B) SGOIFO ROSSI Qualità della carne genetica e alimentazione
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B) SGOIFO ROSSI Qualità della carne genetica e alimentazione
EUROCARNE, Verona 12 maggio 2015 Relazione tra caratteristiche genetiche, alimentazione e qualità della carne Prof. Carlo Angelo Sgoifo Rossi e Dott. Gianluca Baldi Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la produzione Animale e la Sicurezza Alimentare Università degli Studi di Milano Via Celoria 10, 20133 Milano LA QUALITÀ DELLA CARNE NON È UN EVENTO!!! La qualità della carne si costruisce in allevamento e deve essere tutelata e migliorata nelle fasi successive … Benessere animale, ambiente e interazione con l’uomo sono determinanti nel condizionare la qualità della carne QUALITA’ DELLA CARNE Caratteristiche chimiche Caratteristiche tecnologiche Caratteristiche organolettiche Caratteristiche nutrizionali QUALITA’ !!!???……………. Conformazione: • S (superiore) • E (eccellente) • U (ottima) • R (buona) • O (abbastanza buona) • P (mediocre) QUALITA’ !!!???……………. Stato di ingrassamento • 1 (molto scarso) • 2 (scarso) • 3 (mediamente importante) • 4 (abbondante) • 5 (molto abbondante) QUALITA’ DELLA CARNE Sintetizzando: 3 gli aspetti determinanti Sesso Tipo genetico Sistema di allevamento • pH • Età alla macellazione • Stato di ingrassamento pH e COLORE 7 ROSSO SCURO 6 ROSSO VIVO PALLIDE 5 1 2 3 4 5 6 24 • Ridotte riserve di glicogeno al macello si traducono in pH elevati e carne scura o DFD • Temperature postmacellazione elevate si traducono in un rapido ed eccessivo declino del pH e carne pallida, flaccida ed essudativa pH e RITENZIONE IDRICA • A valori di pH elevati corrisponde una alta capacità di ritenzione idrica • Con pH < 6 ci si avvicina al punto isoelettrico delle proteine (pH 5.5) e si riduce la capacità di ritenzione idrica 4,5 5 5,5 6 • Solo il 5% dell’acqua del muscolo è legata ai gruppi idrofili proteici pH e TENEREZZA 1 = INDESIDERABILE 6 6 = DESIDERABILE Tenerezza all’assaggio 5,4 5 4,8 • Il grado della glicolisi post-mortem, oltre che la sua velocità, 5,8 influenza la tenerezza della carne 4,8 • Anche a valori di pH 3,9 4,2 elevati la tenerezza 3,4 3,7 aumenta ma è 3,4 3 associata alla presenza 3,2 di colore scuro, 2 consistenza gelatinosa 5,5 5,6 5,7 5,8 5,9 6 6,1 6,2 6,3 6,4 e limitata pH conservabilità 4 pH e AROMA Aroma all’assaggio 6 1 = INDESIDERABILE 6 = DESIDERABILE 5 5,2 5,1 5,0 4,9 4 4,8 4,7 4,6 4,5 4,4 4,2 3 2 5,5 5,6 5,7 5,8 5,9 6 pH 6,1 6,2 6,2 6,4 • Un aroma migliore in presenza di pH bassi scaturisce dalla maggiore quantità sia di ac. lattico presente nella carne che di sostanze volatili liberate durante la cottura ETA’ ALLA MACELLAZIONE UN FATTORE DETERMINANTE Macellazione precoce Ridotta quantità di collagene Fibra muscolare estremamente fine colore ottimale elevata tenerezza elevata tenerezza Età e colore +48% +45% +42% +25% +37% +5% +20% +89% (Boccard et al . 1979 - modificata) Età e collagene 25 19,63 21,61 20 16,74 15 10,09 10 4,03 4,89 5 9,99 2,63 1,29 6 9 Collagene totale, mg/g 10,09 5,36 4,49 3,23 0 11,58 12 15 Collagene solubile, % 2,6 18 Età, mesi Testosterone, ng/ml Età e frequenza (%) del livello di soddisfazione del consumatore 19 mesi 21 mesi Gradimento* Ind AbDes MoDes Ind AbDes MoDes Succosità 0.37 40.15 59.48 1.43 58.05 40.52 Tenerezza 0.52 40.38 59.10 2.83 56.27 40.90 Aroma 0.51 60.52 38.97 1.50 75.39 23.11 Giudizio globale 0.28 49.72 50.00 1.36 69.52 29.12 *Ind=indesiderabile, AbDes=abbastanza desid., MoDes=molto desid. (Sgoifo Rossi et al., 1995) Stato di ingrassamento Ottimale stato di ingrassamento alla macellazione eleva succosità migliora aroma aumenta tenerezza migliora colore 15 Stato di ingrassamento e caratteristiche sensoriali Caratteristiche* Abbondante Mediamente importante Grasso intramus., % >4 3–4 Succosità 5.31a 5.08a Tenerezza 5.96a 5.71a Aroma 5.83a 5.72a Accettabilità globale 5.77a 5.44a Resistenza taglio, kg 3.91a 4.54a Scarso 2-3 4.77b 5.08b 5.39b 4.82b 5.39b Molto scarso <2 4.86b 4.94b 5.00c 4.54b 6.35c (Dolezal et al., 1982 - modificata) *Valutate all’assaggio: 1=estremamente indesiderabile-8=estr. desiderabile a,b,c,d,e Lettere diverse per riga indicano differenze significative (P0.05) Spessore > di 7.6 mm limita la contrattura da raffreddamento SESSO, TIPO GENETICO E SISTEMA DI ALLEVAMENTO Foto Dott. Marco Noventa Sesso pH POST-MORTEM IN VITELLONI E MANZI Bovino Vitellone Manzo Ore post-mortem, 2 °C 0 1 2 3 6 12 48 6.57 6.37 6.18 6.02 5.71 5.54 5.53 6.32 6.11 5.93 5.78 5.60 5.47 5.43 COLORE CARNE DI VITELLONE E MANZO Vitellone Manzo P Colore, punteggio* 5.82 5.30 <0.01 COLORE: 1=rosso vivo chiaro, 8=rosso molto scuro (Crouse et al., 1983) Sesso Percentuale di grasso e contenuto di mioglobina del muscolo Longissimus in vitelloni e manzi Età, mesi Lipidi, % Mioglobina mg/g 12 Toro 3.2 1.71 15 18 24 Manzo Toro Manzo Toro Manzo Toro Manzo 4.6 4.1 7.4 4.3 7.6 5.0 7.9 1.75 2.54 2.26 2.87 2.44 4.44 4.01 (Arthaud et al . 1979) Vitellone Manzo Sesso Caratteristiche della carcassa (Limousin x Frisona e Blu Belga x Frisona) Vitelloni Manzi Scottone Peso carcassa, kg 316 307 307 Stato di ingrassamento 1 2.7 3.3 4.0 Conformazione 2 3.1 2.7 2.9 Grasso sottocutaneo, mm 5.4 7.9 9.7 Marezzatura, score 3 2.2 3.0 4.0 Grasso interno, g/kg carcasssa 113 160 172 Grasso refilato, g/kg 74 111 124 Grasso lombata, g/kg 219 280 309 Muscolo lombata, g/kg 625 574 562 Stima muscolo carcassa, % 64.8 61.7 60.9 Stima grasso carcassa, % 19.4 23.4 25.2 Stima osso carcassa, % 14.8 14.4 13.7 1 1=molto scarso, 5=molto abbondante 2 1=mediocre, 5=eccellente 3 1=molto scarso, 8=molto abbondante (Steen at al., 1995) Tipo genetico Tipo genetico Caratteristiche della carcassa Frisoni Lim x Frisoni BB x Frisoni Peso carcassa, kg 297 316 318 Stato di ingrassamento 1 3.4 3.2 2.9 Conformazione 2 2.1 3.2 3.4 Grasso sottocutaneo, mm 7.7 7.7 6.6 Marezzatura, score 3 3.3 2.9 2.5 Grasso interno, g/kg carcasssa 148 122 121 Grasso refilato, g/kg 110 98 85 Grasso lombata, g/kg 269 261 221 Muscolo lombata, g/kg 569 604 631 Stima muscolo carcassa, % 61.1 63.5 65.2 Stima grasso carcassa, % 22.8 22.2 19.6 Stima osso carcassa, % 15.2 13.8 14.4 1 1=molto scarso, 5=molto abbondante 2 1=mediocre, 5=eccellente 3 1=molto scarso, 8=molto abbondante (Steen at al., 1995) Tipo genetico Caratteristiche della carcassa Stessa alimentazione fino a 15 mesi con concentrato e paglia di orzo ad libitum (UFC/kg s.s. 1.07, PG/kg s.s. 15%) Angus Charolaise Limousine Piemontese Simmental Frisone Peso carcassa, kg 335.7 386.6 360.0 335.9 344.4 320.0 Resa macello, % 56.2 61.0 63.7 66.7 55.5 55.7 L. Dorsi area, cm2 41.8 43.9 44.7 32.2 42.1 35.6 Grasso carcassa, % 21.7 15.4 13.2 3.2 11.7 19.6 Osso e altro, % 16.9 16.9 15.0 16.9 20.5 17.6 Muscolo carcassa, % 61.4 67.7 71.9 79.9 67.8 62.8 (Alberti et al., 2008 Tipo genetico Caratteristiche della carne Omozigote gene “doppia groppa” Eterozigote gene “doppia groppa” P 509.5 508.9 NS Resa alla macellazione, % 66.0 60.9 < 0.001 Umidità, % 75.2 74.7 < 0.001 Proteine, % 23.0 22.6 < 0.001 0.8 1.7 < 0.001 Peso vivo, kg Grasso intramuscolare, % (Olivàn et al., 2004) Tipo genetico Adipogenesi – Il caso «Wagyu» (Tajima, Kepaka, Itozacura) • Il carattere marmorizzazione ha una variabilità genetica pari al 5% • I soggetti sono tutti castrati • L‘età alla macellazione è tra i 28 e 36 mesi • Le diete hanno un livello nutritivo molto alto e il titolo proteico basso • Oltre i 20 mesi si riduce l’apporto di vitamina A tra le 3000 e le 7000 UI per indurre ipoavitaminosi e favorire l’adipogenesi 1965 2015 Tipo genetico Manzi macellati a parità di grasso intramuscolare ed alimentati con la stessa dieta Caratteristiche chimico-fisiche della carne (14 giorni di frollatura) Angus Charolaise Limousine Età alla macellazione, mesi 12,5 a 17,1 b 18,9 c Grasso di marezzatura, % 3.23 3.25 3.27 Shear force (N) 29 32 29 Luminosità (L*) 40.0 39.5 38.1 Ferro eminico, (mg/kg) 1.17 a 1.21 b 1.27 b Collagene (mg/100 g) 549 a 525 ab 482 b Collagene solubile (%) 34.3 a 29.6 ab 28.6 b Chambaz et al., 2003 Collagene insolubile (mg/100 g) 360 369 344 Tipo genetico Manzi macellati a parità di grasso intramuscolare ed alimentati con la stessa dieta Caratteristiche sensoriali (1-8) (14 giorni di frollatura) Angus Charolaise Limousine Tenerezza 4.80 4.59 4.77 Intensità dell’aroma 4.45 4.35 4.43 3.62 a 4.55 b 4.68 b 4.61 4.84 4.95 Succosità Preferenza globale Chambaz et al., 2003 Tipo genetico Suscettibilità allo stress pH 5.6 pH 6.0 5.7 6.4 5.8 6.8 > stress pH elevato e carni scure Tipo genetico pH e colore della carne Effetto del tipo genetico su pH e colore 25 Charolais Limousin 20 B. D'Aquitaine 22,04 21,63 15 19,13 10 5 5,65 5,77 5,86 0 pH a 24 ore Indice del rosso (a*) Progetto QUALICAB - Regione Lombardia 2004 Tipo genetico Tenore lipidico e tenerezza Charolais 8 Limousin B. D'Aquitaine 7 6,8 6 6,7 5 6,5 4 3 2 3,59 3,19 2,87 3,38 3,56 1,91 1 0 Lipidi, % Resistenza al taglio, kgf Tenerezza * * Valutazione sensoriale: 1= estremamente sgradevole, 9 = estremamente gradevole Progetto QUALICAB - Regione Lombardia 2004 Tipo genetico Attività della calpastatina Charolaise 3,6 Limousine 3,4 3,2 3 2,8 2,6 2,4 2,4 2,6 2,8 3 3,2 3,4 Attivita’ della calpastatina a 24 h post-mortem, unità di attività/g di muscolo (Wulf et al., 1996) 3,6 3,8 Tipo genetico Suscettibilità allo stress Effetto del comportamento all’arrivo in macello su indicatori ematici di stress e, pH e tenerezza 79 manzi e 77 scottone, valutazione comportamentale 1 mese pre-macellazione e allo scarico; misurazione frequenza respiratoria e cardiaca, T° rettale, [sierica corticolo, glucosio, lattato e CPK] pre-macellazione con contenimento in gabbia. Al dissanguamento: [cortisolo], [CPK], glicemia, [lattato] Comportamento all’arrivo in macello Parametri Calmo Inquieto Nervoso [Adrenalina], pg/mL Frequenza cardiaca, battiti/min T° rettale, °C Glicemia, mg/dL Lattatemia, mg/dL pH a 24 h WBSF, kg Stress pre-macellazione > [catecolamine] maggiore attività calpastatina < tenerezza Gruber et al., 2010 Sistema di allevamento Intensivo vs Estensivo Sistema di allevamento Alimentazione e livello nutritivo Con una dieta con elevato livello nutritivo si producono soggetti in adeguato stato di ingrassamento e con carne con caratteristiche organolettiche pregevoli Nel vitellone e nella scottona livelli nutritivi medioalti o alti riducono di 3 - 5 mesi il ciclo produttivo migliorando tenerezza e colore della carne Sistema di allevamento Alimentazione e livello nutritivo Effetto del livello nutritivo su pH e colore 25 20 15 P<0.05 Medio (0,94 UFC/kg s.s.) Alto (0,98 UFC/kg s.s.) 20,63 21,8 10 5 5,77 5,68 0 pH a 24 ore Indice del rosso (a*) Progetto QUALICAB - Regione Lombardia 2004 Sistema di allevamento Alimentazione e livello nutritivo Effetto del livello nutritivo su lipidi e tenerezza 10 8 P<0.05 Medio (0.94 UFC/kg s.s.) Alto (0.98 UFC/kg s.s.) 7.7 6 6,1 4 2 2,87 3,14 3,81 3,18 0 Lipidi, % Resistenza al taglio, kgf Tenerezza Progetto QUALICAB - Regione Lombardia 2004 Sistema di allevamento Stabilità ossidativa Ossidazione Vitamina E Selenio Il selenio determina un miglioramento dello stato ossidativo nei ruminanti, che si riflette sia sulla salute degli animali che sulla carne dove si ritrova in concentrazioni maggiori 1 0,791 0,8 0,6 0,425 0,4 0,2 0 Se (mg/kg muscolo) Selenio inorganico Selenio organico Sistema di allevamento Omega 3 e seme di lino Il seme di Lino aumenta gli Ω3 (ac. αlinolenico) nel grasso intramuscolare riducendo il rapporto Ω6 /Ω3. La vit. E sembra agire sinergicamente con il seme di lino, nel migliorare il profilo acidico della carne. (Albertì et al., 2014) Profilo acidico del longissimus dorsi (mg/100 g di muscolo) Seme di lino a vitelloni Holstein negli ultimi 105 d pre-macellazione Acidi grassi Dieta seme di colza 220 g/capo/d Dieta seme di lino 250 g/capo/d Acido linolenico 9,24 16,61 EPA 1,54 2,94 AG polinsaturi (PUFA) 262 296 AG n-3 8,9 18,1 AG n-6 243 267 n-6:n-3 27,4 14,7 Sistema di allevamento Coniugati dell’acido linoleico 3,6 3,5 3,5 mg/g grasso 3,4 3,3 3,2 3,1 3 3 2,9 2,8 2,7 Controllo olio di girasole Mir et al., 2003 Somministrazione di olio di girasole (5,95%) e incremento del contenuto di coniugati dell’acido linoleico nella carne bovina Sistema di allevamento Alimentazione bilanciata A C I D O S I > nervosismo < propionico > calcemia pH alto Carni scure insipide, dure, meno conservabili < glicogeno Carni scure insipide, dure, meno conservabili > calciuria Minor attività delle calpaine quindi carni dure Sistema di allevamento Restrizione alimentare pre-macellazione Bovini Charolaise 20 ore di digiuno 5 ore di digiuno P pH a 24 ore 5.93 5.85 0.07 Resistenza al taglio Kgf 4.00 3.37 0.014 Luminosità, L* 41.15 42.14 NS Indice del rosso, a* 22.70 22.34 NS Indice del giallo, b* 10.71 11.15 NS Frequenza delle carcasse con pH ≥ 6 41 31.82 31 13.64 % 21 11 1 Digiuno 20 ore DIGIUNO Digiuno NO DIGIUNO5 ore (Sgoifo Rossi et al., 2004) “Buoi: con che cura si debbono tenere dentro e fuori dalla stalla” … che si colchino nel buon letto fatto con paglia, ò con altro strame, & la mattina per tepo li netterà, & streggerà… Et gli haverrà rispetto a non farli lavorare nel gran caldo, ne quando piove, ò nevica … Et come saranno giunti a casa scalmanati, li spruzzerà del vino in bocca … Dandoli poi il loro cibo, secondo che di mano in mano lo mangiano, & come ne havranno mangiato una parte, li condurrà all’acqua, accioche bevano secondo il lor bisogno. GRAZIE PER L’ATTENZIONE “Come tu mi vuoi” (Pirandello, 1929)