LICEO SCIENTIFICO “BOGGIO LERA” Indirizzo tecnologico

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LICEO SCIENTIFICO “BOGGIO LERA” Indirizzo tecnologico
LICEO SCIENTIFICO “BOGGIO LERA”
Scuola Superiore - Codice: CTPS020004
Via V. Emanuele, 346 - 95100 - CATANIA [CT] - Telefono 095 320340 Fax 095 327160
e-Mail [email protected] - Indirizzo WEB http://www.liceoboggiolera.it/
ESAMI DI STATO
A. S. 2012-2013
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
( ART.5 Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323)
CLASSE V SEZ. BT
Indirizzo tecnologico
Il coordinatore di classe
prof.ssa Alessandra Stanganelli
Il dirigente scolastico
prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco
ELENCO DEI DOCENTI
DISCIPLINA
COGNOME E NOME
RELIGIONE
ALETTA PATRIZIA
ITALIANO
LA SPINA SIMONA
STORIA-FILOSOFIA
STANGANELLI
ALESSANDRA
LINGUA E LETTERATURA CAPUANO PIERA
INGLESE
MATEMATICA
STIVALA MARIO
FISICA
GALVAGNO GIUSI
SCIENZE DELLA TERRA- CALTABIANO FRANCESCA
CHIMICA- BIOLOGIA
INFORMATICA
BARONE MIRELLA
ED. FISICA
FRANCESCO SPINA
FIRMA
LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Quadro orario
Materie di insegnamento
Religione
Italiano
Storia
Geografia
Lingua straniera
Diritto & Economia
Filosofia
Matematica & Informatica
Matematica
Informatica e Sistemi autom.
Laboratorio Fisica/Chimica
Chimica e Laboratorio
Fisica e Laboratorio
Scienze della Terra
Biologia
Biologia e Laboratorio
Disegno
Tecnologia e disegno
Educazione fisica
TOTALE
I Anno
1
5
2
II Anno
1
5
2
III Anno
1
4
2
IV Anno
1
4
2
V Anno
1
4
3
3
3
2
-
3
2
-
3
2
3
3
3
3
5
5 (3)
3
-
5
5 (3)
3
-
4
3
3
4
4
4
3
3
3
2
2
4
3
3
4
2
2
6
2
34
2
2
34
2
2
34
2
34
3
2
34
ELENCO DEGLI STUDENTI
ALUNNI
BONACCORSI VITO
DI BLASI VALENTINO
DI DIO LEONARDO
FABBIO LUCA ROSARIO ANGELO
FAMOSO MATTIA
GAROZZO VALERIO
MASCIARELLI MATTIA
MAUGERI CHRISTIAN
MBYETY DARIO
MERANDINO GIUSEPPE
PAPALIA ROBERTA
PROTO MALCOLM
STIVALA ALESSIA
DATA DI NASCITA
04/09/1994
07/04/1994
05/11/1994
16/09/1993
09/12/1994
03/03/1994
25/01/1995
08/11/1993
09/11/1994
15/12/1994
31/01/1995
25/10/1993
29/06/1994
CONTINUITA' / DISCONTINUITA' DEI DOCENTI NELLA CLASSE
DISCIPLINA
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
Biologia,
scienze CHIMICA (prof. Cicero) Caltabiano Fracesca,
Caltabiano Francesca
della terra e chimica E
BIOLOGIA
(prof. Rapisarda
Angelo
Rapisarda)
(chimica)
Italiano
Leone Daniela
La Spina Simona
La Spina Simona
Matematica
Stivala Mario
Stivala Mario
Stivala Mario
Fisica
Galvagno Giuseppa
Galvagno Giuseppa
Galvagno Giusi
Lingua Inglese
Capuano Piera
Capuano Piera
Capuano Piera
Storia e Filosofia
Piccolo Massimiliano
Stanganelli Alessandra Stanganelli Alessandra
Disegno
Amato Giorgio
Amato Giorgio
Ed. Fisica
Spina Francesco
Spina Francesco
Spina Francesco
Informatica
Barone Mirella
Barone Mirella
Barone Mirella
Religione
Aletta Patriza
Aletta Patrizia
Aletta Patrizia
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
La 5a BT è costituita da 13 alunni, 11 ragazzi e 2 ragazze, si presenta eterogenea e composita per
quanto riguarda impegno, partecipazione alle attività didattiche, frequenza e bagaglio culturale
acquisito.
In merito alla preparazione complessiva, il gruppo classe presenta una fisionomia diversificata al
suo interno in merito a stili cognitivi, motivazione all‟apprendimento e livelli di profitto.
Per quanto riguarda il corpo docenti c‟è stato qualche avvicendamento in alcune discipline ma nel
complesso la classe ha mantenuto quasi tutti gli insegnanti nel triennio.
Nell‟arco del triennio il livello culturale della classe si è sempre rivelato piuttosto disomogeneo:
alcuni alunni si sono sempre distinti per serietà di intenti e per una piena e costruttiva
partecipazione alle attività didattiche, altri si sono impegnati in modo superficiale e poco
sistematico. Tenuto conto dei prerequisiti di ogni alunno, i livelli di preparazione della classe, sia
pure differenziati, si possono ritenere mediamente sufficienti; ciononostante permangono le gravi
lacune pregresse, le carenze espositive e logico-concettuali di alcuni studenti che, avendo fatto
registrare interesse selettivo e impegno saltuario e, in qualche caso, frequenza discontinua, al
momento non hanno raggiunto pienamente, in determinate discipline, gli obiettivi minimi
programmati.
Il numero ristretto degli alunni ha consentito lo svolgimento delle attività didattiche nel modo più
proficuo possibile ed è stato fondamentale per consentire anche agli alunni meno interessati di
interagire direttamente nel dialogo con l‟insegnante e con i compagni. Tutto ciò, insieme ad una
lieve riduzione del numero di assenze nel corso della seconda parte del pentamestre, è stato utile per
dare la possibilità e gli strumenti a tutti di recuperare. Il miglioramento c‟è stato ma non per tutti,
permane qualche alunno che non ha dimostrato nessuna evoluzione per quanto riguarda il profilo
didattico.
Gli obiettivi didattici ed educativi che il consiglio di classe si era proposto in fase di
programmazione didattica sono stati raggiunti pienamente solo da una parte della classe, una
seconda parte ha migliorato le proprie competenze e conoscenze anche se dovrebbe ancora
acquisire un maggior grado di sicurezza sia nell‟esposizione scritta che orale.
Dal punto di vista relazionale la classe si è quasi sempre mostrata disponibile al dialogo e ha avuto
con i docenti un comportamento corretto e disciplinato.
Nel corso dell‟anno l‟alunno Mattia Famoso è stato un mese a Londra per il progetto PON C5.
Altri alunni si sono distinti nelle competizioni interne all‟istituto (olimpiadi di biologia,
neuroscienze, fisica, informatica, e progetto lettura).
OBIETTIVI TRASVERSALI
Gli obiettivi generali che il Consiglio di Classe si è proposto di raggiungere, nel suo lavoro
educativo-didattico interdisciplinare, sono i seguenti:
Far acquisire gli indiscutibili valori educativi della tolleranza, dello spirito di
uguaglianza, del dovere di cooperare con gli altri per il bene comune della collettività.
Far prendere coscienza di se come persona, come soggetto autonomo che si realizza
pienamente nel rapporto civile e costruttivo con gli altri.
Far rispettare il regolamento d‟istituto per far crescere e maturare lo spirito di
collaborazione democratica fra tutte le sue componenti.
Far comprendere che le attività parascolastiche e extrascolastiche (viaggi d‟istruzione,
visite guidate, spettacoli teatrali e cinematografici) sono finalizzate all‟arricchimento
culturale e civile al di la di ogni logica meramente turistica e ricreativa.
Far maturare l‟interesse personale per la cultura e l‟acquisizione di un adeguato e
autonomo metodo di studio.
Far acquisire e assimilare in maniera consapevole i contenuti e le strutture specifiche
di ogni disciplina, stimolando gli allievi a uno studio che, facendo riferimento alla
realtà che li circonda e all‟attuale sistema culturale, permetta loro di porsi in modo
critico e consapevole di fronte a ogni tipo di problematica.
Far migliorare le abilità espressive in lingua italiana e straniera.
Far acquisire i linguaggi specifici di ciascuna disciplina.
Potenziare una mentalità scientifica basata sul metodo d‟indagine sperimentale.
Far migliorare le capacità logico-matematiche attraverso il metodo induttivodeduttivo, la concettualizzazione degli argomenti, la risoluzione di problemi.
Far maturare l‟amore per la vita e il benessere dell‟individuo ponendo i fondamenti
per una globale educazione sanitaria che miri a sensibilizzare su stili di vita orientati
alla salute e sulla prevenzione di malattie e dipendenze.
Far crescere l‟esigenza di instaurare un rapporto più responsabile e cosciente con
l‟ambiente, basato sul rispetto di ogni forma di vita, della natura e su un uso più
razionale del territorio e delle risorse.
APPROCCIO METODOLOGICO
Dal punto di vista metodologico, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati nell‟ambito
delle diverse discipline, si è fatto ricorso a diverse strategie di lavoro per motivare gli allievi,
favorire l‟interesse verso le tematiche trattate, stimolare la curiosità, influenzando i loro processi
di apprendimento.
Pertanto, accanto alla tradizionale lezione espositiva frontale, sono stati attivati processi
partecipativi basati sui bisogni degli studenti, lavorando con questi affinché possano “entrare”
nei processi di apprendimento come protagonisti, ponendoli sempre davanti a situazioni
operative che richiedono comportamenti attivi, consapevoli e responsabili.
A tale scopo si è fatto ricorso a :
Ripartizione modulare dei contenuti disciplinari
Lezione espositiva frontale
Lezione aperta all‟intervento diretto degli alunni che sono stati stimolati ad aprire dibattiti,
ad esporre le proprie considerazioni personali e a porsi in modo critico davanti a ogni tipo di
problematica
Uso di mappe concettuali, didattica breve
Organizzazione della classe in gruppi di studio e ricerca
STRATEGIE D’APPRENDIMENTO PER MIGLIORARE IL METODO DI STUDIO
Allo scopo di migliorare o far acquisire strategie di studio, far affrontare più proficuamente le
tematiche umanistiche e scientifiche, recuperare ritardi nel raggiungimento di risultati positivi e
migliorare il profitto, si è privilegiato l‟approccio interdisciplinare, abituando gli studenti a:
Acquisire abilità per una lettura più efficace dei libri di testo
Prendere appunti durante le spiegazioni
Formulare schemi riassuntivi, mappe concettuali, diagrammi di flusso.
Saper riorganizzare le informazioni acquisite per poi rielaborarne i contenuti
Comprendere e contestualizzare i linguaggi specifici delle singole discipline
Acquisire capacità di analisi e sintesi per uno studio più autonomo e critico
Comunicare i risultati di quanto studiato attraverso forme di comunicazione orale, scritta e
grafica.
STRUMENTI E MATERIALI
I libri di testo risulteranno indispensabili per fare acquisire un metodo di studio autonomo; si
è anche fatto uso di:
Libri e riviste di carattere umanistico e scientifico
Sussidi audiovisivi con le relative apparecchiature
Aula multimediale
Materiale e strumenti scientifici per eseguire facili esperimenti in classe
Laboratori di scienze, fisica e chimica
Palestra
Laboratorio linguistico
VERIFICA
Per monitorare gli esiti di apprendimento degli alunni, sono state definite le seguenti prove
di verifica:
PROVE
STRUTTURATE
E ORALI
NON PROVE
SCRITTE STRUTTURATE
SEMI PROVE STRUTTURATE
Interrogazioni,
relazioni,
temi, riassunti, problemi ed
esercizi
di
matematica,
scienze e fisica
Questionari
a
risposta Test, questionari a risposta
aperta,
costruzione
di chiusa
tabelle, mappe concettuali,
saggi brevi
In questo gruppo rientrano
le prove in cui si vanno a
valutare gli apprendimenti di
più elevato livello cognitivo
(capacità
espressive,
organizzazione delle idee,
creatività e senso critico)
In
questo
gruppo
su
valutano
i
seguenti
apprendimenti: acquisizione
dei contenuti disciplinari,
capacità di analisi e sintesi,
padronanza dei sistemi
linguistici relativi alla lingua
madre e alla lingua straniera
In questo gruppo si valutano
i seguenti apprendimenti:
acquisizione dei contenuti
disciplinari,
capacità
di
analisi,
conoscenze
e
competenze
grammaticali
nelle prove di lingue.
Durante lo svolgimento delle attività didattiche e, soprattutto, alla fine dei moduli, per
verificare se gli studenti hanno acquisito i concetti esposti, è stata esaminata la loro capacità di
verbalizzazione e di riformulazione delle informazioni ricevute attraverso i seguenti strumenti di
verifica:
Verifica formativa: dialogo quotidiano con gli alunni, verifica individuale del metodo di
studio, esposizione di considerazioni personali.
Verifica sommativa: colloqui orali, analisi e commento di documenti, lavori di
approfondimento individuali o di gruppo, test e quesiti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi in base ai livelli di
partenza di ciascun alunno, dell‟impegno e della partecipazione attiva al dialogo didatticoeducativo, della frequenza alle lezioni e del progresso rispetto ai livelli iniziali.
Il Consiglio di Classe ha, così, concordato i criteri e gli strumenti di valutazione (indicatoridescrittori) e di misurazione (punteggi), necessari per la formulazione dei giudizi e/o per
l‟attribuzione di voti, sia nelle prove orali che in quelle scritte. A tale scopo si è fatto riferimento
alla griglia che di seguito si allega.
TABELLA DI VALUTAZIONE
VOTO
3-4
Gravemente
insufficiente
E’ in grado di riferire qualche nozione senza
riuscire ad inserirla e svilupparla in un discorso di
senso compiuto e significativo.
5
Mediocre
Conosce
disciplina
contenuti
della
6
Sufficiente
Conosce in maniera completa ma
approfondita i contenuti della disciplina
non
7
Discreto
Conosce
e
comprende
quanto
appreso
dimostrando adeguate capacità espositive e di
rielaborazione personale.
8
Buono
Conosce, comprende e applica quanto appreso
dimostrando buone capacità espositive e di
rielaborazione personale.
9-10
eccellente
Conosce, comprende, applica, analizza, sintetizza
e valuta quanto appreso dimostrando ottime
capacità espositive e di rielaborazione personale
superficialmente
i
3. TIPOLOGIA DI PROVE SVOLTE
Per quanto riguarda la prima prova scritta, nel corso dell‟anno sono state proposte verifiche
che, oltre al tema tradizionale, comprendevano: saggio breve, analisi del testo, trattazioni
sintetiche, tema storico.
Per quanto riguarda la terza prova, sono state effettuate due simulazioni in data 11/04/2013, e
02/05/2013 della durata di 2 ore secondo la seguente tipologia: “trattazione sintetica di
argomenti”, così come deliberato dal consiglio di classe. Le discipline coinvolte nella
simulazione di terza prova sono: FISICA, STORIA, BIOLOGIA, INFORMATICA (prima
simulazione) e INGLESE, FILOSOFIA, SCIENZE DELLA TERRA, CHIMICA (seconda
simulazione). Le prove sono state svolte nell‟arco tempo di 2 ore.
Per quanto concerne la valutazione delle prove si è fatto uso della seguente griglia:
GRIGLIA TERZA PROVA
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGI PER LE SINGOLE MATERIE
CONOSCENZE
Complete e rigorose
7
7
7
7
Complete
6
6
6
6
Quasi complete
5
5
5
5
Parziali
4
4
4
4
Carenti
3
3
3
3
Insufficienti
2
2
2
2
Gravemente insufficienti
1
1
1
1
4
4
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
1
1
1
1
4
4
4
4
Si esprime in modo chiaro, ma con alcune
imperfezioni
3
3
3
3
Si esprime in modo chiaro, ma con
diffuse imperfezioni
2
2
2
2
1
1
1
1
TOTALE CONOSCENZE
COMPETENZE
Sa cogliere i problemi e organizza i
contenuti
dello studio in modo coerente ed
esaustivo
Sa cogliere i problemi e organizza i
contenuti
dello studio in modo adeguato
Elenca correttamente le conoscenze
assimilate
Elenca in modo inadeguato le conoscenze
assimilate
TOTALE COMPETENZE
CAPACITA‟
Si esprime in modo chiaro e corretto
usando la terminologia appropriata
Si esprime in modo non chiaro
TOTALE CAPACITA‟
TOTALE DELLE PROVE
MEDIA in quindicesimi
VOTI
IN VOTI
QUINDICESIMI DECIMI
1
0,6
2
1,2
3
1,8
4
2,4
5
3,0
6
3,6
7
4,2
8
4,8
9
5,4
10
6,0
11
6,8
12
7,6
13
8,4
14
9,2
15
10
IN
Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”, Catania
11 aprile 2013
I simulazione terza prova
INFORMATICA
Il livello di trasporto ed il livello di sessione del modello ISO OSI si coadiuvano nella gestione delle
connessioni.
FISICA
Perché normalmente gli elettroni di conduzione non abbandonano il metallo a cui appartengono? A
quali condizioni ciò avviene? Descrivi almeno un‟applicazione tecnologica che sfrutta questo
fenomeno.
(in 15 righe)
CHIMICA
Spiega,anche facendo degli esempi,il ruolo svolto dai neurotrasmettitori nella trasmissione del
segnale nervoso. (In 15 righe)
STORIA
Spiega le tappe della politica economica della Russia a partire dalla rivoluzione del 1917 sino alla
morte di Stalin.
(in 15 righe)
Liceo Scientifico Statale “E. Boggio Lera”, Catania
2 MAGGIO 2013
II simulazione terza prova
SCIENZE DELLA TERRA
Parla del moto di rivoluzione terrestre e delle principali conseguenze che esso determina sul nostro
pianeta.
CHIMICA
Descrivi le principali caratteristiche fisico-chimiche della molecola del Benzene.
FILOSOFIA
Heidegger filosofo esistenzialista. Contestualizza e analizza le caratteristiche generali dell‟opera
“L’Essere e il nulla”.
INGLESE
Consider the importance of nature in the Romantic poets you have studied and compare their
interpretations.
RELAZIONE FINALE
Prof.ssa ALESSANDRA STANGANELLI
Materia: FILOSOFIA
Classe VBT
A. S. 2012-2013
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
La classe, composta da 13 alunni, 11 ragazzi e 2 ragazze, proviene interamente dalla IV BT dello
scorso anno scolastico. Conosco la classe dal IV liceo.
Le ore di filosofia sono state 3 settimanali così come previsto dal liceo scientifico tecnologico..
Una ristretta parte della classe ha mantenuto, nel corso di questi due anni, nei confronti della
disciplina e della scuola un atteggiamento nel complesso positivo, caratterizzato da un accettabile
livello di interesse e da un impegno nello studio sistematico e continuo. Tuttavia, l‟impegno in
classe e nello studio domestico del resto della classe è stato superficiale, spesso tardivo o finalizzato
esclusivamente alle verifiche finali.
Durante l‟attività scolastiche gli alunni, nella quasi totalità, si sono mostrati interessati anche se lo
studio non è stato quasi mai adeguato alle attività proposte ed al programma su cui si stava
lavorando.
A rendere la situazione ancora più difficoltosa si sono aggiunte le innumerevoli assenze che durante
l‟anno non hanno consentito un apprendimento costante e un dialogo continuo.
Il programma previsto è stato realizzato anche se, per ragioni di tempo, alcuni argomenti non sono
stati approfonditi così come si desiderava.
Hanno suscitato molto interesse i temi legati alla filosofia della scienza su cui gli alunni hanno
svolto ricerche personali ed una successiva discussione in classe dopo l‟incontro con il prof. S.
Vasta, filosofo della scienza presso la facoltà di Lettere di Catania.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
i contenuti disciplinari proposti nei moduli;
conoscenza del lessico specifico e delle categorie fondamentali della tradizione filosofica
(idealismo, realismo, trascendentale, spirito, io, materia, ragione, realtà, stato, nazione, popolo,
volontà, alienazione, classe, esistenza, essenza, necessità, possibilità, coscienza, inconscio, libertà,
vita e simili);
conoscere le risposte date da un filosofo ad un dato problema;
conoscere il contesto storico in cui il filosofo è inserito e la tradizione culturale di riferimento.
COMPETENZE:
saper individuare il tema, la tesi e l‟argomentazione di un testo, nonché la sua idea
centrale;
ricostruire con sufficiente precisione il pensiero dei filosofi e operare collegamenti con altri
autori;
esporre le conoscenze con adeguata padronanza linguistica;
fare riferimenti almeno agli elementi principali e caratterizzanti del contesto storico in cui il
filosofo è vissuto e ad ambiti disciplinari diversi.
CAPACITÀ:
acquisire l'abitudine alla riflessione, al pensare in modo chiaro e rigoroso, all' argomentazione
e alla conversazione tollerante.
dialogare con i filosofi, facendo emergere, ove possibile, personali domande, dubbi, pensieri.
Articolazione del programma di Filosofia
TRIMESTRE (settembre-dicembre)
Il Criticismo
1. Kant
- La Critica della ragion pura.
- La Critica della ragion pratica
- Dal kantismo all’idealismo
Il Romanticismo e l’Idealismo
2. Fichte: l‟idealismo etico
a. La concezione della dialettica, della conoscenza e dello Stato.
b. L‟io assoluto e la metafisica dell‟oggetto
c. La dialettica ed il rapporto io/non io
d. La tensione morale dell‟Io
e. La concezione politica
3. Hegel
a. Il confronto critico con le filosofie contemporanee
b. I caposaldi del sistema: la dialettica, reale e razionale, la funzione della
filosofia.
c. L‟autocoscienza e il sapere
d. La fenomenologia dello Spirito: coscienza, autocoscienza e ragione
- Hegel e Antigone
e. L’Enciclopedia delle scienze filosofiche:
- La logica
- La filosofia della natura
- La filosofia dello Spirito
f. La filosofia della storia
La sinistra hegeliana ed il marxismo
4. Feuerbach
a. La filosofia come antropologia
5. Marx
a. La concezione materialistica della storia
b. Lavoro e alienazione nel sistema capitalista
c. Il materialismo storico (modi di produzione, classi sociali, struttura e sovrastruttura)
- Determinismo e volontarismo nel divenire storico
d. Lo sviluppo storico dell‟occidente e la lotta di classe.
e. L‟analisi dell‟economia capitalistica (merce, valore d‟uso e valore di scambio,
plusvalore, saggio del plusvalore, saggio di profitto, caduta tendenziale del saggio di
profitto)
f. Capitalismo-socialismo- comunismo
Percorso tematico: il lavoro e l‟alienazione
PENTAMESTRE (gennaio-giugno)
Le contestazioni all’hegelismo
6. Schopenhauer
a. Il mondo come rappresentazione
b. La metafisica: la Volontà
c. La liberazione dalla Volontà
d. Leopardi e Schopenhauer
e. De Chirico e Schopenhauer
7. Kierkegaard
a. L‟esistenza e il singolo
b. Dall‟angoscia alla fede
c. Kierkegaard e gli esistenzialisti
d. La figura del seduttore: Faust e Don Giovanni a confronto
Il positivismo e le teorie evoluzionistiche
8. Comte e il positivismo sociale
a. La legge dei tre stadi
b. Analogia tra individuo e società
c. La classificazione delle scienze (astronomia, fisica, chimica, biologia, sociologia)
9. Positivismo e Utilitarismo:
- Bentham
- Jhon Stuard Mill
10. Il positivismo evoluzionistico
a. Lamarck e Darwin
b. Darwinismo e creazionismo
c. L‟evoluzionismo di Spencer
d. Lombroso: la criminalità come malattia
Reazioni al positivismo
11. Nietzsche
a. La demistificazione della conoscenza e della morale
-Il dionisiaco e l‟apollineo
- La concezione della storia
- La chimica della morale
- La morte di Dio
b. L‟annuncio di Zaratustra
- La struttura e il contenuto di Così parlò Zaratustra
- L‟eterno ritorno
c. Il nichilismo
d. La volontà di potenza e le sue interpretazioni
e. Nietzsche e la cultura del Novecento (rapporto con Wagner)
Il neoidealismo italiano
12. Croce: idealismo e storicismo
a. La dialettica dei distinti
b. L‟estetica
c. Lo storicismo assoluto: storia (particolare) e filosofia (universale)
- “La storia è sempre storia contemporanea”
- Storicità della filosofia
- La morte della filosofia
- L‟azione umana e il corso della storia
d. La politica: il liberalismo
- L‟antifascismo italiano
13. La scuola di Francoforte.
a. La dialettica in Horkeimer ed Adorno.
b. Marcuse, L’uomo a una dimensione ed Eros e civiltà.
- La rivoluzione giovanile del 1968
Scienza e Filosofia
a.
b.
c.
d.
La seconda rivoluzione scientifica
I limiti del meccanicismo
La costruzione della bomba atomica
La teoria della relatività: Einstein
14. Russel
a. Il logismo e la scoperta dell‟antinomia della classi
b. La teoria dei tipi
15. L’empirismo Logico
a. Il principio di verificabilità
16. Popper: una nuova definizione di scienza
a. Il principio di falsificabilità
b. La concezione del metodo metafisico
c. Il fallibilismo
d. La critica al marxismo e alla psicoanalisi
e. La rivalutazione della metafisica
La psicoanalisi
17. Freud e la psicoanalisi
a. La scoperta dell‟inconscio
b. Lo studio della sessualità
c. La struttura della personalità
d. Psicoanalisi e società
- Freud e Einstein sulla guerra
e. La psicoanalisi dopo Freud
Filosofie esistenzialiste
18. Cenni sulla fenomenologia di Husserl e sul metodo fenomenologico.
- Intenzionalità della coscienza
19. Caratteri generali dell‟esistenzialismo e quadro storico
20. Heidegger
a. “Essere e tempo”
21. Sartre
a. La seconda guerra mondiale e la figura di Sartre
b. La figura di Simone de Beauvoir (Secondo sesso e Memorie di una ragazza
perbene)
c. L‟ontologia esistenzialista: l‟essere e la nausea; l‟in-sé e il per-sé, la libertà, la
progettualità, la responsabilità e il pessimismo radicale. “L‟uomo è una passione
inutile”
d. La svolta umanista e la morale dell‟impegno (L’esistenzialismo è un umanismo)
e. Dall‟individuo al noi collettivo e l‟avvicinamento al marxismo.
PERCORSI TEMATICI
1. La Dialettica da Kant alla filosofia contemporanea ed in particolare nel confronto con la
dialettica idealista e marxista.
2. La crisi dei fondamenti delle scienze tra XIX e XX secolo.
METODI
Lezioni frontali, approccio pluridisciplinare, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno
e integrazione, ogni qual volta lo si è ritenuto necessario. In particolare, si è interrotta l‟attività
didattica regolare per una settimana all‟inizio del pentamestre per consentire il recupero di coloro
che avevano avuto una valutazione insufficiente al primo trimestre e il potenziamento degli alunni
sufficienti o più che sufficienti.
MEZZI
Il manuale adottato è:
Enzo Ruffaldi, Gian Paolo Terravecchia, Andrea Sani, Il pensiero Plurale, casa editrice Loescher,
Torino 2010.
Quando lo si è ritenuto utile si è integrato il testo con la visione di alcuni video del “caffè
filosofico” sui filosofi precedentemente trattati.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per quanto concerne i criteri di valutazione, sono stati usati tutti i voti a disposizione, considerando
la valutazione finale, espressa in decimi, come rappresentativa della somma di una valutazione dei
contenuti, delle competenze e delle capacità accertabili e riferite alle singole unità didattiche. Si
precisa che per conseguire la sufficienza nelle verifiche lo studente ha dovuto rivelare una
conoscenza essenziale dei contenuti, riferire i contenuti con ordine e chiarezza, usare un lessico
abbastanza pertinente e preciso, presentare i contenuti essenziali con ordine e, infine, operare
collegamenti semplici fra i saperi fondanti, se guidato. Le verifiche sono state sia orali sia scritte.
Per quanto riguarda queste ultime si è trattato di test oggettivi come previsti dalla terza prova
dell‟esame di Stato e, più in particolare, le domande a risposta aperta della tipologia B e della
tipologia A. Più sotto sono specificati gli obiettivi che sono stati accertati attraverso le diverse
verifiche. Le verifiche formative sono state orali e hanno accompagnato lo stesso svolgimento
delle unità didattiche. Esse hanno avuto lo scopo non solo di verificare il grado di apprendimento
fin lì raggiunto, ma anche l‟eventuale necessità di modificare o integrare la strategia didattica
adottata attraverso processi d‟insegnamento individualizzato. Le verifiche diagnostiche, di cui i
colloqui informali fatti all‟inizio dell‟anno sono stati i primi esempi e che costituiscono in certo
senso un modello seguito all‟inizio di ogni U.D. , sono state a volte orali e a volte scritte. Con esse
si è cercato di accertare il grado di apprendimento raggiunto alla fine di ogni unità didattica, oltre
che fornire alla classe occasioni per esercitarsi in vista della terza prova, quando sono state scritte, e
per il colloquio pluridisciplinare dell‟esame di Stato quando sono state orali. Le verifiche
sommative sono state prevalentemente orali. Attraverso la valutazione, pur se espressa in numeri,
specialmente di queste verifiche, si cercato di dare un giudizio complessivo sull‟attività scolastica di
ciascun allievo. Si ritiene, infatti, che una valutazione che pretendesse di rispecchiare
esclusivamente la quantità e la qualità di quanto appreso durante l‟a.s. sarebbe ancora incompleta.
L’impegno, lo sforzo di superare le proprie difficoltà, la capacità di collaborare, la
disponibilità ad accogliere la correzione hanno costituito, specie nelle verifiche di fine anno,
elementi positivi nella valutazione.
Catania, 12-05-2013
L‟insegnante
Alessandra Stanganelli
RELAZIONE FINALE
Prof.ssa Alessandra Stanganelli
Materia: STORIA
Classe 5BT
A. S. 2012-2013
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
La classe, composta da 13 alunni, 11 ragazzi e 2 ragazze, proviene interamente dalla IV BT dello
scorso anno scolastico.
Le ore di storia sono state 3 settimanali così come previsto dall‟orario del liceo scientifico
tecnologico.
Una ristretta parte della classe ha mantenuto nei confronti della disciplina e della scuola un
atteggiamento nel complesso positivo, caratterizzato da un accettabile livello di interesse e da un
impegno nello studio sistematico e continuo. Tuttavia, l‟impegno in classe e nello studio domestico
del resto della classe è stato superficiale, spesso tardivo o finalizzato esclusivamente alle verifiche
finali.
Durante l‟attività scolastiche gli alunni, nella quasi totalità, si sono mostrati interessati anche se lo
studio non è stato quasi mai adeguato alle attività proposte ed al programma su cui si stava
lavorando.
A rendere la situazione ancora più difficoltosa si sono aggiunte le innumerevoli assenze che durante
l‟anno non hanno consentito un apprendimento costante e un dialogo continuo.
Il programma previsto è stato realizzato anche se, per ragioni di tempo, alcuni argomenti non sono
stati approfonditi così come si desiderava.
Nonostante un percorso non brillante siamo riusciti a trattare buona parte del „900, soprattutto
quegli avvenimenti che gli alunni sentivano il bisogno di approfondire.
CONOSCENZE:
i contenuti disciplinari affrontati nei moduli;
il significato dei termini: liberalismo, monarchia parlamentare, repubblica, democrazia diretta,
democrazia indiretta, dittatura, stato totalitario, partito di massa, liberismo, protezionismo,
società di massa, stato sociale, capitalismo concorrenziale, capitalismo monopolistico,
pianificazione, imperialismo, globalizzazione, crisi degli imperi coloniali…
COMPETENZE:
utilizzare i termini all'interno di un'esposizione;
analizzare e/o sintetizzare fenomeni-periodi utilizzando schemi;
cogliere la contemporaneità di eventi-fenomeni;
stabilire semplici confronti tra fenomeni simili;
distinguere fatti di natura economica da quelli di natura sociale e politica e coglierne i
reciproci nessi.
CAPACITÀ:
orientarsi con sufficiente sicurezza nello spazio e nel tempo rispetto ai fenomeni dell'Ottocento
e del Novecento;
cogliere la natura problematica dei principali fenomeni studiati;
maturare una coscienza critica, seppur elementare, nei confronti del passato e del presente.
ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA DI STORIA
L’EUROPA NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO
1. L’Europa delle grandi potenze
-
La Francia del secondo impero
Il declino dell‟impero asburgico e l‟ascesa della Prussia
La guerra franco-prussiana e l‟unificazione tedesca
La Comune di Parigi
La politica di Bismark
L‟impero tedesco
La terza Repubblica in Francia
L‟Inghilterra liberale
La Russia di Alessandro II
2. L’Italia dall’unificazione alla fine dell’Ottocento
3. La “seconda rivoluzione industriale”
-
Capitalismo-protezionismo- imperialismo
Scienza-tecnologia e nuove industrie
L‟elettricità e il motore a scoppio
Ottimismo borghese e cultura positivista
Rivoluzione dei trasporti e dei mezzi di comunicazione
Conseguenze negative dello sviluppo
Marx e la formazione del movimento operaio
La Chiesa di Pio IX: enciclica Quanta cura e il Sillabo (1864)
Storiografia sulla rivoluzione industriale e sull‟imperialismo
4. Imperialismo e nazionalizzazione delle masse
-
La febbre coloniale
La spartizione dell‟Africa
La conquista dell‟Asia
5. Gli Stati Uniti
-
La guerra di secessione
La nascita di una grande potenza
DALLE SPERANZE DEL SECOLO NUOVO AL CATACLISMA DELLA GRANDE
GUERRA
6. Economia, comunicazione e società di massa
-
Diritto di voto, partiti e ideologie
La lunga marcia del suffraggio universale
Il diritto di voto alle donne
Il movimento socialista all‟inizio del XX secolo. La seconda internazionale e la crisi del
marxismo
La chiesa cattolica all‟inizio del XX secolo. Pio X tra reazione e riforma.
Culmine e crisi del positivismo
Parigi e Vienna: capitali culturali di inizio Novecento.
7. L’alba del Novecento
a.
b.
c.
-
Le potenze europee e la crisi dell’equilibrio
La politica estera di Guglielmo II
La triplice intesa tra Gran Bretagna, Francia e Russia
La Russia all’inizio del Novecento
Da Alessandro III a Nicola II
La rivoluzione del 1905 e il crollo definitivo del regime zarista
L’Italia di Giolitti
Vittorio Emanuele III e l‟avvento al potere della sinistra democratica
Lo sviluppo dell‟industria italiana all‟inizio del XX sec.
Giolitti al governo e la politica del movimento operaio
Le riforme di giolitti
La politica per il Mezzogiorno
La guerra in Libia
I cattolici e la politica: il patto Gentiloni (1913)
Dalle elezioni del 1913 alla caduta di Giolitti
8. 1914-1918: Stati in guerra, uomini in guerra
-
Lo scoppio della guerra
Dalla guerra di movimento alla guerra di trincea
L‟Italia in guerra
Una guerra diversa
La guerra fuori dall‟Europa
1917: l‟anno della svolta. La Russa esce dalla guerra e i 14 punti di Wilson.
Bilancio di guerra
9. I trattati di pace e la pace difficile
-
1918: Il trionfo dello Stato-Nazione
Una pace o una “balcanizzazione dell‟Euoropa”?
Il trattato di Versailles punisce la Germania
-
Lo smembramento dell‟impero austro-ungarico e l‟insoddisfazione italiana
La questione di Fiume
La Società delle Nazioni
La difficile diplomazia degli anni Venti: l‟occupazione della Ruhr, il patto di Locarno, i
piani Dawes e Young, il patto Briand-Kellog.
APPROFONDIMENTO:
IL GENOCIDIO DEGLI ARMENI
I TOTALITARISMI E LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA IN EUROPA (1917-1936)
9- Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin
-
La rivoluzione del 1917
Lenin e la NEP
1922: nasce l‟Unione Sovietica
Stalin al potere
“socialismo in un solo paese” o “rivoluzione permanente”?
La collettivizzazione delle campagne
L‟industrializzazione forzata ed i “piani quinquennali”.
Il potere totalitario: capo, partito e Gulag
Le “grandi purghe” e i processi spettacolo
Il Komintern o Terza internazionale (1919-1943)
APPROFONDIMENTI:
-EMILIO GUARNASCHELLI: UN OPERAIO ITALIANO NEL “PARADISO
SOVIETICO”
- I CARATTERI PECULIARI DEL TOTALITARISMO SOVIETICO
- IL PRIMO PIANO QUINQUENNALE FU UN SUCCESSO?
(R. Villari, Mille anni di storia. Dalla città medievale all’unità dell’Europa, Laterza,
Roma-Bari 2000)
- La storia attraverso la letteratura. G. Orwell, La fattoria degli animali, Mondadori,
Milano 1996.
10. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
-
Crisi economica e sociale
Crisi istituzionale: sistema proporzionale, partiti di massa, elezioni del 1919 e difficile
governabilità
I Fasci italiani di combattimento
1921-1922: da Giolitti a Facta
La marcia su Roma
Dall‟assassinio Matteotti (1924) alle “leggi fascistissime”
APPROFONDIMENTI:
-
IL PARTITO POPOLARE ITALIANO
CHI ERA ED IN CHE COSA CREDEVA MUSSOLINI
-
-
IL PROGRAMMA DEI COMUNISTI ITALIANI (CONGRESSO DI LIVORNO 1921),
G. De Rosa, I partiti politici in Italia, Roma 1985)
MUSSOLINI E LA TENTAZIONE DELLA DITTATURA NEL GIUDIZIO DI L.
EINAUDI. L. Einaudi, I valori morali della tradizione politica. A proposito della
dittatura, in Scritti economici, storici e civili, Milano 1973.
IL DISCORSO DI MUSSOLINI AL PARLAMENTO IL 3 GENNAIO DEL 1925.
11. IL FASCIMO AL POTERE: GLI ANNI TRENTA
- Il fascismo entra nella vita degli italiani: il Gran consiglio, il plebiscito del 1929, il
fascismo ed il rapporto con lavoratori, giovani e donne.
- Il concordato ed i rapporti con la Chiesa
- La politica economica: il primo liberismo, la battaglia per “quota 90”, nascono le
corporazioni. L‟autarchia, ultima fase dell‟economia fascista.
- Le opere pubbliche del fascismo: la “battaglia del grano” e la “bonifica integrale”.
- La “rivoluzione culturale” del fascismo: G. Gentile, la “fascistizzazione della scuola”e
della cultura.
- Imperialismo ed impresa Etiopica
- Le leggi razziali.
APPROFONDIMENTO
-
IL FASCISMO E LE DONNE, REGINE DELLA CASA
L‟ARCHITETTURA TOTALITARIA FASCISTA
FU VERO CONSENSO? S. Lupo, Il fascismo, Donzelli, Roma 2000.
A CHI GIOVO‟ LA BATTAGLIA DEL GRANO? P. Togliatti, Lezioni sul fascismo,
Editori Riuniti, Roma 1974.
12. Hitler e il regime nazionalsocialista
-
Dalla lega di Spartaco alla nascita della Repubblica di Weimar
Problemi internazionali e crisi economica: l‟occupazione francese della Ruhr.
L‟ascesa di Hitler
La costruzione della dittatura
Le persecuzioni antiebraiche
13. La febbre delle dittature in Europa.
1. La guerra civile in Spagna
2. La penisola balcanica
LE RELAZIONI INTERNAZIONALI: VERSO L‟AUTODISTRUZIONE DELL‟EUOROPA
14. Dalla Grande crisi economica al crollo del “sistema di Versailles”.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Gli Stati uniti negli anni Venti: gli “anni ruggenti”.
La Grande crisi del 1929 e la depressione degli anni Trenta
La politica estera del Nazismo
Il ritorno della guerra: Giappone e Cina.
La debolezza della Società delle Nazioni
La questione di Danzica
15. La decolonizzazione (1917-1939)
9. Regno Unito e Francia: due potenze coloniali in crisi
10. La lotta per l‟indipendenza in India
11. Il risveglio della Cina
16. La seconda guerra mondiale
12. Prima fase: l‟Asse all‟attacco
13. Seconda fase: apogeo dell‟Asse e intervento americano
14. Terza fase: svolta e crollo dell‟Italia
15. Le Resistenze europee e quella italiana
16. Verso la fine: il crollo di Germania e Giappone.
APPROFONDIMENTO:
RESISTENZA O GUERRA CIVILE?
17. Guerra totale, civili in guerra, guerra razziale
17. Guerra ai civili: operazione Barbarossa, foibe, Hiroshima e Nagasaki.
18. La shoah
19. Norimberga e di difficili percorsi della memoria
LA GUERRA FREDDA (1945-1989)
18. Est e Ovest nemici (1945-1956)
20. Dalla nascita dell‟Onu alla “dottrina Truman”
21. IL‟Europa cuore della guerra fredda: il piano Marshall; Kominform e Comecon; il blocco di
Berlino; il patto Atlantico e il Patto di Varsavia.
22. Stati Uniti
23. Unione Sovietica ed Europa orientale ( la Jugoslavia di Tito)
24. La guerra di Corea e la rinascita del Giappone
25. Kruscev e la rivolta d‟Ungheria
19. La decolonizzazione e le sue conseguenze
26. L‟indipendenza dell‟India ( 1947)
27. La Cina di Mao
28. La decolonizzazione dell‟indocina francese. Nasce la repubblica democratica vietnamita
29. Medio Oriente: la nascita di Israele
30. La decolonizzazione italiana
31. La conferenza di Bandung: nasce il movimento dei “paesi non allineati”.
20. CENNI SU:
Gli anni Sessanta e Settanta: la coesistenza pacifica
32. Kruscev e Kennedy
33. Dalla crisi di Cuba alla guerra in Vietnam
34. Il boom economico dell‟occidente
35. Il movimento del 1968
36. L‟Europa dell‟este dal “muro di Berlino” alla “primavera di Praga” (1968).
21. CENNI SU:
La fine della contrapposizione est-ovest
37. L‟Unione Sovietica di Gorbaciov
38. Il crollo del muro di Berlino
22. CENNI SU:
Oltre i blocchi, dalla Cina al risveglio dell’Islam
L’Italia repubblicana
METODI
Lezioni frontali, approccio pluridisciplinare, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno
e integrazione, ogni qual volta lo si è ritenuto necessario. In particolare, si è interrotta l‟attività
didattica regolare per una settimana all‟inizio del pentamestre per consentire il recupero di coloro
che avevano avuto una valutazione insufficiente al primo trimestre.
Alla fine di ogni argomento si è tentato un approfondimento attraverso l‟analisi della storiografia
correlata e in alcuni casi attraverso video documentari.
MEZZI
Il manuale adottato è:
Zeffiro Ciuffoletti, Umberto Baldocchi, Stefano Bucciarelli, Stefano Sodi, DENTRO LA STORIA,
voll. A e B, casa ed. D‟Anna, Messina-Firenze, 2011.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per quanto concerne i criteri di valutazione, sono stati usati tutti i voti a disposizione, considerando
la valutazione finale, espressa in decimi, come rappresentativa della somma di una valutazione dei
contenuti, delle competenze e delle capacità accertabili e riferite alle singole unità didattiche. Si
precisa che per conseguire la sufficienza nelle verifiche lo studente ha dovuto rivelare una
conoscenza essenziale dei contenuti, riferire i contenuti con ordine e chiarezza, usare un lessico
abbastanza pertinente e preciso, presentare i contenuti essenziali con ordine e, infine, operare
collegamenti semplici fra i saperi fondanti, se guidato. Le verifiche sono state sia orali sia scritte.
Per quanto riguarda queste ultime si è trattato di test oggettivi come previsti dalla terza prova
dell‟esame di Stato e, più in particolare, le domande a risposta aperta della tipologia B e della
tipologia A. Più sotto sono specificati gli obiettivi che sono stati accertati attraverso le diverse
verifiche. Le verifiche formative sono state orali e hanno accompagnato lo stesso svolgimento
delle unità didattiche. Esse hanno avuto lo scopo non solo di verificare il grado di apprendimento
fin lì raggiunto, ma anche l‟eventuale necessità di modificare o integrare la strategia didattica
adottata attraverso processi d‟insegnamento individualizzato. Le verifiche diagnostiche, di cui i
colloqui informali fatti all‟inizio dell‟anno sono stati i primi esempi e che costituiscono in certo
senso un modello seguito all‟inizio di ogni U.D. , sono state a volte orali e a volte scritte. Con esse
si è cercato di accertare il grado di apprendimento raggiunto alla fine di ogni unità didattica, oltre
che fornire alla classe occasioni per esercitarsi in vista della terza prova, quando sono state scritte, e
per il colloquio pluridisciplinare dell‟esame di Stato quando sono state orali. Le verifiche
sommative sono state prevalentemente orali. Attraverso la valutazione, pur se espressa in numeri,
specialmente di queste verifiche, si cercato di dare un giudizio complessivo sull‟attività scolastica di
ciascun allievo. Si ritiene, infatti, che una valutazione che pretendesse di rispecchiare
esclusivamente la quantità e la qualità di quanto appreso durante l‟a.s. sarebbe ancora incompleta.
L’impegno, lo sforzo di superare le proprie difficoltà, la capacità di collaborare, la
disponibilità ad accogliere la correzione hanno costituito, specie nelle verifiche di fine anno,
elementi positivi nella valutazione.
Catania, 12.05.2013
Prof.ssa
Alessandra Stanganelli
Scheda Informativa Disciplinare
Anno Scolastico 2012 – 2013
Classe V B Tecn.
Religione
Prof. Patrizia Aletta
Testo in adozione: Sergio Bocchini. “ Religione Religioni“ ed. Dehoniane Bologna, 2004
Obiettivi proposti nella programmazione iniziale
Gli alunni/e dovranno essere capaci di comprensione, confronto e valutazione, dei diversi sistemi di
significato e delle diverse religioni presenti nel proprio ambiente ,distinguendo oggettivamente gli
interrogativi sollevati da alcune problematiche sociali , religiose e culturali, cogliendo e motivando
le risposte con l‟esperienza cristiana; la figura storico–sociale–antropologica della Chiesa del
Novecento.
Raggiungimento o mancato raggiungimento degli stessi
Attraverso l‟itinerario didattico gli alunni/e hanno potuto acquisire una conoscenza oggettiva e
sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico e
delle sue espressioni più significative (arte,storia, letteratura,filosofia, politica).
La finalità educativa cui si è indirizzato il lavoro di questo ultimo anno, è stato di favorire la
capacità di giungere a scelte consapevoli e libere alla propria vocazione e al proprio compito nella
vita, sui problemi attuali che permeano la società, sapendosi confrontare con quanto indicato dal
messaggio cristiano e sui diversi sistemi di significato, promuovendo una riflessione
sull‟importanza che ogni uomo ha nell‟esistenza umana.
La classe ha evidenziato una sufficiente criticità sui problemi trattati, rispettando le opinioni e i
comportamenti religiosi diversi dai propri. Per quanto possibile, il lavoro è stato svolto cercando di
acquisire e produrre cultura pluridisciplinare, così come previsto dal nuovo esame di stato.
Metodo di lavoro e coinvolgimento della classe
La possibilità di utilizzare modelli attuativi (la prospettiva biblica, teologico – sistematica,
antropologica, storica), tenendo conto di prospettive diverse e insieme complementari, ha
permesso alla classe di seguire con interesse e profitto. Si è cercato di realizzare un‟impostazione
didattica che integrasse coerentemente istanze diverse, quali l‟adeguatezza contenutistica, la
partecipazione attiva delle alunne, l‟effettivo tempo a disposizione.
In particolare si è avviato gli alunni/e a maturare capacità di confronto tra il cristianesimo e i
vari sistemi di significato a comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone
assumono in materia etica e religiosa. Riflessione sulla ricerca di Dio da parte dell‟uomo, sulla
via delle religioni, sulle questioni del rapporto fede-ragione, fede scienza, fede-cultura.
Contenuti
Il Novecento: origini e sviluppi
* Cultura e Società
* Cultura e Culture; La letteratura cristiana
La Chiesa nel Novecento
*I problemi dell‟uomo del „900, Vangelo di Luca cap. 7,23;
* Il fattore umano nella Chiesa
Cultura e Fede
La Fede e le sfide del nuovo millennio: La Dottrina sociale della Chiesa e il bene comune
La religiosità del postmoderno: riassetto dei rapporti tra religioni e nazioni (l‟Islam e il
Cristianesimo)
Contemporaneità e Storia: storia e identità dei popoli:
* Il concetto di Giustizia
*Il Nazismo e la posizione antisemitica
*La memoria storica: La questione ebraica”Etty Hillesum”, Diario 1941/1943
*I fondamenti della morale: Libertà, Verità, Bene-Male
*Quale religione per l‟uomo contemporaneo?
*L‟esperienza umana: Libro della Sapienza cap. 1,6; Lettera ai Romani cap.
11,36;
Tessalonicesi cap. 5,21.
Il Sacro e il Potere.
* K. Marx; M. Weber; Paolo VI
* Quale religione? ( Vangelo di Giovanni cap.IV,4-9)
* Il Nazismo e il Gruppo Religioso del Movimento Nazional Socialista Tedesco.
* La religione “critica “ del potere (E. Fromm; doc.: Populorum Progressio )
La Chiesa nella storia
* Giovanni Paolo II;
* Doc.: Giovanni Paolo II, Memoria e identità, editrice Rizzoli, Milano
2005,pp.;15-24; 4752
Filosofia -e -Religione a confronto
* I. Kant; E. Husserl; F. Nietszch; F. Schlegel;G. Gentile; P. Martinetti;G. Croce;
E. Stein; A.
Carre.
Fede e Politica
* L‟Insegnamento sociale della Chiesa, enciclica”Rerum Novarum”; Mater et
magistra
* Europa: i suoi fondamenti oggi e domani: 1. Cosa è l‟Europa: i suoi fondamenti
spirituali oggi e domani; 2. Riflessioni sull‟Europa; 3. politica e morale: visioni
politiche e prassi della politica; 4. responsabilità per la Pace: la responsabilità dei
cristiani per la Pace; J. Ratzinger, Europa, editrice S. Paolo 2004, pp.5-73; 95101.
Fede e scienza
*Le nuove sfide dell’era moderna:
*Dimensione verticale e spirituale dell‟uomo
*Storicità umana, verità, relativismo
* Doc.: Benedetto XVI, Discorso alla Pontificia Università Gregoriana del 3
novembre
2006; M. Blondel, L‟Action, pp. 344-345; Giovanni Paolo II, Centesimus
annus, n. 46;
M.Heiddeger, Sein und Zeit, cit., pp. 27 ss; Tommaso D‟Aquino, Summa
theologiae, I,
q.1, a. 8, ad 2; J. Gevaert, Il problema dell‟uomo, cit., pp.134-145; M.
Buber, Il cammino
dell‟uomo, Edizioni Qiqajon.
Attività integrative – concorsi – partecipazione a lavori e progetti scolastici
La classe nel triennio ha avuto modo di partecipare a lavori multimediali e interdisciplinari su
tematiche etico-religioso-sociale: la Pace; la Politica come risorsa dell‟uomo del terzo millennio;
la Religione come fonte di dialogo e amicizia; Percorso sensoriale ”Il giardino sensoriale “, presso
il Polo Tattile Multimediale di Catania; AIRC entra nelle scuole: Incontro con la ricerca; AVIS,
Donazione Sangue per una cultura della Solidarietà al servizio della donazione di sangue, “ Dai
colore alla tua vita, colorando quella degli altri”.
Criteri di valutazione adottati
La valutazione fa riferimento diretto e continuo agli obiettivi. I livelli di valutazione sono
stati: Linguaggio-apprendimento/riespressione; Criticità in modo serio e motivato; Atteggiamenti di
approfondimento, di attenzione, di confronto.
Tipologie di prove svolte
Sono state svolte prove mensili, con l‟uso di questionari; test; lavori di gruppo; discussioni guidate;
produzione di schemi di lavoro; relazioni; altro.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo, dizionari specifici; bibbia; documenti conciliari ed encicliche; giornali; riviste;
video; testi sacri di altre religioni; conferenze- dibattito
Spazi
Biblioteca, Laboratori multimediali. Gli alunni/e sono stati stimolati a produrre lavori di
ricerca presso
biblioteche ( universitaria–scolastica ); archivio storico della curia arcivescovile.
Catania maggio 2013
Firma dell‟Insegnante
Patrizia Aletta
SCHEDA INFORMATIVA LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Prof.ssa Capuano Pietra
Il percorso didattico-formativo della classe V BT si presenta, alla fine del corrente anno scolastico,
piuttosto eterogeneo, per quanto riguarda l‟interesse e l‟impegno dimostrati.
Il grado di competenze linguistiche acquisite dal gruppo-classe in seno alle attività proposte in aula,
risulta infatti differenziato a causa dei diversi livelli di partenza e delle attitudini dei singoli
studenti.
Alcuni di loro si sono sempre dedicati allo studio della disciplina raggiungendo un buon grado di
conoscenza degli argomenti svolti, che riescono a rielaborare ed esporre con soddisfacente
sicurezza. Un secondo gruppo, grazie all‟impegno costante, è riuscito a raggiungere una
conoscenza sufficiente, mentre un esiguo numero di studenti , presenta, purtroppo, delle carenze di
base e fatica ad esporre in modo linguisticamente corretto. Questi ultimi, a causa del poco impegno
negli anni precedenti e dell‟incostante studio a casa di quest‟ultimo anno, non hanno potuto
raggiungere sempre dei profitti accettabili.
Caratterialmente gli allievi sono disponibili, educati e riescono ad instaurare degli ottimi rapporti
umani con coloro che li circondano.
I programmi preventivati hanno subito delle lievi variazioni e riduzioni, al fine di poterli adeguare
alle esigenze e agli interessi della classe
Tuttavia, essendo stati scelti gli argomenti fra quelli più significativi del programma preventivato, si
può affermare che esso è stato svolto nelle linee essenziali.
 CONTENUTI
Il Romanticismo
Temi e caratteristiche del Romanticismo inglese : La Prima Generazione
WILLIAM WORDSWORTH : “Daffodils”
COLERIDGE: “Rime of the Ancient Mariner”
“The Rime of the Ancient Mariner” and “Moby Dick” by Herman Melville
The Victorian Age
Temi e caratteritiche dell‟età vittoriana.: Il “Compromesso Vittoriano”, la questione sociale, la crisi
di fine secolo.
Social novel: CHARLES DICKENS: ” Coketown” from “Hard Times”, “Oliver is taken to the
workhouse” from “Oliver Twist”
ROBERT LOIS STEVENSON: “Jekyll turns into Hyde” from “The Strange Case of Dr Jekyll and
Mr Hyde”
Aestheticism: OSCAR WILDE: “ Life as the greatest of the arts” from “The Picture of Dorian
Gray”
Il Ventesimo secolo
” L‟età dell‟ansia” , il Modernismo, il Romanzo sperimentale e lo”stream of consciousness”
JAMES JOYCE: “ Eveline” from “Dubliners”, “Ah Yes” from “Ulysses”
Il Romanzo Antiutopistico
GEORGE ORWELL: “ANIMAL FARM”, “Big Brother is watching you” from ” 1984”
Drama
The Theatre of the Absurd: “Waiting for Godot” by SAMUEL BECKETT
Science
The Solar System, Birth and death of a star, the Sun
Biotechnology, the Influence of genetics (Charles Darwin, Gregor Mendel), Genetic engineering
Definition of Intelligence, Howard Gardner,s multiple intellegences
 Strategie Metodologiche
Nella realizzazione dell'azione didattica si è privilegiato l'approccio comunicativo e sono stati
utilizzati testi e materiale autentico presentati "in situazione", al fine di stimolare un apprendimento
significativo della lingua.
La trattazione degli argomenti letterari è stata svolta sempre in lingua e condotta attraverso la
comprensione e l‟analisi dei testi, la loro riorganizzazione attraverso processi di analisi e sintesi, la
contestualizzazione nell‟ambito della produzione dell‟autore e successivamente nello sviluppo
storico-letterario.
Particolare attenzione è stata posta nella selezione dei brani da sottoporre ad analisi. Si è tenuto
conto, infatti, delle competenze ed aspettative degli studenti, ispirandosi al criterio di adeguatezza
del testo ed al grado di abilità, comprensione ed espressione posseduto.
 Sussidi e Materiali
L'azione didattica è stata realizzata attraverso l'ausilio di:
Libri di testo: A.Cattaneo, D. De Flaviis, Concise Cakes and Ale, ed. Signorelli Scuola
M Spiazzi- M Tavelli, A New Planet, ed. Zanichelli
Fotocopie
 Criteri e Modalità di Verifica
Le verifiche si sono basate su attente osservazioni sistematiche, colloqui, prove scritte e prove di
simulazione.
Sono state svolte due verifiche scritte nel primo trimestre e tre nel pentamestre Nella valutazione sia
della produzione orale che della produzione scritta si è tenuto conto soprattutto delle abilità
comunicative e dei relativi livelli di efficacia In particolare, sono state esaminate la capacità di
comprensione ed esposizione, la comprensibilità del messaggio prodotto, oltre che la pertinenza ed
organizzazione dei contenuti proposti.
Nella valutazione scritta si è tenuto anche conto della correttezza e appropriatezza del lessico, delle
strutture grammaticali e del registro utilizzati. E‟ stata inoltre effettuata una simulazione di Terza
Prova di cui si depositeranno le copie come esempi esplicativi.
Catania 12 maggio 2013
Prof.ssa Pietra Capuano
SCHEDA INFORMATIVA SCIENZE
Biologia e laboratorio – Scienze della terra – Chimica e laboratorio
Prof.ssa Caltabiano Francesca
RELAZIONE FINALE DI BIOLOGIA E LABORATORIO
La classe V sez.B indirizzo tecnologico, mi è stata assegnata per l‟insegnamento delle tre discipline
che compongono la cattedra di Scienze al Liceo scientifico tecnologico:
Biologia e laboratorio:
2 ore settimanali
Scienze della terra:
2 ore settimanali
Chimica e laboratorio:
3 ore settimanali
La classe,poco numerosa, formata da 13 studenti,11 ragazzi e 2 ragazze, ha tenuto,nel
complesso,un comportamento disciplinato e tranquillo. Gli alunni ,nel corso dell‟anno scolastico,si
sono dimostrati aperti al dialogo didattico-educativo, anche se l‟impegno, per qualcuno, non è stato
sempre adeguato.
Da un punto di vista didattico,infatti, il profilo della classe è risultato abbastanza eterogeneo: un
gruppo è stato caratterizzato da costante impegno ed adeguata partecipazione all‟attività didattica.
Alcuni studenti,invece ,anche se corretti nel comportamento in classe,hanno manifestano scarso
impegno e un atteggiamento spesso passivo, per cui è stata necessaria una continua sollecitazione
alla partecipazione e allo studio,soprattutto per i compiti da svolgere a casa. Qualche altro
studente,infine,si è distinto per autonomia nel metodo di studio e particolare interesse per i saperi
scientifici. In ogni caso,il numero limitato degli studenti,ha consentito di svolgere un‟azione
didattica mirata alle diverse esigenze degli alunni permettendo di colmare le lacune laddove erano
presenti e stimolare l‟approfondimento delle conoscenze in quegli alunni più motivati e partecipi.
Per quanto concerne i programmi delle diverse discipline,gli argomenti scelti, costituiscono il
completamento di quanto già svolto nei precedenti anni .Infatti,al Liceo scientifico,indirizzo
tecnologico lo svolgimento complessivo dei programmi di Scienze della terra,Biologia e Chimica,
viene distribuito nel triennio e, non essendoci stata continuità didattica, in quanto si sono succeduti
diversi docenti, per ogni anno è stata sviluppata una diversa programmazione .In quest‟ultimo
anno,ho sviluppato per le diverse discipline ,quelle parti di programma mancanti, necessarie per
consentire una panoramica completa delle materie. Chiaramente sono stati scelti quei contenuti
ritenuti più funzionali ad una preparazione organica e integrata tra le diverse discipline, mentre
qualche taglio è stato necessario per mancanza di tempo. Diverse cause,infatti,hanno determinato
un rallentamento dell‟attività didattica in classe: agitazioni studentesche,autogestione,eccezionali
calamità atmosferiche,attività para ed extrascolastiche oltre alle numerose assenze fatte da molti
studenti.
E‟ stato necessario quindi,date le frequenti interruzioni, riprendere più volte gli argomenti trattati,
per mantenere un filo conduttore nella programmazione e colmare le lacune.
Gli studenti,inoltre, hanno partecipato con interesse alle seguenti attività:
Partecipazione alla Giornata Unistem sulla ricerca nel campo delle cellule staminali, con
attività di laboratorio.
Partecipazione alle Olimpiadi di Neuroscienze
Partecipazione alle Olimpiadi di Scienze
Visita all‟Osservatorio Astrofisico di Catania
Partecipazione al Progetto Lauree scientifiche con attività di laboratorio, presso la Facoltà di
Chimica -Cittadella universitaria di Catania.
Complessivamente,nel corso dell‟anno scolastico,gli alunni,tenendo conto del diverso livello di
partenza e degli obiettivi raggiunti,soprattutto nella seconda parte dell‟anno, hanno compiuto un
percorso di crescita personale e, dimostrandosi più seri e responsabili,hanno manifestato un
atteggiamento più maturo.
A conclusione,quasi‟ dell‟anno scolastico,si può ritenere che gli obiettivi prefissati per le mie
materie sono stati,in linea di massima, raggiunti .Nel complesso,tranne alcuni casi per i quali con
sforzo si è raggiunta la sufficienza,per il resto della classe i risultati sono soddisfacenti. Alcuni
studenti,infine, si sono particolarmente distinti per impegno e partecipazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
A conclusione del percorso formativo sono stati conseguiti dagli studenti
i seguenti obiettivi:
Hanno acquisito la terminologia specifica e riescono a contestualizzarla
appropriatamente nel discorso;
Hanno acquisito, nel complesso, una discreta mentalità scientifica basata sul
metodo d‟indagine sperimentale;
Conoscono i processi di continua trasformazione insiti in tutti gli organismi
viventi, in termini di metabolismo, sviluppo, evoluzione;
Conoscono le tematiche biologiche trattate nei loro vari aspetti, quali
componenti culturali fondamentali per una corretta lettura ed interpretazione
dell‟ambiente in cui viviamo;
Affrontano lo studio in modo autonomo, organizzando il lavoro secondo
strutture logiche e sapendo decodificare e codificare le informazioni
acquisite;
Sono in grado di effettuare opportuni collegamenti fra le tematiche affrontate
METODOLOGIE E STRUMENTI
Si è stimolato l'interesse e la curiosità dei discenti collegando i contenuti didattici a problematiche
reali o verosimili al fine di attivare la discussione, la comprensione e la verifica degli argomenti
trattati.
La metodologia è cambiata, di volta in volta, in relazione al momento dì'applicazione, passando dal
metodo del coinvolgimento personale,al metodo induttivo ed a quello comparativo.
Gli argomenti, raggruppati e trattati secondo moduli e unità didattiche sono stati sviluppati in base
alle reali capacità e ai ritmi di apprendimento della classe.
L'attività didattica basata sull'uso della lezione frontale è stata supportata, oltre che dal libro di testo,
da schemi ed esempi eseguiti alla lavagna tradizionale o su quella luminosa, da proiezioni di DVD
e power point, utilizzo della LIM e di software specifici. L'insegnamento teorico è stato affiancato
da esercitazioni pratiche che hanno consentito un'applicazione concreta dei contenuti trasmessi.
La frequenza dei laboratori , ha determinato negli alunni,la maturazione di esperienze
tecnico-scientifiche , estremamente utili per la loro specifica formazione.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il momento di verifica è avvenuto al completamento di una o più unità didattiche, secondo la
complessità degli argomenti trattati, con verifiche orali individuali e verifiche collettive per mezzo
di test, questionari,trattazioni sintetiche. Ciò ha consentito di conoscere il livello d'apprendimento
dei discenti e su tale base, programmare gli interventi educativi, adattando le prestazioni didattiche
a quanto riscontrato.
La valutazione ha tenuto conto delle capacità e delle attitudini personali, delle conoscenze acquisite,
dell'impegno e della costanza nello studio, della capacità di esporre e scrivere correttamente con uso
di terminologia appropriata nonché del senso critico nell'analisi e nella rielaborazione dei contenuti
studiati.
Altro fattore importante da considerare, ai fini del risultato complessivo, è stata la partecipazione
manifestata dall'alunno ai lavori di gruppo e alla vita scolastica.
La valutazione, effettuata tramite interrogazioni orali, compiti scritti, prove strutturate e trattazioni
sintetiche, si è attuata mediante l'uso dei voti tradizionali.
Si è tenuto conto, inoltre, dei criteri stabiliti in sede di Consiglio di classe , nonché dei progressi
fatti dagli alunni rispetto alla situazione di partenza.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Materia: Biologia e laboratorio
Libro di testo: Campbell Taylor
Prof.ssa Caltabiano Francesca
- Immagini della biologia- vol.A-B-C-D
Argomenti sviluppati entro la stesura del documento
Il sistema scheletrico e il sistema muscolare
Lo scheletro dei vertebrati
Le ossa e le articolazioni
La contrazione muscolare e il movimento
Il sistema escretore
Anatomia e fisiologia del sistema escretore umano.
Filtrazione,riassorbimento,secrezione,escrezione.
Il sistema nervoso
Struttura e funzioni del sistema nervoso
Il segnale nervoso e la sua trasmissione
L‟encefalo umano
Gli organi di senso
La recezione sensoriale
L‟udito e l‟equilibrio
La vista
Il gusto e l‟olfatto
La biologia molecolare del gene
La struttura del materiale genetico
La duplicazione del DNA
Il passaggio dell‟informazione genetica: DNA,RNA,proteine
La genetica dei virus e dei batteri
I meccanismi di controllo e regolazione dell’espressione genica
Il controllo dell‟espressione dei geni nei Procarioti
Il controllo dell‟espressione dei geni negli Eucarioti
La clonazione delle piante e degli animali
Le basi genetiche del cancro
La tecnologia del DNA ricombinante
La clonazione genica
Gli organismi geneticamente modificati
I metodi di analisi del DNA
Argomenti da sviluppare dopo la stesura del documento
Ecologia
Zanichelli
Lo studio scientifico del comportamento :le forme di apprendimento
LABORATORIO
Attività enzimatica:confronto tra catalizzatori organici ed inorganici.
Riconoscimento di biomolecole:
carboidrati (amido e zuccheri semplici),proteine,lipidi.
Estrazione del DNA
Studio dell‟anatomia con utilizzo di plastici e modelli anatomici
Maggio 2013
La docente
Prof.ssa Francesca Caltabiano
RELAZIONE FINALE DI CHIMICA E LABORATORIO
Prof.ssa Francesca Caltabiano
La classe V sez.B indirizzo tecnologico, mi è stata assegnata per l‟insegnamento delle tre discipline
che compongono la cattedra di Scienze al Liceo scientifico tecnologico:
Biologia e laboratorio:
2 ore settimanali
Scienze della terra:
2 ore settimanali
Chimica e laboratorio:
3 ore settimanali
La classe,poco numerosa, formata da 13 studenti,11 ragazzi e 2 ragazze, ha tenuto,nel
complesso,un comportamento disciplinato e tranquillo. Gli alunni ,nel corso dell‟anno scolastico,si
sono dimostrati aperti al dialogo didattico-educativo, anche se l‟impegno, per qualcuno, non è stato
sempre adeguato.
Da un punto di vista didattico,infatti, il profilo della classe è risultato abbastanza eterogeneo: un
gruppo è stato caratterizzato da costante impegno ed adeguata partecipazione all‟attività didattica.
Alcuni studenti,invece ,anche se corretti nel comportamento in classe,hanno manifestano scarso
impegno e un atteggiamento spesso passivo, per cui è stata necessaria una continua sollecitazione
alla partecipazione e allo studio,soprattutto per i compiti da svolgere a casa. Qualche altro
studente,infine,si è distinto per autonomia nel metodo di studio e particolare interesse per i saperi
scientifici. In ogni caso,il numero limitato degli studenti,ha consentito di svolgere un‟azione
didattica mirata alle diverse esigenze degli alunni permettendo di colmare le lacune laddove erano
presenti e stimolare l‟approfondimento delle conoscenze in quegli alunni più motivati e partecipi.
Per quanto concerne i programmi delle diverse discipline,gli argomenti scelti, costituiscono il
completamento di quanto già svolto nei precedenti anni .Infatti,al Liceo scientifico,indirizzo
tecnologico lo svolgimento complessivo dei programmi di Scienze della terra,Biologia e Chimica,
viene distribuito nel triennio e, non essendoci stata continuità didattica, in quanto si sono succeduti
diversi docenti, per ogni anno è stata sviluppata una diversa programmazione .In quest‟ultimo
anno,ho sviluppato per le diverse discipline ,quelle parti di programma mancanti, necessarie per
consentire una panoramica completa delle materie. Chiaramente sono stati scelti quei contenuti
ritenuti più funzionali ad una preparazione organica e integrata tra le diverse discipline, mentre
qualche taglio è stato necessario per mancanza di tempo. Diverse cause,infatti,hanno determinato
un rallentamento dell‟attività didattica in classe: agitazioni studentesche,autogestione,eccezionali
calamità atmosferiche,attività para ed extrascolastiche oltre alle numerose assenze fatte da molti
studenti.
E‟ stato necessario quindi,date le frequenti interruzioni, riprendere più volte gli argomenti trattati,
per mantenere un filo conduttore nella programmazione e colmare le lacune.
Gli studenti,inoltre, hanno partecipato con interesse alle seguenti attività:
Partecipazione alla Giornata Unistem sulla ricerca nel campo delle cellule staminali, con
attività di laboratorio.
Partecipazione alle Olimpiadi di Neuroscienze
Partecipazione alle Olimpiadi di Scienze
Visita all‟Osservatorio Astrofisico di Catania
Partecipazione al Progetto Lauree scientifiche con attività di laboratorio, presso la Facoltà di
Chimica -Cittadella universitaria di Catania.
Complessivamente,nel corso dell‟anno scolastico,gli alunni,tenendo conto del diverso livello di
partenza e degli obiettivi raggiunti,soprattutto nella seconda parte dell‟anno, hanno compiuto un
percorso di crescita personale e, dimostrandosi più seri e responsabili,hanno manifestato un
atteggiamento più maturo.
A conclusione,quasi‟ dell‟anno scolastico,si può ritenere che gli obiettivi prefissati per le mie
materie sono stati,in linea di massima, raggiunti .Nel complesso,tranne alcuni casi per i quali con
sforzo si è raggiunta la sufficienza,per il resto della classe i risultati sono soddisfacenti. Alcuni
studenti,infine, si sono particolarmente distinti per impegno e partecipazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
A conclusione del percorso formativo sono stati conseguiti, nel complesso, i
seguenti obiettivi:
Hanno acquisito la terminologia specifica e riescono a contestualizzarla appropriatamente nel
discorso;
Hanno acquisito, nel complesso, una discreta mentalità scientifica basata sul
metodo d‟indagine sperimentale;
Affrontano lo studio in modo
autonomo, organizzando il lavoro secondo
strutture logiche e sapendo decodificare e codificare le informazioni acquisite.
Sono in grado di effettuare opportuni collegamenti fra le tematiche affrontate
Conoscono i temi di chimica generale, organica e biochimica trattati nei loro
aspetti fondamentali
Riconoscono i possibili pericoli relativi ad un comportamento irresponsabile e
non rispettoso delle regole di un laboratorio chimico;
METODOLOGIE E STRUMENTI
Si è stimolato l'interesse e la curiosità dei discenti collegando i contenuti didattici a problematiche
reali o verosimili al fine di attivare la discussione, la comprensione e la verifica degli argomenti
trattati.
La metodologia è cambiata, di volta in volta, in relazione al momento dì'applicazione, passando dal
metodo del coinvolgimento personale,al metodo induttivo ed a quello comparativo.
Gli argomenti, raggruppati e trattati secondo moduli e unità didattiche sono stati sviluppati in base
alle reali capacità e ai ritmi di apprendimento della classe.
L'attività didattica basata sull'uso della lezione frontale è stata supportata, oltre che dal libro di testo,
da schemi ed esempi eseguiti alla lavagna tradizionale o su quella luminosa, da proiezioni di DVD
e power point, utilizzo della LIM e di software specifici. L'insegnamento teorico è stato affiancato
da esercitazioni pratiche che hanno consentito un'applicazione concreta dei contenuti trasmessi.
La frequenza dei laboratori , ha determinato negli alunni,la maturazione di esperienze tecnicoscientifiche , estremamente utili per la loro specifica formazione.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il momento di verifica è avvenuto al completamento di una o più unità didattiche, secondo la
complessità degli argomenti trattati, con verifiche orali individuali e verifiche collettive per mezzo
di test, questionari,trattazioni sintetiche. Ciò ha consentito di conoscere il livello d'apprendimento
dei discenti e su tale base, programmare gli interventi educativi, adattando le prestazioni didattiche
a quanto riscontrato.
La valutazione ha tenuto conto delle capacità e delle attitudini personali, delle conoscenze acquisite,
dell'impegno e della costanza nello studio, della capacità di esporre e scrivere correttamente con uso
di terminologia appropriata nonché del senso critico nell'analisi e nella rielaborazione dei contenuti
studiati.
Altro fattore importante da considerare, ai fini del risultato complessivo, è stata la partecipazione
manifestata dall'alunno ai lavori di gruppo e alla vita scolastica.
La valutazione, effettuata tramite interrogazioni orali, compiti scritti, prove strutturate e trattazioni
sintetiche , si è attuata mediante l'uso dei voti tradizionali.
Si è tenuto conto, inoltre, dei criteri stabiliti in sede di Consiglio di classe , nonché dei progressi
fatti dagli alunni rispetto alla situazione di partenza.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Materia: Chimica
Prof. F.Caltabiano
Libri di testo:
A.Post Baracchi A. Tagliabue Fondamenti di chimica Lattes
L.Mammino Chimica aperta
vol.C D‟Anna
Argomenti sviluppati entro la stesura del documento
I COMPOSTI ORGANICI

Caratteristiche dell‟atomo del Carbonio

Ibridazione del Carbonio

Isomeria

Effetto induttivo

Scissione eterolitica e omolitica dei legami

Reagenti elettrofili e nucleofili. Carbocatione e carbanione
GLI IDROCARBURI ALIFATICI

Gli alcani, i cicloalcani, gli alcheni, i dieni, gli alchini: caratteristiche generali,
struttura molecolare, nomenclatura, proprietà chimiche e fisiche, reazioni (cenni)
GLI IDROCARBURI AROMATICI

Il benzene: caratteristiche generali, struttura molecolare, nomenclatura, proprietà
chimiche e fisiche, reazioni (cenni)

Composti aromatici ad anelli condensati (cenni)
FAMIGLIE DI COMPOSTI ORGANICI E GRUPPI FUNZIONALI

Gli alcoli, gli eteri, i composti carbonilici (aldeidi e chetoni), gli acidi
carbossilici, gli acidi grassi e i saponi, le ammine: caratteristiche generali
conferite dal gruppo funzionale, nomenclatura, proprietà chimiche e fisiche,
reazioni (cenni)
Argomenti che si prevede possano essere trattati fino alla conclusione dell’anno
scolastico
BIOMOLECOLE

Cenni su carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici
Maggio 2013
La docente
Prof.ssa Francesca Caltabiano
RELAZIONE FINALE DI SCENZE DELLA TERRA
Prof.ssa Francesca Caltabiano
La classe V sez.B indirizzo tecnologico, mi è stata assegnata per l‟insegnamento delle tre discipline
che compongono la cattedra di Scienze al Liceo scientifico tecnologico:
Biologia e laboratorio:
2 ore settimanali
Scienze della terra:
2 ore settimanali
Chimica e laboratorio:
3 ore settimanali
La classe,poco numerosa, formata da 13 studenti,11 ragazzi e 2 ragazze, ha tenuto, nel
complesso,un comportamento disciplinato e tranquillo. Gli alunni ,nel corso dell‟anno scolastico,si
sono dimostrati aperti al dialogo didattico-educativo, anche se l‟impegno, per qualcuno, non è stato
sempre adeguato.
Da un punto di vista didattico,infatti, il profilo della classe è risultato abbastanza eterogeneo: un
gruppo è stato caratterizzato da costante impegno ed adeguata partecipazione all‟attività didattica.
Alcuni studenti,invece ,anche se corretti nel comportamento in classe,hanno manifestano scarso
impegno e un atteggiamento spesso passivo, per cui è stata necessaria una continua sollecitazione
alla partecipazione e allo studio,soprattutto per i compiti da svolgere a casa. Qualche altro
studente,infine,si è distinto per autonomia nel metodo di studio e particolare interesse per i saperi
scientifici. In ogni caso,il numero limitato degli studenti,ha consentito di svolgere un‟azione
didattica mirata alle diverse esigenze degli alunni permettendo di colmare le lacune laddove erano
presenti e stimolare l‟approfondimento delle conoscenze in quegli alunni più motivati e partecipi.
Per quanto concerne i programmi delle diverse discipline,gli argomenti scelti, costituiscono il
completamento di quanto già svolto nei precedenti anni .Infatti,al Liceo scientifico,indirizzo
tecnologico lo svolgimento complessivo dei programmi di Scienze della terra,Biologia e Chimica,
viene distribuito nel triennio e, non essendoci stata continuità didattica, in quanto si sono succeduti
diversi docenti, per ogni anno è stata sviluppata una diversa programmazione. In quest‟ultimo
anno,ho sviluppato per le diverse discipline ,quelle parti di programma mancanti, necessarie per
consentire una panoramica completa delle materie. Chiaramente sono stati scelti quei contenuti
ritenuti più funzionali ad una preparazione organica e integrata tra le diverse discipline, mentre
qualche taglio è stato necessario per mancanza di tempo. Diverse cause,infatti,hanno determinato
un rallentamento dell‟attività didattica in classe: agitazioni studentesche,autogestione,eccezionali
calamità atmosferiche,attività para ed extrascolastiche oltre alle numerose assenze fatte da molti
studenti.
E‟ stato necessario quindi,date le frequenti interruzioni, riprendere più volte gli argomenti trattati,
per mantenere un filo conduttore nella programmazione e colmare le lacune.
Gli studenti,inoltre, hanno partecipato con interesse alle seguenti attività:
Partecipazione alla Giornata Unistem sulla ricerca nel campo delle cellule staminali, con
attività di laboratorio.
Partecipazione alle Olimpiadi di Neuroscienze
Partecipazione alle Olimpiadi di Scienze
Visita all‟Osservatorio Astrofisico di Catania
Partecipazione al Progetto Lauree scientifiche con attività di laboratorio, presso la Facoltà di
Chimica -Cittadella universitaria di Catania.
Complessivamente,nel corso dell‟anno scolastico,gli alunni,tenendo conto del diverso livello di
partenza e degli obiettivi raggiunti,soprattutto nella seconda parte dell‟anno, hanno compiuto un
percorso di crescita personale e, dimostrandosi più seri e responsabili,hanno manifestato un
atteggiamento più maturo.
A conclusione,quasi‟ dell‟anno scolastico,si può ritenere che gli obiettivi prefissati per le mie
materie sono stati,in linea di massima, raggiunti .Nel complesso,tranne alcuni casi per i quali con
sforzo si è raggiunta la sufficienza,per il resto della classe i risultati sono soddisfacenti. Alcuni
studenti,infine, si sono particolarmente distinti per impegno e partecipazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
A conclusione del percorso formativo sono stati conseguiti dagli studenti, nel
complesso, i seguenti obiettivi:
Hanno acquisito la terminologia specifica e riescono a contestualizzarla
appropriatamente nel discorso;
Hanno acquisito, nel complesso, una discreta mentalità scientifica basata sul
metodo d‟indagine sperimentale;
Affrontano lo studio in modo
autonomo, organizzando il lavoro secondo
strutture logiche e sapendo decodificare e codificare le informazioni acquisite.
Sono in grado di effettuare opportuni collegamenti fra le tematiche affrontate
Hanno acquisito consapevolezza dell‟importanza che le conoscenze di base delle scienze della
terra ,rivestono per la comprensione della realtà che ci circonda ,con particolare riguardo al
rapporto tra la salvaguardia degli equilibri naturali e la qualità della vita.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Si è stimolato l'interesse e la curiosità dei discenti collegando i contenuti didattici a problematiche
reali o verosimili al fine di attivare la discussione, la comprensione e la verifica degli argomenti
trattati.
La metodologia è cambiata, di volta in volta, in relazione al momento dì'applicazione, passando dal
metodo del coinvolgimento personale,al metodo induttivo ed a quello comparativo.
Gli argomenti, raggruppati e trattati secondo moduli e unità didattiche sono stati sviluppati in base
alle reali capacità e ai ritmi di apprendimento della classe.
L'attività didattica basata sull'uso della lezione frontale è stata supportata, oltre che dal libro di testo,
da schemi ed esempi eseguiti alla lavagna tradizionale o su quella luminosa, da proiezioni di DVD
e power point, utilizzo della LIM e di software specifici. L'insegnamento teorico è stato affiancato
da esercitazioni pratiche che hanno consentito un'applicazione concreta dei contenuti trasmessi.
La frequenza dei laboratori , ha determinato negli alunni,la maturazione di esperienze
tecnico-scientifiche , estremamente utili per la loro specifica formazione.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Il momento di verifica è avvenuto al completamento di una o più unità didattiche, secondo la
complessità degli argomenti trattati, con verifiche orali individuali e verifiche collettive per mezzo
di test, questionari,trattazioni sintetiche. Ciò ha consentito di conoscere il livello d'apprendimento
dei discenti e su tale base, programmare gli interventi educativi, adattando le prestazioni didattiche
a quanto riscontrato.
La valutazione ha tenuto conto delle capacità e delle attitudini personali, delle conoscenze acquisite,
dell'impegno e della costanza nello studio, della capacità di esporre e scrivere correttamente con uso
di terminologia appropriata nonché del senso critico nell'analisi e nella rielaborazione dei contenuti
studiati.
Altro fattore importante da considerare, ai fini del risultato complessivo, è stata la partecipazione
manifestata dall'alunno ai lavori di gruppo e alla vita scolastica.
La valutazione, effettuata tramite interrogazioni orali, compiti scritti, prove strutturate e trattazioni
sintetiche , si è attuata mediante l'uso dei voti tradizionali.
Si è tenuto conto, inoltre, dei criteri stabiliti in sede di Consiglio di classe , nonché dei progressi
fatti dagli alunni rispetto alla situazione di partenza.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Materia: Scienza della terra
Libro di testo: Lupia Palmieri- Parotto
Prof. F.Caltabiano
-La terra nello spazio e nel tempo-
Argomenti sviluppati entro la stesura del documento
Zanichelli
L’ambiente celeste
La posizione delle stelle
Le caratteristiche delle stelle
L‟evoluzione dei corpi celesti
Le galassie e la struttura dell‟universo
Origine ed evoluzione dell‟universo
Il sistema solare
I corpi del sistema solare
La stella Sole
L‟attività solare
I pianeti del sistema solare
Il moto dei pianeti intorno al Sole (Leggi di Keplero)
I corpi minori
Origine ed evoluzione del sistema solare
Il pianeta terra
Forma e dimensione della terra
Le coordinate geografiche
I movimenti della terra:
Moto di rotazione: prove e conseguenze
Moto di rivoluzione: prove e conseguenze
Moti millenari (cenni).
L‟orientamento
La determinazione delle coordinate geografiche
Le unità di misura del tempo
Il tempo vero,il tempo civile e i fusi orari
La luna e il sistema terra-luna
Forma e dimensioni della luna
I movimenti della luna e del sistema terra-luna
Le fasi lunari
Il paesaggio lunare
L‟origine della luna
L’atmosfera terrestre e i fenomeni meteorologici
L‟importanza dell‟atmosfera
Composizione,suddivisione e limite dell‟atmosfera
La radiazione solare e il bilancio termico del sistema Terra
La temperatura dell‟aria
La pressione atmosferica ed i venti
La circolazione generale dell‟atmosfera
L‟umidità dell‟aria e le precipitazioni
Il tempo atmosferico e le perturbazioni cicloniche
L’ambiente marino
Le caratteristiche morfologiche e geologiche del fondo marino
Le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e la vita nel mare
I movimenti del mare
Maggio 2013
La docente
Prof.ssa Francesca
Caltabiano
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
DOCENTE: NUNZIO MARIO STIVALA
Libro di testo adottato: Bergamini – Trifone - Barozzi, "Corso base blu di
Matematica", vol. 5, ed. Zanichelli.
RAPPORTO CON LA CLASSE.
Ho seguito i ragazzi e le ragazze della classe fin dal secondo anno di Liceo, ed ho
sempre registrato una situazione complessiva di mediocrità, sia dal punto di vista
dell‟impegno nello studio sia da quello dei risultati concreti ottenuti dalla maggior
parte degli alunni. Nonostante queste circostanze, i programmi dei diversi anni di
Liceo sono sempre stati portati a termine in coerenza con i contenuti previsti dal
Ministero nella scansione temporale concordata coi colleghi del Dipartimento di
Matematica, Fisica ed Informatica. Fin dai primi giorni ho instaurato con i ragazzi un
dialogo franco, aperto, basato sul rispetto delle persone e delle regole della
convivenza scolastica. Ho riscontrato una composizione diversificata della classe,
costituita sia da ragazzi seri ed impegnati nello studio sia da alunni più superficiali e
poco motivati, ma nella maggior parte di loro ho apprezzato nel corso di quest‟ultimo
anno scolastico un sincero desiderio di recuperare il tempo perduto nel passato e
voglia di imparare la disciplina. Questo atteggiamento positivo ha caratterizzato non
solo gli allievi interessati e dotati di buona predisposizione verso la disciplina, ma
anche la maggior parte dei ragazzi più in ritardo o in difficoltà. Pochi altri hanno
purtroppo dimostrato, durante l‟intero corso dell‟anno scolastico, disinteresse e
mancanza d‟impegno.
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA ED OBIETTIVI RAGGIUNTI.
Le finalità che si è cercato di conseguire attraverso lo studio della Matematica in
questi anni sono state le seguenti:
acquisire conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
cogliere i caratteri distintivi dei linguaggi formali;
utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
sviluppare capacità di analisi e di sintesi;
riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via
acquisite;
conoscere lo sviluppo storico della disciplina e delle sue interazioni con altri
campi del sapere.
Per quanto riguarda gli obiettivi, nel corso di quest‟ultimo anno gli allievi hanno
imparato a:
1. affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli
matematici atti alla loro rappresentazione;
2. costruire procedure di risoluzione di un problema, e ove sia il caso tradurle in
programmi per il calcolatore;
3. interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali;
4. conoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze
sperimentali;
5. inquadrare storicamente l‟evoluzione delle idee matematiche fondamentali;
6. cogliere alcune interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E TEMPI.
Dopo una prima fase dedicata ad un ripasso sui principali temi di Geometria
Analitica, Goniometria ed equazioni logaritmiche ed esponenziali, sono stati trattati i
classici temi dell‟Analisi Infinitesimale (limiti, derivate, studio di funzione, integrali)
ed alcuni elementi di Analisi numerica (risoluzione approssimata di equazioni,
calcolo approssimato di integrali).
I tempi di svolgimento del programma sono stati i seguenti:
Limiti e funzioni continue
Derivate
Teoremi sulle funzioni derivabili
Studio di funzione
Risoluzione approssimata di equazioni
Primitive ed integrali indefiniti
Ottobre-Novembre
Dicembre-Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Aprile-Maggio
Si prevede inoltre di completare il programma nel seguente modo:
Integrali definiti, calcolo di aree e volumi
Geometrie non euclidee
Calcolo delle probabilità
Maggio-Giugno
Giugno
Giugno
METODI D'INSEGNAMENTO.
Ho cercato nel corso di quest‟anno di presentare i diversi argomenti partendo dalle
preconoscenze degli alunni e sottolineando di volta in volta le possibili applicazioni
di quanto appreso in ambiti diversi dalla Matematica pura.
Durante le verifiche orali ho sempre cercato di stimolare i ragazzi perché riuscissero
ad elaborare autonomamente uno schema logico di riferimento, nel quale inquadrare i
diversi contenuti. Ho cercato di far loro comprendere come leggere il libro di testo in
maniera critica, come presentare i diversi argomenti collegandoli ed organizzandoli
anche in modo differente da quanto esposto durante le lezioni o rispetto al libro.
Questo lavoro ha ottenuto risultati in genere commisurati alle doti di analisi, sintesi e
di rielaborazione dei diversi alunni.
È stato svolto inoltre un congruo numero di esercitazioni a casa, in classe e di
verifiche scritte, consistenti nella risoluzione di esercizi o problemi, che hanno
rappresentato un importante elemento di valutazione.
RISULTATI OTTENUTI E CONDOTTA.
In media, la preparazione è risultata mediocre. La condotta della classe è stata buona.
CONTENUTI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO.
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
Limiti e funzioni continue. Teoremi sulle funzioni continue.
Derivata di una funzione. Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L'Hopital.
Studio e rappresentazione grafica di una funzione.
Funzione primitiva e integrale indefinito. Teorema fondamentale del calcolo
integrale.
Integrazione per sostituzione e per parti.
Il problema delle misure: lunghezza, area, volume.
Integrale definito.
Risoluzione approssimata di equazioni. Integrazione numerica.
Nel periodo compreso fra il 15 Maggio e la fine delle lezioni, grazie anche ad alcune
ore di approfondimento in orario pomeridiano, si prevede di completare il programma
coi seguenti argomenti:
1)
2)
3)
4)
5)
Il metodo ipotetico deduttivo: concetti primitivi, assiomi, definizioni, teoremi.
Gli assiomi della geometria euclidea e dell'aritmetica.
Geometrie non euclidee dal punto di vista elementare.
Valutazioni e definizione di probabilità in vari contesti.
Variabili aleatorie in una dimensione. Correlazione, indipendenza, formula di
Bayes.
Catania 12 maggio 2013
prof. Mario Stivala
RELAZIONE FINALE
INFORMATICA
5bt A.S.2012-2013
Profilo della classe
La classe è formata da tredici alunni i quali nel corso degli anni hanno dimostrato in più occasioni discrete
competenze, doti analitiche adeguate e buone capacità cognitive e relazionali, ma purtroppo motivazione,
organizzazione e partecipazione modeste li hanno spesso caratterizzati. Infatti un cospicuo gruppo si è mostrato
anche quest'anno poco puntuale nelle consegne e con l'abitudine a sottrarsi quanto più possibile alle verifiche, co
numerosissime assenze, le quali hanno rallentato e, per forza di cose, snellito lo svolgimento della
programmazione. Le esercitazioni di laboratorio hanno contribuito a migliorare l'attenzione e la partecipazione a
colloquio educativo da parte del gruppo. La preparazione globale risulta appena soddisfacente, senza punte di
eccellenza, ma piuttosto con casi che ancora ad oggi presentano qualche carenza.
Obiettivi raggiunti
Conoscenza dei principali protocolli di rete
Conoscenza delle principali specifiche nel campo delle architetture LAN e WAN
39. Conoscenza delle problematiche relative all‟implementazione dei vari livelli dei protocolli di rete
3. Capacità di orientarsi tra le applicazioni delle reti
4. Saper utilizzare tools per il Web Publishing
Metodologie
Modalità di lavoro
1. Spiegazioni in classe.
2. Utilizzo del laboratorio di Informatica.
3. Studio e svolgimento di esercizi a casa.
4. Assegnazione di compiti con stesura di relazioni.
5. Recupero periodico.
6. Attività di approfondimento e ricerca.
Strumenti di lavoro
1. Lavagna.
2. Testo in adozione.
3. Laboratorio di Informatica.
4. Fotocopie di materiale didattico vario (articoli di riviste, appunti, schemi, ecc.).
Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale evitando di andare incontro ad appesantimenti nozionistici,
nella convinzione che sia molto più proficuo l‟approfondimento di pochi contenuti specifici che mettano l‟alunno
in grado di operare subito e concretamente: a tal fine si è cercato di stimolare forme di autoapprendimento nelle
esercitazioni di laboratorio.
Strumenti e criteri di valutazione
-Interrogazioni individuali allo scopo di verificare le conoscenze via via acquisite e la capacità
espositiva.
-Prove scritte di varia tipologia ( brevi test su singole lezioni ed argomenti, verifiche scritte
sommative sotto forma di trattazioni sintetiche, verifiche scritte di recupero a seguito della pausa
didattica di Gennaio).
-Esercitazioni di laboratorio come verifica delle capacità di organizzare un insieme di conoscenze
multidisciplinari e di effettuare sintesi appropriate finalizzate alla creazione di un progetto completo
in ogni sua parte.
La valutazione ha tenuto conto delle condizioni di partenza, delle conoscenze acquisite e delle
capacità, dell‟impegno, dell‟interesse al lavoro scolastico e della partecipazione al dialogo
educativo,dei progressi raggiunti nell‟esposizione,della capacità di rielaborazione personale, di
analisi e di sintesi.
PROGRAMMA DI INFORMATICA 5bt
Insegnante: Mirella Barone
Le reti di computer e i protocolli:
La struttura e l‟estensione di una rete; le topologie di rete; mezzi trasmissivi per le reti locali; sistemi operativ
per le reti; il modello ISO/OSI per le architetture di rete; servizi e protocolli.
IL Modello ISO/OSI
Il livello fisico
Le reti locali: caratteristiche e problematiche;
LAN a bus: protocolli e tecniche di condivisione del canale informativo: protocolli ALOHA,
CSMA, a mappa di bit, a contesa limitata; gli standard IEEE 802.3, IEEE 802.4 (token bus);
LAN ad anello: topologia ad anello cablato a stella, lo standard IEEE 802.5 (token ring).
Mezzi trasmissivi per le reti geografiche:
le reti a fibre ottiche;
le reti a radiopacchetti;
le reti via satellite.
Il livello di collegamento dati
Le caratteristiche del livello OSI di controllo e gestione del dialogo (data link):
la suddivisione dei pacchetti in frame;
il controllo degli errori;
la sincronizzazione.
La struttura del data link.
I protocolli:
protocolli di tipo simplex:
simplex non limitato;
simplex stop & wait;
protocolli a controllo di trasmissione;
protocolli di tipo full duplex: piggybacking e sliding window.
Il livello di rete
la struttura del livello di rete: protocolli orientati e non orientati alla connessione.
La scelta del percorso:
instradamento centralizzato;
instradamento isolato;
instradamento distribuito;
instradamento gerarchico;
instradamento broadcast.
Il controllo della congestione:
tecnica di preallocazione dei buffer;
tecnica a scarto di pacchetti;
la limitazione del numero di pacchetti circolanti;
il controllo di utilizzo delle lineee di uscita;
lo stallo.
L’interconnessione tra reti
I Bridge.
I Router:
i protocolli orientati alla connessione;
i protocolli non orientati alla connessione.
Il livello di trasporto
La struttura del livello di trasporto.
Le tipologie di protocolli.
Le tecniche di indirizzamento: il server di nome.
La gestione di una connessione: il protocollo handshake a tre vie;
Il livello di sessione
Token di sessione.
Attività a pagine e attività indivisibili.
Il livello di presentazione
La rappresentazione dei dati.
La compressione dei dati.
La riservatezza delle informazioni.
Le tecniche di crittografia.
Le firme informatiche.
Il livello di applicazione e i servizi offerti all’utente
Internet ed il protocollo TCP/IP
La storia di Internet.
I servizi di Internet.
La gestione degli indirizzi.
Il protocollo IP: la frammentazione e l'instradamento del datagramma.
Il protocollo TCP: la gestione delle connessioni, il formato dei segmenti TCP.
Le tecniche di instradamento.
I servizi a livello di applicazione.
Il linguaggio HTML
I comandi generali; i comandi di struttura; formattazioni particolari; comandi di formattazione del testo; comand
per la gestione dei link; comandi per la gestione di immagini e gif animate; comandi per i paragrafi; comandi per
le mappe sensibili; comandi per le liste; comandi per sfondi,suoni di sottofondo, filmati e definizione di colore;
comandi per caratteri speciali; comandi per la gestione di tabelle. Creazione di ipertesti.
Testo utilizzato
- Sistemi
vol.3
- Guida HTML online
Garavaglia, Petracchi
Zanichelli
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
CLASSE 5 BT
Materia: Ed. Fisica
Prof. F.Spina
TEMPI :
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
ore settimanali 2
ore effettive di lezioni 49
OBIETTIVI PROPOSTI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE:
-
Migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di
partenza.
Favorire l‟armonico sviluppo dell‟adolescente aiutandolo a
-
superare le difficoltà e le contraddizioni dell‟età.
-
Migliorare le qualità fisiche organizzate sulla teoria
dell‟allenamento.
-
Acquisire abitudini allo sport come costume di vita.
-
Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano
confronto agonistico.
Tutti gli obiettivi proposti sono stati ampiamente raggiunti con soddisfazione sia
del docente che degli alunni.
40.
CONTENUTI
PER
AREE
TEMATICHE
E
PERCOSSI
SVILUPPATI:
Test iniziali e di verifica durante l‟anno scolastico.
Conoscenza e apprendimento di attività motorie.
Conoscenza della corporeità.
Cenni di anatomia e fisiologia degli apparati locomotore, cardio-respiratorio e
nervoso.
Potenziamento delle capacità condizionali ( forza, resistenza, velocità e mobilità
articolare ).
Avviamento alla pratica sportiva e conoscenze principali di sport di squadra e
individuali.
Capacità di auto controllo, rispetto delle regole, capacità di integrazione e
collaborazione, attività di gruppo.
Elementi di pronto soccorso in attività sportive.
41.
CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI SVOLTI:
5.
Biologia:
Le basi energetiche della contrazione muscolare.
Educazione alla salute: doping e sostanze dopanti.
Educazione alimentare.
6.
Storia:
L‟evoluzione dello sport dal mondo antico ad oggi.
42.
METODO DI LAVORO :
L‟attività didattica si è svolta con lezioni pratiche, lezioni pratiche-teoriche e lezioni
frontali.
I mezzi e gli strumenti usati sono stati: la palestra, gli spazi all‟aperto, libro di testo e
dispense per le lezioni teoriche.
43.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI IN BASE ALLO
STANDARD DI RIFERIMENTO:
Partecipazione attiva.
Miglioramento della situazione di partenza.
Aspetti comportamentali e di socializzazione.
Sono state svolte:
Verifiche iniziali per la conoscenza degli alunni e la definizioni degli obiettivi.
Verifiche in itinere per controllare il processo dell‟apprendimento.
Verifica finale sui risultati conseguiti.
44.
TIPOLOGIE DI PROVE SVOLTE:
Questionari con domande a trattazione sintetica.
45.
GRADO DI IMPEGNO DEGLI STUDENTI E QUALITA’
DELL’APPRENDIMENTO:
Partecipazione al dialogo educativo: Discreto.
Attitudine alla materia: Sufficiente.
Interesse alla disciplina: Discreto.
Impegno allo studio: Discreto.
Metodo di studio: Discreto.
Liceo Scientifico Statale E. Boggio Lera
Classe V BT
Anno scolastico 2012/2013
Prof. Simona la Spina.
Italiano
Libri di Testo: Segre-Martignoni, Leggere il mondo, voll.5-7, Ed. Bruno Mondadori; N. Mineo, D.
Cuccia, L. Melluso, La Divina Commedia, Testi Strumenti Percorsi, Palumbo Ed.
Presentazione della classe
La classe V BT, da me seguita a partire dall'a.s. 2012/2013, si presenta eterogenea per quanto
riguarda le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite nel corso degli anni: a fronte di un
numero molto limitato di alunni caratterizzati da un impegno adeguato, da un discreto interesse per
la disciplina e da una certa maturità nello studio autonomo – elementi che hanno permesso loro di
conseguire una preparazione adeguata - vi è un nutrito gruppo di alunni che appare in generale
apatico e demotivato e mostra lacune nelle conoscenze di base, unite a difficoltà nelle modalità
operative, nelle abilità espositive (nella forma scritta e orale), nella rielaborazione dei contenuti e
nel metodo di studio, che è apparso spesso superficiale e. Tali alunni si sono caratterizzati per una
preparazione saltuaria e finalizzata al voto, per un impegno discontinuo e non sempre proficuo e per
la partecipazione spesso passiva al dialogo didattico, adagiandosi su un rendimento sufficiente quando non mediocre o scarso-.
Disinteresse e, non di rado, demotivazione nei confronti dello studio sono stati spesso tratti
caratteristici della fisionomia della classe, scaturiti -come gli stessi ragazzi ammettono -dalla
convinzione che l'assenza di finalità pratiche renda, di fatto, inutili alcune discipline scolastiche. Il
consiglio di classe, pertanto, si è adoperato affinché gli alunni affinassero le capacità di analisi, di
sintesi e di rielaborazione dei contenuti, ma soprattutto le capacità critico-riflessive e di
collegamento interdisciplinare delle materie.
Va peraltro evidenziato come nelle ultime settimane la classe abbia rivelato un maggior interesse
per i contenuti proposti, accompagnato da un partecipazione più attiva e vivace alle attività
didattiche e da un maggiore impegno, elementi che hanno permesso ad alcuni alunni un
apprezzabile recupero.
Obiettivi di apprendimento:
A conclusione del corso di studi gli alunni, sia pure con l‟ovvio riconoscimento delle diverse fasce
di livello, sono in grado di:
46. Riconoscere le relazioni spazio-temporali di una produzione letteraria, con particolare
riferimento al rapporto intellettuale-società, alle istituzioni culturali, ai codici linguistici, alle
poetiche e tematiche.
47. Riconoscere, in una generale tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario e la
sua fondamentale polisemia
48. Svolgere la lettura diretta e l‟analisi del testo narrativo e poetico, al fine di interpretarne i
significati sul piano denotativo e connotativo, secondo metodologie diversificate in base alla
tipologia dei testi stessi
49. Esprimersi, oralmente e per iscritto, con chiarezza, coerenza e correttezza morfosintattica
50. Usare consapevolmente il linguaggio specifico della disciplina
51. Sviluppare alcune tipologie testuali (testo argomentativo, saggio breve)
Contenuti
Il percorso didattico e formativo ha visto il testo quale elemento fondante dello studio della
letteratura: l‟analisi dei testi, dunque, è stata considerata momento cruciale dell‟apprendimento
perché capace di attivare sia le abilità di ricezione (ascoltare e leggere) che di produzione (parlare e
scrivere). Si precisa che lo svolgimento del percorso didattico è stato spesso difficoltoso ,
soprattutto nel primo quadrimestre, a causa delle numerose assenze di un gruppo consistente di
alunni. Tale circostanza, unitamente alle frequenti sospensioni dell‟attività didattica dovute alla
partecipazione della classe a diverse attività parascolastiche, non ha permesso di di svolgere con
continuità e coerenza le attività previste in sede di programmazione; si è imposta pertanto una
riduzione dei contenuti disciplinari, pur nel rispetto degli obiettivi didattici prefissati.
Programma svolto alla data del 15 maggio.(Gli argomenti che si prevede di trattare fino alla
conclusione dell’anno scolastico sono contrassegnati con un asterisco)
Il Romanticismo
Alessandro Manzoni
Il cinque maggio
Adelchi, Atto III, Scena I
Adelchi, Coro dell‟Atto IV
I Promessi Sposi (struttura del romanzo, brani scelti)
Giacomo Leopardi
Dallo Zibaldone: La natura e la civiltà
Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
L’infinito
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
La quiete dopo la tempesta
Il Verismo e il Naturalismo
Giovanni Verga
Rosso Malpelo
I Malavoglia (struttura del romanzo, lettura integrale)
Mastro Don Gesualdo (struttura del romanzo)
La Scapigliatura
Il Decadentismo e il Simbolismo
Giovanni Pascoli
Il fanciullino
Da Myricae: L‟assiuolo,
X agosto
Temporale
Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Gabriele D'Annunzio
dalll'Alcyone
La pioggia nel pineto
L‟età delle avanguardie.. Crepuscolari e futuristi
F. T. Marinetti, Il manifesto del Futurismo
Italo Svevo
Da Senilità: “L‟inizio del romanzo”
Da La coscienza di Zeno: (lettura integrale del romanzo)
analisi in classe de: “Lo schiaffo del padre” (dal capitolo La morte di
mio padre), “La proposta di matrimonio” (dal capitolo Storia del mio
matrimonio), La conclusione del romanzo
Luigi Pirandello
Da L’umorismo: “La forma e la vita”
“La differenza fra umorismo e comicità: l‟esempio della vecchietta
imbellettata”
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato
Da Il fu Mattia Pascal:
(lettura integrale del romanzo)
analisi in classe de: “Lo strappo nel cielo di carta”
analisi in classe de: “Mi vidi, in quell'istante, attore di una tragedia”
Da Sei personaggi in cerca d’autore: L‟irruzione sul palcoscenico dei sei personaggi
La conclusione
*L‟età del fascismo, della guerra e della ricostruzione
*La poesia italiana tra le due guerre
*G. Ungaretti (Veglia, San Martino del Carso, Soldati, Mattina)
*S. Quasimodo (Alle fronde dei salici, Ed è subito sera)
*U. Saba (Ulisse, Amai)
*Eugenio Montale (Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato; Meriggiare
pallido e assorto, Non recidere, forbice, quel volto)
*Il romanzo:E. Vittorini, C. Pavese, I. Calvino
*Il neorealismo tra cinema e letteratura
Purgatorio XXX; Paradiso, I,III, VI, *XI( versi scelti), *XVII (versi scelti)
Metodi di insegnamento
Lezione frontale e lezione partecipata.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libri di testo. Ricorso occasionale a fotocopie di altri testi. Materiale audiovisivo e multimediale
Strumenti di verifica e valutazione
Strumenti di verifica: Verifiche scritte (secondo le tipologie del nuovo esame di Stato: analisi di un
testo narrativo e/o poetico, elaborazione di un saggio breve), questionari, trattazioni sintetiche e
verifiche orali.
Per quanto riguarda le verifiche scritte, sono state utilizzate le griglie di valutazione che si allegano
alla presente scheda. Per quanto riguarda, invece, le prove orali, sono stati oggetto di valutazione i
seguenti elementi: correttezza morfosintattica, uso di un linguaggio pertinente, consequenzialità del
pensiero, capacità di analisi e sintesi, collegamento e confronto, ricchezza delle informazioni
opportunamente selezionate e finalizzate all‟argomento proposto, capacità di personalizzare le
esperienze culturali. La valutazione ha poi tenuto conto del progresso rispetto ai livelli iniziali,
dell'impegno, della partecipazione attiva al dialogo didattico-educativo e della frequenza assidua
alle lezioni.
Al fine di preparare gli alunni in vista della prima prova dell‟Esame di Stato, si prevede di
effettuare, in data 29 maggio, una simulazione della prova suddetta (tipologie A, B,C e D) da
valutare sulla base delle griglie che si allegano alla presente scheda.
Catania, 14 maggio 2013
Simona La Spina
Allegato 1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO
Indicatori
10-9
8-7
Rispetto della
consegna
Completo
pressoché
completo
parziale ma
complessivamente
adeguato
carente
molto scarso o
nullo
Parafrasi o
riassunto/
comprensione
perfettamente
esauriente e
correttamente
espressa/o
quasi
esauriente/con
lievi
imprecisioni
sostanzialmente
completa/o e
corretta/o
seppur con
qualche lacuna
con diverse
imprecisioni e
lacune
molto
lacunosa/o e
imprecisa/o
Analisi dei livelli e
degli elementi del
testo
esauriente e
condotta con
acume
quasi
esauriente
con alcune
lacune e
imprecisioni ma
sostanzialmente
esauriente
Superficiale/
limitata e
incompleta
gravemente
incompleta
Interpretazione
critica con
argomentazione
Sempre
evidente
Per lo più
presente e
riconoscibile
Talvolta presente
Poco
riconoscibile
Appena
accennata/
non espressa
Informazione su
autore/testo/
contesto
Ampia e
articolata
Esauriente
Corretta
Superficiale/
limitata e
incompleta
Molte
imprecisioni/m
olto limitata/
assente
Approfondimento
Ampio e
articolato
Esauriente
Corretto
Superficiale/
limitato e
incompleto
Molte
imprecisioni/m
olto limitato/
assente
Struttura del
discorso
Coerente e
coesa
Quasi sempre
coerente e
coesa/un po'
schematica
Schematica ma nel
complesso
organizzata
Qualche
incongruenza
Disordinata/
incoerente
Sintassi
Corretta con
elementi di
complessità
Semplice ma
corretta
Semplicistica/
contorta
Qualche errore Molti errori/
decisamente
scorretta
Lessico e registro
linguistico
Adeguati e
appropriati
Quasi sempre
adeguati e
appropriati
ComplessivaDiverse
mente adeguati e
improprietà e
appropriati ma con
imprecisioni
qualche imprecisione
e imperfezione
Gravemente
inadeguati e
non appropriati
Ortografia e
punteggiatura
Perfettamente
corrette
Corrette ma
non sempre
accurate
Qualche errore e
incuria
Molte
imprecisioni/
molti
errori/scorrette
Punteggio totale
6
5-4
Imprecise/
qualche grave
errore
Voto in decimi
3-2
Parziali
Allegato 2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER SAGGIO BREVE
Indicatori
10-9
6
5-4
parziale ma
complessivamente
adeguato
Esauriente e
pertinente
Corretta e per lo più Superficiale/
pertinente
incompleta
e con qualche
divagazione
rispetto alla
consegna
Molte
imprecisioni/
molto limitata/
scorretta e per
nulla attinente
alla consegna
Ben evidente
Abbastanza
evidente
Presente ma non
sempre evidente
Appena
accennata
Assai limitata/
assente
Argomentazione Articolata e
sempre
presente e
approfondita
Presente e
abbastanza
articolata
Soddisfacente ma
non sempre presente
Poco articolata
e superficiale
Spesso
assente/
assente
Ampia,
Informazione/
articolata e
Utilizzo
documentazione del tutto
pertinente
Individuazione
tesi
carente
3-2
pressoché
completo
Rispetto della
consegna
Completo
8-7
molto scarso o
nullo
Struttura del
discorso
Coerente e
coesa
Quasi sempre Schematica ma nel
coerente e
complesso
coesa/un po' organizzata
schematica
Qualche
incongruenza
Disordinata/
incoerente
Sintassi
Corretta con
elementi di
complessità
Semplice ma Semplicistica/
corretta
contorta
Qualche errore
Molti errori/
decisamente
scorretta
Lessico e registro Adeguati e
appropriati
linguistico
Ortografia e
punteggiatura
Punteggio totale
Perfettamente
corrette
Quasi sempre ComplessivaDiverse
adeguati e
mente adeguati e
improprietà e
appropriati
appropriati ma con
imprecisioni
qualche imprecisione
e imperfezione
Gravemente
inadeguati e
non
appropriati
Corrette ma
non sempre
accurate
Molte
imprecisioni/
molti errori/
scorrette
Qualche errore e
incuria
Imprecise/
qualche grave
errore
Voto in decimi
Parziali
Griglia di valutazione - Prima prova: Saggio breve e articolo di giornale (tipologia B)
Classe
Nome alunno
Livelli e descrittori
Indicatori
Gravemente
insufficiente 1-5
Scarso 6-7
Mediocre 8-9
Sufficiente 10
Discreto 11-12
Pertinenza
rispetto alle
richeste e
consegne
Fuori tema. Disattende
in maniera completa le
consegne
Tema affrontato in
maniera parziale e
frammentaria, con
mancato rispetto delle
consegne.
Affronta in maniera
parziale e frammentaria
il tema e rispetta in
parte le consegne
E' pertinente rispetto al
tema e osserva le
consegne date
Affronta il tema nella
sua globalità
individuando alcuni
punti di
approfondimento,rispettando le consegne
Utilizzo dei
documenti
dati e
conoscenze
personali
Non fa uso corretto
della documentazione e
ne dimostra
comprensione errata e
fuorviante.E' privo di
conoscenze personali
nell'ambito.
Ha una frammentaria
comprensione dei
documenti. Offre scarse
e non del tutto
pertinenti conoscenze
personali in materia.
Correttezza e
proprietà
espressiva
Errori diffusi di natura
sintattica,
grammaticale ed ortografica.
Lessico spesso improprio o
scorretto.
Punteggiatura carente
Numero abbastanza
consistente di errori di
natura sintattica,
grammaticale ed
ortografica. Lessico
generico e improprio.
Punteggiatura incerta e
imprecisa
Qualche errore di
sintassi, grammaticale
ed ortografico. Lessico
generico, talvolta
improprio.
Punteggiatura incerta o
imprecisa.
Qualche errore
grammaticale ed
ortografico. Lessico a
volte
impreciso.Incertezza
nell'uso della
punteggiatura.
Coesione
logica ed
efficacia
argomentativa
Il discorso è privo di
qualsiasi ordine ed
organizzazione.
Pensiero frammentario
e non ordinato, uso
incerto dei connettivi
Frammentario e poco
ordinato il pensiero, non
adeguato l'uso dei
connettivi.
Il discorso è proposto in Le informazioni sono
modo semplice e
rielaborate con ordine e
schematico ma ordinato chiarezza logica
e logico
Ha una frammentaria
comprensione dei
documenti. Offre scarse
o non del tutto
pertinenti conoscenze
personali in materia
Utilizza i documenti
comprendendone il
contenuto generale.
Offre qualche spunto di
approfondimento
personale.
Utilizza in maniera
articolata i documenti.
Offre rimandi e ulteriori
approfondimenti
personali
Forma sostanzialmente corretta. Uso
sufficientemente
preciso e appropriato
del lessico. Punteggiatura adeguata
Totale
Punteggio=Totale/4
/1
/1
prova: Analisi testuale (tipologia A)
Nome alunno
Classe
Gravemente
insufficiente 1-5
Scarso 6-7
Mediocre 8-9
Sufficiente 10
Discreto 11-12
Buono 13-14
Ottimo 15
Fuori tema.
Disattende
in maniera
completa le
consegne
Tema affrontato in
maniera parziale e
frammentaria, con
mancato rispetto delle
consegne.
Affronta in maniera
parziale e frammentaria
il tema e rispetta in
parte le consegne
E' pertinente rispetto al
tema e osserva le
consegne date
Affronta il tema
nella
sua globalità
individuando alcuni
punti di
approfondimento,ris
pettando le
consegne
Approfondisce il tema
enucleandone tutti gli
elementi e offrendo una
significativa
padronanza delle
consegne
Elabora il tema in
maniera completa e con
significativi spunti
personali,
padroneggiando
pienamente le
procedure
Dimostra una
conoscenza
gravemente
lacunosa degli
elementi retoricoformali del testo,
che comprende in
modo incompleto
e gravemente
impreciso;
interpretazione e
contestualizzazion
e inconsistenti o
inesistenti
Dimostra una conoscenza
lacunosa degli elementi
retorico-formali del testo,
che comprende con molte
imprecisioni e/o lacune e
contestualizza in modo
gravemente limitato e
incompleto, offrendo scarse
e poco pertinenti
conoscenze
personali in materia.
Comprende il testo con
alcune imprecisioni e/o
lacune, analizza,
interpreta e
contestualizza il testo in
modo piuttosto
superficiale, limitato e
incompleto.
Descrive
sufficientemente gli
elementi retoricoformali del testo, che
comprende in modo
essenziale, interpretando
e contestualizzando il
messaggio in modo
semplice e schematico
Analizza in modo
schematico e
corretto la natura
del testo e le sue
strutture;
Comprende in
modo corretto e
sintetico il testo
proposto; interpreta
in modo efficace e
schematico il testo
proposto. Fornisce
spunti di riflessione
e
contestualizzazione
discreti.
Padroneggia con
sicurezza le conoscenze
degli elementi formali,
dimostrando
un‟adeguata
comprensione del testo,
contestualizzato in
modo esauriente, e
offrendo alcuni spunti
critici.
Ha una piena conoscenza delle
testo,
dimostrandone
piena comprensione e
capacità di analisi
critica. Dimostra capacità di rif
contestualizza il brano con ricc
culturali e approfondimenti per
Errori diffusi di
natura
sintattica,
grammaticale ed
ortografica.
Lessico spesso
improprio o
scorretto.
Punteggiatura
carente
Numero abbastanza
consistente di errori di
natura sintattica,
grammaticale ed
ortografica. Lessico
generico e improprio.
Punteggiatura incerta e
imprecisa
Qualche errore di
sintassi, grammaticale
ed ortografico. Lessico
generico, talvolta
improprio.
Punteggiatura incerta o
imprecisa.
Qualche errore
grammaticale ed
ortografico. Lessico a
volte
impreciso.Incertezza
nell'uso della
punteggiatura.
Forma
sostanzialmente
corretta. Uso
sufficientemente
preciso e
appropriato
del lessico.
Punteggiatura
adeguata
Forma corretta.
Periodare agile e vario
nell'articolazione.
Lessico e punteggiatura
appropriati
Espressione sempre
corretta, efficace. Agile
nell'articolazione.
Appropriato e ricco il
lessico
Frammentario e poco
ordinato il pensiero, non
adeguato l'uso dei
connettivi.
Il discorso è proposto in
modo semplice e
schematico ma ordinato
e logico
Le informazioni
sono
rielaborate con
ordine e
chiarezza logica
Discorso chiaro ed
efficace, logico e coeso
nelle argomentazioni
Le informazioni sono
rielaborate in modo
personale, con
argomentazioni logiche,
coerenti ed efficaci
Il discorso è privo Pensiero frammentario
di
e non ordinato, uso
qualsiasi ordine ed incerto dei connettivi
organizzazione.
Totale
Punteggio=Totale/4
/15
/10
Griglia di valutazione - Prima prova: tema storico (tipologia C)
Livelli e descrittori
Nome alunno
Classe
Indicatori
Gravemente
insufficiente 1-5
Scarso 6-7
Mediocre 8-9
Sufficiente 10
Discreto 11-12
Pertinenza
rispetto alle
richeste e
consegne
Fuori tema. Disattende
in maniera completa le
consegne
Tema affrontato in
maniera parziale e
frammentaria, con
mancato rispetto delle
consegne.
Affronta in maniera
parziale e frammentaria
il tema e rispetta in
parte le consegne
E' pertinente rispetto al
tema e osserva le
consegne date
Affronta il tema nella
sua globalità
individuando alcuni
punti di
approfondimento,rispett
do le consegne
Conoscenza
dell‟argomento e del
contesto di riferimento
Conosce gli eventi storici in Conosce gli eventi storici in
modo estremamente
modo sommario ed impreciso;
lacunoso e frammentario/non evidenzia scarse capacità di
conosce gli eventi storici;
analisi e sintesi
non possiede alcuna capacità
di analisi e sintesi
Conosce gli eventi storici in
modo parziale/superficiale;
evidenzia mediocri capacità di
analisi e sintesi
Ha una sufficiente
conoscenza degli eventi
storici, che presenta
riproponendo correttamente
l‟interpretazione del libro di
testo
Ha una discreta
conoscenza degli eventi
storici, che presenta
fornendo sintesi
complessivamente effica
e pertinenti, con qualche
spunto personale
Correttezza e
proprietà
espressiva
Errori diffusi di natura
sintattica,
grammaticale ed ortografica.
Lessico spesso improprio o
scorretto.
Punteggiatura carente
Numero abbastanza
consistente di errori di
natura sintattica,
grammaticale ed
ortografica. Lessico
generico e improprio.
Punteggiatura incerta e
imprecisa
Qualche errore di
sintassi, grammaticale
ed ortografico. Lessico
generico, talvolta
improprio.
Punteggiatura incerta o
imprecisa.
Qualche errore
grammaticale ed
ortografico. Lessico a
volte impreciso.Incertezza
nell'uso della
punteggiatura.
Forma sostanzialmente
corretta. Uso
sufficientemente
preciso e appropriato
del lessico. Punteggiatur
adeguata
Coesione
logica ed
efficacia
argomentativa
Il discorso è privo di
qualsiasi ordine ed
organizzazione.
Pensiero frammentario
e non ordinato, uso
incerto dei connettivi
Frammentario e poco
ordinato il pensiero, non
adeguato l'uso dei
connettivi.
Il discorso è proposto in
modo semplice e
schematico ma ordinato
e logico
Le informazioni sono
rielaborate con ordine e
chiarezza logica
Totale
Punteggio=Totale/4
/1
/1
Griglia di valutazione - Prima prova: tema di attualità (tipologia D)
N
Nome alunno
Classe V
Livelli e descrittori
Indicatori
Gravemente
insufficiente 1-5
Scarso 6-7
Mediocre 8-9
Sufficiente 10
Discreto 11-12
Pertinenza
rispetto alle
richeste e
consegne
Fuori tema. Disattende
in maniera completa le
consegne
Tema affrontato in
maniera parziale e
frammentaria, con
mancato rispetto delle
consegne.
Affronta in maniera
parziale e frammentaria
il tema e rispetta in
parte le consegne
E' pertinente rispetto al
tema e osserva le
consegne date
Affronta il tema nella
sua globalità
individuando alcuni
punti di
approfondimento,rispett
do le consegne
Conoscenza
dell‟argomento e del
contesto di riferimento
Conosce l‟argomento
proposto in modo
estremamente lacunoso e
frammentario/non conosce
l‟argomento proposto; non
possiede alcuna capacità di
riflessione critica
Conosce dell‟argomento
proposto in modo sommario ed
impreciso; evidenzia scarse
capacità di riflessione critica
Conosce dell‟argomento
proposto in modo
parziale/superficiale; evidenzia
mediocri capacità di riflessione
critica
Ha una sufficiente
conoscenza dell‟argomento
proposto, che presenta con
sufficiente capacità di
riflessione critica
Ha una discreta
conoscenza dell‟argome
proposto, che presenta
fornendo sintesi
complessivamente effica
e pertinenti, con discreta
capacità di riflessione
critica
Correttezza e
proprietà
espressiva
Errori diffusi di natura
sintattica,
grammaticale ed ortografica.
Lessico spesso improprio o
scorretto.
Punteggiatura carente
Numero abbastanza
consistente di errori di
natura sintattica,
grammaticale ed
ortografica. Lessico
generico e improprio.
Punteggiatura incerta e
imprecisa
Qualche errore di
sintassi, grammaticale
ed ortografico. Lessico
generico, talvolta
improprio.
Punteggiatura incerta o
imprecisa.
Qualche errore
grammaticale ed
ortografico. Lessico a
volte impreciso. Incertezza
nell'uso della
punteggiatura.
Forma sostanzialmente
corretta. Uso
sufficientemente
preciso e appropriato
del lessico. Punteggiatur
adeguata
Coesione
logica ed
efficacia
argomentativa
Il discorso è privo di
qualsiasi ordine ed
organizzazione.
Pensiero frammentario
e non ordinato, uso
incerto dei connettivi
Frammentario e poco
ordinato il pensiero, non
adeguato l'uso dei
connettivi.
Il discorso è proposto in
modo semplice e
schematico ma ordinato
e logico
Le informazioni sono
rielaborate con ordine e
chiarezza logica
Totale
Punteggio=Totale/4
/1
/1
SCHEDA INFORMATIVA
FISICA
Docente: G. Galvagno
Descrizione della classe
La classe si presenta composta da allievi estremamente differenti per interesse e per preparazione di
base. Molti di loro si sono sempre dedicati allo studio delle materie scientifiche raggiungendo ottimi
o buoni gradi di conoscenza. Altri, purtroppo, presentano delle carenze di base dovute al poco
impegno negli anni precedenti. Questi ultimi, durante il corrente anno scolastico, non hanno potuto
raggiungere sempre dei profitti accettabili ma, in diverse occasioni, hanno comunque manifestato
un tangibile impegno ed evidenti capacità di comprensione della disciplina.
Caratterialmente gli allievi sono allegri, disponibili, educati e riescono ad instaurare degli ottimi
rapporti umani con coloro che li circondano.
Nel corso di quest‟ultimo anno scolastico gli alunni sono maturati e in diversi si sono mostrati
disponibili per attività di approfondimento organizzate anche in orario extracurricolare.
Obiettivi e criteri didattici
L‟insegnamento di questa disciplina deve fornire all‟allievo un mezzo efficace per conoscere ed
interpretare la realtà. Deve, inoltre, fornire un metodo di ricerca che, avvalendosi dell‟attività di
laboratorio, consenta una buona formalizzazione dei contenuti teorici e l‟acquisizione di una
metodologia generale applicabile anche in molti altri campi del sapere.
Gli obiettivi individuati, dunque, sono stati i seguenti:
-
distinguere nell'analisi di una problematica gli aspetti scientifici da quelli ideologici, filosofici,
sociali o economici
comprendere il fenomeno fisico cogliendone sia l'aspetto sperimentale che quello teorico
partendo da situazioni problematiche, saper formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni
osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche
acquisire la consapevolezza dei limiti interpretativi dei fenomeni
esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altre documentazioni
utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
inquadrare storicamente qualche momento significativo dell'evoluzione della fisica
Metodologie e sussidi impiegati
I metodi adottati per raggiungere gli obiettivi prefissati sono stati: (1) lezione interattiva per
coinvolgere tutta la classe e non intesa a fornire solo dati e notizie; (2) lezione frontale per trattare
in modo rigoroso tutti gli argomenti; (3) realizzazione di esperienze di laboratorio sugli argomenti
teorici studiati per consentire agli allievi di sentirsi protagonisti attivi, nel progettare ed organizzare
esperimenti.
Verifiche e valutazione.
La valutazione è scaturita da un giudizio complessivo sullo studente che ha tenuto conto delle
tradizionali interrogazioni orali, degli interventi sia dal posto che alla lavagna, della capacità di
realizzare esperienze di laboratorio, della partecipazione attiva alle lezioni e della capacità di
lavorare in gruppo ovvero del grado di maturità raggiunto dallo studente. Durante l‟anno, inoltre,
sono state effettuate verifiche scritte sugli argomenti affrontati nelle quali gli allievi eseguivano
anche trattazioni sintetiche di uno o più argomenti.
Criteri di valutazione
Per la valutazione sono stati adottati i seguenti criteri:
10
9
8
7
6
5
4
3
1-2
Pieno raggiungimento degli obiettivi
L'alunno deve dimostrare: una conoscenza e capacità di comprensione completa;
un'applicazione efficace di conoscenze in ambiti interdisciplinari; una capacità di
operare approfondimenti personali offrendo spunti innovativi; un utilizzo di
linguaggi settoriali e registri linguistici appropriati con stile personale e creativo.
Pieno raggiungimento degli obiettivi
L'alunno deve dimostrare: una conoscenza e capacità di comprensione completa;
un‟applicazione efficace di conoscenze in ambiti interdisciplinari; una capacità di
operare approfondimenti personali; un utilizzo di linguaggi settoriali e registri
linguistici appropriati con stile personale.
Raggiungimento degli obiettivi
L'alunno deve dimostrare: una conoscenza generale e una capacità di
comprensione; un‟applicazione delle conoscenze in ambiti interdisciplinari ancora
non in modo del tutto autonomo; una capacità di effettuare approfondimenti
personali; un utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico.
Raggiungimento degli obiettivi
L'alunno deve dimostrare: una conoscenza generale e una capacità di
comprensione; un'applicazione delle conoscenze in ambiti disciplinari; un utilizzo
di un bagaglio lessicale chiaro e specifico.
Raggiungimento degli obiettivi essenziali
L'alunno deve dimostrare: una conoscenza e comprensione almeno dei contenuti
minimi; un'applicazione delle conoscenze parziale e non ancora autonoma; un
utilizzo del linguaggio di solito corretto anche se non sempre specifico e
settoriale.
Raggiungimento solo parziale degli obiettivi
L'alunno dimostra limitate, frammentarie quindi non sufficienti conoscenze e
livelli di comprensione dei contenuti minimi, possiede un limitato linguaggio con
improprietà formali.
Mancato raggiungimento degli obiettivi
L'alunno dimostra insufficienti, scarse conoscenze e difficoltà di comprensione
dei contenuti, presenta un'estrema povertà di linguaggio tanto da comprometterne
la comprensione del messaggio.
Non conoscenza neanche degli obiettivi
L‟alunno dimostra di non possedere alcuna conoscenza.
Rifiuto delle attività
L'alunno dimostra di rifiutare totalmente o quasi interamente le attività.
Contenuti
PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Principio di equivalenza: il calore diventa una forma di energia. Trasformazioni reversibili ed
irreversibili. Lavoro termodinamico. Il primo di due principi fondamentali della termodinamica.
SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Il verso privilegiato delle trasformazioni di energia. L‟enunciato di Kelvin del secondo principio
della Termodinamica. L‟enunciato di Clausius e l‟irreversibilità. Teorema e ciclo di Carnot.
Macchine a vapore e motori. Frigorifero e condizionatore.
ENTROPIA
La nuova grandezza introdotta da Clausius. La definizione termodinamica dell‟entropia. Entropia di
un sistema in uno stato di equilibrio. L‟aumento di entropia nelle trasformazioni irreversibili di un
sistema isolato. Irreversibilità e probabilità. Ordine, disordine ed entropia.
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
Corpi elettrizzati e loro interazioni. Conduttori e isolanti. La polarizzazione dei dielettrici.
L‟induzione elettrostatica. L‟elettroforo di Volta. La legge di Coulomb.
IL CAMPO ELETTRICO
Il concetto di campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Il flusso del campo
elettrico e il teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss. Energia potenziale elettrica.
Circuitazione del campo elettrico. Il potenziale elettrico. Campo e potenziale di un conduttore in
equilibrio elettrostatico. Generatore elettrostatico di Van de Graaff. La capacità di un conduttore.
Condensatori.
LA CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica e la forza elettromotrice. La resistenza elettrica e le leggi di Ohm. Circuiti
elettrici in corrente continua. Strumenti di misura e resistori. Energia e potenza elettrica. Circuiti
RC. L‟effetto termoionico. L‟effetto Volta e l‟effetto Seebeck. La disputa Galvani-Volta. La
conduzione elettrica nelle soluzioni elettrolitiche. La conduzione elettrica nei gas.
IL MAGNETISMO
Campi magnetici generati da magneti e correnti. Interazione magnete-corrente e corrente-corrente.
Il campo di induzione magnetica. Induzione magnetica di alcuni circuiti percorsi da corrente. Il
flusso del campo di induzione magnetica. Momento torcente di un campo magnetico su una spira
percorsa da corrente. Il magnetismo della materia. Ferromagnetismo e ciclo d‟isteresi.
MOTO DI CARICHE ELETTRICHE IN CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI
Il moto di una carica in un campo elettrico. L‟esperimento di Millikan e la quantizzazione della
carica elettrica. La forza magnetica sulle cariche in movimento. Il moto di una carica elettrica in un
campo magnetico. L‟esperimento di Thomson. La scoperta degli isotopi e lo spettrografo di massa.
Acceleratori di particelle.
L‟INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Le esperienze di Faraday e le correnti indotte. La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz.
Induttanza di un circuito e autoinduzione elettromagnetica. Alternatori e dinamo. Circuiti in
corrente alternata. Trasformazione delle tensioni alternate e trasporto dell‟energia elettrica. Circuiti
elettrici domestici e sicurezza.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Il campo elettrico indotto. Le equazioni di Maxwell. Lo spettro elettromagnetico.
LE ORIGINI DELLA FISICA DEI QUANTI
La scoperta dell‟elettrone e l‟inizio della fisica moderna. I misteriosi raggi X di Rontgen. La
radiazione di corpo nero e i quanti di Planck. L‟effetto fotoelettrico e la teoria corpuscolare della
luce. La spettroscopia: un metodo di indagine microscopica. I primi modelli dell‟atomo: l‟atomo di
Thomson e quello nucleare di Rutherford. Quantizzazione dell‟atomo nucleare: il modello di Bohr.
LA TEORIA QUANTISTICA E LA FISICA ATOMICA
Dualità onda-corpuscolo della materia e principio di complementarietà. Il principio di
indeterminazione e le sue conseguenze. I laser.
IL NUCLEO E LA RADIOATTIVITA‟
La struttura del nucleo atomico. Energia di legame e stabilità dei nuclei. La radioattività naturale.
Rivelatori di radiazioni. Gli effetti biologici delle radiazioni ionizzanti. La fissione nucleare.
LABORATORIO
Verifica della prima legga di Ohm. Verifica della seconda legge di Ohm. Realizzazione di una
resistenza variabile e suo utilizzo in un circuito elettrico. Resistenza equivalente a più resistenze
collegate in serie ed in parallelo. Realizzazione e funzionamento di un circuito RC. Elettrolisi
mediante l‟uso di un voltametro. Riscaldamento di una massa m di acqua mediante effetto Joule.
CLIL
Coulomb‟s law. Lightning rod. Capacitors. Ohm‟s laws.
Libri di testo: A. Caforio, A. Ferilli – FISICA 2-3 – Le Monnier