Brevi note sullo spettacolo “Inchiesta sulla spedizione

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Brevi note sullo spettacolo “Inchiesta sulla spedizione
Brevi note sullo spettacolo
“Inchiesta sulla spedizione dei Mille”
Se Ippolito Nievo è noto come autore de Le confessioni di un italiano, meno noto è come uomo e
soldato (faceva parte dei Mille). Ma ancor meno nota è la sua fine: scomparso nel Tirreno a
bordo di un piroscafo di spola tra Palermo e Napoli.
Ma andiamo con ordine: durante l’impresa garibaldina Nievo viene nominato Viceintendente (una
sorta di Viceministro delle Finanze della spedizione dei Mille. Un incarico pieno di responsabilità
e suscettibile di molte critiche. Critiche che, una volta passate le consegne dai Mille all’esercito
Sabaudo, divennero malevole e spesso calunniose nella lotta fra le fazioni che vedevano
contrapporsi i liberali di Cavour e la sinistra di Garibaldi.
Ed è proprio per difendersi da queste calunnie, che la destra liberale attraverso stampa
dell’epoca stava cavalcando, che Nievo è costretto a redigere un Rendiconto nel quale deve
dimostrare l’operato suo e di tutta l’Intendenza. Ma proprio in quei fascicoli avrebbero potuto
esserci notizie riservate. Notizie che non era opportuno rivelare.
Da molti anni l’autore dell’opera teatrale”Inchiesta sulla spedizione dei Mille”, Giacomo
Frazzitta, aveva ricercato notizie e curiosità che potessero ispirare una piece teatrale e lo
spunto è venuto proprio dalla necessità di fare una vera propria inchiesta per capire quali
fossero gli interessi economici dietro la spedizione dei Mille o meglio dietro alla creazione del
nuovo Stato Italiano.
E veniamo al punto da cui parte l’inchiesta: il 17 marzo 1861 nasce il Regno d’Italia. Due
settimane prima, nella notte tra il 4 e il 5 marzo, al largo di Capri, naufragava il vapore Ercole.
Un’ottantina di morti, tra cui anche Ippolito Nievo, 29 anni, scrittore, patriota, uno dei Mille,
ma soprattutto: Vice Intendente generale della spedizione garibaldina (una sorta di Vice-Ministro
delle Finanze delle camice rosse). Con lui scompaiono tutti i libri contabili dei garibaldini, su cui
Nievo, per ordine di Torino, stava indagando da molti mesi.
Si tratta solo di un tragico incidente o piuttosto di un attentato? Chi poteva voler morto
Ippolito Nievo o comunque in fondo al mare tutte le carte riguardanti le finanze dell’impresa
garibaldina. Cosa sapeva Nievo? Cosa poteva aver scoperto durante le sue indagini? Forse chi
c’era veramente dietro l’impresa dei mille? O la verità su come erano stati usati quei soldi?
Un mistero a cui, a 150 anni di distanza, ancora non è stata data soluzione. Ma per prima
cosa dobbiamo capire cosa sia successo veramente in quella notte tra il 4 e il 5 marzo 1861.
Da questo punto parte la nostra inchiesta scenica che si snoda tra documenti ufficiali quasi
inediti o comunque non conosciuti dal grande pubblico e le voci correnti in quell’epoca.
Una inchiesta teatrale, fondata su fatti veri in un serrato confronto tra Ippolito Nievo e la sua
coscienza con musiche suonate dal vivo in un mix teatrale fatto di parole e musica .
Lo spettacolo ha anche avuto una appendice televisiva con la realizzazione per conto del
programma Rai “La storia siamo noi “ del documentario “Inchiesta sui mille” prodotto da Gianni
Minoli, da un’idea di Giacomo Frazzitta con la regia di Andrea Bignami andato in onda nel marzo
del 2011.
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