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SITO ERSAF www.ersaf.lombardia.it SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO n° 23 EDIZIONE MAGGIO 2014 di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DEI SUINI PRODUZIONE E CONSUMO IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 2 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI Indice 1. IL SETTORE SUINICOLO IN LOMBARDIA (2013) ............................................................................. 4 1.1. Il patrimonio suinicolo. ................................................................................................... 4 2. IL PANORAMA SUINICOLO NAZIONALE (2013) ............................................................................. 8 2.1. Il patrimonio suinicolo. ................................................................................................... 8 2.2. La produzione. .............................................................................................................. 10 2.3. Le importazioni ............................................................................................................. 15 2.4. Le esportazioni ............................................................................................................. 18 3. TREND DEI PRINCIPALI MERCATI SUINICOLI NAZIONALI (2013) .................................................. 21 4. TREND DEI PRINCIPALI MERCATI CEREALICOLI ZOOTECNICI (2013)............................................. 26 5. IL PANORAMA SUINICOLO NEL MONDO (2013) ......................................................................... 32 5.1. Produzione.................................................................................................................... 32 6. IL CONSUMO DI CARNE SUINA NEL MONDO (2013) ................................................................... 33 7. GLI SCAMBI COMMERCIALI DI CARNE SUINA NEL MONDO (2013) .............................................. 35 7.1. Gli scambi (Importazioni ed Esportazioni). .................................................................. 35 8. LE PREVISIONI PER IL 2014 ........................................................................................................ 49 9. IL PANORAMA SUINICOLO NELL’UE (2013) ................................................................................ 50 9.1. La consistenza ............................................................................................................... 50 10. LA PRODUZIONE SUINICOLA NELL’UE (2013)............................................................................ 53 10.1 La produzione e le Macellazioni .................................................................................. 53 11. IL CONSUMO DI CARNE SUINA NELL’UE (2013) ........................................................................ 58 12. GLI SCAMBI COMMERCIALI DI CARNE SUINA NELL’UE (2013) ................................................ 60 12.1. Esportazioni ................................................................................................................ 60 12.2. Importazioni ............................................................................................................... 68 12.3. Prezzi........................................................................................................................... 69 13. LE PREVISIONI PER IL 2014 ...................................................................................................... 70 Riferimenti Bibliografici ................................................................................................................. 71 Tabelle e Grafici ............................................................................................................................. 72 IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 3 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 1. IL SETTORE SUINICOLO IN LOMBARDIA (2013) 1.1 IL PATRIMONIO SUINICOLO Nel 2013 il patrimonio suinicolo lombardo (dati forniti dagli uffici agricoltura delle province e dalle Camere di commercio) ha subito una contrazione del 3% rispetto al 2012, attestandosi a 4.484.524 capi. La flessione si è verificata in tutte le province di produzione ad esclusione di Lecco e Como: Nel dettaglio nei principali bacini di produzione: Mantova -4,7%, Bergamo -6,6%, Cremona -1,8% e Brescia -1,4%. Anche il parco riproduttori delle scrofe si è fortemente ridimensionato con un calo de 9,5%, mentre il parco verri è cresciuto del 10,4%. Il PATRIMONIO SUINICOLO IN LOMBARDIA (dati al 1° dicembre 2013 Ripartizione del patrimonio suinicolo nel 2013 LOMBARDIA ITALIA UE_27 MONDO 4.484.524 capi 8.561.280 capi 145.998.000 capi 784.000.000 capi 52,38% Italia 5,86% UE_27 15,48% Mondo IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 100% 4 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 5 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI Il PATRIMONIO SUINICOLO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 6 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI Aziende con allevamenti e relativi capi di suini per Regione Dati 6° Censimento dell’agricoltura Anni 2010 e 2000 IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 7 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 2. IL PANORAMA SUINICOLO NAZIONALE (2013) 2.1 IL PATRIMONIO SUINICOLO Nel 2013 il patrimonio suinicolo nazionale si è attestato a poco più di 8.500 000 capi con un calo dell’1,2% rispetto al 2012. Tra le regioni principali produttrici il calo più significativo si è registrato in Emilia Romagna (-43%), mentre in Lombardia e in Piemonte il calo è stato più contenuto, rispettivamente -1,1% e -0,7%. In Veneto si è invece registrato un aumento del numero delle scrofe pari al 4% circa. Per quanto riguarda il parco riproduttori emerge una forte flessione del patrimonio scrofe nazionale con -12,3% rispetto all’anno precedente. Oltre l’80% del patrimonio suinicolo nazionale è concentrato in Lombardia (che rimane la regione leadership), Emilia Romagna, Piemonte e Veneto. IL PATRIMONIO SUINICOLO NAZIONALE IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 8 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI Consistenza suinicola nazionale. Dettaglio per regione al 1°dicembre 2013 (numero di capi) IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 9 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 2.2 LA PRODUZIONE Le macellazioni Nel 2013 sono stati abbattuti poco più di 13 milioni di capi suini, con una diminuzione del 2,1% rispetto al 2012. È leggermente aumentato il peso vivo, il peso morto totale dei capi grassi macellati e la resa delle carcasse. L’attività di macellazione si concentra essenzialmente nei principali bacini di produzione, Lombardia ed Emilia Romagna, che insieme rappresentano il 70% della produzione nazionale. MACELLAZIONE DI SUINI IN ITALIA IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 10 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI MACELLAZIONI MENSILI DI SUINI IN ITALIA (2012) IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 11 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI Macellazioni di suini (peso in quintali). Dettaglio per regione Anno 2010 IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 12 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI Macellazione di suini, per tipo di mattatoio (peso in quintali). Dettaglio per Provincia - Anno 2010 Macellazione di suini, per categoria di animali abbattuti (peso in quintali). Dettaglio per regione - Anno 2010 IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 13 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 14 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 2.3 LE IMPORTAZIONI Nel 2013 le importazioni di suini vivi hanno sono diminuite del 18,7% rispetto all’anno precedente, mentre le importazioni di carni suine hanno mostrato un progresso di +3,4%. I paesi fornitori, sono essenzialmente i nostri patners europei, dai quali importiamo quasi il 100% di suini vivi (soprattutto capi d’allevamento) e circa il 98% di carne suina e derivati. IMPORTAZIONE MENSILE DI SUINI E CARNE SUINA IN ITALIA NEL 2013 IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 15 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 16 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IMPORTAZIONE CAPI SUINI E CARNI SUINE NEL 2013 Fonte: ANAS IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 17 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 2.4 LE ESPORTAZIONI Nel 2013 l’esportazione di suini vivi è cresciuta del 19,4% rispetto al 2012, mentre l’esportazione della carne suina ha registrato un calo del 3% rispetto all’anno precedente. ESPORTAZIONE MENSILE DI SUINI E CARNE SUINA IN ITALIA NEL 2013 IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 18 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 19 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI ESPORTAZIONE SUINI VIVI E CARNI SUINE 2013 IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 20 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 3.TREND DEI MERCATI SUINICOLI NAZIONALI (2013) BILANCIO ANNO 2013 Nel 2013, i corsi dei suini “grassi” sono leggermente cresciuti rispetto al 2012. Alla Borsa Merci di Modena, il listino dei suini da industria ha registrato un rialzo complessivo di +0,6%, mentre alla Borsa Merci di Milano, le quotazioni dei suini pesanti sono diminuite dell’1%. Il segno meno della piazza di Milano è però viziato dalle numerose sedute di non quotato che si sono verificate nell’arco dell’anno e che hanno condizionato negativamente il prezzo medio annuo. Il MERCATO ITALIANO IL MERCATO DEI SUINI DA MACELLO Il 2013, il trend mercantile è stato abbastanza soddisfacente per la nostra suinicoltura. Tutte le categorie dei suini pesanti, seppur lievemente, hanno mostrato il segno più rispetto all’anno precedente. Il prezzo minimo dei capi da 156/176 kg si è fermato a 1,295 €/kg di peso vivo (Borsa Merci di Modena, seduta del 27/5/2013), mentre il prezzo massimo ha raggiunto quota 1,822 €/kg (Borsa Merci di Modena, seduta del 9/9/2013). IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 21 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI L’andamento è stato differente nel corso dell’anno; nel secondo semestre, i corsi si sono mantenuti a un livello sufficientemente elevato, alla Borsa Merci di Modena il prezzo medio dei 156/176 kg si è attestato a 1,576 €/kg di peso vivo, mentre nel primo semestre il prezzo medio è rimasto decisamente più basso, 1,419 €/kg. Il costo delle materie prime è rimasto più o meno sullo stesso livello del 2012. I prezzi dei cereali, mais, orzo e crusca, sono diminuiti rispettivamente del 3,94%, 6,12 e 2,25%, mentre quello dalla farina di soia nazionale è cresciuto del 5,63%. L’esportazione verso i Pesi Terzi e verso i nostri Patners europei si è mantenuta su livelli soddisfacenti e ciò ha compensato in parte il calo dei consumi interni per effetto della crisi economica e per un sostanziale mutamento delle politiche di acquisto dei generi alimentari delle famiglie italiane. Anche nel 2013 non sono mancate le criticità all’interno delle commissioni prezzi, dovute ai forti contrasti che si sono creati tra le parti (allevatori e macellatori). La Borsa merci di Mantova ha quotato per tutto l’anno solo i suini d’allevamento lasciando un perenne non quotato per i suini da industria, alla Borsa merci di Milano i suini pesanti sono rimasti senza quotazione in moltissime sedute e in seno alla Commissione Unica Nazionale (CUN) oltre a emettere numerosi non quotati negli ultimi tre mesi dell’anno i prezzi sono stati definiti solo dagli allevatori in quanto i macellatori non si sono presentati alle riunioni. IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 22 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI MILANO TREND SUINI DA MACELLO (2013-2012) Categoria 156/176 chili IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 23 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL MERCATO DEI SUINI D’ALLEVAMENTO Nel 2013, le quotazioni dei suini d’allevamento hanno segnato una flessione complessiva dell’1,653% rispetto al 2012 ma l’andamento è stato differente a secondo delle categorie. Per i capi da 25 a 65 kg il prezzo medio annuo è risultato in territorio negativo, mentre i capi da 15, 80 e 100 kg hanno registrato il segno più. IL MERCATO DI MODENA MODENA 2013 SUINI D'ALLEVAMENTO (Euro/Kg) IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 24 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL MERCATO DI MILANO MILANO 2013: TREND SUINI D’ALLEVAMENTO IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 25 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 4. TREND DEI MERCATI CEREALICOLI ZOOTECNICI (2013) BILANCIO 2013 MERCATI CEREALICOLI ZOOTECNICI Granoturco nazionale Orzo nazionale Crusca e cruschello Farina di soia nazionale (-3,94% rispetto al 2012) (-6,12% rispetto al 2012) (-2,25% rispetto al 2012) (+5,63% rispetto al 2012) TREND DEI PRINCIPALI PRODOTTI ALIMENTARI AD USO ZOOTECNICO (Borsa Merci di Milano) IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 26 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI TREND DEI PRINCIPALI PRODOTTI ALIMENTARI AD USO ZOOTECNICO (Borsa Merci di Milano) IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 27 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI GRANOTURCO NAZIONALE Alla Granaria di Milano, le quotazioni, si sono mantenute su buoni livelli di prezzo per tutto il primo semestre (sopra i 22 euro al quintale), mentre nel secondo semestre il listino è crollato a causa dello scarso interesse delle industrie mangimistiche. Anche nel 2013, la quota di mais destinata alla produzione di bioenergie è aumentata sensibilmente. PRODUZIONE MAIS IBRIDO IN LOMBARDIA 2013 IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 28 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI ORZO NAZIONALE Nel 2013 l’orzo, ha evidenziato un diverso andamento tra il primo e il secondo semestre ma è rimasto sempre su livelli mercantili importanti. PRODUZIONE ORZO NAZIONALE IN LOMBARDIA 2013 IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 29 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI SOJA NAZIONALE Nel 2013 il prezzo della farina di soia in valore medio è cresciuto del 5,63% rispetto al 2012. Il listino ha evidenziato un trend, con forti oscillazioni per tutto il periodo dell’anno (come si evince dal grafico) ma si è comunque mantenuto sopra la soglia di 40 €/q. PRODUZIONE SOIA NAZIONALE IN LOMBARDIA (2013) IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 30 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI CRUSCA E CRUSCHELLO Negativo il trend della crusca nel 2013 che registra un calo del 2,25% rispetto al 2012. Anche per la crusca si evidenzia un andamento migliore nel primo semestre dell’anno, mentre nel secondo semestre il prezzo è sceso sensibilmente. PRODUZIONE FRUMENTO TENERO IN LOMBARDIA (2013) IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 31 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 5. IL PANORAMA SUINICOLO NEL MONDO (2013) 5.1. LA PRODUZIONE La produzione mondiale di carne suina nel 2013 ha registrato una progressione dell’1,8% rispetto al 2012, con una produzione totale di oltre 107 milioni di tonnellate di carne prodotta. La Cina rimane leader con una produzione che supera i 53 milioni di tonnellate e rappresenta il 48% della produzione totale, segue l’UE a 27 con oltre 22 milioni (20%) e gli USA con oltre 10 milioni di tonnellate di carne suina (9%). PRODUZIONE SUINICOLA NEI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 32 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 6. IL CONSUMO DI CARNE SUINA NEL MONDO (2013) IL CONSUMO DI CARNE SUINA NEL MONDO NEL 2013 (kg/procapite) USA 28 Kg CANADA 23 Kg BIELORUSSIA 47 Kg RUSSIA 22 Kg UKRAINA 17 Kg GIAPPONE 20 Kg UE27 39 Kg HONG KONG 66 Kg MESSICO 15 Kg BRASILE 14,6 Kg CILE 23 Kg CINA 37 Kg ARGENTINA 8 Kg IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO VIETNAM 20,6 Kg AUSTRALIA 22 Kg 33 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI AUTOSUFFICIENZA DI CARNE SUINA NEL MONDO NEL 2013 UKRAINA 78,5% UE_27 110,4% ALENA 121,2% RUSSIA 70,9% CINA 98,4% +1,65% Corea del Sud 75,7% GIAPPONE 51,1% TAIWAN 95% VIETNAM 100,6% CILE 133,7% BRASILE 121,6% Australia 68,2% Fonte: FAO IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 34 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 7. GLI SCAMBI COMMERCIALI DI CARNE SUINA NEL MONDO (2013) 7.1 GLI SCAMBI (Importazioni ed Esportazioni) La crescita della domanda globale continua. Gli economisti sono convinti che la progressione del consumo di carne dovrebbe proseguire anche nel 2013 e che in un contesto di calo della produzione sia nell’UE27 che nella America del Nord il prezzo della carne di maiale dovrebbe aumentare. PRINCIPALI PAESI ESPORTATORI DI CARNE SUINA IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 35 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI I principali Paesi importatori: Cina, Russia, Giappone e Corea del Sud, sono i principali paesi importatori, ai quali si aggiungono le il Messico e le Filippine dove la domanda di carne suina è in crescita. PRINCIPALI PAESI IMPORTATORI DI CARNE SUINA NEL 2012 (tonnellate) CINA/HONG KONG (rialzo importante delle importazioni +4,9%) PAESE CHIAVE DELLA CONGIUNTURA DEL SETTORE SUINICOLO MONDIALE IMPORTAZIONE DI CARNE SUINA (UE, rimane il primo fornitore della Cina nonostante il calo dell’11,88%) La Cina è contemporaneamente il primo produttore e il primo consumatore di carne suina nel mondo. Nel 2013 ha importato circa 1,4 milioni di tonnellate di carne suina e 600 mila tonnellate di prodotti a base di carne suina che rappresenta quasi il 3% del consumo totale. L’approvvigionamento di Hong Kong è molto più variegato di quello della Cina, il 20% dell’importazione di carne suina proviene dal Brasile che è il primo fornitore, mentre la Germania è il primo fornitore di prodotti lavorati. IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 36 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IMPORTAZIONE DI CARNE SUINA PRINCIPALI PAESI FORNITORI DI CARNE SUINA CINA: APROVVIGIONAMENTO DI CARNE SUINA 2013 UE 665.495 +13,5% CANADA 162.363 t +16,8% USA 417.306 t -3% Verso Hong Kong IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO BRASILE 121.249 t -2,77% 37 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI CINA: I PRINCIPALI PAESI DI APROVVIGIONAMENTO DI CARNE SUINA (2013) IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 38 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 39 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI GIAPPONE (ribasso delle importazioni, -3%) Nel 2013 il Giappone ha importato 1,2 milioni di tonnellate di cui 960 mila di carne suina con una flessione del 3% rispetto al 2012. Il mercato giapponese è molto importante essendo autosufficiente solo per il 50%. GIAPPONE: IMPORTAZIONE DI CARNE SUINA (Importazioni Totali: 960.000 tonn, -3%) GIAPPONE: APROVVIGIONAMENTO DI CARNE SUINA 2013 UE: 217.000 t +2,4% CANADA: 142.000 t -17,9% USA: 281.000 t -10,5% IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 40 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI RUSSIA (importazione in caduta, +2,5%) Nel 2013 le importazioni in Russia sono diminuite del 18% per volontà delle autorità russe che hanno ridotto il volume di importazione per proteggere il mercato interno e con l’obiettivo di raggiungere in pochi anni l’autosufficienza. Le esportazioni canadesi sono diminuite del 55% e quelle statunitensi hanno subito un crollo del 78% a causa dell’embargo russo decretato nel corso del 2013. La Germania primo fornitore della Russia ha diminuito il suo volume del 24% (-50 mila tonnellate in meno rispetto al 2012) e la Spagna ha addirittura dimezzato la sua quota di mercato con un calo di oltre il 50% che corrisponde a meno 68 mila tonnellate di carne esportata. Tuttavia il calo dell’esportazione tedesca e spagnola è stato compensato con l’aumento degli altri partner europei. Nel 2013 la Danimarca è diventato il secondo paese fornitore della Russia, dopo la Germania, mentre il Brasile è al terzo posto. La produzione nel 2013 è cresciuta del 2,3% con un forte impulso dato dagli allevamenti intensivi. RUSSIA: APROVVIGIONAMENTO CARNE SUINA 2013 (950.056 tonn, -18%) GERMANIA 166.000 t CANADA 86.000 t -59% -24,0% DANIMARCA 145.000 t USA 6.000 t +27% -93% SPAGNA 59.000 t BRASILE 125.000 t -54% +1% FRANCIA 68.000 t +13% Esportazione di carne suina in Russia IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 41 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI RUSSIA: APROVVIGIONAMENTO CARNE SUINA (PEZZI STACCATI) 2013 592.424 tonn, -18% GERMANIA 82.000t CANADA 78.000 t -6% -56% DANIMARCA 88.000t USA 6.000 t +46% -93% SPAGNA 35.000t BRASILE 124.000 t -40% +2% FRANCIA 27.000t +18% IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 42 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI COREA DEL SUD (forte ribasso dell’importazione -23,2%) Nel 2013 la Corea del Sud ha importato meno di 300 mila tonnellate di carne suina con una flessione del 23,2% rispetto all’anno precedente. Tutti i principali fornitori hanno mostrato il segno meno. COREA DEL SUD: IMPORTAZIONE DI CARNE SUINA E CONGELATA COREA DEL SUD: APROVVIGIONAMENTO PRODOTTI CARNE SUINA 2013 (292.678 tonn, -23,2%) UE27 102.900 t CANADA 41.314 t -25% -30% USA 99.330 t -34,0% IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 43 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI I principali Paesi esportatori UE, USA, Canada e Brasile sono i principali paesi esportatori di carne suina nel mondo. I PRINCIPALI PAESI ESPORTATORI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 44 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI USA (esportazione in forte ribasso -5,2%) Nel 2013 la produzione è stata condizionata negativamente da problemi sanitari: la comparsa della PED (diarrea epidemica) ha causato la morte di suinetti in moltissimi allevamenti (gli analisti stimano l’abbattimento di circa 3 milioni di capi. Gli effetti probabilmente continueranno anche nel 2014. Nel 2013 sono stati macellati 112 milioni di maiali con un ribasso dell’1% rispetto al 2012. L’attività di macellazione è concentrata in dieci macelli con oltre l’80% dei suini totali abbattuti che operano sui mercati mondiali. Nel 2013 gli USA hanno esportato il 22% della produzione di carne suina, L’esportazione verso la Russia è diminuita del 78% in seguito alla presenza nelle carni della Ractopamine. Nel 2013 il costo di produzione è stato molto elevato a causa della siccità del 2012. Il prezzo medio si è attestato a 1,41 dollari per chilogrammo di peso vivo. La debolezza del dollaro americano ha accentuato la competitività sui mercati mondiali. I PRINCIPALI MERCATI DI ESPORTAZIONE BILANCIO SETTORE SUINICOLO IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 45 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI CANADA (esportazione lievemente in calo -0,4%) Nel 2013 l’esportazione canadese è leggermente diminuita rispetto al 2012 (-0,4%). Il segno negativo che si è registrato nell’esportazione verso il Giappone (-9,4%) e la Russia (-55,3%) è stato compensato dall’aumento evidenziato verso gli altri paesi. I principali mercati rimangono gli USA e il Giappone, con circa il 70% del totale. La Cina diventato il terzo mercato sorpassando la Russia. La produzione è in crescita grazie anche a un basso costo alimentare che la rende molto competitiva sui mercati. La filiera canadese è strutturata in modo molto efficace: due principali macelli raggruppano il 75% dell’attività di macellazione totale. La sinergia tra le imprese è molto efficiente e la buona collaborazione tra le Organizzazioni e l’Amministrazione favorisce la riuscita sul piano internazionale. I PRINCIPALI MERCATI DI ESPORTAZIONE BILANCIO SETTORE SUINICOLO IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 46 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI BRASILE (l’esportazione rappresenta un quarto della produzione) La produzione nel 2013 si è attestata a 37,4 milioni di capi abbattuti, con un parco scrofe di 1,67 milioni capi. La produzione 2014 è prevista in leggero rialzo del +0,5%. Il Brasile è il quarto paese produttore il terzo paese esportatore di carne suina nel mondo. Nel 2013 l’esportazione del Brasile ha segnato un ribasso dell’11% rispetto all’anno precedente. Il prezzo della carne di maiale in Brasile ha raggiunto nel 2013 il livello record di 3,63 R$ per kg di carne (R$ = Real brasiliano). I principali paesi di esportazione sono: la Russia con il 26% e Hong Kong con il 23%. Il consumo interno è leggermente calato sotto la soglia di 15 kg procapite/anno. La produzione è concentrata nei grandi allevamenti “integrativi” privati e cooperative, dove le attività comprendono anche l’allevamento di altri animali (bovini, avicoli ecc) e spesso anche ad altri prodotti agricoli. Queste imprese di macellazioni e trasformazione fortemente orientate all’esportazione, stipulano dei pre-contratti con gli allevatori con i quali programmano le produzioni. I PRINCIPALI MERCATI DI ESPORTAZIONE IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 47 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI BILANCIO SETTORE SUINI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 48 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 8. LE PREVISIONI PER IL 2014 Proseguendo il trend di diversi anni in espansione, la produzione prevista di carni suine dovrebbe aumentare dell'1,1% portandosi ad un livello record di 115,5 milioni di tonnellate nel 2014, con l'aiuto dei costi dei mangimi minori, la maggior parte dell'aumento è previsto si verifichi nei paesi in via di sviluppo, dove ha origine oltre il 60% della produzione totale, mentre un aumento della produzione è previsto anche nei paesi sviluppati. L'Asia è la regione leader nella produzione di carne di maiale, che rappresenta più della metà della produzione totale. L'aumento della domanda da parte dei consumatori e gli aiuti di governo hanno spinto negli ultimi anni la produzione in Cina dell’1,6% a circa 55 milioni di tonnellate, pari al 48% della produzione mondiale. Altrove in Asia, sono previsti da lievi a moderati aumenti in Vietnam, Filippine, Giappone, Thailandia e Indonesia. Nella Repubblica di Corea, si prevede di ridurre la produzione a causa della diminuzione del numero dei riproduttori e dell'introduzione di un nuovo sistema di classificazione che prevede incentivi per la riduzione dei pesi di macellazione. Brasile, il 4° più grande produttore al mondo, è destinato ad aumentare la produzione ad un livello record di 3,6 milioni di tonnellate, guidati da migliori prezzi e costi dei mangimi ridotti. È anche prevista una crescita costante in Messico, con una produzione sostenuta dal miglioramento genetico e dalla produttività, che si dovrebbe tradurre in più suinetti per nidiata. La produzione in Europa, il 2° produttore dopo la Cina, con 22,8 milioni di tonnellate, è destinata a crescere poco a causa delle limitazioni imposte dal rispetto delle norme sul benessere degli animali. Negli Stati Uniti, che è al 3°posto nella produzione mondiale, la propagazione della diarrea epidemica dei suini (PED ), che provoca un aumento della mortalità dei suinetti dovrebbe causare un calo dell'1,9% della produzione. Nella Federazione Russa si prevede che la riduzione dei prezzi dei mangimi e le politiche governative che favoriscono le grandi aziende agricole porterà ad un aumento del 2,9%, dando luogo a più di un decennio di crescita. Gli investimenti in nuovi allevamenti ed una migliore redditività dovrebbe anche aumentare la produzione in Ucraina. Il Giappone si conferma il Paese maggiore importatore di carne suine nel mondo, seguito da Russia, Messico e Cina. Gli Stati Uniti mantengono il primato di Paese maggior esportatore a livello mondiale (nonostante il calo registrato nel 2013 dovuto probabilmente ad una riduzione dell'export verso la Russia e il Giappone, seguiti dalla UE, Canada e Brasile. Per quanto riguarda i consumi, si prevede una situazione di sostanziale stabilità nell’UE, mentre negli altri Paesi la tendenza è indicata in aumento. IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 49 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 9. IL PANORAMA SUINICOLO NELL’UE (2013) 9.1. LA CONSISTENZA Nel 2013 il patrimonio suinicolo nell’UE ha evidenziato una nuova regressione, -0,4% rispetto al 2012. Il costo di produzione elevato e l’adeguamento delle porcilaie alle nuove norme hanno creato anche nel 2013 molte criticità nel settore. Nel dettaglio il calo più importante si è registrato in Francia (-2,5%), Germania (-1%) e Italia e Polonia (-1,2%). Significativo il ribasso del parco scrofe (1,7%) che malgrado l’ammodernamento delle performance tecniche dovrebbero diminuire anche nel 2014. IL PATRIMONIO SUINICOLO NEI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE EUROPEA (n° capi) (dati 1° dicembre 2013) BELGIO 6.351.280 -1,5% OLANDA 12.013.000 -0,8% REGNO UNITO 4.383.000 +4,0% DANIMARCA 12.340.000 -0,1% GERMANIA 28.046.060 -1,0% FRANCIA 13.428.000 -2,5% POLONIA 10.994.400 -1,2% ROMANIA 5.229.900 -0,1% SPAGNA 25.654.380 -1,5% ITALIA 8.561.280 -1,2% Patrimonio suinicolo nell’UE28: -0,4% 2012: 147.159.110 capi 2013: 146.500.490 capi IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 50 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI LA CONSISTENZA SUINICOLA NELL’UNIONE EUROPEA IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 51 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL PARCO SCROFE NELL’UNIONE EUROPEA IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 52 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 10. LA PRODUZIONE SUINICOLA NELL’UE (2013) 10.1. LA PRODUZIONE E LE MACELLAZIONI La produzione suinicola europea è diminuita dello 0,4% nel 2013. La tendenza a ribasso è proseguita per tutto l’anno 2013, ma il calo più accentuato si è registrato nel secondo semestre. L’attività di macellazione è diminuita in diversi bacini di produzione: Spagna (-0,4%), Francia (-1,6%), Danimarca (-1,8%) e Olanda (-4%). LA PRODUZIONE SUINICOLA NEI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE ANNO 2013 (capi) OLANDA 13.750.480 -4,0% BELGIO 11.915.000 +1,9% REGNO UNITO 10.298.840 0,0% DANIMARCA 19.107.800 -1,8% GERMANIA 58.625.000 +0,7% POLONIA 19.119.830 -0,5% FRANCIA 23.747.340 -1,6% ROMANIA 3.753.080 +8,0% SPAGNA 41.439.220 -0,4% ITALIA 13.098.670 +3,4% PRODUZIONE SUINICOLA NELL’UE_28 NEL 2013: 246.293.450 capi (-0,4%) IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 53 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI LA PRODUZIONE SUINICOLA NELL’UE IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 54 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI LA PRODUZIONE DI CARNE SUINA NEI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE (2013) (tonnellate) OLANDA 1.282.420 -3,7% BELGIO 1.130.570 +1,9 DANIMARCA 1.603.000 -6,7% REGNO UNITO 832.920 +1,0% GERMANIA 5.475.000 +0,3% FRANCIA 1.938.830 -0,9% SPAGNA 3.439.470 -0,8% POLONIA 1.684.260 -0,6% ITALIA 1.625.480 +0,3% Produzione Suinicola UE 28: -0,4% 2012: 22.002.280 tonnellate 2013: 21.924.610 tonnellate IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 55 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI LA PRODUZIONE DI CARNE SUINA NELL’UE IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 56 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI Macellazioni Fra gli indicatori di mercato i dati sulle macellazioni sono essenziali per comprendere l’evoluzione del prezzo. Nel 2013 il volume dei suini macellati è diminuito nella maggior parte dei principali bacini di produzione dell’Unione Europea. Il calo è stato relativamente contenuto nell’UE a 15. L’attività di macellazione è scesa nettamente in Francia (-2,12%), Olanda (-1,73%), e Danimarca (1,44%), mentre in Spagna il calo è rimasto più contenuto (-0,37%). Trend positivo in Germania (+1,08%), Italia (+3,43%) e Regno Unito (+0,15%). LE MACELLAZIONI SUI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 57 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 11. IL CONSUMO DI CARNE SUINA NELL’UE (2013) IL CONSUMO EUROPEO DI CARNE SUINA E’ STATO PENALIZZATO DAL PREZZO ELEVATO Nel 2013 i consumi di carne suina nell’UE si sono attestati attorno a 20 milioni di tonnellate, con un ribasso dell’1,1% rispetto al 2012 dove i consumi avevano raggiunto il livello più basso degli ultimi dieci anni. I consumi sono rimasti pressoché stabili nell’UE a 15 (+0,3%) ma sono calati fortemente nei nuovi dieci paesi membri (-6,7%). Nel 2013 il consumo procapite si è attestato a 39 kg/anno nell’UE a 28, con un ribasso dell’8% rispetto agli ultimi cinque anni (nel 2007 il consumo procapite aveva raggiunto la soglia di 43 kg/anno). La crisi economica ha fortemente condizionato il consumo di carne in tutta l’Europa. IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 58 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI BILANCIO SETTORE SUINICOLO IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 59 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 12. GLI SCAMBI COMMERCIALI DI CARNE SUINA NELL’UE (2013) 12.1. ESPORTAZIONI ESPORTAZIONI EUROPEE IN CALO NEL 2013 E RIBASSO DELLA DOMANDA MONDIALE La domanda globale è stata inferiore al 2012. La competitività del prezzo della carne suina europea sul mercato mondiale è rimasta relativamente favorevole nel 2013. Lo scarto del prezzo si è mantenuto vantaggioso con l’America del Nord e il Brasile, malgrado un leggero rialzo del prezzo europeo (+2,3%). I problemi sanitari hanno caratterizzato fortemente la competitività della carne europea sui mercati mondiali. Russia e Cina, i due principali importatori di carne suina dell’UE, hanno diminuito fortemente l’importazione di carne suina americana in seguito ai residui di ractopamine e ciò ha avvantagiato gli esportatori europei (in particolare Germania, Danimarca, Polonia, Francia e Regno Unito. Tuttavia il volume totale di esportazione dell’UE ha mostrato solo un leggero progresso (+0,6% rispetto al 2012). Nel 2013, la Russia ha ridotto l’importazione di carne suina di oltre 100 mila tonnellate. L’attività commerciale dei paesi europei verso la Bielorussia e l’Ucraina, che rappresentano il circuito commerciale alternativo verso il mercato russo, ha subito un forte calo. Per l’UE, il ribasso delle esportazioni verso la Corea del Sud (-24,9%), Ucraina (-24,1%) e Bielorussia (-29%) è stato compensato dalla forte crescita verso la Cina (+13,5), e Filippine (+37,9%) per una volume totale in termine di valore di 6 milioni di euro. Nel 2013 la domanda di carne suina della Cina è cresciuta del 5% rispetto al 2012. La produzione cinese ha registrato una progressione dell’1,8% e ciò ha permesso di diminuire le importazioni. Le esportazioni dell’UE verso i Paesi Terzi ESPORTAZIONE CARNE SUINA E DERIVATI DELL'UE A 27 IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 60 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI Le esportazioni in dettaglio verso i Paesi Terzi Nel dettaglio, la Germania si conferma leadership nell’esportazione, tra i paesi dell’UE seguita dalla Danimarca e Spagna. IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 61 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI COMMERCIO INTRACOMUNITARIO PRESSOCHE’ STABILE NEL 2013 (+0,7%) Gli scambi intracomunitari di carne suina, nel periodo in esame, hanno raggiunto circa 5,7 milioni di tonnellate (+0,7%). I principali paesi esportatori sui mercati comunitari sono la Germania con il 26% del volume totale, la Spagna con il 14,5% e la Danimarca con il 14,4%. La Francia si è attestata al 7%. I principali paesi importatori sui mercati comunitari sono la Germania e l’Italia con il 18,7% ciascuno del volume totale. L’Italia è un mercato nettamente deficitario, mentre la Germania con i suoi paesi satelliti (Olanda, Belgio e Danimarca) compensa la forte importazione con la massiccia esportazione sia verso i mercati comunitari, che sui mercati mondiali. Le importazioni francesi rappresentano il 7,2% degli scambi complessivi. Le esportazioni dei suinetti di OLANDA e DANIMARCA Nel 2013 l’esportazione olandese di suinetti ha evidenziato un lieve rialzo di +0,5%, mentre la Danimarca ha registrato una crescita più importante (+4,7%.) I principali mercati di esportazione dei suinetti olandesi e danesi sono il mercato tedesco con il 70% del totale, la Polonia con il 20%, la Repubblica Ceca con il 4% e Italia 3,5%. IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 62 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI LA SITUAZIONE IN SPAGNA Nel 2013 l’esportazione di carne suina in Spagna è diminuita del 3,6% rispetto al 2012. Il divieto di esportare in Russia verso la fine dell’anno ha provocato il segno negativo. La Francia rimane il primo paese di esportazione delle imprese spagnole con oltre il 27% dell’esportazione totale, corrispondenti a 272.000 tonnellate di carne suina. Segue l’Italia con oltre il 12% del mercato totale. L’aumento delle vendite verso la Cina (+9%), Hong Kong (+20%) e il Giappone (+31%) ha permesso di compensare il forte calo di vendite che si è verificato verso la Russia (-51%), Germania (-19%) e Danimarca (-37%). La Spagna esporta l80% della carne suina totale verso gli stati membri della comunità europea e il restante 20% verso i paesi terzi. Nel 2013 il prezzo medio della carne suina è cresciuto di 4,3 centesimi al chilo attestandosi a 1,378 kg di peso vivo. Nel mese di agosto i corsi hanno raggiunto il livello più alto con 1,533 €/kg di peso vivo. I consumi di carne suina in Spagna hanno mostrato un progresso di 1,7% per la carne fresca e +1,5% sui prodotti trasformati. SPAGNA: PAESI DI ESPORTAZIONE IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 63 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI LA SITUAZIONE IN GERMANIA L’attività di macellazione in Germania è cresciuta dell’1,1% rispetto all’anno precedente. Il prezzo medio della carne di maiale è rimasto pressoché stabile (1,70 €/kg di carne suina, nel 2012 si era attestato a 1,71 €/kg). Nel mese di agosto i corsi hanno registrato un forte rialzo motivato dagli analisti tedeschi con il calo della produzione, ma a settembre i prezzi erano già in flessione. La posizione geografica avvantaggia notevolmente la Germania e le imprese tedesche, rispetto agli altri paesi concorrenti per questo il mercato tedesco è il più importante d’Europa e anche nel mondo. L’esportazione tedesca raggiunge i 2,81 milioni di tonnellate di carne suina e di prodotti congelati. Il 74% del volume totale è esportato verso i paesi dell’UE mentre il 26% viene esportato verso i paesi terzi. L’Italia rimane il primo mercato acquirente con il 12,5% del volume totale tedesco, segue l’Olanda con un valore percentuale dell’11,6%. Il principale mercato dei paesi terzi è la Cina con il 7,1%. GERMANIA: ESPORTAZIONE DI CARNE SUINA IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 64 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI GERMANIA: BILANCIO 2013 L’attività di macellazione in Germania e molto bene organizzata. Nei primi tre macelli, viene abbattuto il 55% dei suini totali macellati e nei primi 10 macelli il 76%. I PRINCIPALI MACELLI IN GERMANIA IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 65 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI LA SITUAZIONE IN FRANCIA Nel 2013 l’esportazione francese è rimasta sullo stesso livello del 2012. L’Italia rimane il primo paese di esportazione con circa 129 tonnellate di carne di maiale che consolida il primato con un incremento nel 2013 del 2% rispetto all’anno precedente. Seguono la Spagna (+17,1), Cina (+9,7) e Russia (+12%). FRANCIA: ESPORTAZIONE DI CARNE SUINA FRANCIA: BILANCIO SETTORE SUINICOLO IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO I PRINCIPALI MACELLI SUINI 66 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI LA SITUAZIONE IN POLONIA Per il primo anno, dopo il 2008, la produzione in Polonia resta pressoché stabile (-0,5%). Rispetto al 2002, la Polonia ha ridotto la sua produzione del 40% con una flessione di 870 mila scrofe. Nel 2013 il parco scrofe è calato ancora del 5,6%. L’autosufficienza si è attestata al 95% e un terzo delle sue importazioni, provengono dalla Germania Belgio e Danimarca. ESPORTAZIONE DI CARNE SUINA IMPORTAZIONE DI CARNE SUINA IMPORTAZIONE DI SUINI VIVI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 67 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 12.2. IMPORTAZIONI Nuovo ribasso delle importazioni di carne suina dell’UE nel 2013. La Svizzera e il Cile sono i principali fornitori di carne suina; Il Cile ha fornito all’UE 6.000 tonnellate di carne suina, mentre la Svizzera ha fornito 1.600 tonnellate di carne e 16.500 suini vivi. Le importazioni da Paesi Terzi UE: Importazione di carne suina IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 68 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 12.3. PREZZI Nel 2013 il prezzo della carne di maiale sul mercato comunitario ha mostrato complessivamente un trend leggermente positivo. Nel dettaglio i corsi sono cresciuti in Spagna del 3,22% rispetto al 2012, con un guadagno di 4 centesimi per kg di carne. Anche l’Italia (+0,81%), Danimarca (+0,53%) e Francia (+0,69%) sono rimaste in territorio positivo, mentre sono leggermente calati in Germania -0,47% e Olanda -0,12%. La forte domanda cinese ha contribuito nel primo semestre 2012 a mantenere un prezzo elevato su tutte le piazze europee, mentre nel secondo semestre il calo dell’esportazione verso i paesi terzi ha attenuato la crescita dei corsi, rimanendo comunque su livelli soddisfacenti. PREZZO MEDIO DEL MAIALE NELL’UE COSTO DI PRODUZIONE INDICATIVO NEI PRINCIPALI BACINI DI PRODUZIONE IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 69 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI 13. LE PREVISIONI PER IL 2014 Nel 2013 il ribasso della produzione di carne suina nell’UE è rimasto modesto (-1%), malgrado il forte ribasso del parco scrofe che si era verificato nel 2012. Gli investimenti per la messa a norma negli allevamenti secondo il regolamento per il benessere degli animali ha portato miglioramenti sostanziali nella produttività. I problemi sanitari riscontrati dagli operatori americani nel 2013 ha permesso all’UE di mantenere un volume di esportazione importante nonostante il ribasso della domanda globale. Il blocco delle esportazioni europee verso la Russia ha un po’ complicato la situazione, ma si spera di risolvere al più presto i conflitti esistenti con le autorità russe. Il prezzo della carne suina a livello globale, dipenderà molto dall’evoluzione della situazione sui mercati mondiali e ciò potrebbe orientare il prezzo sui mercati comunitari. Le previsioni degli esperti dei Paesi UE per il 2014 sono condizionate dall'incertezza circa la soluzione a breve e medio periodo del blocco dell'export verso la Russia, pertanto, soprattutto i Paesi esportatori stimano una leggera flessione delle quotazioni. In ogni caso, le previsioni potrebbero migliorare in ragione dell'importante diminuzione produttiva Nord americana dovuta all'epidemia di PED (Porcine Epidemic Diarrhoea). I prezzi Nord americani sono significativamente aumentati ed hanno reso più competitiva la carne suina europea sui mercati asiatici. Per quanto riguarda l'Italia è previsto un modesto miglioramento dei prezzi rispetto all'anno precedente. I consumi nel 2013 sono stati poco dinamici condizionati ancora dalla crisi economica. BILANCIO DI PREVISIONE 2014 IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 70 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI - Eurostat - Agrimer - Ofival - Tecni-Porc, - Baromètre-Porc, - MPB - Gira - USDA - Istat - Regione Lombardia IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 71 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI TABELLE E GRAFICI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 72 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 73 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI MILANO 2013 – TREND SUINI D'ALLEVAMENTO Euro/Kg) MILANO 2013 – TREND SUINI DA MACELLO (Euro/Kg) IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 74 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI MERCATO DI MANTOVA SUINI D'ALLEVAMENTO (€/Kg) SUINI DA MACELLO (€/Kg) ANNO da 6 da 15 da 25 da 30 da 40 da 50 da 65 da 80 da 100 90/115 115/130 130/145 145/160 160/180 > 180 1990 nq 2,540 2,021 1,964 1,791 1,558 1,333 1,205 1,130 nq nq 1,060 1,117 1,134 1,082 1991 nq nq 1,925 1,873 1,716 1,511 1,301 1,235 1,198 nq nq 1,106 1,165 1,181 1,109 1992 nq nq 2,230 2,126 1,887 1,666 1,464 1,387 1,342 nq nq 1,236 1,293 1,308 1,252 1993 nq nq 1,843 1,734 1,522 1,373 1,243 1,180 1,143 nq nq 1,027 1,084 1,099 1,042 1994 nq nq 1,861 1,751 1,519 1,358 1,278 1,191 1,175 nq nq 1,016 1,073 1,089 1,026 1995 nq nq 2,388 2,243 1,939 1,729 1,555 1,435 1,399 nq nq 1,260 1,314 1,331 1,259 1996 nq nq 2,369 2,255 1,938 1,770 1,586 1,389 1,375 nq nq 1,260 1,341 1,356 1,280 1997 nq nq 2,582 2,366 2,034 1,891 1,620 1,485 1,472 nq nq 1,294 1,340 1,356 1,278 1998 nq nq 2,177 1,947 1,680 1,550 1,368 1,223 1,236 nq nq 1,075 1,121 1,136 1,059 1999 nq nq 1,842 1,710 1,454 1,339 1,195 1,132 1,123 nq nq 0,990 1,037 1,052 0,960 2000 nq nq 2,502 2,338 2,046 1,859 1,599 1,389 1,358 nq nq 1,190 1,237 1,252 1,149 2001 nq nq 3,218 2,968 2,611 2,340 1,949 1,718 1,678 nq nq 1,470 1,516 1,532 1,428 2002 nq 3,240 2,760 2,470 2,060 1,890 1,610 1,430 1,400 nq nq 1,187 1,233 1,249 1,123 2003 nq 3,510 2,600 2,200 1,900 1,770 1,600 1,390 1,340 nq nq 1,194 1,240 1,257 1,127 2004 nq 3,344 2,305 1,968 1,697 1,598 1,529 1,327 1,282 nq nq 1,169 1,216 1,234 1,109 2005 nq 3,260 2,270 2,070 1,790 1,640 1,470 1,400 1,340 nq nq 1,055 1,105 1,130 1,030 2006 6,050 3,420 2,470 2,270 2,000 1,830 1,590 1,470 1,400 nq nq 1,162 1,212 1,237 1,137 2007 6,060 3,230 2,240 1,940 1,590 1,480 1,320 1,300 1,280 nq nq 1,065 1,115 1,141 1,041 2008 5,640 3,020 2,100 1,920 1,700 1,630 1,490 1,380 1,350 nq nq 1,249 1,288 1,318 1,218 2009 nq 3,430 2,400 2,050 1,630 1,440 1,360 1,320 1,310 nq nq 1,161 1,190 1,225 1,128 2010 nq 3,470 2,400 2,150 1,810 1,600 1,450 1,330 1,330 nq nq 1,148 1,178 1,228 1,138 2011 nq 3,346 2,363 2,161 1,879 1,653 1,511 1,423 1,415 nq nq nq nq nq nq 2012 7,337 3,763 2,879 2,634 2,276 1,985 1,738 1,628 1,599 nq nq nq nq nq nq 2013 nq 3,882 2,814 2,550 2,117 1,870 1,704 1,668 1,625 nq nq nq nq nq nq Fonte: Borsa Merci di Mantova nq = non quotati IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 75 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 76 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 77 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 78 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI Fonte: ANAS IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 79 SERVIZIO EVOLUZIONE MERCATI Previsioni dei prezzi delle carcasse di classe E (classe R per l’Italia) nell’UE IL MERCATO DEI SUINI – PRODUZIONE E CONSUMO 80