SISTEMA INFORMATIVO AMBIENTALE Anno 2010

Transcript

SISTEMA INFORMATIVO AMBIENTALE Anno 2010
Autorizzazione Integrata Ambientale
Art. 5, D. Lgs. 59/2005
SISTEMA INFORMATIVO
AMBIENTALE
Anno 2010
ZINCATURA NAZIONALE srl
Stabilimento di Vigonovo (VE)
Via Toniolo, 32
aprile 2011
INDICE
1 – Premessa ...............................................................................................................................3
2 – Emissioni in atmosfera ..................................................................................................4
3 – Efficienza dei sistemi di abbattimento.................................................................6
3.1 – Sistemi di trattamento fumi ......................................................................................6
3.1.1 – Efficienza dei Sistemi di trattamento fumi...........................................................8
3.2 – Impianto di depurazione degli scarichi idrici ......................................................9
3.2.1 – Efficienza dell’impianto di depurazione ..............................................................11
4 - Traffico derivante dall’attività................................................................................12
5 – Analisi delle acque di falda (piezometri) .........................................................13
6 – Consumi idrici ed energetici.....................................................................................14
6.1 – Consumi energetici .....................................................................................................14
6.2 – Consumi idrici ...............................................................................................................15
7 – Rumore prodotto dall’attività..................................................................................16
8 – Tipologia e quantità dei rifiuti prodotti .............................................................18
Pagina 2 di 18
1 – Premessa
La "Zincatura Nazionale Srl" svolge attività di zincatura di materiali ferrosi, nel
Comune di Vigonovo località Tombelle, sin dal 1969, insediandosi nella parte Nordoccidentale del Comune di Vigonovo, in Via Toniolo 32.
Coordinate geografiche:
•
Latitudine
45° 35’ 06’’ N
•
Longitudine
11° 58’ 03’’ E
L'Azienda dispone di allaccio ad acquedotto pubblico; è servita da una linea elettrica a
media tensione ed è allacciata direttamente alla rete fognaria gestita da VERITAS
S.p.A.
Il
presente
documento
è
redatto
in
conformità
alle
prescrizioni
previste
in
Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Venezia prot. N.
45997/09 del 17 luglio 2009 e costituisce il Sistema Informativo Ambientale
liberamente consultabile al pubblico dal sito internet aziendale:
http://www.zincaturanazionale.it/
Il presente documento è aggiornato annualmente entro il 30 aprile di ogni anno con i
dati riferiti all’anno precedente.
Nel maggio 2010 l’Azienda ha ottenuto la certificazione ISO14001:2004 del proprio
Sistema di Gestione Ambientale.
Pagina 3 di 18
2 – Emissioni in atmosfera
Tabella 1 - Punti di emissione
Punto di emissione
Provenienza
(impianto/reparto)
2
Sgrassatura alcalina e
decapaggio acido –
impianto 1
Sgrassatura chimica –
impianto 1
Torre di concentrazione
bagno di zincatura –
impianto 1
Aspirazione scrubber
abbattimento impianto di zincatura
n°4
Decapaggio e
Sgrassatura
elettrolitica linea 2
5
6
27
28
Durata
emissione
giorni/anno
220
Durata
emissione
h/giorno
15
220
15
220
15
220
15
220
15
Il camino n. 28 è stato attivato in data 24 giugno 2010. Contestualmente sono stati
disattivati i camini 11-12-14.
Pagina 4 di 18
Tabella 2 - Inquinanti monitorati
Sigla dei
punti di
emissione
2
5
6
27
28
Data del
prelievo
09/12/10
09/12/10
09/12/10
09/12/10
24/06/10
Portata
(Nm3/h)
8.550
4.150
1.450
43.900
31.600
Inquinanti
emessi
Polveriaerosol
Acido
cloridrico
Polveriaerosol
Acido
cloridrico
Polveriaerosol
Acido
cloridrico
Polveriaerosol
Acido
cloridrico
Nebbie
alcaline
Acido nitrico
Cromo III
Cromo VI
Flusso
di
massa
(g/h)
mg/N
m3
g/h
<0,1
<0,9
-
160
0,9
7,7
-
50
<0,1
<0,4
-
100
0,4
1,7
-
25
<0,1
<0,1
-
40
0,5
0,7
-
10
<0,1
<4,4
-
200
<0,4
<17,6
-
230
<0,1
<4,4
-
230
<0,4
<0,014
<0,014
<17,6
<0,615
<0,615
-
230
45
0,2
6,3
-
200
<0,1
<3,2
-
5
Concentraz.
(mg/Nm3)
Acido
cloridrico
Nebbie
alcaline
Valori limite
2
Le analisi sono state eseguite a cura del laboratorio Programma Ambiente di Padova,
accreditato SINAL n. 187. I rapporti di prova conservati in Azienda a disposizione delle
Autorità competenti.
Pagina 5 di 18
3 – Efficienza dei sistemi di abbattimento
3.1 – Sistemi di trattamento fumi
Le linee di zincatura elettrolitica sono dotate di numerose cappe di aspirazione
posizionate sui bordi delle vasche che possono rilasciare vapori insalubri in ambiente
di lavoro. Gli impianti di aspirazione convogliano i vapori a tre torri di lavaggio per la
depurazione delle emissioni.
L’aria di ventilazione, dopo abbattimento nelle torri di lavaggio, il cui Schema è
riportato in Fig. 1, è emessa dai camini autorizzati 2-27-28 (si precisa che il camino
28 è stato attivato nel giugno 2010).
Per facilitare ed aumentare l’efficienza di abbattimento, internamente alla torre di
lavaggio sono posizionati corpi di riempimento (anelli PAL) che permettono di
aumentare la superficie di scambio gas/liquido.
In controcorrente rispetto la direzione del gas da depurare, dall’alto verso il basso,
attraverso ugelli spruzzatori, è continuamente erogata acqua di lavaggio.
L’aria depurata, prima dell’emissione in atmosfera, attraversa un separatore di gocce
tipo a nido d’ape, per trattenere eventuali residui liquidi trasportati dal flusso d’aria.
Una pompa ad asse verticale immersa nel fondo della colonna provvede a far
ricircolare la soluzione di abbattimento. L'acqua, raccolta dal basso, viene inviata
all'Impianto di Depurazione per essere trattata assieme alle altre acque di processo.
È presente un controllo in continuo del pH per garantire la neutralità del liquido di
lavaggio e un controllo del livello dell’acqua di abbattimento al fine del reintegro con
acqua di pozzo.
Pagina 6 di 18
PRELIEVO FUMI
SEPARATORE DI GOCCE
UGELLI NEBULIZZATORI
OBLÒ
8.200 mm
STRATO ANELLI PAL
VALVOLA DI REGOLAZIONE
FILTRO ANTIMPURITÀ
ENTRATA FUMI
POMPA DI RICICOLO kW 4
MISURATORE DI
LIVELLO CON VALVOLA
DI SCARICO
2.400 mm
850 mm
Fig. 1 - Schema torre abbattimento dei vapori acidi e caustici.
Pagina 7 di 18
3.1.1 – Efficienza dei Sistemi di trattamento fumi
L’efficienza dei sistemi di abbattimento degli inquinanti emessi in atmosfera è
misurata come capacità dei sistemi e delle attività di controllo, di mantenere la
quantità di inquinanti effettivamente emessi entro i limiti di autorizzazione ed è
espressa quindi dal confronto fra i risultati delle analisi eseguite e i limiti stessi.
Sigla dei
punti di
emissione
2
27
28
Data del
prelievo
09/12/10
09/12/10
24/06/10
Portata
(Nm3/
h)
Inquinanti
emessi
Polveriaerosol
8.550
Acido
cloridrico
Polveriaerosol
Acido
cloridrico
43.900 Nebbie
alcaline
Acido nitrico
Cromo III
Cromo VI
31.600
Acido
cloridrico
Nebbie
alcaline
Flusso di
massa
(g/h)
Valori
limite
(g/h)
Confronto con
il valore limite
(%)
<0,9
160
<0,6%
7,7
50
<4,4
200
<2,2%
<17,6
230
<7,7%
<4,4
230
<1,9%
<17,6
<0,615
<0,615
230
45
<7,7%
<1,4%
<3,1%
6,3
200
3,2%
<3,2
230
<1,4%
2
Confronto con il valore limite (media)
Efficienza media
4,1%
3,3 %
96,7%
L’efficienza degli impianti di abbattimento è molto elevata garantendo il pieno rispetto
dei valori limite di autorizzazione.
Pagina 8 di 18
3.2 – Impianto di depurazione degli scarichi idrici
Nell’azienda, si possono identificare due tipologie di scarichi:
♦ scarichi periodici e discontinui di reflui concentrati (da bagni esausti, bonifica e
pulizia vasche);
♦ scarichi continui provenienti dai lavaggi successivi ai diversi trattamenti galvanici.
Per una migliore resa di depurazione, le due tipologie di reflui vanno stoccate e
trattate separatamente. Dal momento che la tecnologia impiantistica è definita in base
a composizione e portata della torbida, e che tale tecnologia è tanto più efficace
quanto più tali parametri restano costanti, i bagni concentrati vengono smaltiti come
rifiuti liquidi, attraverso ditte autorizzate.
La depurazione dei reflui da zincatura si attua mediante un impianto di tipo chimicofisico che si compone delle seguenti parti:
a. vasca di raccolta ed omogeneizzazione acque acide ed alcaline;
b. vasca di reazione nella quale vengono inviate i reflui di cui al punto a)
assieme all’aggiunta dei reagenti di cui al punto seguente;
c. serbatoi di stoccaggio reagenti: flocculante, acido solforico, soluzione di
soda;
d. decantatori;
e. vasca raccolta fanghi;
f. filtrazione fanghi con stoccaggio in cassoni degli stessi;
g. scarico finale acque.
In Fig. 2 viene riportato uno schema a blocchi dell’impianto di depurazione chimicofisico.
Pagina 9 di 18
Acque da risciacqui
acidi ed alcalini
Omogeneizzazione
Soda in soluzione
Flocculazione
e
Sedimentazione
Aggiunta
Polielettrolita /
Coagulante
Vasca accumulo
fanghi da filtrare
Filtropressatura
Controllo ed
aggiustamento pH
acque di scarico
Scarico finale
Stoccaggio fanghi
Smaltimento
Fognatura Consortile
Fig. 2 - Schema a blocchi dell’impianto di depurazione.
Pagina 10 di 18
3.2.1 – Efficienza dell’impianto di depurazione
L’efficienza dell’impianto di depurazione delle acque di scarico è misurata come
capacità dell’impianto di mantenere la concentrazione degli inquinanti effettivamente
emessi (analizzata con periodicità mensile) entro i limiti di autorizzazione ed è
espressa quindi dal confronto fra i risultati delle analisi eseguite e i limiti stessi.
Parametro/ Unità di
inquinante misura
T
pH
COD
Boro
Cr III
CrVI
Rame
Ferro
Fosfati
Fluoruri
Azoto totale
TKN
Azoto
ammoniacale
Azoto nitroso
Azoto nitrico
Cloruri
Solfati
Solfiti
Tensioattivi
anionici
Tensioattivi
non ionici
Tensioattivi
totali
Grassi e oli
animali
vegetali
Zinco
°C
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
Risultati delle
analisi in
autocontrollo
(valore medio)
17,64
8,85
332,36
1,05
0,19
<0,05
0,09
1,05
<0,50
2,25
mg/l
Valori limite
Confronto con
il valore limite
(%)
5,5-9,5
500
4
0,2
0,4
4
12
66,5%
4,6%
<25,0%
23,0%
26,3%
18,8%
20,71
-
-
mg/l
15,37
30
51,2%
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
mg/l
6,00
31,17
888,85
61,18
0,12
10
40
3.000
1.000
2
60,0%
77,9%
29,6%
6,1%
5,9%
mg/l
2,16
-
-
mg/l
33,02
-
-
mg/l
35,19
50
70,4%
mg/l
10,89
40
27,2%
mg/l
1,97
3
65,8%
Confronto con il valore limite (media)
37,2 %
Efficienza media
62,8%
Le analisi sono state eseguite a cura del laboratorio Programma Ambiente di Padova,
accreditato SINAL n. 187. I rapporti di prova sono conservati in Azienda a disposizione
delle Autorità competenti.
L’efficienza dell’impianto di depurazione è soddisfacente.
Pagina 11 di 18
4 - Traffico derivante dall’attività
La logistica dell’attività di zincatura prevede l’utilizzo di automezzi per il ricevimento e
la consegna della merce dalla clientela. Il miglior indicatore della quantità di traffico
veicolare prodotto dall’attività è quindi dato dal numero di documenti di trasporto
emessi.
Le previsioni di traffico indotto indicano in circa 20-25 unità nelle 10 ore di lavoro il
numero degli automezzi in ingresso per la consegna del materiale da lavorare e
FEB
MAR
ARP
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
ANNO
2010
Numero di
bolle di
spedizione
emesse
Giorni
lavorati
Media
bolle al
giorno
GEN
altrettante in uscita per la riconsegna del materiale lavorato.
442
569
624
541
581
563
655
163
642
626
599
492
6.497
17
20
23
21
21
21
22
9
22
21
21
15
233
26,0
28,5
27,1
25,8
27,7
26,8
29,8
18,1
29,2
29,8
28,5
32,8
27,9
Commento:
-
il numero di mezzi in uscita è inferiore al numero di bolle in quanto l’Azienda è
attenta ad ottimizzare i trasporti e quindi si cerca di effettuare più di una
consegna per viaggio (nel caso in cui il trasporto sia a cura di Zincatura
Nazionale). Tenendo conto però del fatto che la maggior parte dei trasporti
sono effettuati dai clienti, si stima una diminuzione di viaggi rispetto al totale
dei documenti emessi pari a circa il 10-15%.
-
il numero di bolle rappresenta le consegne di materiale, sono da considerare di
pari numero gli arrivi di materiali da lavorare
-
il numero delle bolle rappresenta la totalità dei trasporti sia con furgoni che con
mezzi pesanti. Si stima che i mezzi pesanti costituiscano circa il 30% del totale
dei trasporti
-
si aggiungono poi i trasporti dovuti a consegna di prodotti chimici e asporto
rifiuti, quantificabili in circa 2-3 trasporti a settimana.
I dati di traffico rispecchiano quindi le previsioni.
Pagina 12 di 18
5 – Analisi delle acque di falda (piezometri)
Le acque di falda, prelevate da vari piezometri distribuiti nell’area dello stabilimento,
sono state analizzate in sede di ottenimento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale
e i dati sono stati valutati dalla Autorità competenti, che non hanno rilevato particolari
criticità.
Per i 6 piezometri predisposti nell’area dello stabilimento, di cui tre riferiti alla qualità
della falda a monte dello stabilimento (n. 1-4-5) e tre riferiti alla qualità della falda a
valle dello stabilimento (n. 2-3-6), si riportano i risultati delle indagini eseguite in
settembre 2008, per i principali parametri:
Parametro/ Unità di
inquinante misura
Risultati delle analisi in autocontrollo
Zinco
µg/l
Ferro
µg/l
2086
<5
59
17
9
113
200
Rame
µg/l
5
2
3
11
3
4
1.000
Piombo
µg/l
<2
<2
<2
3
<2
3
10
Cromo VI
µg/l
<2,5
<2,5
<2,5
<2,5
<2,5
<2,5
Cromo totale
µg/l
<5
<5
<5
<5
<5
<5
Idrocarburi
totali (come
n-esano)
µg/l
152
33
26
Falda a valle
n. 2
n. 3
n. 6
34
<20
<20
Valori limite
Falda a monte
n. 1
n. 4
n. 5
22
25
49
<10
24
<10
3.000
5
50
350
Le analisi sono state eseguite a cura del laboratorio Programma Ambiente di Padova,
accreditato SINAL n. 187. I rapporti di prova conservati in Azienda a disposizione delle
Autorità competenti.
Sono rispettati i valori limite di legge a valle dell’impianto e non si osserva un
deterioramento nei parametri nelle acque di falda a valle dello stabilimento. Non si
può escludere però un’interferenza negativa del canale a monte del sito (parametro
ferro al piezometro n. 1).
Pagina 13 di 18
6 – Consumi idrici ed energetici
6.1 – Consumi energetici
Trattandosi di zincatura effettuata per conto di terzi, i consumi di energia elettrica ed
energia termica, dipendono dalla tipologia di materiale trattato e dallo spessore di
ricopertura desiderato dal committente.
L’energia elettrica è acquistata nel mercato libero. Il Consorzio di fornitura ha
comunicato alla Zincatura Nazionale, che il 10% dell’energia prelevata è stata
prodotta da fonti rinnovabili, con provenienza attestata da un organismo di
certificazione indipendente.
L’energia elettrica, negli impianti di trattamento galvanico, è considerata materia
prima, in quanto intrinseca nel processo di deposizione e trattamento superficiale dei
metalli. A tale scopo l’energia elettrica di rete deve essere trasformata in corrente
continua e ridotta a basso voltaggio.
Energia elettrica di rete è invece utilizzata direttamente per tutti gli altri utilizzi in
impianto: funzionamento macchinari e impianti, illuminazione.
L’energia termica necessaria al processo industriale di zincatura è ottenuta in impianti
termici utilizzando come combustibili il gasolio e il gas GPL.
U.M.
Valori di
riferimento*
Anno
2009
Anno
2010
Energia termica specifica
MWh/ton
0,087
0,085
0,057
Energia elettrica specifica
MWh/ton
0,108
0,120
0,116
Componente di trattamento
elettrolitico sul totale dell’energia
elettrica
%
-
41,6%
41,3%
* i valori di riferimento sono riferiti alla media del periodo 2005-2007.
Gli indicatori relativi al consumo elettrico sono rimasti in linea con i valori di
riferimento riscontrati negli anni precedenti.
Nel 2010, si osserva invece una maggiore efficienza degli impianti nell’utilizzo
dell’energia termica per miglioramenti attuati nelle serpentine di distribuzione del
calore nell’impianto 2.
Pagina 14 di 18
6.2 – Consumi idrici
Per i processi produttivi è utilizzata acqua prelevata da pozzo.
acqua pozzo
U.M.
Valori di
riferimento*
Anno
2009
Anno
2010
m3/ton
2,02
1,92
1,76
* i valori di riferimento sono riferiti alla media del periodo 2005-2007.
I dati rilevati indicano una ottimizzazione progressiva dei consumi idrici da falda,
prevalentemente utilizzata nelle vasche di lavaggio degli impianti di zincatura.
Pagina 15 di 18
7 – Rumore prodotto dall’attività
Il concetto di controllo del rumore è riferito alla ripercussione che l’inquinamento
acustico ha presso i recettori esterni. L’azienda ha provveduto ad eseguire una
valutazione di impatto acustico redatta da tecnico competente secondo quanto
previsto dall’art. 8 della legge 447/95.
Il rumore emesso dall’impianto è stato misurato al confine della proprietà nel maggio
2009.
B
D
C
G
F
A
Barriera
fonoassorbente
E
Pagina 16 di 18
Nella tabella riepilogativa che segue, sono riportati i risultati delle misure effettuate:
MISURE RUMORE AMBIENTALE
PUNTO
A
B
C
D
E
F
G
Limiti di
immissione
Limiti di
emissione
L. sonoro
ambientale
Leq (A)
(Immissione)
L. sonoro ambientale
Leq (A) singola
sorgente
(Emissione)
Periodo
Diurno
Periodo
Diurno
Leq
dB(A)
Leq
dB(A)
51,0
62,0
63,0
61,5
50,5
58,0
51,0
48,5
59,5
60,0
47,5
57,5
48,0
60
65
65
65
60
60
65
55
55
55
55
55
55
55
Il rumore emesso dall’attività è diminuito grazie all’erezione di barriere fonoassorbenti
verso le abitazioni confinanti.
Nel corso del 2010 sono stati eseguiti ulteriori interventi di mitigazione acustica con
l’eliminazione di alcuni ventilatori dei camini di aspirazione e la manutenzione
straordinaria degli impianti di aspirazione esistenti.
Le nuove indagini di verifica dopo l’esecuzione degli interventi di bonifica acustica,
sono previste nel 2011.
Pagina 17 di 18
8 – Tipologia e quantità dei rifiuti prodotti
La seguente tabella elenca le tipologia di rifiuti prodotti durante il processo produttivo,
identificati con l’apposito codice CER. Le quantità di rifiuti prodotti sono comunicate
nel MUD – Modello Unico di Dichiarazione da presentare annualmente alla CCIAA di
Venezia.
Tabella 1.8.2 - Controllo rifiuti prodotti
Rifiuti
prodotti
(Codice CER)
06 05 03
Descrizione
Modalità stoccaggio Destinazione Quantità
(R/D)
(kg/anno)
Fanghi filtropressati
prodotti nella depurazione Cassone scarrabile
delle acque reflue
11 01 05*
Serbatoio in
vetroresina, su
bacino di
contenimento
Acidi di decapaggio
D1
234.920
D15-D9
210.200
D9
92.520
D15-D9
6.600
11 01 07*
Basi di decapaggio
12 01 09*
Emulsioni non contenti
alogeni
Serbatoio in
vetroresina, su
bacino di
contenimento
Vasche di
lavorazione
15 01 01
Imballaggi carte e cartone
Press-container
R13-R3
46.820
17 04 05
Ferro e acciaio
Cassone scarrabile
R13-R4
4.480
15 01 06
Imballaggi in materiali
misti
Cassone scarrabile
R13
31.380
Totale rifiuti prodotti (t) 626.920
Rifiuti pericolosi
49,3 %
Rifiuti inviati a recupero
13,2 %
* rifiuto pericoloso
Vigonovo, 20 aprile 2011
DOCUMENTO REDATTO IN COLLABORAZIONE CON:
Pagina 18 di 18