Monterosso - Punta Mesco - Levanto

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Monterosso - Punta Mesco - Levanto
27 aprile 2008
Monterosso - Punta Mesco - Levanto
Capogita: Domenico Cerasuolo (3281856241)
TEMPI
Inizio: ore 7,04 presso la Stazione Ferroviaria di Pisa Centrale.
Fine: ore 19,19 presso la Stazione Ferroviaria di Pisa Centrale.
TRASFERIMENTI
Mezzo di trasporto: Treno (se entro le 6,55 vi sarà un numero sufficiente di persone interessate, verrà
acquistato un biglietto comitiva. Altrimenti ci si dovrà munire di un normale biglietto andata Pisa –
Monterosso e ritorno Levanto - Pisa).
Andata: 7,04 Pisa Centrale - 8,25 La Spezia Centrale
8,30 La Spezia Centrale - 9,00 Monterosso
Ritorno: 17,24 Levanto – 19,19 Pisa Centrale
NOTE TECNICHE
Altitudine: massima 464 m, minima 0 m.
Durata: 4,5 ore (effettive di cammino).
Difficoltà: media.
Equipaggiamento: scarponi da trekking,, K-way, (si consigliano i bastoncini da trekking).
Colazione: al sacco.
Percorso: Uscendo dalla Stazione di Monterosso si prende la strada che attraversa il paese vecchio e
successivamente il sentiero CAI n° 9 che con bella mulattiera sale tra gli ulivi, attraversa la litoranea e
riprende a salire rapidamente passando dal tempietto di S. Maria Maddalena per terminare nel piazzale del
Santuario di Soviore (mt. 464) circa 1 ora e 30 dalla partenza.
Il Santuario risale al periodo altomedioevale e nella chiesa sono in corso scavi archeologici che hanno
portato alla luce parti di un edificio sacro precedente, forse del XI secolo.
Dopo una breve sosta si riprende il tragitto, parzialmente su strada asfaltata, fino a incontrare nuovamente il
sentiero nei pressi di un ristorante. Comincia un tratto di percorso attraverso boschi di pini con possibilità di
sosta per il pranzo nei pressi di un tavolo rustico in legno.
Inizia la discesa verso Punta Mesco (mt. 314) il punto più panoramico e indimenticabile di quest’escursione,
da cui si può godere una vista incomparabile che spazia sulle isole dell’Arcipelago Toscano e sulla Corsica.
Vi si trovano i resti dell’antica chiesa di S. Antonio al Mesco che un tempo comprendeva anche un convento.
Per la sua posizione privilegiata ai monaci nel XVII secolo venne affidato il compito di segnalare agli
abitanti di Monterosso l’eventuale avvicinarsi di navi corsare. Nei pressi della chiesa resistono purtroppo
anche i ruderi di una postazione militare, ricettacolo di immondizie, che stona con la bellezza dei luoghi.
Ritorniamo sui nostri passi e ci rimettiamo in camino alla volta di Levanto; ormai smaltita la salita resta una
tranquilla discesa con moderati saliscendi. Siamo immersi nella pineta che si apre su improvvise piazzole
panoramiche con viste sui promontori di Moneglia e Sestri Levante. Di tanto in tanto qualche casa sparsa
testimonia come queste zone in un passato non lontano fossero intensamente coltivate. Resistono comunque
zone a vigna ed ulivo che si alternano alla macchia mediterranea. Nei pressi del ristorante Giada del Mesco
il sentiero incrocia la strada asfaltata, dopo 500 mt riprende sulla sinistra. Ora Levanto è a portata di mano,
rasentiamo il giardino di Villa Agnelli ed il Castello Medioevale.
A seconda della giornata si potrà riposare sulla spiaggia e magari fare un primo bagno di stagione (portare
costume) o fare un salto in centro a visitare la Chiesa di S. Andrea, ammirevole esempio di bello stile gotico
ligure (XIII sec.) con le tipiche striscie di marmo bianco e serpentino scuro, l’elegante rosone e il sobrio
portale sormontato da un delicato affresco.
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