Fibra tessile (Asta-Ndiouck)
Transcript
Fibra tessile (Asta-Ndiouck)
Le fibre tessili sono quelle sostanze di origine naturale o artificiale dai quali è possibile ricavare, con il processo della filatura, un prodotto sottile, flessibile, omogeneo e resistente. La filatura ci permette di avere un FILO o un FILATO. Si definisce filo l'insieme di filamenti o di bave continue, cioè di lunghezza illimitata, sia ritorte che non ritorte. Mentre per filato si intende un insieme di fibre discontinue unite tramite torsione. A seconda della loro origine, si distinguono fibre tessili naturali e tecnofibre Le fibre tessili naturali sono quelle esistenti in natura (piante e animali). Le tecnofibre - più comunemente conosciute come fibre chimiche - invece sono quelle prodotte dall'uomo attraverso l'uso della chimica. Le tecnofibre si dividono in artificiali, sintetiche. FIBRE NATURALI VEGETALI Cotone La fibra di cotone si ricava dalla bambagia che avvolge i semi delle piante del genere Gossypium Lino Il lino è una fibra composita ricavata dal libro del Linum usitatissimum (lino) composta per circa il 70% da cellulosa. Il lino ha una lunghezza media delle fibre elementari che varia dai 20 ai 30 mm; la sua finezza si aggira dai 20 ai 30 micron; la fibra presenta una sezione poligonale. Canapa La fibra della canapa è una fibra tessile ottenuta dal floema o libro dei fusti delle piante di Cannabis sativa. Juta La iuta è una fibra tessile naturale ricavata dalle piante del genere Corchorus, inserito nella famiglia delle Malvaceae. Come per il lino e la canapa, la materia tessile per la produzione si ricava dal fusto della pianta. RAMIE’ Il ramiè e una fibra tessile ricavata dalla corteccia di una pianta urticacea (Boehmeria nivea)di provenienza asiatica. FIBRE NATURALI ANIMALI LA LANA La lana è una fibra tessile naturale che si ottiene dal vello di ovini (pecore e di alcuni tipi di capre), conigli, camelidi (cammelli) e alcuni tipi di lama. Essa si ottiene attraverso l'operazione di tosatura, ovvero taglio del pelo, che per le pecore, avviene in primavera. La lana che si viene ad ottenere viene definita lana vergine. ANGORA L'angora è un tipo di lana pregiata prodotta con il pelo del coniglio d'angora. Questo coniglio, di corporatura grossa, è di colore bianco e coperto da un pelo lungo e morbido; originario della Turchia, si diffuse in Europa nel XVIII secolo. Il suo pelo cresce velocemente, la tosatura avviene ogni tre mesi e produce circa 250 g. di lana. CAMMELLO Il cammello (Camelus bactrianus Linnaeus, 1758) è un mammifero della famiglia dei Camelidi. Alto circa 2 metri, diffuso in Asia centrale, è utilizzato per la carne, il grasso, il latte, la lana e come animale da trasporto. Quasi tutti i cammelli sono oggi animali domestici, ma in Mongolia, e in particolare in Cina e nel deserto del Gobi, vi sono alcune centinaia di esemplari selvatici, per questo è stato inserito nella lista rossa IUCN delle specie minacciate. ALPACA L'alpaca (Vicugna pacos) è un mammifero della famiglia dei camelidi, addomesticato e allevato soprattutto per utilizzarne la lana. MOHAIR Il mohair è una fibra tessile di origine animale con caratteristiche simili alla seta, ricavato dal pelo della capra d'Angora. La parola mohair deriva dall'arabo mukhayyar, che significa scelta (khayyara, ha scelto). In origine era riferita ad un tipo di tessuto derivato da crini. Vicugna vicugna La vigogna (Vicugna vicugna) è un camelide che vive sulle Ande. La lana della vigogna veniva utilizzata dagli antichi inca per tessere le vesti del re (ai sudditi era infatti proibito indossare indumenti fabbricati con questa particolare lana). Fu proprio per questo che, esattamente come accade oggi, anche ai tempi degli inca la vigogna era un animale protetto.