LE BICI A NOLEGGIO ANALIZZATE DALL`ACI

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LE BICI A NOLEGGIO ANALIZZATE DALL`ACI
Roma, 28 giugno 2012
LE BICI A NOLEGGIO ANALIZZATE DALL’ACI
EuroTEST ha analizzato 40 sistemi di ‘bike sharing’ in 18 Paesi europei.
Migliori i francesi. Olandesi all’ultimo posto.
In Italia esaminate 4 città: promosse Milano, Torino, Parma; bocciata Bari.
I prezzi del servizio sono differenti, ma tutti incentivano gli spostamenti brevi.
Sticchi Damiani: “Creare un sistema di connessione tra le modalità di trasporto”
Le maggiori città europee visitate in bicicletta, il mezzo più ecologico ed economico: per molti un sogno e
per altri una scelta. Il modo migliore per pedalare in città è quello proposto con il ‘bike-sharing’, sistema
innovativo nato nel 1966 ad Amsterdam, che consente la condivisione di biciclette pubbliche. I requisiti
fondamentali sono: mezzi comodi, ben attrezzati, a disposizione di tutti per spostarsi in area urbana, con
prelievo e restituzione self-service e a prezzi adeguati. Alcune criticità ne rallentano però la diffusione:
restrizione dell’età per i fruitori del servizio, biciclette senza sospensioni, poche postazioni, coperture
pubblicitarie che intralciano la guida sono solo alcune delle carenze riscontrate nella prima indagine
EuroTEST condotta da 18 Automobile Club internazionali, tra cui ACI, su 40 sistemi di noleggio di bici
offerti nelle aree pubbliche di 18 Paesi europei. L’analisi ha messo in luce anche piacevoli sorprese
come bici elettriche a disposizione e addirittura sistemi completamente gratuiti (in Danimarca e
Portogallo).
La metodologia seguita nei test ha tenuto conto dei seguenti parametri: accessibilità, informazione, facilità
di noleggio e numero delle biciclette. Un questionario è stato inoltre inviato a 40 diversi operatori, il cui
sito web è stato analizzato con particolare attenzione alla completezza delle informazioni e alle promozioni
online.
I risultati complessivi sono positivi con 35 sistemi promossi su 40 testati: 1 è stato giudicato ‘molto buono’,
23 ‘buoni’, 11 ‘accettabili’, 2 ‘mediocri’ e 3 ‘molto mediocri’.
Il sistema migliore è quello francese di Lione e dispone di 343 postazioni per 4.000 biciclette a
disposizione di chiunque per tutto l’anno, con collegamenti con il trasporto pubblico locale, una
registrazione facile e gratuita, il ritiro e la restituzione della bicicletta completamente automatizzati, le
informazioni disponibili in varie lingue. Al secondo posto Parigi e all’ultimo posto – ex aequo – i due
sistemi olandesi di Amsterdam ed Aia, dove sono stati rilevati uno scarso numero di bici a disposizione,
orari di funzionamento diversi in ogni postazione, registrazione non gratuita e solo su internet,
informazioni limitate e unicamente nella lingua locale, con addirittura modelli privi di marce e sospensioni.
In Italia sono state testate 4 città: promosse con ‘buono’ Milano (150 postazioni con 2.500
biciclette) e Torino (116 postazioni e 1.200 biciclette); ‘accettabile’ Parma (15 postazioni e 80 bici) e
bocciata con ‘mediocre’ Bari (22 postazioni e 150 mezzi), penalizzata dall’esiguo numero di biciclette
disponibili nelle poche stazioni, dall’orario di funzionamento limitato, dalle informazioni carenti e dal
requisito inderogabile della maggiore età per gli utilizzatori.
I prezzi del servizio, malgrado non rientrassero nei parametri di valutazione, sono estremamente diversi: si
va dall’iscrizione gratuita all’abbonamento a pagamento giornaliero, settimanale, mensile o annuale. Le
tariffe applicate per breve tempo sono proporzionalmente inferiori a quelle richieste per un periodo più
lungo. Si incentiva, cioè, ad utilizzare la bicicletta per gli spostamenti brevi e spesso i primi 30 minuti sono
offerti gratuitamente, mentre l’uso prolungato è gravato da tariffe fin troppo onerose.
“Serve con urgenza un sistema di connessione tra le diverse modalità di trasporto – ha dichiarato il
presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – soprattutto in città. Bus e metropolitane non sono
ancora accessibili per chi si sposta con la bicicletta che soprattutto in ambito urbano rappresenta il modo
più facile, veloce ed economico per muoversi”.
L’indagine completa EuroTEST è disponibile sul sito www.aci.it.
ACI – AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA
Ufficio Stampa
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