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Ingresso per inuito
Strurnenti storici del Museo
solisti e in orcbestra
utilinati dai
Viola d'antico liutaio della seconda metà del'700
tnv. i92
Viola d'amore siglata Sanctus Seraphin Utinensis
fecit Venetiis anno 1737
inv. 791
Fofiepiano Seuffert 6 SeidLer Vienna 1820 ca.
inv. 191
Contrabbassi
I. Carlo Giuseppe Testore eseguito prima del 1715
inu
ll.
Giuseppe
636
Dodifecit anno 1853
inv
269
Conservatorio di Musica Benedetto Marcello
30124Yenezia
-
San Marco, 2810
tet.041 5225604
fax}4r
- 04r 5236561
5239268
e-mail: segreteria@ conseve.it
hnp : //wvu'.conseYe'it
Sala Concerti
di Palazzo Pisani
Sabato 30 novembre 2002, ore 17 00
Benedetto Marcello
(1686
_ 1739)
Concerto a cinque op. 1 n. 9
per archi e cembalo
Re
Lazi.one inlro cl u tt it' a
Giovanni Umberto Battel
Direttore del Consen'atorio
presto
Largo scbietto
Presto
Adagio
Prestissimo
Interuento
Rapprescntante clegli s tudentì
Georg Philipp lblemann
(1681
Saluto delle Autorità
-
1767)
Concerto per viola e orchestra in Sol maggiore
Largo
Nlegro
Il tVuseo deL Consertatorict
Andante
Presto
Pietro Verardo
Vicetlirctture dcl Cortren alorio
Marco Nason, uiola
Diplofiato con il massimo dei uoti
nel I' anno accademico 2 00 1 -2 002
Wolfgang Amadeus Mozafi
(1756
-
179r)
Rondò K 386 in La maggiore
Elisa Mozzato, f o r t ep i ano
Diploffiata con il massimo dei ooti
nell' anno accademico
2 00
1
e l4lod,e
-2002
ORCHESTRA DEGTI ATLIEVI
DEL CONSERVATORIO
direttore
Maurizio Dini Ciacci
CONSERVATORIO DI MUSICA
BEI\EDETTO MARCDLLO - VENEZIA
COMUNICATO STAMPA
I
n occasione del !'apeÉu ra del I'an no accadem ico 2002'2003
del Gonseruatorio "Benedetto Marcello"
lnauourazione del Museo del Conseruatorio
Venezia, Salone dei GonceÉi di Palazzo Pisani
Sabato 30 novembre 2002, ore 17.00
Sabato 30 novembrc 2002 alle ore 17.00, in occasione dell'apeÉura dell'anno accademico
2OO2-20O3 del Conservatorio di Musica "Benedetto Marcello" che si terrà alla Sala ConceÉi di
Palazzo Pisani, verra inaugurato il Museo del Conservatorio che custodisce una preziosa
collezione di strumenti d'epoca, manoscritti e cimeli.
ll Museo del Conservatorio "Benedetto Marcello" riapre dopo una chiusura che si è protratta per oltre
trent'anni. Sarà dunque possibile visitare nuovamente la preziosa collezione conservata nelle sale di
quelto che fu nelXVlll secolo I'appartamento della poetessa Paolina Gambara, decorato dai magniftci
stucchi realizzati da Frances@ Re, uno dei più importantidecoratoride! Settecento. llMuseo, rimesso
a norma e riallestito grazie a contributi privati, custodisce oltre 80 strumenti musicali di grande valore
storico, in attesa della restituzione di alcuni importanti peZ temporaneamente conservati al Museo
Coner. Tra gli strumenti di maggior rilievo, una viola d'amore realizzata nel 1737 dal grande liutaio
Santo Serafino, un fortepiano Seuffert & Seidler del 1820 -recentemente restauratÈ, una "celesta a
campanelti" del 1800 considerata un unicum nel suo genere ed un gruppo di contrabbassi (tra cui un
Domenico Busan del '700 recentemente richiesto in prestito dal Louvre) considerato come il più
importante d'Europa.
Oltre agli strumenti musicali il Museo del Conservatorio custodisce anche numerosi documenti di
grande rilevanza, tra i quali spicca il manoscritto autografo delle tre versioni del poema "La
Resurrezione" @mposto da Benedetto Marcello. II manoscritto è proprietà di Girolamo Marcello del
Majno, discendente del musicista, che lo ha recentemente acquisito e concesso in deposito
permanente a! Museo.
Una vetrina è poi dedicata alla memorie wagneriane, cimeli di enorme valore storico. E', infatti,
esposta la bacchetta ulilizzata dal musicista tedesco in occasione dell'ultimo conceÉo da luidiretto in
onore del compleanno della moglie alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice, allora sede del Liceo
Musicale. Era il 24 dicembre del 1882, Wagner sali per I'ultima volta sul podio a dirigere I'orchestra
degli allievie deidocentidel Liceo. Sarebbe morto poche settimane dopo a Ca'Vendramin Calergi. Di
quel concerto al Museo rimane anche il leggio del Maestro, conservato insieme al benetto ed alla
maschera funeraria originale del grande musicista.
Al termine della cerimonia di inaugurazione siterrà un concerto in occasione del quale sarà possibile
ascoltare eccezionalmente alcuni degli strumenti della collezione, suonati dagli allievi del
Conservatorio: Ia viola settecentesca, ilfortepiano, i contrabbassiTestore (ante 1715) e Dodi (1853) e,
soprattutto, la straordinaria viola d'amore, mai suonata in tempi modemi, che sarà alfidala alle mani
del Maestro Giovanni Petrella, uno specialista di questo raro e dfficile strumento. ln programma
musiche di Benedetto Marcello, Georg Philipp Telemann e Wolfgang Amadeus Mozart.
visitabile su prenotazione un'ora prima dei "ConceÉiAperitivo" degli allievi delle
Master Glass del Gonservatorio.
It Museo sara
Venezia, 26 novembre 2002