1. Antifurto per biciclette / Pieghevoli 2. Antifurto per biciclette
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1. Antifurto per biciclette / Pieghevoli 2. Antifurto per biciclette
Secondo la Federazione italiana amici della bicicletta, su un campione di circa 11 mila ciclisti in tutta Italia, il 60% dichiara di aver subito almeno un furto e più del 50% più di uno. Non bastano lucchetti di ogni forma e materiale, targa obbligatoria o gps integrati nel telaio, il miglior antifurto resta ancora la prevenzione. Ecco i consigli per evitare brutte sorprese di Matteo Scarabelli, 22/10/2013 1. Antifurto per biciclette / Pieghevoli 2. Antifurto per biciclette / Rastrelliere 3. Antifurto per biciclette / Bloster 4. Antifurto per biciclette / Catena 5. Antifurto per biciclette / Dove e come legarla per diminuire il rischio 6. Antifurto per biciclette / Anche le bici scassate sono a rischio 7. Antifurto per biciclette / EasyTag per riconoscere il mezzo 8. Antifurto per biciclette / Incisione sul telaio 9. Antifurto per biciclette / Foto per archivio comunale 10.Antifurto per biciclette / Dove cercare la bici rubata Antifurto per biciclette / Pieghevoli Il miglior antifurto al mondo è quello che vi permette di non lasciare la bicicletta in strada ma di portarla sempre con voi. In treno, in ufficio, a casa. Per farlo ci vuole una bicicletta pieghevole, categoria che non a caso sta facendo registrare un vero e proprio boom. Ne esistono di tantissimi modelli, perfino elettrici. Al momento dell'acquisto, oltre al peso, fare attenzione al sistema che permette di "piegarle", alle dimensioni finali e alla possibilità di spingerle un volta richiuse. Antifurto per biciclette / Rastrelliere Anche senza la pieghevole, è possibile dare un riparo sicuro alla bicicletta. Chi abita o lavora in un luogo dotato di cortile, infatti, può chiedere la destinazione di uno spazio al parcheggio delle bici. Spesso si tratta di un lungo percorso a ostacoli (come quasi sempre accade per le beghe condominiali) ma a fare riferimento sono due articoli del Codice Civile, poi recepiti dai vari regolamenti edilizi comunali. Antifurto per biciclette / Bloster Considerare il lucchetto con cui si lega la bicicletta un semplice deterrente, e mai una soluzione, è il miglior modo per affrontare il problema dei furti. In genere, i bloster sono da preferire alle catene e ai fili d'acciaio (buoni magari per fissare sella o ruote, in caso siano di particolare pregio). Con i suoi 18 millimetri di acciaio il New York di Kryptonite è considerato uno dei più affidabili. Antifurto per biciclette / Catena Se affidate la sicurezza della vostra bicicletta a una catena assicuratevi di legarla nella parte alta del telaio. Anzi, l'ideale sarebbe appenderla. Per quale ragione? Il tronchese che spesso viene utilizzato per aprirle funziona con la forza della leva: quindi il ladro mette un manico per terra e si appoggia con tutto il proprio peso sull'altro. Sistema non attuabile se la catena è sospesa a un metro da terra. Antifurto per biciclette / Dove e come legarla per diminuire il rischio Cercare un luogo isolato per nascondere la bicicletta dai potenziali ladri è un errore che potrebbe rivelarsi fatale. Lontano dagli sguardi dei passanti, infatti, lo scassinatore ha la possibilità di agire senza pressione e usando qualsiasi genere di attrezzo, anche il tronchese pneumatico a cui praticamente nessun lucchetto è in grado di resistere. Meglio scegliere luoghi affollati, magari vicino a decine di altre biciclette (magari qualcuna è legata in modo meno sicuro della nostra). Antifurto per biciclette / Anche le bici scassate sono a rischio "La mia bici è brutta e scassata: ai ladri non interessa di sicuro". Sbagliato. Le biciclette rubate hanno valori "di mercato" bassissimi: si va dai 30 euro del catorcio fino ai 100 di una scatto fissa, il modello più gettonato del momento. Un lucchetto scadente è una sirena irresistibile per un ladro, tanto più che, per lui, il rischio è quasi inesistente. Antifurto per biciclette / EasyTag per riconoscere il mezzo Le bici non sono targate e il 50% non ha neppure un numero di codice univoco. Anche quando esiste un numero stampigliato sotto il telaio, questo indica il lotto, quindi è identico a decine, forse centinaia di biciclette. EasyTag è un sistema che risolve il problema, rendendo le biciclette riconoscibili. Si tratta di un kit che prevede un adesivo (in materiale multidistruttibile, cioè che non si riesce a rimuovere, ma si sbriciola, lasciando sul telaio un marchio con il numero del codice) e un codice che serve per la registrazione on line. EasyTag è stato adottato da diverse città, circa 40, tra cui Brescia e Reggio Emilia. Antifurto per biciclette / Incisione sul telaio Un altro sistema, importato dalla Francia (dove è stato istituzionalizzato a livello nazionale), prevede l'incisione sul telaio del codice fiscale del proprietario. In questo modo, ogni comune ha il suo database, accessibile a tutti via web. Adottato in diverse città tra cui Bologna, Padova, Mestre, Pisa, Torino e Vicenza, questo sistema ha contribuito a risolvere diversi casi di "furto d'uso", cioè quelle biciclette rubate e poi abbandonate. Antifurto per biciclette / Foto per archivio comunale Per contrastare i furti di biciclette valgono anche soluzioni più artigianali, come quella messa a punto da Simona Pergreffi, sindaco di Azzano San Paolo, cittadina bergamasca di 8 mila abitanti. Tutti i ciclisti del paese sono stati convocati per il prossimo 28 ottobre per farsi fotografare insieme alle loro biciclette. Obiettivo di questo "shooting" è creare un archivio in grado di testimoniare ufficialmente la proprietà del mezzo a pedali. Antifurto per biciclette / Dove cercare la bici rubata Va detto: è quasi impossibile ritrovare una bicicletta rubata. Spesso vengono portate all'estero e rivendute online: qualche ostinato ciclista l'ha pure rintracciata su siti locali simili a eBay (senza ovviamente alcuna possibilità di intervento). Qualcosa però si può fare. Innanzitutto un giretto nei mercatini dell'usato, ogni città ha i suoi e generalmente sono abbastanza noti per la dubbia provenienza dei prodotti. Poi mettere un annuncio più dettagliato possibile sul sito Rubbici, dove conviene anche buttare l'occhio alla sezione Bici sospette. Anche i social network sono uno strumento prezioso, soprattutto i gruppi e le associazioni ciclistiche locali.