Deputati, vitalizi da record Il triplo dei colleghi europei

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Deputati, vitalizi da record Il triplo dei colleghi europei
.
LA STAMPA
GIOVEDÌ 23 GIUGNO 2011
Primo Piano 7
U
COSTI DELLA POLITICA
LO STUDIO CHE SPAVENTA IL PALAZZO
Il confronto
Assegno
vitalizio
Italia
Francia
Germania
Gran Bretagna
Unione Europea
Camera
dei Deputati
Assemblée
Nationale
Bundestag
House
of Commons
Parlamento
(nuovo statuto)
Al 65° anno di età, dopo 5 anni
di mandato effettivo.
Il limite di età diminuisce
fino al 60° anno, in relazione
agli anni di mandato svolti
Al 62° anno di età,
dal 1° gennaio 2018,
senza limite minimo
di mandato
Al 67° anno di età,
con almeno un anno
di mandato
Al 65° anno di età
Al 63° anno di età
Importo dal 20% al 60%
dell’indennità parlamentare,
a seconda degli anni
di mandato
Importo predeterminato,
in base al numero di anni
di contribuzione,
con un limite di 41,5 anni
di contributi
Importo pari al 2,5%
dell’indennità parlamentare,
per ogni anno di mandato,
fino ad un massimo di 27 anni
(67,5% dell’indennità)
Importo calcolato con il metodo
contributivo: con un contributo del
5,9% hanno diritto ad 1/60, con un
contributo del 7,9% hanno diritto ad
1/50 e con un contributo dell’11,9%
hanno diritto ad 1/40 dell’ultima
retribuzione moltiplicata per ogni
anno di servizio
Importo pari al 3,5%
dell’indennità parlamentare,
per ogni anno di mandato,
fino ad un massimo
complessivo del 70%
Contributo dell’8,60%
(€ 1.006,51)
Contributo del 10,55% (€ 787)
E’ previsto un sistema facoltativo
di pensione complementare.
In tal caso, l’ammontare
del contributo è pari
a € 1.181 (15,82%)
I deputati non versano
alcun contributo
Contributo del 5,9% (€ 374,65)
5 anni di mandato: € 530
10 anni di mandato: € 1.060
15 anni di mandato: € 1.590
I deputati non versano
alcun contributo
€ 4.973,73
Pensione semplice
5 anni di mandato: € 780
10 anni di mandato: € 1.500
41,5 anni di mandato: € 6.300
5 anni di mandato: € 961
10 anni di mandato: € 1.917
15 anni di mandato: € 2.883
27 anni di mandato: € 5.175
15 anni di mandato
(l’ammontare massimo)
(l’ammontare massimo)
€ 7.460,59
Pensione complementare
5 anni di mandato: € 1.200
10 anni di mandato: € 2.400
30,5 anni di mandato: € 6.300
5 anni di mandato
€ 2.486,86
10 anni di mandato
(l’ammontare massimo)
CARLO BERTINI
ROMA
S
CONTRIBUTI
In Italia si versano
mille euro netti al mese
In Germania non esistono
DISCREZIONALITÀ INGLESE
A Londra si può decidere con
quale percentuale contribuire
alla propria futura pensione
to sul trattamento economico dei deputati di Italia, Francia, Germania,
Gran Bretagna e Parlamento Europeo, che i tre questori Colucci e
Mazzocchi (Pdl) e Albonetti (Pd)
esamineranno con Fini il 4 luglio, la
prima cosa che salta all’occhio è che
i nostri onorevoli percepiscono un
vitalizio all’incirca triplo di quello
dei loro colleghi europei. Poi non
mancano le differenze su indennità,
spese di viaggio, di segreteria, sui
portaborse e l’assistenza sanitaria,
ma la voce vitalizi spicca sulle altre.
E quindi non sorprende che il Pd, dopo aver chiesto alla Camera di produrre questo studio lo scorso settembre, si appresti a proporre un or-
Contributo del 11,9% (€ 755,65)
5 anni di mandato: € 794
10 anni di mandato: € 1.588
15 anni di mandato: € 2.381
5 anni di mandato: € 1.392
10 anni di mandato: € 2.784
15 anni di mandato: € 5.569
(l’ammontare massimo)
Centimetri
LA STAMPA
Deputati, vitalizi da record
Il triplo dei colleghi europei
Dossier
e si domanda ad uno di
quegli onorevoli ancora
adusi a curarsi il collegio
quale sia il principale motivo di sdegno nei confronti
dell’intera categoria, la risposta sarà sempre la stessa: più degli stipendi d’oro e dei vari benefit, il primo
posto se lo aggiudicano i vitalizi.
Cioè le pensioni, più o meno pingui,
che ogni parlamentare che abbia
timbrato almeno 4 anni, 6 mesi e un
giorno di legislatura, si mette in tasca una volta raggiunti i 65 anni. E
se si considera che nel Parlamento
in carica, circa 300 onorevoli di prima nomina raggiungeranno questo
obiettivo nell’ottobre 2012, si capisce bene quanto questo privilegio incida sulla resistenza diffusa tra i peones di ogni ordine e grado a consentire che le Camere siano sciolte per
andare a elezioni anticipate.
Ebbene, sfogliando le 33 pagine e
gli otto capitoli di un dossier riserva-
Contributo del 7,9% (€ 501,65)
5 anni di mandato: € 635
10 anni di mandato: € 1.270
15 anni di mandato: € 1.905
Il Pd chiede di sopprimerli. Studio della Camera sui trattamenti nei Paesi Ue
Denuncia di Ichino
«In forza dipendenti
di partiti defunti»
La denuncia è del senatore
Ichino che in un’interrogazione parlamentare chiede che venga riconsiderata la dislocazione dei funzionari del Senato in forza ai gruppi parlamentari. Ichino denuncia che «risulta che ci siano diversi casi di persone che, pur ricevendo regolarmente da anni lo stipendio, tuttavia non mettono piede in ufficio.
Più precisamente, risulta che siano
a libro-paga di questo Gruppo i seguenti ex dipendenti di Gruppi non
più esistenti: 7 del Gruppo del Partito Socialista Italiano; 4 del Gruppo
di Rifondazione comunista; 3 del
Gruppo dei Verdi; 2 del Gruppo della Democrazia Cristiana; 2 del Gruppo del Movimento Sociale Italiano;
1 del Gruppo del Partito Liberale
Italiano. Per quanto concerne i
gruppi esistenti, sono in sovrannumero: il Pdl dovrebbe avere 21 dipendenti; ne ha invece 30; Il Pd –
dovrebbe disporre di 18 dipendenti; ne ha invece 24; la Lega ha un dipendente in più. L’Idv ha un dipendente per senatore eletto. 12, invece dei sei spettanti.
netti, dopo 5 anni di mandato si maturano 2.486 euro lordi, che diventano
4.973 dopo due legislature e 7.460 con
Circa 300 15 anni di mandato alle spalle. In Franonorevoli di cia ad esempio non è previsto un limiprima nomina te minimo di mandato, da nuove diraggiungeran- sposizioni è previsto un contributo di
no «i quattro 787 euro al mese, che in caso di penanni sei mesi e sione complementare facoltativa sale
un giorno» a 1.181 euro. Ma dopo 5 anni di mandanecessari per to si ottengono 780 euro al mese,
accedere al 1.500 dopo 10 anni fino a raggiungere
vitalizio un massimo di 6.300 euro, se si hanno
nell’ottobre 41 annualità di servizio. I deputati del
2012 Bundestag a Berlino non versano alcun contributo e prendono 961 euro
dopo 5 anni, 1.917 dopo 10 e 2.883 euro
al 15˚ anno. In Gran Bretagna vige il
sistema che il questore del Pd Albonetti, incaricato da Bersani di studiare a fondo la pratica, giudica più configurativi, lasciando con un palmo di gruo, perché a contributo variabile
naso tutti quelli entrati a Montecitorio corrisponde un assegno mensile diffenel 2006 ed usciti nel 2008 con la cadu- rente: versando 374 euro ne ritornano
ta del governo Prodi. Malgrado ciò, 530 al mese con 5 anni di mandato,
nel bilancio della Camera la voce «fon- che raddoppiano a 1060 con 10 anni e
triplicano a 1.590
do vitalizi» pesa e
con 15 anni. Passannon poco, con un
do da un contributo
rapporto di «1 a 9»
medio di 501 euro
tra contributi versaal mese, con rispetti e spesa corrente.
tive perequazioni
Sia chiaro, non è
del vitalizio, si arriche nel resto d’Euva fino a poter verropa i deputati non
sare 755 euro al megodano di privilegi,
se per averne 794,
anche per quel che
riguarda i vitalizi e
È il massimo percepibile da un 1.588 o un massimo
perfino nell’austera
parlamentare con alle spalle di 2.381 euro con 15
Germania. Perché almeno quindici anni di anni di mandato. Cicome specifica il
mandato. Dopo 5 anni di fre ben diverse, codossier - mentre in
mandato si maturano 2.486 me si vede, da quelItalia, Francia e
euro lordi, che diventano 4.973 le dei nostri onoreGran Bretagna è
dopo due legislature voli che in periferia
pesano nel generaprevisto un contributo per il parlamentare in carica, in re malcontento. Al punto che le regioGermania e nel Parlamento Europeo i ni si stanno muovendo e l’Emilia Rodeputati non versano nulla. Ovunque magna ha già deliberato di abolire il
il diritto al vitalizio matura tra il 60˚ e vitalizio, visto che anche i consiglieri
il 67˚ anno di età. In Italia, a fronte di regionali lo percepiscono. Ma ovviaun contributo mensile di 1006 euro mente solo dalla prossima legislatura.
Conto
alla rovescia
I
dine del giorno che impegni l’Ufficio
di presidenza a sopprimere dalla
prossima legislatura l’istituto del vitalizio. Suscitando prevedibili reazioni
ben poco entusiastiche presso gli interessati, messe in conto da Bersani
che già ai tempi del congresso batteva il tasto sulla necessità di una «Maastricht dei costi della politica» per
combattere «il populismo e la demagogia» uniformando il trattamento
dei deputati al resto d’Europa.
Dunque da questa indagine durata
mesi nelle capitali europee, condotta
sul campo da funzionari che hanno faticato non poco a vincere la tradizionale riservatezza di ogni istituzione nazionale, emerge che il privilegio meno
giustificato di cui godono gli «italians»
sono proprio i vitalizi. Un diritto che
per anni poteva essere maturato dopo
appena un giorno di legislatura, ma
che ora, dopo la riforma Violante ed
una successiva stretta del 2007, viene
percepito a 65 anni o al sessantesimo
compleanno per chi abbia fatto almeno due legislature. Proprio nel 2007 fu
tolta infatti la possibilità di riscattare i
periodi vacanti versando i contributi
7.460
euro lordi
al mese