istituto comprensivo valle di scalve
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ISTITUTO COMPRENSIVO VALLE DI SCALVE Scuola dell’Infanzia- Scuola Primaria- Scuola Secondaria 1° e 2° grado 24020- VIMINORE DI SCALVE (BG) Tel. 0346-51066 – Fax. 0346-50056 – e.mail: [email protected] PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI BIOLOGIA DOCENTE: GRASSI MICHELA CLASSE II A Anno scolastico 2014-2015 FINALITÀ DELL’INSEGNAMENTO Lo studio della Biologia tende a promuovere: - la comprensione graduale, secondo il punto di vista scientifico, dei problemi di fondo, metodologici e culturali, posti dalle caratteristiche peculiari del fenomeno vita; - l’acquisizione di alcune conoscenze essenziali ed aggiornate in vari campi della biologia, che vanno dalla biochimica e dalla genetica alla fisiologia, alla patologia e all’ecologia; - l’acquisizione di determinate conoscenze sulla specie umana, in salute e in malattia; - l’introduzione all’uso delle espressioni scientifiche proprie della biologia, chiarendo il significato dei singoli termini e stimolando l’arricchimento linguistico; - la conoscenza delle interrelazioni tra organismi viventi e tra viventi ed ambiente nonché quella delle leggi della Natura; - la consapevolezza di dover conservare integri gli equilibri naturali e il concetto della lunghezza del tempo necessario a ristabilirli. COMPETENZE Il corso di BIOLOGIA dovrà contribuire a mettere lo studente in grado di affinare le seguenti competenze: 1- Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti salienti di sistema e di complessità. 2- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. 3- Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. 4- Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche. 5- Collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storicoculturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi. 6- Utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. CONOSCENZE MODULI Le molecole della vita CONOSCENZE - La struttura della molecola acqua - Monomeri e polimeri - I gruppi funzionali ABILITA’ - Descrivere le caratteristiche delle molecole organiche - Distinguere i monomeri dai polimeri - Descrivere la reazione di condensazione - Condensazione e idrolisi dei polimeri - Caratteristiche dei carboidrati - Polisaccaridi di riserva e di struttura - Caratteristiche delle proteine - Gli amminoacidi - Il legame peptidico - Le quattro strutture delle proteine - La denaturazione delle proteine - Caratteristiche dei lipidi - I grassi e gli oli - I fosfolipidi - Caratteristiche degli acidi nucleici - I nucleotidi - DNA, RNA e ATP - Educazione alimentare Le cellule: struttura e funzioni - Le dimensioni delle cellule. Microscopio ottico ed elettronico. - Caratteristiche generali e strutture specializzate delle cellule procarioti. - Caratteristiche generali delle cellule eucarioti. - Gli organuli cellulari. - La cellula animale e la cellula vegetale. - I mitocondri - I cloroplasti - La parete delle cellule vegetali - Reazioni esoergoniche e reazioni endoergoniche. - Reazioni anaboliche e reazioni e quella di idrolisi - Distinguere le categorie di carboidrati biologicamente importanti - Distinguere tra zuccheri di riserva e di struttura, collegando alle due tipologie i relativi polisaccaridi - Elencare le funzioni svolte dalle proteine negli organismi viventi - Descrivere la struttura degli amminoacidi - Spiegare come si forma il legame peptidico - Descrivere i quattro livelli della struttura di una proteina - Spiegare come le variazioni di temperatura e di pH possono far variare la forma e la funzione di una proteina - Descrivere la struttura e le funzioni dei trigliceridi, distinguendo fra trigliceridi saturi e insaturi - Spiegare le caratteristiche dei fosfolipidi e le loro interazioni con l’acqua - Illustrare le funzioni svolte dagli acidi nucleici - Descrivere la struttura dei nucleotidi - Evidenziare le differenze strutturali e funzionali tra DNA e RNA e il loro ruolo energetico svolto dall’ATP. - Spiegare cosa si intende per fabbisogno calorico giornaliero. - In che quantità devono essere presenti glucidi, lipidi e protidi nella nostra dieta. - Saper calcolare l’IMC e saper spiegare cosa indica. - Spiegare cosa è la piramide alimentare. - Mettere in relazione le dimensioni delle cellule con gli strumenti utilizzati per osservarle. - Descrivere la struttura delle cellule procarioti. - Confrontare le dimensioni delle cellule procarioti con quelle delle cellule eucarioti. - Descrivere la struttura generale delle cellule eucarioti. - Elencare gli organuli cellulari e le rispettive funzioni. - Distinguere la cellula animale da quella vegetale. - Descrivere la struttura dei mitocondri mettendoli in relazione con la produzione dell’ATP. cataboliche. - Struttura e funzione dell’ATP. Struttura generale delle membrane cellulari. - Diffusione semplice e facilitata. - L’osmosi. - Il trasporto attivo. - Fagocitosi, pinocitosi ed endocitosi mediata da recettori. - Esocitosi. - Le vie metaboliche. - Il metabolismo del glucosio. - Le fasi della glicolisi. - Il bilancio energetico della glicolisi - La respirazione cellulare. - La fermentazione lattica. - La fermentazione alcolica. - La resa energetica della glicolisi e della fermentazione. - La catena di trasporto degli elettroni. - La resa energetica della respirazione cellulare. - La sintesi di molecole complesse. - Le due fasi della fotosintesi. - I fotosistemi. - Il destino della gliceraldeide 3fosfato. - Descrivere la struttura e la funzione dei cloroplasti nelle cellule vegetali. - Descrivere la struttura e la funzione della parete delle cellule vegetali. - Distinguere una reazione esoergonica da una endoergonica. - Mettere in relazione l’anabolismo con il catabolismo. - Spiegare il ruolo svolto dall’ATP nel metabolismo. - Mettere in relazione la perdita o l’acquisto di un gruppo fosfato dell’ATP con il trasferimento di energia. - Descrivere secondo il modello a mosaico fluido la struttura chimica della membrana cellulare. - Spiegare il ruolo svolto dai fosfolipidi, dalle proteine e dai carboidrati di membrana. - Definire il fenomeno fisico della diffusione. - Descrivere la diffusione semplice e facilitata. - Mettere in relazione l’osmosi con la concentrazione di soluti. - Specificare i tre tipi di trasporto attivo mettendoli a confronto. - Descrivere i tre tipi di endocitosi - Spiegare come avviene l’esocitosi nelle cellule. - Scrivere la reazione generale di demolizione del glucosio in presenza di ossigeno. - Distinguere il metabolismo aerobico da quello anaerobico. - Spiegare che ruolo svolgono i trasportatori di elettroni nel metabolismo del glucosio. - Riassumere le reazioni della glicolisi. - Spiegare la funzione delle fermentazioni. - Distinguere la fermentazione lattica da quella alcolica specificando i tipi di organismi nei quali si verificano questi processi. - Riassumere la resa energetica della glicolisi e della fermentazione. - Spiegare come si forma l’acetil- CoA. - Mettere in evidenza che al termine del ciclo di Krebs l’ossidazione del glucosio è completa. - Spiegare il ruolo fondamentale La divisione della cellula - La riproduzione sessuata e quella asessuata. - I quattro eventi della divisione cellulare. - La scissione binaria nei procarioti. - Il ciclo cellulare: interfase e fase M. - Le sotto fasi dell’interfase. - Strutture coinvolte nella mitosi. - Le fasi della mitosi: profase, metafase, anafase, telofase. - La citodieresi nelle cellule animali e vegetali. - Mitosi e riproduzione asessuata. - Il cariotipo. - La prima divisione meiotica. - La seconda divisione meiotica. - Mitosi e meiosi a confronto. - Meiosi e variabilità genetica. La trasmissione - Le conoscenze sull’ereditarietà dei caratteri ai tempi di Gregor dei caratteri Mendel. ereditari - La legge della dominanza. - La legge della segregazione dei caratteri. - Il quadrato di Punnett. Le basi molecolari dell’ereditarietà. dell’ossigeno al termine del trasporto di elettroni. - Calcolare il guadagno energetico complessivo che si ottiene al termine della demolizione completa di una molecola di glucosio. - Scrivere la reazione generale della fotosintesi. - Spiegare come viene utilizzata dalla pianta la gliceraldeide 3-fosfato. - Distinguere la riproduzione sessuata da quella asessuata. - Evidenziare l’importanza della divisione cellulare nella crescita degli organismi. - Descrivere la scissione binaria dei procarioti. - Elencare le fasi comprese nel ciclo cellulare distinguendo l’interfase dalla fase mitotica e dalla citodieresi. - Descrivere le sottofasi G1, S e G2. - Distinguere la cromatina dai cromosomi. - Spiegare perché ciascun cromosoma è formato da due cromatidi fratelli. - Spiegare la struttura e la funzione del fuso mitotico e dei centrioli. - Descrivere il processo mitotico distinguendo gli eventi salienti di ogni fase. - Confrontare la citodieresi delle cellule animali con quella delle cellule vegetali. - Mettere in relazione la mitosi con la riproduzione asessuata. - Spiegare la relazione tra riproduzione sessuata e variabilità genetica. - Descrivere la prima divisione meiotica. - Descrivere il crossing-over evidenziando il suo contributo alla variabilità genetica. - Descrivere la seconda divisione meiotica. - Confrontare la meiosi con la mitosi evidenziando analogie e differenze. - Evidenziare il contributo che la meiosi porta alla variabilità genetica della specie. - Identificare il periodo storico e le conoscenze scientifiche in cui si inquadrano gli studi di Mendel. - Illustrare le fasi del lavoro sperimentale di Mendel. - Distinguere un carattere dominante da uno recessivo, un gene da un allele. - Enunciare le leggi della dominanza e della segregazione. - Il test cross. - La legge dell’assortimento indipendente dei caratteri. - Le malattie genetiche. - Le biotecnologie. Origine della vita e teorie evolutive - Quando e come si è formato il nostro pianeta. - Quando è comparsa la vita sulla terra. - Le caratteristiche degli esseri viventi. - Come si è evoluta nel tempo la vita sulla Terra. - Cellula procariote ed eucariote. - La pluricellularità. - Differenze tra eterotrofi e autotrofi. - La scala geocronologica. - Fissismo ed evoluzionismo. - La teoria di Lamarck. - Cuvier e il catastrofismo. - Il viaggio di Darwin. Le prove a favore dell’evoluzione. - La distribuzione geografica delle specie. - Le somiglianze anatomiche tra le specie. - La selezione artificiale e il concetto di variabilità. - La teoria della selezione naturale. - Distinguere omozigote da eterozigote, fenotipo da genotipo. - Prevedere le combinazioni alleliche risultanti da un incrocio costruendo il quadrato di Punnett. - Applicare il test cross per determinare il genotipo di un individuo a fenotipo dominante. - Collegare la meiosi alla legge dell’assortimento indipendente dei caratteri. - Spiegare la differenza tra una malattia genetica determinata da un allele recessivo e quella determinata da un allele dominante. - Distinguere tra biotecnologie tradizionali e biotecnologie avanzate. - Spiegare in cosa consiste la tecnica del DNA ricombinante e le tecniche di ingegneria genetica e i loro campi di applicazione. - Definire le caratteristiche comuni a tutti gli esseri viventi. - Individuare nella cellula la struttura più semplice in grado di svolgere tutte le funzioni vitali. - Identificare nel DNA e nelle proteine le strutture molecolari che distinguono le cellule dalla materia inanimata. - Elencare i livelli di organizzazione dei viventi partendo dalle strutture più piccole. - Identificare nei microrganismi procarioti i primi esseri viventi comparsi sulla Terra. - Spiegare come i primi organismi foto sintetici hanno modificato l’atmosfera terrestre. - Descrivere come si ritiene si siano formate le cellule eucarioti. - Collocare nella scala geocronologica i principali eventi della storia della vita. - Spiegare la differenza tra le teorie fissiste e l’evoluzionismo. - Descrivere la teoria evolutiva di Lamarck e i suoi aspetti più innovativi. - Descrivere la teoria del catastrofismo. - Evidenziare le scoperte di Cuvier importanti per lo sviluppo delle teorie evolutive. - Descrivere le osservazioni che colpirono Darwin durante il suo viaggio. I viventi e la biodiversità Il corpo umano Gli organismi e l’ambiente - Definizione di specie e di genere. - Linneo e la nomenclatura binomia. - Regni e domini. - I virus. - Descrivere le prove a favore dell’evoluzione fornite dalla paleontologia, dalla biogeografia e dell’anatomia comparata. - Descrivere la storia evolutiva degli esseri umani mettendo in rilievo la complessità dell’albero filogenetico degli ominidi. - Spiegare il legame tra variabilità all’interno di una specie e selezione artificiale. - Illustrare la teoria di Darwin dell’evoluzione per selezione naturale. - Definire il concetto di specie e di genere. - Fare qualche esempio di nomenclatura binomia distinguendo tra genere e specie. - Spiegare che cosa è un’unità tassonomica. - Elencare le categorie utilizzate nei tradizionali sistemi gerarchici di classificazione. - Indicare le caratteristiche comuni degli organismi che fanno parte dei tre domini della natura. - Descrivere la relazione tra la struttura dei virus e la loro capacità di infettare una cellula ospite. - Il corpo umano come sistema complesso. - L’omeostasi. Saper spiegare la complessità del corpo umano analizzando le interconnessioni tra i vari sistemi e apparati: riproduzione e sviluppo; respirazione, circolazione ed escrezione; l’integrazione e il controllo. - I temi dell’ecologia - Distinguere i fattori biotici da quelli - Concetto di ecosistema abiotici. - I trasferimenti di materia ed - Definire i termini biosfera, ecosistema, energia. ambiente, comunità. - Catene alimentari. - Spiegare le modalità di trasferimento dei - Il ciclo del carbonio. diversi elementi chimici attraverso gli organismi viventi e gli altri componenti dell’ecosistema globale. - Descrivere il ruolo degli organismi indispensabili per l’equilibrio degli ambienti naturali per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento. Gli argomenti sopra elencati verranno trattati tenendo conto di due aspetti che costituiscono una sorta di filo conduttore e che sono di fondamentale importanza per la formazione culturale e civile degli studenti ossia: l’educazione alla salute e l’educazione ambientale. METODO E STRUMENTI DI LAVORO Il libro di testo adottato è il seguente: “Scienze integrate” di A. Negro, F. Cozzutto, F. Caberletti, -. Trevisini EditoreGli obiettivi tendono a suggerire una metodologia di insegnamento motivante e coinvolgente che abbia un approccio didattico problematico. L’attività didattica verrà strutturata utilizzando i seguenti metodi e strumenti di lavoro: 1. Lezione frontale con l’ausilio di supporti in power point e video con momento di applicazione e verifica. Scoperta guidata e coinvolgimento attivo. 2. Esplorazione e risoluzione di problemi (problem-solving): presentazioni di situazioni problematiche non conosciute che verranno affrontate e risolte dagli studenti con la guida dell’insegnante. 3. Correzione in classe di esercizi, verifiche, compiti assegnati con l’individuazione delle lacune e degli errori che maggiormente si evidenziano e l’immediata strategia di correzione. 4. Elaborazione di mappe concettuali sotto la guida dell’insegnante. 5. Lettura di brani scientifici di approfondimento forniti dall’insegnante e discussione in classe. 6. Ricerca autonoma di fonti attendibili, sfruttando l’utilizzo degli strumenti informatici, nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. All’inizio di ogni lezione, ci sarà un breve ripasso degli argomenti spiegati in precedenza e la correzione dei compiti assegnati per casa, al fine di attribuire subito, se necessario, attività di recupero mirate. Nell’ottica dell’educazione alla salute, nel corso dell’anno verranno effettuati due progetti: - lezione di BLSD (tecniche di rianimazione abbinate all’uso del defibrillatore) tenuta da volontari della Croce Rossa Italiana sezione Valle di Scalve; - educazione all’affettività e alla sessualità, in collaborazione con ASL Provincia di Bergamo – distretto Valle Seriana e Val di Scalve. VERIFICA E VALUTAZIONE Costituiranno strumenti di verifica: - prove scritte strutturate, semi strutturate, a domanda aperta; - prove orali; - verifica dialogata con la classe. Si avranno due momenti di verifica: formativa e sommativa. La verifica formativa avrà lo scopo di controllare l’efficacia dell’attività didattica durante il suo svolgimento e quindi di attuare subito, se necessario, attività di recupero. La verifica sommativa, utile per la valutazione, servirà a saggiare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nella valutazione si terrà conto: dei progressi realizzati dallo studente rispetto alla situazione di partenza, del livello raggiunto in base agli obiettivi indicati e dello sviluppo delle abilità. I momenti di verifica avranno frequenza tale da permettere al docente di saggiare, in tempi brevi, il livello di acquisizione dei contenuti e i progressi nel raggiungimento delle abilità indicate. La griglia di valutazione utilizzata è quella adottata in sede di C.d.C e presente nel P.O.F. Vilminore di Scalve, 30 Ottobre 2014 La Docente Grassi Michela