IIS “Bartolomeo Scappi”

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IIS “Bartolomeo Scappi”
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “BARTOLOMEO SCAPPI”
Indirizzo
PROFESSIONALE ALBERGHIERO
Indiri zzo
TECNICO TURISTICO
Viale Terme, 1054 – Tel. 051.948181 – Fax 051.948080
Cod. Fisc. 90014770375 – Cod. Ministeriale BOIS02200Q
Http:// www.alberghieroscappi.it
E-mail: [email protected]
40024 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO)
Sede Castel S. Pietro Terme (BO)
Cod. Ministeriale BORH022043
Corso Serale – Castel S. Pietro Terme (BO)
Cod. Ministeriale BORH022508
Tecnico Turistico Castel S. Pietro Terme (BO)
Cod. Ministeriale BOTN02201X
Sede Coordinata:
Scuola ospedale
Via Cimabue, 2
Casalecchio di Reno (BO)
Cod. Ministeriale BORH022032
Rizzoli-Sant’Orsola-Malpighi BolognaMontecatone Rehabilitation Institute Imola
C.T.P. E.D.A.
Cod. Ministeriale BOCT709002
I.I.S.
“Bartolomeo Scappi”
Sede centrale di Castel San Pietro Terme
Sede coordinata di Casalecchio di Reno
Classi quinte
VECCHIO ORDINAMENTO
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
P.O.F.
a.s. 2013-2014
INDICE
Cos'è il P.O.F.
Pag. 3
La scuola e il territorio
Pag. 4
La scuola in rete
Pag. 7
Risorse umane
Pag. 9
Risorse strutturali
Pag. 11
Percorsi formativi e profili professionali IPSSAR
Pag. 12
La scuola: com'è organizzata
Pag. 16
La scuola: come funziona
Pag. 19
Programmazione didattico – educativa
Pag. 25
Programmazione disciplinare per moduli e competenze
Pag. 27
Metodi generali di insegnamento
Pag. 52
Caratteri e finalità dell‟offerta formativa
Pag. 59
Attività di supporto
Pag. 61
Offerte di arricchimento
Pag. 77
Attività di integrazione
Pag. 81
Offerte al territorio
Pag. 84
Corsi di formazione per docenti e personale A.T.A.
Pag. 86
Il monitoraggio e la valutazione
Pag. 88
2
CHE COS’E' IL P.O.F.
Il piano dell‟offerta formativa (P.O.F.) è il documento che fotografa la realtà
dell‟Istituto: esso, predisposto da tutte le componenti della scuola, informa
sull‟organizzazione didattica e amministrativa, esplicita le attività, i progetti e i
servizi offerti e illustra l‟opera formativa in stretta relazione con le esigenze del
contesto culturale, sociale ed economico del territorio.
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LA SCUOLA E IL TERRITORIO
L‟Istituto Alberghiero è intitolato a Bartolomeo Scappi, vissuto nel sec.XVI e reso
famoso dal particolareggiato trattato gastronomico dato alle stampe. Secondo
Giancarlo Roversi, autorevole storico locale, fu il bolognese “cuoco segreto” di
papa Pio V.
L‟Istituto si compone di due sedi territoriali:
SEDE CENTRALE (con corso serale)
40024 Castel San Pietro Terme
Viale Terme, 1054 - Tel 051-948181 - Fax 051-948080
SEDE COORDINATA
40033 Casalecchio di Reno
Via Cimabue, 2 - Tel. 051-6132403 - Fax 051-6132531
www.alberghieroscappi.it
E‟ altresì sede di Centro Territoriale Permanente per l‟educazione degli adulti e
referente dei corsi d‟istruzione secondaria di II grado attivati negli ospedali
bolognesi Istituti Ortopedici Rizzoli e Clinica Pediatrica Gozzadini del Policlinico
Sant’Orsola-Malpighi e presso il Montecatone Rehabilitation Institute di Imola.
Nato solamente nel 1987, è oggi una considerevole realtà scolastica con più di
1300 studenti e oltre 200 docenti, tra cui insegnanti tecnico-professionali con
notevole esperienza e riconosciute abilità .
Il suo rapido sviluppo è comprensibile anche alla luce delle strette relazioni col
territorio: esso risponde ad esigenze diffuse in ambito provinciale e regionale.
Il turismo è una voce importante dell‟economia nazionale e locale e per le
attività ad esso collegate si continuano a prevedere aumenti occupazionali sia
per figure “esecutive” sia per figure di elevato profilo professionale. Il turismo
culturale e d‟affari (fiere e convegni, specialmente a Bologna), balneare (riviera
romagnola), termale (Castel San Pietro Terme, Porretta Terme), richiede
un‟ampia e diversificata ricettività alberghiera; le nuove forme di turismo (enogastronomico, agriturismo…) mirano alla salvaguardia e al rilancio delle
tradizioni culinarie regionali. Inoltre, il prestigio dei servizi di ospitalità del
territorio, la fama della cucina bolognese e le varie forme della ristorazione
presenti sul territorio, da quella collettiva (grande distribuzione, mense
aziendali…) a quella di qualità, da quella alternativa (nouvelle cuisine, multietnica…) a quella stagionale (riviera romagnola, località termali) esigono
competenze sempre più qualificate.
In virtù delle importanti esperienze maturate, l‟Istituto oggi intrattiene rapporti
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con i migliori e più rinomati alberghi e ristoranti di tutto il territorio bolognese e
può scegliere i luoghi più idonei dove consentire l‟effettuazione degli stages
degli alunni che frequentano il terzo anno di qualifica e il biennio postqualifica.
La preparazione professionale fornita dalla scuola è considerata molto buona
dagli studenti diplomati ed è molto apprezzata dai tutors aziendali (di alberghi e
ristoranti) che vedono all‟opera i giovani durante gli stages e che li valutano
mediamente con punteggi molto elevati. Accade più volte che le stesse aziende,
che hanno “sperimentato” le capacità del/la ragazzo/a nel corso dello stage, lo/a
assumano quando questi conclude il corso quinquennale degli studi.
La capacità dell‟Istituto Alberghiero di misurarsi con le richieste del mercato del
lavoro si desume dai seguenti dati. Da un‟indagine compiuta tra coloro che si
sono diplomati negli ultimi tre anni, circa il 70% ha già trovato lavoro (il 20% già
a tempo indeterminato) e, di questi, il 65% coerente con gli studi effettuati. Sono
in aumento gli ex-allievi che intraprendono un‟attività imprenditoriale nell‟ambito
della ristorazione. Alcuni di loro si sono già fatti conoscere quali eccellenti
professionisti, ottenendo validi riconoscimenti regionali e nazionali.
Cresce il numero di coloro che proseguono gli studi in varie forme e diversi sono
in grado di coniugare studio e lavoro, dimostrando che sono elevate le
possibilità di inserirsi nelle attività professionali del territorio. E‟ sintomatico il
fatto che gli studenti ricevano offerte di lavoro estivo anche durante il corso degli
studi.
Tuttavia l‟integrazione dell‟Istituto Alberghiero non si esaurisce in questo: in virtù
degli ottimi rapporti di collaborazione con gli enti locali e con le più importanti
associazioni professionali del settore è diventato sede di manifestazioni enogastronomiche di grande rilievo. Dopo le quattro edizioni di “A tavola con
l’asparago verde di Altedo”, sempre in collaborazione con i Comuni di Castel
San Pietro Terme e viciniori, la Provincia di Bologna, l‟Associazione
Professionale Cuochi Italiani e coi maggiori produttori alimentari della regione
Emilia-Romagna, da sei anni l‟Istituto organizza un concorso enogastronomico europeo “Bartolomeo Scappi”, teso a promuovere tipici
prodotti alimentari locali. Il concorso è aperto alla partecipazione di studenti di
Istituti Alberghieri italiani e stranieri, per le sezioni di cucina, sala e ricevimento,
nonché a professionisti di cucina selezionati a livello nazionale.
Sono inoltre da evidenziare le attività volte a realizzare “progetti integrati per lo
sviluppo locale”, che hanno portato a collaborare con aziende ed enti locali in
importanti manifestazioni folcloristiche a forte valenza culturale e turistica, i
progetti di simulazione d‟impresa e l‟attuazione di stages all‟estero per studenti
meritevoli.
Importante, infine, è l‟esperienza di insegnamento agli alunni lungodegenti
ricoverati nei più noti ospedali bolognesi, iniziata nell‟a.s. 1997/98. Dopo il
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Convegno Internazionale sulla scuola in ospedale organizzato a Castel S.
Pietro Terme nel marzo 2001, all‟Istituto è stato affidato il coordinamento
nazionale delle scuole secondarie in ospedale e il ruolo di scuola polo regionale.
Alla luce di quanto descritto in precedenza appare chiaro che l‟istituto pone tra i
suoi obiettivi prioritari quello di costituire una realtà territoriale forte che agisca
come polo di attrazione, elaborazione e diffusione delle buone pratiche così
come una realtà che, superando i confini locali, funga da collegamento con il
resto del paese e oltre, guardando a quell‟Europa che si sta faticosamente
cercando di costruire da oltre 50 anni.
La strategia di Lisbona (2000/2010), che punta a fare dell‟Unione Europea
l‟economia più competitiva del mondo, si prefigge tre obiettivi fondamentali:
un‟economia competitiva, dinamica e fondata sulla conoscenza, un modello
sociale più moderno attraverso l'investimento nelle risorse umane e la lotta
all'esclusione sociale, un utilizzo delle risorse naturali non subordinato alla
crescita economica.
L‟Istituto fa suoi gli obiettivi di Lisbona attraverso una progettualità che mira a
sviluppare la consapevolezza individuale dell‟alunno come persona, la sua
apertura verso il territorio circostante (dal punto di vista sociale e dell‟ambiente
naturale) per imparare a conoscerlo e rispettarlo e la successiva presa di
coscienza della dimensione internazionale dell‟educazione. Le attività proposte,
così come la loro organizzazione, si prefiggono le seguenti finalità:
Sviluppare le competenze per la società della conoscenza
Garantire l‟accesso alle TIC per tutti
Sfruttare al meglio le risorse
Costruire un ambiente aperto all‟apprendimento
Rendere l‟apprendimento più attraente
Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale
Rafforzare i legami con il mondo del lavoro
Sviluppare lo spirito imprenditoriale
Migliorare l‟apprendimento delle lingue
Aumentare la mobilità e gli scambi
Rafforzare la cooperazione europea
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LA SCUOLA IN RETE
Coerentemente a quanto prevede l‟art. 7 del D.P.R. 275/99 (Regolamento in
materia di autonomia delle istituzioni scolastiche) l‟Istituto ha provveduto a
stipulare accordi di rete con altri Istituti in ambito europeo, nazionale, regionale,
provinciale e locale.
A.E.H.T.
L‟Istituto, iscritto
alle attività dell‟Association europèenne des écoles
d’hotellerie et de tourisme, a cui aderiscono Istituti alberghieri di diversi Paesi
europei con l‟obiettivo di realizzare incontri periodici e concorsi e organizzare
stages che consentono agli allievi di fare esperienze all‟estero, partecipa alle
attività dell‟A.E.H.T.
RE. NA. I. A.
L‟Istituto è associato alla RE.NA.I.A., rete nazionale degli Istituti Alberghieri, col
fine di discutere e condividere le scelte organizzative e didattiche in relazione
anche alle nuove configurazioni derivate dalle modificazioni legislative.
L‟IPSSAR è coordinatore regionale della RE.NA.I.A.
CONFAO
L‟Istituto è associato a CONFAO, Consorzio Nazionale per la Formazione,
l‟Aggiornamento e l‟Orientamento, che si propone come strumento di
aggregazione delle istituzioni per la costruzione di un sistema nazionale di
apprendimento permanente.
CONSORZIO DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI DELL’ EMILIA ROMAGNA
A partire dal 10/01/1995 l‟Istituto aderisce al Consorzio che si propone di
formulare progetti mirati all‟innovazione e alla promozione di attività di vario tipo
e a migliorare la collaborazione tra gli stessi e con gli Enti coinvolti nella
formazione.
ACCORDI TERRITORIALI CON ISTITUTI LOCALI
Negli ambiti scolastici ove hanno la sede le due strutture scolastiche dell‟Istituto
sono stati istituiti accordi con le altre scuole ivi presenti per procedere
all‟organizzazione e allo sviluppo di attività e progetti comuni.
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SCUOLE CON SEZIONE OSPEDALIERA
Le scuole della regione Emilia Romagna che sono referenti di corsi d‟istruzione
attivati presso le strutture ospedaliere si sono associate per discutere le
problematiche comuni ed avviare progetti in collaborazione. Inoltre, in seguito
all‟assegnazione del coordinamento delle scuole secondarie di secondo grado
operanti presso le strutture ospedaliere in Italia, l‟Istituto intende creare accordi
formali di rete per collaborare in relazione agli ambiti didattici, di formazione dei
docenti e di ricerca-azione.
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RISORSE UMANE
DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico, dott.ssa Paola Mambelli, dirige e coordina la scuola.
Gestisce le risorse umane ed economiche. Cura l'organizzazione e la politica
scolastica dell'Istituto secondo criteri di qualità ed efficienza
DOCENTI
Realizzano il processo d'insegnamento adattandolo alle esigenza di ogni
singolo alunno e tenendo conto del contesto territoriale e culturale di riferimento.
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Fra i docenti il Dirigente Scolastico nomina due collaboratori, a cui affida
specifici compiti. Nomina altresì i direttori di sede.
Docenti con funzione strumentale
Eletti dal Collegio, sono docenti che coordinano le seguenti aree:
 coordinamento progettazione P.O.F.




comunicazione e sostegno al lavoro dei docenti
interventi e servizi per studenti
informazione normativa ed organizzativa
realizzazione di progetti formativi coerenti con la tipologia dell'istituzione
scolastica
 attività finalizzate al conseguimento del patentino del ciclomotore
PERSONALE AMMINISTRATIVO TECNICO AUSILIARIO (A.T.A.)
Direttore dei Servizi generali e amministrativi:
Cura il bilancio economico dell'Istituto; sovrintende, coordina e organizza le
attività e i lavori degli uffici amministrativi e del restante personale ATA.
Assistenti Amministrativi (sono suddivisi in diversi uffici con le seguenti
mansioni):
 Ufficio alunni: gestisce l'anagrafe e la documentazione didattica degli alunni.
Svolge un ruolo di supporto nell'organizzazione e nella gestione dell'attività
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didattica.
 Ufficio Personale: gestisce tutte le procedure relative al personale docente,
non docente e dei contratti del personale.
 Ufficio contabilità: gestisce la contabilità generale dell'Istituto, del personale
docente e non docente e degli esperti esterni.
 Ufficio protocollo e Segreteria generale: gestisce il protocollo della
corrispondenza, l'archivio dei documenti, le comunicazioni interne e lo
smistamento delle pratiche.
 Ufficio magazzino: gestisce l'acquisto del materiale e dei generi alimentari di
quotidiano utilizzo per le esercitazioni pratiche. Istitutito sia per la sede i
Castel San Pietro Terme, che per la sede coordinata di Casalecchio.
Assistenti Tecnici:
 Il Personale Tecnico, con una specifica preparazione professionale,
supporta i docenti nelle attività didattiche, garantisce la funzionalità e
l'efficienza dei laboratori e delle strumentazioni.
Collaboratori scolastici:
 Accolgono il pubblico e svolgono compiti di sorveglianza e di tutela nei
riguardi del pubblico, degli alunni, dei locali e delle attrezzature. Al centralino
ricevono e smistano le telefonate, e offre informazioni a chi accede
all'Istituto.
LA PRESIDENZA RICEVE PREVIO APPUNTAMENTO
LA SEGRETERIA E LA VICEPRESIDENZA RICEVONO IL PUBBLICO TUTTI I
GIORNI DALLE ORE 10 ALLE 12
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RISORSE STRUTTURALI
Risorse strutturali e dotazione didattica
L‟IPSSA.R di Castel San Pietro Terme e la sede coordinata di Casalecchio di
Reno possono contare sui seguenti “fattori di qualità”.
Fattori di qualità
Aule
Laboratorio Linguistico
Laboratori Informatici
Front e Back Office/Laboratorio di
Ricevimento
Cucina Tradizionale
Laboratorio di Pasticceria
Laboratorio di cucina modulare
Sala ristorante
Bar
Laboratorio di tecnologie alimentari
Biblioteca
Sala video
Aula magna
Magazzino
Deposito
Archivio
Infermeria
Spogliatoi per alunni
Spogliatoi per docenti
Laboratorio multimediale
Aula per attività di sostegno
Palestra
Locale fotocopie / ciclostile
Ascensore
Sala insegnanti
Ufficio di presidenza
Ufficio di vicepresidenza
Castel S. Pietro T.
28
1
3
1
3
1
1
1frazionabile
quattro
3
1
1
1
1
1
1
1
1
4
2
1
2
3
1
1
1
1
1
Casalecchio di
Reno
22
1
1
2
in
2
2
1
1
1
1
2
1
2
1
1
1
1
1
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ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI
ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
PERCORSI FORMATIVI E PROFILI PROFESSIONALI
PROFILO GENERALE DELLO STUDENTE
L‟Istituto conferisce diplomi di qualifica con una preparazione confacente a
favorire l‟impiego presso aziende pubbliche e private e, al termine del biennio
post-qualifica, diplomi di Stato che consentono l‟accesso ai corsi di laurea e/o
di lauree brevi.
L‟allievo è educato al comportamento corretto, alla conoscenza del territorio, al
senso della legalità, al rispetto e all'assunzione dei valori propri della
convivenza civile e della diversità, ed ottiene una formazione professionale
adeguata ad adempiere ai compiti che gli competono nel mondo del lavoro.
STRUTTURA DEI CORSI
1° e 2°
anno
Biennio Comune
3° anno
4°e 5° anno
corso
post
qualifica
Operatore ai
Servizi di
Operatore ai
servizi di
Operatore
ai servizi di
ristorazione
settore
cucina
ristorazione
settore
sala
ricevimento
Tecnico dei servizi
della ristorazione
Istruzione
Universitaria
Biennio comune
Lavoro
Tecnico dei servizi
turistici
O
B
B
L
I
G
O
F
O
R
M
A
T
I
V
O
Corsi post-diploma
(I.F.T.S. o formazione non statale)
Quadro orario del trienno
Terzo anno di qualifica
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Area Comune
Italiano
Storia
Lingua Straniera
Diritto ed Economia
Matematica ed Inf.
Scienze della Terra
Biologia
Educazione Fisica
Religione o alternativa
Area di Indirizzo
2° Lingua Straniera
Principi
dell‟Alimentazione
Lab. Serv. Rist. Cucina
Lab. Serv. Rist. SalaBar
Lab. Serv. Ricevimento
Cucin
a
Sala
Bar
Area Comune
Italiano
Storia
Lingua Straniera
Matematica ed Inf.
Educazione Fisica
Religione
o
alternativa
3
2
3
2
2
1
3
2
3
2
2
1
3
2
3
2
2
1
Area di Indirizzo
2° Lingua Straniera
Alimenti e Alimentaz.
2
2
3(b)
3
-
-
3
2
-
-
-
3(b)
Amministr.
Alberghiera
Elem.
Gest.
2
Aziendale
Lab.
Serv.
Rist.
Cucina
14(b)
Lab. Serv. Rist. Sala
Lab.
Trattamento
Testi
Geogr. Ris. Cult. Tur.
Lab.
Serv.
Ricevimento
Attività Integrative*
14(b)
-
Ricevimen
to
2
3
8
Totale ore
Totale ore
32
32
32
a) la classe è divisa in due squadre (Cucina e Sala), ciascuna con il rispettivo ITP per n° 3 ore.
b) di cui 2 ore in compresenza.
(*) 130 ore annuali
DIPLOMA DI QUALIFICA - 3° ANNO
Si consegue dopo un biennio unitario e un terzo anno professionalizzante con
molte ore dedicate alla pratica. Lo studente sceglie la specializzazione preferita
solo al termine dei primi due anni di studio, durante i quali potrà farsi un'idea più
precisa sia delle tre professioni sia della propria personale propensione.
Al termine del corso di qualifica lo studente ha una buona formazione culturale e
una preparazione professionale flessibile e polivalente: sa esprimersi
correttamente anche in due lingue straniere, con padronanza dello specifico
linguaggio tecnico.
Conoscenze e competenze dell'operatore ai servizi di ristorazione - settore
sala-bar
È in grado di accogliere i clienti e di assisterli durante il consumo dei pasti e di
eseguire con discreta autonomia tutte le fasi riguardanti il servizio ristorante e le
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attività inerenti il servizio di bar. Sa utilizzare le attrezzature di cui cura e
controlla la pulizia. Conosce i principi nutritivi e di conservazione degli alimenti.
È in grado di partecipare alla preparazione e allo svolgimento di feste, banchetti
e buffet. Sa svolgere alcune lavorazioni della cucina di sala.
Conoscenze e competenze dell'operatore ai servizi di ristorazione - settore
cucina
Ha buone conoscenze merceologiche ed è capace di prevedere i tempi di
esecuzione del lavoro in relazione alle richieste della clientela e alla tipologia dei
servizi. È in grado di produrre e confezionare piatti della cucina nazionale ed
internazionale di base; sa costruire vari tipi di menu; conosce i vari metodi di
cottura e di conservazione degli alimenti. Conosce l'uso del materiale di cucina e
partecipa alla sua manutenzione.
Conoscenze e competenze dell'operatore al servizio di ricevimento
È in grado di svolgere le attività proprie dei servizi di portineria (accoglienza,
tutela della sicurezza e moralità, posta, centralino, informazioni, commissioni,
contabilità esborsi), di ricevimento cassa (gestione del ciclo cliente dalla
prenotazione, al pagamento del conto) e di segreteria (corrispondenza,
mansioni d‟ordine, gestione ed elaborazione dati, comunicazioni di servizio per
gli altri reparti, deleghe di responsabilità) sia nel sistema tradizionale, con reparti
di accoglienza separati, che nel più diffuso sistema unificato front e back office
con l‟utilizzo delle più moderne attrezzature e sistemi informatici.
Quadro orario del biennio post qualifica
Tecnico dei Servizi Ristorativi
Area Comune
4° anno 5° anno
Italiano
4
4
Storia
2
2
Lingua straniera
3
3
Matematica
3
3
Educazione Fisica
2
2
Religione o alternativa
1
1
Tecnico dei Servizi Turistici
4° anno 5° anno
Italiano
4
4
Storia
2
2
Lingua straniera
3
3
Matematica
3
3
Educazione Fisica
2
2
Religione o alternativa
1
1
Area di indirizzo
2° Lingua straniera
Area di indirizzo
Economia e Tec. Az.
Tur.
Geografia Turistica
Economia e gest. delle
Aziende rist.
Legislazione
Alimenti e Alimentazione
Lab. di org. e gest. dei
Servizi Ristorativi
Totale ore
3
3
4
4
2
3
3
2
3
3
30
30
6(2)
6(2)
2
2
Storia dell'Arte
2
2
Lingua inglese
3
3
Tecniche di
2(1)
2(1)
comunicazione e relaz.
Totale ore
30
30
(*) Le ore in parentesi sono in compresenza
con l'I.T.P. di ricevimento d'albergo
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Minimo ore 132 da effettuare con esperienze di alternanza scuola/lavoro
DIPLOMA DI STATO - 5° ANNO
Si consegue dopo aver frequentato un biennio post-qualifica durante il quale gli
allievi effettueranno stage in aziende e interventi formativi con docenti ed esperti
del mondo del lavoro. Gli allievi saranno ammessi a sostenere l‟esame di stato
solo se avranno frequentato almeno il 70% del monte orario totale dei corsi di
terza area. Solo per gravi e documentati motivi di salute potranno essere
concesse deroghe.
Conoscenze e competenze del Tecnico dei Servizi di Ristorazione
Poiché il tecnico dei servizi di ristorazione potrà assumere livelli di responsabilità
che possono essere anche elevati, egli dovrà possedere buone conoscenze
culturali, tecniche e organizzative rispetto all‟intero settore. Egli potrà anche
assumere in proprio l‟esercizio dell‟impresa essendo a conoscenza delle basi
operative dell‟amministrazione. Avrà specifiche competenze nel campo
dell‟approvvigionamento e del controllo di qualità delle derrate. Avrà
competenze nella produzione e distribuzione dei pasti, nell‟allestimento di buffet
e di banchetti, nell‟organizzazione del lavoro e nella guida di un gruppo e delle
sue relazioni con gruppi di altri servizi.
Conoscenze e competenze del Tecnico dei Servizi Turistici
Il settore turistico e alberghiero richiede al tecnico dei servizi turistici la
conoscenza del mercato e della sua evoluzione, delle diverse imprese turistiche,
dei prodotti turistici e delle tecniche di comunicazione e di vendita ad essi
riconducibili. Egli conosce la struttura organizzativa delle varie aziende ricettive e
delle agenzie di viaggi e turismo; è preparato ad assolvere funzioni di assistenza
manageriale e dirigenza nell‟ambito delle imprese turistiche o ad assumerne in
proprio l‟esercizio.
Il Tecnico dei Servizi Turistici ha una formazione professionale che prevede
anche la conoscenza degli strumenti informatici utilizzati nelle aziende turistiche.
E‟ inoltre preparato ad adattarsi alle diverse realtà aziendali e gestionali del
settore, alle diverse esigenze della clientela e alla costante evoluzione degli
strumenti di gestione e delle tecnologie informatiche utilizzate nelle aziende
turistiche.
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LA SCUOLA: COM'E' ORGANIZZATA
CONSIGLIO D'ISTITUTO
Formato da 19 componenti (il dirigente scolastico, 8 rappresentanti dei docenti,
2 rappresentanti del personale non docente, 4 rappresentanti dei genitori e 4
rappresentanti degli alunni) che rimangono in carica per tre anni, delibera il
programma annuale, ossia il bilancio preventivo e il conto consuntivo e decide le
spese per il funzionamento amministrativo e didattico dell'Istituto. Adotta il Piano
dell'offerta formativa (POF) e il regolamento d'istituto, comprensivo del
regolamento di disciplina degli studenti.
COLLEGIO DEI DOCENTI
Formato da tutti i docenti dell‟Istituto e presieduto dal Dirigente scolastico,
elabora il P.O.F. sulla base delle linee generali indicate dal Consiglio di Istituto e
sentiti i genitori e gli studenti. Definisce i criteri generali della programmazione
educativa e didattica per adeguare i programmi alle esigenze ambientali, per
migliorare l‟offerta scolastica in relazione all‟utenza e per ridurre la dispersione
scolastica, nel rispetto della libertà d'insegnamento garantita a ciascun
insegnante. Propone eventuali adattamenti del calendario scolastico, anche per
favorire la flessibilità d'orario.
Per motivi organizzativi e funzionali, il Collegio dei Docenti si articola in
dipartimenti e in commissioni, i cui componenti sono individuati dal Collegio
stesso in base alle competenze richieste.
DIPARTIMENTI
Composti dai docenti della stessa materia e/o di materie affini, i Dipartimenti
hanno il compito di:
 decidere la programmazione didattica annuale per aree disciplinari,
stabilendo contenuti ed obiettivi comuni per classi parallele, anche in vista di
possibili fusioni di classi e per rendere omogenee le valutazioni finali;
 coordinare l‟adozione dei libri di testo e le proposte di acquisto dei sussidi
didattici;
 preparare test d‟ingresso comuni per classi parallele e materiali utili alle
attività di recupero e di sostegno;
 proporre attività didattiche extracurriculari inerenti l‟area disciplinare;
 intrattenere rapporti con enti ed associazioni che si occupano di
problematiche inerenti l‟area disciplinare
 proporre eventuali corsi di formazione e di aggiornamento.
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Ai coordinatori di dipartimento, eletti annualmente nel primo incontro di
settembre, sono affidati compiti organizzativi quali la verifica della congruità
delle competenze individuate nel P.O.F. in relazione ai percorsi modulari
disciplinari previsti, anche mediante l‟eventuale effettuazione di prove comuni
per classe parallele; l‟accertamento della rispondenza dei libri di testo alle
esigenze didattiche in vista delle conferme o delle proposte di nuove adozioni
da effettuare a maggio, ecc.
COMMISSIONI
Formate da docenti che per competenze e/o interessi liberamente vi aderiscono,
le Commissioni sono istituite annualmente con la funzione di analizzare
problemi specifici ed avanzare proposte che saranno poi deliberate dal Collegio
dei Docenti.
CONSIGLI DI CLASSE
Il Consiglio di classe provvede:
 alla definizione della programmazione modulare e delle attività di sostegno e
di recupero, all'individuazione degli obiettivi delle singole discipline e di quelli
trasversali, alla realizzazione di percorsi integrati con gli operatori della
formazione professionale nelle classi del biennio iniziali interessate e
all'attuazione dei percorsi educativi individualizzati (PEI) per gli alunni disabili;
 alla definizione delle metodologie e degli strumenti didattici;
 alla definizione delle attività integrative e complementari;
 al coordinamento organizzativo, onde evitare per esempio l‟affollamento di
prove scritte e orali nei periodi conclusivi dell‟attività o eccessivi carichi di
lavoro per gli alunni;
 alla promozione e all'organizzazione di progetti;
 alla definizione di un comportamento comune nei confronti degli alunni nei
vari momenti della vita scolastica (assenze collettive, ritardi, compiti
scolastici).
Al coordinatore del consiglio di classe compete il coordinamento delle attività
didattiche e formative effettuate dalla classe, compresi gli interventi di sostegno
e di recupero, le visite guidate, i viaggi d‟istruzione e i progetti da realizzare
eventualmente anche in ore extra-curricolari. Compete altresì la verifica
periodica della frequenza, del comportamento disciplinare e del profitto di
ciascun allievo e la tempestiva informazione alla famiglia di eventuali situazioni
insoddisfacenti.
CONSIGLI PER CLASSI PARALLELE
I Consigli per classi parallele (biennio iniziale, monoennio, biennio post-qualifica)
17
provvedono a:
 coordinare le iniziative dei singoli consigli di classe per attività didattiche
comuni nell‟ambito sia delle ore curriculari sia integrative;
 favorire una preparazione interdisciplinare mirata agli esami di qualifica e
all‟esame di stato conclusivo degli studi secondari;
 coordinare le iniziative dei singoli consigli di classe per il recupero dei “debiti
formativi”.
18
LA SCUOLA: COME FUNZIONA
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
Formazione delle classi prime
Tiene conto principalmente dei seguenti criteri:
1) lingua straniera studiata nella scuola media;
2) equa distribuzione nelle classi degli alunni ripetenti interni;
3) equilibrio tra componente maschile e femminile;
4) non isolare in base alla residenza alunni provenienti da paesi disagiati per
problemi di trasporto;
5) evitare di raggruppare più di tre/ quattro alunni provenienti dalla stessa
classe di scuola media;
Inoltre il gruppo dei docenti di sostegno propone la suddivisione dei ragazzi
certificati (specialmente nel caso di doverne assegnare più di uno per classe) in
relazione alla tipologia dell'handicap e con l'impegno di fornire al Collegio dei
Docenti i chiarimenti sulle valutazioni relative.
Saranno esaminate richieste di cambiamento di classe per singoli alunni solo
se motivate e presentate per iscritto dalle famiglie entro la prima settimana di
scuola. Tali spostamenti saranno concessi dalla Commissione Formazione
Classi solo se non in contrasto con quanto esposto ai punti 1- 2 - 3.
Saranno accettate, se ritenute convenienti, richieste particolari di abbinamento
con e tra ragazzi/e già conosciuti al momento dell‟iscrizione.
Formazione altre classi
Nel caso qualche studente richieda di cambiare classe, ciò dovrà essere fatto
per iscritto e per valide ragioni possibilmente entro le prime settimane di scuola.
Tali trasferimenti potranno avvenire solo previo parere favorevole del Consiglio
di Classe accogliente.
La segreteria è tenuta ad esporre entro il 31 agosto di ogni anno l‟elenco degli
alunni assegnati alle classi prime e quarte.
Iscrizioni tardive saranno accettate solo previo parere favorevole dal Consiglio
della classe di destinazione.
19
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DELLE CATTEDRE AI DOCENTI
 Compatibilità in relazione alla classe;
 Continuità didattica;
 Considerazioni di opportunità ad opera del Dirigente scolastico;
 Competenze acquisite.
PATTO FORMATIVO
Il patto formativo è stipulato da tutte le componenti della comunità scolastica
nella consapevolezza che solo attraverso la partecipazione responsabile di tutti
gli attori interessati può essere convenientemente attuato il piano dell'offerta
formativa. All‟atto dell‟iscrizione, come stabilito dall‟art. 3 del D.P.R. 235/07,
viene richiesta a studenti e famiglie la sottoscrizione di un Patto educativo di
corresponsabilità approvato dal Consiglio d‟Istituto.
COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
Colloqui individuali
Durante l‟anno scolastico i genitori possono conferire con i docenti durante l‟ora
settimanale che ogni docente mette a disposizione in orario mattutino.
Ricevimento generale
Una volta per quadrimestre ha luogo il ricevimento dei genitori in orario
pomeridiano per permettere a tutti i genitori che lo desiderino di conferire in un
giorno o due con tutti i docenti della classe.
In caso di necessità potranno essere richiesti e concordati anche altri colloqui,
individuali o collettivi, tra docenti e genitori ed eventualmente anche studenti.
In caso di carenze sul piano didattico e/o comportamentale vengono inviate
lettere informative in coincidenza con gli scrutini quadrimestrali e a seguito dello
svolgimento di verifiche conseguenti all‟attuazione di attività di recupero e
sostegno.
20
OBBLIGO d’ISTRUZIONE
(Legge 27.12.2006 n.296; Decreto Attuativo 22.08.2007)
L‟introduzione del nuovo obbligo si colloca nel quadro delle norme vigenti sul
diritto/dovere all‟istruzione e alla formazione, in base alle quali nessun giovane può
interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio o
almeno una qualifica professionale entro il 18° anno di età. L‟obbligo di istruzione
costituisce, quindi, un passaggio obbligatorio che non ha carattere di terminalità e non
è caratterizzato da un proprio autonomo ordinamento.
I saperi e le competenze per l‟assolvimento dell‟obbligo di istruzione sono riferiti ai
quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico–tecnologico,storicosociale).
Essi costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati
all‟acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che
costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un
processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa.
I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di
descrizione previsto per l‟adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche. La
competenza digitale, contenuta nell‟asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia
per favorire l‟accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali.
Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni:
• “Conoscenze” indicano il risultato dell‟assimilazione di informazioni attraverso
l‟apprendimento. Le conoscenze sono l‟insieme di fatti, principi, teorie e pratiche,
relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche
e/o pratiche.
• “Abilità” indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per
portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive
(uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l‟abilità manuale
e l‟uso di metodi, materiali, strumenti).
• “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e
capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di
responsabilità e autonomia.
21
GLI ASSI CULTURALI
L’Asse dei linguaggi
L‟asse dei linguaggi ha l‟obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua
italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una
lingua straniera; la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive
non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell‟informazione e della comunicazione.
Competenze di base a conclusione dell‟obbligo di istruzione:
• padronanza della lingua italiana:
• padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l‟interazione comunicativa verbale in vari contesti
• leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
• produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
• utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
• utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
e letterario
• utilizzare e produrre testi multimediali
L’Asse matematico
La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure
riguarda soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell‟abilità di individuare e
applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche
attraverso linguaggi formalizzati.
Competenze di base a conclusione dell‟ obbligo dell‟istruzione:
• utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
• confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
• individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
• analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche
con l‟ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di
calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
L’Asse scientifico-tecnologico
L‟asse scientifico-tecnologico ha l‟obiettivo di facilitare lo studente nell‟esplorazione del
mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza
del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua
formazione globale.
Le competenze dell‟area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura
della realtà, diventano esse stesse strumento per l‟esercizio effettivo dei diritti di
cittadinanza. Esse concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte
consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale.
Competenze di base a conclusione dell‟ obbligo di istruzione:
• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale
e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
• analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall‟esperienza
• essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate
22
L’Asse storico-sociale
Le competenze relative all‟area storica riguardano la capacità di percepire gli eventi storici
nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le
coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente.
Competenze di base a conclusione dell‟obbligo di istruzione:
• comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali
• collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell‟ambiente
• riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio
Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell‟istruzione obbligatoria
L‟elevamento dell‟obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della
persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una
positiva interazione con la realtà naturale e sociale.
Competenze chiave di cittadinanza
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo
ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non
formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
• Comunicare:
- comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati
d‟animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali).
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
23
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all‟apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando
ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle
diverse discipline.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando
argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed
incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l‟attendibilità e l‟utilità, distinguendo fatti e opinioni.
24
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
OBIETTIVI SOCIO-AFFETTIVI
 Rispetto dell‟ambiente scolastico, delle strutture e delle persone che vi
lavorano.
 Acquisizione di un comportamento corretto.
 Maturazione della personalità con l‟acquisizione di autostima e
considerazione di sé come base per un proficuo atteggiamento nei confronti
della realtà esterna.
 Rispetto della personalità altrui; accettazione e tolleranza della diversità.
 Consapevolezza di realtà socioculturali diverse e confronto con la propria.
 Collaborazione degli alunni all‟interno del gruppo classe attraverso
l‟accettazione di regole, norme e compiti.
 Collaborazione tra alunni ed insegnanti attraverso l‟accettazione di motivati
criteri di lavoro e di valutazione.
 Acquisizione di autonomia e responsabilità nell‟organizzazione del lavoro e
nell‟uso degli strumenti didattici.
 Abitudine al dialogo ed alla discussione sui contenuti disciplinari, sui temi di
attualità e di convivenza scolastica.
OBIETTIVI PSICO-MOTORI
 Sviluppo della manualità e sufficiente disinvoltura di movimenti nello
svolgimento delle attività pratiche.
 Miglioramento di abilità condizionali quali la resistenza, la forza, la velocità e
la mobilità articolare.
 Miglioramento e consolidamento di abilità coordinative segmentarie oculomanuali, oculo-podaliche e spazio-temporali, dell‟ equilibrio, di destrezza e di
agilità.
 Saper riconoscere ed interpretare il linguaggio non verbale (espressioni,
gestualità).
OBIETTIVI COGNITIVI
Abilita’ di studio
 Saper prendere appunti e riorganizzarli.
 Saper utilizzare conoscenze pregresse.
 Saper reperire, selezionare ed organizzare informazioni.
25
Ascolto e lettura
 Comprensione del lessico comune e specifico delle varie discipline.
 Saper individuare l‟argomento.
 Saper individuare la gerarchia dei concetti espressi.
 Saper riconoscere la coerenza di un testo.
 Saper riassumere.
Espressione orale e scritta
 Uso appropriato del lessico comune e specifico delle varie discipline.
 Esporre con correttezza e proprietà.
 Esporre con consequenzialità logica.
 Formulare domande in modo chiaro e pertinente.
 Rispondere a quesiti in modo pertinente e sintetico.
 Scrivere con correttezza ortografica e sintattica.
 Scrivere con coerenza.
 Esporre e scrivere con ricchezza di argomentazioni.
Capacità logiche
 Analisi.
 Sintesi.
 Applicare principi e regole.
 Stabilire connessioni.
 Cogliere la coerenza all‟interno di procedimenti.
 Relativizzare fenomeni ed eventi.
 Operare inferenze e deduzioni.
 Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere pareri personali.
OBIETTIVI PROFESSIONALI
 Rispettare il codice di etica professionale, curare la persona e l'abbigliamento
 Adattarsi al lavoro di gruppo rispettando la gerarchia, la suddivisione dei
compiti e dei tempi di lavoro
 Mostrare senso di responsabilità, discrezione, serietà, ordine
 Conoscere le norme di prevenzione antinfortunistica nei vari settori con
particolare riferimento all‟applicazione della legge 626/94
 Conoscere i tipi di esercizi pubblici e le caratteristiche degli stessi
 Conoscere gli elementi costitutivi dei settori ristorazione e servizi turistici e
saper operare in essi
 Conoscere, per il settore ristorazione, l‟applicazione dell‟HACCP.
26
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER MODULI
E PER COMPETENZE
ITALIANO
CLASSE QUINTA
Cinque moduli che consentono di analizzare in maniera compiuta i caratteri
generali delle principali correnti letterali del Novecento, con riferimenti agli
scrittori e alle opere più significativi;
Competenze:
 Leggere in modo autonomo e critico;
 Inquadrare storicamente un'opera letteraria e collegarla ad altri ambiti artistici;
 Individuare valenze sociali e ideologiche di un'opera e comprenderne la
molteplicità degli aspetti;
 Svolgere relazioni orali e scritte e produrre testi di varie forme, complessi e
con registri adeguati.
STORIA
CLASSI QUINTE
Cinque moduli relativi a temi e argomenti che consentano comunque la
conoscenza opportuna dei principali fenomeni storici che hanno caratterizzato il
Novecento;
Competenze:
 Distinguere, mediante anche analisi su testi storiografici, le diverse funzioni
sociali della rievocazione del passato in ambito civile, ideologico, artistico,
ecc.
 Produrre testi argomentativi complessi;
MATEMATICA
CLASSI QUINTE
Modulo 1: Disequazioni algebriche;
Modulo 2: Funzioni;
Modulo 3: Limiti e continuità;
Modulo 4: Derivate;
Modulo 5: Studio di funzioni razionali fratte.
Competenze:
 Saper determinare il dominio di semplici funzioni;
27
 Saper calcolare semplici limiti;
 Saper calcolare derivate di funzioni elementari;
 Saper studiare semplici funzioni algebriche e saperne interpretare il grafico.
DIRITTO
CLASSI QUINTE
Modulo 1: Le obbligazioni e il contratto in generale;
Modulo 2: I contratti dell‟impresa ristorativi;
Modulo 3: Il contratto di lavoro subordinato: contenuti e tipologie contrattuali;
Modulo4: Norme sulla sicurezza; legislazione igienico sanitaria; l‟igiene dei
prodotti alimentari e l‟HACCP.
Competenze:
 Risalire in modo autonomo alle fonti;
 Usare in modo corretto le fonti per la soluzione di casi concreti;
 Possedere la consapevolezza della dimensione storica ed evolutiva degli
istituti e delle norme giuridiche.
LINGUE STRANIERE
In ciascuno dei cinque anni di corso saranno svolti moduli didattici (di norma
due o tre per quadrimestre) per lo sviluppo della comprensione e produzione
orale e scritta e della riflessione sulla lingua in sintonia con la griglia di
valutazione basato sul Quadro Comune di Riferimento messo a punto dal
Consiglio d‟Europa per la certificazione della competenza linguistica di livello
B1.
28
ASCOLTARE
C
A
P
I
R
E
Primo anno
Capire
espressioni e
parole di uso
molto frequente
relative ad
argomenti noti
(la propria
persona, la
famiglia, la
scuola,
l‟ambiente
circostante, la
vita quotidiana).
Riuscire a
cogliere
l‟essenza di
messaggi brevi,
semplici e
chiari. Può
esservi
necessità di
ripetizione.
Secondo anno
Capire brevi discorsi
con espressioni e parole
di uso frequente relative
ad argomenti noti e
riguardanti esperienze
di vita quotidiana
passata, presente e
futura.
Riuscire a cogliere
l‟essenza di messaggi e
annunci semplici e
chiari. Può esservi
qualche necessità di
ripetizione ed è
possibile la
riformulazione del
messaggio.
Terzo anno
Cogliere gli elementi
essenziali di un discorso
lento e chiaro in lingua
standard su argomenti
noti e le informazioni
veicolate dal materiale
linguistico per scopi
professionali presentato
in situazione. Può
essere necessaria la
semplificazione o la
riformulazione del
messaggio.
Quarto anno
Seguire lo svolgersi di
un discorso in lingua
standard su argomenti
noti riguardanti sia
l‟ambito personale e
quotidiano che quello
professionale purché
sia espresso a velocità
corrente, privo di
espressioni idiomatiche
e sia possibile la
riformulazione del
messaggio o anche
solo l‟utilizzo di
sinonimi. Riconoscerne
gli elementi
fondamentali e parte dei
dettagli.
Quinto anno
Seguire lo svolgersi di un
discorso abbastanza
articolato riguardante
ambiti generalmente
conosciuti espresso a
velocità corrente con
lingua standard.
Riconoscerne gli elementi
fondamentali e gran parte
dei dettagli. Per questi
ultimi può essere
necessaria una parziale
riformulazione o l‟uso di
sinonimi.
LEGGERE
INTERAGIRE
ORALMENTE
P
A
R
L
A
R
E
Leggere testi
molto brevi e
semplici e
trovare
informazioni
specifiche e
prevedibili in
materiale di uso
quotidiano,
quali pubblicità,
programmi,
menu e orari.
Riuscire
comprendere
lettere personali
semplici e brevi
Interagire in
modo semplice
in relazione ad
ambiti familiari e
quotidiani. Può
essere possibile
che
l‟interlocutore
debba aiutare a
riformulare il
messaggio che
si intende
trasmettere
perché sia
compreso
appieno.
Capire testi lineari di
uso corrente legati ad
argomenti della sfera
personale e quotidiana.
Capire la descrizione di
avvenimenti, sentimenti
e desideri contenuta in
lettere personali.
Capire testi scritti di uso
corrente legati alla sfera
personale, quotidiana e
professionale. Capire la
descrizione di
avvenimenti, sentimenti
e desideri contenuta in
lettere personali e la
descrizione di
procedimenti e istruzioni
relativi all‟ambito
specialistico prescelto.
Capire testi di vario tipo
purché con linguaggio
standard e privo di
espressioni idiomatiche
relativi sia ad argomenti
d‟attualità che ad ambiti
professionali conosciuti.
Capire testi di vario tipo in
cui accanto al linguaggio
standard possono trovarsi
alcune espressioni
idiomatiche sia riferiti ad
ambiti di attualità che
professionali.
Comprendere un testo di
narrativa contemporanea.
Comunicare affrontando
compiti semplici di
routine che richiedano
uno scambio semplice e
diretto di informazioni su
attività consuete.
Partecipare a brevi
conversazioni anche se
non si capisce
abbastanza per riuscire
a sostenere la
conversazione.
Comunicare in modo
semplice e nel
complesso efficace
anche in situazioni
imprevedibili.
Partecipare a
conversazioni su
argomenti noti di
interesse personale e
quotidiano riuscendo a
farsi capire. Partecipare
efficacemente a
semplici simulazioni di
situazioni in ambito
professionale.
Comunicare in modo
semplice e nel
complesso spontaneo
anche in situazioni
imprevedibili.
Partecipare a
conversazioni su
argomenti noti di
interesse personale e
quotidiano anche
sostenendo con
semplicità le proprie
opinioni. Partecipare
efficacemente e con
una certa scioltezza a
simulazioni di situazioni
in ambito professionale.
Comunicare in modo più
articolato e spontaneo
anche in situazioni
imprevedibili.
Partecipare a
conversazioni su
argomenti noti di interesse
personale, quotidiano e di
attualità sostenendo le
proprie opinioni e
proponendo alternative.
Partecipare efficacemente
e con una certa scioltezza
a situazioni reali o
simulate in ambito
professionale.
30
S
C
R
I
V
E
R
E
PRODUZION
E ORALE
Usare una serie
di espressioni e
frasi per
descrivere con
parole semplici
la famiglia, il
luogo in cui si
abita, le proprie
condizioni di
vita, la scuola e
le attività
quotidiane.
Usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere in modo
abbastanza articolato
ambiti familiari e
quotidiani.
Descrivere con lessico
semplice esperienze e
avvenimenti.
Usare una serie di
espressioni e frasi per
descrivere la propria vita
quotidiana, argomenti di
attualità e semplici
caratteristiche relative
all‟ambito professionale.
Descrivere con lessico
semplice ma
appropriato esperienze,
avvenimenti, sogni,
speranze e ambizioni
Motivare
semplicemente le
proprie opinioni.
Descrivere in modo
abbastanza articolato
caratteristiche relative
all‟ambito professionale.
SCRIVERE
Scrivere brevi e
semplici
cartoline,
moduli con dati
personali, brevi
messaggi su
bisogni
immediati, brevi
lettere di
presentazione.
Scrivere lettere di
presentazione al proprio
corrispondente e
successive repliche su
argomenti di vita
quotidiana. Scrivere
messaggi di
ringraziamento e per
proporre semplici
attività.
Scrivere testi semplici e
coerenti su argomenti
noti o di interesse.
Scrivere lettere
personali esponendo le
proprie esperienze e
impressioni. Fare brevi
descrizioni relative
all‟ambito professionale.
Scrivere testi coerenti
di varia natura su
argomenti noti, di
interesse e
professionali.
Scrivere lettere in cui si
raccontano
avvenimenti,
esperienze, impressioni
su argomenti personali
e di attualità.
Esprimersi in modo chiaro
anche se il più delle volte
semplice su una vasta
gamma di argomenti di
interesse. Esprimere
un‟opinione su un
argomento di attualità,
indicando vantaggi e
svantaggi delle diverse
opzioni. Descrivere con
ricchezza di informazioni
le diverse caratteristiche
del proprio ambito
professionale.
Scrivere testi abbastanza
articolati di varia natura su
una gamma di argomenti
di interesse e
professionali.
31
EDUCAZIONE FISICA
Nei cinque anni di corso si svolgeranno moduli relativi a:
 Progressivo miglioramento delle capacità condizionali e coordinative
dell'alunno;
 Pallavolo:
 Pallacanestro;
 Calcio
 Atletica leggera.
Un ulteriore modulo è destinato a coloro che partecipano alle attività di
nuoto.
Si aggiungono moduli riguardanti gli argomenti di teoria definiti annualmente
in base alle esigenze della classe.
Le competenze sono relative a tutti i moduli considerati.
ALIMENTAZIONE
CLASSI QUINTE
Modulo 1: Igiene degli alimenti;
Modulo 2: Metodi di conservazione degli alimenti. Additivi alimentari.
Alimenti dietetici. Etichettatura;
Modulo 3: Dietetica. Dieta razionale ed equilibrata;
Modulo 4: Dietetica. Dietoterapia;
Competenze:
 Conoscere le principali cause di contaminazione e le principali
tossinfezioni alimentari e capire la loro relazione con la scarsa qualità
igienica degli alimenti o di un servizio ristorativo;
 Saper indicare quali sono le principali tecniche di conservazione degli
alimenti e come influiscono sul valore commerciale e nutrizionale degli
stessi.
 Capire il ruolo degli additivi alimentari, gli aspetti tecnici e legislativi,
l'innocuità e la nocività;
 Saper leggere un'etichetta e conoscere le caratteristiche dei principali
prodotti dietetici;
 Saper realizzare una dieta equilibrata per persone sane in funzione delle
diverse necessità fisiologiche e nutrizionali;
 Saper indicare i principi di dietoterapia nelle principali situazioni
patologiche;
STORIA DELL' ARTE
32
CLASSI QUINTE
Modulo 1: Il Seicento tra realismo e Barocco;
Modulo 2: Il Settecento. Dal Rococò al Neoclassicismo;
Modulo 3: L'Ottocento tra Romanticismo e Realismo;
Modulo 4: Impressionismo e post-impressionismo;
Modulo 5: Le avanguardie;
Modulo 6: Le grandi città d' arte;
Competenze:
 Cogliere il significato dell' opera d' arte nelle sue valenze culturali e
storiche complessive;
 Progettare e organizzare itinerari turistici in Italia ed in Europa,
individuando precisi percorsi storico-artistici;
ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA
CLASSI QUINTE
Modulo 1: Il bilancio d‟esercizio;
Modulo 2: La programmazione aziendale;
Modulo 3: L‟analisi dei costi;
Modulo 4: Il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento;
Modulo 5: Il marketing management.
Competenze:
 Saper leggere un bilancio, anche utilizzando l‟analisi per indici
 Saper redigere budget d‟esercizio, anche con il foglio elettronico
 Saper calcolare il prezzo di vendita remunerativo per l‟azienda
 Conoscere gli strumenti di marketing mix
 Saper leggere una ricerca di mercato.
ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE
CLASSI QUINTE
Modulo 1: Il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento;
Modulo 2: Il bilancio d‟esercizio;
Modulo 3: La programmazione aziendale;
Modulo 4: Il marketing.
33
Competenze:
 Conoscere le possibili forme di finanziamento aziendale e le loro
caratteristiche
 Saper classificare e configurare i costi di una azienda e saper analizzare il loro
rapporto con i ricavi
 Conoscere e saper calcolare i principali indici per l‟analisi finanziaria,
patrimoniale ed economica del bilancio
 Conoscere le metodologie e gli strumenti della programmazione e del
controllo di gestione
 Conoscere gli strumenti di marketing mix
GEOGRAFIA TURISTICA
CLASSI QUINTE
Modulo 1: Aspetti del turismo culturale in Italia e nell‟Europa occidentale,
anche in relazione al patrimonio storico-artistico;
Modulo 2: L'Europa orientale;
Modulo 3: I paesi extraeuropei;
Competenze in relazione a ciascun anno sono:
 Usare correttamente il lessico specifico;
 Localizzare un fenomeno sulla carta geografica.
 Interpretare e confrontare carte tematiche e grafici relativi alle aree
affrontate;
 Individuare, per le aree geografiche trattate, i caratteri ambientali, turistici
e i principali aspetti storico-artistici;
 Elaborare semplici itinerari turistici;
TECNICHE DI COMUNICAZIONE
CLASSI QUINTE
Modulo 1: Le dinamiche sociali e la comunicazione;
Modulo 2: La comunicazione aziendale;
Competenze:
 Prendere coscienza dell'azienda come sistema di comunicazione sociale;
 Acquisire consapevolezza e individuare gli atteggiamenti specifici che
determinano le relazioni interpersonali;
 Saper gestire una riunione aziendale;
34
LABORATORIO DI RISTORAZIONE - SETTORE CUCINA
CLASSI QUINTE
Modulo 1:Il settore ristorante;
Modulo 2: Buffet, catering e banqueting;
Modulo 3: Il fattore umano nella ristorazione;
Modulo 4: Strumenti gestionali;
Modulo 5: La gestione budgetaria;
Modulo 6: La legislazione inerente.
Nelle discipline tecnico - pratiche le competenze sono facilmente deducibili
dai moduli. Esse sono espressamente indicate nei profili professionali.
35
RELIGIONE
Finalita dell'IRC
L'IRc si caratterizza come un percorso di conoscenza delle forme in cui si
esprime la religiosità dell'uomo e in particolare fa riferimento alle
espressioni storico - culturali con cui la religione cattolica si è espressa nei
secoli.
Visto l'apporto fondamentale del Cristianesimo alla storia, alla cultura e alle
tradizioni italiane ed europee, si sottolinea l'importanza dell'offerta formativa
- culturale data dall'IRc, anche in considerazione del fatto che la
conoscenza della propria identità culturale favorisca il dialogo autentico con
le varie espressioni culturali e religiose del mondo contemporaneo.
Obiettivi generali – minimi per il triennio
 Conoscenza di varie forme di religiosità come costante della storia
umana






Conoscenza degli elementi essenziali delle altre religioni e confessioni
cristiane per un confronto critico in un‟ottica ecumenica
Conoscenza della Bibbia: composizione, impostazione e linguaggio
specifico
Conoscenza della figura e dell‟opera di Gesù
Conoscenza degli elementi essenziali di storia della Chiesa
Conoscenza degli elementi essenziali della storia ebraico-cristiana
Conoscenza, analisi critica e sviluppo, di alcune problematiche
esistenziali e culturali che emergono attualmente nel mondo
circostante.
Obiettivi generali minimi per il biennio post - qualifica
 Conoscenza degli elementi fondamentali della morale cristiana
 Conoscenza di alcuni elementi di ecclesiologia
 Conoscere e interpretare in modo critico, con l‟ausilio delle altre
discipline scientifiche, il rapporto tra scienza e fede, fede-ragione,
fede-cultura.
La valutazione dell’IRC si basa su: attenzione e partecipazione in classe,
interventi costruttivi e critici, capacità di collegamento tra i vari argomenti
svolti durante il corso dell‟anno, capacità di rielaborazione e di confronto,
capacità di dialogo costruttivo, risposte a domande flash, lavori individuali e
di gruppo, acquisizione di competenze specifiche relative alla materia.
Relativamente alla valutazione, i giudizi espressi sono:
1.
Insufficiente:
Nessun interesse per qualsiasi lavoro proposto e/o
36
2.
svolto;
Sufficiente:
3.
e/o attività in classe
Buono:
Interesse, partecipazione e interventi costruttivi abbastanza
4.
costanti.
Molto:
Costante
5.
atteggiamento critico saltuario positivo e costruttivo, acquisizione di
elementi base relativi alla materia.
Moltissimo:
Costante atteggiamento critico e costruttivo, attività
Interesse e partecipazione scarse alle varie proposte
interesse
e
partecipazione
costruttiva,
di lavoro e di ricerca produttiva, acquisizione di sufficienti elementi
relativi alla materia.
37
ESPERIENZE FORMATIVE
TERZA AREA e ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Gli studenti delle classi quarte e quinte svolgono un numero consistente di
ore per conseguire gli obiettivi professionali. Esse si attuano nell‟ambito di
“progetti integrati con il territorio”, di “progetti surrogatori” e/o di esperienze di
alternanza scuola/lavoro. In proposito, ottemperando al Decreto Legislativo
n. 76 del 15 aprile 2005, L‟Istituto ha attivato rapporti con imprese, enti
pubblici e privati, per progettare, attuare e valutare percorsi di formazione in
alternanza scuola-lavoro, volti a consentire il collegamento tra la formazione
in aula con l‟esperienza pratica e a favorire l‟orientamento degli alunni e a
valorizzarne i diversi stili di apprendimento.
STAGES IN AZIENDE
Gli alunni delle classi terze effettuano stages di tre settimane presso alberghi
e strutture ristorative della provincia di Bologna: la scuola provvede a
contattare le aziende e ad inserire gli alunni secondo le norme vigenti. Le
attività che gli alunni sono chiamati a svolgere corrispondono al corso di
qualifica che stanno frequentando.
Ogni alunno è affiancato per tutta la durata dello stage da un “tutor”
aziendale che provvede anche a rilevare giornalmente le presenze mediante
un‟apposita scheda da restituire all‟Istituto al termine dell‟esperienza.
Inoltre, il “tutor aziendale” verifica il comportamento e le prestazioni dello
stagista e, a fine stage, esprime la propria valutazione utilizzando la scheda
fornita dall‟Istituto.
Il Consiglio di classe, nella valutazione quadrimestrale, tiene conto delle
osservazioni dei tutor, sia scolastici sia aziendali.
MANIFESTAZIONI
L‟Istituto, anche in collaborazione con gli Organi periferici del Ministero, con
altre scuole, con gli Enti locali e con Associazioni di categoria, promuove e
organizza manifestazioni di vario genere alle quali, sentiti gli insegnanti
tecnico-pratici interessati, si prevede la partecipazione delle classi, sia del
corso di ristorazione sia di quello di ricevimento, per l‟effettuazione di
esercitazioni/simulazioni che hanno valenza didattica e che si configurano
come parte integrante del percorso formativo.
Particolare valore assume il “Concorso Bartolomeo Scappi”, che l‟Istituto
organizza annualmente coinvolgendo tutte le proprie componenti e che
consente agli allievi di svolgere esperienze formative in ambito di
simulazione protetta.
38
METODI GENERALI DI INSEGNAMENTO
STRATEGIE PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI COMUNI E SPECIFICI
 Lezione frontale
 Lavoro individuale
 Lavoro di coppia
 Lavoro di gruppo
MODALITÀ’ DI LAVORO
 Lezione / Applicazione
 Lezione interattiva
 Scoperta guidata (far acquisire un concetto o una abilità con alternanza
di domande / risposte brevi / spiegazioni)
 Insegnamento per problemi (presentazione di una situazione
problematica nuova, discussione, ricerca di soluzione, sistematizzazione)
 Progetto indagine
 Visite guidate / viaggi d‟istruzione
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa (con funzione diagnostica per correggere i processi di
apprendimento “in itinere”, per integrare e indirizzare le lezioni, per acquisire
quotidianamente dati sulla crescita individuale e collettiva rispetto al livello di
partenza)
 Interventi spontanei degli studenti
 Domande “flash”
 Lavoro a coppie
 Correzione compiti a casa
 Esercizi
 Tests su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi
 Questionari
Verifica sommativa (con funzione di valutazione periodica o finale dei
risultati)
 Interrogazioni lunghe
 Tests su argomenti riassuntivi di più‟ unita‟ didattiche
 Temi / composizioni / relazioni / problemi
 Prove strutturate
39
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale
 Presenza alle lezioni
 Attenzione in classe
 Lavoro a casa
 Approfondimento individuale
 Puntualità‟ alle scadenze di verifica
 Progressi rispetto alla situazione di partenza
 Continuità‟ ed assiduità‟ nell‟impegno
 Conoscenza dei contenuti
 Capacita‟ espressive
 Capacita‟ logiche
 Sviluppo della personalità‟
 Competenze acquisite e dimostrate
Le valutazioni quadrimestrali e finali si basano su verifiche periodiche del
profitto di ogni allievo scritte, orali e pratiche. Tali prove devono sempre
mantenere la funzione di “verificare” l‟andamento del processo di
insegnamento-apprendimento per poter meglio regolare gli interventi
didattici sui reali ritmi di apprendimento degli allievi.
Le verifiche (non meno di due a quadrimestre per tipologia adottata nella
programmazione di ciascun docente) possono consistere in interrogazioni,
in esercitazioni scritte e pratiche, in prove strutturate e semistrutturate. Utili
elementi di integrazione delle verifiche orali possono inoltre venire dagli
interventi offerti dagli alunni durante lo svolgimento del normale lavoro
scolastico.
Le verifiche scritte e pratiche consistono in prove programmate per tempo
ed effettuate in classe. Gli elaborati vengono riconsegnati agli alunni corretti
e valutati, di norma entro dieci giorni dalla data di effettuazione. Su richiesta
degli interessati, fotocopia degli elaborati corretti potrà essere data in
visione alle famiglie.
La correzione e la valutazione delle prove deve essere tale da permettere
all‟alunno di rendersi conto della adeguatezza o meno della prestazione
offerta rispetto al compito assegnato.
La valutazione delle prove scritte e orali viene espressa con un voto da 1 a
10, secondo la seguente scaletta, evitando, di preferenza, voti al di sotto del
3 in quanto possono essere percepiti come punitivi dall‟allievo.
40
Assolutamente insufficiente
Non coglie il senso del testo
Non dà informazioni sull‟argomento proposto
Quando l'alunno
L‟esposizione non é comprensibile
Voto 3
Non si orienta all'interno del laboratorio
Non conosce l'utilizzo delle attrezzature
Dimostra gravi difficoltà manuali
Gravemente insufficiente
Coglie solo la superficialità delle informazioni
Riferisce in modo frammentario e generico
Produce comunicazioni non pertinenti
Quando l'alunno
Si orienta con difficoltà all'interno del laboratorio
anche se guidato
Voto 4
Presenta difficoltà nell'utilizzo appropriato delle
attrezzature
Dimostra difficoltà manuali
Lievemente insufficiente
Sa cogliere il senso del testo solo se guidato
Espone con difficoltà ed incertezze
Quando l'alunno
Si avvale di un lessico povero ed improprio
Si orienta all'interno del laboratorio solo se guidato
Voto 5
Utilizza in modo limitato ed incerto le attrezzature
Dimostra alcune difficoltà manuali
Sufficiente
Sa cogliere le informazioni essenziali
Quando l'alunno
Espone con semplicità, sufficiente proprietà e
correttezza
Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche
Si orienta autonomamente all'interno del laboratorio
Utilizza in modo
attrezzature
essenziale
e
semplice
Voto 6
le
Dimostra sufficienti capacità manuali
41
Buono
Individua coerentemente le informazioni
Sviluppa analisi corrette
Espone con chiarezza e correttezza
Quando l'alunno
Si orienta
laboratorio
convenientemente
all'interno
del
Voto 7
Utilizza correttamente le attrezzature
Dimostra discrete capacità manuali
Distinto
Coglie la complessità del programma
Sviluppa analisi ampie, corrette e critiche
Quando l'alunno
Espone con lessico appropriato e corretto
Si orienta con sicurezza all'interno del laboratorio
Voto 8
Utilizza in modo appropriato le attrezzature
Dimostra buone capacità manuali
Ottimo
Definisce e discute con competenza gli argomenti
Sviluppa sintesi concettuali organiche e originali
Mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi
espressivi
Quando l'alunno
Si orienta con competenza e disinvoltura in
laboratorio
Utilizza in modo
attrezzature
appropriato
e
mirato
Voto
9/10
le
Dimostra ottime capacità manuali
42
VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito dall‟intero consiglio di classe riunito per le
operazioni di scrutinio relativamente al comportamento dello studente in
ogni momento della vita scolastica, sia all‟interno che all‟esterno delle
strutture scolastiche (e quindi le uscite didattich, le esercitazioni, i viaggi di
istruzione, gli stage e tirocini presso le aziende, ecc.).
I criteri per l‟assegnazione del voto di condotta sono di seguito riportati.
 Rispetto dell‟art. 3 (Doveri) dello Statuto delle studentesse e degli
studenti (DPR 235 del 21/11/2007);



Rispetto del Regolamento interno d‟Istituto;
Correttezza nel comportamento con insegnanti,
compagni;
Assiduità nella frequenza e puntualità alle lezioni;
personale
e
 Partecipazione attiva alle attività didattiche della scuola.
Sono considerate valutazioni positive nella condotta i voti otto, nove e dieci.
L‟otto in condotta è comunque indice di comportamenti a volte indisciplinati
o esuberanti o di atteggiamenti a volte polemici e non sempre costruttivi,
oppure poco puntuali nella presenza scolastica e nelle consegne assegnate.
Il sei e il sette sono da considerare valutazioni che richiedono, da parte
dell‟alunno e della famiglia, l‟adozione di immediate misure per modificare
comportamenti e atteggiamenti. Spesso sono precedute da una o più
sospensioni o da note nel registro di classe nel corso del periodo scolastico
di riferimento.
Il 5 in condotta comporterà la non ammissione all‟anno successivo o agli
esami di Stato. Il voto sul comportamento, inoltre, concorrerà alla
determinazione dei crediti scolastici. L'insufficienza sarà attribuita dal
consiglio di classe per gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo
Statuto delle studentesse e degli studenti e cioè nei seguenti casi:

Allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve
assiduamente agli impegni di studio;

A chi non ha nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto che chiede per se
stesso;

A chi non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate
dai regolamenti dei singoli istituti;

Agli alunni che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i
sussidi didattici;
43

A chi arreca danno al patrimonio della scuola.
Per prendere un‟insufficienza in condotta, comunque, si deve aver già preso
una sanzione disciplinare. Se il comportamento indisciplinato si ripete
l‟insegnante con il consiglio di classe può decidere per l‟attribuzione del 5.
Una sanzione disciplinare, quindi, sarà come un cartellino giallo dopo il
quale se i comportamenti gravi persistono il consiglio di classe darà il
cartellino rosso, cioè il 5 in condotta.
Griglia di valutazione
Voto
Indicatori
10
Comportamento corretto, puntuale, propositivo ed esemplare; punto
di riferimento ed esempio per la classe.
9
Buona partecipazione all‟attività scolastica; comportamento sempre
corretto e buona collaborazione con i docenti e con il gruppo clesse;
assenza di richiami e note e sostanziale rispetto e condivisione delle
regole.
8
Comportamento esuberante ma sostanzialmente corretto; mostra
interesse all‟attività didattica settoriale o discontinuo e limitato ad
alcune materie.
7
Frequenza discontinua non legata a motivi di salute certificati;
atteggiamento a volte polemico o arrogante nei confronti di
insegnanti e compagni; altre infrazioni non gravi al Regolamento
interno; viene inoltre assegnate nel caso di alunno sorpreso a usare
il telefono cellulare a scuola o sorpreso a fumare nei locali scolastici.
6
Comportamento sanzionato con sospensioni o note disciplinari sul
registro; offese nei confronti di docenti o compagni; disinteresse nei
confronti dell‟attività scolastica; frequente disturbo all‟attività
didattica.
5
Grave comportamento ripetutamente sanzionato per mancanza di
rispetto di se stesso, delle persone o delle dotazioni della scuola,
anche quando non siano ravvisabili reati; gravi intimidazioni nei
confronti dei compagni, dei docenti o del personale; atti di deliberato
danneggiamento; completo disinteresse nei confronti di qualunque
attività scolastica; uso improprio del telefono cellulare per diffondere
immagini o conversazioni di terzi; comportamento gravemente
destabilizzante per il gruppo classe; continuo disturbo delle lezioni in
pressoché tutte le materie.
44
Per i voti inferiori all‟otto, ognuno degli indicatori riportati nella griglia di
valutazione è sufficiente, da solo, per determinare l‟assegnazione del voto
relativo.
ESAME DI QUALIFICA
L‟ammissione all‟esame di qualifica è deteminata in base al voto finale del
secondo quadrimestre, che per ciascuna materia deve tener conto delle
verifiche intermedie e finali e dell’eventuale partecipazione alle attività di
sostegno e di recupero adottate dalla scuola (D.M. 80/07 e O.M. 92/07),
nonché di tutti “gli elementi di valutazione derivanti dal curriculum e dalle
prove strutturate o semistrutturate” (art. 14, O.M. n. 90/2001). Per la
formulazione definitiva del voto di ammissione si aggiunge la valutazione
dello stage. L‟ammissione all‟esame avviene “verificata la sufficienza in tutte
le materie, ovvero, con giudizio motivato, constatata la presenza di non più di
due insufficienze” (art. 14, O.M. n. 90/2001).
45
CARATTERI E FINALITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA
Con la Legge 53/2003 “è assicurato a tutti il diritto all‟istruzione e alla
formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di
una qualifica entro il diciottesimo anno di età” e con la Legge “finanziaria”
296/2006 è stabilito l‟innalzamento, a partire dall‟a.s. 2007-08, dell‟obbligo
d‟istruzione mediante “l‟acquisizione dei saperi e delle competenze previste
dai curricula relativi ai primi due anni degli istituti di istruzione secondaria
superiore” con riferimento all‟allegato tecnico di cui al D.M. 139/07.
La legge 40/2007 prevede il riordino degli istituti professionali nell‟ambito del
sistema dell‟istruzione secondaria superiore, con la riduzione a 36 ore
settimanali nel biennio iniziale, corrispondenti alle ore previste per le materie
dell‟area comune e dell‟area di indirizzo (D.M. 41/2007).
In attesa del definitivo riordino dell‟istruzione professionale, tenuto conto
anche delle Legge regionale 12/2003, l‟Istituto intende utilizzare al meglio gli
strumenti di flessibilità didattica ed organizzativa e le modalità di
collaborazione e cooperazione con partners territoriali di cui al D.P.R.
275/99 per dare continuità alle attività finalizzate a contrastare la
dispersione, a garantire il diritto di istruzione e formazione, a consentire agli
alunni scelte più confacenti alla propria personalità e al proprio progetto di
vita, attuando iniziative volte a realizzare una didattica orientante e
promuovendo la personalizzazione di percorsi formativi al fine di facilitare il
successo formativo degli studenti.
Visti il D.M. 80/07 e l‟O.M. 92/07, nonché il D.P.R. 235/07 che modifica il il
D.P.R. 249/98, l‟istituto considera prioritarie l‟attuazione da parte dei docenti
di una didattica che contenga sistematicamente e curricolarmente attività di
sostegno
e
di
recupero
e
la
responsabilizzazione
degli
studenti
nell‟impegno, nella frequenza costante, nell‟attenzione in classe e nello
studio a casa. Annualmente sono definiti tempi e modalità delle azioni di
recupero da effettuarsi in orario extra-curricolare.
Per conseguire gli obiettivi nazionali e regionali del sistema educativo
d‟istruzione e formazione, considerati gli obiettivi proposti dall‟Unione
46
europea per il 2010, la scuola promuove iniziative volte a:

ampliare l‟offerta formativa, anche consorziandosi in rete con altre scuole;

formare e valorizzare il personale della scuola;

contrastare fenomeni di disagio e di abbandono del sistema scolastico,
sia con attività di recupero sia con servizi di sostegno e promozione della
salute e di assistenza psicologica;

potenziare e qualificare l‟offerta d‟integrazione degli alunni disabili e
stranieri;

valorizzare e diffondere percorsi integrati con la formazione professionale
o di alternanza scuola lavoro;

educare alla cittadinanza e a migliorare la conoscenza della cultura
europea;

diffondere l‟uso delle tecnologie informatiche per il miglioramento della
didattica e una maggiore efficienza della gestione scolastica;

migliorare le competenze linguistiche, matematiche e scientifiche degli
alunni e a potenziare, in particolare, la conoscenza della lingua inglese;

attuare
monitoraggi
e
controlli
delle
iniziative,
volti
anche
all‟autovalutazione.
La durata dell’unità di insegnamento è fissata in 60 minuti.
Pur non ritenendo di dover modificare in generale il quadro delle discipline e
il monte orario curricolare previsto, ci si avvale, nei corsi diurni, di orari
plurisettimanali flessibili, per consentire l‟attuazione di percorsi formativi
mirati e di progetti in grado di interessare maggiormente i discenti e
accrescere le loro conoscenze e competenze. Limitatamente alle classi del
biennio integrato ci si avvarrà anche della possibile compensazione tra
discipline diverse fino al 20% del monte orario complessivo annuo e di
soluzioni didattiche ed organizzative tese a facilitare l'apprendimento nel
contesto di progetti attuati con gli enti di formazione professionale per
realizzare percorsi motivanti e qualificati per gli allievi e per assicurare
l‟acquisizione di crediti reciprocamente riconoscibili.
Le certificazioni con le relative valutazioni sono rilasciate a conclusione di
due periodi quadrimestrali.
Vista la deliberazione regionale In relazione al calendario scolastico per
l‟a.s. 2010-11, le lezioni inizieranno il 14 settembre 2010.
47
ATTIVITÀ DI SUPPORTO
RACCORDO CON LA SCUOLA MEDIA: per realizzare percorsi di continuità
metodologica e didattica è prevista la realizzazione di gruppi di lavoro
territoriali permanenti. Nella sede di Casalecchio è attivo il progetto "Ponte
verso la nuova scuola" che coinvolge la scuole medie e le scuole superiori
del territorio con l'obiettivo di rendere realmente continuativo il processo di
apprendimento e prevede lo scambio e l'organizzazione di attività didattiche
e di esperienze metodologiche che favoriscano l'orientamento e l'eventuale
passaggio tra scuole superiori.
ACCOGLIENZA: non limitata alle prime settimane e collegata alla normale
attività curricolare, a cui concorrono tutti i docenti della classe, si pone come
obiettivi:
 Favorire la conoscenza della struttura dell'Istituto, dell'articolazione degli
indirizzi di studio, delle "regole del gioco" (normativa, statuto degli
studenti, regolamento d'Istituto, norme sulla sicurezza);
 Facilitare l'attivazione di una rete comunicativa tra genitori, alunni, docenti
e preside per una più ampia condivisione delle scelte educative e
formative;
 creare un clima di classe favorevole all'apprendimento (attività
socializzanti, role playing, ecc.);
 assicurare un frequente raccordo con le famiglie, corresponsabili del
progetto educativo, per informare sui percorsi e conoscerne le aspettative;
eseguire monitoraggi per individuare livelli di autostima, motivazioni,
competenze di base e trasversali, efficacia del metodo di studio);
MOTIVAZIONE: attività che portino lo studente a
 essere partecipe della vita scolastica;
 acquisire consapevolezza dei propri processi di apprendimento e stili
cognitivi;
 prendere coscienza dei propri punti deboli e dei punti di forza;
 saper fare un bilancio delle competenze;
 essere in grado di scegliere il suo percorso formativo;
RIEQUILIBRIO CULTURALE: per favorire il successo scolastico e formativo
si attiveranno progetti per potenziare:
48
 le abilità di studio;
 le competenze disciplinari;
mediante attività mirate, svolte da:
 più insegnanti della classe;
 studenti, appositamente formati, della stessa classe o di classi
superiori;
oppure attraverso:
 compresenza di insegnanti;
 attività didattiche diversificate per gruppi misti o a classi aperte
per
 Favorire negli alunni dotati di buone capacità (eccellenze), la possibilità di
sviluppare argomenti ed attività di elevati qualità ed interesse per
mantenere alta la motivazione allo studio;
 Sostenere gli alunni con medio rendimento, in modo tale che la
motivazione all'apprendimento non si sgretoli a causa di alcuni insuccessi
scolastici;
 Supportare gli alunni che presentano difficoltà, sia di apprendimento che
di socializzazione, nel percorso scolastico aiutandoli e favorendo in essi
un processo di rimotivazione all'apprendimento e /o di riorientamento , se
ciò si renderà necessario.
ORIENTAMENTO E RIORIENTAMENTO
È parte integrante del processo formativo ed educativo e, sia nei primi anni,
anche in collaborazione con enti di formazione professionale, sia negli anni
successivi ha lo scopo di:
 Aiutare i ragazzi ad individuare le proprie capacità e motivarli ad una
scelta consapevole;
 Offrire strumenti di conoscenza delle diverse opportunità formative, con
eventuali visite ad aziende del settore alberghiero e della ristorazione e a
Centri di formazione professionale;
 Verificare la coerenza tra l'indirizzo scelto e le attitudini o potenzialità
individuali per confermare e rafforzare le scelte fatte o individuare percorsi
alternativi;
 Sostenere sul piano didattico gli studenti che vogliono passare ad altra
scuola superiore;
 Realizzare percorsi mirati per i ragazzi orientati ad uscire dal sistema
scolastico, prevedendo per gli alunni delle prime classi:
 colloqui con le famiglie;
 relazioni con altre scuole del territorio per favorire eventali
49
passaggi;
 attività di tutoring;
 progettazione (con la scuola o il CF di destinazione) di moduli
integrativi;
 realizzazione di moduli centrati sulle competenze essenziali.
Negli anni post qualifica deve consentire agli alunni di:
 Acquisire informazioni su corsi post-diploma e universitari dove proseguire
eventualmente gli studi;
 Acquisire informazioni sul mondo del lavoro e potenziare le capacità di
interpretare le dinamiche socio-economiche che interessano il territorio al
fine di un inserimento lavorativo;
 Prendere decisioni sul proprio futuro in maniera responsabile.
A tal fine vengono trattati temi relativi a:
 cultura del lavoro (sistema economico, tendenze lavorative di

settore);
analisi del territorio (prospettive occupazionali, dinamiche socioculturali ed economiche locali, regionali e nazionali).
ASSISTENZA DOMICILIARE
Qualora ragazzi del nostro Istituto per gravi motivi di salute non siano in
grado di frequentare le lezioni, il Consiglio di Classe di appartenenza
dell‟alunno si impegna ad attivare progetti di istruzione domiciliare
utilizzando eventualmente anche la lavagna interattiva.
SERVIZIO C.I.C “CENTRO INFORMAZIONE E CONSULENZA”
(Prevenzione del Disagio, per contenere la Dispersione Scolastica e per
favorire il Benessere dello studente e la Promozione del Sucesso
Formativo)
Propone all'interno della scuola, una serie di servizi e opportunità per alunni,
genitori e docenti. Esso prevede:
 Un‟opportunità per gli alunni di ri-motivazione allo studio e di supporto
organizzativo, metodologico e didattico;
 Un‟area per gli alunni di assoluto conforto e di ridefinizione di problemi
personali, di socializzazione, di relazione con coetanei ed adulti, sostenuti
in ciò da un rapporto di "relazione-d'aiuto"
 Un‟area rivolta ai genitori di prevenzione del disagio familiare e scolastico.
 Un sostegno per i docenti sulle dinamiche di classe, nel rapporto con i
singoli alunni, nella relazione tra docente e studenti e tra docente e
50
genitore
Questo servizio si serve delle competenze di uno psicologo ed anche
dell'ausilio di alcuni insegnanti i quali hanno maturato competenze proprie
nelle aree sopra riportate.
PROGETTO DI MEDIAZIONE SCOLASTICA
La mediazione in ambito scolastico si propone di rendere i ragazzi
consapevoli dell‟importanza delle regole della convivenza attraverso il
riconoscimento della possibilità che esistano altre ragioni, diverse dalle
proprie ma ugualmente valide, che meritano di essere accolte e rispettate.
Questo sistema si propone di offrire un approccio costruttivo e responsabile
di gestione dei conflitti che permetta di raggiungere, attraverso il dialogo,
soluzioni soddisfacenti per entrambe le contro-parti o almeno il
riconoscimento delle ragioni altrui.
Gli obiettivi di un programma di mediazione scolastica sono:
 Offrire agli studenti coinvolti in situazioni di conflittualità all‟interno della
scuola un‟alternativa alle modalità interattive violente verso persone e
cose;
 Aiutarli a capire la dinamica e il valore del conflitto;
 Favorire il rispetto del vivere civile e sociale nell‟ambito della comunità
scolastica;
 Promuovere un‟integrazione/valore basata sul rispetto dell‟altro;
 Praticare l‟ascolto attivo e riportare ad un ruolo centrale la vittima- parte
lesa;
 Attivare la costruzione di sistemi cooperativi di gestione dei conflitti.
PROGETTO BIBLIOTECA – CENTRO DI DOCUMENTAZIONE
Affinché la biblioteca d‟Istituto diventi un effettivo strumento a sostegno della
didattica e della ricerca, nello spirito di apertura e radicamento sul territorio,
si opererà per trasformarla in un centro di documentazione capace di:
 essere un‟effettiva risorsa culturale interna alla scuola con personale,
raccolte e strutture finalizzate a migliorare il livello di
insegnamento/apprendimento;
 rendere disponibili i materiali appropriati (comprese le tracce delle prove
comuni e INValSI) per soddisfare le esigenze didattiche e l‟interesse
personale di docenti e discenti;
 aprirsi ad una proficua collaborazione con le istituzioni culturali del
51
territorio al fine di realizzare sistemi di rete ed essere di supporto per
progetti integrati;
 diventare centro di raccolta di tutti i lavori prodotti dagli allievi (tesine) ed
eventuale punto di riferimento per la produzione e la diffusione di
materiali didattici e informativi.
 assicurare l‟attuazione di progetti tesi a diffondere l‟interesse per la
lettura tra gli studenti.
PROGETTO “ SOSTEGNO AL SUCCESSO SCOLASTICO E
FORMATIVO”
(sede di Castel San Pietro Terme)
Il Progetto nasce dalla consapevolezza
crescita dell‟adolescente deve puntare
maturità, che consiste nella capacità
riguardanti il proprio progetto di vita.
che il percorso di formazione e
al raggiungimento di una certa
di assumere decisioni motivate
In questo percorso formativo è
indispensabile il raccordo scuola-famiglia per mettere in atto varie azioni di
sostegno e supporto miranti all‟acquisizione di strumenti utili alla vita
scolastica e sociale. Esso, rivolto agli studenti delle classi 1^ che manifestino
difficoltà ad inserirsi nel nuovo ambiente, mira a sostenerli sia in ambito
didattico sia in ambito socio-affettivo per favorire un incontro “costruttivo” con
le materie disciplinari e una migliore conoscenza-collaborazione con i nuovi
compagni, coi docenti e col personale non docente. Coordinato da docenti
esperti della scuola e da psicologi, si avvale del contributo dell‟ASL e di
partners territoriali.
PROGETTO DI SOSTEGNO ALL’APPRENDIMENTO “STUDIARE:
COME E PERCHÉ” (sede di Castel San Pietro Terme)
Finalizzato a favorire negli alunni un approccio positivo allo studio, creando
interventi di supporto cognitivo e psicologico mirati ed individualizzati, e a
fornire consulenza ai docenti per la gestione di classi problematiche, sarà
realizzato in collaborazione con operatori del C.I.C. mediante incontri con le
classi interessate e l‟attivazione di uno sportello di sostegno
all’apprendimento in grado di individuare e valutare le problematiche e di
pianificare e attuare interventi di sostegno e recupero con il sussidio di mezzi
multimediali come ad esempio la lavagna interattiva.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
52
(sede di Castel San Pietro Terme)
Progetto Genitori “Camminiamo Insieme”
Si prevedono una serie di incontri-confronto tra genitori con la presenza della
psicologa della scuola su tematiche inerenti l'adolescenza, l'ingresso degli
adolescenti nella scuola superiore e i dubbi, i timori , le perplessità che
accompagnano i genitori in questo nuovo percorso. Si terranno anche alcuni
incontri con i genitori e persone qualificate che si occuperanno in modo più
specifico di disagio giovanile e di conseguenti comportamenti non sempre
conformi alle norme sociali.
Obiettivi:
 favorire e sostenere il confronto fra genitori;
 mettere in relazione d'aiuto e di confronto i genitori con la scuola per
aumentare la collaborazione ed il sostegno nelle scelte educative;
 accrescere la consapevolezza educativa dei genitori;
 fornire strumenti di riflessione sulla figura del genitore di fronte alle
nuove forme di uso di sostanze;
Progetto "Adolescenti a scuola: disagio giovanile e prevenzione”
Sotto questo titolo si raggruppano tre progetti mirati a favorire lo star bene a
scuola, per limitare l‟eventuale disagio scolastico e giovanile, per capire in
quali ambiti è maggiormente presente e come è possibile imparare a
superarlo partendo soprattutto da se stessi e agendo sulle proprie capacità
“nascoste”
1. “Star bene con se stessi per stare bene a scuola” con la finalità di
 rilevare quale tipo di disagio vive in modo preponderante il ragazzo,
fuori e nel gruppo classe, e quali situazioni di benessere gestisce
meglio;
 individuare delle strategie per migliorare le varie situazioni e rinforzare
il benessere della classe e del singolo alunno;
2. “Un po’ di autocontrollo non guasta”, avendo come obiettivi generali:
 insegnare agli adolescenti a individuare le cause dei loro atteggiamenti
e sentimenti aggressivi;
53
 imparare ad utilizzare delle precise tecniche che possono aiutarli a
ridurre l'aggressività e gli eccessi di rabbia;
3. “Migliorare l'Autostima: impariamo a volerci più bene", con obiettivi:
 imparare a conoscere meglio se stessi: emozioni, sentimenti,
comportamenti;
 saper riconoscere ed apprezzare i propri punti di forza e trarre da
questi soddisfazione;
 saper riconoscere serenamente i propri punti deboli per provare a
trasformarli e/o imparare a convivere con loro.
Progetto “Conosciamoci un po’ - Adolescenti allo specchio”
Il progetto, volto a costruire un clima che faciliti lo scambio di opinioni e
desideri e a far emergere e sostenere i bisogni di stima e di socialità, si
attuerà in collaborazione tra operatori del C.I.C. ed insegnanti delle classi
interessate nell‟arco di 4 incontri di 2 ore ciascuno, si prefigge di favorire
negli studenti:
 un
benessere
psicologico
per
prevenire
abbandono
scolastico,
disadattamento e /o demotivazione;
 la scoperta della propria identità;
 la propria autoconoscenza, intesa come rappresentazione della propria
cognitività, dei propri stati d‟animo emozionali e, delle reazioni interpersonali
Sono previsti altri progetti in collaborazione con il personale dell'AUSL o con
altre associazioni presenti sul territorio (A.I.D.O., A.V.I.S., Associazione
genitori contro la tossico dipendenza ecc.) quali:
 affettività e sessualità; informazione e prevenzione HIV e malattie
sessualmente trasmesse;
 prevenzione primaria legata all’uso di sostanze stupefacenti, di fumo
e di alcool;
 sensibilizzazione alla donazione del sangue, degli organi e del
midollo osseo.
54
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
(Sede di Casalecchio di Reno)
Progetto di prevenzione e recupero contro la dispersione scolastica
L‟idea fondamentale è che la prevenzione si fa in primo luogo per mezzo
dell‟educazione familiare e scolastica e che la scuola può essere una sede
assai valida per mettere i genitori in condizione di riflettere sul loro ruolo e
sul rapporto coi figli.
Finanziato in parte dall‟ente locale, il progetto è realizzato in rete con altre
istituzioni scolastiche del distretto territoriale e in collaborazione con
psicologi, esperti delle associazioni “Le Querce di Mamre”, “Mercurius” e
“Equilibrio e Risoluzione Conflitti” ed operatori del centro AIDAP. Gli
obiettivi sono:
 contrasto dell‟abbandono scolastico;
 promozione dell‟agio a scuola e del successo formativo;
 sviluppo delle capacità di risolvere situazioni conflittuali tramite
apposita formazione in tecniche di negoziazione-comunicazione e
risoluzione cooperativa;
 promozione del ruolo attivo delle rappresentanze studentesche,
incrementando il senso di responsabilità individuale e di gruppo;
 sostegno delle competenze genitoriali;
 sviluppo delle risorse territoriali.
Le priorità di intervento sono gli adolescenti, le famiglie e le scuole nelle
seguenti aree:
Lotta alla dispersione e all’abbandono scolastico, con rilevamento dei
bisogni dell‟uenza, creazione di uno sportello di ascolto, quale servizio di
consulenza gestito da psicologi e rivolto ad alunni, geniotori e docenti, ed
attivazione di laboratori in ambito di autostima e relazioni affettivo/emotive e
in ambito alimentare
Partecipazione attiva e responsabile degli studenti alla vita scolastica,
con interventi di mediazione scolastica, corsi di formazione in materia e di
promozione della leadership e responsabilità attiva per stimolare nei
rappresentanti degli studenti il senso di una cittadinanza attiva e
pienamente partecipata, nonché di una responsabilità nel miglioramento
della vita scolastica
Genitori in rete, con incontri e istituzione di corsi per i genitori volti a
favorire la consapevolezza della genitorialità e a migliorare le tecniche
comunicative coi figli. Si prevede anche l‟apertura di uno sportello di
consulenza alimentare.
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Adolescenza, sessualità, malattie sessualmente trasmesse
ha lo scopo di favorire il benessere fisico, psichico e relazionale dei ragazzi
per quanto attiene alla sessualità e di prevenire la diffusione di M.S.T. Per
questo progetto si lavorerà in collaborazione con l'Azienda USL Bologna
Sud e con esperti del reparto Malattie infettive dell'Ospedale Maggiore di
Bologna.
Promozione del benessere in adolescenza: riflessioni sulle sostanze
psicoattive:
ciclo di incontri con esperti dell'Azienda USL con lo scopo di approfondire gli
aspetti relazionali e sociali di uso ed abuso di sostanze, di migliorare le
conoscenze sugli effetti delle sostanze psicoattive, di prevenire la diffusione
dell‟abuso attraverso una cultura di tutela della propria salute.
Prevenzione oncologica femminile: incontri con gli operatori AUSL per le
ragazze delle quinte.
Donazione. Una scelta solidale e consapevole. Il progetto ha la finalità di
promuovere la cultura della donazione di organi e tessuti attraverso una
scelta consapevole, determinata sia dalla conoscenza delle garanzie
legislative che dalla rielaborazione di atteggiamenti ed opinioni personali, ed
utilizza metodologie didattiche attive quali lezioni partecipate, colloqui con
testimoni ed esperti e lavori di gruppo.
PROGETTO SALUTE
(Sede di Casalecchio di Reno)
In collaborazione con il personale della Croce Rossa Italiana, le classi
partecipanti ai corsi di Primo soccorso e B.L.S. nell‟a. s. 2009/2010
proseguiranno tali attività nell‟a. s. 2010/2011. Verranno anche svolte attività su
tematiche di interesse specifico per i ragazzi della fascia di età compresa tra i 15
e i 18 anni (ad esempio: doping, sostanze vietate, ecc).
1° corso formativo
ARGOMENTO: Corso formativo di Primo Soccorso e di Basic Life Supports
(B.L.S.)
56
FINALITA':
conoscenza e approfondimento pratico sui seguenti argomenti:
1° lezione
· storia della croce rossa e breve illustrazione del corso
· ruolo e importanza del soccorritore occasionale
· il sistema sanitario d‟emergenza
· la chiamata di soccorso
· la gestione degli aspetti psicologici
· aspetti legali
· urgenze neurologiche: riconoscimento e approccio
· urgenze respiratorie e cardio-circolatorie: riconoscimento e approccio
2° lezione
· traumi degli arti
· approccio e gestione del trauma maggiore
· shock
· emorragie
· ferite
· ustioni
· bls: teoria e prove pratiche sul manichino
· ostruzione da corpo estraneo: teoria e prove pratiche
ENTE COINVOLTO: esperti e volontari della Croce Rossa Italiana.
DESTINATARI: classi terze
2° corso formativo
ARGOMENTO: Corso formativo sulle dipendenze: alcool e droghe
FINALITA':
Informazione sulle principali sostanze che creano dipendenza;
Motivazioni psicologiche che ne portano all‟uso;
Conseguenze dell'uso e dell'abuso sull'adolescente.
ENTE COINVOLTO: esperti e volontari della Croce Rossa Italiana.
DESTINATARI: classi quarte e quinte
3° corso formativo
ARGOMENTO: Corso formativo sulle dipendenze: il doping
FINALITA':
le origini e la storia del doping
le sostanze e le pratiche vietate
le sostanze non soggette a restrizione
il doping come problema amatoriale
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ENTE COINVOLTO: esperti e volontari della Croce Rossa Italiana
DESTINATARI: classi quarte e quinte
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EDUCAZIONE ALIMENTARE
In entrambre le sedi dell‟Istituto sono previsti, anche in collaborazione con la
Coop Adriatica e con l‟OMAL, corsi di formazione e d‟informazione rivolti a
studenti, genitori e docenti.
Nella sede di Castel San Pietro Terme saranno attuati interventi mirati ad
indirizzare gli studenti a migliorare le abitudini alimentari, rispettando le
esigenze nutrizionali ed energetiche dell‟organismo, per prevenire le più
diffuse patologie dismetaboliche.
Nella sede di Casalecchio si intende realizzare, col contributo del Comune,
un‟attività di formazione e prevenzione che prevede un monitoraggio volto a
testare i rapporti degli studenti con l'alimentazione e la corporeità seguito
da brevi percorsi nelle classi in cui emergano situazioni a rischio. Il progetto
prevede inoltre la formazione dei docenti e l'attivazione, presso la scuola, di
uno sportello di consulenza. Saranno proseguiti i progetti I geni in tavola e
oltre l’etichetta, in collaborazione con la Coop Adriatica, volti a fornire le
informazioni di base sulle applicazioni delle biotecnologie in campo
agroalimentare, evidenziandone i possibili vantaggi e gli eventuali rischi allo
scopo di promuovere il rispetto e la valorizzazione della diversità biologica e
culturale come base per uno sviluppo sostenibile.
CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI IGIENE DEGLI ALIMENTI
Per consentire agli studenti l‟effettuazione di stages aziendali, l‟Istituto attiva
corsi di formazione ed aggiornamento per il rilascio dell‟attestato di cui
all‟art. 3 della Legge regionale n. 11/2003.
MANGIARE E SAPERE
(Sede di Casalecchio di Reno)
FINALITA’
Il progetto, in collaborazione con l‟Aula Territoriale di Educazione Alimentare del
Centro di Ricerca/Documentazione/Formazione del Comune di Sasso Marconi,
si articola in un arco di tempo quadriennale e si propone di:
 promuovere una didattica dell‟alimentazione attraverso la cultura del gusto;
 promuovere stili di vita sani, a partire dalle giovani generazioni;
 promuovere informazioni adeguate alla diffusione di un‟ampia conoscenza
sulla corretta alimentazione;
 far conoscere ai ragazzi i luoghi e i modi della produzione, della
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trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agro-alimentari;
 intervenire in ambito formativo attraverso itinerari didattici;
 confrontarsi con le abitudini e gli stili alimentari di ragazzi provenienti da altri
paesi;
 attuare iniziative di informazione e formazione destinate ai docenti, ai genitori
ed agli adulti in generale;
 avviare una ricerca storica sul territorio;
 dare ampia visibilità al progetto sia in itinere che alla conclusione dello stesso;
 acquisire (o migliorare) la conoscenza dei cicli biologici, strettamente collegati
alle pratiche colturali messe in atto nella gestione degli orti;
 conoscere e sperimentare il lavoro di produzione artigianale d un prodotto
alimentare;
 avviare (o rafforzare) comportamenti consapevoli e responsabili nei riguardi
del cibo, con particolare riferimento alla riduzione di sprechi, in un quadro
complessivo di rispetto dell‟ambiente e dei ritmi della natura;
 sviluppare consapevolezza rispetto ai gusti/disgusti personali;
 sviluppare capacità di analisi dei proprio giudizi;
 migliorare i rapporti intergenerazionali tra i vari attori dell‟attività in programma
e tra cittadini provenienti da altri Paesi e culture.
AZIONI OPERATIVE
Nel primo anno di avvio del progetto si partirà dall‟elemento Terra (con la
realizzazione degli orti), in quanto rappresenta il legame con l‟ambiente e
l‟origine di tutti gli alimenti. Attraverso un‟esperienza che coinvolge anche la
stimolazione sensoriale, i ragazzi coltiveranno la curiosità, riconosceranno le
differenze tra varietà di frutta e verdure apprendendo il concetto di diversità ed
avvieranno un‟esperienza di sviluppo del comportamento.
Avvicinare i ragazzi alla Terra facendo loro coltivare dei frutti e delle verdure più
o meno conosciuti è un modo per educarli alla varietà, alla stagionalità, ai metodi
di coltivazione integrata e a basso impatto ambientale, al rispetto della natura, ad
incuriosirsi per ciò che è diverso e ad assaggiare ciò che loro stessi coltivano. E‟
uno strumento per far diventare il piccolo consumatore un cittadino consapevole.
DESTINATARI: Alunni, docenti, genitori e adulti
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PROGETTO COMENIUS
(Sede di Casalecchio di Reno)
Partenariato scolastico multilaterale 2011-2012 dal titolo Eurepass “Autenticità
ed originalità nella gastronomia europea” svolto in collaborazione con altre tre
scuole europee (francese, turca e rumena).
Obiettivi:
Ricerca e scambio delle tradizioni gastronomiche legate all‟uso delle piante
selvatiche in cucina; preparazione di piatti tradizionali e di una proposta comune;
coinvolgimento i realtà locali e comunitarie su questo tema; miglioramento della
conoscenza delle lingue straniere e delle culture dei paesi coinvolti da parte dei
partecipanti.
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
(sede di Castel San Pietro Terme)
 FINALITA’ E OBIETTIVI
◦
Finalita’
Prevenzione dei disagi e delle devianze giovanili;
promozione del benessere psicofisico e socio-affettivo;
sviluppo della socializzazione tra gli studenti;
sviluppo di senso di responsabilita‟ ed autonomia nell‟organizzare e gestire con
gli insegnanti di Ed. Fisica le manifestazioni e le attivita‟ sportive;
creazione di centri di aggregazione piu‟ ampi rispetto alla realta‟ curricolare;
conoscenza delle opportunita‟ sportive legate al territorio.
◦ Obiettivi/risultati disciplinari specifici che si intendono ottenere
Sviluppare competenze motorie generali tramite abilita‟ specifiche trasferibili;
migliorare le abilita‟ tecnico-motorie e tecnico-tattiche nelle discipline pratiche;
migliorare la conoscenza dei regolamenti tecnici sportivi delle discipline praticate;
saper collaborare concretamente all‟organizzazione di tornei e manifestazioni
sportive;
saper svolgere autonomamente le gare e sapere gestirsi in squadra durante i
giochi sportivi previsti;
saper collaborare con i propri compagni al raggiungimento di uno scopo comune;
saper vivere positivamente il risultato del proprio impegno senza esaltazione in
caso di vittoria, senza umiliazione in caso di sconfitta.
 AZIONI
◦
Attivita’ sportive extracurricolari
2.1.1. Attivita’ sportive d’istituto
61
Torneo di pallavolo
Torneo di calcio a cinque
Torneo di pallacanestro
Torneo di tennis tavolo
Corso di danza sportiva
Corsa campestre
Nuoto
2.1.2. Attivita’ sportiva esterna
Giochi sportivi studenteschi comunali e provinciali: campestre, calcio a cinque,
danza sportiva ;
gare promosse da altre istituzioni.
3. Classi coinvolte: tutti gli alunni interessati iscritti.
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
(Sede di Casalecchio di Reno)
Il progetto presenta le seguenti finalità:
 l'integrazione di tutti gli studenti
 il riconoscimento e il potenziamento delle competenze personali, sia
relazionali
che motorie
 la promozione del benessere psicofisico e socio-affettivo
 la prevenzione dei disagi e delle devianze giovanili
 l'orientamento e il riorientamento sportivo
 acquisizione di uno stile di vita attivo
Grazie alla pratica motoria e sportiva si intendono perseguire i seguenti compiti
educativi:
 migliorare l'aggregazione, la socializzazione e l'integrazione tra gli studenti
 sviluppare il senso di autonomia e responsabilità nell'ambito non solo
organizzativo
 accrescere il senso civico
 sviluppare una nuova cultura sportiva
Il progetto sarà articolato in due ambiti:
ATTIVITA' SPORTIVE CURRICULARI
Sarà composta da attività volte al raggiungimento degli obiettivi programmatici
ministeriali, nonché da moduli sportivi poco conosciuti per l'insegnamento dei
quali servono materiali e competenze tecniche particolari per cui si prevede
62
l'intervento di esperti esterni. In particolare per quest'anno si propongono per il
biennio e il triennio:
Rugby volto allo sviluppo dello spirito di gruppo e di autocontrollo di ciascun
giocatore
Ultimate frisbee consente, grazie alla presenza di un disco, di introdurre stimolo
tecnici e tattici non indifferenti alla lezione; migliora la collaborazione tra gli alunni
grazie allo svolgimento di sfide miste possibili per l'assenza di presupposti fisici;
sviluppa autodisciplina e lealtà dato che la funzione di arbitro, assente in campo,
viene assunta da ogni giocatore presente in campo.
ATTIVITA' SPORTIVE EXTRACURRICULARI svolte nell'ambito del Centro
Sportivo Scolastico ed Interistituto
Nel rispetto delle linee guida per le attività di educazione fisica, motoria e
sportiva (C.M. 5510 del 10/11/09), si è istituito un centro sportivo scolastico (per
la sede di Casalecchio) in rete con alcuni Istituti del territorio (Ist. Salvemini, Ist.
Belluzzi e L.S. Leonardo da Vinci) al fine di proporre un'attività motoria e
sportiva rivolta a tutti gli studenti, multidisciplinare e continuativa, nel corso
dell'anno.
Le discipline svolte sono: arrampicata sportiva, atletica leggera, canoa, danza
sportiva, pallavolo, orienteering, tiro con l'arco, ultimate frisbee, bastone, shiatsu
e verranno coordinate dai docenti di Educazione Fisica degli Istituti coinvolti, nei
vari impianti sportivi del territorio. Naturale conclusione delle varie attività sarà la
partecipazione alle manifestazioni sportive dei Giochi Sportivi Studenteschi o
delle diverse Federazioni Sportive.
Tali moduli sportivi si attiveranno al raggiungimento di un numero minimo di
adesioni (n° 15, salvo diverse disposizioni), si svolgeranno in orario pomeridiano
con durata variabile a seconda della disciplina svolta e saranno rivolti a tutti gli
studenti dell'Istituto anche in situazione di handicap o di disagio psicosociale.
I contenuti svolti all'interno di questi moduli saranno in continuità con quelli
previsti nell'ambito curriculare.
LA STORIA NEL CINEMA
(Sede di Casalecchio di Reno)
Destinatari:
Alunni delle classi quarte e quinte
Finalità:
Il cinema, modalità espressiva peculiare del‟900, ha sovente affrontato
tematiche storiche di notevole rilevanza educativa e formativa. Si ritiene,
pertanto, utile favorire l‟avvicinamento dei giovani a questo straordinario
mezzo espressivo.
Il progetto si propone di stimolare i discenti allo studio e
alla
comprensione della Storia attraverso la rappresentazione che il cinema
ha fornito di eventi cruciali del secolo scorso. Attraverso l‟immediatezza e
la forza espressiva delle immagini, gli eventi risultano facilmente
63
comprensibili anche agli occhi di coloro che non hanno solide
competenze teoriche.
Contenuti:
Il progetto si articola in una rassegna di 4 film che verte su avvenimenti
fondamentali del „900 e nell‟illustrazione degli elementi fondamentali del
linguaggio cinematografico adottato dai rispettivi registi.
LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE (LIM)
Delle dimensioni di una tradizionale lavagna d'ardesia, è un dispositivo
elettronico sulla cui superficie è possibile scrivere, gestire immagini, riprodurre
file video, consultare risorse web. Di notevole
potenziale in termini di
apprendimento e di partecipazione da parte degli studenti, favorisce nella classe
un ambiente di apprendimento e di formazione in cui tutti possono interagire con
quanto avviene sullo schermo. Con la multimedialità e la possibilità d‟utilizzare
software didattico in modo condiviso, il docente potenzia la propria attività,
facilita la spiegazione dei processi, la descrizione di situazioni e ambienti,
l‟analisi di testi, e i percorsi didattici proposti potranno avere successivi utilizzi o
venire distribuiti agli studenti (inclusi quelli assenti). Oltre che per la didattica
frontale, grazie soprattutto alla caratteristica della lavagna interattiva di allinearsi
al linguaggio cui le nuove generazioni sono ormai abituate, la lavagna interattiva
può essere impiegata in aula per per condurre attività collaborative e
laboratoriali, per svolgere le interrogazioni, per la navigazione e ricerca su web,
per presentare in modo innovativo studi ed elaborati realizzati dagli studenti.
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OFFERTE DI ARRICCHIMENTO
VIAGGI DI ISTRUZIONE, SCAMBI CULTURALI,
STAGES FORMATIVI DI STUDENTI ALL'ESTERO,
PARTECIPAZIONE A PROGETTI EUROPEI E A CONCORSI SCOLASTICI
L'istituto partecipa a Progetti europei, attivando rapporti con analoghe scuole
in diversi Paesi europei. Ciò consente annualmente scambi didattici fra
docenti e stage formativi di lavoro di alunni delle classi del biennio
postqualifica all'estero, che favoriscono l'acquisizione di competenze
linguistiche e professionali. Inoltre promuove ed organizza viaggi di
istruzione, scambi culturali e partecipazioni a concorsi scolastici nei settori
turistico e della ristorazione per consentire agli alunni di:
 conoscere altre realtà culturali, sociali ed economiche presenti in Italia e
in Europa e, attraverso il confronto, comprendere meglio le peculiarità del
proprio territorio;
 affinare la conoscenza delle lingue straniere;
 acquisire informazioni sulle diverse modalità e opportunità lavorative in
altre regioni italiane e all‟estero.
Partecipa al progetto “Il Milione”, volto a favorire viaggi e permanenza di
studenti in Cina. Prende parte a e-twinning, con la condivisione di progetti in
rete con scuole gemellate di altri Paesi europei.
PROGETTI DI DIDATTICA E DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
Tali progetti, rivolti essenzialmente alle classi del biennio iniziale, intendono
favorire la conoscenza e la valorizzazione del territorio in cui si vive ed opera
attraverso itinerari naturalistici, artistici e di conoscenza delle tradizioni
rapportabili a un più ampio discorso storico-sociale ed economico. Per la
realizzazione ci si avvale della collaborazione di associazioni ambientaliste,
culturali, esperti delle tradizioni locali e di operatori dell‟Università di
Bologna.
Nella sede di Castel San Pietro Terme si prevede la prosecuzione delle
attività collegate al giardino officinale e, coi contributi e in collaborazione
col Comune, si intendono svolgere percorsi tesi allo studio del territorio,
possibilmente in rete con le altre scuole del distretto scolastico.
In entrambe le sedi si cercherà, inoltre, di favorire lo sviluppo di una
consapevolezza ecologica ambientale a partire dalla propria esperienza
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scolastica. Si intende
coinvolgere gli studenti nell‟acquisto, nella
preparazione e nella gestione delle strutture utili per la raccolta e
differenziazione dei materiali (carta, lattine, plastica vetro e frazione umida) e
informarli sulle modalità ed obiettivi del riciclaggio.
LABORATORI TEATRALE E MUSICALE
(Sede di Castel San Pietro Terme)
Il laboratorio teatrale, condotto da esperti e indirizzato principalmente alle
classi del biennio iniziale, è volto ad insegnare tecniche di comunicazione
gestuale e verbale e una specifica attività sarà finalizzata alla riscoperta
della storia, della vita e dei costumi della realtà locale.
LABORATORIO TEATRALE
(Sede di Casalecchio di Reno)
In collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali di Casalecchio e in
rete con altre scuole sono previste attività che daranno luogo, in parte, a
eventi conclusivi, finanziati dal Comune.
CORSI DI FORMAZIONE SOCIALE E DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
Sono realizzate attività mirate alla formazione civica, all‟individuazione delle
fonti di rischio per la sicurezza e la salute e alla prevenzione degli infortuni.
Si promuovono corsi di educazione stradale volti all‟acquisizione del
patentino del ciclomotore per gli alunni interessati e si attuano progetti volti
anche alla partecipazione a concorsi inerenti la materia.
CORSI DI POTENZIAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE
Con l‟obiettivo di accrescere la conoscenza delle lingue straniere degli
studenti – con specifica attenzione alla microlingua - in modo da favorire la
loro crescita culturale e professionale, sarà promossa l'effettuazione di
moduli ALI-CLIL (Apprendimento linguistico integrato-Content Language
Integrated Learning) inerente lo studio di una materia – preferibilmente di
indirizzo - in lingua straniera nelle classi la cui preparazione consenta questo
tipo di approccio didattico.
Si cercherà, inoltre, di diffondere la frequenza dei corsi pomeridiani per il
conseguimento di certificazioni esterne, quali il DELF (lingua francese), il
KET e, per le classi quarte, il PET (lingua inglese).
PROGETTO "RISTORANTE DIDATTICO"
(Sede di Castel San Pietro Terme)
Rivolto alle classi terze, quarte e quinte, prevede l‟effettuazione di attività
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laboratoriali, in un‟ottica di simulazione d‟impresa, nel corso della seconda
metà del mese di dicembre
PROGETTO "RISTORANTE APPLICATIVO"
(Sede di Casalecchio di Reno)
Questo progetto applicato alle classi terze mira ad avvicinare gli allievi alla
realtà lavorativa, sviluppare capacità gestionale, operativa e cooperativa.
INSEGNAMENTO TEORICO E PRATICO DELLE BIOTECNOLOGIE
Il percorso mira ad avvicinare i giovani al nuovo settore della biologia
molecolare tramite un approccio prettamente sperimentale. Sono previste
uscite al laboratorio “Life learning center” attrezzato per tale attività, con
l‟assistenza di tecnici, ricercatori e docenti dell‟Università di Bologna –
Fondazione Golinelli.
Particolare attenzione sarà rivolta alle metodologie di screening dei prodotti
OGM, con attività laboratoriali e intervento di esperti che affronteranno le
controverse tematiche relative agli OGM.
PROGETTO SPORT-SCUOLA
Tale progetto ha lo scopo attraverso varie pratiche sportive - corsa
campestre, pallavolo, pallacanestro, calcio, nuoto, atletica leggera,
orienteering, danza sportiva, golf, sci … - di portare all‟acquisizione di una
cultura sportiva che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di
vita e come percorso di benessere psicofisico. In base alle richieste degli
alunni si potranno organizzare tornei interni, la partecipazione ai Giochi
Sportivi Studenteschi, l‟intervento di esperti per la presentazione e
consulenza di nuove attività sportive.
PROGETTO CINEMA
Nell‟Istituto opera un gruppo di docenti che ha prodotto negli ultimi anni
materiali finalizzati all‟insegnamento del linguaggio cinematografico e
all‟educazione all‟immagine. Anche in collaborazione con gli enti locali si
prevedono attività volte ad approfondimenti tematici, con partecipazione di
classi a spettacoli cinematografici e a cineforum.
LABORATORIO DI STORIA
Nell‟Istituto è operativo un gruppo di lavoro finalizzato all‟attuazione di un
laboratorio di storia, prevalentemente indirizzato allo studio della storia
locale nei suoi aspetti: gastronomici, sociali, politici ed economici. E‟ attivo
uno sportello di consulenza per le tesine di maturità.
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GIORNALINO SCOLASTICO
Su richiesta degli studenti viene prodotto un giornalino scolastico finalizzato
a favorire l‟informazione su eventi ed attività della scuola, nonché la
discussione e la comunicazione tra gli allievi.
LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA E DI POESIA
(sede di Castel San Pietro Terme)
Finanziato dal Comune, è rivolto in particolare alle classi del biennio iniziale.
GIORNALE@SCUOLA
(sede di Castel San Pietro Terme)
I giornali ormai da anni rappresentano un supporto didattico importante e
sono un piacevole appuntamento in classe, che dà modo di stabilire un
fondamentale contatto tra ciò che esiste fuori dalla scuola e i giovani. È un
universo di informazioni per i ragazzi che funziona a due canali: quello
dell‟apprendimento, la lettura del quotidiano, e quello della produzione, la
realizzazione del web giornale del nostro Istituto nella piazza virtuale della
Fragola.it
Per ulteriori ragguagli i singoli progetti sono consultabili presso la
Segreteria
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ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE
ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE PER ALLIEVI DISABILI
L'Istituto dispone di una consolidata esperienza nella personalizzazione dei
percorsi educativi e formativi degli alunni in situazione di disabilità. Tale
personalizzazione è praticata progettando l'offerta formativa, nei confronti
del singolo alunno, sia sulla base della considerazione dei suoi specifici
bisogni educativo-formativi, definiti con riferimento alle sue proprie
potenzialità e al suo possibile "progetto di vita", sia valorizzando le possibile
sinergie tra risorse scolastiche e risorse offerte dalla Formazione
Professionale e dal territorio.
La valorizzazione dell'integrazione tra risorse scolastiche e territoriali è
praticata, oltre che progettando e concretizzando percorsi integrati scuolaterritorio, a carattere formativo e/o orientativo, anche dando compiuto
seguito agli Accordi di Programma, e dunque attraverso il regolare impegno
del Gruppo di Lavoro d'Istituto e dei Gruppi operativi interprofessionali,
organismi che accolgono il contributo dei rappresentanti degli alunni, dei
genitori, dei docenti, dei servizi sociali e psicosociopedagogici.
Sono infatti attivati Progetti Scuola-Territorio grazie alla collaborazione di
Aziende pubbliche e private del territorio. Con il Comune di Castel San
Pietro Terme, l‟Istituto ha stipulato una convenzione poliennale che dà agli
alunni la possibilità di seguire percorsi formativi presso la cucina
centralizzata e le mense scolastiche.
Inoltre, già da alcuni anni, si collabora con il Centro di Formazione
Professionale FOMAL, partner di settore, nella realizzazione di Percorsi in
alternanza Formazione Scuola Territorio (P.I.A.F.S.T.). In passato ci sono
state collaborazioni anche con altri Centri Formativi: ECAP e OP.IMM.
Esemplificando, per l'alunno con difficoltà d‟apprendimento certificate,
quando la sua specificità lo richieda, si progettano e praticano:
 percorsi educativi e formativi scuola-territorio, di carattere formativo e/o
orientativo, in modo che possa beneficiare di contesti d'apprendimento
in ambiente reale e sperimentare, anticipare, e dunque attrezzarsi, per
l'inserimento postscolastico (I'alunno frequenta per uno o più giorni alla
settimana un'azienda, un'amministrazione);
 percorsi integrati scuola-formazione-territorio, a valenza formativa e/o
orientativa, in modo che possa beneficiare, a integrazione dei percorsi
educativi offerti dalla scuola, anche di una formazione professionale e/o
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di opportunità d'orientamento per le scelte future calibrati sulle sue




effefflve attitudini, interessi e possibilità;
attività personalizzate da svolgere nei laboratori comuni della scuola;
attività personalizzate da svolgere nei laboratori organizzati su bisogni
formativi particolari (laboratorio di psicomotricità, di cucina, musicale, di
educazione linguistica, logico-matematico, informatico) e attività di nuoto
e tennis;
percorsi per classi aperte in modo che possa essere impegnato per più
tempo nelle aree disciplinari più rilevanti per le sue effettive necessità e
potenzialità d'apprendimento;
percorsi particolarmente attenti alla continuità tra scuola media inferiore
e superiore;
 attività integrative volte a governare le dinamiche del contesto affettivorelazionale e comunicativo della classe di appartenenza e dell'Istituto nel
suo complesso, con l'obiettivo di garantire condizioni che favoriscano
l'accoglienza, la motivazione e, di conseguenza, l'apprendimento.
L'impegno dell‟Istituto sul versante dell'integazione degli alunni con difficoltà
d'apprendimento certificate coinvolge attivamente anche la formazione e
l'aggiornamento dei docenti, curricolari e specializzati. Tant'è che l'lstituto ha
organizzato in passato un Corso di Alta Qualifícazione, rivolto ai docenti di
sostegno, con l'obiettivo di elevarne la consapevolezza in merito alla
rilevanza delle tecnologie dell'lnformazione per l'integrazione degli alunni
con difficoltà d'apprendimento certificate, e ha ospitato, collaborandone
all‟attivazione, il “Corso per docenti guida nell‟ambito delle nuove tecnologie
per l‟integrazione scolastica e lavorativa degli allievi disabili”. Nell‟a.s. 200304 ha organizzato alcuni incontri, tenuti da un esperto e rivolti a tutti i
docenti, sulle difficoltà di apprendimento. Per l‟a.s. 2008-09 è prevista la
realizzazione del progetto di formazione indirizzato a tutti i docenti: “Formare
per integrare”, attuato in rete con l‟I.T.C. “Salvemini” e l‟I.P.S.I.A.
“Fioravanti”.
Per rendere omogea e più efficace l‟offerta formativa è costituto il gruppo di
lavoro composto dai docenti di sostegno che si incontrano periodicamente
per concordare e condividere attività e percorsi. Al coordinatore di tale
gruppo spetta il compito di supporto formativo ai nuovi docenti di sostegno
con limitata esperienza; di coordinare tempi, attività ed incontri dei colleghi
di sostegno; di sovrintendere alle riunioni generali con enti locali, ASL, CFP
e scuole medie mirate alla personalizzazione degli interventi didattici,
70
all‟elaborazione dei progetti relativi ai bandi specifici degli enti locali, alle
richieste di acquisti, alla preparazione della documentazione relativa alla
mobilità degli insegnanti e alla compilazione dei modelli statistici relativi agli
alunni disabili
ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE PER ALLIEVI STRANIERI
La crescita del fenomeno migratorio ha posto la necessità di una riflessione
sull'ampiezza della dimensione educativa da offrire all'interno della
istituzione scolastica: la volontà di offrire un sostegno per l'acculturazione,
soprattutto a livello linguistico generale, la considerazione che sia
necessaria per ciascun adolescente la riscoperta della propria identità
culturale, l'allargamento dell'orizzonte educativo di tutta la comunità
scolastica in direzione interculturale, sono state le finalità che hanno
motivato l'organizzazione di attività extra-curriculari destinate sia agli alunni
dei corsi diurni che a quelli frequentanti i corsi serali.
Considerato quanto recita l‟art. 45 del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394,
l‟istituto organizza l‟accoglienza per gli alunni stranieri – avendo deliberato in
materia l‟adesione ad un apposito protocollo - e promuove, in collaborazione
con altri Istituti secondari superiori della provincia di Bologna e con Enti
territoriali, corsi volti a favorirne l‟alfabetizzazione, possibilmente con l‟aiuto
di mediatori culturali messi a disposizione degli enti locali.
La valutazione degli alunni stranieri avverrà sulla base dei disposti legislativi
in vigore, tenendo conto dei piani personalizzati di studio.
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OFFERTE AL TERRITORIO
CORSI I.F.T.S.
L'Istituto, da anni effettua positive esperienze nella co-gestione di corsi di
I.F.T.S. (istruzione di formazione e tecnica superiore) in collaborazione con
Dipartimenti universitari, lo IAL Emilia Romagna e altri enti.
CORSI PER IL RILASCIO DELLA "PATENTE EUROPEA DEL
COMPUTER"
A partire dal 28 aprile 2000 l'Istituto è divenuto Test Center ECDL associato.
Si offre così, sia all'alunno sia a personale interessato, esterno alla scuola, la
possibilità di seguire dei corsi e di sostenere gli esami per conseguire il
rilascio della "patente europea del computer", che accerta in campo europeo
il possesso di conoscenze informatiche.
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
Centro Territoriale Permanente
A decorrere dall‟a.s. 2001/2002 presso la scuola è istituito un Centro
Territoriale Permanente per la formazione degli adulti con competenza per le
attività che si svolgeranno nei Comuni di Castel San Pietro Terme, Ozzano
Emilia, San Lazzaro di Savena, Pianoro, Monterenzio, Loiano e Monghidoro.
Corso serale
L'istituto ha attivato un corso serale quinquennale che prevede un percorso
scolastico che sostanzialmente rispecchia quello del diurno, ferme restando
le debite differenze per renderlo più rispondente alle esigenze di un'utenza
adulta. Per favorire il raggiungimento degli obiettivi scolastici si svolgono
percorsi formativi, anche individuali, avvalendosi della riduzione della durata
dell‟unità didattica a 45‟ e della possibile compensazione tra discipline
diverse fino al 20% del monte orario complessivo annuo. Il riconoscimento
dei crediti formativi pregressi e il superamento dei moduli didattici sono
certificati nell‟apposito libretto, che segue ciascuno studente in tutto l‟iter
scolastico. Dopo un biennio comune, si accede ad un monoennio che
prepara alla qualifica desiderata. Nel corso del biennio postqualifica, che
termina con l'esame di stato e il conseguimento del diploma di tecnico dei
servizi della ristorazione, è prevista una microspecializzazione cogestita da
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docenti dell'istituto ed esperti del mondo del lavoro. Informazioni più ampie e
quadro orario del corso sono presenti nello specifico P.O.F. allegato.
SCUOLA OSPEDALE
L‟Istituto è referente dei corsi d‟istruzione secondaria di secondo grado
istituiti presso gli Istituti Ortopedici Rizzoli e la Clinica Pediatrica “Gozzadini”
del Policlinico Sant‟Orsola-Malpighi di Bologna e presso il Montecatone
Rehabilitation Institute di Imola, a seguito di convenzioni con l‟Ufficio
Scolastico Provinciale e le rispettive Direzioni ospedaliere. L‟insegnamento
agli alunni degenti in ospedale è volto a garantire il diritto allo studio.
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CORSI DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI
E PERSONALE A.T.A.
LA SICUREZZA NEGLI EDIFICI SCOLASTICI
In adempimento al Decreto n° 81 del 09/04/2008 avranno luogo corsi volti
ad assicurare informazioni di carattere generale in relazione a:
 figure previste dal decreto legislativo 626/94
 rischi per la sicurezza e la salute connessi all'attività espletate nell'Istituto;
 misure di prevenzione e di protezione adottate nell'Istituto;
 rischi specifici a cui è soggetto una parte del personale scolastico;
 aspetti chimici fisici e biologici e gestione legate alla sorveglianza
sanitaria;
 procedure riguardanti l'emergenza sanitaria in genere, il pronto soccorso
e il B.L.S. (Basic Life Support);
 procedure riguardanti la gestione di un'emergenza incendio: utilizzo di
estintori e conoscenza delle varie tipologie;
 procedura riguardante evacuazioni provocate da allagamento, incendio,
ecc.;
 corretto uso e adeguata manutenzione delle macchine messe a
disposizione nell'Istituto, in particolare nelle aule speciali
(informatica, cucine, ecc.);
 procedure da adottare in caso di intrusione di estranei;
Attività di formazione specifiche riguarderanno:
 il personale preposto dal Dirigente scolastico;
 il responsabile dei lavoratori per la sicurezza;
 le squadre antincendio;
 le squadre di pronto soccorso.
ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE PER NUOVI DOCENTI
Rivolti non escusivamente ai nuovi docenti dell‟Istituto su tematiche di varia
natura relative agli aspetti didattici ed organizzativi.
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CORSI DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI TECNICO PRATICI
L‟Istituto promuove la partecipazione degli insegnanti tecnico pratici a
specifici corsi di formazione organizzati da o con istituzioni culturali e
associazioni formative riconosciute.
CORSI DI FORMAZIONE TECNICO-ORGANIZZATIVA
Rivolti al personale A.T.A., saranno svolti a livelli diversificati, di base e
specialistico, a secondo delle specifiche esigenze.
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IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE
Con l‟autonomia la Scuola è chiamata a rendere conto delle proprie scelte e
delle proprie azioni educative ed organizzative in relazione al contesto
territoriale e al sistema di istruzione di cui fa parte. C‟è perciò l‟esigenza di
un sistema di valutazione su due livelli: uno nazionale, capace di accertare i
risultati conseguiti e la congruità degli esiti in rapporto agli obiettivi, e uno per
singola scuola, volto a controllare, regolamentare e ad alimentare la
progettualità formativa.
Dopo l‟emanazione del D. Lgv 286/04 – che prevede “l‟autoanalisi di Istituto”
- e in attesa del riordino e del potenziamento degli istituti professionali, la
scuola si affida a forme di indagine e monitoraggi mirati per procedere a
utili controlli della quantità e della qualità del servizio erogato.
CHE COSA VALUTARE
In relazione alla didattica e alle istanze culturali e socio-economiche del
territorio ci si propone di valutare:
 Apprendimenti;
 Insegnamenti;
 Organizzazione scolastica.
Per fare ciò si sono scelti alcuni criteri di qualità su cui impostare e attraverso
cui “misurare” la valutazione:
 l’efficacia, in rapporto agli esiti conseguiti;
 l’efficienza, in rapporto alle risorse utilizzate nell‟erogazione dei
servizi;
 la soddisfazione, in rapporto alla rispondenza alle aspettative degli
utenti;
 l’equità, in rapporto alle condizioni di accesso ai servizi e alla capacità
di evitare discriminazioni.
COME VALUTARE
Per evitare forme auto-referenziali, dannose e pericolose per la scuola che in
regime di autonomia deve misurarsi con i problemi e le richieste
dell‟ambiente esterno, ci si prefigge:
 una valutazione esterna, volta ad accertare, anche ad opera di persone
ed enti esterni (enti locali, associazioni professionali di categoria…), livelli
qualitativi e traguardi conseguiti;
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 una valutazione interna attraverso verifiche periodiche sulla qualità del
servizio erogato (concernente l‟offerta didattica e l‟organizzazione
scolastica), funzionale a promuovere scelte più mirate e attente alle
esigenze dell‟utenza.
FINALITA’ DELLA VALUTAZIONE
 Coinvolgere tutte le componenti scolastiche;
 Permettere il controllo periodico dei risultati finalizzato all‟autoanalisi
dell‟Istituto per facilitare diagnosi organizzative;
 Migliorare l‟offerta didattica e la struttura organizzativa;
 Valorizzare l‟identità della scuola;
 Legittimare l‟autonomia della scuola nei confronti dell‟utenza e degli
interlocutori esterni.
L’ATTUAZIONE DEL MONITORAGGIO
Il monitoraggio volto a consentire una valutazione significativa dei criteri di
qualità prescelti.
Per misurare l’equità, al fine di comprendere la capacità di risposta
conveniente della scuola ed eventualmente per migliorarla e/o correggerla, si
ricorre a dati statistici e ad informazioni ricavate dai questionari sottoposti
agli alunni inerenti a:
 caratteri del bacino d‟utenza;
 contesto sociale di provenienza, motivazione, conoscenze/competenze
acquisite e aspettative dell‟utenza in entrata;
 tasso di dispersione scolastica;
 livelli qualitativi dei percorsi integrati;
 forme di disagio in ambito scolastico, familiare e/o in generale;
 aspetti relazionali e comportamentali.
Per misurare l’efficacia in rapporto agli esiti didattici conseguiti si provvede
mediante:
 la somministrazione di prove comuni in diverse discipline, per classi
parallele, e in particolare in tutte le classi terze e quinte nelle materie di
italiano, matematica e lingue straniere; la partecipazione alle prove
dell‟INValSI;
 le schede di valutazione rilasciate dai tutors aziendali agli allievi che hanno
effettuato gli stages presso alberghi e ristoranti selezionati del territorio
bolognese;
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 gli esiti dell‟esame di stato.
Le informazioni raccolte sono utili per “adeguare” le competenze disciplinari
e a orientare più convenientemente i percorsi formativi in vista dell‟esame
conclusivo dei corsi di studio.
Per misurare l’efficienza organizzativa e la qualità dell‟erogazione del
servizio, limitatamente alle iniziative che consentono comunque anche
esperienze formative degli alunni e ai corsi di formazione per i docenti, sono
somministrati questionari di gradimento specifici:
 ai partecipanti alle manifestazioni eno-gastronomiche
organizzate
dall‟Istituto;
 ai frequentanti i corsi di formazione tenutisi presso l‟Istituto.
Per misurare la soddisfazione per l‟offerta formativa erogata in rapporto alle
aspettative degli utenti sono somministrati appositi questionari o sono
effettuate interviste:
 agli studenti che partecipano ai progetti promossi dalla scuola;
 agli studenti che superano l‟esame di stato;
 agli studenti che effettuano stages presso aziende alberghiere e/o della
ristorazione;
 ai rappresentanti degli studenti in relazione all‟offerta di arricchimento;
 agli studenti che usufruiscono del servizio scolastico nelle sedi ospedaliere;
 ai genitori.
Procede, inoltre, l‟indagine sugli ex alunni che si sono diplomati negli ultimi
anni per verificare, attraverso le scelte lavorative o di continuazione degli studi
fatte, la rispondenza dell‟offerta formativa alle richieste del mercato del
lavoro.
I risultati finora emersi sono stati lusinghieri in relazione all‟efficienza
organizzativa, decisamente buoni per quanto concerne il grado di
soddisfazione e molto positivi rispetto alla rispondenza dell‟offerta formativa
alle richieste del mercato del lavoro.
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