E` morto Raffaele Mattioli. In: Il mattino, 28 luglio 1973

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E` morto Raffaele Mattioli. In: Il mattino, 28 luglio 1973
UN LUTTO PER LA CULTURA ITALIANA
È morto Raffaele Mattioli
Cordoglio in tutta Italia - La morte è avvenuta in una clinica privata
della Capitale - Oggi la salma a Milano dove lunedì avranno luogo
i funerali - Telegrammi alla famiglia da Leone, Spa gnolli e Saragat
no in cui lo conobbi e il 1942 espressione del mio più proROMA, 21 luglio
si incontrarono gli uomini mi- fondo cordoglio t.
E' morto la scorsa notte in gliori della cultura e del penuna clinica romana, Raffaele siero antifascista del nostro
Appena qualche anno fa, per
Mattioli, ex presidente dell a Paese».
Banca Commerciale Italiana
Il sen. Saragat ha inviato il compimento del suo settanLa notizia ha suscitato una alla vedova di Mattioli il se- tacinquesimo compleanno, Rafvasta eco in tutti gli ambient i guente telegramma: « La scom- faele Mattioli, che era nato a
finanziari. Telegrammi di cor parsa di Raffaele Mattioli, emi- Vasto nel 1895, si ebbe in dono
doglio sono giunti ai conglun nente economista e profondo da un gruppo di valenti camti da ogni parte di Italia e conoscitore della tecnica ban- pioni della cultura —,quali Bacdel mondo.
caria, che. tanto lustro diede chelli, Montale, Sinigaglia, GadRaffaele Mattioli era da tarli. alla cultura italiana meritai,. da, Barocchi, Gavazzeni, 'sella,
po ammalato. A Pasqua era dosi la gratitudine di Bene- Elena e Alda Croce, Avalle, Ci.
stato colto da un improvviso detto Croce, addolora profon- lento, Contini, Corti, Longhi,
malore che aveva costretto i damente tutti coloro che ne Magnani, Mardersteig, Pugliese
medici a farlo ricoverare nella seguirono la vita operosa e che Carratelli, Segre — un bellissicasa di cura dove è deceduto
mo volume ornato da un ritratto a matita di mano di GutLa salma sarà traslata domani
tuso e da stupende tavole. Pera Milano dalla Capitale. La
ché, come era detto nell'introcamera ardente sarà allestita
nella abitazione dello scompardzione, « questo estensore di
so in via Moroni 3, proprio
bilanci appartiene al novero
dietro la sede centrale della
degli scrittori, di quelli non
Banca Commerciale. I funecerto involontari o preterintenrali avranno luogo lunedì
zionali ma insomma seguaci
prossimo alle 10,30.
piuttosto del vero e del buono,
che del bello ». E al grosso voIl Presidente della Republume edito dal Sansoni di Fiblica ha inviato alla famiglia
Mattioli un telegramma in cui,
renze s'aggiunse un garbatissinell'esprimere le sue sentite
mo ritrattino che di lui Mattiocondoglianze, ha ricordato la
li tracciò, con affettuosa maenobile figura dell'illustre estria, il nostro Alfredo Parente
sponente del mondo finanzianella sua benemerita Rivista di
rio, fervido ed appassionato
« Studi CrOciani): volume e
promotore di iniziative cui.
scritto che oggi, ahimè, rilegturali.
giamo per recuperare, in occaAnche il presidente del Sesione della morte, qualche tratnato, Giovanni Spagnolli, ha
to particolare dell'uomo che,
Inviato un telegramma di proaccantó alla sagacia e intrafondo cordoglio alla famiglia
prendenza della sua attività di
Mattioli, ricordando l'intellialto finanziere, si coltivò la pasgente impegno dell'eminente
sione e il rispetto per un umafinanziere scomparso per ill
nesimo da praticarsi con dati
progresso economico, sociale
concreti e con positivi apporti.
e culturale.
Nato a Vasto, come s'è det«La scomparsa di Raffae,e
to, nel 1895, -vinse nel 1922 il
Mattioli — ha dichiarato l'on.
concorso per segretario generaUgo La Malfa — . oltre che
le della Camera di Commercio
recarmi gravissimo dolore, mi
di Milano donde tuttavia fu suha dato un commosso ricordo
bito colto dall'occhio d'aquila
di alcuni decenni di fraterna
di Toe pliz che lo volle alla seamicizia e di impegni ed ideagreteria amministrativa alla
li comuni. Raffaele Mattioli
Banca Commerciale Italiana.
non fu solo un grande ban- Una recente foto di Raf- Da quel posto, tenuto con machiere, ma un uomo di vas#,I faele Mattioli (Tel. A. P.) no ferma, mente vigile e intuiinteressi culturali e politici e
furono da lui aiutati nella lotta to sorprendente delta tecnica
di mente aperta verso i prn per la riconquista della li- dell'alta finanza (ma senza mai
blemi del futuro. Nella sua bertà del nostro Paese. Con tradire l'altra parte di sè, volcasa di Milano fta il 1933, an- questi sentimenti le invio l' ta ai classici, alla storia, alla
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filosofia e non come occasionale dilettante) Mattioli nel 1933
fu chiamato a succedere addirittura al Toe pii: nell'incarico
di Amministratore Delegato
della grande Banca; un posto
di altissima responsabilità che
Io pose ben presto in vista
presso i maggiori istituti bancari ,del mondo come uno dei
più acuti tecnici. Mentre si legava via via d'amicizia con i
più importanti finanzieri andava tuttavia stringendo rapporti
altresì con i più importanti letterati, almeno con quel manipolo avanzato di uomini di lettere e di cultura che s'erano
radunati accanto a Benedetto
Croce seguendone l'alta e continua lezione di vita morale e
Intellettuale e, nel 1946, fondò
insieme col Maestro quell'Istituto di Studi Storici che' si proponeva di promuovere, svolgere e aiutare ad opera di docenti e di allievi gli studi storici,
coltivando opportunamente
rapporto sostanziale della storia con le scienze filosofiche le
quali sole definiscono e dimostrano quegli umani ideali e
fini e va/ori dei quali lo storico è chiamato a intendere e
narrare la storia.
Presidente dell'Istituto, ch,e
ebbe sede al piano 'nobile di
Palazzo Filomarino, nelle vaste
sale, attigue all'abitazione del
Maestro, fu lo stesso Benedetto
Croce fino alla sua morte, cioè
fino al novembre del 1952 e dal
gennaio 1953 ne divenne Presidente appunto Raffaele Mantoli, che era riuscito ad associare all'Istituto la Banca d'ItaBanco di Napoli,
lia,
/a Banca Commerciale, la Banca del Lavoro, il Banco di Roma e il Credito Siciliano.
Uomini insigni per dottrina Bacchelli: e Aveva il bisogno
per specchiato esempio di psicologico, quasi fisiologico, di
vita morale insegnarono e in- allentare la stretta, di itnporre
segnano nell'Istituto nel quale m nervi e al cervello quella non
lavorarono numerosi e diligen- già distrazione ma bensì comtissimi allievi. Amico così di plessa trattazione in un inteCroce e di Napoli — un uomo resse e impegno e passione d'
e una città che stettero veramen- ordine intellettuale e spirituale.
te nel cuore di Mattioli — ben Che se questi fossero stati di
presto il finanziere illuminato semplice svago di diletto, di
doveva dare un'altra concreta divertimento non avrebbero aprova del suo amore per la cul- vuto, ben lungi, la forza occortura incrementando l'iniziativa rente a tal sorta di ascesi per
dell'editore Riccardo Ricciardi, cui distinte e diverse personadi dare cioè vita a una collana lità vivono e operano in una:
di te!ti e di studi di Classici l'uomo di banca, in questo caItaliani che è giunta ormai al so, e l'uomo di studi ».
Queste parole ci sembrano
suo sessantacinquesimo volume. Mattioli, insomma, non era veramente, nella loro epigrafisoltanto un bibliofilo appassio- ca concisione, il più bell'elogio
nato che, dotato come era di che del finanziere 'umanista
larghi mezzi d'acquisto, potes- Raffaele Mattioli si fosse potdse tenersi sulle pareti di casa to tracciare e c6s1 a lungo egli
sua in via Mortine a Milano sarà ricordato, con gratitudine
qualche cosa come trentamite da quanti servono anch'essi,
volumi dei quali molti rarisst- con ogni loro forza, le ragioni
mi e tutti di gran pregio e cir- ii e gli aspetti della cultura.
ca ventimila opuscoli, ma era
Mario Stefanile
un autentico stimolatore di
cultura, un operatore intellettuale a largo raggio capace di
promuovere e di sostenere validamente iniziative impegnative e gravose quali l'Istituto di
Studi Storici e la casa editrice Ricciardi almeno por quanto
riguardava la collana dei Classi della Letteratura, italiana che
lui dirigeva intieme con Pancrazi e con Schiaf
L'uomo era incantevole, per
l'intrepidezza vivacissima della 'sua forte e dominante per
sonalità, un autentico combattente e Incrino si direbbe un
paladino della cultura vera servita con grandissimo impegno.
Oggi che è morto bisognerà
andare a rileggerci una definizione che di lui dette Ricaardo
IL MATTINO
28 luglio 1973
77
La Provincia
.......................... neo .............. olatono ......11111111111111111110111..........mili111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111
ALL'ETA' DI 78 ANNI
Morto il banchiere
Raffaele Mattioli
L'Adige
Uomo di vasti interessi culturali, era stato per 46
anni amministratore della Banca Commerciale
ROMA, 27. — E' morto la
notte scorsa Raffaele Mattioli, per 46 anni amministratore della Banca Commerciale
Italiana.
Nato a Vasto (Chieti) nel
1895, Raffaele Mattioli partecipò alla prima guerra mondiale come ufficiale di fanteria;
fu ferito in combattimento e
decorato al valore militare. Si
laureò in economia politica
presso la Scuola superiore di
commercio di Genova nel 1920.
Dal 1920 al 1922 fu redattore capo della « Rivista banca
ria », organo dell'Associazione
bancaria italiana; dal 1922 al
1925 fu segretario generale
della Camera di Commercio
di Milano e, durante questo
periodo, fece parte dcl corpo accademico dell'Universitá
IN BREVE
commerciale «Luigi Bocconi »
di Milano, insegnando economia politica e politica economica.
Nel 1925 entrò alla Banca
Commerciale Italiana, divenendone direttore centrale nel
1931, amministratore delegato
nel 1933 e presidente nel 1960.
Lasciò la Banca Commerciale
Italiana nel 1971.
Vicepresidente della « Banque Francaise et Italienne
pour l'Amerique du Sud » e
della « Banca della Svizzera
Italiana », è stato consulente
dell' « International
Finance
Corporation » (IFC). E' stato
anche presidente dell'Istituto
italiano per gli studi storici
di Napoli e consigliere culturale della Casa editrice Riccardo Ricciardi.
E' morto Raffaele Mattioli
ROMA, 27. — La scorsa notte è morto all'età di 78 anni
Raffaele Mattioli che fu per 46 anni amministratore della
Banca commerciale italiana. Laureato in economia politica
e uno dei maggiori esponenti finanziari italiani, Mattioli
andò a riposo nel 1971 dopo un anno di presidenza nella
banca.
<4.
28 luglio 1973
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Morto a Roma
Raffaele Mattioli
ROMA, 28
E' morto la notte scorsa
Raffaele Mattioli, per, 46 anni amministratore della Banca Commerciale Italiana.
Nato a Vasto (Chieti) il 20
marzo 1895. Raffaele Mattioli
partecipò alla prima guerra
mondiale, come ufficiale di
fanteria, fu ferito in combattimento e decorato al valor
miiitare Si laureò in Eoconomia politica presso la Scuola Superiore di Commercio
di Genova nel 1920.
Dal 1920 al 1922 fu redattore capo della « Rivista bancaria », organo dell'Associazione Bancaria Italiana; dal 1922
al 1925 fu segretario generale
della Camera di Commercio
di Milano e. durante questo
periodo, fece parte 'del corpo
accademico dell 'Università
Commerciale «Luigi Bocconi»
di Milano, insegnando economia politica e politica economica.
Nel 1925 entrò alla Banca
Italiana, divenendone direttore
centrale nel 1931, e presidente nel 1960. Lasciò la Banca
Commerciale Italiana nel 1971.
Vicepresidente della « Banaue francaise et italienne pour
l'Amerique su Sud » e della
« Banca della Svizzera Italiana », è stato consulente dell'
« International Finance Corporation » (I.F.C.). E' stato presidente dell'Istituto Italiano
Per gli Studi Storici di Napoli e consigliere culturale della casa editrice Ricciardi.