Federico Battaglia cesco Berardi, approfittando della presenza del punto di partenza intermedio, ha colto l'occasione che gli si è presentata di diventare teatro della manifestazione "Birre Vive sul Naviglio", che dalle quattro di pomeriggio alle due di notte ha garantito a tutti gli interessati la possibilità di degustare birre artigianali di gran pregio e di rifocillarsi con alcune specialità di street-food che hanno richiamato diverse centinaia di persone. Marco Aziani TuttoGaggiano FOCUS 9 SETTEMBRE 2015 INA DEI FONDISTI CINA Una rivista d’altri tempi che documenta una delle prime regate sul Naviglio tra Abbiategrasso e Milano e immortala uno dei suoi protagonisti. A sinistra, immagini della Gran Fondo del Naviglio 2015 dello scorso 12 settembre STORIA / Dalle pagine dei giornali dell’epoca cronache di gare entusiasmanti Sulla scia delle regate di inizio Novecento L a “Gran Fondo” di nuoto nel Naviglio Grande, giunta quest’anno alla quarta edizione, ripercorre a oltre un secolo di distanza i fastigi delle gare che all’inizio del Novecento avevano visto cimentarsi fra le due rive dell’antico canale i migliori atleti del momento. I 21 chilometri che dividono Castelletto di Abbiategrasso dalla Darsena di Porta Ticinese rappresentano una corsia ideale per gli sport sull’acqua. Gli abitanti dei nostri paesi hanno assistito nei giorni di festa a spettacolari gare di nuoto e di canottaggio, prove di velocità e di regolarità fra motoscafi, anche esibizioni curiose come quella che nel 1937 un certo Ernst, infiltrandosi fra i concorrenti, sfilò ad andatura da crociera su uno scafo da turismo stracolmo di gente – diciamo così - allegra. Il 23 ottobre 1904 si svolge la prima edizione di una regata che risale la corrente, da Milano ad Abbiategrasso, col nome di "Coppa Città di Milano". La Canottieri Olona stabilisce il miglior tempo nella gara delle Venete, con 1 ora 47' 18". E’ un tempo eccellente, che viene solo avvicinato nel 1907 dall’equipaggio della Canottieri Querini di Venezia in 1 ora, 53’ 38”. La gara sarà poi anticipata alla stagione primaverile, cambierà nome in Regata Internazionale e sarà fatta coincidere con la Festa dello Statuto ai primi di giugno. “La Stampa Sportiva”, settimanale di grande diffusione, che dedica pagine e fotografie a tutti gli sport, titola nel 1907: “Le regate di resistenza. La Milano-Abbiategrasso”, iniziando con un giudizio più che favorevole: “Indetta dalla Sezione Lombardo-Emiliana del Rowing Club Italiano, sul Naviglio Grande, col percorso di km 17, m.500, è riuscita ottimamente… “. Passa un mese ed è una gara di nuoto a richiamare folle di appassionati e di curiosi sulle due sponde. La competizione ha carattere nazionale e serve da eliminatoria per designare i rappresentanti dell’Italia che parteciperanno di lì a una settimana alla traversata (a nuoto, ovviamente) di Parigi. Diamo la parola a quel giornale che così racconta la giornata nel numero del 22 luglio: “Domenica abbiamo avuto sul Naviglio Grande, a Milano, per merito e iniziativa di quella fiorente società di nuoto Rari Nantes, la seconda eliminatoria italiana per la “Traversata di Parigi dilettanti” che si svolgerà oggi nella capitale francese. Il lotto degli iscritti era davvero formidabile: in tutto solo tredici, ma fra essi i più temibili campioni italiani di resistenza…. Il percorso… comprendeva 17 km e 200 m dal ponte di Castelletto (Abbiategrasso) a Restocco, alla sede della società organizzatrice… Ad un chilometro da Abbiategrasso, e precisamente a Castelletto, è fissata la partenza per le ore 14. Migliaia e migliaia di ciclisti sono qui convenuti in attesa che si dia principio alla grande giornata… E siamo a Gaggiano, dove appunto Rossi ha già preso parecchie buone lunghezze a tutti gli altri. A Trezzano. Una folla enorme e un’entrata entusiasta di tutti i concorrenti. Passano: 1 Rossi alle 16 2’ 8”; 2 Signorini alle 16 4’25”; 3 Tettamanti alle 16 7’ 18” quindi il dott Togni, Malgorani e Gaviraghi.. E finalmente, fra un interminabile applauso, il primo taglia il traguardo. E’ Rossi della R.N. di Genova, che per la seconda volta vince questa eliminatoria, seguito dal Signorini il piccolo nuotatore fiorentino e dal dott Togni, la triade vittoriosa che oggi è chiamata a Parigi per tener alta la fama italiana “. Competizioni di tanto rilievo impegnano naturalmente anche gli amministratori locali: il sindaco Amilcare Brusati (volontario nelle guerre del Risorgimento, poi in carica per oltre 34 anni, stroncato da un infarto nella sua villa sul viale della stazione) è chiamato a far parte del Comitato d’onore col prefetto di Milano, i sindaci dei paesi attraversati e il parlamentare eletto nel Collegio (posto per cui competono in quegli anni prima della Grande guerra Giacinto Gallina e Ferdinando Salterio). Ci sono anche prove più alla buona, come quella che parte da Bonirola nel luglio del 1922 per sette chilometri e mezzo fino alla periferia di Milano. E viene notato, fra i protagonisti del nuoto nel Naviglio, un gaggianese che si è già fatto una discreta fama come calciatore, giocando per due stagioni (dal 1910 al 1912) nel Milan. Prima di diventare allenatore del Vigevano, allena un nuotatore tedesco plurivittorioso in queste gare, Willy Wogely. Nel 1937 ha luogo la prima gara di motonautica: la organizza l’abbiatense Achille Castoldi e così ne scrive il settimanale Il Popolo Abbiatense: “....Si trattava di compiere il percorso alle medie stabilite per ogni categoria con un controllo segreto creato all’ultimo momento alla Bonirola. I cronometristi ricevettero un plico suggellato con l’ordine di aprirlo soltanto dopo San Cristoforo… La serie delle partenze da Porta Ticinese era chiusa dal motoscafo fuori gara dell’ing Quintavalle su cui avevano preso posto applauditissimi il podestà di Milano e il preside della provincia. Il Naviglio come corsia per le gare avrà momenti gloria ancora dopo la seconda guerra mondiale, fino a che cominciano a costruirsi piscine e ad inquinarsi le acque. E adesso sembra che la storia voglia ricominciare da capo…. Paolo Migliavacca Musica che unisce ed accoglie 10 TuttoGaggiano ATTUALITÀ E POLITICA SETTEMBRE 2015 ARTE E IMPEGNO Così è nata la nuova “Solu Signorini & Angostura’s band” La sistemazione della saletta all’Ost, il disco “Oggi non mi amo”, la beneficenza D a qualche tempo a Gaggiano vibrano le note di un nuovo e singolare gruppo di musicisti: Soul Signorini & Angostura’s band. Nella nuova formazione troviamo tre componenti che facevano parte del gruppo degli Emmanuel, il quale si è sciolto notoriamente l’anno scorso: Andrea Bardini (chitarre) Carlo Primo Colombo (percussioni e sax tenore) e Paolo Ranfi (key boards). Altri musicisti del gruppo sono: Flavio Marzorati (chitarre), Fabio Vicari (basso), Andrea Bellagente (sax contralto), e Cristiano Andreoni (batteria). Ci spiega Luca “Soul” Signorini, il cantautore della band: «Pur essendo tra noi diametralmente opposti come provenienza artistica, abbiamo deciso di vivere insieme la passione per la musica allo scopo di unire ed accogliere». Con queste finalità un po’ di strada è stata percorsa dal gruppo in questi ultimi mesi, a partire dalla sistemazione della saletta per la musica presso l’Oratorio Sant’Agnese e San Tarcisio, dove sono state aggiunte, a spese della band, delle nuove attrezzature rispetto a quelle già esistenti. Questa strumentazione permette di registrare un disco a chiunque lo desideri, oltre che imparare a suonare degli strumenti, in cambio di un’offerta all’oratorio. La passione per l’Africa di Soul Signorini ha portato a coinvolgere la band in un progetto benefico. Infatti, la vendita del loro disco “Oggi non mi amo” (realizzata in gran parte durante la “Notte Bianca su Naviglio” gaggianese), ha permesso di inviare alla missione di don Maurizio Oriani in Zambia la somma di 400 euro quale ricavato della vendita al netto delle spese soste- nute. E non mancano i progetti per il futuro: «Nel febbraio 2016 uscirà in tutte le radio d’Italia il primo singolo del disco “Il vespro del boia” – racconta “Soul” Signorini - il cui titolo sarà – “Con il mio mojo”. In questo brano ci sarà una commistione tra il blues e la musica sacra italiana con riferimenti culturali dalla Louisiana». Ma non è finita qui, spiega ancora Signorini: «Per Natale stiamo preparando un evento, non sappiamo ancora quale sarà la location, ma sappiamo che si intitolerà “Natale sotto spirito”: il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto nuovamente alla missione di don Maurizio e anche all’Oratorio San Tarcisio e Sant’ Agnese». Il disco “Oggi non mi amo” è attualmente in vendita a scopo benefico sui siti web, mentre a Gaggiano lo si può acquistare presso i negozi ed esercizi pubblici Ottica foto Walter di Oldrati, Casa Lara, Bidibibodibibu, La Pescaia e Ottico Preferito. Mara Marchesi I neodiplomati di Gaggiano alle prese con la scelta dell’Università Ottimismo: un buon punto di partenza per un futuro di belle sorprese P ieno di propositi e nuovi inizi. Il mese di settembre rappresenta da sempre, specie per coloro che hanno affrontato l'esame di maturità 2015, l'ultima chance per rispondere alla domanda “Cosa vuoi fare da grande?” Se le statistiche nazionali vedono una decrescita delle iscrizioni alle università, una buona percentuale di diciannovenni e ventenni gaggianesi, invece, ha deciso di percorrere la carriera universitaria senza remore. Anche i più sicuri del- la propria scelta, però, molto spesso sono incorsi in difficoltà legate,la maggior parte della volte, ai test d'ingresso; molte ragazze e qualche ragazzo di Gaggiano hanno tentato e aspettano con impazienza e molta preoccupazione l'uscita delle graduatorie del temutissimo test di Medicina. In caso di esito negativo, il rischio, come afferma Cecilia B., è di «non poter fare davvero quello che voglio e dover ripiegare su qualcosa che invece non è quello per cui mi sento veramente por- tata». Per quanto riguarda l'ambito scelto, i ragazzi quasi all'unanimità hanno optato per facoltà scientifiche con preferenza a ingegneria, architettura, fisica e le facoltà mediche, confermando i trend nazionali che vedono sempre più iscrizioni vertere verso questi ambiti. Tra le facoltà umanistiche,invece, oltre alla sempre in voga facoltà di lettere, si fanno spazio, anche per i gaggianesi, i corsi di laurea che aprono uno spiraglio verso l'estero come ad esempio la facoltà di Mediazione Linguistica e Lingua e letteratura straniera. Per decidere i ragazzi hanno vagliato diverse opzioni. Come afferma Francesco D., che si è iscritto a ingegneria biomedica: «E' stata una scelta sia di cuore che di testa perché era quello che mi piaceva ma non era l'unica cosa che avrei voluto fare». Più in generale sono arrivati ad una decisione non affidandosi solamente al proprio istinto ma valutando attentamente e cercando di gio- care anche d'astuzia. Questo però non è dipeso del tutto dalla prospettiva e dalla preoccupazione per un futuro impiego, infatti molti sono d'accordo sul fatto che l'impegno, la passione e la fatica ripagano e che non si deve aver timore di “sporcarsi le mani e mettersi in gioco”. Roberto F., Francesco F. e Francesco D. si trovano d'accordo sul fatto che «il lavoro si può trovare e i ragazzi dovrebbero accontentarsi, almeno all'inizio, di lavori magari più umili, ma allo stesso tempo ugualmente dignitosi». Certo è che anche tra i ragazzi di Gaggiano traspare la sensazione che forse, quando si parla di orientamento universitario post-diploma, ci sarebbe davvero bisogno di maggiore informazione, di sostegno delle scuole e di cooperazione tra Università e Licei. Ma l'ottimismo e la visione positiva che questi ventenni hanno è un buon punto di partenza per un futuro pieno di belle sorprese. Eleonora Caffulli La mia estate... in Paradiso TuttoGaggiano COMUNITÀ E TERRITORIO 11 SETTEMBRE 2015 GIOVANI L’esperienza speciale in Sudafrica di Marta Sguinzi, ventenne gaggianese A Little Eden, ricovero di Johannesburg. Col quale collabora la Sacra Famiglia L ittle Eden si trova in Sud Africa e non risale ai tempi della Bibbia, ma a un’epoca più recente: gli anni Sessanta del secolo scorso. Per gli italiani che lo conoscono è “Piccolo Paradiso”. Lo conoscono soprattutto dalle parti di Bergamo, perché la sua fondatrice, Domitilla Rota, era originaria di Albenza. In Africa è finita dopo il matrimonio con Daniel Hyams, conosciuto durante la guerra, quando lui era un soldato nemico fuggito dal campo di prigionia e lei una giovane infermiera, i cui genitori avevano accolto e nascosto il fuggiasco ricercato da fascisti e tedeschi. Paradiso è un nome ben scelto: vi trovano accoglienza persone con difficoltà fisiche e intellettive gravi. Piccolo, non lo è più da tempo: di persone ne ospita 300, dalle poche decine che erano all’inizio. Ha addirittura due sedi, una – Edenvale - in città, a Johannesburg, l’altra in campagna, al centro di un vasto podere in cui sono indirizzati gli ospiti con difficoltà minori, che sanno rendersi autosufficienti. Fra gli ospiti molti, moltissimi sono i bambini: l’ospite più giovane ha 14 mesi (il più anziano, sessant’anni). E’ di loro che ci parla Marta, partita da Gaggiano il 4 luglio, giunta nella capitale sudafricana dopo ventiquattr’ore di viaggio e ripartita da Johannesburg dopo venti giorni intensi, emozionanti, faticosi, condivisi con due studentesse quindicenni bergamasche, Anna e Caterina. «Mio padre è stato al Piccolo Paradiso questa primavera, me ne ha parlato, mi ha mostrato fotografie, pubblicazioni, mi ha raccontato l’origine, le difficoltà, le collaborazioni nate in questi ultimi tempi con l’Istituto Sacra Famiglia, che lui conosce bene e frequenta anche da volontario ogni domenica. Poi è arrivata notizia di questa ragazza, Anna, che aveva manifestato l’intenzione di andarci durante l’estate e cercava, data la giovane età, un accompagnatore, o meglio ancora un conoscente. Mi sono offerta, sapendo bene cosa avrei trovato». Diciamo: non una vacanza esotica. Marta Sguinzi ha compiuto vent’anni a maggio; dopo gli studi superiori al Liceo Artistico di Brera (profilo grafico), si è iscritta in Statale alla Facoltà di Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Studia, dà esami. In paese ha mantenuto le amicizie nate fin dalle Elementari. Luogo d’appuntamento: un bar sotto i vecchi tetti della “cort d’la banca”. «Ho provato emozioni, in qualche modo contrastanti, di fronte a quell’altra faccia della vita, quella delle persone sfortunate. Capisci cosa significa avere salute, avere una famiglia. Il Sud Africa passa per essere un paese ricco. Poi ci vai e vedi la gente che vive ai margini delle strade. O in una bidonville a due passi dallo stadio dove giocatori milionari hanno disputato i mondiali di calcio. Ho avuto un’occasione unica, ho visitato un posto speciale. Non so se ricapiterà, ma so di avere imparato molto». Il Piccolo Paradiso è protetto da un recinto di filo spinato, fa pensare a un carcere. Ti spiegheranno che non serve per trattenere chi è dentro, ma per respingere chi è fuori: una criminalità che non esita ad irrompere nelle case private, una violenza diffusa. Oltre il filo spinato c’è un mondo (un paradiso) in piccolo: piccole case in mattoni, una chiesetta poligonale, piccoli sono anche gli ospiti. Le ragazze italiane sono arrivate lì distrutte dal viaggio, dalle casette provengono grida, si guardano smarrite chiedendosi: ce la faremo? Si chiederanno spesso, prendendo in brac- cio quelle creatura debolissime, quelle membra fragili: gli faccio male? È la maniera giusta? La giornata delle ragazze giunte dall’Italia per dedicare la loro vacanza ai bambini raccolti nel Piccolo Paradiso, comincia presto. I piccoli ospiti del Centro sono distribuiti in aree diverse della struttura, secondo la tipologia delle loro condizioni: dai meno, ai più gravi. Sono stati lavati e accuditi di prima mattina dalle inservienti e adesso, sotto la supervisione di tre suore indiane, trascorrono la mattina in una grande sala. Marta e le altre li assistono, giocano con loro, più tardi li accompagnano a tavola e li aiutano a mangiare. Nel pomeriggio, i piccoli sono tolti dalle carrozzine e stesi a terra, per cambiare posizione, muoversi e giocare come meglio possono. «Non è stato un problema, non è stato difficile stare con loro. Cosa si sente a trattare piccole creature così sfortunate? L’ho detto: emozioni contrastanti, nello stesso momento. Si sente la pena per la loro condizione e la dolcezza della vita che esprimono, anche solo con gli occhi». C’è qualche momento difficile. Una mattina la bambina che ha vicino comincia a perdere sangue dal naso. Che facciamo? Paura d’un contagio, paura di un gesto sbagliato. Le suore hanno suggerito: respirare a fondo e dire «E’ tutto normale». E’ così che si fronteggiano i problemi: avendo coscienza che i problemi fanno parte della normalità. Bastano pochi giorni a Marta per sentirsi al posto giusto: “I bambini sono assurdamente felici e contenti di vederti, non sono più bambini malati, ma… bambini”. I giorni passano presto, faticosi e preziosi. L’addio ai piccoli è doloroso, la ragazze si metteranno a piangere appena fuori, appena fuori dalla porta del Piccolo Paradiso. Lasciano Fikile, che a quattro anni ancora non cammina e non parla; lasciano Owami, bambino autistico; lasciano Busy, lasciano Kaya, che non sono più bambini con gravi problemi, ma bambini conosciuti e presi in braccio. Le lasciano alle cure delle cinque figlie di Domitilla, l’infermiera bergamasca e di Daniel, il soldato sudafricano: quelli che nel 1967 hanno aperto le porte del Piccolo Paradiso a bambini di pelle bianca e bambini di pelle nera quando nel loro Paese la segregazione razziale era la norma, la legge e l’ordine; hanno passato la vita a curarli secondo un’altra norma, quella della fratellanza. Quella che queste ragazze italiane, questa giovane gaggianese hanno capito benissimo, prendendo in braccio dei bambini. Paolo Migliavacca Il postino in tempo di guerra 12 TuttoGaggiano COMUNITÀ E TERRITORIO SETTEMBRE 2015 1915-2015: IL CENTENARIO / Le notizie dal fronte arrivavano per posta. Quando c’erano E il caso del soldato di San Vito la cui morte fu comunicata nove mesi dopo pellano premuroso, l grande locale creano sconcerto. adibito ad ufficio Come nella vicina postale, che si troGudo Visconti, dove va al piano terreno Giuseppina Polli ricedell’edificio acquive – proprio sotto le stato nel 1886 per feste di Natale – la farne la sede del Conotizia della morte mune, al numero cidel marito, Luigi Vilvico 19 (le vie non lani, fante nella 7ª avevano ancora nocompagnia del 42º mi e la numerazione Reggimento. partiva col numero Non le par vero: 1 dalla casa del parpochi giorni prima roco, sotto il campaera arrivata ai suoi nile), aveva l’ingressuoceri una cartolina so e una finestra sulcon cui li rassicurava. la strada, allora fatta Era stata scritta, è vea sassi; una scala inro, il 21 novembre, terna, di legno, porma… possibile che tava al piano supementre il pezzo di riore. carta viaggiava verso Era lì che arrivaGudo, il suo uomo vano due volte il viaggiava verso l’altro giorno i sacchi della mondo? posta, ritirati alla Si affretta a scrivestazione ferroviaria re all’indirizzo che le dove si consegnava è noto ed ecco, il 7 la corrispondenza in gennaio, la risposta, a partenza. firma del cappellano E l’unica impiedon Luigi Ribero: gata era la prima “Egregia Signora Per persona ad essere informata della triste 26 dicembre 1918: la comunicazione a firma del sindaco incarico del sig Diretsorte che tocca agli della morte del soldato Vito Fontana, avvenuta a febbraio tore dell’Ospedaletto rispondo alla di lei uomini in armi. lettera. Purtroppo la A scrivere, il più bomba. notizia che le è stata data d’ufficio delle volte, è il Comandante del Passano pochi giorni. Il 5 noreparto in cui militava il Caduto vembre a scrivere è un ufficiale, il è vera. Ma si consoli perché è e la comunicazione è indirizzata sotto tenente Rodio Perenzoni, morto da buon cristiano dopo aver al Sindaco. comandante la 2ª compagnia del ricevuto i SS Sacramenti. La malatAmilcare Brusati, agricoltore a 139º Reggimento di Fanteria im- tia fu breve e non fu molto doloroBarate, da poco residente nella pegnato sul Carso. Il giorno pri- sa. Si dimostrò sempre rassegnato. villa che si è fatto costruire sul ma, combattendo in località Bo- Si conforti pensando che il suo viale per la Stazione (quella in sco Lancia, è morto un giovane di marito dal cielo pregherà per lei”. Nel gennaio del ’17 è invece un mattoni a vista abbattuta pochi Bonirola, Antonio Bramani, colpianni fa), è in carica da trent’anni, to da pallottole al dorso e al baci- ente che opera nelle retrovie a imha fatto da giovane la sua parte no. L’ufficiale scrive ai genitori, bucare la brutta notizia che il ponelle guerre del Risorgimento ed Giuseppe Bramani e Giuseppina stino consegnerà alla famiglia Creha già visto partire per il fronte, Leva, agricoltori che dopo la monesi, allora di Gudo Visconti, nel 1911, alla guerra italo-turca, i guerra cederanno la conduzione subito dopo emigrata a Sporzano, in Comune di Gaggiano. giovani del paese. del fondo per gestire un Circolo L’ Ufficio per notizie alle famiL’ingrato compito di avvisare Vinicolo a Bonirola. Alla lettera le famiglie, ogni volta che il po- unisce alcuni oggetti appartenuti glie dei militari di Terra e di Mare stino sale fino al suo ufficio, gli al giovane soldato: un portafogli, presso Università Bocconi in Milano scrive al “Rappresentante di stringe il cuore. un portamonete, una medaglia Gudo Visconti”: “Dall’ospedaletE nei primi mesi di guerra, gli nera, alcune lettere e un vaglia di to da campo n. 18 ci pervenne tocca farlo più volte. lire 2 e centesimi 70 non riscosso. una luttuosa notizia che subito Ai primi di novembre gli arriva E meno male che il tenente si su un foglio a righe in bella gra- è preso la briga di scrivere alla trasmettiamo non senza un senso fia, la lettera del 3º Reggimento famiglia, perché la comunicazio- d’infinita tristezza. Detto militare (in oggetto: Soldato Cremonesi Artiglieria da Montagna, chiara ne ufficiale sarà spedita oltre due Angelo di Carlo cl 1881 67º Fanfin dall’oggetto: “Circa la morte mesi dopo, e da Bari, dove ha seteria , 7ª compagnia, 2º battagliodel Caporale Canepari Alessan- de il Comando del 10º Reggine). Detto militare moriva per fedro di Carlo”. mento Fanteria di linea. La lettera rite multiple da scheggia di bomIl giovane, nato ventiquattro arriva al sindaco Brusati il 19 ba al viso con penetrazione toraanni prima alla Cascina Montreb- gennaio, ma non dalle mani del cica ed addominale. Ferite multibio di Milano, dove il padre era postino, bensì da quelle del Cur- ple alle gambe”. fattore e la madre contadina, è sore di Cusago. Firmano la vice presidente G morto il 30 ottobre all’Ospedale Cursore è la qualifica che Rapisardi e la presidente Carla Militare di Riserva di Cividale. La spetta oggi al Messo comunale. E Lavelli Celesia. notizia, giunta a Bergamo, dove viene da Cusago perché il ReggiRimane a lungo sconosciuta la ha sede (Deposito, nel linguaggio mento conosce quella località sorte di Vito Fontana, classe militare) il Reggimento, mette in come indirizzo di casa dei Bra- 1895, di San Vito. E’ morto in movimento la burocrazia che in- mani. Un assessore, Vittorio prigionia il 6 febbraio 1918, ma carica l’anziano Brusati di “assu- Grassi, gira quindi la lettera “… non lo sa (ovviamente) il suo Comersi il doloroso incarico di co- per competenza al Sig. Sindaco mando, che ha sede a Padova e municare la ferale notizia alla di di Gaggiano luogo di residenza men che meno il Ministero. A darne notizia al suo Comului famiglia costà residente e della famiglia del deceduto”. Le comunicazioni dei decessi, ne di residenza, nove mesi dopo, esprimere ad essa le condogliancome s’è visto, non seguono sem- è la Curia Pontificia. ze di questo Comando”. Ma, come si può ben immagiI Canepari hanno un altro figlio pre la stessa strada, quella lenta in guerra, Santo: cadrà anche lui, ma precisa della burocrazia e nare, sono sempre lettere “che nella primavera del ’17, investito qualche volta l’iniziativa presa da pesano”. Paolo Migliavacca in pieno dalle schegge di una un ufficiale pietoso o da un cap- I Dagli amici del Moto Club Rombo dei motori: l’addio a Umberto È stato celebrato sabato 12 settembre alle 14.30 nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo il rito funebre delle esequie di Umberto Ubaldani, il gaggianese di origini toscane che durante il mese di agosto aveva trovato la morte in vacanza in Croazia, dove si trovava con la famiglia e con altri amici, a causa di un tragico incidente: si trovava sul suo gommone che è stato investito da un altro, provocandone appunto la morte improvvisa e prematura. Umberto era molto stimato e benvoluto in paese ed era conosciuto soprattutto nell’ambiente del Moto Club Gaggiano, al quale apparteneva con passione e cordialità. Gli amici del Moto Club hanno partecipato al funerale e con il rombo dei loro motori gli hanno voluto tributare l’estremo saluto. Una notte di metà settembre Carabinieri al motel arrestano rumeno D opo aver cambiato diversi domicili ha pensato bene di confondere ulteriormente le acque pernottando in un motel di Gaggiano, ma a rovinargli il sonno ci hanno pensato i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Abbiategrasso intervenuti una sera di metà settembre per assicurare alla giustizia Ionel Barbu, 42enne di origine rumena, nei confronti del quale pendeva un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Milano per una condanna relativa alla falsificazione alcuni documenti. Nel corso dell’operazione che ha portato alla sua cattura,l’uomo è stato anche denunciato per ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso che teneva, insieme a tre fusti da 150 litri di gasolio di dubbia provenienza, della Golf che adoperava , risultata rubata il 17 luglio scorso a Donato Milanese. Il rumeno da un po' di tempo peregrinava nella provincia milanese e spesso cambiava dimora nel vano tentativo di sottrarsi alla legge. L’arrestato è stato accompagnato presso il carcere di Pavia a disposizione dell’autorità giudiziaria che, insieme ai carabinieri, deve valutare in modo approfondito la sua posizione anche a proposito dei vari furti in appartamento e di alcuni furti di carburante perpetrati ai danni di due oleodotti, tutti consumati nell’Abbiatense durante i mesi scorsi. Non è escluso quindi che il quadro indiziario nei confronti dell’uomo possa aggravarsi, fornendo così una risposta ad una serie di denunce che si erano susseguite per le stesse fattispecie di reato, condotte secondo modalità molto simili. El.A. Ora è lei la Regina più longeva TuttoGaggiano COMUNITÀ E TERRITORIO 13 SETTEMBRE 2015 DAL TAMIGI AL NAVIGLIO / Superato il record della bisnonna Victoria dopo oltre cent’anni Elizabeth II si è lasciata alle spalle la fatidica data del 9 settembre. E punta al 2022 I l 9 settembre 2015 ha segnato un punto di riferimento storico per la Gran Bretagna: è il giorno in cui Elizabeth II (la “Regina Madre”) è diventata la monarca da più tempo in carica nella storia britannica, ed è pertanto il giorno in cui si rompe il record detenuto da più di un secolo dalla sua bis-bisnonna Regina Victoria. Il 9 settembre Elizabeth II era sul trono da 63 anni, 7 mesi e 14 giorni: è lei la più anziana e la più longeva monarca britannica in oltre 1.200 anni di storia . Il regno della regina Elizabeth II dal 1952 ha attraversato periodi bui e talvolta segnati da profondi e turbolenti avvenimenti e allo stesso tempo la sua posizione nel mondo, la sua economia e la struttura della società hanno subito profonde trasformazioni; ma il percorso della Corona è sempre stato segnato dalla regina stessa: sempre sotto i riflettori, ha dimostrato incrollabile dedizione al dovere e un tranquillo pragmatismo che ha incontrato un bisogno sentito dalla popolazione , che l’hanno ripagata con il rispetto e l'affetto sempre dimostratole. Elizabeth II, nota al mondo come la “Regina Madre”, lo scorso 9 settembre ha superato il record di monarca da più tempo in carica nella storia ultramillenaria della Gran Bretagna: l’ha soffiato alla sua bisnonna Regina Victoria che lo deteneva da oltre cent’anni Come capo ereditario di Stato per la Gran Bretagna, e Capo del Commonwealth, ha funzioni e compiti simbolici e formali, ma lei è l'incarnazione dell’ identità nazionale e di continuità. Senza poteri diretti è più una guida “spirituale“ che, con la sua costante presenza, supporta il proprio popolo. Con la sua famiglia partecipa ad innumerevoli eventi nella vita degli individui e delle comunità e fornisce un prezioso patrocinio ad innumerevoli iniziative di beneficenza. Nel 2012 Elizabeth II aprì le Olimpiadi di Londra e celebrò il suo “Diamond Jubilee” per il suoi 60 anni sul trono. Il prossimo traguardo, se sarà ancora sul trono, sarà il 6 febbraio del 2022, giorno in cui festeggerebbe il suo Giubileo di Platino, segnando i 70 anni sul trono. Ilaria Landino Summer bank Holiday e arrivederci a Natale DAL TAMIGI AL NAVIGLIO - 2 / L’ultimo lunedì di agosto sancisce la fine delle vacanze Segue il weekend del Carnevale di Notting Hill che attrae 2 milioni di persone C on la fine del mese di agosto nel Regno Unito l’accorciarsi delle giornate si fa evidente e la sensazione che l’estate sia ormai giunta al termine diventa una certezza. Se poi si registra anche un calo delle temperature e le magliette estive diventano solo un lontano ricordo, non resta che salutare la stagione e darle l’arrivederci all’anno dopo. E mentre “giù al Sud”, nel nostro bel Paese, ancora per tutto settembre c’è chi ha potuto godersi splendide giornate in campagna o in località di villeggiatura, ecco che invece In Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord l'ultimo lunedì del mese di agosto, detto “Summer bank holiday”, ha proprio l’obiettivo di segnare emotivamente la fine delle vacanze estive. Ma perché si chiama “bank holiday”? Le origini della sua istituzione stanno in una tradizione tutta inglese. Il “Summer bank holiday” fu introdotto nel 1871 e venne chiamato “bank holiday” perché inizialmente era destinato agli impiegati di banca: per leg- ge quel lunedì le banche rimanevano chiuse e i loro impiegati potevano partecipare alle partite di cricket o assistervi. Nel corso di quasi 150 anni la festività è stata mantenuta, ma con caratteristiche profondamente diverse: oggi viene uti- lizzata per godersi ancora qualche giorno di relax prima dell’autunno e con l’occasione salutare la fine delle vacanze estive. Durante il “bank holiday” di fine estate le scuole e molte attività, associazioni, imprese, sono chiuse, i negozi restano aperti o chiusi, secondo l'uso locale, e il trasporto pubblico segue gli orari festivi. Uno degli appuntamenti annuali, che ricorre proprio in questo fine settimana, è il Carnevale di Notting Hill, che si tiene appunto nell’omonimo quartiere londinese. È in pratica un festival di strada, molto conosciuto per la sua parata di costumi esuberanti, danze e musica afro-caraibiche. Il festival si svolge ogni anno dal 1965 e si racconta che originariamente fu organizzato da immigrati provenienti dai Caraibi, specialmente da Trinidad, nel Regno Unito per celebrare la propria cultura e le proprie tradizioni, anche se alcuni sostengono che ebbe invece inizio come forma di protesta contro il razzismo e le pessime condizioni di lavoro e abitative subite dagli immigrati stessi. Ad oggi il Carnevale di Notting Hill è una festa multiculturale, che attrae oltre due milioni di persone ed è considerato il più grande festival di strada in Europa: due giorni di puro divertimento tra balli, danze, musiche e sfilate. Il “summer bank holiday” è anche l’ultimo “bank holiday” dell’anno e a questo punto non resta che riprendere la propria quotidianità in attesa delle vacanze natalizie. I.L. UN GRAZIE DI CUORE AI NEGOZI AMICI DI TuttoG Gaggiano Ogni mese la copia del giornale la trovi qui! 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Ma pensarci non con fare passivo e di mera riflessione, bensì con concentrata determinazione ad agire per sbarazzarmi degli ostacoli. Ebbene, tutto questo è successo dopo aver partecipato a una interessante serata formativa sul Mental Coaching, voluta dall'assessore e vicesindaco di Gaggiano, Francesco Berardi, uomo di sport attento alle novità che possono essere utili alla comunità gaggianese, in collaborazione con l'Associazione Culturale Olimpia Gaggiano. Relatrice della serata è stata la Mental Coach sportiva Aurora Puccio, che ha cominciato la serata spiegando innanzitutto come il mental coach sia una guida che permette di raggiungere i traguardi desiderati partendo dal presente. Con la sua competenza e il suo carisma ha anche con illustrato, esempi pratici, che cosa il Mental Coach possa fare nello sport, nel business e nella vita privata di ognuno di noi. Ha sgombrato di certo il campo dal dubbio che il Mental Coach possa essere un mago ed ha fatto capire al pubblico come sia invece, piuttosto, colui che fornisce gli strumenti per permettere alla persone di potersi allenare in autonomia. La sera di venerdì 18 settembre Aurora Puccio ha divertito i presenti con la sua passione per lo sport e anche per il teatro. Ha voluto affrontare sotto vari aspetti la disciplina che pratica, il softball: giocatrice, allenatrice, arbitro. Questo è uno dei segreti che ha svelato: guardare le cose sotto più punti di vista per scoprirne peculiarità diverse e quindi gestire meglio la realtà in cui si vive. Ha fatto un regalo a tutti i presenti, instaurando anche un confronto con la platea che si è dimostrata attiva e interessata rimanendo incollati alla sedia grazie alla “magica attrazione” della relatrice. Durante la serata si è preso consapevolezza che alle volte si vorrebbe conoscere super tecniche con effetti speciali per cambiare le cose, quando basta invece usare la semplicità. Come ad esempio svegliarsi la mattina e dedicare cinque minuti a se stessi per visualizzare la giornata che si desidera avere. Siamo noi, in fondo, a scegliere se un giorno è brutto o bello. Non dipende dal tempo. Ma dipende dal modo in cui noi scegliamo di viverlo. Poi possono succedere anche degli imprevisti, ma è l'atteggiamento mentale che fa la differenza a seconda di come abbiamo scelto di vivere le nostre giornate. Per chi volesse saperne di più, l’invito è a leggere il blog di Aurora Puccio “C'è un messaggio per te” dal sito www.auroracoaching.it, o la sua pagina facebook Aurora Sport & Mental Coach, dove si possono trovare tanti altri spunti interessanti. Grazie Aurora! Mara Wilma Cassardo LANDRIANI srl Viale Papa Giovanni XXIII, 32 - ABBIATEGRASSO (MI) Tel. 02 94967517 r.a. - Fax 02 9466280 - [email protected] - www.landriani.it