LICEO SCIENTIFICO “BOGGIO LERA” Indirizzo tecnologico
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LICEO SCIENTIFICO “BOGGIO LERA” Scuola Superiore - Codice: CTPS020004 Via V. Emanuele, 346 - 95100 - CATANIA [CT] - Telefono 095 320340 Fax 095 327160 e-Mail [email protected] - Indirizzo WEB http://www.liceoboggiolera.it/ ESAMI DI STATO A. S. 2012-2013 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( ART.5 Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323) CLASSE V SEZ. BT Indirizzo tecnologico Il coordinatore di classe prof.ssa Alessandra Stanganelli Il dirigente scolastico prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco ELENCO DEI DOCENTI DISCIPLINA COGNOME E NOME RELIGIONE ALETTA PATRIZIA ITALIANO LA SPINA SIMONA STORIA-FILOSOFIA STANGANELLI ALESSANDRA LINGUA E LETTERATURA CAPUANO PIERA INGLESE MATEMATICA STIVALA MARIO FISICA GALVAGNO GIUSI SCIENZE DELLA TERRA- CALTABIANO FRANCESCA CHIMICA- BIOLOGIA INFORMATICA BARONE MIRELLA ED. FISICA FRANCESCO SPINA FIRMA LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Quadro orario Materie di insegnamento Religione Italiano Storia Geografia Lingua straniera Diritto & Economia Filosofia Matematica & Informatica Matematica Informatica e Sistemi autom. Laboratorio Fisica/Chimica Chimica e Laboratorio Fisica e Laboratorio Scienze della Terra Biologia Biologia e Laboratorio Disegno Tecnologia e disegno Educazione fisica TOTALE I Anno 1 5 2 II Anno 1 5 2 III Anno 1 4 2 IV Anno 1 4 2 V Anno 1 4 3 3 3 2 - 3 2 - 3 2 3 3 3 3 5 5 (3) 3 - 5 5 (3) 3 - 4 3 3 4 4 4 3 3 3 2 2 4 3 3 4 2 2 6 2 34 2 2 34 2 2 34 2 34 3 2 34 ELENCO DEGLI STUDENTI ALUNNI BONACCORSI VITO DI BLASI VALENTINO DI DIO LEONARDO FABBIO LUCA ROSARIO ANGELO FAMOSO MATTIA GAROZZO VALERIO MASCIARELLI MATTIA MAUGERI CHRISTIAN MBYETY DARIO MERANDINO GIUSEPPE PAPALIA ROBERTA PROTO MALCOLM STIVALA ALESSIA DATA DI NASCITA 04/09/1994 07/04/1994 05/11/1994 16/09/1993 09/12/1994 03/03/1994 25/01/1995 08/11/1993 09/11/1994 15/12/1994 31/01/1995 25/10/1993 29/06/1994 CONTINUITA' / DISCONTINUITA' DEI DOCENTI NELLA CLASSE DISCIPLINA CLASSE III CLASSE IV CLASSE V Biologia, scienze CHIMICA (prof. Cicero) Caltabiano Fracesca, Caltabiano Francesca della terra e chimica E BIOLOGIA (prof. Rapisarda Angelo Rapisarda) (chimica) Italiano Leone Daniela La Spina Simona La Spina Simona Matematica Stivala Mario Stivala Mario Stivala Mario Fisica Galvagno Giuseppa Galvagno Giuseppa Galvagno Giusi Lingua Inglese Capuano Piera Capuano Piera Capuano Piera Storia e Filosofia Piccolo Massimiliano Stanganelli Alessandra Stanganelli Alessandra Disegno Amato Giorgio Amato Giorgio Ed. Fisica Spina Francesco Spina Francesco Spina Francesco Informatica Barone Mirella Barone Mirella Barone Mirella Religione Aletta Patriza Aletta Patrizia Aletta Patrizia PRESENTAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO La 5a BT è costituita da 13 alunni, 11 ragazzi e 2 ragazze, si presenta eterogenea e composita per quanto riguarda impegno, partecipazione alle attività didattiche, frequenza e bagaglio culturale acquisito. In merito alla preparazione complessiva, il gruppo classe presenta una fisionomia diversificata al suo interno in merito a stili cognitivi, motivazione all‟apprendimento e livelli di profitto. Per quanto riguarda il corpo docenti c‟è stato qualche avvicendamento in alcune discipline ma nel complesso la classe ha mantenuto quasi tutti gli insegnanti nel triennio. Nell‟arco del triennio il livello culturale della classe si è sempre rivelato piuttosto disomogeneo: alcuni alunni si sono sempre distinti per serietà di intenti e per una piena e costruttiva partecipazione alle attività didattiche, altri si sono impegnati in modo superficiale e poco sistematico. Tenuto conto dei prerequisiti di ogni alunno, i livelli di preparazione della classe, sia pure differenziati, si possono ritenere mediamente sufficienti; ciononostante permangono le gravi lacune pregresse, le carenze espositive e logico-concettuali di alcuni studenti che, avendo fatto registrare interesse selettivo e impegno saltuario e, in qualche caso, frequenza discontinua, al momento non hanno raggiunto pienamente, in determinate discipline, gli obiettivi minimi programmati. Il numero ristretto degli alunni ha consentito lo svolgimento delle attività didattiche nel modo più proficuo possibile ed è stato fondamentale per consentire anche agli alunni meno interessati di interagire direttamente nel dialogo con l‟insegnante e con i compagni. Tutto ciò, insieme ad una lieve riduzione del numero di assenze nel corso della seconda parte del pentamestre, è stato utile per dare la possibilità e gli strumenti a tutti di recuperare. Il miglioramento c‟è stato ma non per tutti, permane qualche alunno che non ha dimostrato nessuna evoluzione per quanto riguarda il profilo didattico. Gli obiettivi didattici ed educativi che il consiglio di classe si era proposto in fase di programmazione didattica sono stati raggiunti pienamente solo da una parte della classe, una seconda parte ha migliorato le proprie competenze e conoscenze anche se dovrebbe ancora acquisire un maggior grado di sicurezza sia nell‟esposizione scritta che orale. Dal punto di vista relazionale la classe si è quasi sempre mostrata disponibile al dialogo e ha avuto con i docenti un comportamento corretto e disciplinato. Nel corso dell‟anno l‟alunno Mattia Famoso è stato un mese a Londra per il progetto PON C5. Altri alunni si sono distinti nelle competizioni interne all‟istituto (olimpiadi di biologia, neuroscienze, fisica, informatica, e progetto lettura). OBIETTIVI TRASVERSALI Gli obiettivi generali che il Consiglio di Classe si è proposto di raggiungere, nel suo lavoro educativo-didattico interdisciplinare, sono i seguenti: Far acquisire gli indiscutibili valori educativi della tolleranza, dello spirito di uguaglianza, del dovere di cooperare con gli altri per il bene comune della collettività. Far prendere coscienza di se come persona, come soggetto autonomo che si realizza pienamente nel rapporto civile e costruttivo con gli altri. Far rispettare il regolamento d‟istituto per far crescere e maturare lo spirito di collaborazione democratica fra tutte le sue componenti. Far comprendere che le attività parascolastiche e extrascolastiche (viaggi d‟istruzione, visite guidate, spettacoli teatrali e cinematografici) sono finalizzate all‟arricchimento culturale e civile al di la di ogni logica meramente turistica e ricreativa. Far maturare l‟interesse personale per la cultura e l‟acquisizione di un adeguato e autonomo metodo di studio. Far acquisire e assimilare in maniera consapevole i contenuti e le strutture specifiche di ogni disciplina, stimolando gli allievi a uno studio che, facendo riferimento alla realtà che li circonda e all‟attuale sistema culturale, permetta loro di porsi in modo critico e consapevole di fronte a ogni tipo di problematica. Far migliorare le abilità espressive in lingua italiana e straniera. Far acquisire i linguaggi specifici di ciascuna disciplina. Potenziare una mentalità scientifica basata sul metodo d‟indagine sperimentale. Far migliorare le capacità logico-matematiche attraverso il metodo induttivodeduttivo, la concettualizzazione degli argomenti, la risoluzione di problemi. Far maturare l‟amore per la vita e il benessere dell‟individuo ponendo i fondamenti per una globale educazione sanitaria che miri a sensibilizzare su stili di vita orientati alla salute e sulla prevenzione di malattie e dipendenze. Far crescere l‟esigenza di instaurare un rapporto più responsabile e cosciente con l‟ambiente, basato sul rispetto di ogni forma di vita, della natura e su un uso più razionale del territorio e delle risorse. APPROCCIO METODOLOGICO Dal punto di vista metodologico, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nell‟ambito delle diverse discipline, si è fatto ricorso a diverse strategie di lavoro per motivare gli allievi, favorire l‟interesse verso le tematiche trattate, stimolare la curiosità, influenzando i loro processi di apprendimento. Pertanto, accanto alla tradizionale lezione espositiva frontale, sono stati attivati processi partecipativi basati sui bisogni degli studenti, lavorando con questi affinché possano “entrare” nei processi di apprendimento come protagonisti, ponendoli sempre davanti a situazioni operative che richiedono comportamenti attivi, consapevoli e responsabili. A tale scopo si è fatto ricorso a : Ripartizione modulare dei contenuti disciplinari Lezione espositiva frontale Lezione aperta all‟intervento diretto degli alunni che sono stati stimolati ad aprire dibattiti, ad esporre le proprie considerazioni personali e a porsi in modo critico davanti a ogni tipo di problematica Uso di mappe concettuali, didattica breve Organizzazione della classe in gruppi di studio e ricerca STRATEGIE D’APPRENDIMENTO PER MIGLIORARE IL METODO DI STUDIO Allo scopo di migliorare o far acquisire strategie di studio, far affrontare più proficuamente le tematiche umanistiche e scientifiche, recuperare ritardi nel raggiungimento di risultati positivi e migliorare il profitto, si è privilegiato l‟approccio interdisciplinare, abituando gli studenti a: Acquisire abilità per una lettura più efficace dei libri di testo Prendere appunti durante le spiegazioni Formulare schemi riassuntivi, mappe concettuali, diagrammi di flusso. Saper riorganizzare le informazioni acquisite per poi rielaborarne i contenuti Comprendere e contestualizzare i linguaggi specifici delle singole discipline Acquisire capacità di analisi e sintesi per uno studio più autonomo e critico Comunicare i risultati di quanto studiato attraverso forme di comunicazione orale, scritta e grafica. STRUMENTI E MATERIALI I libri di testo risulteranno indispensabili per fare acquisire un metodo di studio autonomo; si è anche fatto uso di: Libri e riviste di carattere umanistico e scientifico Sussidi audiovisivi con le relative apparecchiature Aula multimediale Materiale e strumenti scientifici per eseguire facili esperimenti in classe Laboratori di scienze, fisica e chimica Palestra Laboratorio linguistico VERIFICA Per monitorare gli esiti di apprendimento degli alunni, sono state definite le seguenti prove di verifica: PROVE STRUTTURATE E ORALI NON PROVE SCRITTE STRUTTURATE SEMI PROVE STRUTTURATE Interrogazioni, relazioni, temi, riassunti, problemi ed esercizi di matematica, scienze e fisica Questionari a risposta Test, questionari a risposta aperta, costruzione di chiusa tabelle, mappe concettuali, saggi brevi In questo gruppo rientrano le prove in cui si vanno a valutare gli apprendimenti di più elevato livello cognitivo (capacità espressive, organizzazione delle idee, creatività e senso critico) In questo gruppo su valutano i seguenti apprendimenti: acquisizione dei contenuti disciplinari, capacità di analisi e sintesi, padronanza dei sistemi linguistici relativi alla lingua madre e alla lingua straniera In questo gruppo si valutano i seguenti apprendimenti: acquisizione dei contenuti disciplinari, capacità di analisi, conoscenze e competenze grammaticali nelle prove di lingue. Durante lo svolgimento delle attività didattiche e, soprattutto, alla fine dei moduli, per verificare se gli studenti hanno acquisito i concetti esposti, è stata esaminata la loro capacità di verbalizzazione e di riformulazione delle informazioni ricevute attraverso i seguenti strumenti di verifica: Verifica formativa: dialogo quotidiano con gli alunni, verifica individuale del metodo di studio, esposizione di considerazioni personali. Verifica sommativa: colloqui orali, analisi e commento di documenti, lavori di approfondimento individuali o di gruppo, test e quesiti. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi in base ai livelli di partenza di ciascun alunno, dell‟impegno e della partecipazione attiva al dialogo didatticoeducativo, della frequenza alle lezioni e del progresso rispetto ai livelli iniziali. Il Consiglio di Classe ha, così, concordato i criteri e gli strumenti di valutazione (indicatoridescrittori) e di misurazione (punteggi), necessari per la formulazione dei giudizi e/o per l‟attribuzione di voti, sia nelle prove orali che in quelle scritte. A tale scopo si è fatto riferimento alla griglia che di seguito si allega. TABELLA DI VALUTAZIONE VOTO 3-4 Gravemente insufficiente E’ in grado di riferire qualche nozione senza riuscire ad inserirla e svilupparla in un discorso di senso compiuto e significativo. 5 Mediocre Conosce disciplina contenuti della 6 Sufficiente Conosce in maniera completa ma approfondita i contenuti della disciplina non 7 Discreto Conosce e comprende quanto appreso dimostrando adeguate capacità espositive e di rielaborazione personale. 8 Buono Conosce, comprende e applica quanto appreso dimostrando buone capacità espositive e di rielaborazione personale. 9-10 eccellente Conosce, comprende, applica, analizza, sintetizza e valuta quanto appreso dimostrando ottime capacità espositive e di rielaborazione personale superficialmente i 3. TIPOLOGIA DI PROVE SVOLTE Per quanto riguarda la prima prova scritta, nel corso dell‟anno sono state proposte verifiche che, oltre al tema tradizionale, comprendevano: saggio breve, analisi del testo, trattazioni sintetiche, tema storico. Per quanto riguarda la terza prova, sono state effettuate due simulazioni in data 11/04/2013, e 02/05/2013 della durata di 2 ore secondo la seguente tipologia: “trattazione sintetica di argomenti”, così come deliberato dal consiglio di classe. Le discipline coinvolte nella simulazione di terza prova sono: FISICA, STORIA, BIOLOGIA, INFORMATICA (prima simulazione) e INGLESE, FILOSOFIA, SCIENZE DELLA TERRA, CHIMICA (seconda simulazione). Le prove sono state svolte nell‟arco tempo di 2 ore. Per quanto concerne la valutazione delle prove si è fatto uso della seguente griglia: GRIGLIA TERZA PROVA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI PER LE SINGOLE MATERIE CONOSCENZE Complete e rigorose 7 7 7 7 Complete 6 6 6 6 Quasi complete 5 5 5 5 Parziali 4 4 4 4 Carenti 3 3 3 3 Insufficienti 2 2 2 2 Gravemente insufficienti 1 1 1 1 4 4 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 1 1 1 1 4 4 4 4 Si esprime in modo chiaro, ma con alcune imperfezioni 3 3 3 3 Si esprime in modo chiaro, ma con diffuse imperfezioni 2 2 2 2 1 1 1 1 TOTALE CONOSCENZE COMPETENZE Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo coerente ed esaustivo Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo adeguato Elenca correttamente le conoscenze assimilate Elenca in modo inadeguato le conoscenze assimilate TOTALE COMPETENZE CAPACITA‟ Si esprime in modo chiaro e corretto usando la terminologia appropriata Si esprime in modo non chiaro TOTALE CAPACITA‟ TOTALE DELLE PROVE MEDIA in quindicesimi VOTI IN VOTI QUINDICESIMI DECIMI 1 0,6 2 1,2 3 1,8 4 2,4 5 3,0 6 3,6 7 4,2 8 4,8 9 5,4 10 6,0 11 6,8 12 7,6 13 8,4 14 9,2 15 10 IN Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”, Catania 11 aprile 2013 I simulazione terza prova INFORMATICA Il livello di trasporto ed il livello di sessione del modello ISO OSI si coadiuvano nella gestione delle connessioni. FISICA Perché normalmente gli elettroni di conduzione non abbandonano il metallo a cui appartengono? A quali condizioni ciò avviene? Descrivi almeno un‟applicazione tecnologica che sfrutta questo fenomeno. (in 15 righe) CHIMICA Spiega,anche facendo degli esempi,il ruolo svolto dai neurotrasmettitori nella trasmissione del segnale nervoso. (In 15 righe) STORIA Spiega le tappe della politica economica della Russia a partire dalla rivoluzione del 1917 sino alla morte di Stalin. (in 15 righe) Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”, Catania 2 MAGGIO 2013 II simulazione terza prova SCIENZE DELLA TERRA Parla del moto di rivoluzione terrestre e delle principali conseguenze che esso determina sul nostro pianeta. CHIMICA Descrivi le principali caratteristiche fisico-chimiche della molecola del Benzene. FILOSOFIA Heidegger filosofo esistenzialista. Contestualizza e analizza le caratteristiche generali dell‟opera “L’Essere e il nulla”. INGLESE Consider the importance of nature in the Romantic poets you have studied and compare their interpretations. RELAZIONE FINALE Prof.ssa ALESSANDRA STANGANELLI Materia: FILOSOFIA Classe VBT A. S. 2012-2013 SITUAZIONE DELLA CLASSE: La classe, composta da 13 alunni, 11 ragazzi e 2 ragazze, proviene interamente dalla IV BT dello scorso anno scolastico. Conosco la classe dal IV liceo. Le ore di filosofia sono state 3 settimanali così come previsto dal liceo scientifico tecnologico.. Una ristretta parte della classe ha mantenuto, nel corso di questi due anni, nei confronti della disciplina e della scuola un atteggiamento nel complesso positivo, caratterizzato da un accettabile livello di interesse e da un impegno nello studio sistematico e continuo. Tuttavia, l‟impegno in classe e nello studio domestico del resto della classe è stato superficiale, spesso tardivo o finalizzato esclusivamente alle verifiche finali. Durante l‟attività scolastiche gli alunni, nella quasi totalità, si sono mostrati interessati anche se lo studio non è stato quasi mai adeguato alle attività proposte ed al programma su cui si stava lavorando. A rendere la situazione ancora più difficoltosa si sono aggiunte le innumerevoli assenze che durante l‟anno non hanno consentito un apprendimento costante e un dialogo continuo. Il programma previsto è stato realizzato anche se, per ragioni di tempo, alcuni argomenti non sono stati approfonditi così come si desiderava. Hanno suscitato molto interesse i temi legati alla filosofia della scienza su cui gli alunni hanno svolto ricerche personali ed una successiva discussione in classe dopo l‟incontro con il prof. S. Vasta, filosofo della scienza presso la facoltà di Lettere di Catania. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: i contenuti disciplinari proposti nei moduli; conoscenza del lessico specifico e delle categorie fondamentali della tradizione filosofica (idealismo, realismo, trascendentale, spirito, io, materia, ragione, realtà, stato, nazione, popolo, volontà, alienazione, classe, esistenza, essenza, necessità, possibilità, coscienza, inconscio, libertà, vita e simili); conoscere le risposte date da un filosofo ad un dato problema; conoscere il contesto storico in cui il filosofo è inserito e la tradizione culturale di riferimento. COMPETENZE: saper individuare il tema, la tesi e l‟argomentazione di un testo, nonché la sua idea centrale; ricostruire con sufficiente precisione il pensiero dei filosofi e operare collegamenti con altri autori; esporre le conoscenze con adeguata padronanza linguistica; fare riferimenti almeno agli elementi principali e caratterizzanti del contesto storico in cui il filosofo è vissuto e ad ambiti disciplinari diversi. CAPACITÀ: acquisire l'abitudine alla riflessione, al pensare in modo chiaro e rigoroso, all' argomentazione e alla conversazione tollerante. dialogare con i filosofi, facendo emergere, ove possibile, personali domande, dubbi, pensieri. Articolazione del programma di Filosofia TRIMESTRE (settembre-dicembre) Il Criticismo 1. Kant - La Critica della ragion pura. - La Critica della ragion pratica - Dal kantismo all’idealismo Il Romanticismo e l’Idealismo 2. Fichte: l‟idealismo etico a. La concezione della dialettica, della conoscenza e dello Stato. b. L‟io assoluto e la metafisica dell‟oggetto c. La dialettica ed il rapporto io/non io d. La tensione morale dell‟Io e. La concezione politica 3. Hegel a. Il confronto critico con le filosofie contemporanee b. I caposaldi del sistema: la dialettica, reale e razionale, la funzione della filosofia. c. L‟autocoscienza e il sapere d. La fenomenologia dello Spirito: coscienza, autocoscienza e ragione - Hegel e Antigone e. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: - La logica - La filosofia della natura - La filosofia dello Spirito f. La filosofia della storia La sinistra hegeliana ed il marxismo 4. Feuerbach a. La filosofia come antropologia 5. Marx a. La concezione materialistica della storia b. Lavoro e alienazione nel sistema capitalista c. Il materialismo storico (modi di produzione, classi sociali, struttura e sovrastruttura) - Determinismo e volontarismo nel divenire storico d. Lo sviluppo storico dell‟occidente e la lotta di classe. e. L‟analisi dell‟economia capitalistica (merce, valore d‟uso e valore di scambio, plusvalore, saggio del plusvalore, saggio di profitto, caduta tendenziale del saggio di profitto) f. Capitalismo-socialismo- comunismo Percorso tematico: il lavoro e l‟alienazione PENTAMESTRE (gennaio-giugno) Le contestazioni all’hegelismo 6. Schopenhauer a. Il mondo come rappresentazione b. La metafisica: la Volontà c. La liberazione dalla Volontà d. Leopardi e Schopenhauer e. De Chirico e Schopenhauer 7. Kierkegaard a. L‟esistenza e il singolo b. Dall‟angoscia alla fede c. Kierkegaard e gli esistenzialisti d. La figura del seduttore: Faust e Don Giovanni a confronto Il positivismo e le teorie evoluzionistiche 8. Comte e il positivismo sociale a. La legge dei tre stadi b. Analogia tra individuo e società c. La classificazione delle scienze (astronomia, fisica, chimica, biologia, sociologia) 9. Positivismo e Utilitarismo: - Bentham - Jhon Stuard Mill 10. Il positivismo evoluzionistico a. Lamarck e Darwin b. Darwinismo e creazionismo c. L‟evoluzionismo di Spencer d. Lombroso: la criminalità come malattia Reazioni al positivismo 11. Nietzsche a. La demistificazione della conoscenza e della morale -Il dionisiaco e l‟apollineo - La concezione della storia - La chimica della morale - La morte di Dio b. L‟annuncio di Zaratustra - La struttura e il contenuto di Così parlò Zaratustra - L‟eterno ritorno c. Il nichilismo d. La volontà di potenza e le sue interpretazioni e. Nietzsche e la cultura del Novecento (rapporto con Wagner) Il neoidealismo italiano 12. Croce: idealismo e storicismo a. La dialettica dei distinti b. L‟estetica c. Lo storicismo assoluto: storia (particolare) e filosofia (universale) - “La storia è sempre storia contemporanea” - Storicità della filosofia - La morte della filosofia - L‟azione umana e il corso della storia d. La politica: il liberalismo - L‟antifascismo italiano 13. La scuola di Francoforte. a. La dialettica in Horkeimer ed Adorno. b. Marcuse, L’uomo a una dimensione ed Eros e civiltà. - La rivoluzione giovanile del 1968 Scienza e Filosofia a. b. c. d. La seconda rivoluzione scientifica I limiti del meccanicismo La costruzione della bomba atomica La teoria della relatività: Einstein 14. Russel a. Il logismo e la scoperta dell‟antinomia della classi b. La teoria dei tipi 15. L’empirismo Logico a. Il principio di verificabilità 16. Popper: una nuova definizione di scienza a. Il principio di falsificabilità b. La concezione del metodo metafisico c. Il fallibilismo d. La critica al marxismo e alla psicoanalisi e. La rivalutazione della metafisica La psicoanalisi 17. Freud e la psicoanalisi a. La scoperta dell‟inconscio b. Lo studio della sessualità c. La struttura della personalità d. Psicoanalisi e società - Freud e Einstein sulla guerra e. La psicoanalisi dopo Freud Filosofie esistenzialiste 18. Cenni sulla fenomenologia di Husserl e sul metodo fenomenologico. - Intenzionalità della coscienza 19. Caratteri generali dell‟esistenzialismo e quadro storico 20. Heidegger a. “Essere e tempo” 21. Sartre a. La seconda guerra mondiale e la figura di Sartre b. La figura di Simone de Beauvoir (Secondo sesso e Memorie di una ragazza perbene) c. L‟ontologia esistenzialista: l‟essere e la nausea; l‟in-sé e il per-sé, la libertà, la progettualità, la responsabilità e il pessimismo radicale. “L‟uomo è una passione inutile” d. La svolta umanista e la morale dell‟impegno (L’esistenzialismo è un umanismo) e. Dall‟individuo al noi collettivo e l‟avvicinamento al marxismo. PERCORSI TEMATICI 1. La Dialettica da Kant alla filosofia contemporanea ed in particolare nel confronto con la dialettica idealista e marxista. 2. La crisi dei fondamenti delle scienze tra XIX e XX secolo. METODI Lezioni frontali, approccio pluridisciplinare, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ogni qual volta lo si è ritenuto necessario. In particolare, si è interrotta l‟attività didattica regolare per una settimana all‟inizio del pentamestre per consentire il recupero di coloro che avevano avuto una valutazione insufficiente al primo trimestre e il potenziamento degli alunni sufficienti o più che sufficienti. MEZZI Il manuale adottato è: Enzo Ruffaldi, Gian Paolo Terravecchia, Andrea Sani, Il pensiero Plurale, casa editrice Loescher, Torino 2010. Quando lo si è ritenuto utile si è integrato il testo con la visione di alcuni video del “caffè filosofico” sui filosofi precedentemente trattati. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per quanto concerne i criteri di valutazione, sono stati usati tutti i voti a disposizione, considerando la valutazione finale, espressa in decimi, come rappresentativa della somma di una valutazione dei contenuti, delle competenze e delle capacità accertabili e riferite alle singole unità didattiche. Si precisa che per conseguire la sufficienza nelle verifiche lo studente ha dovuto rivelare una conoscenza essenziale dei contenuti, riferire i contenuti con ordine e chiarezza, usare un lessico abbastanza pertinente e preciso, presentare i contenuti essenziali con ordine e, infine, operare collegamenti semplici fra i saperi fondanti, se guidato. Le verifiche sono state sia orali sia scritte. Per quanto riguarda queste ultime si è trattato di test oggettivi come previsti dalla terza prova dell‟esame di Stato e, più in particolare, le domande a risposta aperta della tipologia B e della tipologia A. Più sotto sono specificati gli obiettivi che sono stati accertati attraverso le diverse verifiche. Le verifiche formative sono state orali e hanno accompagnato lo stesso svolgimento delle unità didattiche. Esse hanno avuto lo scopo non solo di verificare il grado di apprendimento fin lì raggiunto, ma anche l‟eventuale necessità di modificare o integrare la strategia didattica adottata attraverso processi d‟insegnamento individualizzato. Le verifiche diagnostiche, di cui i colloqui informali fatti all‟inizio dell‟anno sono stati i primi esempi e che costituiscono in certo senso un modello seguito all‟inizio di ogni U.D. , sono state a volte orali e a volte scritte. Con esse si è cercato di accertare il grado di apprendimento raggiunto alla fine di ogni unità didattica, oltre che fornire alla classe occasioni per esercitarsi in vista della terza prova, quando sono state scritte, e per il colloquio pluridisciplinare dell‟esame di Stato quando sono state orali. Le verifiche sommative sono state prevalentemente orali. Attraverso la valutazione, pur se espressa in numeri, specialmente di queste verifiche, si cercato di dare un giudizio complessivo sull‟attività scolastica di ciascun allievo. Si ritiene, infatti, che una valutazione che pretendesse di rispecchiare esclusivamente la quantità e la qualità di quanto appreso durante l‟a.s. sarebbe ancora incompleta. L’impegno, lo sforzo di superare le proprie difficoltà, la capacità di collaborare, la disponibilità ad accogliere la correzione hanno costituito, specie nelle verifiche di fine anno, elementi positivi nella valutazione. Catania, 12-05-2013 L‟insegnante Alessandra Stanganelli RELAZIONE FINALE Prof.ssa Alessandra Stanganelli Materia: STORIA Classe 5BT A. S. 2012-2013 SITUAZIONE DELLA CLASSE: La classe, composta da 13 alunni, 11 ragazzi e 2 ragazze, proviene interamente dalla IV BT dello scorso anno scolastico. Le ore di storia sono state 3 settimanali così come previsto dall‟orario del liceo scientifico tecnologico. Una ristretta parte della classe ha mantenuto nei confronti della disciplina e della scuola un atteggiamento nel complesso positivo, caratterizzato da un accettabile livello di interesse e da un impegno nello studio sistematico e continuo. Tuttavia, l‟impegno in classe e nello studio domestico del resto della classe è stato superficiale, spesso tardivo o finalizzato esclusivamente alle verifiche finali. Durante l‟attività scolastiche gli alunni, nella quasi totalità, si sono mostrati interessati anche se lo studio non è stato quasi mai adeguato alle attività proposte ed al programma su cui si stava lavorando. A rendere la situazione ancora più difficoltosa si sono aggiunte le innumerevoli assenze che durante l‟anno non hanno consentito un apprendimento costante e un dialogo continuo. Il programma previsto è stato realizzato anche se, per ragioni di tempo, alcuni argomenti non sono stati approfonditi così come si desiderava. Nonostante un percorso non brillante siamo riusciti a trattare buona parte del „900, soprattutto quegli avvenimenti che gli alunni sentivano il bisogno di approfondire. CONOSCENZE: i contenuti disciplinari affrontati nei moduli; il significato dei termini: liberalismo, monarchia parlamentare, repubblica, democrazia diretta, democrazia indiretta, dittatura, stato totalitario, partito di massa, liberismo, protezionismo, società di massa, stato sociale, capitalismo concorrenziale, capitalismo monopolistico, pianificazione, imperialismo, globalizzazione, crisi degli imperi coloniali… COMPETENZE: utilizzare i termini all'interno di un'esposizione; analizzare e/o sintetizzare fenomeni-periodi utilizzando schemi; cogliere la contemporaneità di eventi-fenomeni; stabilire semplici confronti tra fenomeni simili; distinguere fatti di natura economica da quelli di natura sociale e politica e coglierne i reciproci nessi. CAPACITÀ: orientarsi con sufficiente sicurezza nello spazio e nel tempo rispetto ai fenomeni dell'Ottocento e del Novecento; cogliere la natura problematica dei principali fenomeni studiati; maturare una coscienza critica, seppur elementare, nei confronti del passato e del presente. ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA DI STORIA L’EUROPA NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO 1. L’Europa delle grandi potenze - La Francia del secondo impero Il declino dell‟impero asburgico e l‟ascesa della Prussia La guerra franco-prussiana e l‟unificazione tedesca La Comune di Parigi La politica di Bismark L‟impero tedesco La terza Repubblica in Francia L‟Inghilterra liberale La Russia di Alessandro II 2. L’Italia dall’unificazione alla fine dell’Ottocento 3. La “seconda rivoluzione industriale” - Capitalismo-protezionismo- imperialismo Scienza-tecnologia e nuove industrie L‟elettricità e il motore a scoppio Ottimismo borghese e cultura positivista Rivoluzione dei trasporti e dei mezzi di comunicazione Conseguenze negative dello sviluppo Marx e la formazione del movimento operaio La Chiesa di Pio IX: enciclica Quanta cura e il Sillabo (1864) Storiografia sulla rivoluzione industriale e sull‟imperialismo 4. Imperialismo e nazionalizzazione delle masse - La febbre coloniale La spartizione dell‟Africa La conquista dell‟Asia 5. Gli Stati Uniti - La guerra di secessione La nascita di una grande potenza DALLE SPERANZE DEL SECOLO NUOVO AL CATACLISMA DELLA GRANDE GUERRA 6. Economia, comunicazione e società di massa - Diritto di voto, partiti e ideologie La lunga marcia del suffraggio universale Il diritto di voto alle donne Il movimento socialista all‟inizio del XX secolo. La seconda internazionale e la crisi del marxismo La chiesa cattolica all‟inizio del XX secolo. Pio X tra reazione e riforma. Culmine e crisi del positivismo Parigi e Vienna: capitali culturali di inizio Novecento. 7. L’alba del Novecento a. b. c. - Le potenze europee e la crisi dell’equilibrio La politica estera di Guglielmo II La triplice intesa tra Gran Bretagna, Francia e Russia La Russia all’inizio del Novecento Da Alessandro III a Nicola II La rivoluzione del 1905 e il crollo definitivo del regime zarista L’Italia di Giolitti Vittorio Emanuele III e l‟avvento al potere della sinistra democratica Lo sviluppo dell‟industria italiana all‟inizio del XX sec. Giolitti al governo e la politica del movimento operaio Le riforme di giolitti La politica per il Mezzogiorno La guerra in Libia I cattolici e la politica: il patto Gentiloni (1913) Dalle elezioni del 1913 alla caduta di Giolitti 8. 1914-1918: Stati in guerra, uomini in guerra - Lo scoppio della guerra Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea L‟Italia in guerra Una guerra diversa La guerra fuori dall‟Europa 1917: l‟anno della svolta. La Russa esce dalla guerra e i 14 punti di Wilson. Bilancio di guerra 9. I trattati di pace e la pace difficile - 1918: Il trionfo dello Stato-Nazione Una pace o una “balcanizzazione dell‟Euoropa”? Il trattato di Versailles punisce la Germania - Lo smembramento dell‟impero austro-ungarico e l‟insoddisfazione italiana La questione di Fiume La Società delle Nazioni La difficile diplomazia degli anni Venti: l‟occupazione della Ruhr, il patto di Locarno, i piani Dawes e Young, il patto Briand-Kellog. APPROFONDIMENTO: IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI I TOTALITARISMI E LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA IN EUROPA (1917-1936) 9- Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin - La rivoluzione del 1917 Lenin e la NEP 1922: nasce l‟Unione Sovietica Stalin al potere “socialismo in un solo paese” o “rivoluzione permanente”? La collettivizzazione delle campagne L‟industrializzazione forzata ed i “piani quinquennali”. Il potere totalitario: capo, partito e Gulag Le “grandi purghe” e i processi spettacolo Il Komintern o Terza internazionale (1919-1943) APPROFONDIMENTI: -EMILIO GUARNASCHELLI: UN OPERAIO ITALIANO NEL “PARADISO SOVIETICO” - I CARATTERI PECULIARI DEL TOTALITARISMO SOVIETICO - IL PRIMO PIANO QUINQUENNALE FU UN SUCCESSO? (R. Villari, Mille anni di storia. Dalla città medievale all’unità dell’Europa, Laterza, Roma-Bari 2000) - La storia attraverso la letteratura. G. Orwell, La fattoria degli animali, Mondadori, Milano 1996. 10. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo - Crisi economica e sociale Crisi istituzionale: sistema proporzionale, partiti di massa, elezioni del 1919 e difficile governabilità I Fasci italiani di combattimento 1921-1922: da Giolitti a Facta La marcia su Roma Dall‟assassinio Matteotti (1924) alle “leggi fascistissime” APPROFONDIMENTI: - IL PARTITO POPOLARE ITALIANO CHI ERA ED IN CHE COSA CREDEVA MUSSOLINI - - IL PROGRAMMA DEI COMUNISTI ITALIANI (CONGRESSO DI LIVORNO 1921), G. De Rosa, I partiti politici in Italia, Roma 1985) MUSSOLINI E LA TENTAZIONE DELLA DITTATURA NEL GIUDIZIO DI L. EINAUDI. L. Einaudi, I valori morali della tradizione politica. A proposito della dittatura, in Scritti economici, storici e civili, Milano 1973. IL DISCORSO DI MUSSOLINI AL PARLAMENTO IL 3 GENNAIO DEL 1925. 11. IL FASCIMO AL POTERE: GLI ANNI TRENTA - Il fascismo entra nella vita degli italiani: il Gran consiglio, il plebiscito del 1929, il fascismo ed il rapporto con lavoratori, giovani e donne. - Il concordato ed i rapporti con la Chiesa - La politica economica: il primo liberismo, la battaglia per “quota 90”, nascono le corporazioni. L‟autarchia, ultima fase dell‟economia fascista. - Le opere pubbliche del fascismo: la “battaglia del grano” e la “bonifica integrale”. - La “rivoluzione culturale” del fascismo: G. Gentile, la “fascistizzazione della scuola”e della cultura. - Imperialismo ed impresa Etiopica - Le leggi razziali. APPROFONDIMENTO - IL FASCISMO E LE DONNE, REGINE DELLA CASA L‟ARCHITETTURA TOTALITARIA FASCISTA FU VERO CONSENSO? S. Lupo, Il fascismo, Donzelli, Roma 2000. A CHI GIOVO‟ LA BATTAGLIA DEL GRANO? P. Togliatti, Lezioni sul fascismo, Editori Riuniti, Roma 1974. 12. Hitler e il regime nazionalsocialista - Dalla lega di Spartaco alla nascita della Repubblica di Weimar Problemi internazionali e crisi economica: l‟occupazione francese della Ruhr. L‟ascesa di Hitler La costruzione della dittatura Le persecuzioni antiebraiche 13. La febbre delle dittature in Europa. 1. La guerra civile in Spagna 2. La penisola balcanica LE RELAZIONI INTERNAZIONALI: VERSO L‟AUTODISTRUZIONE DELL‟EUOROPA 14. Dalla Grande crisi economica al crollo del “sistema di Versailles”. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Gli Stati uniti negli anni Venti: gli “anni ruggenti”. La Grande crisi del 1929 e la depressione degli anni Trenta La politica estera del Nazismo Il ritorno della guerra: Giappone e Cina. La debolezza della Società delle Nazioni La questione di Danzica 15. La decolonizzazione (1917-1939) 9. Regno Unito e Francia: due potenze coloniali in crisi 10. La lotta per l‟indipendenza in India 11. Il risveglio della Cina 16. La seconda guerra mondiale 12. Prima fase: l‟Asse all‟attacco 13. Seconda fase: apogeo dell‟Asse e intervento americano 14. Terza fase: svolta e crollo dell‟Italia 15. Le Resistenze europee e quella italiana 16. Verso la fine: il crollo di Germania e Giappone. APPROFONDIMENTO: RESISTENZA O GUERRA CIVILE? 17. Guerra totale, civili in guerra, guerra razziale 17. Guerra ai civili: operazione Barbarossa, foibe, Hiroshima e Nagasaki. 18. La shoah 19. Norimberga e di difficili percorsi della memoria LA GUERRA FREDDA (1945-1989) 18. Est e Ovest nemici (1945-1956) 20. Dalla nascita dell‟Onu alla “dottrina Truman” 21. IL‟Europa cuore della guerra fredda: il piano Marshall; Kominform e Comecon; il blocco di Berlino; il patto Atlantico e il Patto di Varsavia. 22. Stati Uniti 23. Unione Sovietica ed Europa orientale ( la Jugoslavia di Tito) 24. La guerra di Corea e la rinascita del Giappone 25. Kruscev e la rivolta d‟Ungheria 19. La decolonizzazione e le sue conseguenze 26. L‟indipendenza dell‟India ( 1947) 27. La Cina di Mao 28. La decolonizzazione dell‟indocina francese. Nasce la repubblica democratica vietnamita 29. Medio Oriente: la nascita di Israele 30. La decolonizzazione italiana 31. La conferenza di Bandung: nasce il movimento dei “paesi non allineati”. 20. CENNI SU: Gli anni Sessanta e Settanta: la coesistenza pacifica 32. Kruscev e Kennedy 33. Dalla crisi di Cuba alla guerra in Vietnam 34. Il boom economico dell‟occidente 35. Il movimento del 1968 36. L‟Europa dell‟este dal “muro di Berlino” alla “primavera di Praga” (1968). 21. CENNI SU: La fine della contrapposizione est-ovest 37. L‟Unione Sovietica di Gorbaciov 38. Il crollo del muro di Berlino 22. CENNI SU: Oltre i blocchi, dalla Cina al risveglio dell’Islam L’Italia repubblicana METODI Lezioni frontali, approccio pluridisciplinare, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ogni qual volta lo si è ritenuto necessario. In particolare, si è interrotta l‟attività didattica regolare per una settimana all‟inizio del pentamestre per consentire il recupero di coloro che avevano avuto una valutazione insufficiente al primo trimestre. Alla fine di ogni argomento si è tentato un approfondimento attraverso l‟analisi della storiografia correlata e in alcuni casi attraverso video documentari. MEZZI Il manuale adottato è: Zeffiro Ciuffoletti, Umberto Baldocchi, Stefano Bucciarelli, Stefano Sodi, DENTRO LA STORIA, voll. A e B, casa ed. D‟Anna, Messina-Firenze, 2011. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per quanto concerne i criteri di valutazione, sono stati usati tutti i voti a disposizione, considerando la valutazione finale, espressa in decimi, come rappresentativa della somma di una valutazione dei contenuti, delle competenze e delle capacità accertabili e riferite alle singole unità didattiche. Si precisa che per conseguire la sufficienza nelle verifiche lo studente ha dovuto rivelare una conoscenza essenziale dei contenuti, riferire i contenuti con ordine e chiarezza, usare un lessico abbastanza pertinente e preciso, presentare i contenuti essenziali con ordine e, infine, operare collegamenti semplici fra i saperi fondanti, se guidato. Le verifiche sono state sia orali sia scritte. Per quanto riguarda queste ultime si è trattato di test oggettivi come previsti dalla terza prova dell‟esame di Stato e, più in particolare, le domande a risposta aperta della tipologia B e della tipologia A. Più sotto sono specificati gli obiettivi che sono stati accertati attraverso le diverse verifiche. Le verifiche formative sono state orali e hanno accompagnato lo stesso svolgimento delle unità didattiche. Esse hanno avuto lo scopo non solo di verificare il grado di apprendimento fin lì raggiunto, ma anche l‟eventuale necessità di modificare o integrare la strategia didattica adottata attraverso processi d‟insegnamento individualizzato. Le verifiche diagnostiche, di cui i colloqui informali fatti all‟inizio dell‟anno sono stati i primi esempi e che costituiscono in certo senso un modello seguito all‟inizio di ogni U.D. , sono state a volte orali e a volte scritte. Con esse si è cercato di accertare il grado di apprendimento raggiunto alla fine di ogni unità didattica, oltre che fornire alla classe occasioni per esercitarsi in vista della terza prova, quando sono state scritte, e per il colloquio pluridisciplinare dell‟esame di Stato quando sono state orali. Le verifiche sommative sono state prevalentemente orali. Attraverso la valutazione, pur se espressa in numeri, specialmente di queste verifiche, si cercato di dare un giudizio complessivo sull‟attività scolastica di ciascun allievo. Si ritiene, infatti, che una valutazione che pretendesse di rispecchiare esclusivamente la quantità e la qualità di quanto appreso durante l‟a.s. sarebbe ancora incompleta. L’impegno, lo sforzo di superare le proprie difficoltà, la capacità di collaborare, la disponibilità ad accogliere la correzione hanno costituito, specie nelle verifiche di fine anno, elementi positivi nella valutazione. Catania, 12.05.2013 Prof.ssa Alessandra Stanganelli Scheda Informativa Disciplinare Anno Scolastico 2012 – 2013 Classe V B Tecn. Religione Prof. Patrizia Aletta Testo in adozione: Sergio Bocchini. “ Religione Religioni“ ed. Dehoniane Bologna, 2004 Obiettivi proposti nella programmazione iniziale Gli alunni/e dovranno essere capaci di comprensione, confronto e valutazione, dei diversi sistemi di significato e delle diverse religioni presenti nel proprio ambiente ,distinguendo oggettivamente gli interrogativi sollevati da alcune problematiche sociali , religiose e culturali, cogliendo e motivando le risposte con l‟esperienza cristiana; la figura storico–sociale–antropologica della Chiesa del Novecento. Raggiungimento o mancato raggiungimento degli stessi Attraverso l‟itinerario didattico gli alunni/e hanno potuto acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico e delle sue espressioni più significative (arte,storia, letteratura,filosofia, politica). La finalità educativa cui si è indirizzato il lavoro di questo ultimo anno, è stato di favorire la capacità di giungere a scelte consapevoli e libere alla propria vocazione e al proprio compito nella vita, sui problemi attuali che permeano la società, sapendosi confrontare con quanto indicato dal messaggio cristiano e sui diversi sistemi di significato, promuovendo una riflessione sull‟importanza che ogni uomo ha nell‟esistenza umana. La classe ha evidenziato una sufficiente criticità sui problemi trattati, rispettando le opinioni e i comportamenti religiosi diversi dai propri. Per quanto possibile, il lavoro è stato svolto cercando di acquisire e produrre cultura pluridisciplinare, così come previsto dal nuovo esame di stato. Metodo di lavoro e coinvolgimento della classe La possibilità di utilizzare modelli attuativi (la prospettiva biblica, teologico – sistematica, antropologica, storica), tenendo conto di prospettive diverse e insieme complementari, ha permesso alla classe di seguire con interesse e profitto. Si è cercato di realizzare un‟impostazione didattica che integrasse coerentemente istanze diverse, quali l‟adeguatezza contenutistica, la partecipazione attiva delle alunne, l‟effettivo tempo a disposizione. In particolare si è avviato gli alunni/e a maturare capacità di confronto tra il cristianesimo e i vari sistemi di significato a comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. Riflessione sulla ricerca di Dio da parte dell‟uomo, sulla via delle religioni, sulle questioni del rapporto fede-ragione, fede scienza, fede-cultura. Contenuti Il Novecento: origini e sviluppi * Cultura e Società * Cultura e Culture; La letteratura cristiana La Chiesa nel Novecento *I problemi dell‟uomo del „900, Vangelo di Luca cap. 7,23; * Il fattore umano nella Chiesa Cultura e Fede La Fede e le sfide del nuovo millennio: La Dottrina sociale della Chiesa e il bene comune La religiosità del postmoderno: riassetto dei rapporti tra religioni e nazioni (l‟Islam e il Cristianesimo) Contemporaneità e Storia: storia e identità dei popoli: * Il concetto di Giustizia *Il Nazismo e la posizione antisemitica *La memoria storica: La questione ebraica”Etty Hillesum”, Diario 1941/1943 *I fondamenti della morale: Libertà, Verità, Bene-Male *Quale religione per l‟uomo contemporaneo? *L‟esperienza umana: Libro della Sapienza cap. 1,6; Lettera ai Romani cap. 11,36; Tessalonicesi cap. 5,21. Il Sacro e il Potere. * K. Marx; M. Weber; Paolo VI * Quale religione? ( Vangelo di Giovanni cap.IV,4-9) * Il Nazismo e il Gruppo Religioso del Movimento Nazional Socialista Tedesco. * La religione “critica “ del potere (E. Fromm; doc.: Populorum Progressio ) La Chiesa nella storia * Giovanni Paolo II; * Doc.: Giovanni Paolo II, Memoria e identità, editrice Rizzoli, Milano 2005,pp.;15-24; 4752 Filosofia -e -Religione a confronto * I. Kant; E. Husserl; F. Nietszch; F. Schlegel;G. Gentile; P. Martinetti;G. Croce; E. Stein; A. Carre. Fede e Politica * L‟Insegnamento sociale della Chiesa, enciclica”Rerum Novarum”; Mater et magistra * Europa: i suoi fondamenti oggi e domani: 1. Cosa è l‟Europa: i suoi fondamenti spirituali oggi e domani; 2. Riflessioni sull‟Europa; 3. politica e morale: visioni politiche e prassi della politica; 4. responsabilità per la Pace: la responsabilità dei cristiani per la Pace; J. Ratzinger, Europa, editrice S. Paolo 2004, pp.5-73; 95101. Fede e scienza *Le nuove sfide dell’era moderna: *Dimensione verticale e spirituale dell‟uomo *Storicità umana, verità, relativismo * Doc.: Benedetto XVI, Discorso alla Pontificia Università Gregoriana del 3 novembre 2006; M. Blondel, L‟Action, pp. 344-345; Giovanni Paolo II, Centesimus annus, n. 46; M.Heiddeger, Sein und Zeit, cit., pp. 27 ss; Tommaso D‟Aquino, Summa theologiae, I, q.1, a. 8, ad 2; J. Gevaert, Il problema dell‟uomo, cit., pp.134-145; M. Buber, Il cammino dell‟uomo, Edizioni Qiqajon. Attività integrative – concorsi – partecipazione a lavori e progetti scolastici La classe nel triennio ha avuto modo di partecipare a lavori multimediali e interdisciplinari su tematiche etico-religioso-sociale: la Pace; la Politica come risorsa dell‟uomo del terzo millennio; la Religione come fonte di dialogo e amicizia; Percorso sensoriale ”Il giardino sensoriale “, presso il Polo Tattile Multimediale di Catania; AIRC entra nelle scuole: Incontro con la ricerca; AVIS, Donazione Sangue per una cultura della Solidarietà al servizio della donazione di sangue, “ Dai colore alla tua vita, colorando quella degli altri”. Criteri di valutazione adottati La valutazione fa riferimento diretto e continuo agli obiettivi. I livelli di valutazione sono stati: Linguaggio-apprendimento/riespressione; Criticità in modo serio e motivato; Atteggiamenti di approfondimento, di attenzione, di confronto. Tipologie di prove svolte Sono state svolte prove mensili, con l‟uso di questionari; test; lavori di gruppo; discussioni guidate; produzione di schemi di lavoro; relazioni; altro. Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo, dizionari specifici; bibbia; documenti conciliari ed encicliche; giornali; riviste; video; testi sacri di altre religioni; conferenze- dibattito Spazi Biblioteca, Laboratori multimediali. Gli alunni/e sono stati stimolati a produrre lavori di ricerca presso biblioteche ( universitaria–scolastica ); archivio storico della curia arcivescovile. Catania maggio 2013 Firma dell‟Insegnante Patrizia Aletta SCHEDA INFORMATIVA LINGUA E LETTERATURA INGLESE Prof.ssa Capuano Pietra Il percorso didattico-formativo della classe V BT si presenta, alla fine del corrente anno scolastico, piuttosto eterogeneo, per quanto riguarda l‟interesse e l‟impegno dimostrati. Il grado di competenze linguistiche acquisite dal gruppo-classe in seno alle attività proposte in aula, risulta infatti differenziato a causa dei diversi livelli di partenza e delle attitudini dei singoli studenti. Alcuni di loro si sono sempre dedicati allo studio della disciplina raggiungendo un buon grado di conoscenza degli argomenti svolti, che riescono a rielaborare ed esporre con soddisfacente sicurezza. Un secondo gruppo, grazie all‟impegno costante, è riuscito a raggiungere una conoscenza sufficiente, mentre un esiguo numero di studenti , presenta, purtroppo, delle carenze di base e fatica ad esporre in modo linguisticamente corretto. Questi ultimi, a causa del poco impegno negli anni precedenti e dell‟incostante studio a casa di quest‟ultimo anno, non hanno potuto raggiungere sempre dei profitti accettabili. Caratterialmente gli allievi sono disponibili, educati e riescono ad instaurare degli ottimi rapporti umani con coloro che li circondano. I programmi preventivati hanno subito delle lievi variazioni e riduzioni, al fine di poterli adeguare alle esigenze e agli interessi della classe Tuttavia, essendo stati scelti gli argomenti fra quelli più significativi del programma preventivato, si può affermare che esso è stato svolto nelle linee essenziali. CONTENUTI Il Romanticismo Temi e caratteristiche del Romanticismo inglese : La Prima Generazione WILLIAM WORDSWORTH : “Daffodils” COLERIDGE: “Rime of the Ancient Mariner” “The Rime of the Ancient Mariner” and “Moby Dick” by Herman Melville The Victorian Age Temi e caratteritiche dell‟età vittoriana.: Il “Compromesso Vittoriano”, la questione sociale, la crisi di fine secolo. Social novel: CHARLES DICKENS: ” Coketown” from “Hard Times”, “Oliver is taken to the workhouse” from “Oliver Twist” ROBERT LOIS STEVENSON: “Jekyll turns into Hyde” from “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” Aestheticism: OSCAR WILDE: “ Life as the greatest of the arts” from “The Picture of Dorian Gray” Il Ventesimo secolo ” L‟età dell‟ansia” , il Modernismo, il Romanzo sperimentale e lo”stream of consciousness” JAMES JOYCE: “ Eveline” from “Dubliners”, “Ah Yes” from “Ulysses” Il Romanzo Antiutopistico GEORGE ORWELL: “ANIMAL FARM”, “Big Brother is watching you” from ” 1984” Drama The Theatre of the Absurd: “Waiting for Godot” by SAMUEL BECKETT Science The Solar System, Birth and death of a star, the Sun Biotechnology, the Influence of genetics (Charles Darwin, Gregor Mendel), Genetic engineering Definition of Intelligence, Howard Gardner,s multiple intellegences Strategie Metodologiche Nella realizzazione dell'azione didattica si è privilegiato l'approccio comunicativo e sono stati utilizzati testi e materiale autentico presentati "in situazione", al fine di stimolare un apprendimento significativo della lingua. La trattazione degli argomenti letterari è stata svolta sempre in lingua e condotta attraverso la comprensione e l‟analisi dei testi, la loro riorganizzazione attraverso processi di analisi e sintesi, la contestualizzazione nell‟ambito della produzione dell‟autore e successivamente nello sviluppo storico-letterario. Particolare attenzione è stata posta nella selezione dei brani da sottoporre ad analisi. Si è tenuto conto, infatti, delle competenze ed aspettative degli studenti, ispirandosi al criterio di adeguatezza del testo ed al grado di abilità, comprensione ed espressione posseduto. Sussidi e Materiali L'azione didattica è stata realizzata attraverso l'ausilio di: Libri di testo: A.Cattaneo, D. De Flaviis, Concise Cakes and Ale, ed. Signorelli Scuola M Spiazzi- M Tavelli, A New Planet, ed. Zanichelli Fotocopie Criteri e Modalità di Verifica Le verifiche si sono basate su attente osservazioni sistematiche, colloqui, prove scritte e prove di simulazione. Sono state svolte due verifiche scritte nel primo trimestre e tre nel pentamestre Nella valutazione sia della produzione orale che della produzione scritta si è tenuto conto soprattutto delle abilità comunicative e dei relativi livelli di efficacia In particolare, sono state esaminate la capacità di comprensione ed esposizione, la comprensibilità del messaggio prodotto, oltre che la pertinenza ed organizzazione dei contenuti proposti. Nella valutazione scritta si è tenuto anche conto della correttezza e appropriatezza del lessico, delle strutture grammaticali e del registro utilizzati. E‟ stata inoltre effettuata una simulazione di Terza Prova di cui si depositeranno le copie come esempi esplicativi. Catania 12 maggio 2013 Prof.ssa Pietra Capuano SCHEDA INFORMATIVA SCIENZE Biologia e laboratorio – Scienze della terra – Chimica e laboratorio Prof.ssa Caltabiano Francesca RELAZIONE FINALE DI BIOLOGIA E LABORATORIO La classe V sez.B indirizzo tecnologico, mi è stata assegnata per l‟insegnamento delle tre discipline che compongono la cattedra di Scienze al Liceo scientifico tecnologico: Biologia e laboratorio: 2 ore settimanali Scienze della terra: 2 ore settimanali Chimica e laboratorio: 3 ore settimanali La classe,poco numerosa, formata da 13 studenti,11 ragazzi e 2 ragazze, ha tenuto,nel complesso,un comportamento disciplinato e tranquillo. Gli alunni ,nel corso dell‟anno scolastico,si sono dimostrati aperti al dialogo didattico-educativo, anche se l‟impegno, per qualcuno, non è stato sempre adeguato. Da un punto di vista didattico,infatti, il profilo della classe è risultato abbastanza eterogeneo: un gruppo è stato caratterizzato da costante impegno ed adeguata partecipazione all‟attività didattica. Alcuni studenti,invece ,anche se corretti nel comportamento in classe,hanno manifestano scarso impegno e un atteggiamento spesso passivo, per cui è stata necessaria una continua sollecitazione alla partecipazione e allo studio,soprattutto per i compiti da svolgere a casa. Qualche altro studente,infine,si è distinto per autonomia nel metodo di studio e particolare interesse per i saperi scientifici. In ogni caso,il numero limitato degli studenti,ha consentito di svolgere un‟azione didattica mirata alle diverse esigenze degli alunni permettendo di colmare le lacune laddove erano presenti e stimolare l‟approfondimento delle conoscenze in quegli alunni più motivati e partecipi. Per quanto concerne i programmi delle diverse discipline,gli argomenti scelti, costituiscono il completamento di quanto già svolto nei precedenti anni .Infatti,al Liceo scientifico,indirizzo tecnologico lo svolgimento complessivo dei programmi di Scienze della terra,Biologia e Chimica, viene distribuito nel triennio e, non essendoci stata continuità didattica, in quanto si sono succeduti diversi docenti, per ogni anno è stata sviluppata una diversa programmazione .In quest‟ultimo anno,ho sviluppato per le diverse discipline ,quelle parti di programma mancanti, necessarie per consentire una panoramica completa delle materie. Chiaramente sono stati scelti quei contenuti ritenuti più funzionali ad una preparazione organica e integrata tra le diverse discipline, mentre qualche taglio è stato necessario per mancanza di tempo. Diverse cause,infatti,hanno determinato un rallentamento dell‟attività didattica in classe: agitazioni studentesche,autogestione,eccezionali calamità atmosferiche,attività para ed extrascolastiche oltre alle numerose assenze fatte da molti studenti. E‟ stato necessario quindi,date le frequenti interruzioni, riprendere più volte gli argomenti trattati, per mantenere un filo conduttore nella programmazione e colmare le lacune. Gli studenti,inoltre, hanno partecipato con interesse alle seguenti attività: Partecipazione alla Giornata Unistem sulla ricerca nel campo delle cellule staminali, con attività di laboratorio. Partecipazione alle Olimpiadi di Neuroscienze Partecipazione alle Olimpiadi di Scienze Visita all‟Osservatorio Astrofisico di Catania Partecipazione al Progetto Lauree scientifiche con attività di laboratorio, presso la Facoltà di Chimica -Cittadella universitaria di Catania. Complessivamente,nel corso dell‟anno scolastico,gli alunni,tenendo conto del diverso livello di partenza e degli obiettivi raggiunti,soprattutto nella seconda parte dell‟anno, hanno compiuto un percorso di crescita personale e, dimostrandosi più seri e responsabili,hanno manifestato un atteggiamento più maturo. A conclusione,quasi‟ dell‟anno scolastico,si può ritenere che gli obiettivi prefissati per le mie materie sono stati,in linea di massima, raggiunti .Nel complesso,tranne alcuni casi per i quali con sforzo si è raggiunta la sufficienza,per il resto della classe i risultati sono soddisfacenti. Alcuni studenti,infine, si sono particolarmente distinti per impegno e partecipazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI A conclusione del percorso formativo sono stati conseguiti dagli studenti i seguenti obiettivi: Hanno acquisito la terminologia specifica e riescono a contestualizzarla appropriatamente nel discorso; Hanno acquisito, nel complesso, una discreta mentalità scientifica basata sul metodo d‟indagine sperimentale; Conoscono i processi di continua trasformazione insiti in tutti gli organismi viventi, in termini di metabolismo, sviluppo, evoluzione; Conoscono le tematiche biologiche trattate nei loro vari aspetti, quali componenti culturali fondamentali per una corretta lettura ed interpretazione dell‟ambiente in cui viviamo; Affrontano lo studio in modo autonomo, organizzando il lavoro secondo strutture logiche e sapendo decodificare e codificare le informazioni acquisite; Sono in grado di effettuare opportuni collegamenti fra le tematiche affrontate METODOLOGIE E STRUMENTI Si è stimolato l'interesse e la curiosità dei discenti collegando i contenuti didattici a problematiche reali o verosimili al fine di attivare la discussione, la comprensione e la verifica degli argomenti trattati. La metodologia è cambiata, di volta in volta, in relazione al momento dì'applicazione, passando dal metodo del coinvolgimento personale,al metodo induttivo ed a quello comparativo. Gli argomenti, raggruppati e trattati secondo moduli e unità didattiche sono stati sviluppati in base alle reali capacità e ai ritmi di apprendimento della classe. L'attività didattica basata sull'uso della lezione frontale è stata supportata, oltre che dal libro di testo, da schemi ed esempi eseguiti alla lavagna tradizionale o su quella luminosa, da proiezioni di DVD e power point, utilizzo della LIM e di software specifici. L'insegnamento teorico è stato affiancato da esercitazioni pratiche che hanno consentito un'applicazione concreta dei contenuti trasmessi. La frequenza dei laboratori , ha determinato negli alunni,la maturazione di esperienze tecnico-scientifiche , estremamente utili per la loro specifica formazione. VERIFICA E VALUTAZIONE Il momento di verifica è avvenuto al completamento di una o più unità didattiche, secondo la complessità degli argomenti trattati, con verifiche orali individuali e verifiche collettive per mezzo di test, questionari,trattazioni sintetiche. Ciò ha consentito di conoscere il livello d'apprendimento dei discenti e su tale base, programmare gli interventi educativi, adattando le prestazioni didattiche a quanto riscontrato. La valutazione ha tenuto conto delle capacità e delle attitudini personali, delle conoscenze acquisite, dell'impegno e della costanza nello studio, della capacità di esporre e scrivere correttamente con uso di terminologia appropriata nonché del senso critico nell'analisi e nella rielaborazione dei contenuti studiati. Altro fattore importante da considerare, ai fini del risultato complessivo, è stata la partecipazione manifestata dall'alunno ai lavori di gruppo e alla vita scolastica. La valutazione, effettuata tramite interrogazioni orali, compiti scritti, prove strutturate e trattazioni sintetiche, si è attuata mediante l'uso dei voti tradizionali. Si è tenuto conto, inoltre, dei criteri stabiliti in sede di Consiglio di classe , nonché dei progressi fatti dagli alunni rispetto alla situazione di partenza. CONTENUTI DISCIPLINARI Materia: Biologia e laboratorio Libro di testo: Campbell Taylor Prof.ssa Caltabiano Francesca - Immagini della biologia- vol.A-B-C-D Argomenti sviluppati entro la stesura del documento Il sistema scheletrico e il sistema muscolare Lo scheletro dei vertebrati Le ossa e le articolazioni La contrazione muscolare e il movimento Il sistema escretore Anatomia e fisiologia del sistema escretore umano. Filtrazione,riassorbimento,secrezione,escrezione. Il sistema nervoso Struttura e funzioni del sistema nervoso Il segnale nervoso e la sua trasmissione L‟encefalo umano Gli organi di senso La recezione sensoriale L‟udito e l‟equilibrio La vista Il gusto e l‟olfatto La biologia molecolare del gene La struttura del materiale genetico La duplicazione del DNA Il passaggio dell‟informazione genetica: DNA,RNA,proteine La genetica dei virus e dei batteri I meccanismi di controllo e regolazione dell’espressione genica Il controllo dell‟espressione dei geni nei Procarioti Il controllo dell‟espressione dei geni negli Eucarioti La clonazione delle piante e degli animali Le basi genetiche del cancro La tecnologia del DNA ricombinante La clonazione genica Gli organismi geneticamente modificati I metodi di analisi del DNA Argomenti da sviluppare dopo la stesura del documento Ecologia Zanichelli Lo studio scientifico del comportamento :le forme di apprendimento LABORATORIO Attività enzimatica:confronto tra catalizzatori organici ed inorganici. Riconoscimento di biomolecole: carboidrati (amido e zuccheri semplici),proteine,lipidi. Estrazione del DNA Studio dell‟anatomia con utilizzo di plastici e modelli anatomici Maggio 2013 La docente Prof.ssa Francesca Caltabiano RELAZIONE FINALE DI CHIMICA E LABORATORIO Prof.ssa Francesca Caltabiano La classe V sez.B indirizzo tecnologico, mi è stata assegnata per l‟insegnamento delle tre discipline che compongono la cattedra di Scienze al Liceo scientifico tecnologico: Biologia e laboratorio: 2 ore settimanali Scienze della terra: 2 ore settimanali Chimica e laboratorio: 3 ore settimanali La classe,poco numerosa, formata da 13 studenti,11 ragazzi e 2 ragazze, ha tenuto,nel complesso,un comportamento disciplinato e tranquillo. Gli alunni ,nel corso dell‟anno scolastico,si sono dimostrati aperti al dialogo didattico-educativo, anche se l‟impegno, per qualcuno, non è stato sempre adeguato. Da un punto di vista didattico,infatti, il profilo della classe è risultato abbastanza eterogeneo: un gruppo è stato caratterizzato da costante impegno ed adeguata partecipazione all‟attività didattica. Alcuni studenti,invece ,anche se corretti nel comportamento in classe,hanno manifestano scarso impegno e un atteggiamento spesso passivo, per cui è stata necessaria una continua sollecitazione alla partecipazione e allo studio,soprattutto per i compiti da svolgere a casa. Qualche altro studente,infine,si è distinto per autonomia nel metodo di studio e particolare interesse per i saperi scientifici. In ogni caso,il numero limitato degli studenti,ha consentito di svolgere un‟azione didattica mirata alle diverse esigenze degli alunni permettendo di colmare le lacune laddove erano presenti e stimolare l‟approfondimento delle conoscenze in quegli alunni più motivati e partecipi. Per quanto concerne i programmi delle diverse discipline,gli argomenti scelti, costituiscono il completamento di quanto già svolto nei precedenti anni .Infatti,al Liceo scientifico,indirizzo tecnologico lo svolgimento complessivo dei programmi di Scienze della terra,Biologia e Chimica, viene distribuito nel triennio e, non essendoci stata continuità didattica, in quanto si sono succeduti diversi docenti, per ogni anno è stata sviluppata una diversa programmazione .In quest‟ultimo anno,ho sviluppato per le diverse discipline ,quelle parti di programma mancanti, necessarie per consentire una panoramica completa delle materie. Chiaramente sono stati scelti quei contenuti ritenuti più funzionali ad una preparazione organica e integrata tra le diverse discipline, mentre qualche taglio è stato necessario per mancanza di tempo. Diverse cause,infatti,hanno determinato un rallentamento dell‟attività didattica in classe: agitazioni studentesche,autogestione,eccezionali calamità atmosferiche,attività para ed extrascolastiche oltre alle numerose assenze fatte da molti studenti. E‟ stato necessario quindi,date le frequenti interruzioni, riprendere più volte gli argomenti trattati, per mantenere un filo conduttore nella programmazione e colmare le lacune. Gli studenti,inoltre, hanno partecipato con interesse alle seguenti attività: Partecipazione alla Giornata Unistem sulla ricerca nel campo delle cellule staminali, con attività di laboratorio. Partecipazione alle Olimpiadi di Neuroscienze Partecipazione alle Olimpiadi di Scienze Visita all‟Osservatorio Astrofisico di Catania Partecipazione al Progetto Lauree scientifiche con attività di laboratorio, presso la Facoltà di Chimica -Cittadella universitaria di Catania. Complessivamente,nel corso dell‟anno scolastico,gli alunni,tenendo conto del diverso livello di partenza e degli obiettivi raggiunti,soprattutto nella seconda parte dell‟anno, hanno compiuto un percorso di crescita personale e, dimostrandosi più seri e responsabili,hanno manifestato un atteggiamento più maturo. A conclusione,quasi‟ dell‟anno scolastico,si può ritenere che gli obiettivi prefissati per le mie materie sono stati,in linea di massima, raggiunti .Nel complesso,tranne alcuni casi per i quali con sforzo si è raggiunta la sufficienza,per il resto della classe i risultati sono soddisfacenti. Alcuni studenti,infine, si sono particolarmente distinti per impegno e partecipazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI A conclusione del percorso formativo sono stati conseguiti, nel complesso, i seguenti obiettivi: Hanno acquisito la terminologia specifica e riescono a contestualizzarla appropriatamente nel discorso; Hanno acquisito, nel complesso, una discreta mentalità scientifica basata sul metodo d‟indagine sperimentale; Affrontano lo studio in modo autonomo, organizzando il lavoro secondo strutture logiche e sapendo decodificare e codificare le informazioni acquisite. Sono in grado di effettuare opportuni collegamenti fra le tematiche affrontate Conoscono i temi di chimica generale, organica e biochimica trattati nei loro aspetti fondamentali Riconoscono i possibili pericoli relativi ad un comportamento irresponsabile e non rispettoso delle regole di un laboratorio chimico; METODOLOGIE E STRUMENTI Si è stimolato l'interesse e la curiosità dei discenti collegando i contenuti didattici a problematiche reali o verosimili al fine di attivare la discussione, la comprensione e la verifica degli argomenti trattati. La metodologia è cambiata, di volta in volta, in relazione al momento dì'applicazione, passando dal metodo del coinvolgimento personale,al metodo induttivo ed a quello comparativo. Gli argomenti, raggruppati e trattati secondo moduli e unità didattiche sono stati sviluppati in base alle reali capacità e ai ritmi di apprendimento della classe. L'attività didattica basata sull'uso della lezione frontale è stata supportata, oltre che dal libro di testo, da schemi ed esempi eseguiti alla lavagna tradizionale o su quella luminosa, da proiezioni di DVD e power point, utilizzo della LIM e di software specifici. L'insegnamento teorico è stato affiancato da esercitazioni pratiche che hanno consentito un'applicazione concreta dei contenuti trasmessi. La frequenza dei laboratori , ha determinato negli alunni,la maturazione di esperienze tecnicoscientifiche , estremamente utili per la loro specifica formazione. VERIFICA E VALUTAZIONE Il momento di verifica è avvenuto al completamento di una o più unità didattiche, secondo la complessità degli argomenti trattati, con verifiche orali individuali e verifiche collettive per mezzo di test, questionari,trattazioni sintetiche. Ciò ha consentito di conoscere il livello d'apprendimento dei discenti e su tale base, programmare gli interventi educativi, adattando le prestazioni didattiche a quanto riscontrato. La valutazione ha tenuto conto delle capacità e delle attitudini personali, delle conoscenze acquisite, dell'impegno e della costanza nello studio, della capacità di esporre e scrivere correttamente con uso di terminologia appropriata nonché del senso critico nell'analisi e nella rielaborazione dei contenuti studiati. Altro fattore importante da considerare, ai fini del risultato complessivo, è stata la partecipazione manifestata dall'alunno ai lavori di gruppo e alla vita scolastica. La valutazione, effettuata tramite interrogazioni orali, compiti scritti, prove strutturate e trattazioni sintetiche , si è attuata mediante l'uso dei voti tradizionali. Si è tenuto conto, inoltre, dei criteri stabiliti in sede di Consiglio di classe , nonché dei progressi fatti dagli alunni rispetto alla situazione di partenza. CONTENUTI DISCIPLINARI Materia: Chimica Prof. F.Caltabiano Libri di testo: A.Post Baracchi A. Tagliabue Fondamenti di chimica Lattes L.Mammino Chimica aperta vol.C D‟Anna Argomenti sviluppati entro la stesura del documento I COMPOSTI ORGANICI Caratteristiche dell‟atomo del Carbonio Ibridazione del Carbonio Isomeria Effetto induttivo Scissione eterolitica e omolitica dei legami Reagenti elettrofili e nucleofili. Carbocatione e carbanione GLI IDROCARBURI ALIFATICI Gli alcani, i cicloalcani, gli alcheni, i dieni, gli alchini: caratteristiche generali, struttura molecolare, nomenclatura, proprietà chimiche e fisiche, reazioni (cenni) GLI IDROCARBURI AROMATICI Il benzene: caratteristiche generali, struttura molecolare, nomenclatura, proprietà chimiche e fisiche, reazioni (cenni) Composti aromatici ad anelli condensati (cenni) FAMIGLIE DI COMPOSTI ORGANICI E GRUPPI FUNZIONALI Gli alcoli, gli eteri, i composti carbonilici (aldeidi e chetoni), gli acidi carbossilici, gli acidi grassi e i saponi, le ammine: caratteristiche generali conferite dal gruppo funzionale, nomenclatura, proprietà chimiche e fisiche, reazioni (cenni) Argomenti che si prevede possano essere trattati fino alla conclusione dell’anno scolastico BIOMOLECOLE Cenni su carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici Maggio 2013 La docente Prof.ssa Francesca Caltabiano RELAZIONE FINALE DI SCENZE DELLA TERRA Prof.ssa Francesca Caltabiano La classe V sez.B indirizzo tecnologico, mi è stata assegnata per l‟insegnamento delle tre discipline che compongono la cattedra di Scienze al Liceo scientifico tecnologico: Biologia e laboratorio: 2 ore settimanali Scienze della terra: 2 ore settimanali Chimica e laboratorio: 3 ore settimanali La classe,poco numerosa, formata da 13 studenti,11 ragazzi e 2 ragazze, ha tenuto, nel complesso,un comportamento disciplinato e tranquillo. Gli alunni ,nel corso dell‟anno scolastico,si sono dimostrati aperti al dialogo didattico-educativo, anche se l‟impegno, per qualcuno, non è stato sempre adeguato. Da un punto di vista didattico,infatti, il profilo della classe è risultato abbastanza eterogeneo: un gruppo è stato caratterizzato da costante impegno ed adeguata partecipazione all‟attività didattica. Alcuni studenti,invece ,anche se corretti nel comportamento in classe,hanno manifestano scarso impegno e un atteggiamento spesso passivo, per cui è stata necessaria una continua sollecitazione alla partecipazione e allo studio,soprattutto per i compiti da svolgere a casa. Qualche altro studente,infine,si è distinto per autonomia nel metodo di studio e particolare interesse per i saperi scientifici. In ogni caso,il numero limitato degli studenti,ha consentito di svolgere un‟azione didattica mirata alle diverse esigenze degli alunni permettendo di colmare le lacune laddove erano presenti e stimolare l‟approfondimento delle conoscenze in quegli alunni più motivati e partecipi. Per quanto concerne i programmi delle diverse discipline,gli argomenti scelti, costituiscono il completamento di quanto già svolto nei precedenti anni .Infatti,al Liceo scientifico,indirizzo tecnologico lo svolgimento complessivo dei programmi di Scienze della terra,Biologia e Chimica, viene distribuito nel triennio e, non essendoci stata continuità didattica, in quanto si sono succeduti diversi docenti, per ogni anno è stata sviluppata una diversa programmazione. In quest‟ultimo anno,ho sviluppato per le diverse discipline ,quelle parti di programma mancanti, necessarie per consentire una panoramica completa delle materie. Chiaramente sono stati scelti quei contenuti ritenuti più funzionali ad una preparazione organica e integrata tra le diverse discipline, mentre qualche taglio è stato necessario per mancanza di tempo. Diverse cause,infatti,hanno determinato un rallentamento dell‟attività didattica in classe: agitazioni studentesche,autogestione,eccezionali calamità atmosferiche,attività para ed extrascolastiche oltre alle numerose assenze fatte da molti studenti. E‟ stato necessario quindi,date le frequenti interruzioni, riprendere più volte gli argomenti trattati, per mantenere un filo conduttore nella programmazione e colmare le lacune. Gli studenti,inoltre, hanno partecipato con interesse alle seguenti attività: Partecipazione alla Giornata Unistem sulla ricerca nel campo delle cellule staminali, con attività di laboratorio. Partecipazione alle Olimpiadi di Neuroscienze Partecipazione alle Olimpiadi di Scienze Visita all‟Osservatorio Astrofisico di Catania Partecipazione al Progetto Lauree scientifiche con attività di laboratorio, presso la Facoltà di Chimica -Cittadella universitaria di Catania. Complessivamente,nel corso dell‟anno scolastico,gli alunni,tenendo conto del diverso livello di partenza e degli obiettivi raggiunti,soprattutto nella seconda parte dell‟anno, hanno compiuto un percorso di crescita personale e, dimostrandosi più seri e responsabili,hanno manifestato un atteggiamento più maturo. A conclusione,quasi‟ dell‟anno scolastico,si può ritenere che gli obiettivi prefissati per le mie materie sono stati,in linea di massima, raggiunti .Nel complesso,tranne alcuni casi per i quali con sforzo si è raggiunta la sufficienza,per il resto della classe i risultati sono soddisfacenti. Alcuni studenti,infine, si sono particolarmente distinti per impegno e partecipazione. OBIETTIVI RAGGIUNTI A conclusione del percorso formativo sono stati conseguiti dagli studenti, nel complesso, i seguenti obiettivi: Hanno acquisito la terminologia specifica e riescono a contestualizzarla appropriatamente nel discorso; Hanno acquisito, nel complesso, una discreta mentalità scientifica basata sul metodo d‟indagine sperimentale; Affrontano lo studio in modo autonomo, organizzando il lavoro secondo strutture logiche e sapendo decodificare e codificare le informazioni acquisite. Sono in grado di effettuare opportuni collegamenti fra le tematiche affrontate Hanno acquisito consapevolezza dell‟importanza che le conoscenze di base delle scienze della terra ,rivestono per la comprensione della realtà che ci circonda ,con particolare riguardo al rapporto tra la salvaguardia degli equilibri naturali e la qualità della vita. METODOLOGIE E STRUMENTI Si è stimolato l'interesse e la curiosità dei discenti collegando i contenuti didattici a problematiche reali o verosimili al fine di attivare la discussione, la comprensione e la verifica degli argomenti trattati. La metodologia è cambiata, di volta in volta, in relazione al momento dì'applicazione, passando dal metodo del coinvolgimento personale,al metodo induttivo ed a quello comparativo. Gli argomenti, raggruppati e trattati secondo moduli e unità didattiche sono stati sviluppati in base alle reali capacità e ai ritmi di apprendimento della classe. L'attività didattica basata sull'uso della lezione frontale è stata supportata, oltre che dal libro di testo, da schemi ed esempi eseguiti alla lavagna tradizionale o su quella luminosa, da proiezioni di DVD e power point, utilizzo della LIM e di software specifici. L'insegnamento teorico è stato affiancato da esercitazioni pratiche che hanno consentito un'applicazione concreta dei contenuti trasmessi. La frequenza dei laboratori , ha determinato negli alunni,la maturazione di esperienze tecnico-scientifiche , estremamente utili per la loro specifica formazione. VERIFICA E VALUTAZIONE Il momento di verifica è avvenuto al completamento di una o più unità didattiche, secondo la complessità degli argomenti trattati, con verifiche orali individuali e verifiche collettive per mezzo di test, questionari,trattazioni sintetiche. Ciò ha consentito di conoscere il livello d'apprendimento dei discenti e su tale base, programmare gli interventi educativi, adattando le prestazioni didattiche a quanto riscontrato. La valutazione ha tenuto conto delle capacità e delle attitudini personali, delle conoscenze acquisite, dell'impegno e della costanza nello studio, della capacità di esporre e scrivere correttamente con uso di terminologia appropriata nonché del senso critico nell'analisi e nella rielaborazione dei contenuti studiati. Altro fattore importante da considerare, ai fini del risultato complessivo, è stata la partecipazione manifestata dall'alunno ai lavori di gruppo e alla vita scolastica. La valutazione, effettuata tramite interrogazioni orali, compiti scritti, prove strutturate e trattazioni sintetiche , si è attuata mediante l'uso dei voti tradizionali. Si è tenuto conto, inoltre, dei criteri stabiliti in sede di Consiglio di classe , nonché dei progressi fatti dagli alunni rispetto alla situazione di partenza. CONTENUTI DISCIPLINARI Materia: Scienza della terra Libro di testo: Lupia Palmieri- Parotto Prof. F.Caltabiano -La terra nello spazio e nel tempo- Argomenti sviluppati entro la stesura del documento Zanichelli L’ambiente celeste La posizione delle stelle Le caratteristiche delle stelle L‟evoluzione dei corpi celesti Le galassie e la struttura dell‟universo Origine ed evoluzione dell‟universo Il sistema solare I corpi del sistema solare La stella Sole L‟attività solare I pianeti del sistema solare Il moto dei pianeti intorno al Sole (Leggi di Keplero) I corpi minori Origine ed evoluzione del sistema solare Il pianeta terra Forma e dimensione della terra Le coordinate geografiche I movimenti della terra: Moto di rotazione: prove e conseguenze Moto di rivoluzione: prove e conseguenze Moti millenari (cenni). L‟orientamento La determinazione delle coordinate geografiche Le unità di misura del tempo Il tempo vero,il tempo civile e i fusi orari La luna e il sistema terra-luna Forma e dimensioni della luna I movimenti della luna e del sistema terra-luna Le fasi lunari Il paesaggio lunare L‟origine della luna L’atmosfera terrestre e i fenomeni meteorologici L‟importanza dell‟atmosfera Composizione,suddivisione e limite dell‟atmosfera La radiazione solare e il bilancio termico del sistema Terra La temperatura dell‟aria La pressione atmosferica ed i venti La circolazione generale dell‟atmosfera L‟umidità dell‟aria e le precipitazioni Il tempo atmosferico e le perturbazioni cicloniche L’ambiente marino Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e la vita nel mare I movimenti del mare Maggio 2013 La docente Prof.ssa Francesca Caltabiano RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA DOCENTE: NUNZIO MARIO STIVALA Libro di testo adottato: Bergamini – Trifone - Barozzi, "Corso base blu di Matematica", vol. 5, ed. Zanichelli. RAPPORTO CON LA CLASSE. Ho seguito i ragazzi e le ragazze della classe fin dal secondo anno di Liceo, ed ho sempre registrato una situazione complessiva di mediocrità, sia dal punto di vista dell‟impegno nello studio sia da quello dei risultati concreti ottenuti dalla maggior parte degli alunni. Nonostante queste circostanze, i programmi dei diversi anni di Liceo sono sempre stati portati a termine in coerenza con i contenuti previsti dal Ministero nella scansione temporale concordata coi colleghi del Dipartimento di Matematica, Fisica ed Informatica. Fin dai primi giorni ho instaurato con i ragazzi un dialogo franco, aperto, basato sul rispetto delle persone e delle regole della convivenza scolastica. Ho riscontrato una composizione diversificata della classe, costituita sia da ragazzi seri ed impegnati nello studio sia da alunni più superficiali e poco motivati, ma nella maggior parte di loro ho apprezzato nel corso di quest‟ultimo anno scolastico un sincero desiderio di recuperare il tempo perduto nel passato e voglia di imparare la disciplina. Questo atteggiamento positivo ha caratterizzato non solo gli allievi interessati e dotati di buona predisposizione verso la disciplina, ma anche la maggior parte dei ragazzi più in ritardo o in difficoltà. Pochi altri hanno purtroppo dimostrato, durante l‟intero corso dell‟anno scolastico, disinteresse e mancanza d‟impegno. FINALITÀ DELLA DISCIPLINA ED OBIETTIVI RAGGIUNTI. Le finalità che si è cercato di conseguire attraverso lo studio della Matematica in questi anni sono state le seguenti: acquisire conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione; cogliere i caratteri distintivi dei linguaggi formali; utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; sviluppare capacità di analisi e di sintesi; riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite; conoscere lo sviluppo storico della disciplina e delle sue interazioni con altri campi del sapere. Per quanto riguarda gli obiettivi, nel corso di quest‟ultimo anno gli allievi hanno imparato a: 1. affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione; 2. costruire procedure di risoluzione di un problema, e ove sia il caso tradurle in programmi per il calcolatore; 3. interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali; 4. conoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali; 5. inquadrare storicamente l‟evoluzione delle idee matematiche fondamentali; 6. cogliere alcune interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico. SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E TEMPI. Dopo una prima fase dedicata ad un ripasso sui principali temi di Geometria Analitica, Goniometria ed equazioni logaritmiche ed esponenziali, sono stati trattati i classici temi dell‟Analisi Infinitesimale (limiti, derivate, studio di funzione, integrali) ed alcuni elementi di Analisi numerica (risoluzione approssimata di equazioni, calcolo approssimato di integrali). I tempi di svolgimento del programma sono stati i seguenti: Limiti e funzioni continue Derivate Teoremi sulle funzioni derivabili Studio di funzione Risoluzione approssimata di equazioni Primitive ed integrali indefiniti Ottobre-Novembre Dicembre-Gennaio Febbraio Marzo Aprile Aprile-Maggio Si prevede inoltre di completare il programma nel seguente modo: Integrali definiti, calcolo di aree e volumi Geometrie non euclidee Calcolo delle probabilità Maggio-Giugno Giugno Giugno METODI D'INSEGNAMENTO. Ho cercato nel corso di quest‟anno di presentare i diversi argomenti partendo dalle preconoscenze degli alunni e sottolineando di volta in volta le possibili applicazioni di quanto appreso in ambiti diversi dalla Matematica pura. Durante le verifiche orali ho sempre cercato di stimolare i ragazzi perché riuscissero ad elaborare autonomamente uno schema logico di riferimento, nel quale inquadrare i diversi contenuti. Ho cercato di far loro comprendere come leggere il libro di testo in maniera critica, come presentare i diversi argomenti collegandoli ed organizzandoli anche in modo differente da quanto esposto durante le lezioni o rispetto al libro. Questo lavoro ha ottenuto risultati in genere commisurati alle doti di analisi, sintesi e di rielaborazione dei diversi alunni. È stato svolto inoltre un congruo numero di esercitazioni a casa, in classe e di verifiche scritte, consistenti nella risoluzione di esercizi o problemi, che hanno rappresentato un importante elemento di valutazione. RISULTATI OTTENUTI E CONDOTTA. In media, la preparazione è risultata mediocre. La condotta della classe è stata buona. CONTENUTI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) Limiti e funzioni continue. Teoremi sulle funzioni continue. Derivata di una funzione. Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L'Hopital. Studio e rappresentazione grafica di una funzione. Funzione primitiva e integrale indefinito. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Integrazione per sostituzione e per parti. Il problema delle misure: lunghezza, area, volume. Integrale definito. Risoluzione approssimata di equazioni. Integrazione numerica. Nel periodo compreso fra il 15 Maggio e la fine delle lezioni, grazie anche ad alcune ore di approfondimento in orario pomeridiano, si prevede di completare il programma coi seguenti argomenti: 1) 2) 3) 4) 5) Il metodo ipotetico deduttivo: concetti primitivi, assiomi, definizioni, teoremi. Gli assiomi della geometria euclidea e dell'aritmetica. Geometrie non euclidee dal punto di vista elementare. Valutazioni e definizione di probabilità in vari contesti. Variabili aleatorie in una dimensione. Correlazione, indipendenza, formula di Bayes. Catania 12 maggio 2013 prof. Mario Stivala RELAZIONE FINALE INFORMATICA 5bt A.S.2012-2013 Profilo della classe La classe è formata da tredici alunni i quali nel corso degli anni hanno dimostrato in più occasioni discrete competenze, doti analitiche adeguate e buone capacità cognitive e relazionali, ma purtroppo motivazione, organizzazione e partecipazione modeste li hanno spesso caratterizzati. Infatti un cospicuo gruppo si è mostrato anche quest'anno poco puntuale nelle consegne e con l'abitudine a sottrarsi quanto più possibile alle verifiche, co numerosissime assenze, le quali hanno rallentato e, per forza di cose, snellito lo svolgimento della programmazione. Le esercitazioni di laboratorio hanno contribuito a migliorare l'attenzione e la partecipazione a colloquio educativo da parte del gruppo. La preparazione globale risulta appena soddisfacente, senza punte di eccellenza, ma piuttosto con casi che ancora ad oggi presentano qualche carenza. Obiettivi raggiunti Conoscenza dei principali protocolli di rete Conoscenza delle principali specifiche nel campo delle architetture LAN e WAN 39. Conoscenza delle problematiche relative all‟implementazione dei vari livelli dei protocolli di rete 3. Capacità di orientarsi tra le applicazioni delle reti 4. Saper utilizzare tools per il Web Publishing Metodologie Modalità di lavoro 1. Spiegazioni in classe. 2. Utilizzo del laboratorio di Informatica. 3. Studio e svolgimento di esercizi a casa. 4. Assegnazione di compiti con stesura di relazioni. 5. Recupero periodico. 6. Attività di approfondimento e ricerca. Strumenti di lavoro 1. Lavagna. 2. Testo in adozione. 3. Laboratorio di Informatica. 4. Fotocopie di materiale didattico vario (articoli di riviste, appunti, schemi, ecc.). Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale evitando di andare incontro ad appesantimenti nozionistici, nella convinzione che sia molto più proficuo l‟approfondimento di pochi contenuti specifici che mettano l‟alunno in grado di operare subito e concretamente: a tal fine si è cercato di stimolare forme di autoapprendimento nelle esercitazioni di laboratorio. Strumenti e criteri di valutazione -Interrogazioni individuali allo scopo di verificare le conoscenze via via acquisite e la capacità espositiva. -Prove scritte di varia tipologia ( brevi test su singole lezioni ed argomenti, verifiche scritte sommative sotto forma di trattazioni sintetiche, verifiche scritte di recupero a seguito della pausa didattica di Gennaio). -Esercitazioni di laboratorio come verifica delle capacità di organizzare un insieme di conoscenze multidisciplinari e di effettuare sintesi appropriate finalizzate alla creazione di un progetto completo in ogni sua parte. La valutazione ha tenuto conto delle condizioni di partenza, delle conoscenze acquisite e delle capacità, dell‟impegno, dell‟interesse al lavoro scolastico e della partecipazione al dialogo educativo,dei progressi raggiunti nell‟esposizione,della capacità di rielaborazione personale, di analisi e di sintesi. PROGRAMMA DI INFORMATICA 5bt Insegnante: Mirella Barone Le reti di computer e i protocolli: La struttura e l‟estensione di una rete; le topologie di rete; mezzi trasmissivi per le reti locali; sistemi operativ per le reti; il modello ISO/OSI per le architetture di rete; servizi e protocolli. IL Modello ISO/OSI Il livello fisico Le reti locali: caratteristiche e problematiche; LAN a bus: protocolli e tecniche di condivisione del canale informativo: protocolli ALOHA, CSMA, a mappa di bit, a contesa limitata; gli standard IEEE 802.3, IEEE 802.4 (token bus); LAN ad anello: topologia ad anello cablato a stella, lo standard IEEE 802.5 (token ring). Mezzi trasmissivi per le reti geografiche: le reti a fibre ottiche; le reti a radiopacchetti; le reti via satellite. Il livello di collegamento dati Le caratteristiche del livello OSI di controllo e gestione del dialogo (data link): la suddivisione dei pacchetti in frame; il controllo degli errori; la sincronizzazione. La struttura del data link. I protocolli: protocolli di tipo simplex: simplex non limitato; simplex stop & wait; protocolli a controllo di trasmissione; protocolli di tipo full duplex: piggybacking e sliding window. Il livello di rete la struttura del livello di rete: protocolli orientati e non orientati alla connessione. La scelta del percorso: instradamento centralizzato; instradamento isolato; instradamento distribuito; instradamento gerarchico; instradamento broadcast. Il controllo della congestione: tecnica di preallocazione dei buffer; tecnica a scarto di pacchetti; la limitazione del numero di pacchetti circolanti; il controllo di utilizzo delle lineee di uscita; lo stallo. L’interconnessione tra reti I Bridge. I Router: i protocolli orientati alla connessione; i protocolli non orientati alla connessione. Il livello di trasporto La struttura del livello di trasporto. Le tipologie di protocolli. Le tecniche di indirizzamento: il server di nome. La gestione di una connessione: il protocollo handshake a tre vie; Il livello di sessione Token di sessione. Attività a pagine e attività indivisibili. Il livello di presentazione La rappresentazione dei dati. La compressione dei dati. La riservatezza delle informazioni. Le tecniche di crittografia. Le firme informatiche. Il livello di applicazione e i servizi offerti all’utente Internet ed il protocollo TCP/IP La storia di Internet. I servizi di Internet. La gestione degli indirizzi. Il protocollo IP: la frammentazione e l'instradamento del datagramma. Il protocollo TCP: la gestione delle connessioni, il formato dei segmenti TCP. Le tecniche di instradamento. I servizi a livello di applicazione. Il linguaggio HTML I comandi generali; i comandi di struttura; formattazioni particolari; comandi di formattazione del testo; comand per la gestione dei link; comandi per la gestione di immagini e gif animate; comandi per i paragrafi; comandi per le mappe sensibili; comandi per le liste; comandi per sfondi,suoni di sottofondo, filmati e definizione di colore; comandi per caratteri speciali; comandi per la gestione di tabelle. Creazione di ipertesti. Testo utilizzato - Sistemi vol.3 - Guida HTML online Garavaglia, Petracchi Zanichelli SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE CLASSE 5 BT Materia: Ed. Fisica Prof. F.Spina TEMPI : Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore settimanali 2 ore effettive di lezioni 49 OBIETTIVI PROPOSTI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE: - Migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di partenza. Favorire l‟armonico sviluppo dell‟adolescente aiutandolo a - superare le difficoltà e le contraddizioni dell‟età. - Migliorare le qualità fisiche organizzate sulla teoria dell‟allenamento. - Acquisire abitudini allo sport come costume di vita. - Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico. Tutti gli obiettivi proposti sono stati ampiamente raggiunti con soddisfazione sia del docente che degli alunni. 40. CONTENUTI PER AREE TEMATICHE E PERCOSSI SVILUPPATI: Test iniziali e di verifica durante l‟anno scolastico. Conoscenza e apprendimento di attività motorie. Conoscenza della corporeità. Cenni di anatomia e fisiologia degli apparati locomotore, cardio-respiratorio e nervoso. Potenziamento delle capacità condizionali ( forza, resistenza, velocità e mobilità articolare ). Avviamento alla pratica sportiva e conoscenze principali di sport di squadra e individuali. Capacità di auto controllo, rispetto delle regole, capacità di integrazione e collaborazione, attività di gruppo. Elementi di pronto soccorso in attività sportive. 41. CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI SVOLTI: 5. Biologia: Le basi energetiche della contrazione muscolare. Educazione alla salute: doping e sostanze dopanti. Educazione alimentare. 6. Storia: L‟evoluzione dello sport dal mondo antico ad oggi. 42. METODO DI LAVORO : L‟attività didattica si è svolta con lezioni pratiche, lezioni pratiche-teoriche e lezioni frontali. I mezzi e gli strumenti usati sono stati: la palestra, gli spazi all‟aperto, libro di testo e dispense per le lezioni teoriche. 43. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI IN BASE ALLO STANDARD DI RIFERIMENTO: Partecipazione attiva. Miglioramento della situazione di partenza. Aspetti comportamentali e di socializzazione. Sono state svolte: Verifiche iniziali per la conoscenza degli alunni e la definizioni degli obiettivi. Verifiche in itinere per controllare il processo dell‟apprendimento. Verifica finale sui risultati conseguiti. 44. TIPOLOGIE DI PROVE SVOLTE: Questionari con domande a trattazione sintetica. 45. GRADO DI IMPEGNO DEGLI STUDENTI E QUALITA’ DELL’APPRENDIMENTO: Partecipazione al dialogo educativo: Discreto. Attitudine alla materia: Sufficiente. Interesse alla disciplina: Discreto. Impegno allo studio: Discreto. Metodo di studio: Discreto. Liceo Scientifico Statale E. Boggio Lera Classe V BT Anno scolastico 2012/2013 Prof. Simona la Spina. Italiano Libri di Testo: Segre-Martignoni, Leggere il mondo, voll.5-7, Ed. Bruno Mondadori; N. Mineo, D. Cuccia, L. Melluso, La Divina Commedia, Testi Strumenti Percorsi, Palumbo Ed. Presentazione della classe La classe V BT, da me seguita a partire dall'a.s. 2012/2013, si presenta eterogenea per quanto riguarda le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite nel corso degli anni: a fronte di un numero molto limitato di alunni caratterizzati da un impegno adeguato, da un discreto interesse per la disciplina e da una certa maturità nello studio autonomo – elementi che hanno permesso loro di conseguire una preparazione adeguata - vi è un nutrito gruppo di alunni che appare in generale apatico e demotivato e mostra lacune nelle conoscenze di base, unite a difficoltà nelle modalità operative, nelle abilità espositive (nella forma scritta e orale), nella rielaborazione dei contenuti e nel metodo di studio, che è apparso spesso superficiale e. Tali alunni si sono caratterizzati per una preparazione saltuaria e finalizzata al voto, per un impegno discontinuo e non sempre proficuo e per la partecipazione spesso passiva al dialogo didattico, adagiandosi su un rendimento sufficiente quando non mediocre o scarso-. Disinteresse e, non di rado, demotivazione nei confronti dello studio sono stati spesso tratti caratteristici della fisionomia della classe, scaturiti -come gli stessi ragazzi ammettono -dalla convinzione che l'assenza di finalità pratiche renda, di fatto, inutili alcune discipline scolastiche. Il consiglio di classe, pertanto, si è adoperato affinché gli alunni affinassero le capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione dei contenuti, ma soprattutto le capacità critico-riflessive e di collegamento interdisciplinare delle materie. Va peraltro evidenziato come nelle ultime settimane la classe abbia rivelato un maggior interesse per i contenuti proposti, accompagnato da un partecipazione più attiva e vivace alle attività didattiche e da un maggiore impegno, elementi che hanno permesso ad alcuni alunni un apprezzabile recupero. Obiettivi di apprendimento: A conclusione del corso di studi gli alunni, sia pure con l‟ovvio riconoscimento delle diverse fasce di livello, sono in grado di: 46. Riconoscere le relazioni spazio-temporali di una produzione letteraria, con particolare riferimento al rapporto intellettuale-società, alle istituzioni culturali, ai codici linguistici, alle poetiche e tematiche. 47. Riconoscere, in una generale tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia 48. Svolgere la lettura diretta e l‟analisi del testo narrativo e poetico, al fine di interpretarne i significati sul piano denotativo e connotativo, secondo metodologie diversificate in base alla tipologia dei testi stessi 49. Esprimersi, oralmente e per iscritto, con chiarezza, coerenza e correttezza morfosintattica 50. Usare consapevolmente il linguaggio specifico della disciplina 51. Sviluppare alcune tipologie testuali (testo argomentativo, saggio breve) Contenuti Il percorso didattico e formativo ha visto il testo quale elemento fondante dello studio della letteratura: l‟analisi dei testi, dunque, è stata considerata momento cruciale dell‟apprendimento perché capace di attivare sia le abilità di ricezione (ascoltare e leggere) che di produzione (parlare e scrivere). Si precisa che lo svolgimento del percorso didattico è stato spesso difficoltoso , soprattutto nel primo quadrimestre, a causa delle numerose assenze di un gruppo consistente di alunni. Tale circostanza, unitamente alle frequenti sospensioni dell‟attività didattica dovute alla partecipazione della classe a diverse attività parascolastiche, non ha permesso di di svolgere con continuità e coerenza le attività previste in sede di programmazione; si è imposta pertanto una riduzione dei contenuti disciplinari, pur nel rispetto degli obiettivi didattici prefissati. Programma svolto alla data del 15 maggio.(Gli argomenti che si prevede di trattare fino alla conclusione dell’anno scolastico sono contrassegnati con un asterisco) Il Romanticismo Alessandro Manzoni Il cinque maggio Adelchi, Atto III, Scena I Adelchi, Coro dell‟Atto IV I Promessi Sposi (struttura del romanzo, brani scelti) Giacomo Leopardi Dallo Zibaldone: La natura e la civiltà Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese L’infinito Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La quiete dopo la tempesta Il Verismo e il Naturalismo Giovanni Verga Rosso Malpelo I Malavoglia (struttura del romanzo, lettura integrale) Mastro Don Gesualdo (struttura del romanzo) La Scapigliatura Il Decadentismo e il Simbolismo Giovanni Pascoli Il fanciullino Da Myricae: L‟assiuolo, X agosto Temporale Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno Gabriele D'Annunzio dalll'Alcyone La pioggia nel pineto L‟età delle avanguardie.. Crepuscolari e futuristi F. T. Marinetti, Il manifesto del Futurismo Italo Svevo Da Senilità: “L‟inizio del romanzo” Da La coscienza di Zeno: (lettura integrale del romanzo) analisi in classe de: “Lo schiaffo del padre” (dal capitolo La morte di mio padre), “La proposta di matrimonio” (dal capitolo Storia del mio matrimonio), La conclusione del romanzo Luigi Pirandello Da L’umorismo: “La forma e la vita” “La differenza fra umorismo e comicità: l‟esempio della vecchietta imbellettata” Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato Da Il fu Mattia Pascal: (lettura integrale del romanzo) analisi in classe de: “Lo strappo nel cielo di carta” analisi in classe de: “Mi vidi, in quell'istante, attore di una tragedia” Da Sei personaggi in cerca d’autore: L‟irruzione sul palcoscenico dei sei personaggi La conclusione *L‟età del fascismo, della guerra e della ricostruzione *La poesia italiana tra le due guerre *G. Ungaretti (Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Mattina) *S. Quasimodo (Alle fronde dei salici, Ed è subito sera) *U. Saba (Ulisse, Amai) *Eugenio Montale (Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato; Meriggiare pallido e assorto, Non recidere, forbice, quel volto) *Il romanzo:E. Vittorini, C. Pavese, I. Calvino *Il neorealismo tra cinema e letteratura Purgatorio XXX; Paradiso, I,III, VI, *XI( versi scelti), *XVII (versi scelti) Metodi di insegnamento Lezione frontale e lezione partecipata. Mezzi e strumenti di lavoro Libri di testo. Ricorso occasionale a fotocopie di altri testi. Materiale audiovisivo e multimediale Strumenti di verifica e valutazione Strumenti di verifica: Verifiche scritte (secondo le tipologie del nuovo esame di Stato: analisi di un testo narrativo e/o poetico, elaborazione di un saggio breve), questionari, trattazioni sintetiche e verifiche orali. Per quanto riguarda le verifiche scritte, sono state utilizzate le griglie di valutazione che si allegano alla presente scheda. Per quanto riguarda, invece, le prove orali, sono stati oggetto di valutazione i seguenti elementi: correttezza morfosintattica, uso di un linguaggio pertinente, consequenzialità del pensiero, capacità di analisi e sintesi, collegamento e confronto, ricchezza delle informazioni opportunamente selezionate e finalizzate all‟argomento proposto, capacità di personalizzare le esperienze culturali. La valutazione ha poi tenuto conto del progresso rispetto ai livelli iniziali, dell'impegno, della partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo e della frequenza assidua alle lezioni. Al fine di preparare gli alunni in vista della prima prova dell‟Esame di Stato, si prevede di effettuare, in data 29 maggio, una simulazione della prova suddetta (tipologie A, B,C e D) da valutare sulla base delle griglie che si allegano alla presente scheda. Catania, 14 maggio 2013 Simona La Spina Allegato 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO Indicatori 10-9 8-7 Rispetto della consegna Completo pressoché completo parziale ma complessivamente adeguato carente molto scarso o nullo Parafrasi o riassunto/ comprensione perfettamente esauriente e correttamente espressa/o quasi esauriente/con lievi imprecisioni sostanzialmente completa/o e corretta/o seppur con qualche lacuna con diverse imprecisioni e lacune molto lacunosa/o e imprecisa/o Analisi dei livelli e degli elementi del testo esauriente e condotta con acume quasi esauriente con alcune lacune e imprecisioni ma sostanzialmente esauriente Superficiale/ limitata e incompleta gravemente incompleta Interpretazione critica con argomentazione Sempre evidente Per lo più presente e riconoscibile Talvolta presente Poco riconoscibile Appena accennata/ non espressa Informazione su autore/testo/ contesto Ampia e articolata Esauriente Corretta Superficiale/ limitata e incompleta Molte imprecisioni/m olto limitata/ assente Approfondimento Ampio e articolato Esauriente Corretto Superficiale/ limitato e incompleto Molte imprecisioni/m olto limitato/ assente Struttura del discorso Coerente e coesa Quasi sempre coerente e coesa/un po' schematica Schematica ma nel complesso organizzata Qualche incongruenza Disordinata/ incoerente Sintassi Corretta con elementi di complessità Semplice ma corretta Semplicistica/ contorta Qualche errore Molti errori/ decisamente scorretta Lessico e registro linguistico Adeguati e appropriati Quasi sempre adeguati e appropriati ComplessivaDiverse mente adeguati e improprietà e appropriati ma con imprecisioni qualche imprecisione e imperfezione Gravemente inadeguati e non appropriati Ortografia e punteggiatura Perfettamente corrette Corrette ma non sempre accurate Qualche errore e incuria Molte imprecisioni/ molti errori/scorrette Punteggio totale 6 5-4 Imprecise/ qualche grave errore Voto in decimi 3-2 Parziali Allegato 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER SAGGIO BREVE Indicatori 10-9 6 5-4 parziale ma complessivamente adeguato Esauriente e pertinente Corretta e per lo più Superficiale/ pertinente incompleta e con qualche divagazione rispetto alla consegna Molte imprecisioni/ molto limitata/ scorretta e per nulla attinente alla consegna Ben evidente Abbastanza evidente Presente ma non sempre evidente Appena accennata Assai limitata/ assente Argomentazione Articolata e sempre presente e approfondita Presente e abbastanza articolata Soddisfacente ma non sempre presente Poco articolata e superficiale Spesso assente/ assente Ampia, Informazione/ articolata e Utilizzo documentazione del tutto pertinente Individuazione tesi carente 3-2 pressoché completo Rispetto della consegna Completo 8-7 molto scarso o nullo Struttura del discorso Coerente e coesa Quasi sempre Schematica ma nel coerente e complesso coesa/un po' organizzata schematica Qualche incongruenza Disordinata/ incoerente Sintassi Corretta con elementi di complessità Semplice ma Semplicistica/ corretta contorta Qualche errore Molti errori/ decisamente scorretta Lessico e registro Adeguati e appropriati linguistico Ortografia e punteggiatura Punteggio totale Perfettamente corrette Quasi sempre ComplessivaDiverse adeguati e mente adeguati e improprietà e appropriati appropriati ma con imprecisioni qualche imprecisione e imperfezione Gravemente inadeguati e non appropriati Corrette ma non sempre accurate Molte imprecisioni/ molti errori/ scorrette Qualche errore e incuria Imprecise/ qualche grave errore Voto in decimi Parziali Griglia di valutazione - Prima prova: Saggio breve e articolo di giornale (tipologia B) Classe Nome alunno Livelli e descrittori Indicatori Gravemente insufficiente 1-5 Scarso 6-7 Mediocre 8-9 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Pertinenza rispetto alle richeste e consegne Fuori tema. Disattende in maniera completa le consegne Tema affrontato in maniera parziale e frammentaria, con mancato rispetto delle consegne. Affronta in maniera parziale e frammentaria il tema e rispetta in parte le consegne E' pertinente rispetto al tema e osserva le consegne date Affronta il tema nella sua globalità individuando alcuni punti di approfondimento,rispettando le consegne Utilizzo dei documenti dati e conoscenze personali Non fa uso corretto della documentazione e ne dimostra comprensione errata e fuorviante.E' privo di conoscenze personali nell'ambito. Ha una frammentaria comprensione dei documenti. Offre scarse e non del tutto pertinenti conoscenze personali in materia. Correttezza e proprietà espressiva Errori diffusi di natura sintattica, grammaticale ed ortografica. Lessico spesso improprio o scorretto. Punteggiatura carente Numero abbastanza consistente di errori di natura sintattica, grammaticale ed ortografica. Lessico generico e improprio. Punteggiatura incerta e imprecisa Qualche errore di sintassi, grammaticale ed ortografico. Lessico generico, talvolta improprio. Punteggiatura incerta o imprecisa. Qualche errore grammaticale ed ortografico. Lessico a volte impreciso.Incertezza nell'uso della punteggiatura. Coesione logica ed efficacia argomentativa Il discorso è privo di qualsiasi ordine ed organizzazione. Pensiero frammentario e non ordinato, uso incerto dei connettivi Frammentario e poco ordinato il pensiero, non adeguato l'uso dei connettivi. Il discorso è proposto in Le informazioni sono modo semplice e rielaborate con ordine e schematico ma ordinato chiarezza logica e logico Ha una frammentaria comprensione dei documenti. Offre scarse o non del tutto pertinenti conoscenze personali in materia Utilizza i documenti comprendendone il contenuto generale. Offre qualche spunto di approfondimento personale. Utilizza in maniera articolata i documenti. Offre rimandi e ulteriori approfondimenti personali Forma sostanzialmente corretta. Uso sufficientemente preciso e appropriato del lessico. Punteggiatura adeguata Totale Punteggio=Totale/4 /1 /1 prova: Analisi testuale (tipologia A) Nome alunno Classe Gravemente insufficiente 1-5 Scarso 6-7 Mediocre 8-9 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Buono 13-14 Ottimo 15 Fuori tema. Disattende in maniera completa le consegne Tema affrontato in maniera parziale e frammentaria, con mancato rispetto delle consegne. Affronta in maniera parziale e frammentaria il tema e rispetta in parte le consegne E' pertinente rispetto al tema e osserva le consegne date Affronta il tema nella sua globalità individuando alcuni punti di approfondimento,ris pettando le consegne Approfondisce il tema enucleandone tutti gli elementi e offrendo una significativa padronanza delle consegne Elabora il tema in maniera completa e con significativi spunti personali, padroneggiando pienamente le procedure Dimostra una conoscenza gravemente lacunosa degli elementi retoricoformali del testo, che comprende in modo incompleto e gravemente impreciso; interpretazione e contestualizzazion e inconsistenti o inesistenti Dimostra una conoscenza lacunosa degli elementi retorico-formali del testo, che comprende con molte imprecisioni e/o lacune e contestualizza in modo gravemente limitato e incompleto, offrendo scarse e poco pertinenti conoscenze personali in materia. Comprende il testo con alcune imprecisioni e/o lacune, analizza, interpreta e contestualizza il testo in modo piuttosto superficiale, limitato e incompleto. Descrive sufficientemente gli elementi retoricoformali del testo, che comprende in modo essenziale, interpretando e contestualizzando il messaggio in modo semplice e schematico Analizza in modo schematico e corretto la natura del testo e le sue strutture; Comprende in modo corretto e sintetico il testo proposto; interpreta in modo efficace e schematico il testo proposto. Fornisce spunti di riflessione e contestualizzazione discreti. Padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali, dimostrando un‟adeguata comprensione del testo, contestualizzato in modo esauriente, e offrendo alcuni spunti critici. Ha una piena conoscenza delle testo, dimostrandone piena comprensione e capacità di analisi critica. Dimostra capacità di rif contestualizza il brano con ricc culturali e approfondimenti per Errori diffusi di natura sintattica, grammaticale ed ortografica. Lessico spesso improprio o scorretto. Punteggiatura carente Numero abbastanza consistente di errori di natura sintattica, grammaticale ed ortografica. Lessico generico e improprio. Punteggiatura incerta e imprecisa Qualche errore di sintassi, grammaticale ed ortografico. Lessico generico, talvolta improprio. Punteggiatura incerta o imprecisa. Qualche errore grammaticale ed ortografico. Lessico a volte impreciso.Incertezza nell'uso della punteggiatura. Forma sostanzialmente corretta. Uso sufficientemente preciso e appropriato del lessico. Punteggiatura adeguata Forma corretta. Periodare agile e vario nell'articolazione. Lessico e punteggiatura appropriati Espressione sempre corretta, efficace. Agile nell'articolazione. Appropriato e ricco il lessico Frammentario e poco ordinato il pensiero, non adeguato l'uso dei connettivi. Il discorso è proposto in modo semplice e schematico ma ordinato e logico Le informazioni sono rielaborate con ordine e chiarezza logica Discorso chiaro ed efficace, logico e coeso nelle argomentazioni Le informazioni sono rielaborate in modo personale, con argomentazioni logiche, coerenti ed efficaci Il discorso è privo Pensiero frammentario di e non ordinato, uso qualsiasi ordine ed incerto dei connettivi organizzazione. Totale Punteggio=Totale/4 /15 /10 Griglia di valutazione - Prima prova: tema storico (tipologia C) Livelli e descrittori Nome alunno Classe Indicatori Gravemente insufficiente 1-5 Scarso 6-7 Mediocre 8-9 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Pertinenza rispetto alle richeste e consegne Fuori tema. Disattende in maniera completa le consegne Tema affrontato in maniera parziale e frammentaria, con mancato rispetto delle consegne. Affronta in maniera parziale e frammentaria il tema e rispetta in parte le consegne E' pertinente rispetto al tema e osserva le consegne date Affronta il tema nella sua globalità individuando alcuni punti di approfondimento,rispett do le consegne Conoscenza dell‟argomento e del contesto di riferimento Conosce gli eventi storici in Conosce gli eventi storici in modo estremamente modo sommario ed impreciso; lacunoso e frammentario/non evidenzia scarse capacità di conosce gli eventi storici; analisi e sintesi non possiede alcuna capacità di analisi e sintesi Conosce gli eventi storici in modo parziale/superficiale; evidenzia mediocri capacità di analisi e sintesi Ha una sufficiente conoscenza degli eventi storici, che presenta riproponendo correttamente l‟interpretazione del libro di testo Ha una discreta conoscenza degli eventi storici, che presenta fornendo sintesi complessivamente effica e pertinenti, con qualche spunto personale Correttezza e proprietà espressiva Errori diffusi di natura sintattica, grammaticale ed ortografica. Lessico spesso improprio o scorretto. Punteggiatura carente Numero abbastanza consistente di errori di natura sintattica, grammaticale ed ortografica. Lessico generico e improprio. Punteggiatura incerta e imprecisa Qualche errore di sintassi, grammaticale ed ortografico. Lessico generico, talvolta improprio. Punteggiatura incerta o imprecisa. Qualche errore grammaticale ed ortografico. Lessico a volte impreciso.Incertezza nell'uso della punteggiatura. Forma sostanzialmente corretta. Uso sufficientemente preciso e appropriato del lessico. Punteggiatur adeguata Coesione logica ed efficacia argomentativa Il discorso è privo di qualsiasi ordine ed organizzazione. Pensiero frammentario e non ordinato, uso incerto dei connettivi Frammentario e poco ordinato il pensiero, non adeguato l'uso dei connettivi. Il discorso è proposto in modo semplice e schematico ma ordinato e logico Le informazioni sono rielaborate con ordine e chiarezza logica Totale Punteggio=Totale/4 /1 /1 Griglia di valutazione - Prima prova: tema di attualità (tipologia D) N Nome alunno Classe V Livelli e descrittori Indicatori Gravemente insufficiente 1-5 Scarso 6-7 Mediocre 8-9 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Pertinenza rispetto alle richeste e consegne Fuori tema. Disattende in maniera completa le consegne Tema affrontato in maniera parziale e frammentaria, con mancato rispetto delle consegne. Affronta in maniera parziale e frammentaria il tema e rispetta in parte le consegne E' pertinente rispetto al tema e osserva le consegne date Affronta il tema nella sua globalità individuando alcuni punti di approfondimento,rispett do le consegne Conoscenza dell‟argomento e del contesto di riferimento Conosce l‟argomento proposto in modo estremamente lacunoso e frammentario/non conosce l‟argomento proposto; non possiede alcuna capacità di riflessione critica Conosce dell‟argomento proposto in modo sommario ed impreciso; evidenzia scarse capacità di riflessione critica Conosce dell‟argomento proposto in modo parziale/superficiale; evidenzia mediocri capacità di riflessione critica Ha una sufficiente conoscenza dell‟argomento proposto, che presenta con sufficiente capacità di riflessione critica Ha una discreta conoscenza dell‟argome proposto, che presenta fornendo sintesi complessivamente effica e pertinenti, con discreta capacità di riflessione critica Correttezza e proprietà espressiva Errori diffusi di natura sintattica, grammaticale ed ortografica. Lessico spesso improprio o scorretto. Punteggiatura carente Numero abbastanza consistente di errori di natura sintattica, grammaticale ed ortografica. Lessico generico e improprio. Punteggiatura incerta e imprecisa Qualche errore di sintassi, grammaticale ed ortografico. Lessico generico, talvolta improprio. Punteggiatura incerta o imprecisa. Qualche errore grammaticale ed ortografico. Lessico a volte impreciso. Incertezza nell'uso della punteggiatura. Forma sostanzialmente corretta. Uso sufficientemente preciso e appropriato del lessico. Punteggiatur adeguata Coesione logica ed efficacia argomentativa Il discorso è privo di qualsiasi ordine ed organizzazione. Pensiero frammentario e non ordinato, uso incerto dei connettivi Frammentario e poco ordinato il pensiero, non adeguato l'uso dei connettivi. Il discorso è proposto in modo semplice e schematico ma ordinato e logico Le informazioni sono rielaborate con ordine e chiarezza logica Totale Punteggio=Totale/4 /1 /1 SCHEDA INFORMATIVA FISICA Docente: G. Galvagno Descrizione della classe La classe si presenta composta da allievi estremamente differenti per interesse e per preparazione di base. Molti di loro si sono sempre dedicati allo studio delle materie scientifiche raggiungendo ottimi o buoni gradi di conoscenza. Altri, purtroppo, presentano delle carenze di base dovute al poco impegno negli anni precedenti. Questi ultimi, durante il corrente anno scolastico, non hanno potuto raggiungere sempre dei profitti accettabili ma, in diverse occasioni, hanno comunque manifestato un tangibile impegno ed evidenti capacità di comprensione della disciplina. Caratterialmente gli allievi sono allegri, disponibili, educati e riescono ad instaurare degli ottimi rapporti umani con coloro che li circondano. Nel corso di quest‟ultimo anno scolastico gli alunni sono maturati e in diversi si sono mostrati disponibili per attività di approfondimento organizzate anche in orario extracurricolare. Obiettivi e criteri didattici L‟insegnamento di questa disciplina deve fornire all‟allievo un mezzo efficace per conoscere ed interpretare la realtà. Deve, inoltre, fornire un metodo di ricerca che, avvalendosi dell‟attività di laboratorio, consenta una buona formalizzazione dei contenuti teorici e l‟acquisizione di una metodologia generale applicabile anche in molti altri campi del sapere. Gli obiettivi individuati, dunque, sono stati i seguenti: - distinguere nell'analisi di una problematica gli aspetti scientifici da quelli ideologici, filosofici, sociali o economici comprendere il fenomeno fisico cogliendone sia l'aspetto sperimentale che quello teorico partendo da situazioni problematiche, saper formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche acquisire la consapevolezza dei limiti interpretativi dei fenomeni esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altre documentazioni utilizzare il linguaggio specifico della disciplina inquadrare storicamente qualche momento significativo dell'evoluzione della fisica Metodologie e sussidi impiegati I metodi adottati per raggiungere gli obiettivi prefissati sono stati: (1) lezione interattiva per coinvolgere tutta la classe e non intesa a fornire solo dati e notizie; (2) lezione frontale per trattare in modo rigoroso tutti gli argomenti; (3) realizzazione di esperienze di laboratorio sugli argomenti teorici studiati per consentire agli allievi di sentirsi protagonisti attivi, nel progettare ed organizzare esperimenti. Verifiche e valutazione. La valutazione è scaturita da un giudizio complessivo sullo studente che ha tenuto conto delle tradizionali interrogazioni orali, degli interventi sia dal posto che alla lavagna, della capacità di realizzare esperienze di laboratorio, della partecipazione attiva alle lezioni e della capacità di lavorare in gruppo ovvero del grado di maturità raggiunto dallo studente. Durante l‟anno, inoltre, sono state effettuate verifiche scritte sugli argomenti affrontati nelle quali gli allievi eseguivano anche trattazioni sintetiche di uno o più argomenti. Criteri di valutazione Per la valutazione sono stati adottati i seguenti criteri: 10 9 8 7 6 5 4 3 1-2 Pieno raggiungimento degli obiettivi L'alunno deve dimostrare: una conoscenza e capacità di comprensione completa; un'applicazione efficace di conoscenze in ambiti interdisciplinari; una capacità di operare approfondimenti personali offrendo spunti innovativi; un utilizzo di linguaggi settoriali e registri linguistici appropriati con stile personale e creativo. Pieno raggiungimento degli obiettivi L'alunno deve dimostrare: una conoscenza e capacità di comprensione completa; un‟applicazione efficace di conoscenze in ambiti interdisciplinari; una capacità di operare approfondimenti personali; un utilizzo di linguaggi settoriali e registri linguistici appropriati con stile personale. Raggiungimento degli obiettivi L'alunno deve dimostrare: una conoscenza generale e una capacità di comprensione; un‟applicazione delle conoscenze in ambiti interdisciplinari ancora non in modo del tutto autonomo; una capacità di effettuare approfondimenti personali; un utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico. Raggiungimento degli obiettivi L'alunno deve dimostrare: una conoscenza generale e una capacità di comprensione; un'applicazione delle conoscenze in ambiti disciplinari; un utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico. Raggiungimento degli obiettivi essenziali L'alunno deve dimostrare: una conoscenza e comprensione almeno dei contenuti minimi; un'applicazione delle conoscenze parziale e non ancora autonoma; un utilizzo del linguaggio di solito corretto anche se non sempre specifico e settoriale. Raggiungimento solo parziale degli obiettivi L'alunno dimostra limitate, frammentarie quindi non sufficienti conoscenze e livelli di comprensione dei contenuti minimi, possiede un limitato linguaggio con improprietà formali. Mancato raggiungimento degli obiettivi L'alunno dimostra insufficienti, scarse conoscenze e difficoltà di comprensione dei contenuti, presenta un'estrema povertà di linguaggio tanto da comprometterne la comprensione del messaggio. Non conoscenza neanche degli obiettivi L‟alunno dimostra di non possedere alcuna conoscenza. Rifiuto delle attività L'alunno dimostra di rifiutare totalmente o quasi interamente le attività. Contenuti PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Principio di equivalenza: il calore diventa una forma di energia. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Lavoro termodinamico. Il primo di due principi fondamentali della termodinamica. SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Il verso privilegiato delle trasformazioni di energia. L‟enunciato di Kelvin del secondo principio della Termodinamica. L‟enunciato di Clausius e l‟irreversibilità. Teorema e ciclo di Carnot. Macchine a vapore e motori. Frigorifero e condizionatore. ENTROPIA La nuova grandezza introdotta da Clausius. La definizione termodinamica dell‟entropia. Entropia di un sistema in uno stato di equilibrio. L‟aumento di entropia nelle trasformazioni irreversibili di un sistema isolato. Irreversibilità e probabilità. Ordine, disordine ed entropia. LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB Corpi elettrizzati e loro interazioni. Conduttori e isolanti. La polarizzazione dei dielettrici. L‟induzione elettrostatica. L‟elettroforo di Volta. La legge di Coulomb. IL CAMPO ELETTRICO Il concetto di campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. Energia potenziale elettrica. Circuitazione del campo elettrico. Il potenziale elettrico. Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Generatore elettrostatico di Van de Graaff. La capacità di un conduttore. Condensatori. LA CORRENTE ELETTRICA La corrente elettrica e la forza elettromotrice. La resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Circuiti elettrici in corrente continua. Strumenti di misura e resistori. Energia e potenza elettrica. Circuiti RC. L‟effetto termoionico. L‟effetto Volta e l‟effetto Seebeck. La disputa Galvani-Volta. La conduzione elettrica nelle soluzioni elettrolitiche. La conduzione elettrica nei gas. IL MAGNETISMO Campi magnetici generati da magneti e correnti. Interazione magnete-corrente e corrente-corrente. Il campo di induzione magnetica. Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente. Il flusso del campo di induzione magnetica. Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Il magnetismo della materia. Ferromagnetismo e ciclo d‟isteresi. MOTO DI CARICHE ELETTRICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI Il moto di una carica in un campo elettrico. L‟esperimento di Millikan e la quantizzazione della carica elettrica. La forza magnetica sulle cariche in movimento. Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico. L‟esperimento di Thomson. La scoperta degli isotopi e lo spettrografo di massa. Acceleratori di particelle. L‟INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Le esperienze di Faraday e le correnti indotte. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz. Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica. Alternatori e dinamo. Circuiti in corrente alternata. Trasformazione delle tensioni alternate e trasporto dell‟energia elettrica. Circuiti elettrici domestici e sicurezza. LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE Il campo elettrico indotto. Le equazioni di Maxwell. Lo spettro elettromagnetico. LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI La scoperta dell‟elettrone e l‟inizio della fisica moderna. I misteriosi raggi X di Rontgen. La radiazione di corpo nero e i quanti di Planck. L‟effetto fotoelettrico e la teoria corpuscolare della luce. La spettroscopia: un metodo di indagine microscopica. I primi modelli dell‟atomo: l‟atomo di Thomson e quello nucleare di Rutherford. Quantizzazione dell‟atomo nucleare: il modello di Bohr. LA TEORIA QUANTISTICA E LA FISICA ATOMICA Dualità onda-corpuscolo della materia e principio di complementarietà. Il principio di indeterminazione e le sue conseguenze. I laser. IL NUCLEO E LA RADIOATTIVITA‟ La struttura del nucleo atomico. Energia di legame e stabilità dei nuclei. La radioattività naturale. Rivelatori di radiazioni. Gli effetti biologici delle radiazioni ionizzanti. La fissione nucleare. LABORATORIO Verifica della prima legga di Ohm. Verifica della seconda legge di Ohm. Realizzazione di una resistenza variabile e suo utilizzo in un circuito elettrico. Resistenza equivalente a più resistenze collegate in serie ed in parallelo. Realizzazione e funzionamento di un circuito RC. Elettrolisi mediante l‟uso di un voltametro. Riscaldamento di una massa m di acqua mediante effetto Joule. CLIL Coulomb‟s law. Lightning rod. Capacitors. Ohm‟s laws. Libri di testo: A. Caforio, A. Ferilli – FISICA 2-3 – Le Monnier