La moda italiana alla conquista del mercato cinese

Transcript

La moda italiana alla conquista del mercato cinese
COMUNICATO STAMPA
c
Milano, 6 aprile 2012
LA MODA ITALIANA ALLA CONQUISTA DEL MERCATO CINESE
dal Branding alla Distribuzione
L’evento
Quattro giornate dedicate alle imprese della moda e del design interessate a
sviluppare il proprio business sul mercato cinese. Gli incontri fra gli esperti chiamati da
Bugnion e arrivati dalla Cina si sono tenuti a Milano (2 aprile), Bologna (3 aprile), Firenze
(4 aprile) e Verona (5 aprile).
Un centinaio le aziende intervenute. Fra queste Alberto Guardiani, Bennet, Braccialini,
Canali, Coveri, F.lli Piacenza, Geox, Versace, Guess, Jeckerson, Moschino, Somma e
tanti altri.
Il programma
Introduce e modera Paolo Pederzini - Bugnion SpA
IDENTIFICARE ED IMPLEMENTARE LA PROPRIA STRATEGIA COMMERCIALE IN
CINA
Modelli gestionali, canali distributivi e la sfida del retail diretto
Claudia Gaudiello - Brands in a Box
PROTEZIONE DEL MARCHIO E DEL DESIGN
Contratti di distribuzione e problematiche del retail in Cina
Fabio Giacopello - HFG Law Firm & IP Practice
AVVIARE UNA SOCIETA' IN CINA DA SOLI O IN JOINT-VENTURE
Gestione finanziaria e fiscale
Michele Lo Muto - Kelmer China Business Consulting Ltd.
Le presentazioni sono disponibili su richiesta.
I contenuti generali
L'area asiatica è da tempo al centro dell’attenzione delle imprese occidentali per
quanto attiene al grande potenziale che essa prospetta per lo sviluppo delle attività
produttive e commerciali.
É ormai un fatto confermato che, in questo contesto, la tutela della Proprietà Industriale
e Intellettuale assume un ruolo sempre più importante, specie nelle negoziazioni che
riguardano il trasferimento e/o la delocalizzazione di produzioni in Cina, la distribuzione e
la vendita di prodotti e servizi in Cina, sia per tutelare gli interessi delle parti, specie quelle
che conferiscono o trasmettono innovazione, sia per combattere il fenomeno della
contraffazione.
Questi diritti, per essere acquisiti, richiedono che siano eseguiti determinati atti
amministrativi con effetti in Cina se si vuole che la propria innovazione, i propri design e i
propri segni distintivi, siano tutelati.
La Cina ha sviluppato un regime legale molto articolato per la tutela dei diritti di PI e
ha sottoscritto i più importanti Trattati Internazionali che governano questa materia.
La corretta gestione della Proprietà Industriale in questo contesto può risultare di notevole
importanza per tutte le imprese ai fini della protezione del mercato e per lo sviluppo
delle attività d’impresa sul territorio della PRC quando si dovessero incontrare fattori
negativi quali, ad esempio l’infedeltà del partner locale o la contraffazione da parte di terzi.
c
La corretta gestione della Proprietà Industriale può risultare determinante non solo ai fini
della prova dell’esistenza e dell’estensione del diritto ma anche - e soprattutto - nelle
azioni amministrative e giudiziarie che dovessero essere intraprese da parte di chi
subisce l’atto illecito.
Di fondamentale rilievo è di poter riservare a sé gli asset costituiti/derivanti dai titoli
di Proprietà Industriale/Intellettuale, con la facoltà di vietare a terzi di sfruttare
indebitamente quanto è oggetto di tutela, col pieno diritto di proporre ricorsi, anche
davanti alle autorità doganali cinesi, per impedire l’esportazione di prodotti illeciti
dalla Cina verso altri mercati.
Determinanti nei rapporti commerciali con la Cina o con partners cinesi, anche nella
utilizzazione e nella gestione della Proprietà Industriale, sono alcuni fattori tipicamente
legati alla cultura cinese. Ad esempio:
- le relazioni personali (Guanxi), vale a dire la capacità di instaurare un rapporto personale
basato sulla fiducia e sul reciproco rispetto con l’interlocutore o gli interlocutori cinesi;
- l’aiuto di intermediari (Zongjian Ren), che siano in relazione personale (Guanxi),
familiare ecc. con persone che è necessario/opportuno contattare per lo sviluppo del
business, specie nei rapporti con le autorità locali;
- la capacità di evitare di mettere in difficoltà o in imbarazzo l’interlocutore cinese per
salvaguardarne la dignità e il prestigio (Mianzi) in caso di intervenute difficoltà o
incomprensioni;
- la capacità di mantenere la trattativa per un lungo periodo di discussione (Chiku Nailao);
nelle negoziazioni occorre formulare la stessa richiesta più volte per richiedere chiarimenti
(non ho ben compreso, puoi spiegarmi in altro modo...?). Occorre stimolare l’interlocutore
a comprendere la vostra situazione, cercando di orientarlo verso la soluzione a voi più
favorevole convincendolo che è anche la migliore per lui nei vostri rapporti d’affari. Infine
occorre non dimostrare fretta nella conclusione dell’affare e lasciare che questa iniziativa
venga presa dal vostro interlocutore, dopo aver ben vagliato i termini dell’intesa raggiunta.
Ne consegue che è indispensabile disporre di (o formare) personale capace di
calarsi nella realtà e nella cultura cinese per evitare che un non corretto approccio
iniziale possa risultare decisamente negativo per ogni successiva azione, o addirittura
disastrosamente compromettente.
E’ in questa prospettiva che Bugnion S.p.A., società di consulenza in materia di proprietà
industriale intellettuale, ha voluto proporre un ciclo di seminari coinvolgendo
professionisti, con i quali è in costante rapporto di collaborazione professionale,
operanti in Cina ed esperti nel campo della proprietà industriale e intellettuale, nelle
attività economiche e nelle strategie commerciali in Cina, per fornire agli operatori
italiani nel campo della moda un quadro complessivo del “pianeta Cina” con l’auspicio di
fornire loro un utile contributo per l’orientamento e lo sviluppo delle proprie attività.
Ufficio Stampa:
Elisa Franchina
BUGNION SpA
Viale Lancetti 17
20158 Milano
tel. 02 693031
www.bugnion.it
[email protected]
BUGNION S.p.A. – Consulenza in Proprietà Industriale – www.bugnion.it
Sede legale:V.le Lancetti, 17 - 20158 Milano - tel. 02 693031
Uffici: Bologna, Firenze, Milano, Modena, Parma, Reggio E., Rimini, Roma, Udine, Varese, Verona - Monaco (DE), Alicante (ES)