ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO”
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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO”
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO” SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA PRIMO GRADO 80040 San Gennaro Vesuviano (NA) - Via Ferrovia - Tel\Fax 081\8656240 - C.F. 92018460631- DISTRETTO 32 E-Mail intranet: [email protected] - POF PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2008\09 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “B. COZZOLINO” SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA PRIMO GRADO Tel/fax0818656240 - Distretto 32 – E-Mail intranet: naic862008@ istruzione.it - E-Mail: [email protected] Legge n.97/94 A partire dall’anno scolastico 2000/2001 il Plesso Nappo (comprendente alcune classi di scuola dell’infanzia e primaria ) è stato accorpato alla Scuola Secondaria di primo grado “B.Cozzolino “ per effetto della Legge 97/94 dando luogo ad un Istituto Comprensivo potenziale laboratorio delle innovazioni previste dalla riforma della scuola di base. Orario di funzionamento dell’ Ufficio di Segreteria DIRIGENTE SCOLASTICO: LIGRONE GIUSEPPE RESPONSABILE AMMINISTRATIVO: Annunziata Giovanni ASSISTENTI AMMINISTRATIVI: Rainone Luisa Nunziata Domenica Fabbrocino Giuseppina Simonetti Giovanni Sorrentino Umberto ORARIO APERTURA UFFICIO: Tutti i giorni dalle ore 7.30 alle ore 13.30 ORARIO APERTURA UFFICIO AL PUBBLICO: Pomeriggio : martedì dalle ore 14,30 alle ore 16,30 ORARIO APERTURA UFFICIO DIRIGENTE SCOLASTICO : Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 13.00 Quadro riassuntivo del Piano dell’offerta formativa. Anno scolastico 2008\09 Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 2 SEZ. A – SCUOLA Gli alunni frequentanti nel corrente anno scolastico formano n.21 classi scuola secondaria di primo grado n.5 classi scuola primaria n.3 scuola dell’infanzia Struttura tempo dell’ I.C. S. Scuola secondaria di primo grado n°21 classi : Modulo 30+3 Risorse professionali: docenti N° 51 di cui n°7 docenti di scuola primaria n°8 docenti della scuola dell’infanzia personale ATA n°19 n° 1 Responsabile amministrativo n° 5 collaboratori amministrativi Risorse materiali. SEZ. B – TERRITORIO San Gennaro Vesuviano è un paese di circa 11000 abitanti, non omogeneo per distribuzione degli stessi sul territorio. ------------Negli ultimi anni il paese è cresciuto a causa di un flusso migratorio rilevante che ha alterato l’identità urbanistica e socioculturale preesistente. -------Il settore di economia prevalente è quello terziario, con presenze importanti di almeno tre insediamenti industriali. ----Esistono associazioni culturali, società sportive e di volontariato, che ancora non hanno assunto una dimensione organizzativa integrata capace di rispondere ai bisogni di cultura e di occupazione del tempo libero in rapporto alla complessità sociale, anche per la frammentazione della politica di programmazione territoriale. -------Si rilevano forme di disagio che si manifestano attraverso comportamenti caratterizzati da forme di egocentrismo e di isolamento, di rafforzamento di stereotipi, di emulazione modelli negativi esistenti sul territorio che non favoriscono la solidarietà e la partecipazione sociale e civile. Edificio scuola secondaria di I grado : 21 aule,4 laboratori, 1 auditorium, 1 sala per la dirigenza,2 uffici amministrativi,1 sala ---------I flussi immigratori più recenti fanno professori. registrare la presenza di cinesi e di cittadini provenienti dall’est europeo con problemi di Laboratori: informatico e/o multimediale, scientifico, ceramica. integrazione, di identità e di scambi Palestra, atelier per attività artistiche, giardino per quelle ambientali, interculturali. biblioteca. Cucina.Sussidi didattico- scientifici e multimediali. ----Nell’immaginario sociale la scuola assume una collocazione periferica e una funzione Plesso Nappo : 11 aule – salone _ 1 laboratorio d’informatica marginale nella risoluzione dei problemi spazio esterno per attività socioculturali, relazionali e occupazionali. SEZ. C – FINALITÀ, OBIETTIVI, SCELTE PEDAGOG. SEZ. D – INTEGRAZIONE COL TERRITORIO Formazione dell’uomo e della donna, del cittadino/a in grado di: Protocolli d'intesa: esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente; 1. Scuola primaria e d’infanzia per il risolvere i problemi che di volta in volta incontra; progetto “Continuità” riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando occorre; 2. Scuole secondarie e realtà economiche comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi del territorio per progetti di: simbolici e culturali; orientamento maturare il senso del bello; integrazione offerta formativa conferire senso alla vita. essere soggetti attivi, di compiere scelte, di dare valore e significato alle proprie esperienze 3. progetti in rete ” comprendere se stessi, vedersi in relazione con gli altri, -l’Istituto d’Arte soprattutto nella prospettiva di un proprio ruolo definito e -l’Istituto Agrario integrato nell’universo circostante -Comune per la partecipazione ad porsi in modo attivo di fronte alla crescente quantità di iniziative informazioni e di sollecitazioni comportamentali esterne, culturali sul territorio locale Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 3 senza subirle ma decifrando, riconoscendo e valutando anche i messaggi impliciti, negativi e positivi, che le accompagnano. Scoprire la difficoltà, ma anche la necessità, dell’ascolto delle ragioni altrui, del rispetto, della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e razionale, consapevoli (in proporzione all’età) della loro interdipendenza e integrazione nell’unità che ne costituisce il fondamento; avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettarne le basi con appropriate assunzioni di responsabilità. 4. -Consorzio dei comuni e ASL per il progetto L. 285/97 5. Università per progetti sulle lingue europea 6. Progetto scuola (art. 9) “Insieme si sta bene” SEZ. E - ATTIVITA’ FORMATIVE e PROGETTUALI SEZ. F – PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI 1. 2. Progetti: Avviamento alla pratica sportiva. Educazione alla salute 3. Educazione ambientale/alimentare. Autoformazione Educazione alla legalità Laboratorio di lettura e scrittura . Aggiornamento Scuola sicura Progetto cineforum Partecipazione ad iniziative progettuali esterne Progetto teatro Progetti di recupero e sviluppo Informatica Latino Laboratorio di disegno tecnico e geometrico Laboratorio di lingua inglese : storia, costumi, tradizioni e folklore 14. Attività motorie 15. Educazione stradale e patentino 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. SEZ. G – PIANO ORGANIZZATIVO SEZ. H – VALUTAZIONE SISTEMA Organi e figure funzionali al sistema: I criteri: Pertinenza: Efficacia: Efficienza: Valutazione Dirigente Scolastico Staff di Presidenza: collaboratori e funzioni strumentali . Dipartimenti disciplinari Referenti progetti Coordinatori Gruppo GLH Sub-consegnatari Team-work. Équipe di lavoro. Gruppo Sicurezza Gruppo Qualità rispondenza progetto-realtà sociale qualità standard formativi rapporto costi-benefici interna ed esterna Strumenti di Monitoraggio: questionari sulla percezione della qualità griglie e schede di rilevazione attività e dati analisi dati delle rilevazioni anno s. 2000/2001 analisi dati delle rilevazioni anno s. 2001/2002 analisi dati delle rilevazioni anno s. 2002/2003 analisi dati delle rilevazioni anno s. 2003/2004 analisi dati delle rilevazioni anno s. 2004/2005 analisi dati delle rilevazioni anno s. 2005/2006 analisi dati delle rilevazioni anno s. 2006/2007 analisi dati delle rilevazioni anno s. 2007/2008 Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 4 SEZIONE I: ALLEGATI Sezione POF progetti Calendario annuale impegni dei docenti Calendario attività Regolamento interno e di disciplina. Orario, regolamento e funzionamento segreteria, Orario laboratori, biblioteca, ricevimento genitori, attività integrative Elenchi materiale didattico-scientifico, dotazioni librarie, software e strumentazioni audiovisive Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 5 San Gennaro Vesuviano Comune dal 1841 Torre Civica. ( dal 1865 simbolo di autonomia da Palma Campania) Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 6 San Gennaro Vesuviano San Gennaro, comune di Napoli, si colloca in una posizione strategica, al centro di una vasta pianura, conosciuta sin dall’antichità col nome di “Planum Palmae” tra l’agro nolano e quello nocerino- sarnese; la zona si presta bene all’agricoltura sia per il clima che per la fertilità del suolo. Questa attività era prevalente fino a qualche decennio fa, ma l’incremento edilizio le ha sottratto vaste aree, per cui oggi permangono le attività agricole per uso familiare. Sotto il profilo storico il territorio sangennarese ha una notevole importanza, perché presenta vari reperti, che stanno a testimoniare la sua posizione strategica come terra di passaggio, ne sono testimonianza i resti dell’acquedotto augusteo, le piscine rinvenute in località Miccarielli, la tomba ritrovata in località Magliacane. La storia più recente del paese è legata alla donazione che Scipione Pignatelli fece nel 1613 ai frati francescani di quaranta (40) moggi di terreno. In seguito il territorio accolse i lavoratori dei paesi vicini, che si assunsero il compito di disboscare e di coltivare la terra avuta in enfiteusi. I contadini portarono oltre alle loro famiglie anche il nome di provenienza, per cui, ancora oggi i poderi si denominano dai luoghi di origine. La nascita del comune risale al 1840 come sancito dal decreto emanato da Re Ferdinando II di Borbone col nome di San Gennaro di Palma. Nel 1865 furono soppressi gli enti religiosi e si costrui’ la torre Civica come simbolo di autonomia da Palma .Solo nel 1930 il comune assunse la denominazione di San Gennaro Vesuviano su richiesta dell’amministrazione podestarile. Un’istituzione ancora oggi molto importante è la fiera in onore del Santo Patrono(1613) legata alle origini del paese, tenuta fino a tempi recenti nello spazio antistante il convento e un’altra è il mercato del lunedì. Il paese ha avuto un istituto magistrale fin dal periodo fascista, che ha offerto a centinaia di giovani l’opportunità di proseguire gli studi e di conseguire il diploma, contribuendo così ad innalzare il grado di cultura della popolazione. Oggi il comprensorio scolastico di San Gennaro comprende la scuola materna, elementare e media, l’Istituto d’Arte e l’Istituto agrario; sono presenti inoltre vari circoli: Culturale, L. Da Vinci e associazioni come la Banca del tempo, ACLI, Pro loco, società sportive e circoli vari le cui attività concorrono all’organizzazione di sagre, ricorrenze civili e religiose, e in qualche caso offrono anche programmi culturali per i giovani. Mancano strutture pubbliche in grado di rispondere alla domanda dei giovani di avere spazi per le proprie attività e i propri interessi, per esempio una biblioteca, delle sale ricreative; inoltre la suddivisione del comune in quindici (15) frazioni non facilita il raccordo con le attività del centro. Sotto l’aspetto economico e produttivo, pur con stridenti contraddizioni, San Gennaro appare un centro dinamico e produttivo; si vanno affermando sempre di più attività di tipo artigianale ed industriale con notevole incremento del terziario, (commercio e servizi). Accanto ad alcune industrie di fama nazionale come BESANA (frutta secca) e IERVOLINO (materie plastiche) e ALFA MARMI si sono sviluppate nell’ultimo decennio varie attività produttive, a volte anche sommerse di confezioni, di trasporti e dell’edilizia. Il fiore all’occhiello della vivacità imprenditoriale locale è rappresentato dalla secolare fiera del 19 settembre. I mutamenti verificatesi nel tessuto economico determinano forti contraddizioni nella società, stretta tra una perdurante mentalità agricola legata alle tradizioni e prorompenti fenomeni di modernismo e di corsa all’arricchimento con relativi e consequenziali comportamenti. A ciò si è aggiunta un’impennata nell’incremento demografico con la venuta di nuovi nuclei familiari dall’interland napoletano e con numerose migrazioni dall’est europeo, Polonia in particolare, Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 7 e dai paesi extraeuropei, soprattutto dal Magreb e dal sud-est asiatico con conseguenti problemi di integrazione sociale e di inserimento nel tessuto scolastico dei più giovani. Il quadro economico delineato pone il problema di un mercato del lavoro esigente, che richiede giovani sempre più preparati culturalmente e aggiornati nell’uso dei sistemi telematici, con una mentalità flessibile e aperta alle innovazioni, capaci di inventarsi un lavoro, vista la crisi del posto fisso. La scuola deve dimostrare attenzione a tutte queste esigenze e attrezzarsi per preparare giovani che siano in sintonia con i tempi e attrezzati ad affrontare i problemi che via via si presentano. Prospetto degli ultimi cinque anni della popolazione del Comune Anni 1995 1996 1997 1998 1999 Maschi 4.490 4.528 4.545 4.574 4.628 di San Gennaro Vesuviano Femmine 4.568 4.612 4.658 4.703 4.750 2003-20042005-20062007 Totale 9.050 9.140 9.203 9.277 9.378 Circa 12000 Dati ISTAT relativi agli anni 1936-1991 Anni 1936 1951 1981 1991 Abitanti 4492 5359 7251 8365 Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 8 CARATTERISTICHE SOCIALI DEL TERRITORIO Le caratteristiche socio-economiche, culturali e territoriali della comunità di appartenenza degli allievi si possono così riassumere: 1. bassi livelli di acculturazione per il grado di istruzione e per le attività lavorative svolte Da indagini svolte sulla popolazione di alunni frequentanti e sulle classi quinte in entrata, si rileva che il 75% delle famiglie degli allievi, è in possesso di un titolo di scuola dell’obbligo, circa il 19% è in possesso del diploma secondario ed il 6% del diploma di laurea. Confrontando questi dati con la tabella ISTAT del 1990, si evidenziano notevoli scarti con i dati del censimento – (Dati ISTAT ottenuti dal censimento di famiglie di alunni della scuola secondaria: 11.4% in possesso di laurea; 23.9% diploma superiore; 33.4% diploma inferiore; 29.2% licenza elementare; 2.1% semi analfabeti.) 2. incremento demografico da parte di famiglie provenienti da paesi limitrofi per la notevole estensione dell’area edile. 3. immigrazione comunitaria ed extracomunitaria più forte negli ultimi anni ed esistenza di minoranze emarginate; 4. carente funzionalità dei servizi offerti dai trasporti pubblici per il collegamento coi paesi vicini e la città – Il mezzo privato è il più usato per gli spostamenti; 5. assenza di strutture e spazi pubblici per incontri, assemblee e manifestazioni culturali giovanili; 6. presenza di circoli culturali, società sportive e associazioni di volontariato che non offrono una risposta organica, organizzata e polivalente di cultura e di occupazione del tempo libero in rapporto alla complessa società in cui si vive; 7. frammentazione della politica di programmazione territoriale per offerte culturali e di integrazione; 8. aspettative familiari discordanti col modello educativo proposto per la “collocazione periferica” e di “parcheggio” della scuola nell’immaginario sociale; 9. diffusione di comportamenti “egoistici” e “individualistici” che ostacolano l’acquisizione di regole e atteggiamenti di partecipazione civile e democratica; 10. tendenza alla deresponsabilizzazione e a delegare alla scuola le decisioni e gli interventi sulle problematiche del DISAGIO (psico-sociale e affettivo e relazionale) e dell’HANDICAP TIPOLOGIE DEI BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALLIEVI L’osservazione sistematica dei comportamenti degli allievi che hanno frequentato e frequentano l’istituto , la rilevazione degli standard formativi, l’analisi dei livelli di competenze e conoscenze e la complessità dei problemi di disagio e di handicap, hanno evidenziato una tendenza molto diffusa relativa alle caratteristiche: A) sfera dei rapporti relazionali problematica per: prevalenza di modelli aggressivi nella interazione con i pari; presenza di modelli di comportamenti competitivi a scapito dei valori di collaborazione e di solidarietà; adesione acritica a modelli negativi di prevaricazioni presenti sul territorio persistenza di forme di egocentrismo nel rapporto con gli altri che impediscono lo sviluppo di processi empatici problemi di integrazione per l’inserimento di alunni extracomunitari e di etnie diverse. B) significativa deprivazione da stimoli culturali per lo sviluppo complessivo della personalità per: carenze di conoscenze e di “esperienze linguistiche” limitate alla pratica dialettale e al vissuto familiare; integrazione di linguaggi e di esperienze di etnie diverse; fruizione passiva e acritica dei media. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 9 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ( Ex scuola media statale dal 2000/2001) “Biagio Cozzolino” di San Gennaro Vesuviano La scuola è stata istituita dal 1° ottobre 1961 come scuola media unificata Alunni iscritti nell’anno scolastico 1961/62 Anno di corso n.° classi n.° alunni Primo Secondo Terzo 3 1 / 4 83 24 / 107 Totale Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 10 POPOLAZIONE SCOLASTICA SCUOLA DELL’INFANZIA 3 anni Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. 1995\96 96\97 97\98 98\99 99\00 2000\01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 4 anni 5 anni totale 35 22 24 20 16 15 22 20 21 14 22 22 24 21 16 17 17 15 22 15 17 44 51 66 66 68 50 47 59 49 58 52 58 22 18 27 18 15 20 14 15 23 19 SCUOLA PRIMARIA (EX SCUOLA ELEMENTARE) Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. Anno scol.. 1995\96 96\97 97\98 98\99 99\00 2000\01 2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 Alunni Alunni classe I classe II Alunni classe III 14 24 20 11 12 14 15 10 15 16 18 9 16 16 17 17 22 15 12 15 12 12 9 12 15 9 18 17 23 19 12 14 17 12 11 15 15 12 10 Alunni classe IV 19 16 18 17 19 17 13 13 12 12 9 13 14 Alunni classe V T0T. 33 19 17 19 17 20 15 11 12 12 12 8 11 100 93 95 88 75 77 75 58 62 64 66 57 60 Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 11 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ( EX SCUOLA MEDIA) A. S. 1995\96 1996\97 1997\98 1998\99 1999/OO 2000/01 2001/02 2002/03 2003/04 2004\05 2005/06 2006/07 2007/08 Maschi 238 268 242 248 231 252 236 240 248 260 237 247 246 Femmine 232 250 240 233 221 230 252 231 233 229 262 251 229 Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano Totale 470 518 488 481 452 482 488 471 481 489 499 498 475 12 Profilo educativo, culturale e professionale (PECuP) Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 13 Profilo educativo, culturale e professionale A partire dal 1° settembre 2004 è entrato in vigore il nuovo ordinamento del sistema scolastico italiano, definito dalla L.53/03, dal D.Lgs. 59/04 e dalle Indicazioni Nazionali per i Piani di studio personalizzati. La riforma prevede l’articolazione del sistema educativo di istruzione e di formazione in scuola dell’infanzia di durata triennale; un primo ciclo di istruzione che comprende la scuola primaria della durata di 5 anni, e la scuola secondaria di 1° grado, della durata di tre anni. Il secondo ciclo, è costituito dal sistema dei licei e dal sistema dell’istruzione e della formazione professionale. La formazione educativa e lo sviluppo di competenze socio-affettive,cognitive e relazionali da conseguire nel primo ciclo rappresentano una tappa importante nello sviluppo della personalità e del progetto di vita di ogni individuo in età evolutiva. Il Profilo Educativo, Culturale e Professionale (PECuP) rappresenta pertanto ciò che un ragazzo di 14 anni dovrebbe sapere e fare per essere “uomo e cittadino” in questo particolare momento della sua crescita globale, per affrontare in modo positivo e consapevole le esperienze successive proprie del Secondo ciclo di istruzione e formazione, nonché i problemi del vivere quotidiano e del responsabile inserimento nella vita familiare, sociale e civile in questa particolare fase dell’età evolutiva. Il Profilo atteso alla fine del Primo Ciclo di istruzione si sviluppa attraverso le seguenti aree: -Identità e autonomia -Convivenza civile -Orientamento -Strumenti culturali per leggere e governare l’esperienza. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 14 PECuP Identità e autonomia Convivenza civile • Prendere coscienza delle dinamiche che portano all’affermazi one della propria identità; • Elaborare modalità di essere, di pensare, basate sulla fiducia in sé, riconoscendo il valore della propria esperienza e di quella altrui. • Scoprire la necessità dell’ascolto delle ragioni altrui, del rispetto, della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà; • Interagire con coetanei e adulti, sviluppare un positivo meccanismo di emulazionecontrapposizi one che gli consente di distinguere tra modelli positivi e negativi. Orientamento • Pensare al proprio futuro dal punto di vista umano, sociale e profession ale; • Elaborare un proprio progetto di vita, che tenga conto del percorso svolto da integrare nel mondo reale in modo dinamico ed evolutivo. Strumenti culturali • Le conoscenze disciplinari ed interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare) sono strumenti per sviluppare in maniera armonica e globale le capacità (intellettuali, esteticoespressive, motorie, operative, sociali, morali e religiose) di ciascuno, di trasformarle in competenze, e porre ogni individuo in condizioni di capire il mondo e di interagire con esso. La scuola, nella prospettiva delle finalità della formazione e dello sviluppo delle competenze previste dal PECuP alla conclusione del 1° Ciclo dell’istruzione, utilizza gli “obiettivi generali del processo formativo” e gli “obiettivi specifici di apprendimento” riportati nelle Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado, per progettare il percorso educativo personalizzato di ciascun allievo. PECuP (Allegato D delle Indicazioni ) La prospettiva educativa deve sollecitare tutte le capacità di un individuo e valorizzare tutte le risorse disponibili nei vari processi evolutivi per favorire uno sviluppo equilibrato attraverso : la valorizzazione dei punti di forza per permettere lo sviluppo dei punti di debolezza, soprattutto in quelle situazioni che appaiono ancora ripiegate su se stesse. lo sviluppo di qualsiasi condizione di eccellenza in un campo dell’esperienza educativa e culturale senza trascurarne o abbandonarne altri. L’educazione deve esigere costantemente Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 15 uno sviluppo armonico, integrale ed integrato di tutte le dimensioni della persona e in tutti i momenti della vita. Più in particolare, il Profilo atteso per la fine del Primo Ciclo di istruzione si dispone nelle seguenti articolazioni. Finalità: “porsi in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni e di sollecitazioni comportamentali esterne, senza subirle ma decifrandole, riconoscendole, e valutando anche nei messaggi impliciti, aspetti negativi e positivi, che le accompagnano.” Attraverso la 1. Conoscenza di sé: interrogarsi sulla portata e sulle difficoltà del processo interiore che porta a trasformare le molte sollecitazioni interne ed esterne in una personalità unitaria; armonizzare le diversità, ad affrontare, dando loro un senso più ampio, gli eventi contingenti. Comprendere l’ importanza ed il senso attribuito all’insieme delle proprie esperienze e ai problemi di cui si è protagonista. saper gestire la propria irrequietezza emotiva ed intellettuale, nell’affermazione della propria identità, riuscendo a comunicarla, senza sentirsi a disagio, ai coetanei e agli adulti più vicini (genitori, il docente tutor, gli altri insegnanti cercare (anche con l’aiuto degli altri) soluzioni e alternative razionali ai problemi esistenziali, intellettuali, operativi, morali, estetici, sociali non risolti. progettare il proprio futuro e comprendere le responsabilità cui si va incontro, nel confronto di esperienze vissute direttamente, con quelle altrui, testimoniate da grandi uomini e donne o attraverso l’universalità dei personaggi creati dall’arte (poetica, letteraria, cinematografica, musicale…), che hanno contribuito ad arricchire l’umanità di senso e di valore. Farsi carico di compiti significativi e socialmente riconosciuti di servizio alla persona (verso i familiari, gli altri compagni, gli adulti, anziani ecc.) o all’ambiente o alle istituzioni. 2. Relazione con gli altri. Imparare ad interagire con i coetanei (è il miglior modo per conoscere e per conoscersi) e con gli adulti (sviluppa un positivo meccanismo di emulazione-contrapposizione che gli consente di distinguere tra modelli positivi e negativi). affermare la capacità di dare e richiedere riconoscimento per i risultati concreti e socialmente apprezzabili del proprio lavoro; scoprire la difficoltà, ma anche la necessità, dell’ascolto delle ragioni altrui, del rispetto, della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà, anche quando richiedono sforzo e disciplina interiore; porsi problemi esistenziali, morali, politici, sociali e avvertire la necessità di dare risposte personali non semplicemente ricavate dall’opinione comune; imparare a comprendere che, se seguire le proprie convinzioni è meglio che ripetere in modo acritico quelle altrui, non sempre ciò è garanzia di essere nel giusto e nel vero. mantenere sempre aperta la disponibilità alla critica, al dialogo e alla collaborazione per riorientare via via al meglio i propri convincimenti e comportamenti e le proprie scelte. 3. Orientamento. Essere in grado di pensare al proprio futuro, dal punto di vista umano, sociale e professionale. Elaborare , esprimere ed argomentare un proprio progetto di vita che tiene conto del percorso svolto e integrarlo nel mondo reale in modo dinamico ed evolutivo. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 16 Collaborare responsabilmente e intenzionalmente con la scuola e con la famiglia nella preparazione del Portfolio delle competenze personali riconoscere e interagire con i singoli individui e con le organizzazioni sociali e territoriali che possono partecipare alla definizione e alla attuazione del proprio progetto di vita; dimostrare disponibilità a verificare con costanza l'adeguatezza delle decisioni sul proprio futuro scolastico e professionale. Strumenti culturali ( le discipline) Educazione motoria • conoscere il proprio corpo e, in maniera elementare, il suo funzionamento; • padroneggiare le conoscenze e le abilità che, a partire dalle modificazioni dell’organismo, consentono, mediante l’esercizio fisico, l’attività motorio-espressiva, il gioco organizzato e la pratica sportiva individuale e di squadra, un equilibrato ed armonico sviluppo della propria persona; • valutare criticamente le esperienze motorie e sportive vissute in proprio o testimoniate dagli altri • imparare ad utilizzare le competenze acquisite per svolgere funzioni di giuria e di arbitraggio in discipline sportive di base; • attraverso la pratica sportiva, imparare a relazionarsi e a coordinarsi con gli altri, rispettando le regole stabilite e scoprendo quanto il successo di squadra richieda anche l’impegno e il sacrifico individuale; Educazione linguistica • conoscere e utilizzare , in maniera elementare, tecniche differenziate di lettura silenziosa dei testi • leggere correttamente, ad alta voce, testi noti e non noti di semplice dettato; • usare un vocabolario attivo e passivo adeguato agli scambi sociali e culturali • capire i messaggi orali e visivi intuendone, almeno in prima approssimazione, gli aspetti impliciti; • nell’orale e nello scritto essere in grado di produrre testi brevi, ragionevolmente ben costruiti (sia a livello linguistico sia di costruzione progressiva dell’informazione) e adatti alle varie situazioni interattive; • avere una idea precisa, della natura e della funzione delle singole parole (analisi grammaticale) e della struttura della frase semplice e complessa (analisi logica) • muoversi con sicurezza nell'identificare le classi di parole (soggetto, oggetto diretto e indiretto, tipi di complemento, connettivi, tipi di subordinate, tipi di frase, ecc.) • riuscire a percepire come una frase produca un significato e lo configuri dal punto di vista della comunicazione; • riconoscere le principali caratteristiche linguistiche e comunicative di testi diversi, • servirsi dei principali strumenti di consultazione (dizionari di vario tipo, grammatiche, ecc.) • conoscere gli elementi della storia della lingua italiana e dei rapporti tra l’italiano e i dialetti e tra l’italiano e le principali lingue europee; • conoscere e praticare funzionalmente la lingua inglese e, da principiante, una seconda lingua comunitaria; • sapersi orientarsi entro i principali generi letterari antichi e moderni (fiabe, miti, leggende, poemi, poesia lirica ed epica, teatro, racconti, romanzi, resoconti di viaggio, ecc.) • sviluppare, grazie al contatto con i testi semplici ma significativi della nostra letteratura e della nostra cultura (da apprendere anche a memoria), il gusto per l’opera d’arte verbale (poesia, narrativa, ecc.), e per la “lucida” espressione del pensiero; Religione • avere consapevolezza, sia pure in modo introduttivo, delle radici storico-giuridiche, linguisticoletterarie e artistiche che ci legano al mondo classico e giudaico-cristiano, e dell'identità spirituale e materiale dell'Italia e dell'Europa; • collocare , in questo contesto, la riflessione sulla dimensione religiosa dell’esperienza umana e l’insegnamento della religione cattolica, impartito secondo gli accordi concordatari e le successive Intese; Storia e geografia Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 17 • sapersi orientarsi nello spazio e nel tempo, operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse, per comprendere, da un lato, le caratteristiche specifiche della civiltà europea e, dall’altro, le somiglianze e le differenze tra la nostra e le altre civiltà del mondo; • saper collocare, in questo quadro, i tratti spaziali, temporali e culturali dell’identità nazionale e delle identità regionali e comunali di appartenenza; Arte e immagine • adoperare , per esprimersi e comunicare con gli altri, anche codici diversi dalla parola, come la fotografia, il cinema, Internet, il teatro, ecc.,comprenderne quindi il valore, il senso e, in maniera almeno elementare, le tecniche. • Saper leggere un’opera d’arte e collocarla nelle sue fondamentali classificazioni storiche, • conoscere , leggere , comprendere e, soprattutto, gustare , sul piano estetico, il linguaggio espressivo musicale nelle sue diverse forme, anche praticandolo attraverso uno strumento oppure attraverso il canto, con la scelta di repertori senza preclusione di generi; • leggere quotidiani e ascoltare telegiornali, confrontandosi con le opinioni che esprimono; • compilare un bollettino postale • leggere carte stradali, mappe della città, l’orario ferroviario, le bollette di servizi pubblici ecc.; Matematica • eseguire semplici operazioni aritmetiche mentalmente, per iscritto e con strumenti di calcolo, • leggere dati rappresentati in vario modo, • misurare una grandezza • calcolare una probabilità • risolvere semplici problemi sul calcolo di superfici e volumi dei solidi principali; • padroneggiare concetti fondamentali della matematica • riflettere sui principi e sui metodi impiegati; • leggere la realtà e risolvere problemi non soltanto impiegando forme verbali o iconiche, ma anche forme simboliche caratteristiche della matematica (numeri, figure, misure, grafici, ecc.), dando particolare significato alla geometria; • per risolvere problemi concreti e significativi, saper organizzare una raccolta dati, ordinarla attraverso criteri, rappresentarla graficamente anche con tecniche informatiche, interpretarla; • adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per indagare con metodo cause di fenomeni problematici in contesti vari, per spiegarli, rappresentarli ed elaborare progetti di risoluzione; • osservare la realtà, per riconoscervi, anche tramite l’impiego di appositi strumenti tecnici, relazioni tra oggetti o grandezze, regolarità, differenze, invarianze o modificazioni nel tempo e nello spazio; • giungere alla descrizione-rappresentazione di fenomeni anche complessi in molteplici modi: disegno, descrizione orale e scritta, simboli, tabelle, diagrammi grafici, semplici simulazioni; • individuare grandezze significative relative ai singoli fenomeni e processi e identificare le unità di misura opportune; • effettuare misurazioni di grandezze comuni usando correttamente gli strumenti; Scienze • esplorare e comprendere gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano inteso come sistema ecologico; • sviluppare atteggiamenti di curiosità, attenzione e rispetto della realtà naturale, di riflessione sulle proprie esperienze, di interesse per i problemi e l'indagine scientifica; • essere consapevole che la comprensione dei concetti scientifici necessita di definizioni operative che si possono ottenere soltanto con la ricerca e con esperienze documentate e rinnovate nel tempo; • comprendere che i concetti e le teorie scientifiche non sono definitive, ma in continuo sviluppo, al fine di cogliere aspetti sempre nuovi, diversi e più complessi della realtà; • conoscere l’universo animale e il mondo vegetale nelle loro molteplici sfaccettature; • conoscere la geografia fisica della Terra e il significato dei principali fenomeni naturali che la riguardano; ha coscienza dell’immensità del cosmo; • saper riconoscere semplici sistemi tecnici, individuandone il tipo di funzione e descrivendone le caratteristiche; • analizzare e rappresentare processi ricorrendo a strumenti tipo grafi, tabelle, mappe ecc. oppure a modelli logici tipo formule, regole, algoritmi, strutture di dati ecc.; Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 18 • seguire, comprendere e predisporre processi e procedure allo scopo di ideare, progettare e realizzare oggetti fisici, grafici o virtuali, seguendo una definita metodologia; Tecnologia • mettere in relazione la tecnologia con i contesti socio-ambientali che hanno contribuito a determinarla; Informatica • usare strumenti informatici per risolvere problemi attraverso documentazioni, grafici e tabelle comparative, • riprodurre e riutilizzare immagini, scrittura e archiviazione di dati, selezione di siti Internet e uso mirato di motori di ricerca. Convivenza civile Alla fine del Primo Ciclo di istruzione, grazie alla maturazione della propria identità e delle competenze culturali, il ragazzo è consapevole di essere titolare di diritti, ma anche di essere soggetto a doveri per lo sviluppo qualitativo della convivenza civile. In questa prospettiva: • affronta, con responsabilità e indipendenza, i problemi quotidiani riguardanti la cura della propria persona in casa, nella scuola e nella più ampia comunità sociale e civile. • Conosce l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese, nonché gli elementi essenziali degli ordinamenti comunitari ed internazionali e le loro funzioni. • Riflette sui propri diritti-doveri di cittadino, trasformando la realtà prossima nel banco di prova quotidiano su cui esercitare le proprie modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti all'interno di un gruppo di persone che condividono le regole comuni del vivere insieme. A 14 anni, inoltre, il ragazzo • conosce le regole e le ragioni per prevenire il disagio che si manifesta sotto forma di disarmonie fisiche, psichiche, intellettuali e relazionali • si impegna a comportarsi in modo tale da promuovere per sé e per gli altri un benessere fisico strettamente connesso a quello psicologico, morale e sociale. • È consapevole della necessità di alimentarsi secondo criteri rispettosi delle esigenze fisiologiche, in modo non stereotipato né conformato ai modelli culturali, che rispondono più alle logiche del consumo e del commercio che a quelle della salute • conosce i rischi connessi a comportamenti disordinati (uso di sostanze “aggiuntive” alla normale alimentazione, uso/abuso di alcool, fumo, droghe o alterazioni fisiologiche dei ritmi sonno-veglia) e cerca responsabilmente ad evitarli . • Si comporta, inoltre, a scuola (viaggi di istruzione compresi), per strada, negli spazi pubblici, sui mezzi di trasporto, in modo da rispettare gli altri, comprendendo l’importanza di riconoscere codici e regolamenti stabiliti • fa proprie le ragioni dei diritti, dei divieti e delle autorizzazioni che essi contengono. • Rispetta l’ambiente, lo conserva, cerca di migliorarlo, ricordando che è patrimonio a disposizione di tutti, e adotta i comportamenti più adeguati per la salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo. UNA SINTESI Dopo aver frequentato la scuola dell’infanzia e il Primo Ciclo di istruzione, grazie anche alle sollecitazioni educative nel frattempo offerte dalla famiglia e dall’ambiente sociale, i ragazzi sono nella condizione di: • riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e razionale, Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 19 • • • • • • • • consapevoli (in proporzione all’età) della loro interdipendenza e integrazione nell’unità che ne costituisce il fondamento; abituarsi a riflettere, con spirito critico, sia sulle affermazioni in genere, sia sulle considerazioni necessarie per prendere una decisione; distinguere, nell’affrontare in modo logico i vari argomenti, il diverso grado di complessità che li caratterizza; concepire liberamente progetti di vario ordine – dall’esistenziale al tecnico – che li riguardino, e tentare di attuarli, nei limiti del possibile, con la consapevolezza dell’inevitabile scarto tra concezione ed attuazione, tra risultati sperati e risultati ottenuti; avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile; avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il bene e il male ed essere in grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili; essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore; avere consapevolezza, sia pure adeguata all’età, delle proprie capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettarne le basi con appropriate assunzioni di responsabilità; porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul destino di ogni realtà, nel tentativo di trovare un senso che dia loro unità e giustificazione, consapevoli tuttavia dei propri limiti di fronte alla complessità e all’ampiezza dei problemi sollevati. Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA) Gli OSA definiscono le conoscenze (il sapere) e le abilità (il saper fare) che la Scuola deve tradurre in attività educative e didattiche unitarie volte alla promozione delle competenze finali degli allievi a partire dalle loro capacità. Gli OSA per la scuola primaria e per la scuola secondaria di 1° grado, sono ordinati per discipline e per “educazioni”. I Piani di Studio Personalizzati (PSP) È’ compito dei Docenti di ciascun gruppo – classe tradurre gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi specifici di apprendimento in obiettivi formativi, cioè in obiettivi di apprendimento effettivamente declinati sugli stili e processi di apprendimento dei singoli allievi, e progettare le relative Unità di Apprendimento, i contenuti, i percorsi e le esperienze di apprendimento necessari per raggiungere tali obiettivi e trasformarli in reali competenze. I Docenti, suddivisi in gruppi disciplinari e interdisciplinari, hanno strutturato e progettato le Unità di Apprendimento delle singole discipline e delle “Educazioni”. L’insieme delle Unità di Apprendimento rappresenta il punto di partenza per l’impostazione dei Piani di Studio Personalizzati. Per ogni alunno, il PSP si realizza attraverso l’implementazione delle U.A. ritenute più adatte ai livelli, alle modalità di apprendimento e alle caratteristiche socio-affettive relazionali di ciascuno. Esso è costituito dalla sequenza delle esperienze di insegnamento-apprendimento effettuate durante l’implementazione delle Unità di Apprendimento. La scheda di valutazione : È uno strumento didattico formativo, ha la funzione di documentazione e di valorizzazione di tutte le potenzialità dell’alunno; accompagna e documenta l’iter scolastico dell’allievo. La funzione è quella di guidare l’alunno a riflettere sui suoi apprendimenti e sulle sue aspettative nei confronti della scuola attraverso un percorso che, a partire dalle sue capacità, possa consentirgli di percepire i suoi progressi, aiutandolo ad orientarsi nelle sue scelte scolastiche e formative. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 20 Unità di Apprendimento per il biennio Nel definire il percorso educativo la Scuola Secondaria di 1° grado, nella prospettiva della maturazione del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla conclusione del I ciclo dell’istruzione, utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento indicati per il primo biennio e per la terza classe nelle tabelle dell’ allegato C per progettare le Unità di Apprendimento. Queste partono da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi, definiti anche con i relativi standard di apprendimento, si sviluppano mediante appositi percorsi di metodo e di contenuto e valutano, alla fine, sia il livello delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto esse abbiano maturato le competenze personali di ciascun allievo (art. 8 del Dpr. 275/99). I dipartimenti disciplinari hanno elaborato le Unità di Apprendimento, individuali, di gruppi di livello, di compito o elettivi oppure di gruppo classe, per il biennio della scuola Secondaria di primo grado costituite dalla progettazione: 1. di uno o più obiettivi formativi tra loro integrati (definiti anche con i relativi standard di apprendimento, riferiti alle conoscenze e alle abilità coinvolte); 2. delle attività educative e didattiche unitarie, dei metodi, delle soluzioni organizzative ritenute necessarie per concretizzare gli obiettivi formativi formulati; 3. delle modalità con cui verificare sia i livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto tali conoscenze e abilità si sono trasformate in competenze personali di ciascuno. Gli schemi riassuntivi delle unità condivise sono riportati seguendo l’elenco delle discipline SCIENZE MOTORIEE SPORTIVE Scuola secondaria di primo grado BIENNIO Gli obiettivi formativi , le conoscenze e le abilità disciplinari programmate per la classe, per gruppi di alunni e per il singolo devono tradursi in competenze specifiche per gli alunni, in relazione agli specifici stili di apprendimento e alle modalità di organizzazione dei compiti. Per implementare i processi di apprendimento relativi all’acquisizione delle competenze sono state individuate le seguenti Unità di Apprendimento per il biennio. TITOLO U.A. n° 1 U A. n° 2 U.A. n° 3 U.A. n° 4 U.A. n° 5 U.A. n° 6 U.A. n° 7 U.A. n° 8 Io e gli altri Conoscenza ed utilizzo dei piccoli e grandi attrezzi Le capacità motorie condizionali La coordinazione motoria Pallavolo e Pallacanestro: dai fondamentali alla costruzione del gioco Atletica leggera: correre ,saltare,lanciare Educazione al mantenimento della salute Educazione e sicurezza stradale Per ogni Unità di Apprendimento sono stati specificati gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e metodi, le procedure, gli strumenti di verifica e la valutazione degli apprendimenti in uno schema guida personalizzato a seconda della realtà della classe e delle esigenze del singolo allievo. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 21 EDUCAZIONE LINGUISTICA Scuola secondaria di primo grado BIENNIO Gli obiettivi formativi , le conoscenze e le abilità disciplinari programmate per la classe, per gruppi di alunni e per il singolo devono tradursi in competenze specifiche per gli alunni, in relazione agli specifici stili di apprendimento e alle modalità di organizzazione dei compiti. Per implementare i processi di apprendimento relativi all’acquisizione delle competenze sono state individuate le seguenti Unità di Apprendimento per il biennio. TITOLO U.A. n° 1: Testo narrativo fantastico : Favola e Fiaba U.A. n° 2 : Testo mitologico : Mito e Leggenda U. A n 3 : Elementi base del testo poetico : Conte, nonsense, filastrocche e poesie U.A. n° 4: Testo epico : Iliade, Odissea ed Eneide U.A. n° 5: Il Fumetto U.A. n° 6: IL Racconto U.A. n° 7: IL Romanzo U.A. n. 8: Il Diario U.A. n. 9 : La Lettera U.A. n. 10: Media e Linguaggi : Pubblicità – televisione - quotidiano U.A. n. 11 : La Poesia U.A. n. 12: I Classici : del Duecento del Trecento dell’Epica cavalleresca dell’Età moderna U.A. n. 13: La Fonologia U.A. n. 14 : La Morfologia U.A. n 15 : Sintassi della proposizione U.A n .16 : Lingua e Comunicazione Per ogni Unità di Apprendimento sono stati specificati gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e metodi, le procedure, gli strumenti di verifica e la valutazione degli apprendimenti in uno schema guida personalizzato a seconda della realtà della classe e delle esigenze del singolo allievo. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 22 Storia- Geografia Scuola secondaria di primo grado BIENNIO Gli obiettivi formativi , le conoscenze e le abilità disciplinari programmate per la classe, per gruppi di alunni e per il singolo devono tradursi in competenze specifiche per gli alunni, in relazione agli specifici stili di apprendimento e alle modalità di organizzazione dei compiti. Per implementare i processi di apprendimento relativi all’acquisizione delle competenze sono state individuate le seguenti Unità di Apprendimento per il biennio. Storia U.A. n°1 : Raccordo con la Scuola Elementare : uno sguardo indietro : richiami di Storia antica I caratteri distintivi delle antiche civiltà U.A. n° 2 : Dalla crisi dell’Impero a Carlo Magno U. A n °3 : La rinascita dell’Occidente U.A. n° 4 Il mondo del Rinascimento U.A. n° 5 La Riforma e la Controriforma U.A. n° 6 Due Europa tra il seicento e I settecento U.A. n° 7 L’età delle rivoluzioni Geografia U.A. n. 1 Strumenti della Geografia U.A. n. 2 Elementi del Paesaggio U.A. n. 3 Le Macroregioni Europee U.A. n. 4 L’Italia in generale U.A. n. 5 L’Europa in generale U.A. n. 6 Gli Stati d’ Europa Per ogni Unità di Apprendimento sono stati specificati gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e metodi, le procedure, gli strumenti di verifica e la valutazione degli apprendimenti in uno schema guida personalizzato a seconda della realtà della classe e delle esigenze del singolo allievo. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 23 ARTE E IMMAGINE Scuola secondaria di primo grado BIENNIO Gli obiettivi formativi , le conoscenze e le abilità disciplinari programmate per la classe, per gruppi di alunni e per il singolo devono tradursi in competenze specifiche per gli alunni, in relazione agli specifici stili di apprendimento e alle modalità di organizzazione dei compiti. Per implementare i processi di apprendimento relativi all’acquisizione delle competenze sono state individuate le seguenti Unità di Apprendimento per il biennio. TITOLO I anno U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. n° n° n° n° n° n° n° n° 1 2 3 4 5 6 7 8 IL LINGUAGGIO VISIVO E I SUOI COMPONENTI AVVIO ALLO STUDIO DELLA STORIA DELL’ARTE. DALLA PREISTORIA IL MAR EGEO E IL MONDO GRECO IL MONDO ETRUSCO E ROMANO ARTE PALEOCRISTIANA ED ALTOMEDIEVALE IL MONDO ROMANICO ARTE, NATURA E COMUNICAZIONE ARTE DAL VIVO ALLA STORIA II anno U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. n° n° n° n° n° n° n° 1 3 4 5 6 7 8 IL LINGUAGGIO VISIVO E I SUOI COMPONENTI ARTE, NATURA E HABITAT ARTE,UOMO E COMUNICAZIONE IL MONDO ROMANICO E GOTICO IL RINASCIMENTO DAL MANIERISMO AL BAROCCO, VERSO L’OTTOCENTO ARTE DAL VIVO Per ogni Unità di Apprendimento sono stati specificati gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e metodi, le procedure, gli strumenti di verifica e la valutazione degli apprendimenti in uno schema guida personalizzato a seconda della realtà della classe e delle esigenze del singolo allievo. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 24 SCIENZE ScuolaSecondariadi primo grado BIENNIO Gli obiettivi formativi , le conoscenze e le abilità disciplinari programmate per la classe, per gruppi di alunni e per il singolo devono tradursi in competenze specifiche per gli alunni, in relazione agli specifici stili di apprendimento e alle modalità di organizzazione dei compiti. Per implementare i processi di apprendimento relativi all’acquisizione delle competenze sono state individuate le seguenti Unità di Apprendimento per il biennio. TITOLO U.A. n° 1 La materia e i suoi stati fisici U.A. n° 2 Temperatura e calore U.A. n° 3 Forza, movimento ed equilibrio U.A. n° 4 Composizione e trasformazione della materia U.A. n° 5 Il lavoro e l’energia U.A. n° 6 La litosfera U.A. n° 7 Gli esseri viventi U.A. n° 8 Monere, protisti, funghi e virus U.A. n° 9 Piante vascolari: ciclo vitale U.A. n° 10 Animali vertebrati e invertebrati. U.A. n° 11 Sistemi e apparati del corpo umano U.A. n° 12 Ecosistema Terra : ambiente terrestre e marino U.A. n° 13 Concetti di habitat, popolazione, catena e rete alimentare Per ogni Unità di Apprendimento sono stati specificati gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e metodi, le procedure, gli strumenti di verifica e la valutazione degli apprendimenti in uno schema guida personalizzato a seconda della realtà della classe e delle esigenze del singolo allievo. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 25 MATEMATICA Scuola Secondaria di primo grado BIENNIO Gli obiettivi formativi , le conoscenze e le abilità disciplinari programmate per la classe, per gruppi di alunni e per il singolo devono tradursi in competenze specifiche per gli alunni, in relazione agli specifici stili di apprendimento e alle modalità di organizzazione dei compiti. Per implementare i processi di apprendimento relativi all’acquisizione delle competenze sono state individuate le seguenti Unità di Apprendimento per il biennio. TITOLO U.A. n°1 U.A.n° 2 aritmetiche I sistemi di numerazione Il Numero : le 4 operazioni, risoluzione di problemi ed espressioni U.A.n° 3 Le potenze: operatività, problemi ed espressioni aritmetiche U.A.n° 4 Multipli e divisori: MCD e mcm U.A.n° 5 Approfondimento e ampliamento del concetto di numero: le frazioni U.A.n° 6 Operatività in Qa U.A.n° 7 Ripresa della Geometria piana della Scuola Primaria: le figure piane U.A.n° 8 Equiscomponibilità delle figure piane ed il teorema di Pitagora U.A.n°9 Le trasformazioni geometriche U.A.n°10 Il sistema di riferimento cartesiano U.A.n°11 Le misure U.A.n°12 Dati e previsioni U.A.n° 13 Probabilità U.A.n° 14 Rapporti e proporzioni Per ogni Unità di Apprendimento sono stati specificati gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e metodi, le procedure, gli strumenti di verifica e la valutazione Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 26 degli apprendimenti in uno schema guida personalizzato a seconda della realtà della classe e delle esigenze del singolo allievo. INGLESE Scuolasecondariadi primo grado BIENNIO Gli obiettivi formativi , le conoscenze e le abilità disciplinari programmate per la classe, per gruppi di alunni e per il singolo devono tradursi in competenze specifiche per gli alunni, in relazione agli specifici stili di apprendimento e alle modalità di organizzazione dei compiti. Per implementare i processi di apprendimento relativi all’acquisizione delle competenze sono state individuate le seguenti Unità di Apprendimento per il biennio. TITOLO U.A. n° 1 Identificare sé stessi e gli altri U.A. n° 2 Vita familiare e scolastica U.A. n° 3 Descrivere persone e animali U.A. n° 4 L’ambiente circostante: la casa, il paese. U.A. n° 5 Alimentazione e gusti personali U.A. n° 6 Bisogni fisici e affettivi U.A. n° 7 Il tempo libero U.A. n° 8 Alla scoperta del passato Per ogni Unità di Apprendimento sono stati specificati gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e metodi, le procedure, gli strumenti di verifica e la valutazione degli apprendimenti in uno schema guida personalizzato a seconda della realtà della classe e delle esigenze del singolo allievo. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 27 FRANCESE Scuolasecondariadi primo grado BIENNIO Gli obiettivi formativi , le conoscenze e le abilità disciplinari programmate per la classe, per gruppi di alunni e per il singolo devono tradursi in competenze specifiche per gli alunni, in relazione agli specifici stili di apprendimento e alle modalità di organizzazione dei compiti. Per implementare i processi di apprendimento relativi all’acquisizione delle competenze sono state individuate le seguenti Unità di Apprendimento per il biennio. TITOLO U.A. n° 1 Identificare sé stessi e gli altri U.A. n° 2 Vita familiare e scolastica U.A. n° 3 Descrivere persone e animali U.A. n° 4 L’ambiente circostante: la casa, il paese U.A. n° 5 Alimentazione e gusti personali U.A. n° 6 Bisogni fisici e affettivi U.A. n° 7 Il tempo libero U.A. n° 8 Alla scoperta del passato Per ogni Unità di Apprendimento sono stati specificati gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e metodi, le procedure, gli strumenti di verifica e la valutazione degli apprendimenti in uno schema guida personalizzato a seconda della realtà della classe e delle esigenze del singolo allievo. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 28 MUSICA Scuolasecondariadi primo grado BIENNIO Gli obiettivi formativi , le conoscenze e le abilità disciplinari programmate per la classe, per gruppi di alunni e per il singolo devono tradursi in competenze specifiche per gli alunni, in relazione agli specifici stili di apprendimento e alle modalità di organizzazione dei compiti. Per implementare i processi di apprendimento relativi all’acquisizione delle competenze sono state individuate le seguenti Unità di Apprendimento per il biennio. I anno TITOLO U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 IL SUONO: NOZIONI DI BASE IL RITMO LA SCRITTURA MUSICALE ( I LIVELLO) LA MUSICA NEL TEMPO: Dalle origini al barocco LA FESTA, IL GIOCO, IL LAVORO GLI STRUMENTI MUSICALI LA PRATICA STRUMENTALE LA PRATICA VOCALE PAROLE E MUSICA MUSICA E SPETTACOLO I MEZZI E LE FORME STRUMENTALI II anno U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. U.A. n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° n° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 L’UNIVERSO SONORO LA SCRITTURA MUSICALE ( II LIVELLO) GLI STRUMENTI MUSICALI LA MUSICA NEL TEMPO: Il barocco e il classicismo LA PRATICA STRUMENTALE LA PRATICA VOCALE LA MUSICA CANTATA LA DANZA PAROLE E MUSICA MUSICA E SPETTACOLO I MEZZI E LE FORME STRUMENTALI Per ogni Unità di Apprendimento sono stati specificati gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e metodi, le procedure, gli strumenti di verifica e la valutazione degli apprendimenti in uno schema guida personalizzato a seconda della realtà della classe e delle esigenze del singolo allievo. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 29 TECNOLOGIA E INFORMATICA Scuolasecondariadi primo grado BIENNIO Gli obiettivi formativi , le conoscenze e le abilità disciplinari programmate per la classe, per gruppi di alunni e per il singolo devono tradursi in competenze specifiche per gli alunni, in relazione agli specifici stili di apprendimento e alle modalità di organizzazione dei compiti. Per implementare i processi di apprendimento relativi all’acquisizione delle competenze sono state individuate le seguenti Unità di Apprendimento per il biennio. TECNOLOGIA TITOLO U.A. n° 1 Tecnologia dei materiali U A. n° 2 La casa – struttura ed impianti U.A. n° 3 Tecnologie ambientali U.A. n° 4 I materiali metallici e non metalli U.A. n° 5 Città e territorio U.A. n° 6 Problemi dei rifiuti solidi urbani U.A. n° 7 Alimentazione INFORMATICA U.A. n° 1 Funzioni dei diversi componenti del sistema operativo U.A. n° 2 l’ambiente Windows U.A. n° 3 Lavorare con word U.A. n° 4 Introduzione di un semplice linguaggio di programmazione U.A. n° 5 Uso del programma: Excel U. A. n 6 Comunicazione in rete in tempo reale Per ogni Unità di Apprendimento sono stati specificati gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e metodi, le procedure, gli strumenti di verifica e la valutazione degli apprendimenti in uno schema guida personalizzato a seconda della realtà della classe e delle esigenze del singolo allievo. . Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 30 RELIGIONE Scuolasecondariadi primo grado BIENNIO Gli obiettivi formativi , le conoscenze e le abilità disciplinari programmate per la classe, per gruppi di alunni e per il singolo devono tradursi in competenze specifiche per gli alunni, in relazione agli specifici stili di apprendimento e alle modalità di organizzazione dei compiti. Per implementare i processi di apprendimento relativi all’acquisizione delle competenze sono state individuate le seguenti Unità di Apprendimento per il biennio. TITOLO U.A. n° 1 Segni religiosi intorno a noi U.A. n° 2 Storia della salvezza U.A. n° 3 la Bibbia U.A. n° 4 Gesù di Nazareth ( I parte) U.A. n° 5 Gesù di Nazareth ( II parte) U.A. n° 6 la Chiesa U.A. n° 7 I Sacramenti Per ogni Unità di Apprendimento sono stati specificati gli obiettivi formativi, le attività, le modalità organizzative, i tempi e metodi, le procedure, gli strumenti di verifica e la valutazione degli apprendimenti in uno schema guida personalizzato a seconda della realtà della classe e delle esigenze del singolo allievo. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 31 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO” SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA PRIMO GRADO Tel/fax081865624- Distretto32–E-Mailintranet:namm45400t@ istruzione.it- E-Mail:[email protected] VIA FERROVIA,1 80040 – SAN GENNARO VESUVIANO (NA) codice fiscale : 92018460631 Quadro riepilogativo delle Unità di Apprendimento disciplinari\ interdisciplinari per la Scuola secondaria di I° grado Anno Scolastico 200… \200…. Materia\e ……………………… Unità di Apprendimento: 1. Docente\i …………………………… Durata Periodo 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 32 Unità di Apprendimento Obiettivi specifici di apprendimento (O.S.A. -- allegato C) n°…………. di …………………………. A. s.…………classe……… sez…….. TITOLO Conoscenze 1. 2. 3. 4. 5. ……………………………………………… Abilità …………………………………………….. Periodo: dal……………al…………. Individuale Di gruppo di livello Di compito 1. 2. 3. 4. 5. Di gruppo elettivo Di gruppo classe Standard di livello Obiettivi formativi : 1. …………………………………….. 2. …………………………………….. 3. 4. 5. 6. …………………………………….. …………………………………… ……………………………………. ……………………………………. …………………………………………………… ………………………………………………………… ………………………………………………………… ………………………………………………………… ……………………………………………………… ……………………………………………………… …………………………………………………….. ………………………………………………….. Modalità di verifiche: Metodologie di insegnamento- apprendimento Induttiva Deduttiva Lezione frontale Lavori a coppie di alunni.Esercitazioni individuali.Tutoraggio fra alunni – Insegnamento individualizzato Giochi di squadre. Lavori di gruppo. Didattica conversazionale- circle time-role-playing –problem-solving Laboratorio………………………….. questionari test oggettivi ( V\F , a risposta multipla, completamenti) interrogazioni esercitazioni discussione nel gruppo classe elaborati manufatti domande dirette sondaggi conversazione-dialoghi Modalità e soluzioni organizzative (mezzi, strumenti, attività…) …………………………………………………… …………………………………………………… Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 33 Metodologie e\o strategie didattiche L’articolazione delle attività curricolari è orientata allo sviluppo di mappe di abilitazioni trasversali per aree di capacità e di competenze costituenti il profilo culturale e professionale dell’alunno in uscita . L’educazione deve esigere costantemente uno sviluppo armonico, integrale ed integrato di tutte le dimensioni della persona e in tutti i momenti della vita. Le modalità e le strategie di formazione per lo sviluppo di competenze e/o padronanza e/o abilitazioni a seconda delle esigenze formative e stili cognitivo –affettivi- relazionali degli alunni riguardano: La didattica modulare e l’elaborazione di Unità di Apprendimento nell’organizzare i processi di insegnamento-apprendimento con la precisa indicazione di obiettivi formativi, degli obiettivi specifici di apprendimento e conoscenze finalizzate al conseguimento di specifiche competenze capitalizzabili nel tempo e costituenti il credito formativo. I moduli facilitano la programmazione delle strutture portanti delle discipline e lo sviluppo diversificato di abilità e competenze consentendo percorsi flessibili. Le Unità di Apprendimento permettono di personalizzare i processi messi in atto e costituiscono uno strumento per pianificare gli interventi di insegnamento-apprendimento. Le classi aperte come pratica di un modello pedagogico capace di assicurare interazioni e scambi socio-affettivi e cognitivi con l’uso razionale e organizzato degli spazi e delle interazioni-aggregazioni scolastiche, come organizzazione dei curricoli delle classi omogenee per il tempo-scuola; classi a tempo prolungato, classi con sperimentazione del bilinguismo, classi a tempo normale; come sperimentazione di consigli di classe aperti in orizzontale per procedere alle operazioni di programmazione e verifica. Compresenza e\o contemporaneità di docenti per sviluppare nuove forme organizzative riguardanti il lavoro per gruppi a rotazione oppure per operare contemporaneamente sulla classe Laboratori per la promozione di capacità del saper fare e per la facilitazione dei processi di costruzione e scoperta-ricerca delle conoscenze. I laboratori di informatica, di scienze, di ceramica, di disegno tecnico, di drammatizzazione, musicale, geografico-storico, di lingue, spazi attrezzati per lo sviluppo dell’operatività saranno resi accessibili in modo da permettere la massima occupazione nel tempo, per gruppi elettivi, gruppi di livello, su compito ed insegnamenti disciplinari e per un’ ulteriore personalizzazione delle attività di apprendimento anche a livello individuale. *L’organizzazione didattica per laboratori permette di sostituire la struttura rigida centrata sull’insegnamento frontale, con articolazioni flessibili ed interventi mirati sui soggetti che apprendono. Nell’attività laboratoriale il docente ricerca strategie didattiche efficaci volte all’apprendimento e alla sperimentazione di nuove relazioni concretamente educative avvalendosi di diverse tipologie di laboratorio. *La didattica laboratoriale propone ai ragazzi di giocare con le conoscenze acquisite, per rafforzarle, e disporre di uno strumento efficace che consenta di afferrarne di nuove e proporle ad altri per elaborarle a loro volta. Si tratta di dare senso allo studio, creare un contesto di apprendimento dove si fondono insieme studio e operatività. *I laboratori sono spazi che: • attribuiscono unità di senso all’esperienza degli alunni; • sono occasione di generatività e di creatività che si automotiva; • aumentano l’autostima dei fanciulli; • accrescono l’ampiezza e lo spessore delle competenze di ciascuno nelle interazioni e nel confronto con quelle degli altri. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 34 ATTIVITA’ FORMATIVE PROGETTUALI TIPOLOGIE DI PROGETTI PER IL SUCCESSO FORMATIVO La dimensione progettuale nelle istituzioni educative è l'indicatore che misura la capacità del sistema di produrre cultura e di cogliere, interpretare e gestire i cambiamenti e le trasformazioni in atto nella società in cui si vive . La scuola è “l'istituzione educativa” per eccellenza ,è la 'mediatrice 'dei processi di trasferimento della cultura della specie umana ,è anche luogo di costruzione di cultura e di co-costruzione della conoscenza sociale. Qualsiasi sistema che si definisce educativo non può prescindere da una dimensione progettuale specifica per alimentare processi innovativi di gestione dei cambiamenti. Favorire la dimensione progettuale significa : Ricerca e arricchimento dei contenuti, integrazione e ampliamento dei curricoli Sperimentazione di tecniche e di metodologie operative più rispondenti ai modelli di apprendimento degli allievi Sviluppo di motivazioni positive nei riguardi dell'istituzione scuola Creazione di relazioni positive nella pratica scolastica quotidiana tra operatori scolastici e tra alunni I Progetti 1. Attività di sviluppo e recupero di conoscenze e abilità riguardanti: • • • l’area linguistica l’area logico-matematica area psicomotoria Le modalità del progetto prevedono attività di compresenza per gruppi di alunni – Il progetto è articolato per obiettivi, metodologie, tempi e verifiche sugli esiti attesi – 2. Attività integrative riguardanti l’ampliamento dell’offerta formativa prevedono l’articolazione di laboratori a classi aperte costituiti in seguito alle opzioni degli alunni. I laboratori riguardano: la ceramica; l’alfabetizzazione informatica; il corso di latino; il cineforum, laboratori di manipolazione, e attività di drammatizzazione. 3. Progetto Lingue nell’ottica di una formazione potenziata dello sviluppo delle lingue comunitarie. Oltre a sviluppare competenze comunicative tale progetto va ad integrare e supportare il curricolo ordinario sia per l’impiego di tecnologie educative che per la pragmaticità dei suoi fini. 4. Attività di Orientamento per favorire l’iniziativa del soggetto, per operare scelte nell’immediato e nel futuro – Il progetto, a scansione triennale, è caratterizzato dalla conoscenza del mondo del lavoro e del sistema scolastico per accedere alle varie professioni. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 35 5. Progetto Continuità per la programmazione di curricoli integrati e sviluppo di forme di raccordo metodologico-didattico. 6. Progetto Educazione motoria fisica e sportiva per favorire l’aggregazione e l’autocontrollo attraverso percorsi finalizzati a canalizzare l’aggressività e a orientare in modo costruttivo l’agonismo. 7. Progetto di “Educazione alla legalità” come percorso che vuole offrire agli studenti, in un contesto, in cui convivono culture parallele dell’illegalità e dell’avere a tutti i costi, un’occasione concreta di riflessione sui propri modelli culturali e stili di vita, promovendo atteggiamenti intellettuali e sociali quali la democrazia, la conoscenza dei diritti dell’uomo e del bambino, il dialogo , la partecipazione diretta, la solidarietà, la consapevolezza e la valorizzazione della persona. 8. Progetto Scuola aperta al territorio per programmazioni e realizzazioni di percorsi formativi comuni per temi ed esperienze in collaborazione con l’ISTITUTO AGRARIO e l’Istituto d’ ARTE Gennaro Vesuviano . 9. di San Progetto Educazione alla salute per sviluppare l’integrazione fra vari ambiti disciplinari e i raccordo tra scienze e educazione fisica per il perseguimento degli obiettivi dello star bene fisicamente e psicologicamente. Attività di “Educazione alimentare “ concorreranno al perseguimento delle finalità del progetto. 10. Progetto Biblioteca scolastica per potenziare abilità linguistiche, arricchire l’offerta per il laboratorio di lettura, creare reali interessi per i libri e per l’avventura e/o viaggi percorsi mentali che possono attivare. 11. Protocollo di intese con l’ente locale per la partecipazione al “Maggio sangennarese” e per attività d’integrazione . 12. Protocollo di incontri con l’équipe sociopsicopedagogica per scambi, collaborazioni e per supporto, riguardanti le problematiche di svantaggio ed handicap. 13. Progetto di Educazione all’immagine per lo sviluppo di alfabeti visivi riguardanti la codifica e decodifica di strumenti e messaggi della cultura multimediale 14. Progetto Gemellaggio con altre scuole del territorio per favorire scambi culturali 15. Progetto di Educazione ambientale per favorire la dimensione ecologica nel cogliere i rapporti di interdipendenza tra uomo e ambiente e gli effetti di tale relazione. 16. Progetto “Scuola sicura” per attività di prevenzione e tutela e dell’integrità psichica e fisica dell’individuo in rapporto all’ambiente scuola. 17. Progetto” San GENNARO Vesuviano ed il territorio locale” : itinerari naturalistici ed archeologici” per sviluppare una conoscenza del territorio rispetto all’asse storico-naturalistico 18. Progetto Teatro per potenziare i mezzi espressivi e favorire la comprensione dei punti di vista dei personaggi interpretati . 19. Progetto di Educazione stradale per attività di tutela dell’individuo e di emancipazione I progetti ,articolati per obiettivi ,moduli di lavoro, mezzi e strumenti, modalità di verifica e valutazione , sono agli atti della scuola. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 36 INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Premessa L’integrazione scolastica degli alunni con handicap è oggi un dato ormai consolidato nel nostro Istituto. Da tempo sono state sperimentati percorsi di insegnamento-apprendimento per superare ogni forma di emarginazione e discriminazione nei confronti dei bambini in difficoltà ed in particolare di quelli in situazione di handicap. “La natura non mira all’eguaglianza: ogni essere vivente è un diverso, nell’assoluta irripetibilità del suo esistere. La natura non fa nemmeno parti uguali: distribuisce vantaggi e svantaggi in modo del tutto difforme, giocando tra il caso e la necessità, secondo un disegno che trascende di gran lunga la singolarità degli individui. Il concetto di uguaglianza, che ogni consesso civile, compresa la scuola, deve perseguire, trova fondamento non nella uguaglianza degli individui, bensì nell’uguaglianza dei diritti, giacché soltanto in relazione a questi, possiamo ritenere che tutti gli individui siano uguali.” Viene data così attuazione concreta al dettato costituzionale relativo alla piena e sostanziale “uguaglianza” dei cittadini “…senza distinzione di… condizioni personali e sociali” (ART:3), all’apertura della scuola a “tutti” (ART.34), al diritto all’educazione per i bambini diversamente abili. L’integrazione non si limita all’accoglienza ed alla assistenza, ma si delinea un programma educativo (imperniato su traguardi da realizzare nelle aree di apprendimento e dell’autonomia), reso possibile da un contesto sociale ed educativo di piena accettazione del bambino in difficoltà; è importante affermare l’importanza dello sguardo pedagogico, sguardo che, pur partendo da prospettive parziali, punta sempre a sollecitare un progetto di vita globale per la persona che c’è, nella sua unità e globalità, consapevole che essa è in divenire e possiede comunque risorse originali, sorprendenti e creative che è professionalità scoprire e valorizzare in prospettiva educativa. Analisidellasituazione Alunni iscritti e frequentanti nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado dell’Istituto Infanzia Primaria Secondaria 1 grado Totale 0 0 3 3 0 0 3 3 1 0 2 3 0 0 9 Questi alunni presentano, a livelli diversi, problemi di autonomia, socializzazione e apprendimento, quindi uno degli obiettivi fondamentali riteniamo sia la conquista di un repertorio di abilità e competenze che mettano ciascuno in grado di gestire la propria vita, facendo ricorso il meno possibile all’aiuto degli altri, a partire dalle cose fondamentali, elementari, quotidiane. Tra le aree di abilità va posta prioritariamente quella relativa alla autonomia personale. Obiettivi AUTONOMIA 1. Sviluppare la capacità di muoversi negli spazi dell’edificio scolastico 2. Sviluppare la capacità di cura e igiene personale 3. Sviluppare la capacità di preparare e riordinare i materiali richiesti dalle attività scolastiche SOCIALIZZAZIONE 1. Sviluppare la capacità di stabilire relazioni con il gruppo-classe e non 2. Sviluppare la capacità di conoscere e rispettare le principali regole del vivere insieme Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 37 3. Sviluppare la capacità di conoscere il susseguirsi delle attività scolastiche 4. Sviluppare la capacità di partecipare alle attività comuni, al gioco libero e organizzato 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. APPRENDIMENTO Sviluppare le capacità di attenzione e concentrazione Sviluppare la capacità di ascoltare e comunicare Sviluppare la capacità di comprendere e produrre messaggi di vario tipo (orali/scritti-iconici…) Sviluppare la capacità di utilizzare le competenze acquisite in situazioni diverse Sviluppare la capacità di risolvere situazioni problematiche concrete Sviluppare la conoscenza del “sé” corporeo in rapporto allo spazio e al tempo Sviluppare abilità psico-motorie Organizzazionescolastica La scuola viene considerata come una comunità di sostegno per tutti gli alunni in particolare per quelli diversamente abili; la loro integrazione non si esaurisce con la sola presenza in classe, ma deve coinvolgere la scuola in tutte le sue componenti. Per ogni alunno si dovrà studiare un percorso “originale” in grado di valorizzare le capacità di ciascuno. Sul piano didattico dovranno essere offerte mediazioni di vario tipo, da quelle percettive e sensoriali fino alle tecnologie informatiche e ai codici multimediali. Si prevede: Programmazione individualizzata concordata fra gli insegnanti di sostegno, gli insegnanti di classe, i genitori e gli operatori del Servizio Materno Infantile della ASL. Inserimento in gruppi e sottogruppi Attività specifiche strettamente adeguate al bambino in difficoltà Dotazione di nuovi materiali (es. CD) per migliorare il processo di insegnamento-apprendimento Ricorso a tempi “distesi” (flessibilità di orari e spazi). Verificae valutazione La valutazione terrà conto : • dei livelli di apprendimento, di conoscenze e abilità e di autonomia in rapporto alle esperienze di insegnamento-apprendimento realizzate (sempre considerando le possibilità di realizzazione a livello personale); • della buona riuscita scolastica considerando sia il miglioramento sul piano delle conoscenze, ma anche su quelle sul piano affettivo,sociale e relazionale; • dei continui feed-back di tutto il lavoro realizzato. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 38 Integrazione alunni stranieri I dati ufficiali relativi alla presenza degli stranieri in Italia mostrano come, oggi,le famiglie, i cui componenti sono tutti stranieri siano 415 mila, a testimonianza del fatto che la quasi totalità degli immigrati residenti nel paese vive in famiglia. Sono oltre 500 mila i bambini e gli adolescenti appartenenti ad un’altra nazionalità che vivono in Italia e che si trovano spesso nella situazione di dover conciliare l’esigenze dettate da un’origine differente con il desiderio di inserirsi all’interno di una realtà sociale e culturale nuova e che avvertono come propria Sono le differenze socio-culturali, religiose e generazionali ad essere fonte di sofferenze per i bambini e i giovani immigrati. Questo fenomeno interessa anche paesi come San Gennaro Vesuviano e la scuola dove si registra la frequenza di immigrati provenienti dall’est –europeo, dai paesi extracomunitari e dalla Cina. L'integrazione è un concetto multidisciplinare e multidimensionale, che ha a che fare con l'acquisizione di strumenti e di capacità, con i rapporti tra individui, riferendosi all'incontro di un soggetto con un contesto di altri soggetti, infine con l'integrità del sé, ovvero con la possibilità di ricomporre ed esprimere la propria storia, la propria lingua e la propria appartenenza Le attività di integrazione, devono avere come finalità il rispetto del e identità e delle diversità etniche. Ciò che contraddistingue il termine integrazione è il suo carattere dinamico. È un percorso che coinvolge due entità distinte: l'individuo che cerca di integrarsi e di coesistere al meglio nel contesto di accoglimento e la società ospitante che lo aiuta, lo lascia fare o lo ostacola nel raggiungere il suo scopo In genere si tratta di un lento, ma profondo lavoro, in cui l'identità viene formata dal continuo confronto tra i due mondi, la famiglia e la società d'arrivo, confronto che non comporta risoluzioni definitive o estremiste, ma un processo di selezione ed adeguamento. In tal modo il minore riesce ad avere un'identità formata dall'armonizzazione ed integrazione dei valori delle due differenti culture, e soprattutto viene sviluppato un senso di duplice appartenenza. In genere, favorire lo sviluppo della doppia etnicità è considerata la soluzione migliore , proprio perché permette al minore un maggiore equilibrio, nonché una maggiore capacità critica, una maggiore obiettività e sensibilità. Si tratta comunque di un equilibrio assai articolato che può essere realizzato soltanto se la società stessa ha sviluppato un'organizzazione multiculturale (o per lo meno bi-culturale) superando anche quel razzismo istituzionale assai difficile da sradicare . Integrazione significa quindi acquisizione di diritti, possibilità di realizzazione di sé senza ostacoli, costruzione di relazioni sociali e formazione di sentimenti di appartenenza e di identificazione. Negli ultimi anni la nostra scuola è stato interessata da un notevole incremento di presenze di alunni stranieri di recente immigrazione. Oggi si registra la presenza complessiva di ……… alunni, eterogenei sia per nazionalità sia per livello di conoscenza della lingua italiana, i quali presentano problematiche differenti: • • • • • totale non conoscenza della lingua italiana conoscenza della L2 frammentaria e legata alle necessità della vita quotidiana limitate competenze lessicali, grammaticali e sintattiche difficoltà nello studio delle varie discipline difficoltà nell'inserimento e nell'integrazione Pertanto, considerata la varietà delle culture e delle situazioni concrete di ogni singolo alunno, bisogna mettere in atto iniziative tali da • • garantire un'accoglienza adeguata in termini di tempi, spazi ed interventi specifici sviluppare l'acquisizione della lingua Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 39 • promuovere attività volte a favorire l'integrazione e l'educazione interculturale P a e s i d' o r i gi n e d e g l i al u n n i s t r a n i e r i p r e s e n t i n e l l ' I s t i t u t o Comprensivo SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I ° Germania 1 Albania 1 Bulgaria 1 Polonia 6 SerbiaMontenegro 3 Ucraina 5 Cina 4 Totale Numero complessivo Alunni stranieri : 21 Alunni stranieri neo arrivati nel corso dell'anno: Scuola dell'infanzia: ……… Scuola primaria: ……… Scuola secondaria I grado: …… Struttura del progetto Docenti responsabili: le componenti della Commissione alunni stranieri. Docenti coinvolti: docenti Destinatari: • • gli alunni stranieri i docenti e i compagni delle classi di inserimento Aree d'intervento Accoglienza • • • • • raccogliere informazioni e dati sugli alunni raccogliere dati sulla loro storia scolastica, sulla loro biografia linguistica attraverso l'osservazione/valutazione delle competenze all'ingresso creare contatti con le famiglie ricorrendo, se necessario, all'aiuto di mediatori e traduttori (altri genitori stranieri presenti nella scuola, connazionali ...) individuare i bisogni specifici di apprendimento realizzare attività di accoglienza, per ridurre l'ansia, la diffidenza, la distanza Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 40 • • • stabilire contatti con enti e associazioni del territorio acquisire materiali, risorse e testi presso centri di documentazione e attraverso contatti con altre scuole presentare l'organizzazione scolastica alle famiglie Alfabetizzazione linguistica Organizzare esperienze linguistiche per l'apprendimento intensivo della lingua italiana a vari livelli, con attenzione: 1. al linguaggio orale, al fine di: o migliorare l'uso della lingua parlata per le esigenze della comunicazione quotidiana o arricchire il vocabolario di base dei singoli alunni o superare le difficoltà linguistiche, spesso legate alle differenze fonetiche fra la lingua d'origine e la lingua italiana 2. al linguaggio scritto, al fine di: o favorire il consolidamento del nuovo lessico via via acquisito o intervenire nel recupero delle difficoltà scolastiche Lingua dello studio • • realizzare interventi per la facilitazione degli apprendimenti predisporre attività di recupero o di rinforzo dell'apprendimento a livello individuale o a piccoli gruppi Educazione interculturale Elaborare percorsi didattici interculturali per educare • • • • • • alla conoscenza di sé alla solidarietà alla cooperazione all'accettazione delle "diversità" ad una convivenza interculturale al rispetto delle regole del vivere civile Obiettivi • • • • • • facilitare l'inserimento e l'integrazione facilitare la socializzazione come elemento centrale per la crescita psicologica della persona e per favorire l'apprendimento scolastico promuovere il diritto alla lingua e alla comunicazione agevolare l'apprendimento dei linguaggi specifici delle varie discipline per l'utilizzo dell'italiano come lingua veicolare ai fini di acquisizione di conoscenze favorire la crescita globale degli alunni stranieri, accompagnandone lo sviluppo cognitivo, sociale e affettivo offrire l'opportunità di proseguire con profitto e autonomia l'iter scolastico Tematiche e attività • • • attività finalizzate all'accoglienza e all'inserimento (rilevazione delle competenze linguistiche e disciplinari, definizione di interventi, contatti con le famiglie straniere) elaborazione di percorsi individualizzati di apprendimento sulla base delle condizioni di partenza e della scuola frequentata attività volte a sviluppare le competenze in italiano L2 a vari livelli Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 41 • • • • • utilizzo di eventuali interventi di interpreti (o mediatori), di compagni – tutor per far superare le difficoltà linguistiche iniziali attività di continuità e raccordo fra i tre ordini di scuola per promuovere esperienze comuni elaborazione di percorsi didattici interculturali e di attività ludiche che possano favorire in classe un clima di apertura e curiosità verso l'altro rilettura di punti della programmazione delle singole discipline per offrire spunti di intercultura all'interno del normale lavoro in classe rapporti con enti locali e altre scuole del territorio Metodologia Flessibilità didattica • • • • • nella metodologia dell'insegnamento nella selezione dei contenuti nella gestione della classe, degli strumenti e dei materiali didattici (specifici e semplificati) nella programmazione personalizzata nella valutazione Curricolarità • • compresenze per interventi individualizzati o per piccoli gruppi laboratori (recupero e sviluppo delle abilità) • • • • • • protocollo di Accoglienza testi per alunni stranieri manuali operativi specifici schede di rilevamento delle competenze testi plurilingue video per conoscere usi, costumi e tradizioni di Paesi diversi e per affrontare problematiche legate all'identità e alle differenze letture interculturali Strumenti • Modalità di verifica delle attività Prove al termine degli interventi. Durata Pluriennale (progetto in continuità verticale). Ore di attività per i destinatari Tutto l'anno scolastico. Risultati attesi • • • • • • facilitazione nell'inserimento e nell'integrazione miglioramento della socializzazione miglioramento del rendimento scolastico conseguimento di una discreta autonomia linguistica partecipazione al lavoro attivo della classe raggiungimento di determinati obiettivi delle programmazioni disciplinari Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 42 • accettazione e comprensione delle diversità Valutazione complessiva del progetto Chi deve verificare i risultati in itinere e finali è l'équipe pedagogica nella sua globalità, perché è nel contesto classe che l'alunno straniero interagisce fattivamente con i compagni e qui si verificano i progressi sia nell'ambito delle competenze linguistiche sia in quello dell'integrazione. Protocollo di accoglienza di alunni stranieri “Una parte consistente degli alunni stranieri che ogni anno varca la soglia della scuola non conosce l’italiano. Entra nella nuova classe con gli stessi impacci di chi viene inserito in un’orchestra senza avere prima imparato a suonare; o meglio, sapendo suonare solo uno strumento agli altri ignoto.” (G. Favaro, “Alfabeti interculturali”) All’arrivo di un bambino o di un ragazzo straniero, che non conosce affatto la lingua italiana, bisogna considerare alcuni fattori che entrano in gioco: L’età . La scolarità: legati al fattore età, i percorsi di scolarizzazione nel Paese d’origine sono diversi. Vi sono alunni che hanno seguito un iter scolastico coerente con l’età anagrafica e altri che hanno avuto esperienze scolastiche frammentarie o addirittura interrotte. La storia scolastica precedente deve essere tenuta presente. La biografia linguistica: qual è la lingua del bambino, o meglio parla nella sua famiglia la vera lingua d’origine o una sorta di dialetto? Infatti molto spesso il codice materno e familiare non corrisponde con la lingua di scolarità che è anche lingua nazionale del Paese di provenienza. Le condizioni della famiglia: sarebbe necessario conoscere i motivi che l’hanno spinta ad emigrare dal loro Paese e come vivono la loro situazione di “non appartenenza” in Italia; la composizione del nucleo familiare, la scolarità dei singoli membri, condizioni di vita (lavoro, alloggio, scambi con autoctoni, situazione giuridica). La storia di ciascun bambino e\o ragazzo: oltre alle variabili “oggettive” (età, scolarità, lingua) e legate alla situazione familiare (viaggio, progetto migratorio, condizioni di inserimento), vi sono le componenti proprie della storia di ciascun bambino. Vi sono le emozioni, le paure, i timori che hanno accompagnato la partenza e l’arrivo; le aspettative; il desiderio di riuscire e il disagio di “sentirsi fuori posto”. Si trova anche a dover rispondere a delle sfide, ricomporre la sua storia affettiva, tra distacchi e nuove realtà, dover vivere in un Paese che non ha scelto ma nel quale ci si è trovato all’improvviso. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 43 Le tappe dell’accoglienza Attività e dimensioni dello sviluppo 1. PRIMO CONTATTO: Accoglienza dell’alunno neo-arrivato e della sua famiglia, raccolta della documentazione ( se disponibile) o delle autocertificazioni, raccolta informazioni sulla scuola del paese d’origine prime informazioni sulla scuola fornite all’alunno e alla famiglia (opuscoli bilingue). 2. INTERVISTA/COLLOQUIO CON L’ALUNNO NEOARRIVATO: Aspetti della storia personale (viaggio, aspettative, timori…), descrizione di una giornata tipo e del rapporto con lo spazio extrafamiliare, rilevazione delle pratiche linguistiche quotidiane. 3. PROVE E MOMENTI DI OSSERVAZIONE: Rilevazione delle competenze acquisite rispetto a : • lingua d’origine ( scritta e orale); • lingua straniera (eventuale); • lingua italiana ( eventuale, se arrivato da qualche tempo, oppure esposto all’italiano nel Paese d’origine); • funzioni di base; abilità logico-matematiche; abilità espressive (utilizzo di materiali in L1 e di schede/prove non verbali). RESTITUZIONE DELLE OSSERVAZIONI: Comunicazione all’alunno neo arrivato rispetto alla classe e sezione di inserimento, delle modalità organizzative, del percorso intensivo (full- immersion) PERCORSO AUTOBIOGRAFICO Attraverso la “memoria autobiografica” costruire e creare la propria Identità e nel riconoscimento della soggettività educare all’accettazione delle differenze, della definizione del proprio sapere, del ruolo che occupa la scuola nel proprio processo di apprendimento. La costruzione dell’autostima come prerequisito per condividere con gli altri le esperienze. Tale scopo verrà perseguito attraverso una sperimentazione e una ricerca/azione in verticale, che vedrà coinvolti i docenti dell’asse linguistico, espressivo-pittorico, espressivo-musicale EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Utile mezzo per raggiungere una consapevolezza dei propri pensieri ed emozioni, un’accettazione delle possibilità e limiti individuali, una capacità di confrontarsi con gli altri, l’abilità di risolvere efficacemente conflitti e problemi. E’ già stato attivato un progetto in rete con altre scuole che vede coinvolte alcune classi dei vari plessi. Sarà avviata una formazione anche per nuovi insegnanti. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 44 FARE TEATRO Il teatro come luogo aperto di incontro, in una dimensione pratica, orienta verso l’esplorazione e il potenziamento delle diverse attitudini degli alunni e sul valore cognitivo e affettivo della relazione. Utilizzare il teatro, oltre la sua forma spettacolare, come percorso educativo in cui l’espressività valorizzi e potenzi i saperi, le capacità comunicative, attraverso pratiche di espressione corporea, dei vari linguaggi, del racconto di sé. Per rispettare gli altri, prima di tutto occorre conoscere e comprendere le motivazioni dell’altro; perciò è necessario impostare un’attività formativa non solo degli studenti, ma anche degli insegnanti, del personale ATA e dei genitori, per poter costruire un percorso comune di crescita e di arricchimento culturale di ciascuno: sia di chi viene (immigrati) che di chi accoglie ( comunità sociale). Tutto ciò per favorire la cooperazione e integrazione, aiutando i giovani a costruire un profilo personale, educandoli all’autoconoscenza e al rispetto delle norme e delle regole che sono alla base della comunità scolastica e della società. Attività grafico -espressive Il grafismo, in quanto comportamento spontaneo e inconscio, viene messo in rapporto con gli aspetti profondi, inconsapevoli, emotivi e motivazionali della personalità in evoluzione: il disegno non è più l’espressione della sola intelligenza, ma diventa l’espressione della vita affettiva ed emotiva. Il bambino esercitandosi a usare bene la matita , sollecita un’equilibrata coordinazione dei propri movimenti; s’abitua ad organizzare , in uno spazio prestabilito , idee e impulsi . Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 45 PIANO DI FORMAZIONE PIANO DI AGGIORNAMENTO ANNO SCOLASTICO 2007\08 PERSONALE DOCENTE E PERSONALE ATA La formazione è una risorsa strategica per il miglioramento della scuola ed ha per obiettivi l’aggiornamento e la crescita professionale del personale, in relazione anche alle trasformazioni e alle innovazioni in atto. Considerando che gli insegnanti sono gli attori determinanti del successo o del fallimento di qualunque progetto di riforma, è doveroso ribadire la forte rilevanza della formazione professionale degli insegnanti, soprattutto nell’aspetto dell’aggiornamento, del perfezionamento e della riqualificazione durante il servizio. Nel quadro dei processi d'innovazione, la formazione e la riqualificazione professionale sono orientate, in particolare, alla consapevolezza dei processi di riforma in atto, all’attuazione dell’autonomia scolastica, all’innovazione metodologica didattica, all’uso delle nuove tecnologie. Tali obiettivi vengono perseguiti anche direttamente dall’Amministrazione centrale attraverso programmi di aggiornamento a distanza o in sede ai quali i docenti è chiamato a partecipare e dei quali occorre tenere conto nella predisposizione del piano annuale di istituto. Occorre infine tenere conto delle esigenze formative relative alla sicurezza sul luogo di lavoro. Per l’anno scolastico 2007\08, sono previste innanzitutto le seguenti attività formative: Personale Docente: a. Iniziative promosse dall’Amministrazione: L’istituto si riserva di aderire, in corso d’anno, ad iniziative di aggiornamento promosse dall’Amministrazione a livello centrale e periferico. L’adesione potrà riguardare anche singoli docenti purché l’impegno non risulti alternativo a quelli già deliberati dall’istituto e risulti compatibile con il pieno assolvimento delle specifiche funzioni. b. Iniziative programmate direttamente dall’Istituto Ciclo di seminari su tematiche interdisciplinari: scienze e studio del territorio Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 46 Incontri di aggiornamento sulla Riforma della scuola con particolare riguardo alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado Corso di formazione per addetti al primo soccorso finalizzato a formare apposite figure sensibili per il potenziamento delle condizioni di sicurezza all’interno dell’istituto. Incontri di aggiornamento a sostegno dei docenti impegnati in progetti particolarmente innovativi. c. Iniziative realizzate autonomamente da docenti dell'istituto Saranno favorite attività di gruppo di docenti (non meno di 6 docenti) finalizzate all'attuazione di progetti relativi a: ideazione, progettazione e sperimentazione di Unità di Apprendimento monodisciplinari o interdisciplinari produzione di strumenti di osservazione e di verifica; uso delle apparecchiature informatiche e della rete INTERNET. d. Iniziative proposte da soggetti esterni e riconosciute dall’Amministrazione Rientrano in questa categoria, tutte le iniziative che, incluse nel piano annuale, elaborato dall’IRRE Campania o dal C.S.A. di Napoli, possano interessare i docenti. Una volta noto il piano annuale definito dall’IRRE Campania, potranno essere definite, a cura del Collegio dei docenti, quote di partecipazione dei docenti dell’istituto alle varie attività formative nel rispetto degli specifici obiettivi perseguiti dall’istituto. Per quanto riguarda la partecipazione dei docenti, resta inoltre stabilito quanto segue: la frequenza di eventuali corsi di istruzione per l'uso di apparecchiature e sussidi didattici organizzati dalla scuola in collaborazione anche con ditte distributrici, è obbligatorio per i docenti delle discipline più direttamente interessate i periodi di esonero previsti dall’art. 62 del CCNI 24.07.2003 per la partecipazione ad iniziative di formazione riconosciute dall’Amministrazione potranno essere fruiti contemporaneamente, di regola, da non più di tre insegnanti. Detti periodi di esonero sono contenuti nel corso dell’anno in 5 giorni complessivamente. Ciascun docente ne può usufruirne una sola volta nel corso dell'anno scolastico, ferma restando la possibilità di frazionare il periodo massimo consentito in due o più periodi. Il dirigente scolastico, tenuto conto delle esigenze didattiche, può autorizzare una partecipazione che comporti l’assenza dal servizio di istituto superiore ai cinque giorni, prevedendo i necessari recuperi avvalendosi dello strumento della flessibilità dell’orario delle lezioni. al rientro in sede, il docente o i docenti che avranno partecipato alle attività di aggiornamento a seguito di autorizzazione del Dirigente scolastico presenteranno una relazione scritta o altri materiali strutturati, appositamente elaborati, che illustrino contenuti, metodi ed obiettivi dell'esperienza maturata. La relazione, affissa in bacheca, potrà, inoltre, essere oggetto di discussione in apposita riunione dei docenti delle stesse discipline, aperta anche agli altri insegnanti dell'istituto. La partecipazione dei docenti delle stesse discipline a dette riunioni è obbligatoria entro i limiti di cui al comma successivo. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 47 La partecipazione alle attività di formazione obbligatorie per il personale docente e ATA sono contenute entro il limite di 30 ore nel corso dell’anno scolastico. Considerata, inoltre, l'essenzialità di una continua attività di autoaggiornamento, essa è sostenuta con la predisposizione, nei limiti del possibile, degli strumenti e delle strutture occorrenti. La direzione della Biblioteca, entro il mese di novembre, coordinando le proposte dei singoli docenti, sottoporrà al Dirigente scolastico apposito piano di potenziamento delle risorse bibliografiche e multimediali (riviste, libri ecc. ) ritenute necessarie per favorire l’auto- aggiornamento continuo. Personale ATA Per il personale amministrativo è fondamentale un aggiornamento continuo sia di carattere teorico che pratico che miri da un lato a favorire la conoscenza della normativa in vigore, a partire da quella relativa al settore di più specifica competenza, dall'altro a potenziare le competenze di ordine pratico con particolare riguardo all’uso delle nuove tecnologie informatiche e della comunicazione. Risolta anche fondamentale favorire una crescita ad ampio raggio delle competenze professionali, così da consentire ad essi di passare con facilità da un settore all’altro. Per i collaboratori scolastici sarà favorita la loro crescita culturale e professionale anche nella prospettiva di affidare ad essi compiti specifici che, anche se esulano dal proprio profilo professionale, sono sempre più importanti anche perché collegati al sostegno degli uffici amministrativi, ai rapporti con gli alunni e con le famiglie, al Servizio di assistenza nei confronti dei disabili, al Servizio di Pronto Soccorso e al Servizio di Prevenzione e di Protezione, in genere. Nel corso dell’anno sarà favorita la partecipazione di tutto il personale ATA ad iniziative di formazione e di aggiornamento esterne e nel contempo saranno attivate le seguenti iniziative direttamente dalla scuola: corso di aggiornamento per il potenziamento delle competenze informatiche per il personale amministrativo aperto anche al restante personale tecnico e ausiliario (Word, excell, access) percorsi di aggiornamento e di auto aggiornamento del personale amministrativo finalizzati alla familiarizzazione di tutto il personale con i vari software gestionali utilizzati in tutti i reparti; occasioni di aggiornamento del personale ausiliario miranti a rendere stabili le competenze acquisite attraverso il corso svolto per il servizio antincendio corso di formazione aperto a tutto il personale ATA, in particolare ai collaboratori scolastici, per addetti al primo soccorso Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 48 PIANO ORGANIZZATIVO STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO “ B. COZZOLINO” Dirigente Apparato Amministrativo Organi Collegiali Staff Organizzativo Il dirigente scolastico Prof. Giuseppe Ligrone Esercita la legale rappresentanza dell’istituzione scolastica Assicura la gestione unitaria dell’istituto E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali Esercita autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente si avvale della collaborazione di docenti da lui individuati e può delegare loro specifici compiti per lo svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative. Per lo svolgimento dei compiti amministrativi si avvale della collaborazione del Direttore dei servizi generali amministrativi impartendo le direttive per il coordinamento del personale ATA. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 49 APPARATO AMMINISTRATIVO La sede degli uffici di presidenza e segreteria dell’Istituto Comprensivo si trovano in via Ferrovia, 1. La segreteria è costituita da: -1 Direttore amministratore dei Servizi Generali (svolge funzioni di direzione e controllo del personale non docente e si occupa della gestione amministrativa e contabile di tutte le attività avviate dall'istituzione scolastica). - 5 Assistenti amministrativi. I servizi amministrativi e gestionali sono così organizzati: a) gestione alunni b) gestione personale c) gestione risorse e patrimonio d) gestione protocollo L'ufficio è informatizzato con computer collegati in rete. Il Ministero della Pubblica Istruzione ha dotato la scuola di un computer Compaq Celeron 43 GB con collegamento Intranet con il Ministero (linea ISDN) Software: Ambiente scuola e SISSI. N° 11 Collaboratori scolastici svolgono compiti di pulizia, di vigilanza, di sostegno alle attività scolastiche, di collaborazione con la segreteria e assicurano l'apertura e la chiusura dei locali scolastici attraverso la turnazione e sono così suddivisi: -- 10 presso la ScuolaSecondaria di primo grado "B.Cozzolino" -- 1 al Plesso "G. Nappo" Nel plesso “Nappo” svolgono lavori di pulizia e vigilanza n°2 operatori socialmente utili. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 50 Organi Collegiali Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 51 CONSIGLIO DI INTERSEZIONE, CONSIGLIO DI INTERCLASSE CONSIGLIO DI CLASSE Nella Scuola dell'Infanzia e Primaria è costituito da: • • • 1 genitore per ogni sezione/classe Gli insegnanti di ogni sezione/classe Il Capo d'Istituto o suo delegato che presiede Nella Scuola Secondaria di primo grado • • sull'azione educativa e didattica e sulle sperimentazioni Agevola ed estende i rapporti fra docenti e è costituito da: • Formula proposte sull'organizzazione e genitori 4 genitori per ogni classe Gli insegnanti di ogni classe Il Capo d'Istituto o suo delegato che presiede Esamina i problemi e propone soluzioni COLLEGIO DEI DOCENTI • E' costituito: • docenti della Scuola dell'Infanzia • Scuola Primaria ( ex scuola Elementare) • Secondaria di Primo grado ( ex Scuola Media) • • • • Capo d'Istituto che presiede • Delibera il funzionamento didattico della Scuola le attività di Sperimentazione, il piano di Aggiornamento e la scelta dei libri di testo Cura la stesura del POF e della Programmazione educativa Formula proposte per la formazione e composizione delle classi e l'assegnazione dei docenti Valuta la realizzazione di quanto indicato nel POF Elegge il Comitato di valutazione e individua le Funzioni Strumentali al Piano dell’Offerta Formativa CONSIGLIO DI ISTITUTO E' costituito da. 8 Genitori, uno dei quali presidente -- 8 Docenti -------2 Personale A.T.A -------Il Capo d'Istituto Elabora e adotta gli indirizzi generali (P.O.F.) Delibera il Bilancio e l'impiego dei mezzi finanziari Predispone il regolamento interno Adotta il Calendario scolastico Delibera in merito alle uscite scolastiche GIUNTA ESECUTIVA È’ costituita da: Capo di Istituto che presiede • Prepara i lavori del Consiglio di Istituto 2 genitori Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 52 Le modalità di comunicazione interattiva dei vari organi e/o figure funzionali al sistema non è gerarchica ma segue una modularità di percorso in ogni fase di funzionamento delle attività annuali . I coordinatori dei consigli di classe ,in questo sistema di interazione hanno funzioni di: • traduzione operativa in termini di azioni di insegnamento-apprendimento; • di sperimentazione -implementazione del modulo formativo; • verifica e valutazione risultati . Tutti questi processi socializzati dai coordinatori negli organismi collegiali rappresentano un feed-back per le scelte formative ai vari livelli di progettazione e /o di verifica e valutazione. Il modello di interazione-comunicazione dei vari organismi è circolare: ogni funzione è determinata da quella precedente ma determina anche quella che segue . Piano didattico organizzativo Le funzioni dell’organizzazione scolastica sono di due tipi, quelle orientate alla soluzione di problemi inerenti l’insegnamento e quelle rivolte a definire la condizioni e le risorse necessarie alla realizzazione dei progetti e attività. La gestione di tali funzioni significa per i docenti assumersi responsabilità nuove come: gestione e articolazione delle strutture interne utilizzo e coordinamento dell’ambiente esterno Il sistema scuola deve essere in grado di governare tutti i suoi processi e i suoi prodotti mediante una costruzione logica come ricerca ottimale per raggiungere i suoi fini e scopi. Vi sono aspetti da prendere in considerazione: L’EFFICACIA come rapporto tra realtà e obiettivi programmati; LA PRODUTTIVITA’ come rapporto tra realtà e capacità di utilizzare preventivamente le risorse disponibili. La verifica deve consentire di rilevare gli scarti tra i vari aspetti e deve essere condotta attraverso opportune procedure nei vari campi e vari livelli. Bisogna rendere compatibile il rapporto tra l’organizzazione formale e le attività da svolgere, gli obbiettivi e i fini da perseguire. Ogni ripartizione di compiti e di competenze rischia di decentrare l’organizzazione fino al punto di farla perdere l’unità di azione. Il Collegio dei Docenti, i Gruppi per discipline, i Consigli di Classe, le Commissioni per aree di attività, i singoli docenti, i Responsabili delle Funzioni Obiettivo, devono agire in base a criteri ben definiti, attraverso i quali è possibile riaggregare le attività parcellizzate. Il coordinamento è l’attività fondamentale per ottenere obiettivi omogenei, non scollegati, verificabili e confrontabili. Funzioni: a) Collegio Docenti: • individua gli obiettivi generali della scuola • individua le articolazioni organizzative idonee ad assolvere il compito demandato ai gruppi di lavoro • individua le linee generali cui attenersi nell’utilizzo delle risorse a disposizione • individua le linee di intervento a favore degli alunni svantaggiati • individua le linee della scuola in merito alla valutazione • delibera in merito all’esperienza e alla organizzazione delle sue linee di fondo b)Dipartimento di programmazione disciplinare: • programma l’articolazione triennale degli obiettivi generali individuati • programma l’intervento disciplinare nel triennio, sull’anno e sui singoli segmenti • provvede ad approntare gli strumenti idonei alla verifica di tali obiettivi [prove strutturate – prove oggettive e test] • verifica orizzontale [tutte le classi del medesimo livello] il raggiungimento dell’obiettivo che ci si è posti • appronta una scheda [od individua i parametri] per la valutazione disciplinare Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 53 • provvede alla individuazione dei prerequisiti in entrata (formazione delle classi prime) e sperabilmente in uscita (profilo triennale) • appronta i necessari strumenti anche suddividendosi in gruppi di lavoro • dà linee indicative per l’utilizzo delle ore in compresenza c) Consiglio di Classe: • provvede all’analisi della situazione di partenza della classe • programma l’utilizzo delle ore di compresenza e la scelta dei progetti e dei percorsi formativi nel POF • programma eventuali interventi di sostegno/recupero • programma l’intervento specifico sull’alunno portatore di handicap • programma il lavoro per Moduli e Unità Didattiche in base all’obiettivo sovradisciplinare (abilità cognitive ; competenze comunicative/linguistiche ecc.) prescelto nel quadrimestre • provvede alla verifica degli obiettivi che si è dato • provvede alla valutazione quadrimestrale d)Referente di progetti e attività • Organizza il progetto tenendo conto dei bisogni dei docenti coinvolti • individua le forme organizzative appropriate: incontri con esperti; visite guidate; proiezioni; incontri a classi aperte; scambi culturali . • socializza le esperienze acquisite • provvede alla verifica dell’attività tramite i questionari di percezione (operatori – utenti – famiglie) o strumenti equivalenti. • e) Coordinatori : 1) preparare il lavoro dei consigli di classe al fine di rendere produttive al massimo le riunioni; 2) presiedere le sedute; 3) coordinare le attività didattiche; 4) curare le verbalizzazioni delle riunioni. Preparare il lavoro dei Consigli di Classe significa: a) predisporre l’o.d.g. delle riunioni tenendo conto dei problemi e proposte segnalati dai colleghi di classe e renderlo noto tramite il registro delle comunicazioni/ docenti; b) documentare l’o.d.g., cioè consegnare ad ogni collega i documenti utili per la discussione in Consiglio. A titolo esemplificativo: − fotocopia delle programmazioni svolte da ogni singolo docente nel periodo antecedente la riunione; − fotocopia della programmazione svolta per l’integrazione di alunni portatori di handicap; − altri documenti utili per la discussione del Consiglio.) c) precisare i compiti che ogni docente deve svolgere prima della riunione in modo da facilitare la discussione e la decisione durante gli incontri dei Consigli di classe e “pretendere” che detti compiti vengano svolti regolarmente; d) informare le famiglie circa la data delle riunioni (ovviamente nel caso in cui il Consiglio sia aperto ai genitori) e circa l’o.d.g. in programma. Presiedere le sedute significa: a) coordinare la discussione; b) richiedere l’attenzione e la partecipazione di tutti (non è possibile che una persona contemporaneamente partecipi alla discussione e svolga un altro lavoro - esempio: compili i profili degli alunni, programmi il suo lavoro personale ecc.); c) controllare che la discussione sia attinente agli argomenti all’o.d.g. (non consentire deviazioni e divagazioni); d) chiedere che il gruppo formuli sintesi cioè definisca il punto di arrivo della discussione in termini di decisioni a cui tutti i docenti devono attenersi. Coordinare le attività didattiche significa: Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 54 a) conoscere quali attività ogni docente sta svolgendo richiedendo richiedendo per esempio ad ogni singolo docente fotocopia della sua programmazione periodica; b) far circolare dette informazioni; c) prevedere momenti di confronto tra i docenti per garantire coordinamento tra le attività coordinabili; d) prevedere dei momenti di verifica per definire l’evoluzione del lavoro ed individuare problemi aperti. Curare le verbalizzazioni significa: a) registrare le discussioni, le decisioni ecc.; b) storicizzare il lavoro, cioè documentarlo con tutti gli allegati che servono per comprendere che cosa si sta facendo in un data classe, da parte di chi, perché, come, in quali tempi ecc; c) pubblicizzare gli atti qui sopra indicati. Compiti dei coordinatori dei team-work e dei referenti: 1) predisporre l’o.d.g. delle riunioni concordandolo con i colleghi e/o con il preside e tenendo conto dei compiti che il consiglio di settore deve svolgere; 2) documentare l’o.d.g., cioè consegnare ad ogni collega documenti utili per la discussione (es. dispense – articoli di giornali – proposte di schemi di lavoro – proposte di acquisti e/o di gite ecc.); 3) rendere noto l’o.d.g. tramite il registro delle comunicazioni docenti; 4) presiedere le riunioni (si vedano le operazioni indicate per i coordinatori dei consigli di classe); 5) curare le verbalizzazioni (si vedano le operazioni indicate per i coordinatori dei consigli di classe); 6) far circolare il materiale prodotto (es. consegnare ad ogni collega copie della programmazione effettuata, consegnare ai coordinatori dei consigli di classe proposte per gite e acquisti e attività ecc.). . Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 55 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA VALUTAZIONE IN AMBITO FORMATIVO I processi valutativi devono rifarsi ai parametri di pertinenza, efficacia ed efficienza. Per giudicare la qualità del sistema scolastico occorre disporre di informazioni affidabili circa il grado di pertinenza della sua struttura (ordinamenti, curriculi, risorse) agli scopi socialmente assegnatogli. Senza un confronto tra le ragioni che hanno giustificato la strutturazione del sistema e le sue eventuali revisioni, e le realizzazioni di fatto concretizzate, risulta impossibile esprimere apprezzamenti sulla validità del modello complessivo, oltre che dei suoi singoli elementi costitutivi. Il grado di pertinenza può essere misurato facendo ricorso a criteri interni o a criteri esterni al sistema, tra i quali sussiste una relazione di complementarietà. I criteri interni si riferiscono agli outputs scolastici espressi in termini di apprendimenti fatti acquisire agli allievi. I criteri esterni rimandano al livello di riuscita sociale, culturale e persino economica della popolazione in uscita dalla scuola, rilevata a breve, a medio e a lungo termine. Vi è comunque una impossibilità attuale di cogliere longitudinalmente, lungo l’asse del tempo, il peso della formazione che si è ricevuta nella determinazione della riuscita sociale per mancanza di centri sociali attrezzati per compiere rilevazioni diacroniche sul destino sociale delle diverse leve scolastiche. I parametri di efficacia sono espressi da quelle misure capaci di indicare unicamente se l’azione formativa sviluppata a scuola abbia raggiunto o meno gli obiettivi previsti formalmente o a che distanza si situano i risultati. Tali parametri riguardano aspetti qualitativi (tipologia conoscenze fatte acquisire in uscita da specifici corsi scolastici, caratteristiche dei processi educativi attivati …) e quantitativi (numero allievi che raggiungono determinati standard qualitativi, tassi di abbandono, di ripetenze, di regolarità degli studi ….) L’analisi di rapporti tra caratteristiche di ingresso degli allievi, tipologia dei processi attuati e risultati raggiunti, consente invece di verificare la congruenza tra impianto didattico, caratteristiche storiche della popolazione scolastica e traguardi scolastici passati sul piano nazionale. I parametri di efficienza sono definiti dal rapporto di due dati econometrici: costi e benefici di una certa attività. In ambito scolastico vale il riferimento ai costi-finanziari del servizio e loro distribuzione (spese correnti, di investimento, di aggiornamento, costo per allievo per anno di scuola …) Costo e benefici vanno definiti innanzi tutto come espressione quali-quantitativa dell’imput, del processo e dell’outupt. L’esito del rapporto è il grado di produttività del sistema . Quando si parla di risorse bisogna distinguere fra risorse umane e materiali. Le risorse umane sono costituite dalle caratteristiche dei docenti, età, sesso, formazione iniziale ed in servizio, innovazione e strategie didattiche impiegate, qualità dell’interazione con gli allievi. Le risorse materiali fanno riferimento al materiale didattico-scientifico, uso spazi, tempo laboratori, risorse territoriali. L’analisi incrociata di ogni variabile con le condizioni di ingresso e di uscita degli allievi dà conto, tendenzialmente, del grado di efficienza dell’intero sistema. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 56 Modalità e strumenti di valutazione La verifica delle attività del POF e la valutazione dei risultati, avrà frequenza quadrimestrale per favorire lo sviluppo dei percorsi formativi più articolati e per procedere in modo ponderato e sulla base di misure multiple dei processi attuati e degli standard da valutare. I Consigli di classe, attraverso la costruzione e l’uso di strumenti adeguati, rileveranno la tenuta dei processi in atto. Le attività di monitoraggio, per la rilevazione sistematica di indicatori di riuscita, verranno effettuate con questionari, griglie di classificazioni, prove strutturate e/o semistrutturate, test di verifica delle abilità cognitive e/o verbali, colloqui e interviste. La valutazione sarà fondata su parametri quantitativi e qualitativi. I parametri quantitativi della valutazione per gli esiti di attività curriculari e progettuali terranno conto degli indicatori di frequenza, del numero di alunni per attività, del numero dei corsi attivati, del traffico di alunni per l’occupazione dei laboratori e spazi attrezzati, delle certificazioni di conoscenze e competenze degli alunni in ordine ai processi e ai percorsi formativi sviluppati. Gli strumenti di rilevazione, costruiti ed elaborati specificamente dal Collegio, già annessi alla programmazione educativa riguardano: • • • • • • • • Scheda di rilevazione dell’ambiente socio familiare degli alunni in ingresso Griglia di decodifica della scheda con annessi indicatori di area Griglia di classificazione per l’osservazione sistematica dei comportamenti degli allievi Griglie di osservazione, compilate periodicamente e riassunte in un quadro generale. Prove strutturate e/o semistrutturate per la verifica in ingresso delle competenze e/o conoscenze in possesso degli allievi Questionari di percezione della qualità del servizio (alunni-genitori-docenti) Schede di rilevazione attività progettuali dei Consigli di classe, delle frequenze di utilizzo dei laboratori e relative decodifiche. Schemi riassuntivi delle attività dei referenti I prodotti delle attività, in quanto risultati di un processo formativo, saranno valutati per le specifiche caratteristiche e secondo standard di qualità definiti a priori. Altri aspetti della verifica riguarderanno l’incidenza quantitativa delle collaborazioni attivate con le agenzie formative presenti sul territorio con la definizione di: ♦ ♦ ♦ ♦ protocolli di intese programmazione di moduli formativi integrati organigramma di relazioni, funzioni e compiti calendari di incontri I parametri quantitativi delle prove strutturate e/o semistrutturate saranno organizzate in tabelle e analizzate secondo i criteri dell’analisi statistica per accertare l’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento e per intervenire in modo opportuno e tempestivo. I parametri qualitativi delle rilevazioni con questionari, interviste, incontri e scambi su atteggiamenti ed interessi serviranno a definire e a integrare le modalità e i contenuti del piano e dei progetti annuali. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 57 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO” 80040 San Gennaro Vesuviano (NA) - Via Ferrovia - Tel\Fax 081\8656240 - C.F. 9201846063 DISTRETTO 32 E-Mail intranet: [email protected] - E- Mail internet [email protected] - Web: http://space.tin.it/scuola/virgfer Autoanalisi d’Istituto Il 27 giugno 2001, alle ore 17.00, si è riunito il Comitato incaricato dell’autoanalisi d’Istituto per procedere alla decodifica delle schede-questionario e procedere ad una prima valutazione dell’indagine sulla percezione della “Qualità del sevizio scolastico” da parte degli operatori ed utenti(docenti, alunni ,famiglie) e alla triangolazione dei punti di vista. Dal verbale redatto e dall’analisi delle frequenze dei punteggi, si possono riassumere i dati Qualità Qualità Qualità percepita dai docenti percepita dagli alunni percepita dai genitori (decodificate 45/63 schede) 1. Ambiente scuola (decodificate 142/ schede) 1. Ambiente scuola Valutazione complessiva Buono Valutazione complessiva Buono 1. 2. I miei docenti I miei alunni Valutazione complessiva Buono 2. Il Dirigente scolastico Valutazione complessiva Molto buono Valutazione complessiva Buono Valutazione complessiva Soddisfacente 3. 3 .Scelte formative della scuola Valutazione complessiva Soddisfacente Il Dirigente scolastico Valutazione complessiva Molto buono Docenti Alunni Motivi di insoddisfazioni Motivi di insoddisfazioni Insufficienza di laboratori e attrezzature. Scarsa collaborazione del personale A.T.A. Motivi di soddisfazioni Alunni genitori Insufficienza di laboratori, attrezzature. impianti sportivi e spazi verdi Scarsa collaborazione del personale A.T.A. Motivi di soddisfazioni Suggerimenti ♦ ♦ ♦ 1. Ambiente scuola: organizzazione Valutazione complessiva Adeguato 2.Comunicazione scuola-utenza (decodificate 73/ schede) Adeguare spazi e sussidi ♦ Favorire la collaborazione fra docenti ♦ Organizzare spazi-tempo per comunicare e collaborare ♦ con le Funzioni -Obiettivo ♦ Dirigente scolastico Docenti Corso di informatica Suggerimenti Introdurre attività interessanti Far capire che l’apparato lavora per noi alunni Adeguare spazi, sussidi, attrezzature Potenziare la biblioteca Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 58 ♦ ♦ ♦ Cambiare le regole Dialogare con gli alunni in difficoltà Aiutare gli alunni a rendere al meglio Il questionario dei docenti riporta altre sezioni di indagine riguardanti: Metodo e didattica ORGANI COLLEGIALI Valutazione complessiva Buono Valutazione complessiva Adeguato Segreteria/personale non docente Valutazione complessiva Appena adeguato Aiuto nelle attività didattiche Valutazione complessiva Appena adeguato Dalla comparazione dei dati , si evince che la percezione del sistema scuola , su alcuni indicatori è la stessa: docenti e alunni ed in parte i genitori esprimono gli stessi livelli di di valutazione e gli stessi motivi di soddisfazione e di insoddisfazione. Molto interessanti sono i suggerimenti degli alunni per migliorare la convivenza all’interno dell’ istituzione e per rendere le attività più interessanti. Da questa indagine iniziale sulla percezione del vissuto della scuola da parte di operatori ed utenti, emerge la necessità di Valutare qualitativamente gli aspetti di disagio che emergono dalla rilevazione per poter intervenire con opportune modifiche approfondire l’analisi su indicatori di efficacia e di efficienza(valutazioni alunni in entrata con quelli di uscita; confronto con il titolo di studio di entrambi i genitori; confronto con le attività messe in campo dalla scuola……… ….) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO” 80040 San Gennaro Vesuviano (NA) - Via Ferrovia - Tel\Fax 081\8656240 - C.F. 9201846063 DISTRETTO 32 E-Mail intranet: [email protected] - E- Mail internet [email protected] - Web: http://space.tin.it/scuola/virgfer Autoanalisi d’Istituto Il 28 maggio 2002, alle ore 17.00, si è riunito il Comitato di programmazione e indirizzo, incaricato dell’autoanalisi d’Istituto, per procedere ad una prima valutazione dell’indagine sulla percezione della “Qualità del sevizio scolastico” da parte degli operatori ed utenti (docenti, alunni ,famiglie) e alla triangolazione dei punti di vista. L’indagine è stata condotta nel periodo di aprile maggio 2002, con la distribuzione dei questionari sulla percezione della Qualità già usati dalla scuola durante l’anno scolastico 2001, solo il questionario destinato alle famiglie è stato rielaborato alla luce delle nuove esigenze poste dalle attività integrative messe in campo, a problemi di una comunicazione chiara e di organizzazione del servizio mensa. Il CPPI(comitato di progettazione, programmazione e indirizzo ) nel procedere alla programmazione delle attività di autoanalisi , ha ritenuto opportuno integrare la commissione con la componente alunni e dei genitori per favorire la condivisione degli obiettivi che coinvolgono tutto il sistema scuola . I questionari sono stati distribuiti agli alunni delle terze classi , ai docenti e ai genitori degli alunni di terza. Si ravvisa la necessità di integrare l’indagine con la cooptazione degli ATA all’interno della commissione per poter procedere ad un’analisi completa del sistema scolastico nella sua effettiva complessità. La tabulazione dei dati relativi ai questionari degli alunni, genitori e docenti può essere così riassunta : Soggetti n. questionari somministrati n. questionari consegnati Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 59 Alunni delle classi terze Genitori alunni classi terze Docenti 162 162 63 145 =89% 120=74% 51=80% Ogni questionario è dotato di una scala di valutazione di 5 livelli ( scala Likert, da mai a sempre, corrispondenti a valutazioni qualitative : totalmente inadeguato, parzialmente adeguato, adeguato, buono , eccellente). Dal verbale redatto della decodifica dei questionari con dall’analisi delle frequenze dei punteggi, si possono riassumere i seguenti dati : Qualità percepita dai docenti 80% (decodificate 51/63 schede) 1. Ambiente scuola Valutazione complessiva Qualità percepita dagli alunni 89% (decodificate 145/ 162schede) 1. Ambiente scuola Qualità percepita dai genitori 74% (decodificate 103/ 162schede) 1. Ambiente scuola: organizzazione Valutazione complessiva Adeguato Valutazione complessiva Adeguato Adeguato 4. I miei alunni Valutazione complessiva Buono 5. Il Dirigente scolastico Valutazione complessiva Buono 2. I miei docenti 2.Comunicazione scuola- utenza Valutazione complessiva Buono 6. Valutazione complessiva Adeguato Il Dirigente scolastico Valutazione complessiva Buono 3 .Scelte formative della scuola Valutazione complessiva Buono Il questionario dei docenti riporta altre sezioni di indagine riguardanti: METODO E DIDATTICA ORGANI COLLEGIALI Valutazione complessiva Buono Valutazione complessiva Adeguato Segreteria/personale non docente Valutazione complessiva Appena adeguato Aiuto nelle attività didattiche Valutazione complessiva Appena adeguato Dalla tabulazione delle risposte date ai quesiti aperti riguardanti i motivi di soddisfazioni, insoddisfazioni e suggerimenti , sono emersi una varietà di problematiche come da tabella. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 60 ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Docenti Alunni Motivi di insoddisfazioni Motivi di insoddisfazioni Insufficienza di laboratori , attrezzature di supporto e di sussidi utilizzabili Scarsa collaborazione del personale A.T.A Migliorare l’igiene dei locali. Ritardo degli alunni Limitati raccordi interdisciplinari Scarsa collaborazione tra docenti di scuola media ed elementare Pochi scambi tra docenti della stessa disciplina Conflittualità tra docenti e di collaborazione nei consigli di classe Motivi di soddisfazioni Alunni Genitori Dirigente scolastico Collaborazione tra docenti Suggerimenti Adeguare spazi e sussidi Migliorare l’igiene e l’estetica dei locali Favorire la collaborazione fra docenti Organizzare spazi- tempo per comunicare e collaborare con le Funzioni –Obiettivo Rispetto e stima reciproca tra i diversi operatori Migliorare la struttura del plesso scuola elementare Corsi di aggiornamenti per aree disciplinari per migliorare la didattica Migliore fruibilità dei laboratori Migliorare la comunicazione tra docenti Insufficienza di laboratori, biblioteca attrezzature. impianti sportivi e spazi verdi Scarsa collaborazione del personale A.T.A. Pulizia e igiene dei locali Intervallo breve per la colazione Aule piccole Indisponibilità di alcuni insegnanti al dialogo Poche visite guidate Motivi di soddisfazioni Dirigente scolastico Docenti Laboratori Attività extrascolastiche Palestra Corsi pomeridiani Suggerimenti ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Adeguare spazi, sussidi, attrezzature e laboratori Potenziare la biblioteca Cambiare le regole e farle rispettare Dialogare con gli alunni in difficoltà Ristrutturare la scuola e Migliorare la pulizia e l’igiene dei locali Abbellire le aule Migliorare i rapporti con i docenti Rendere gli ATA disponibili e aperti alle esigenze degli alunni Visite guidate più lunghe e frequenti Campo per il gioco del calcio Dalla comparazione dei dati , si evince che la percezione del sistema scuola , su alcuni indicatori è la stessa: docenti e alunni ed in parte i genitori esprimono gli stessi livelli di valutazione e gli stessi motivi di soddisfazione e di insoddisfazione. Dall’analisi triangolare dei livelli medi e delle frequenze degli indicatori emerge: • • • • La percezione dell’ambiente scuola riporta la stessa valutazione: adeguata , sia dagli alunni che dai docenti e genitori. Il livello espresso pur essendo positivo, è comunque da migliorare per poter parlare di qualità del sistema scuola. Va fatta una ricognizione analitica per ogni richiesta posta dalle domande. Il livello dei rapporti tra docenti e alunni, da entrambi i punti di vista, è buono . Il rapporto insegnanti e alunni, in media e\o per il prevalere di frequenze positive, è quello che dà maggiori soddisfazioni ed è il motore di tutte le attività costruite dal sistema. I rapporti col Dirigente scolastico sono percepiti a livello buono sia dagli alunni che dai docenti. Le modalità di rapporto del Dirigente si mostrano efficaci sul piano della comunicazione e della relazione. Le scelte formative della scuola sono state ritenute buone , in media, dalla maggior parte dei genitori degli alunni delle classi terze( alunni in uscita dalla scuola ). Complessivamente , il giudizio sul sistema scuola si può ritenere nel complesso positivo, bisogna fissare standard di qualità e attivarsi per raggiungerli attraverso la cooperazione- condivisione degli obiettivi da parte di ogni componente ognuna con la propria specificità. Molto interessanti si rivelano i suggerimenti dei vari operatori per migliorare la qualità del servizio. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 61 Le domande aperte sui motivi di insoddisfazione ,soddisfazione e suggerimenti , ruotano su alcune problematiche comuni relative a: Ambiente scuola : igiene, rapporto con gli ATA, laboratori, attrezzature, mensa. Rapporti e comunicazione fra i vari operatori scolastici con le figure di sistema(F.O.), le varie commissioni, tra i diversi ordini di scuola(infanzia, elementare e media). Scelte organizzative e didattiche riguardanti l’intervallo di mensa, la frequenza delle visite guidate, la gita scolastica lunga, la maggiore disponibilità dei docenti al dialogo su temi più personali degli alunni in età adolescenziale. Da questa indagine iniziale sulla percezione del vissuto della scuola da parte di operatori ed utenti, emerge la necessità di : approfondire l’analisi con indicatori di efficacia e di efficienza(valutazioni alunni in entrata con quelli di uscita; confronto con il titolo di studio di entrambi i genitori; confronto con le attività messe in campo dalla scuola…… parametri di pertinenza per la rispondenza sociale della scuola …….) cooptare nella commissione per l’autoanalisi e valutazione con la componente dei genitori, alunni e A.T.A. rendere l’autoanalisi un processo sistematico e continuo con precisi obiettivi e sottosistemi da valutare per rendere il processo formativo qualitativamente migliore e vicino a standard nazionali e socialmente funzionali. costituire la commissione valutazione all’inizio dell’anno scolastico con orari e obiettivi specifici sui quali lavorare attivare il Collegio docente, Dirigente, Consiglio d’Istituto e i vari operatori per analizzare, discutere e adottare opportune modifiche e integrazioni sulle problematiche di disagio. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO” 80040 San Gennaro Vesuviano (NA) - Via Ferrovia - Tel\Fax 081\8656240 - C.F. 9201846063 DISTRETTO 32 Autoanalisi d’Istituto Il 18 giugno 2003, alle ore 18.30, si è riunito il Comitato di programmazione e indirizzo, incaricato dell’autoanalisi d’Istituto, per procedere ad una prima valutazione dell’indagine sulla percezione della “Qualità del sevizio scolastico” da parte degli operatori ed utenti (docenti, alunni ,famiglie) e alla triangolazione dei punti di vista. L’indagine è stata condotta durante il mese di aprile 2003, con la distribuzione dei questionari sulla percezione della Qualità già usati dalla scuola durante gli anni scolastici 2001e 2002, il questionario destinato alle famiglie è stato rielaborato alla luce delle nuove esigenze poste dalle attività integrative messe in campo, a problemi di una comunicazione chiara e di organizzazione del servizio mensa. Quest’anno è stato elaborato un questionario per gli ATA sugli stessi indicatori posti agli altri operatori della scuola. Il CPPI(comitato di progettazione, programmazione e indirizzo ) nel procedere alla programmazione delle attività di autoanalisi, ha ritenuto opportuno integrare la commissione valutazione con un rappresentante della componente ATA, per favorire la condivisione degli obiettivi che coinvolgono tutto il sistema scuola. I questionari sono stati distribuiti agli alunni delle terze classi della scuola media, agli alunni di quinta elementare, ai docenti e ai genitori degli alunni di terza media e di quinta elementare e agli ATA dell’Istituto Comprensivo. La tabulazione dei dati relativi ai questionari degli alunni, genitori e docenti può essere così riassunta : Soggetti n. questionari somministrati n. questionari consegnati Alunni delle classi terze Genitori alunni classi terze Docenti scuola media 158 148 51 103\158 =65% 52\148 =35% 36\51=71% Soggetti Alunni della quinta classe elementare Genitori alunni della quinta classe elementare e di 5 anni della scuola dell’infanzia Docenti scuola elementare e dell’infanzia Soggetti n. questionari somministrati 11 21 16 n. questionari somministrati n. questionari consegnati 10\11 =95% 20\21 =95% 15\16 = 94% n. questionari consegnati Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 62 ATA 19 8\19 =42% Ogni questionario è dotato di una scala di valutazione di 5 livelli ( scala Likert, da mai a sempre, corrispondenti a valutazioni qualitative : totalmente inadeguato, parzialmente adeguato, adeguato, buono , eccellente). Scuola media La decodifica dei questionari con il calcolo delle frequenze ha dato avvio alle procedure di analisi e valutazione dei punteggi. Da tale procedure emergono i seguenti dati : Qualità percepita dai docenti 1. Ambientescuola Valutazione complessiva Quasi adeguato Punti di debolezza • • • Le attività promosse dalle funzioni obiettivo Le attrezzature della scuola La comunicazione tra i vari organismi collegiali Punti di forza • • • • la frequenza scolastica non motivante il poco interesse alle lezioni la risoluzione dei problemi di vita quotidiana la tendenza a rivolgersi agli insegnanti per risolvere problemi non attinenti la scuola Punti di forza • • • • • • Le attrezzature della scuola Disponibilità del personale ausiliare Il numero di attività extrascolastiche • • Struttura scolastica Pulizia e igiene dei locali scolastici 2. I miei docenti 2.Comunicazione scuola- utenza Valutazione complessiva Buona Punti di debolezza Valutazione complessiva Adeguata Punti di debolezza • la mancanza di varietà dei metodi e di • informazioni sull’organizzazione e strumenti Punti di forza gestione scolastica(orario, incontri, iniziative…..) • l’atteggiamento di disponibilità e Punti di forza collaborazione • I rapporti con i docenti e non • clima di rispetto e di fiducia • trasmettere i contenuti con chiarezza la comunicazione didattica l’incoraggiamento degli allievi Il Dirigente scolastico Valutazione complessiva Buono Punti di debolezza 9. Il Dirigente scolastico Valutazione complessiva Buona Punti di debolezza • 3 .Scelte formative della scuola Valutazione complessiva Buono Punti di debolezza Risolvere i problemi assumendone • Attività musicali la responsabilità Punti di forza Punti di forza • Corso di informatica La presenza attiva nelle • Disponibilità per i colloqui privati • Attività sportive riunioni e nei Consigli di classe • Promuovere la partecipazione alla • Attività teatrali vita scolastica Motivazione del personale Punti di forza • Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza 1. Ambiente scuola: organizzazione Valutazione complessiva Adeguato Puntidi debolezza Gli indicatori che ha fatto rilevare una frequenza significativa per inadeguatezza risultano : relazioni umane e informali con gli allievi 8. • 1. Ambiente scuola Qualità percepita dai genitori I buoni rapporti con i colleghi della stessa disciplina 7. I miei alunni Valutazione complessiva Quasi buono Punti di debolezza • Qualità percepita dagli alunni Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 63 . Docenti • • • • • • • • • • Alunni Motivi di insoddisfazioni collaboratori scolastici arroganza degli ATA mancanza di correttezza nei rapporti interpersonali attrezzare i laboratori e gli spazi disorganizzazione delle attività complementari raccordi interdisciplinari superficiali classi numerose con alunni molto bravi mancanza di comunicazione Motivi di insoddisfazioni Insufficienza di laboratori, biblioteca attrezzature. impianti sportivi e spazi verdi Scarsa collaborazione del personale A.T.A. Pulizia e igiene dei locali Intervallo breve per la colazione Aule piccole Indisponibilità di alcuni insegnanti al dialogo Poche visite guidate Insufficienza di armadietti Troppa teoria e poche attività pratiche in Educazione Tecnica mancanza di forme di accoglienza di docenti nuovi mancanza di condivisione dei problemi Motivi di soddisfazioni Il buon rapporto con gli alunni Dirigente scolastico Collaborazione tra docenti Motivi di soddisfazioni Dirigente scolastico Docenti Laboratori Attività extrascolastiche Palestra Corsi pomeridiani Suggerimenti Suggerimenti ♦ Adeguare spazi, sussidi, attrezzature e laboratori ♦ Adeguare spazi e sussidi ♦ Potenziare la biblioteca ♦ Migliorare l’igiene e l’estetica dei locali ♦ Cambiare le regole e farle rispettare ♦ Favorire la collaborazione fra docenti ♦ Dialogare con gli alunni in difficoltà ♦ Organizzare spazi- tempo per comunicare e collaborare ♦ Ristrutturare la scuola con le Funzioni –Obiettivo ♦ Migliorare la pulizia e l’igiene dei locali e dei WC ♦ Rispetto e stima reciproca tra i diversi operatori ♦ Abbellire le aule ♦ Corsi di aggiornamenti per aree disciplinari per ♦ Migliorare i rapporti con i docenti migliorare la didattica ♦ Rendere gli ATA disponibili e aperti alle esigenze degli ♦ Migliore fruibilità dei laboratori alunni ♦ Migliorare la comunicazione tra docenti ♦ Visite guidate più lunghe e frequenti ♦ Campo per il gioco del calcio Scuola elementare e d’infanzia Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 64 Qualità percepita dai docenti 1. Ambiente scuola Valutazione complessiva Appena adeguato Punti di debolezza • • • • Le attività promosse dalle funzioni obiettivo Le attività extracurriculari Le attrezzature della scuola Il clima scolastico Punti di forza • • Qualità percepita dagli alunni 1. Ambiente scuola 1. Ambiente scuola: organizzazione Valutazione complessiva Appena adeguato Puntidi debolezza Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza • • Le attrezzature della scuola La paura di non essere capace di fare il lavoro Punti di forza • Qualità percepita dai genitori L’interesse per le attività • • • Struttura scolastica Pulizia e igiene dei locali scolastici Gestione della mensa Punti di forza • I buoni rapporti con i colleghi della stessa disciplina Rispondenza del tempo scuola alle esigenze formative degli alunni Il lavoro per gruppo e per progetti 10. I miei alunni Valutazione complessiva buono Punti di debolezza 2. I miei docenti 2.Comunicazione scuola- utenza Valutazione complessiva Buona Punti di debolezza Valutazione complessiva Adeguata • la risoluzione dei problemi di Punti di debolezza • la mancanza di varietà dei metodi e di vita quotidiana • informazioni sull’organizzazione e strumenti • la tendenza a rivolgersi agli Punti di forza gestione scolastica(orario, incontri, insegnanti per risolvere iniziative…..) problemi non attinenti la scuola • l’atteggiamento di disponibilità e Punti di forza Punti di forza collaborazione • I rapporti con i docenti e non • relazioni umane e informali • clima di rispetto e di fiducia con gli allievi • trasmettere i contenuti con chiarezza • • la comunicazione didattica l’incoraggiamento degli allievi 11. Il Dirigente scolastico Valutazione complessiva Buono Punti di debolezza • Motivazione del personale Punti di forza • • La presenza attiva nelle riunioni e nei Consigli di classe Promuove l’integrazione della scuola nel territorio 12. Il Dirigente scolastico 3 .Scelte formative della scuola Valutazione complessiva Buone Punti di forza Valutazione complessiva Buona Punti di debolezza • Risolvere i problemi assumendone la responsabilità Punti di forza • • Disponibilità per i colloqui privati • • • Visite guidate Attività psicomotorie e manipolative Attività espressive e graficopittoriche Promuovere la partecipazione alla vita scolastica Il questionario dei docenti riporta altre sezioni di indagine riguardanti: METODO E DIDATTICA Valutazione complessiva Buono Punti di debolezza ORGANI COLLEGIALI Valutazione complessiva Adeguato Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 65 • Punti di debolezza Il libro come strumento didattico a cui si fa maggiormente ricorso Puntidi forza • • Rispetto delle regole della programmazione collegiale, degli obiettivi e dei criteri di valutazione Funzionamento delle commissioni Funzionamento del Consiglio d’Istituto Funzionamento del Consiglio di classe Aiuto nelle attività didattiche Valutazione complessiva Disponibilità degli ATA e degli assistenti di laboratori Punti di forza • Funzionamento del gruppo di lavoro Punti di forza • La comunicazione Segreteria/personale non docente Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza • • • • Funzionamento e servizio reso dalla segreteria Adeguato Punti di debolezza • Le attrezzature messe a disposizione dalla scuola e le tecnologie di supporto alla didattica Punti di forza • il buon rapporto e la comunicazione con gli alunni Dalla tabulazione delle risposte date ai quesiti aperti riguardanti i motivi di soddisfazioni, insoddisfazioni e suggerimenti , sono emersi una varietà di problematiche come da tabella. Docenti Alunni • • • • • Motivi di insoddisfazioni Motivi di insoddisfazioni strutture della scuola Insufficienza di attrezzature, impianti sportivi, spazi verdi e biblioteca Manca una fotocopiatrice e i computer Motivi di soddisfazioni I docenti Le visite guidate la sostituzione dei colleghi mancanza di sussidi, di materiali di facile consumo e materiale ludico conflittualità dei docenti l’organizzazione modulare Motivi di soddisfazioni Il buon rapporto con gli alunni e i genitori Dirigente scolastico Collaborazione tra docenti Suggerimenti ♦ Adeguare spazi e sussidi ♦ Dotare la scuola delle attrezzature necessarie ♦ Migliorare l’igiene e l’estetica dei locali ♦ Favorire la collaborazione fra docenti ♦ Migliorare la comunicazione tra docenti Suggerimenti ♦ Adeguare spazi, sussidi, attrezzature e laboratori . ♦ Ristrutturare la scuola ♦ Abbellire le aule ♦ Migliorare i rapporti con i docenti ♦ Visite guidate più lunghe e frequenti ♦ Biblioteca e sala computer Personale ATA Ambiente scuola Alunni Organismi amministra tivi Dirigente scolastico Nell’attività lavorativa mi hanno aiutato Valutazione complessiva Adeguata Valutazione complessiva Adeguata Valutazione complessiva Buona Valutazione complessiva Buona Valutazione complessiva Buona Docenti Valutazione complessiva Adeguata Genitori Valutazione complessiva Adeguata Punti di debolezza Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 66 • • Distribuzione carichi di lavoro • La comunicazione tra i vari operatori Punti di forza • Punti di debolezza • I rapporti con i colleghi Gli alunni si rivolgono per problemi non attinenti alla scuola Punti di debolezza • Collaborato ri scolastici e commission i Punti di debolezza • Gestione della conflittualità Punti di debolezza Punti di debolezza • • disponibilità colleghi Punti di debolezza • attrezzature Punti di forza La sicurezza della struttura scuola • Punti di forza • • Punti di forza Tendo ad essere disponibile a risolvere i problemi • Funzioname nto segreteria disponibilit à ad accogliere le richieste dei docenti disponibilità Punti di forza • • Tendo a stabilire relazioni umane il clima cordiale Punti di forza • la comunicazione con i docenti disponibilit à a reperire il materiale richiesto • • igiene dei locali funzionamento scuola Punti di forza • • comunicazione informazioni Il primo dato che emerge è la percentuale di questionari a cui hanno risposto i genitori. Il dato è basso rispetto a quello degli anni precedenti. C’è da rilevare che gli allievi quest’anno non sono stati coinvolti nella raccolta e decodifica dei questionari. Dalla comparazione dei dati , si evince che la percezione del sistema scuola , su alcuni indicatori è la stessa: docenti e alunni ed in parte i genitori esprimono gli stessi livelli di valutazione e gli stessi motivi di soddisfazione e di insoddisfazione. Dall’analisi triangolare dei livelli medi e delle frequenze degli indicatori emerge: 1. La percezione dell’ambiente scuola riporta la stessa valutazione: adeguata , sia dagli alunni che dai docenti e genitori. Il livello espresso pur essendo positivo, è comunque da migliorare per poter parlare di qualità del sistema scuola. Il punto di debolezza riconosciuto da tutti è la pulizia e l’igiene dei locali, altro motivo di insoddisfazione sono le attrezzature scolastiche. Va fatta una ricognizione analitica per ogni richiesta posta dalle domande e un’analisi rigorosa per eliminare le disfunzioni del servizio. 2. Il livello dei rapporti tra docenti e alunni, da entrambi i punti di vista, è buono . Il rapporto insegnanti e alunni, in media e\o per il prevalere di frequenze positive, è quello che dà maggiori soddisfazioni ed è il motore di tutte le attività costruite dal sistema. 3. I rapporti col Dirigente scolastico sono percepiti a livello buono sia dagli alunni che dai docenti. Le modalità di rapporto del Dirigente si mostrano efficaci sul piano della comunicazione e della relazione. I punti di forza individuati sono la disponibiltà del Dirigente, la presenza attiva nelle riunioni collegiali e la promozione della partecipazione alla vita scolastica. 4. Le scelte formative della scuola sono state ritenute buone , in media, dalla maggior parte dei genitori degli alunni delle classi terze( alunni in uscita dalla scuola ). Il personale ATA si è espresso sugli stessi indicatori ed ha fornito in generale le stesse valutazioni 5. Complessivamente , il giudizio sul sistema scuola si può ritenere nel complesso positivo, bisogna fissare standard di qualità e attivarsi per raggiungerli attraverso la cooperazione- condivisione degli obiettivi da parte di ogni componente ognuna con la propria specificità. L’indagine della commissione ha riguardato la rilevazione di alcuni indicatori in uscita, come i risultati di licenza media degli ultimi 5 anni e la rilevazione dei titoli di studio dei genitori degli alunni di terza media. I dati dell’indagine sono riportati da tabelle e grafici allegati al presente verbale. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO” Autoanalisi d’Istituto Il 28 giugno 2004, alle ore 18.30, si è riunito il Comitato di programmazione e indirizzo, incaricato dell’autoanalisi d’Istituto, per procedere ad una prima valutazione dell’indagine sulla percezione della “Qualità del sevizio scolastico” da parte degli operatori ed utenti (docenti, alunni ,famiglie) e alla triangolazione dei punti di vista. L’indagine è stata condotta durante il mese di giugno 2004, con la distribuzione dei questionari sulla percezione della Qualità già usati Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 67 dalla scuola durante gli anni scolastici 2001\2002\03, il questionario destinato alle famiglie è stato rielaborato alla luce delle nuove esigenze poste dalle attività integrative messe in campo. I questionari sono stati distribuiti agli alunni delle terze classi della scuola media, agli alunni di quinta elementare, ai docenti e ai genitori degli alunni di terza media e di quinta elementare e agli ATA dell’Istituto Comprensivo. La tabulazione dei dati relativi ai questionari degli alunni, genitori e docenti può essere così riassunta: Soggetti Alunni delle classi terze Genitori alunni classi terze Docenti scuola media, media d’infanzia n. questionari somministrati 161 161 e 63 n. questionari consegnati 128\161 =79% 128\161 =79% 50\63=79% Soggetti Alunni della quinta classe elementare Genitori alunni della quinta classe elementare Genitori alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia ATA n. questionari somministrati 12 12 n. questionari consegnati 7\12 =58% 7\12 =58% 17 17\17=100% 16 7\16 =43% Ogni questionario è dotato di una scala di valutazione di 5 livelli ( scala Likert, da mai a sempre, corrispondenti a valutazioni qualitative : totalmente inadeguato, parzialmente adeguato, adeguato, buono , eccellente). Scuola media La decodifica dei questionari con il calcolo delle frequenze ha dato avvio alle procedure di analisi e valutazione dei punteggi. Da tale procedure emergono i seguenti dati : Qualità percepita dai docenti 1.Ambientescuola Valutazione complessiva Quasi adeguato Punti di debolezza • Le attrezzature della scuola Punti di forza • • I buoni rapporti con i colleghi • la frequenza scolastica non motivante offrire spiegazioni aggiuntive Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza • • • Le attrezzature della scuola Disponibilità del personale ausiliare 1. Ambiente scuola: organizzazione Valutazione complessiva Adeguato Puntidi debolezza • • Struttura scolastica Pulizia e igiene dei locali scolastici Il numero di attività extrascolastiche 2. I miei docenti Valutazione complessiva Buona Punti di debolezza • la mancanza di varietà dei metodi e di strumenti Punti di forza • Punti di forza • 1. Ambiente scuola Qualità percepita dai genitori Partecipazione ai progetti e lavoro di gruppo 13. I miei alunni Valutazione complessiva Quasi buono Punti di debolezza • Qualità percepita dagli alunni stabilire relazioni umane e informali con gli allievi • l’atteggiamento di disponibilità e collaborazione 2.Comunicazione scuola- utenza Valutazione complessiva Adeguata Punti di debolezza • pubblicizzazione regolamento del servizio scolastico Punti di forza • I rapporti con i docenti e non clima di rispetto e di fiducia Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 68 • • la comunicazione didattica trasmettere i contenuti con chiarezza l’incoraggiamento degli allievi 14. Il Dirigente scolastico Valutazione complessiva Buono Punti di debolezza • Motivazione del personale Punti di forza • • • La disponibilità per colloqui 15. Il Dirigente scolastico Valutazione complessiva Buona 3 .Scelte formative della scuola Valutazione complessiva Buono Punti di debolezza Punti di forza • • • • La presenza attiva nelle riunioni e nei Consigli di classe Disponibilità per i colloqui privati Attività espressivo.pittoriche Promuove la partecipazione alla vita Punti di forza scolastica • Corso di informatica • METODO E DIDATTICA Valutazione complessiva Buono Punti di debolezza • Il libro come strumento didattico a cui si fa maggiormente ricorso Puntidi forza • • ORGANI COLLEGIALI Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza • • Funzionamento del gruppo di lavoro Funzionamento delle commissioni • Funzionamento del Consiglio di classe e del Collegio dei docenti La comunicazione Disponibilità degli ATA e degli assistenti di laboratori Punti di forza • Attività sportive Punti di forza Rispetto delle regole della programmazione collegiale, degli obiettivi e dei criteri di valutazione Segreteria/personale non docente Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza • Visite guidate La tempestività e il servizio reso dalla segreteria Aiuto nelle attività didattiche Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza • Le attrezzature messe a disposizione dalla scuola e le tecnologie di supporto alla didattica Punti di forza • il buon rapporto e la comunicazione con gli alunni Dalla tabulazione delle risposte date ai quesiti aperti riguardanti i motivi di soddisfazioni, insoddisfazioni e suggerimenti , sono emersi una varietà di problematiche come da tabella. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 69 • • • • Docenti Motivi di insoddisfazioni Alunni Motivi di insoddisfazioni mancanza di flessibilità Insufficienza di laboratori, biblioteca attrezzature. impianti sportivi e spazi verdi Scarsa collaborazione del personale A.T.A. Pulizia e igiene dei locali Poche visite guidate Insufficienza di armadietti Troppa teoria e poche attività pratiche Non avere buoni rapporti con i docenti Mancanza di comprensione Motivi di soddisfazioni I rapporti con i Docenti Attività extrascolastiche Qualità dell’insegnamento ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Suggerimenti Adeguare spazi, sussidi, attrezzature e laboratori Dialogare con gli alunni in difficoltà Ristrutturare la scuola Migliorare la pulizia e l’igiene dei locali e dei WC Migliorare i rapporti con i docenti Docenti più coinvolgenti con gli alunni l’igiene dei locali persone estranee per i corridoi della scuola attrezzare i laboratori e gli spazi Motivi di soddisfazioni Il Dirigente scolastico crea un clima favorevole Maggiore collaborazione tra docenti Suggerimenti ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ Adeguare spazi e sussidi Migliorare l’igiene e l’estetica dei locali Favorire la collaborazione fra docenti Rispetto e stima reciproca tra i diversi operatori Migliorare la comunicazione tra docenti Scuola elementare e d’infanzia Qualità percepita dai docenti 1. Ambiente scuola Valutazione complessiva Appena adeguato Punti di debolezza • • • Le attività extracurriculari Le attrezzature della scuola Il clima scolastico Punti di forza • • I buoni rapporti con i colleghi della stessa disciplina • 1. Ambiente scuola Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza • • Le attrezzature della scuola La paura di non essere capace di fare il lavoro Punti di forza • L’interesse per le attività Il lavoro per gruppo e per progetti 16. I miei alunni Valutazione complessiva buono Punti di debolezza • Qualità percepita dagli alunni la risoluzione dei problemi di vita quotidiana la tendenza a rivolgersi agli insegnanti per risolvere 2. I miei docenti Qualità percepita dai genitori 1. Ambiente scuola: organizzazione Valutazione complessiva Appena adeguato Puntidi debolezza • • • Struttura scolastica Pulizia e igiene dei locali scolastici Gestione della mensa Punti di forza • Rispondenza del tempo scuola alle esigenze formative degli alunni 2.Comunicazione scuola- utenza Valutazione complessiva Buona Punti di debolezza Valutazione complessiva Adeguata Punti di debolezza • la mancanza di varietà dei metodi e di • informazioni sull’organizzazione e strumenti Punti di forza gestione scolastica(orario, incontri, Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 70 problemi non attinenti la scuola Punti di forza • relazioni umane e informali con gli allievi • • • • • la comunicazione didattica • Motivazione del personale Punti di forza • clima di rispetto e di fiducia iniziative…..) Punti di forza • I rapporti con i docenti e non trasmettere i contenuti con chiarezza l’incoraggiamento degli allievi 17. Il Dirigente scolastico Valutazione complessiva Buono Punti di debolezza • l’atteggiamento di disponibilità e collaborazione La presenza attiva nelle riunioni e nei Consigli di classe Promuove l’integrazione della scuola nel territorio 18. Il Dirigente scolastico 3 .Scelte formative della scuola Valutazione complessiva Buone Punti di forza Valutazione complessiva Buona Punti di debolezza • Risolvere i problemi assumendone la responsabilità Punti di forza • • Disponibilità per i colloqui privati • • • Visite guidate Attività psicomotorie e manipolative Attività espressive, grafico-pittoriche e di ballo Promuovere la partecipazione alla vita scolastica Il questionario dei docenti riporta altre sezioni di indagine riguardanti: METODO E DIDATTICA Valutazione complessiva Buono Punti di debolezza • Il libro come strumento didattico a cui si fa maggiormente ricorso Puntidi forza • • Rispetto delle regole della programmazione collegiale, degli obiettivi e dei criteri di valutazione La comunicazione Segreteria/personale non docente Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza • Disponibilità degli ATA e degli assistenti di laboratori Punti di forza • Funzionamento e servizio reso dalla segreteria ORGANI COLLEGIALI Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza • • Funzionamento del gruppo di lavoro Funzionamento delle commissioni Punti di forza • Funzionamento del Consiglio di classe Aiuto nelle attività didattiche Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza • Le attrezzature messe a disposizione dalla scuola e le tecnologie di supporto alla didattica Punti di forza • il buon rapporto e la comunicazione con gli alunni Dalla tabulazione delle risposte date ai quesiti aperti riguardanti i motivi di soddisfazioni, insoddisfazioni e suggerimenti , sono emersi una varietà di problematiche come da tabella. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 71 Docenti • • • • Alunni Motivi di insoddisfazioni Motivi di insoddisfazioni strutture della scuola Insufficienza di attrezzature, impianti sportivi, spazi verdi e biblioteca Manca una fotocopiatrice e i computer Motivi di soddisfazioni I docenti Le visite guidate la sostituzione dei colleghi mancanza di sussidi, di materiali di facile consumo e materiale ludico conflittualità dei docenti Motivi di soddisfazioni Il buon rapporto con gli alunni e i genitori Dirigente scolastico Collaborazione tra docenti Suggerimenti ♦ ♦ ♦ ♦ Suggerimenti ♦ Adeguare spazi, sussidi, attrezzature e laboratori . Adeguare spazi e sussidi ♦ Ristrutturare la scuola Dotare la scuola delle attrezzature necessarie ♦ Migliorare i rapporti con i docenti Migliorare l’igiene e l’estetica dei locali ♦ Visite guidate più lunghe e frequenti Favorire la collaborazione e la comunicazione tra ♦ Biblioteca e sala computer docenti Valutazione complessiva Adeguata Ambiente scuola Personale ATA Punti di debolezza • • Alunni Adeguata • Organismi amministrativi Buona • Dirigente scolastico Buona • Nell’attività lavorativa mi Buona hanno aiutato • Docenti Adeguata • Genitori Adeguata • • Distribuzione lavoro Punti di forza carichi di La comunicazione tra i vari operatori Gli alunni si rivolgono per problemi non attinenti alla scuola • • • • I rapporti con i colleghi La sicurezza della struttura scuola Tendo ad essere disponibile a risolvere i problemi Tendo a stabilire relazioni umane • Funzionamento segreteria Gestione della conflittualità • disponibilità disponibilità colleghi e attrezzature • • Collaboratori scolastici e commissioni disponibilità ad accogliere le richieste dei docenti igiene dei locali funzionamento scuola • • • il clima cordiale la comunicazione con i docenti disponibilità a reperire il materiale richiesto comunicazione informazioni Il primo dato che emerge è la percentuale di questionari a cui hanno risposto i genitori. Il dato è alto se confrontato con gli anni precedenti Dalla comparazione dei dati , si evince che la percezione del sistema scuola , su alcuni indicatori è la stessa: docenti e alunni ed in parte i genitori esprimono gli stessi livelli di valutazione e gli stessi motivi di soddisfazione e di insoddisfazione. Dall’analisi triangolare dei livelli medi e delle frequenze degli indicatori emerge: 6. La percezione dell’ambiente scuola riporta la stessa valutazione: adeguata , sia dagli alunni che dai docenti e genitori. Il livello espresso pur essendo positivo, è comunque da migliorare per poter parlare di qualità del sistema Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 72 scuola. Il punto di debolezza riconosciuto da tutti è la pulizia e l’igiene dei locali, altro motivo di insoddisfazione sono le attrezzature scolastiche.Per l’igiene scolastica e le attrezzature della scuola vanno indicate soluzioni condivise dai diversi livelli del sistema scuola per contribuire, a seconda delle rispettive responsabilità, alla risoluzione del problema. 7. Il livello dei rapporti tra docenti e alunni, da entrambi i punti di vista, è buono . Il rapporto insegnanti e alunni, in media e\o per il prevalere di frequenze positive, è quello che dà maggiori soddisfazioni ed è il motore di tutte le attività costruite dal sistema. Gli alunni pur riconoscendo la disponibilità al dialogo dei docenti, richiedono maggiore comprensione e il coinvolgimento nelle attività. 8. I rapporti col Dirigente scolastico sono percepiti a livello buono sia dagli alunni che dai docenti. Le modalità di rapporto del Dirigente si mostrano efficaci sul piano della comunicazione e della relazione. I punti di forza individuati sono la disponibilità del Dirigente, la presenza attiva nelle riunioni collegiali e la promozione della partecipazione alla vita scolastica. 9. Le scelte formative della scuola sono state ritenute buone , in media, dalla maggior parte dei genitori degli alunni delle classi terze( alunni in uscita dalla scuola ). 10. Il personale ATA si è espresso sugli stessi indicatori ed ha fornito in generale le stesse valutazioni Complessivamente , il giudizio sul sistema scuola si può ritenere nel complesso positivo, bisogna fissare standard di qualità e attivarsi per raggiungerli attraverso la cooperazione- condivisione degli obiettivi da parte di ogni componente ognuna con la propria specificità. L’indagine della commissione ha riguardato la rilevazione di alcuni indicatori in uscita, come i risultati di licenza media degli ultimi anni riportati dalla tabella e grafici allegata al presente verbale. Valutazioneesami di licenzamedia Anno 2000\01 Anno 2001\02 N° alunni N° alunni 52= 35,4% 76=43,5% 33=22,4% 34=19,4% 25=17% 32=18,2% 37= 25,2% 33=18,9% Valutazioni Sufficiente Buono Distinto Ottimo Anno 2002\03N° alunni 42,6% 22,9% 21,6% 12,7% Anno 2003\04 N° alunni 35% 25% 25% 15% Da questa indagine iniziale sulla percezione del vissuto della scuola da parte di operatori ed utenti, emerge la necessità di : approfondire l’analisi con indicatori di efficacia e di efficienza(valutazioni alunni in entrata con quelli di uscita; confronto con il titolo di studio di entrambi i genitori; confronto con le attività messe in campo dalla scuola…… parametri di pertinenza per la rispondenza sociale della scuola …….) intervenire con proposte per organizzare i servizi in modo da prevedere le singole responsabilità su compiti specifici far lavorare nella commissione per l’autoanalisi e valutazione le diverse componenti, dai genitori agli alunni, dai docenti agli A.T.A, per individuare gli indicatori di qualità del servizio e garantire la condivisione e responsabilità a seconda del ruolo svolto all’interno del sistema scuola. rendere l’autoanalisi un processo sistematico e continuo con precisi obiettivi e sottosistemi da valutare per rendere il processo formativo qualitativamente migliore e vicino a standard nazionali e socialmente funzionali. costituire la commissione valutazione all’inizio dell’anno scolastico con orari e obiettivi specifici sui quali lavorare attivare il Collegio docente, Dirigente, Consiglio d’Istituto e i vari operatori per analizzare, discutere e adottare opportune modifiche e integrazioni sulle problematiche di disagio. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO” 80040 San Gennaro Vesuviano (NA) - Via Ferrovia - Tel\Fax 081\8656240 - C.F. 9201846063 DISTRETTO 32 E-Mail intranet: [email protected] - E- Mail internet [email protected] - Web: http://space.tin.it/scuola/virgfer QUESTIONARIO PER I GENITORI Classe …………. Sez….. Sezione I: la comunicazione scuola- utenza Indicatori di rilevazione qualità inadeguati adeguato soddisfacente 1.I rapporti con: Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 73 i docenti non docenti 2.Strumenti, e modalità di comunicazione alle famiglie 3. Informazioni sull’organizzazione e gestione scolastica (orario, incontri scuola-famiglia, iniziative didattiche, POF, visite guidate, ricevimento) 4.Pubblicizzazione regolamenti del servizio scolastico Sezione II: l’organizzazione della scuola 1.Orario apertura al pubblico degli uffici 2.Tempestività rilascio certificazioni 3.Condizioni predisposte dalla scuola per l’esercizio del dirittodovere di formulare proposte da parte dei genitori 4.Strutture scolastiche(aule, bagni e laboratori) e strumenti didattici 5.Pulizia e igiene locali scolastici 6.Rispondenza del tempo scuola alle esigenze formative degli alunni 7.Gestione della mensa Sezione III : le scelte formative 1.Rispondenza degli obiettivi prescelti dalla scuola alle esigenze del territorio 2.Come giudica l’organizzazione e l’efficacia delle seguenti attività svolte quest’anno dalla scuola? (Rispondere solo per le attività alle quali il/la figlio/a ha partecipato): Corsi di ampliamento buona soddisfacente insoddisfacente a) Latino b) Informatica c) Cucito e ricamo d) Lingua 2000 e) Visite guidate f) Corsi di recupero g) Attività musicale h) Attività teatrale i) Attività sportiva j) Attività psicomotorie e manipolative k) Attività espressive e grafico-pittoriche Altro ( specificare) ……………………………………………………………………………. QUALITÀ PERCEPITA DAI DOCENTI Ambiente scuola (1=pochissimo 2=poco 3=abbastanza 4=molto 5=moltissimo) 1. La mia scuola è un ambiente professionalmente stimolante 2. Nella mia scuola si stimola l’attività di aggiornamento 3. Ho buoni rapporti con i miei colleghi 4. Tengo generalmente a intessere rapporti con i colleghi della stessa disciplina 5. Partecipo volentieri ad attività di gruppo e/o lavori per progetti 6. Nella mia scuola c’è un clima lavorativo positivo, motivante e disteso 7. La scuola incentiva il lavoro di gruppo e per progetto 8. Ritengo che il P.O.F. sia adeguato alle esigenze degli alunni 9. L’organizzazione delle attività è efficace 10. Le funzioni obiettivo hanno promosso iniziative specifiche 11. La comunicazione tra i vari organismi collegiali è funzionale Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 74 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 12. Il raccordo tra POF e didattica modulare è una pratica diffusa 13. Le attrezzature della scuola sono adeguate 14. La scuola fornisce attività extracurricolari 1 1 1 2 2 2 3 3 3 4 4 4 5 5 5 Alunni 15. Ritengo che gli alunni frequentino volentieri la scuola 16. Ritengo che gli alunni sono generalmente interessati alle lezioni 17. Mi è capitato di cogliere problemi di “vita quotidiana” degli alunni e li abbiamo risolti insieme 18. Tendo a stabilire relazioni informali e umane con gli allievi 19. Ritengo che la mia comunicazione con gli alunni sia chiara 20. Comunico e motivo gli esiti delle prove di verifica 21. Informo gli alunni sui tempi e lo svolgimento dei programmi 22. Rendo trasparenti i criteri con cui valuto 23. Sono disponibile all’insegnamento di attività di recupero 24. Mi accerto che gli alunni abbiano capito 25. Mi capita di dover ripetere ed offrire spiegazioni aggiuntive 26. Gli alunni tendono a rivolgersi a me anche per questioni non strettamente attinenti la scuola 27. Ritengo che sia utile incoraggiare gli alunni 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 Metodo e didattica 28. Esplicito sempre il contratto formativo 29. Rispetto gli obiettivi disciplinari previsti all’inizio dell’anno 30. Applico i criteri di valutazione in modo coerente e uniforme 31. Rispetto le regole della programmazione collegiale 32. Impiego metodologie didattiche alternative 33. Lo strumento didattico cui faccio maggiormente ricorso è il libro di testo 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 Organi collegiali 34. Sono soddisfatto/a del funzionamento dei Consigli di classe 35. Sono soddisfatto/a del funzionamento del Collegio dei docenti 36. Sono soddisfatto/a del funzionamento delle commissioni 37. Sono soddisfatto/a del funzionamento dei gruppi di lavoro 38. Sono soddisfatto/a del funzionamento del Consiglio d’Istituto 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 Segreteria/personale non docente 39. Sono soddisfatto/a del funzionamento della segreteria 40. Sono soddisfatto/a della disponibilità degli A.T.A. 41. Il servizio reso dalla segreteria è tempestivo 42. Sono soddisfatto/a della disponibilità degli assistenti dei laboratori 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 4 4 4 4 5 5 5 5 Il Dirigente Scolastico 43. E’ disponibile per colloqui 44. E’ disponibile all’individuazione e all’analisi dei problemi 45. E’ propenso a risolvere i problemi assumendosene la responsabilità 46. Garantisce una gestione efficiente dell’Istituto 47. E’ presente in modo attivo nei Consigli e nelle riunioni 48. Possiede doti di comunicazione chiara ed efficacia 49. Motiva il personale 50. Possiede doti organizzative e gestionali 51. Possiede conoscenze giuridiche e amministrativo-contabili 52. Possiede conoscenze nel campo delle scienze educative 53. Promuove l’integrazione della Scuola nel territorio 54. Sa gestire la conflittualità 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 Nell’attività didattica mi hanno aiutato 55. L’impegno mostrato dagli alunni 56. Il buon rapporto con gli alunni 57. La facilità di comunicazione con gli alunni 1 1 1 2 2 2 3 3 3 4 4 4 5 5 5 Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 75 58. L’interdisciplinarità con i colleghi 59. I frequenti scambi di opinione e di contenuti professionali con i colleghi 60. La diffusa cultura di lavoro per gruppi e per progetti 61. Le tecnologie di supporto alla didattica impiegate 62. I metodi didattici alternativi impiegati 63. Le attrezzature messe a disposizione dalla Scuola 64. Le capacità di stimolo e di motivazione del Dirigente Scolastico 65. Il clima disteso e cordiale con i colleghi 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 MOTIVA LE TUE INSODDISFAZIONI: .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... MOTIVA LE TUE SODDISFAZIONI: .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................... SUGGERIMENTI PER MIGLIORARE: .................................................................................................................................................................... ................................................................................................................................................................... QUALITÀ PERCEPITA DAGLI ALUNNI Ambiente scuola (1=mai 2=quasi mai 3=qualche volta 4=il più delle volte 5=sempre) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Vado volentieri a scuola Il lavoro di classe è interessante Ho paura di non essere capace di fare il lavoro Le attività extracurricolari sono interessanti Le attrezzature della Scuola (biblioteca, laboratori, ecc…) sono adeguate La scuola fornisce un numero adeguato di attività extrascolastiche Ciò che la Scuola insegna è utile nella società contemporanea Sono soddisfatto/a della disponibilità del personale ausiliare 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5 1 2 3 4 5 I miei insegnanti 9. Riescono a interessare gli studenti Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 76 5 5 5 5 5 5 5 5 10.Mostrano un atteggiamento di disponibilità e di comprensione 11.Mantengono un clima di rispetto e di fiducia 12.Comunicano e motivano gli esiti delle prove 13.Comunicano le informazioni attinenti ai tempi e allo svolgimento dei programmi 14. Comunicano le informazioni attinenti ai tempi e alle modalità della valutazione 15.Trasmettono i contenuti con chiarezza 16.Impiegano i metodi di verifica diversificati (test, prove strutturate……..) 17.Variano i metodi didattici e usano strumenti diversi 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5 Il Dirigente scolastico è 18. Disponibile per i colloqui privati 19.Propenso a risolvere i problemi assumendone la responsabilità 20.Possiede doti di comunicazione chiara ed efficace 21.Promuove la partecipazione alla vita scolastica 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 4 4 4 4 5 5 5 5 Motiva le tue insoddisfazioni …………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… Motiva le tue soddisfazioni …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………. Cosa fare per migliorare ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………. \ Questionario ATA Ambiente scuola (1=pochissimo 2=poco 3=abbastanza 4=molto 5=moltissimo) 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. La mia scuola è un ambiente professionalmente stimolante Nella mia scuola si stimola l’attività di aggiornamento Ho buoni rapporti con i miei colleghi Le condizioni di sicurezza della struttura scuola sono adeguate Partecipo volentieri ad attività di gruppo e/o lavori per progetti Nella mia scuola c’è un clima lavorativo positivo, motivante e disteso La scuola incentiva il lavoro qualificato Ritengo che la distribuzione dei carichi di lavoro sia efficace L’organizzazione delle attività è efficace Le funzioni aggiuntive hanno promosso iniziative specifiche La comunicazione tra i vari operatori è funzionale Il raccordo tra il personale dei vari uffici è efficiente Le attrezzature della scuola sono adeguate La scuola fornisce attività attività extrascolastiche Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 77 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 Alunni 28. Ritengo che gli alunni frequentino volentieri la scuola 29. Ritengo che gli alunni sono generalmente interessati alle lezioni 30. Mi è capitato di cogliere problemi di “vita quotidiana” degli alunni e li abbiamo risolti insieme 31. Tendo a stabilire relazioni informali e umane con gli allievi 32. Ritengo che la mia comunicazione con gli alunni sia chiara 33. Sono disponibile ad accogliere le richieste degli alunni 34. Informo gli alunni sulle regole e regolamenti della scuola 35. Rendo trasparenti i criteri di funzionamento degli uffici 36. Sono disponibile a reperire materiali richiesti 37. Gli alunni tendono a rivolgersi a me anche per questioni non strettamente attinenti la scuola 38. Ritengo che sia utile incoraggiare gli alunni 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 Organismi amministrativi 26.Sono soddisfatto/a del funzionamento dell’ufficio di segreteria 27.Sono soddisfatto/a del funzionamento dei collaboratori scolastici 28.Sono soddisfatto/a del funzionamento delle commissioni 29.Sono soddisfatto/a della disponibilità degli assistenti dei laboratori 30.Il servizio reso dalla segreteria è tempestivo 31Sono soddisfatto/a del funzionamento dei gruppi di lavoro 32.Sono soddisfatto/a del funzionamento del Consiglio d’Istituto 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 Il Dirigente Scolastico 33.E’ disponibile per colloqui 34.E’ disponibile all’individuazione e all’analisi dei problemi 35.E’ propenso a risolvere i problemi assumendosene la responsabilità 36.Garantisce una gestione efficiente dell’Istituto 37.E’ presente in modo attivo negli uffici e nelle riunioni 38.Possiede doti di comunicazione chiara ed efficacia 39.Motiva il personale 40.Possiede doti organizzative e gestionali 41.Possiede conoscenze giuridiche e amministrativo-contabili 42.Sa gestire la conflittualità 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 Nell’attività lavorativa mi hanno aiutato 43.L’impegno mostrato dai colleghi 44.Il buon rapporto con gli alunni 45La facilità di comunicazione con gli insegnanti 46I frequenti scambi di opinione e di contenuti professionali con i colleghi 47.Le tecnologie informatiche di supporto impiegate 48.Le attrezzature messe a disposizione dalla Scuola 49.Le capacità di stimolo e di motivazione del Dirigente Scolastico 50.Il clima disteso e cordiale con i colleghi 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5 Docenti 51.Ritengo i docenti disponibili alla comunicazione 52.I docenti collaborano volentieri alla gestione della scuola 53.Mi è capitato di risolvere insieme ai docenti problemi degli alunni 54.Tendo a stabilire relazioni informali e umane con i docenti 55.Ritengo di essere disponibile a collaborare con i docenti 56.Sono disponibile ad accogliere le richieste dei docenti 57.Sono disponibile a reperire materiali richiesti 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 Genitori 58.Ritengo i genitori soddisfatti del funzionamento della scuola 59.I genitori sono generalmente interessati alle attività della scuola 60.Tendo a stabilire relazioni informali e umane con i genitori 61.Ritengo che la mia comunicazione con i genitori sia chiara 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 4 4 4 4 5 5 5 5 Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 78 62.Sono disponibile ad accogliere le richieste dei genitori 63..Informo i genitori sulle regole e regolamenti della scuola 64.Rendo trasparenti i criteri di funzionamento degli uffici 65.I genitori sono soddisfatti dell’igiene dei locali 66.I genitori sono interessati al funzionamento degli uffici amministrativi 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 Il Dirigente Amministrativo 66.E’ disponibile per colloqui 67.E’ disponibile all’individuazione e all’analisi dei problemi 68.E’ propenso a risolvere i problemi assumendosene la responsabilità 69..Garantisce una gestione efficiente dell’Istituto 70..E’ presente in modo attivo negli uffici e nelle riunioni 71..Possiede doti di comunicazione chiara ed efficacia 72.Motiva il personale 73.Possiede doti organizzative e gestionali 74..Possiede conoscenze giuridiche e amministrativo-contabili 75.Sa gestire la conflittualità 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5 5 5 MOTIVA LE TUE INSODDISFAZIONI: ............................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................... .. MOTIVA LE TUE SODDISFAZIONI: .................................................................................................................................................................... .............. SUGGERIMENTI PER MIGLIORARE …………………………………………………………………………………………………………………………………. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO” SCUOLA DELL’INFANZIA,PRIMARIAE SECONDARIA PRIMO GRADO Autoanalisi d’Istituto Il 27 giugno 2005, alle ore 16.00, si è riunita la commissione incaricata dell’autoanalisi d’Istituto, per procedere alla valutazione delle attività di monitoraggio e di analisi dei dati rilevati. Quest’anno scolastico, in rapporto alla riforma Moratti per la scuola Primaria e Secondaria di Primo grado , legge n°53 del 28\03\ 2003 e del DLn°59\2004, il Collegio docenti e la scuola tutta hanno dovuto procedere all’applicazione della riforma nei suoi vari aspetti da quelli didattici, pedagogici, metodologici e organizzativi, struttura orario e modalità di valutazione. L’aspetto innovativo che ha prodotto i cambiamenti più rilevanti è stata l’ organizzazione didattica per laboratori per sostituire la struttura rigida centrata sull’insegnamento frontale, con articolazioni flessibili ed interventi mirati sui soggetti che apprendono. L’attività laboratoriale ha impegnato i docenti nella ricerca di strategie didattiche efficaci volte all’apprendimento e alla sperimentazione di nuove relazioni concretamente educative avvalendosi di diverse tipologie di laboratorio: • su compito ed insegnamenti disciplinari Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 79 • • per gruppi di livello per gruppi elettivi Questa modalità organizzativa ha avuto ricadute anche sull’organizzazione oraria ed ha dovuto tenere conto delle scelte delle famiglie per quelle attività che la scuola ha messo in campo per andare incontro alle esigenze e richieste di formazione. Nella determinazione annuale dell’orario scolastico i laboratori hanno rappresentano spazi di decisionalità di cui sono titolari famiglie, alunni e docenti. In considerazione dei processi di cambiamento attivati quest’anno scolastico per tutti gli alunni in entrata, e per i quali è stato riformulato il piano della offerta formativa, è emersa l’esigenza di monitorare l’andamento didattico e organizzativo dei laboratori per cogliere i punti di forza e di debolezza, per operare le prime attività di analisi dei diversi aspetti ( didattico e organizzativo) , per ottimizzare prestazioni e servizio, per formulare una proposta formativa della scuola significativa per gli alunni. L’indagine sui laboratori ha richiesto una riprogrammazione delle attività di monitoraggio e degli strumenti di indagine. La scelta di campo ha fatto emergere la necessità di : costruire un questionario d’indagine diretto agli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado per valutare l’efficacia delle esperienze nei vari aspetti, da quelli informativi, a quelli relazionali e organizzativi rielaborare il questionario dei genitori della scuola primaria, d’infanzia e secondaria di primo grado intervistare a voce i docenti e gli operatori che hanno avuto diversi ruoli nel funzionamento di tali attività Il questionario d’indagine per gli alunni è stato costruito per valutare : 1. la corrispondenza del laboratorio alle richieste ed ai bisogni espressi dall’utenza 2. il grado di soddisfazione dell’esperienza vissuta come la qualità delle relazioni e dell’ambiente 3. i punti di forza e di debolezza dell’esperienza La tabulazione dei dati relativi al numero dei questionari degli alunni e genitori può essere così riassunta: Soggetti Alunni delle classi prime n. questionari somministrati 181 n. questionari consegnati 95% Genitori alunni classi prime 181 80% Genitori alunni classi scuola Primarie 60 95% I risultati dell’indagine relativa ad ogni classe si possono evincere dalle tabelle: ClasseIA Indicatore I: Laboratori 1. Storia 2.Inglese 3.Musica Indicatore II: Indicatore III: Corrispondenza Grado di Punti di forza del laboratorio soddisfazione e di debolezza dell’esperienza alle richieste ed ai dell’esperienza bisogni espressi vissuta: qualità dall’utenza delle relazioni e dell’ambiente Punti di forza Punti di debolezza Suggerimenti 75% 85% -disegno -si fanno sempre -divertire di più -imparare cose le stesse cose -fare cose diverse nuove -spostare l’ora di fisica 60% 80% -migliora lo studio - è difficile -far divertire delle cose difficili -giocare -disegnare -si fa lezione -fare pratica con normale oggetti 90% 90% -è divertente -non è un vero laboratorio -essere interrogati Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano --non bisogna fare arrabbiare la 80 professoressa -è bello -impara a suonare -è divertente 4. Ceramica 90% 90% 5.Informatica 90% 90% 6.Disegno tecnico e geometrico 60% 60% Indicatore I: Indicatore II: Corrispondenza del laboratorio alle richieste ed ai bisogni espressi dall’utenza Grado di Punti di forza soddisfazione e di debolezza dell’esperienza dell’esperienza vissuta: qualità delle relazioni e dell’ambiente Punti di forza Punti di debolezza Suggerimenti 85% -rispetto delle -la confusione --------------------regole 80% -migliora lo studio - la confusione -gruppi di un dell’inglese -siamo troppi numero minore di allievi -è bello -impari ad usare il computer -si fanno cose divertenti -impari ad usare le squadrette -non si può lavorare sui banchi dell’aula -avere un vero laboratorio -molti computer sono rotti -avere computer nuovi -stare in silenzio -essere più chiari ClasseIB Laboratori Indicatore III: 1. Educazione civica 2.Inglese 75% 3.Musica 60% 60% 4. Ceramica 90% 90% 5.Informatica 99% 100% 6.Disegno tecnico e geometrico 7. Lettura 50% 60% 60% 80% Indicatore I: Indicatore II: Laboratori Corrispondenza del laboratorio alle richieste ed ai bisogni espressi dall’utenza 1. Narrativa 75% 2.Inglese 75% Grado di Punti di forza soddisfazione e di debolezza dell’esperienza dell’esperienza vissuta: qualità delle relazioni e dell’ambiente Punti di forza Punti di debolezza Suggerimenti 85% -imparare a leggere -poche ore ---------------------acquisire un linguaggio migliore -imparare parole nuove 80% -arricchire le - --------------far vedere 80% -impara a suonare uno strumento -l’insegnante è molto bravo - uso del computer -l’insegnante -è utile per la geometria -si impara a leggere e a scrivere -l’insegnante è un po’ severa ----------------- -non si può lavorare sui banchi dell’aula -molti computer non funzionano -stare in silenzio -avere un vero laboratorio -avere computer nuovi -essere più chiari -il numero di alunni -orario --------------- ClasseIC Indicatore III: Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 81 conoscenze -nuove esperienze 5.Informatica Laboratori - uso del computer videocassette -comprare vocabolario 90% 80% -molti computer non -avere computer funzionano puliti -controllare i computer Indicatore I: Indicatore II: Corrispondenza del laboratorio alle richieste ed ai bisogni espressi dall’utenza Grado di Punti di forza soddisfazione e di debolezza dell’esperienza dell’esperienza vissuta: qualità delle relazioni e dell’ambiente Punti di forza Punti di debolezza Suggerimenti 50% -è istruttivo -il chiasso -far parlare di più -non è interessante gli alunni -più cose pratiche ClasseI D Indicatore III: 1. Educazione Civica 50% 2.Geografia 55% 55% 5.Informatica 90% 95% Indicatore I: Indicatore II: Laboratori Corrispondenza del laboratorio alle richieste ed ai bisogni espressi dall’utenza 1. Storia 60% 2.Inglese 75% 5.Informatica 30% Grado di Punti di forza soddisfazione e di debolezza dell’esperienza dell’esperienza vissuta: qualità delle relazioni e dell’ambiente Punti di forza Punti di debolezza Suggerimenti 65% -imparare cose -non fare andare in - più materiali nuove bagno -più cartelloni -nuovi amici -noioso storici -faciltà ad imparare -le ripetizioni -più cose pratiche -le sgridate -non è interessante 75% -collaborano tutti --è pesante -far scrivere di -l’insegnante spiega -lo stereo non c’è meno bene -è difficile -avere uno stereo -la professoressa ci nuovo rispetta ed è gentile 40% ------molti computer non -avere computer funzionano nuovi -non si fa niente - il professore deve essere paziente, gentile,calmo e spiegare cosa dobbiamo fare -conoscere le regioni d’Italia -imparare cose nuove -professore bravo -impari nuove cose -fare scrivere troppo -le cartine rotte -i compagni scostumati -molti computer non funzionano -nuove cartine -più ore -fare più plastici -avere computer nuovi ClasseI E Indicatore III: Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 82 ClasseI F Indicatore II: Indicatore III: Grado di Corrispondenza soddisfazione Punti di forza del laboratorio dell’esperienza e di debolezza dell’esperienza alle richieste ed ai vissuta: qualità bisogni espressi delle relazioni e dall’utenza dell’ambiente Punti di forza Punti di debolezza Suggerimenti 80% 80% -imparare cose -troppo rumore - migliorare il nuove ed ampliare comportamento degli le conoscenze alunni -maggiore severità dell’insegnante 80% 80% -ampliamento delle -alunni più attenti conoscenze Indicatore I: Laboratori 1. Educazione Civica 2.Geografia 3.Inglese 80% 80% - -ampliamento delle conoscenze ------------ 4.Informatica 100% 100% 5. Ceramica 100% 100% -socializzazione -ampliamento delle conoscenze socializzazione -ampliamento delle conoscenze -difficoltà nell’uso del computer ------------------- Indicatore I: ClasseI G Indicatore II: Indicatore III: Laboratori Corrispondenza del laboratorio alle richieste ed ai bisogni espressi dall’utenza 1.Geografia 80% 2.Inglese 75% 4.Informatica 80% -più materiali -i professori più severi -farlo sempre ---------------------------------- Grado di Punti di forza soddisfazione e di debolezza dell’esperienza dell’esperienza vissuta: qualità delle relazioni e dell’ambiente Punti di forza Punti di debolezza Suggerimenti 80% -professoressa -mancano cartine e -più materiali -lavorare in gruppo materiali -più ore -imparare le regioni -poca organizzazione -un vero laboratorio -la costruzione del -si fa confusione attrezzato plastico -nessuno - più organizzazione 75% -si impara a cantare, - è stressante -più materiali nuove cose -gruppi con meno -si migliora ragazzi l’inglese -uno stereo per aula -si arricchisce il -non fare lezione lessico ma ascoltare CD -si ascolta la radio -è divertente e istruttivo 75% -migliorare le -pochi computer e -comprare nuovi conoscenze rotti computer con -è istruttivo -confusione internet -un computer per alunno --più sorveglianza Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 83 -più materiali Dalla lettura di questi dati emerge che: - - la corrispondenza del laboratorio alle richieste ed ai bisogni espressi dall’utenza è molto alta e che l’offerta formativa della scuola va a soddisfare i bisogni della società in cui opera. L’esperienza vissuta concretamente dagli alunni ha soddisfatto per l’ alto grado di frequenze espresse (la media, in totale è sull’70\80%). Ci sono laboratori che hanno completamente soddisfatto ed altri( pochi) che hanno avuto un grado di soddisfazione al 50%. L’esperienza vissuta è stata misurata con domande sulla qualità delle relazioni con i compagni ed i docenti e con la valutazione dei materiali.Gli aspetti controversi riguardano i materiali, gli spazi attrezzati per il laboratorio, il numero grande di alunni per alcuni laboratori. I punti di forza vanno ricondotti alla chiarezza dei docenti, alla capacità di divertire, di non annoiare, di essere posti di fronte a stimoli nuovi e a situazioni di tipo pratico ed operative, di avere degli ambienti attrezzati per le diverse tipologie di laboratori, di non fare lezione in modo tradizionale . Il questionario somministrato ai genitori fa registrare dati positivi per quanto riguarda la comunicazione , l’organizzazione e l’efficacia delle attività opzionali\ facoltative attivate dalla scuola. La quasi totalità dei genitori si esprime a favore della collocazione dei laboratori in orario antimeridiano o al termine delle lezioni curriculari. Le interviste fatte ai docenti sui punti di forza e di debolezza dei laboratori fanno emergere una notevole concordanza da ciò che si è rilevato dagli alunni: avere spazi attrezzati con la possibilità di usufruire di più strumenti anche audio e multimediali. Le interviste fatte agli ATA che sono stati coinvolti nella gestione degli spazi e controllo degli alunni durante le attività di laboratorio, mettono in evidenza l’organizzazione adeguata e la mancanza di materiali. I dati rilevati alla scuola d’Infanzia e Primaria confermano la stessa analisi fatta sulla scuola secondaria di primo grado. Tutti i questionari con le relative decodifiche sono agli atti della scuola. ISTITUTO COMPRENSIVO “BIAGIO COZZOLINO” SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA PRIMO GRADO Questionario per gli alunni Indagine conoscitiva sui laboratori e\o attività opzionali –facoltative per l’anno s. 2004\05 Al fine di migliorare l’attività di laboratorio, sei pregato di compilare la presente scheda in modo accurato e con adeguata riflessione. Il questionario è anonimo per consentire di esprimerti con la massima sincerità. TI RINGRAZIAMO PER IL TUO CONTRIBUTO. LABORATORIO di …………………………………………………………. 1. Le informazioni iniziali date sul laboratorio sono state : Chiare ed esaurienti □ si □ 2. Il laboratorio ha corrisposto alle tue aspettative □ si □ no □ in parte 3. Il laboratorio ha consentito di esprimere i tuoi interessi □ si □ no □ in parte no □ in parte Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 84 4. Il laboratorio ha migliorato le tue conoscenze e abilità □ si □ no □ in parte 5. Con l’insegnante del □ si □ no □ in parte 6. Con i compagni di laboratorio ti sei trovato bene □ si □ no □ in parte 7. I materiali del laboratorio sono stati adeguati □ si □ no □ in parte 8. Complessivamente l’esperienza del laboratorio è stata per te 9. laboratorio ti sei trovato a tuo agio Molto positiva Abbastanza positiva Poco positiva Negativa Quali sono stati gli aspetti positivi del laboratorio? …………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… 10. Quali sono stati gli aspetti negativi del laboratorio? ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… 11. Se un tuo amico ti chiedesse un parere sul laboratorio frequentato : Gli consiglieresti di sceglierlo, perché…………………………………………… ……………………………………………………………………………………. Gli consiglieresti di non sceglierlo, perché………………………………………. …………………………………………………………………………………….. 12. Dai tuoi suggerimenti per migliorare il laboratorio ………………………………………………………………………………………………. Griglia di decodifica Questionario alunni Indagine conoscitiva sui laboratori e\o attività opzionali –facoltative per l’anno s. 2004\05 Laboratoriodi ……………………Giorno . ……… orario …….. N° alunni frequentanti …………… 1. prof…………………… N°alunni che hanno risposto……..in %……... Corrispondenza del laboratorio alle richieste ed ai bisogni espressi dall’utenza Si no in parte Le informazioni iniziali date sul laboratorio sono state : Chiare ed esaurienti n°……. % …… % ……%. 2. Il laboratorio ha corrisposto alle tue aspettative n°……. % …… % ……%. 3. Il laboratorio ha consentito di esprimere i tuoi interessi n°……. % …… % ……%. 4. Il laboratorio ha migliorato le tue conoscenze e abilità n°……. % …… % ……%. Considerazione sui dati rilevati: ……………………………………………………………………………………………………………. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 85 ……………………………………………………………………………………………………………. Soddisfazione e \o insoddisfazione dell’esperienza vissuta: qualità delle relazioni e dell’ambiente Si 5.Con l’insegnante del laboratorio ti sei trovato a tuo agio n°……. % no …… % in parte ……%. 6.Con i compagni di laboratorio ti sei trovato bene n°……. % …… % ……%. 7.I materiali del laboratorio sono stati adeguati n°……. % …… % ……%. 8. Complessivamente l’esperienza del laboratorio è stata per te Molto positiva Poco positiva n°……. % n°……. % Negativa n°……. % n°……. % Punti di forza e di debolezza dell’esperienza 10. Aspetti negativi del laboratorio 9. Aspetti positivi del laboratorio n°……. % n°……. % 11. consigli per la scelta …………………………………. ……………………………………. 12 Suggerimenti Abbastanza positiva consigli per la non scelta …………………………………………………….. ……………………………………………. ….. …. INDICE ………………………………………………………………………………………………………. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO” SCUOLA DELL’INFANZIA,PRIMARIAE SECONDARIA PRIMO GRADO Autoanalisi d’Istituto Il 26 maggio 2006, alle ore 15.00, si è riunita la commissione incaricata dell’autoanalisi d’Istituto, per procedere alla valutazione delle attività di monitoraggio e di analisi dei dati rilevati sull’applicazione della riforma Moratti nei suoi vari aspetti da quelli didattici, pedagogici, metodologici e organizzativi, struttura orario e modalità di valutazione. L’aspetto innovativo che ha prodotto i cambiamenti più rilevanti è stata l’ organizzazione didattica per laboratori per integrare la struttura rigida centrata sull’insegnamento frontale, con articolazioni flessibili ed interventi mirati sui soggetti che apprendono. L’attività laboratoriale ha impegnato i docenti nella ricerca di strategie didattiche efficaci volte all’apprendimento e alla sperimentazione di nuove relazioni concretamente educative avvalendosi di diverse tipologie di laboratorio: • su compito ed insegnamenti disciplinari • per gruppi di livello • per gruppi elettivi Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 86 Questa modalità organizzativa ha avuto ricadute anche sull’organizzazione oraria ed ha dovuto tenere conto delle scelte delle famiglie per quelle attività che la scuola ha messo in campo per andare incontro alle esigenze e richieste di formazione. In considerazione dei processi di cambiamento già attivati a partire dall’anno scolastico 2004\05, e per i quali è stato riformulato il piano della offerta formativa, è emersa l’esigenza di monitorare l’andamento didattico e organizzativo dei laboratori, per cogliere i punti di forza e di debolezza, per ottimizzare prestazioni e servizio, per formulare una proposta formativa della scuola significativa per gli alunni. La scelta di campo ha fatto emergere la necessità di : rivedere il questionario d’indagine diretto agli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado per valutare l’efficacia delle esperienze nei vari aspetti, da quelli informativi, a quelli relazionali e organizzativi rielaborare il questionario dei genitori della scuola primaria, d’infanzia e secondaria di primo grado alla luce dei cambiamenti già in atto nella scuola. Il questionario d’indagine per gli alunni è stato costruito per valutare : 1. la corrispondenza del laboratorio alle richieste ed ai bisogni espressi dall’utenza 2. il grado di soddisfazione dell’esperienza vissuta come la qualità delle relazioni e dell’ambiente 3. i punti di forza e di debolezza dell’esperienza I questionari sono stati somministrati ai genitori e agli alunni frequentanti le prime classi della scuola secondaria di primo grado, ai genitori degli alunni delle classi terminali della scuola primaria e d’infanzia. La tabulazione dei dati relativi al numero dei questionari degli alunni e genitori può essere così riassunta: Soggetti Alunni delle classi prime n. questionari somministrati 145 n. questionari consegnati 87% Genitori alunni classi prime 145 80% Genitori alunni classi quinte della scuola Primaria 12 Genitori alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia 15 100% 100% I risultati complessivi dell’indagine, in tutte le prime classi della secondaria di primo grado, si possono evincere dalle tabelle: Indicatore I: Corrispondenza del laboratorio alle richieste ed ai bisogni espressi dall’utenza Prime classi della scuola secondaria di primo grado Indicatore II: Indicatore III: Grado di soddisfazione dell’esperienza vissuta: qualità delle relazioni e dell’ambiente Punti di forza e di debolezza dell’esperienza Punti di forza -imparare cose nuove Punti di debolezza -si fanno sempre le stesse cose -ampliamento delle conoscenze -poche ore dedicate ai laboratori Suggerimenti -divertire di più -fare cose diverse 80% 85 % - i docenti poco -migliorare lo studio delle lingue pazienti e -imparare a leggere insofferenti -comprare nuovi computer con internet --più sorveglianza -più materiali Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 87 e acquisire un - a volte i laboratori linguaggio migliore sono faticosi e - arricchire le difficili competenze -fare nuove esperienze -utilizzo del computer -imparare a suonare uno strumento - disponibilità e gentilezza dei docenti - lavorare con i compagni .pulizia e igiene dei locali -aule strutturate come laboratori -attrezzature nuove - avere un insegnante solo per i laboratori Dalla lettura di questi dati emerge che: - la corrispondenza del laboratorio alle richieste ed ai bisogni espressi dall’utenza è molto alta e l’offerta formativa della scuola va a soddisfare i bisogni della società ed il contesto territoriale in cui opera. L’esperienza vissuta concretamente dagli alunni ha soddisfatto in generale e, complessivamente si ritiene l’esperienza condotta positiva e significativa per le competenze acquisite e per gli aspetti socializzanti. .Gli aspetti controversi riguardano materiali,attrezzature e spazi per le attività di laboratorio, l’igiene e la pulizia dei locali. I punti di forza vanno ricondotti alla chiarezza e disponibilità dei docenti, alla capacità di divertire, di non annoiare, di essere posti di fronte a stimoli nuovi e a situazioni di tipo pratico ed operativo, di non fare lezione in modo tradizionale. I dati relativi al l questionario somministrato ai genitori, sono riassunti nella tabella Sezione I: la comunicazione scuolautenza Adeguata Sezione II: l’organizzazione della scuola Adeguata Sezione III : le scelte formative Buona Il questionario somministrato ai genitori fa registrare dati positivi per quanto riguarda: - - la comunicazione, e le informazioni sull’organizzazione e gestione scolastica (orario, incontri scuolafamiglia, iniziative didattiche, POF, visite guidate, ricevimento); la tempestività nel rilascio di certificazioni i rapporti con i docenti; l’organizzazione e l’efficacia delle attività opzionali\ facoltative attivate dalla scuola; la rispondenza del tempo scuola alle esigenze formative degli alunni. I punti di debolezza rilevati dai genitori riguardano la pulizia e l’igiene dei locali scolastici, aule, bagni e laboratori. I dati rilevati alla scuola d’Infanzia e Primaria confermano la stessa analisi fatta sulla scuola secondaria di primo grado. Tutti i questionari con le relative decodifiche sono agli atti della scuola. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 88 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“B. COZZOLINO” SCUOLA DELL’INFANZIA,PRIMARIAE SECONDARIA PRIMO GRADO Autoanalisi d’Istituto Il 28 maggio 2007, alle ore 15.00, si è riunito il Comitato di programmazione e indirizzo, incaricato dell’autoanalisi d’Istituto, per procedere ad una prima valutazione dell’indagine sulla percezione della “Qualità del sevizio scolastico” da parte degli operatori ed utenti (docenti, famiglie, ATA ) e alla triangolazione dei punti di vista. L’indagine è stata condotta durante il mese di maggio 2007, con la distribuzione dei questionari sulla percezione della Qualità già usati dalla scuola durante gli anni scolastici precedenti , il questionario destinato alle famiglie è stato rielaborato alla luce delle nuove esigenze poste dalle attività integrative messe in campo, a problemi di una comunicazione chiara ed efficace. I questionari sono stati distribuiti agli alunni delle terze classi della scuola secondaria di I grado, ai genitori delle classi finali della secondaria, della primaria e della scuola d’infanzia e , agli ATA dell’Istituto Comprensivo. La tabulazione dei dati relativi ai questionari degli alunni, genitori e docenti può essere così riassunta: Secondaria di I grado Soggetti Alunni delle classi terze Genitori alunni classi terze n. questionari somministrati 175 175 n. questionari consegnati 153\175 =87% 95\175 =54% Scuola Primaria e scuola dell’Infanzia Soggetti n. questionari somministrati Genitori alunni della quinta classe 13 +8=21 elementare e di 5 anni della scuola dell’infanzia n. questionari consegnati 21\35 =60% PersonaleATA Soggetti ATA n. questionari somministrati 19 n. questionari consegnati 5\19= 26% Ogni questionario è dotato di una scala di valutazione di 5 livelli ( scala Likert, da mai a sempre, corrispondenti a valutazioni qualitative : totalmente inadeguato, parzialmente adeguato, adeguato, buono , eccellente). Scuola secondaria di I grado La decodifica dei questionari con il calcolo delle frequenze ha dato avvio alle procedure di analisi e valutazione dei punteggi. Da tale procedure emergono i seguenti dati : Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 89 Qualità percepitadaglialunni 1. Ambiente scuola Valutazione complessiva Adeguato Punti di debolezza • • • • Qualità percepitadaigenitori 1. Ambiente scuola: organizzazione Valutazione complessiva Adeguato Puntidi debolezza Le attrezzature della scuola Disponibilità del personale ausiliare Il numero di attività extrascolastiche Pulizia e igiene dei locali scolastici • • 2. I miei docenti Struttura scolastica Pulizia e igiene dei locali scolastici 2.Comunicazione scuola- utenza Valutazione complessiva Buona Punti di debolezza Valutazione complessiva • • la mancanza di varietà dei metodi e di strumenti Punti di forza • • • l’atteggiamento di disponibilità e collaborazione clima di rispetto e di fiducia Adeguata Puntidi debolezza informazioni sull’organizzazione e gestione scolastica(orario, incontri, iniziative…..) Punti di forza • I rapporti con i docenti e non trasmettere i contenuti con chiarezza 19. Il Dirigente scolastico Valutazione complessiva Buona Punti di debolezza 3 .Scelte formative della scuola Valutazione complessiva Buono • Risolvere i problemi assumendone la responsabilità Punti di forza • Corso di informatica Punti di forza • • Disponibilità per i colloqui privati Promuovere la partecipazione alla vita scolastica • • Attività sportive Attività teatrali Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 90 Alunni Motivi di insoddisfazioni Insufficienza di laboratori, biblioteca attrezzature. impianti sportivi e spazi verdi Scarsa collaborazione del personale A.T.A. Pulizia e igiene dei locali Aule piccole Indisponibilità di alcuni insegnanti al dialogo Insufficienza di armadietti Motivi di soddisfazioni Dirigente scolastico Docenti Laboratori Attività extrascolastiche Palestra Corsi pomeridiani Suggerimenti ♦ Adeguare spazi, sussidi, attrezzature e laboratori ♦ Dialogare con gli alunni in difficoltà ♦ Ristrutturare la scuola ♦ Migliorare la pulizia e l’igiene dei locali e dei WC ♦ Abbellire le aule ♦ Rendere gli ATA disponibili e aperti alle esigenze degli alunni Scuola Primaria e d’infanzia Qualità percepitadaigenitori 1. Ambiente scuola: organizzazione Valutazione complessiva Appena adeguato Puntidi debolezza • • Struttura scolastica Pulizia e igiene dei locali scolastici Punti di forza • • Rispondenza del tempo scuola alle esigenze formative degli alunni Tempestività nel rilascio delle certificazioni 2.Comunicazione scuola- utenza Valutazione complessiva Adeguata Puntidi debolezza • informazioni sull’organizzazione e gestione scolastica(orario, incontri iniziative...) Punti di forza • I rapporti con i docenti e non 3 .Scelte formative della scuola Punti di forza • • • Valutazione complessiva Buona Visite guidate Attività psicomotorie e manipolative Attività espressive e grafico-pittoriche Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 91 Il primo dato che emerge è la percentuale di questionari a cui hanno risposto gli alunni . Il dato è alto se confrontato con gli anni precedenti Dalla comparazione dei dati , si evince che la percezione del sistema scuola , su alcuni indicatori è la stessa: alunni ed in parte i genitori esprimono gli stessi livelli di valutazione e gli stessi motivi di soddisfazione e di insoddisfazione. Dall’analisi del confronto dei livelli medi e delle frequenze degli indicatori emerge: 11. La percezione dell’ambiente scuola riporta la stessa valutazione: adeguata , sia dagli alunni che dai docenti e genitori. Il livello espresso pur essendo positivo, è comunque da migliorare per poter parlare di qualità del sistema scuola. Il punto di debolezza riconosciuto da tutti è la pulizia e l’igiene dei locali, altro motivo di insoddisfazione sono le attrezzature scolastiche.Per l’igiene scolastica e le attrezzature della scuola vanno indicate soluzioni condivise dai diversi livelli del sistema scuola per contribuire, a seconda delle rispettive responsabilità, alla risoluzione del problema. 12. Il livello dei rapporti tra docenti e alunni, da entrambi i punti di vista, è buono . Il rapporto insegnanti e alunni, in media e\o per il prevalere di frequenze positive, è quello che dà maggiori soddisfazioni ed è il motore di tutte le attività costruite dal sistema. Gli alunni pur riconoscendo la disponibilità al dialogo dei docenti, richiedono maggiore comprensione e il coinvolgimento nelle attività.. 13. I rapporti col Dirigente scolastico sono percepiti a livello buono sia dagli alunni che dai docenti. Le modalità di rapporto del Dirigente si mostrano efficaci sul piano della comunicazione e della relazione. I punti di forza individuati sono la disponibilità del Dirigente, la presenza attiva nelle riunioni collegiali e la promozione della partecipazione alla vita scolastica. 14. Le scelte formative della scuola sono state ritenute buone , in media, dalla maggior parte dei genitori degli alunni delle classi terze( alunni in uscita dalla scuola ). 15. Il personale ATA si è espresso sugli stessi indicatori ed ha fornito in generale le stesse valutazioni Complessivamente , il giudizio sul sistema scuola si può ritenere nel complesso positivo, bisogna fissare standard di qualità e attivarsi per raggiungerli attraverso la cooperazione- condivisione degli obiettivi da parte di ogni componente ognuna con la propria specificità. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 92 INDICE Orari apertura uffici amministrativi e dirigenziali 1 pag. Quadro riassuntivo del Piano dell’Offerta Formativa 4 pag.2-3- Territorio 5 pag. San Gennaro Vesuviano (cenni storico- sociali) 6-7 pag. Caratteristiche sociali del territorio pag. 8 Tipologie e bisogni formativi degli allievi pag. 8 La scuola pag. 9 Popolazione scolastica dal 1995 pag. 10-11 Scopi, obiettivi, finalità e scelte pedagogiche 12 pag. PECuP (Profilo educativo, culturale e professionale) 18 pag. 13- OSA, PSP, SCHEDA DI VALUTAZIONE pag. 19 UNITÀ DI APPRENDIMENTO (UA) per il biennio 20 pag. “Scienze motorie e sportive” 20 p ag. “Educazione linguistica” 21 pag. “Storia e geografia” pag.22 “ pag.23 Arte e “Scienze” 24 immagine” pag. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 93 “Matematica” pag.25 “Inglese pag.26 “ “Francese” pag.27 “Musica” pag.28 “Tecnologia pag.29 e “Religione” pag.30 Schema guida delle Unità di Apprendimento per l’elaborazione dei PSP(piano di studi personalizzati) 32 Metodologie e\o strategie didattiche pag.33 Attività formative progettuali 34 Tipologie di progetti per il successo formativo 35 Integrazione alunni diversamente abili 37 Integrazione alunni stranieri 42 Protocollo di accoglienza Le tappe dell’accoglienza 44 Piano di formazione dei docenti 45 Piano di aggiornamento 47 Informatica” pag.31- pag . pag. 34 pag.36pag. 38pag.42 pag.43- pag . pag.45 - Piano organizzativo 48 pag. Dirigente Scolastico 48 Apparato pag.49 Organi Collegiali 50 Consiglio d’Istituto 50 pag. Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano Amministrativo pag. pag. 94 Giunta Esecutiva 51 Comitato di Valutazione 51 Staff organizzativo: --Collaboratori 51-52 --Tutor-coordinatori pag.52 --Funzioni strumentali 53-56 --Commissioni pag.56 Piano didattico organizzativo 59 Criteri di valutazione del sistema 60 pag. pag. pag. pag. pag.57- pag. Valutazione in ambito formativo pag. 60 Modalità e strumenti di valutazione pag. 61 Autoanalisi d’Istituto anno scol.2000/01 63 pag. 62- Autoanalisi d’Istituto anno scol.2001/02 66 Autoanalisi d’Istituto anno scol.2002 \03 71 Autoanalisi d’Istituto anno scol.2003 \04 76 Questionari di rilevazione Qualità del servizio scolastico: pag. 63- Questionario genitori Questionario docenti 79 Questionario alunni Questionario ATA 82 Autoanalisi d’Istituto anno scol.2004 \05 87 Questionario per l’indagine sui laboratori per gli alunni Griglia di decodifica Autoanalisi d’Istituto anno scol.2005 \06 92 Autoanalisi d’Istituto anno scol.2006\07 95 Indice pag. 66pag. 71 - pag.77 pag.78pag.80 pag.81pag.83pag.88 pag.89pag.90pag.92Pag. 96- 97 Pianodell’OffertaFormativaI.C.S.”B. Cozzolino– San GennaroVesuviano 95