Atti consiliari Regione Lombardia 1 Svolgimento di interrogazioni a

Atti consiliari
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Regione Lombardia
X LEGISLATURA - RESOCONTO DELLE DISCUSSIONI - SEDUTA N. 71 DEL 2 DICEMBRE 2014
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata
(Argomento n. 3 all’ordine del giorno)
PRESIDENTE
Al punto n. 3 dell’ordine del giorno è iscritto lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata,
come previsto dall’articolo 115 del Regolamento generale.
Iniziamo con la:
- ITR/1137/QT, in data 27 novembre 2014, a firma dei Consiglieri Macchi, Violi, Fiasconaro,
Corbetta e Borghetti, concernente il 1° dicembre: giornata mondiale alla lotta all’Aids.
Il Consigliere Macchi ha facoltà di illustrarne il contenuto per due minuti.
MACCHI Paola
Noi volevamo sapere, appunto in occasione di questa giornata, qual è lo stato dell’arte in Regione
Lombardia, visto e considerato che, da quello che leggiamo, l’obiettivo è di ridurre entro il 2020 portandoci all’obiettivo 90-90-90, cioè diagnosi del 90 per cento delle infezioni, accesso alle terapie per il
90 per cento dei malati e azzeramento della carica virale per il 90 per cento nei casi di sieropositività?
Visto e considerato che, appunto, leggiamo dalle statistiche dell’UNAIDS, che è il programma delle Nazioni Unite per l’AIDS, che il 15-25 per cento di 140.000 italiani calcolati sieropositivi non sa di
essere positivo; visto che la parte fondamentale per combattere l’AIDS è la prevenzione e che sono
andati migliorando i dati sul contagio da HIV proprio grazie alla prevenzione; che l’80 per cento dei
contagi è attribuibile a rapporti sessuali non protetti ma che solo il 35 per cento dei ragazzi e delle ragazze in Italia usa il preservativo, perché l’80 per cento ritiene di non essere a rischio di contrazione di
AIDS e quindi c’è una disinformazione evidente; visto che comunque i test per diagnosticare l’AIDS
sono test salivari, quindi diciamo abbastanza semplici da somministrare, volevamo sapere, a fronte di
una mozione approvata all’unanimità e di un’interrogazione dove l’Assessore Mantovani ci presentava
tutta una serie di obiettivi, di progetti eccetera eccetera, che cosa però è stato fatto concretamente per
portare avanti, appunto, la lotta all’AIDS, ai nuovi contagi, l’informazione, se come era stato detto, è
stata istituita una giornata di lotta contro l’HIV e l’AIDS in modo da sensibilizzare i ragazzi nelle
scuole, che abbiamo visto essere quelli a maggior rischio di contagio, e volevamo appunto sapere
dall’Assessore Mantovani concretamente che cosa è stato fatto.
PRESIDENTE
La parola, per la risposta, all’Assessore Mantovani.
MANTOVANI Mario
Con decreto del Direttore generale della Salute del 21 luglio scorso, è stata rinnovata la Commis-
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sione tecnico scientifica regionale per la lotta all’AIDS e le malattie sessualmente trasmesse.
Tra i componenti di tale Commissione figurano stakeholder quali rappresentanti di associazioni di
pazienti, cittadini, che nella loro mission e nella loro attività di volontariato siano attivi nella lotta
all’HIV-AIDS.
La Commissione si è riunita nei mesi di settembre e di ottobre, tra le tematiche discusse vi sono
l’epidemiologia HIV-AIDS, il sistema di sorveglianza in Lombardia, la condivisione sul territorio
dell’organizzazione della giornata dell’1 dicembre 2014.
La prossima convocazione, prevista per il mese di gennaio, affronterà il tema della prevenzione
primaria.
In occasione della giornata dell’1 dicembre è partita a fine novembre, d’intesa con la struttura comunicazione della Presidenza, dagli account istituzionali di Regione Lombardia - Twitter, Facebook e
così via - una campagna social di sensibilizzazione e di informazione sulle iniziative previste con richiamo all’importanza dei test.
È stata inoltre assicurata la concessione del patrocinio agli eventi per i quali sia giunta formale richiesta.
Sono state raccolte e valorizzate tutte le iniziative segnalate dalle ASL e dalle associazioni, rivolte
anche a target giovanili, consultabili sul sito della Direzione generale salute di Regione Lombardia.
PRESIDENTE
La parola, per la replica, al Consigliere Macchi.
MACCHI Paola
Auspichiamo che, comunque sia, la Commissione riesca nella prossima riunione a fare qualcosa
ancora di più concreto, cioè istituirla effettivamente questa giornata prevedendo già che cosa viene fatto, cioè facendo una sorta di protocollo, di linee guida da dare poi alle scuole per portare avanti questa
campagna sui social che sicuramente, per carità, è importantissima per i giovani però va fatta una
campagna che sia molto ma molto più percepibile di quello che è stato fatto finora, che sinceramente
ci sembra ancora poco e soprattutto dobbiamo tener conto del fatto che abbiamo poco tempo.
Prima interveniamo in maniera più efficace e più riusciamo ad arginare quelli che sono i danni, anche perché teniamo conto che l’Italia è il Paese in cui ci sono più morti di tutta l’Europa dovuti
all’AIDS, quindi direi che siamo ancora indietro. Possiamo fare decisamente di più.