Trattamenti Autunnali 2016 - Consorzio Agrario di Ravenna

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Trattamenti Autunnali 2016 - Consorzio Agrario di Ravenna
Difesa e Concimazione autunnale
2016
TRATTAMENTI FITOSANITARI SU PESCO
E’ consigliabile impostare sul pesco alcuni interventi specifici per la difesa dai patogeni come
segue:
PERIODO: DA POST RACCOLTA AD INIZIO / META’ CADUTA FOGLIE (dal 15 settembre al
30 ottobre circa)
• Per il controllo preventivo di Fusicocco e Cytospora
FARO WG
alla dose di gr. 80 (max kg 1/ha)
oppure
ENOVIT METIL FL
alla dose di cc.100 (max lt 1,4/ha)
+
MERPAN 80 WDG/SARCAP 800 alla dose di gr. 150
Eseguire 2-3 interventi a distanza di 10-15 gg. l’uno dall’altro, possibilmente in
previsione di piogge o immediatamente dopo periodi di prolungata bagnatura.
•
Per il controllo preventivo delle Batteriosi, (trattamento fondamentale sulle varietà
sensibili), si consiglia di effettuare 3-4 trattamenti a distanza di 15-20 giorni nel periodo di
Settembre / Novembre, utilizzando dosaggi crescenti partendo con il dosaggio più basso e
concludendo con quello più elevato.
BORDO ISAGRO alla dose di gr.400-600 per Hl (ammesso solo in inverno a fine
caduta foglie)
oppure
CUPROTEK DISPERSS
alla dose di gr. 400-600 per Hl (inizio, metà
caduta foglie)
oppure
OSSICLOR 35
alla dose di gr. 200-300 per Hl (inizio,
metà caduta foglie)
oppure
MICROCOPP NEUTRO FL alla dose di cc. 200-300 per Hl (ammesso solo a fine
caduta foglie)
Contro la batteriosi occorre completare la difesa nel periodo invernale e primaverile,
(prefioritura), trattando con prodotti a base di rame; non trattare con temperature prossime a
0 gradi e curare particolarmente la bagnatura. Si consiglia inoltre di potare le varietà più
sensibili o gli appezzamenti maggiormente colpiti evitando i periodi più freddi (DicembreGennaio).
PERIODO: CADUTA FOGLIE
•
CORINEO e BOLLA:
MERPAN 80 WDG/SARCAP 800
alla dose di gr. 300 per Hl
oppure
ACUPRICO/ZIRAMIT
alla dose di gr. 300 per Hl (max 3 kg/ha)
Si ricorda che Acuprico/Ziramit sono meno efficaci di Merpan/Sarcap per il controllo di Corineo e
Bolla.
Ai prodotti sopra indicati per Corineo e Bolla, per il controllo anche di Batteriosi e
Cancri Rameali, aggiungere:
OSSICLOR 35
alla dose di gr. 300 per Hl
oppure
MICROCOPP NEUTRO FL
alla dose di cc. 300 per Hl
oppure
CUPROTEK DISPERSS
alla dose di gr. 600 per Hl
oppure
BORDO ISAGRO
•
alla dose di gr. 600 per Hl
BOLLA, CANCRI RAMEALI E BATTERIOSI:
CUPROTEK DISPERSS
alla dose di gr. 1200 per Hl
oppure
BORDO ISAGRO
alla dose di gr. 1300 per Hl
Questo intervento, alternativo a quello consigliato al punto 1), NON controlla il Corineo.
•
Cocciniglia bianca (Diaspis P.) (Nei casi dove se ne è rilevata la presenza)
Intervenire da metà a fine caduta foglie con:
MICROTHIOL DISPERSS
alla dose di gr. 600 per Hl
+ VERNOIL
alla dose di lt. 2,5 per Hl
oppure
POLITHIOL
alla dose di lt. 5 per Hl
TRATTAMENTI FITOSANITARI SU SUSINO E ALBICOCCO
PERIODO : DA INIZIO A FINE CADUTA FOGLIE
SU TUTTE LE VARIETA’
Per la prevenzione delle batteriosi si consiglia di effettuare almeno 4 trattamenti a distanza di 1520 giorni nel periodo da inizio a fine caduta foglie (circa fine Settembre / Novembre), utilizzando
dosaggi crescenti partendo con il più basso e concludendo con quello più elevato.
OSSICLOR 35
alla dose di gr. 200-750 per Hl
oppure
MICROCOPP NEUTRO FL alla dose di cc 200-700 per Hl (ammesso solo a fine caduta
foglie)
oppure
BORDO ISAGRO
alla dose di gr. 400-1000 per Hl (ammesso solo in inverno a fine caduta
foglie)
oppure
CUPROTEK DISPERSS
alla dose di gr. 400-1200 per Hl
Contro le batteriosi occorre completare la difesa nel periodo invernale, e primaverile (prefioritura), trattando
con i prodotti a base di rame; non trattare con temperature prossime a 0 gradi, curare particolarmente la
bagnatura. Trattamento fondamentale nei frutteti colpiti. Si consiglia inoltre di potare le varietà più sensibili o
gli appezzamenti maggiormente colpiti evitando i periodi più freddi (Dicembre-Gennaio).
Spennellatura del tronco in impianti di albicocco, da 0 a 8 anni con soluzioni a base di rame: per
questa pratica (di fondamentale importanza per la risoluzione delle batteriosi) rivolgersi ai tecnici
per l’esecuzione della miscela
Corineo (ALBICOCCO)
Trattare con SILFUR / POMARSOL80 gr.200/Hl oppure MERPAN 80 WDG / SARCAP 800
gr.150/Hl in abbinamento agli interventi per le Batteriosi.
Cocciniglie (Parlatoria oleae e Quadraspidiotus perniciosus)
Nel caso di danni alla raccolta, intervenire a completa caduta foglie con:
POLITHIOL
alla dose di lt. 5/Hl
La difesa autunnale andrà integrata con trattamenti nella fase primaverile (rivolgersi al
tecnico di zona per prodotti e loro posizionamento).
Fitoplasmi susino/albicocco
Intervenire su piante che hanno manifestato sintomi apportando al terreno:
MICOSAT F DP 10 WP + NUTRIBACTER alla dose di kg. 8-10+Kg. 6-10 per Ha
Eseguire l’intervento con barre da diserbo o assolcatore.
Si ricorda che l’intervento ha prevalenti finalità preventive ed è necessario ripeterlo
ad inizio primavera.
TRATTAMENTI FITOSANITARI SU PERO
Nel periodo autunnale, per prevenire alcune gravi fitopatie quali COLPO DI FUOCO BATTERICO,
necrosi batterica delle gemme, cancri rameali, ecc… è consigliabile eseguire alcuni trattamenti:
PERIODO : POST-RACCOLTA – INIZIO CADUTA FOGLIE
BORDO ISAGRO
alla dose di gr. 300-400 per Hl (ammesso solo in inverno a fine
caduta foglie)
oppure
CUPROTEK DISPERSS
alla dose di gr. 250-400 per Hl
oppure
OSSICLOR 35
alla dose di gr. 200 per Hl
oppure
MICROCOPP NEUTRO FL alla dose di cc 200 per Hl (ammesso solo a fine caduta foglie)
PERIODO: DA META’ A FINE CADUTA FOGLIE
BORDO ISAGRO
alla dose di gr. 830 per Hl
oppure
CUPROTEK DISPERSS
alla dose di gr. 800 – 1000 per Hl
oppure
OSSICLOR 35
alla dose di gr. 500 – 900 per Hl
oppure
MICROCOPP NEUTRO FL
alla dose di cc 550 – 700 per Hl
Carpocapsa e Sesia
Negli impianti dove si sono verificati gravi problemi si consiglia di intervenire contro le larve
svernanti con:
NEMAPLUS/NEMAPOM
alla dose di 1,5 mld per Ha
Raccomandazioni: eseguire l’intervento entro metà di ottobre con temperature medie sopra i 10
gradi, intervenire durante o subito dopo una pioggia, impiegare 20 Hl di acqua per Ha, orientare il
trattamento verso la parte bassa del tronco, non miscelare con nessun prodotto, rimuovere
dall’atomizzatore i filtri con diametro minore 50 mesh
TRATTAMENTI FITOSANITARI SU MELO
Per la prevenzione dei cancri rameali (Nectria, ecc…):
PERIODO: POST-RACCOLTA – INIZIO CADUTA FOGLIE
BORDO ISAGRO
alla dose di gr. 300 – 400 per Hl (ammesso solo in inverno a fine
caduta foglie)
oppure
CUPROTEK DISPERSS
alla dose di gr. 250 – 400 per Hl
oppure
OSSICLOR 35
alla dose di gr. 200 per Hl
oppure
MICROCOPP NEUTRO FL
alla dose di cc 200 per Hl (ammesso solo a fine caduta
foglie)
PERIODO: DA META’ A FINE CADUTA FOGLIE
BORDO ISAGRO
oppure
CUPROTEK DISPERSS
oppure
OSSICLOR 35
oppure
MICROCOPP NEUTRO FL
alla dose di gr. 830 per Hl
alla dose di gr. 800 – 1000 per Hl
alla dose di gr. 500 – 900 per Hl
alla dose di cc 550 – 700 per Hl
Ai vari prodotti rameici sopraindicati aggiungere, nei casi di presenza rilevante di cancri
rameali:
FARO WG* 80 g/hl (non ammesso nei DPI)
* Il prodotto si miscela preferibilmente con il rame sotto forma di ossicloruro (Ossiclor 35,
Microcopp), mentre è sconsigliata la miscela con il rame sotto forma di solfato neutralizzato con
calce (Cuprotek Disperss, Bordo Isagro).
Carpocapsa - Sesia
Negli impianti dove si sono verificati gravi problemi si consiglia di intervenire contro le larve
svernanti con:
NEMAPLUS/NEMAPOM
alla dose di 1,5 mld per Ha
Raccomandazioni: eseguire l’intervento entro metà di ottobre con temperature medie sopra i 10
gradi, intervenire durante o subito dopo una pioggia, impiegare 20 Hl di acqua per Ha, orientare il
trattamento verso la parte bassa del tronco, non miscelare con nessun prodotto, rimuovere
dall’atomizzatore filtri con diametro minore 50 mesh
TRATTAMENTI FITOSANITARI SU ACTINIDIA
Cancro Batterico PSA Pseudomonas Syringae Actinidiae
Periodo: dalla post-raccolta alla fine della caduta foglie intervenire nei seguenti momenti:
• Dopo la raccolta dei frutti (entro le 24-48 ore)
• Al 50% della caduta foglie
Impiegare BORDO ISAGRO alla dose di gr. 500 per Hl
Successivamente, intervenire nei seguenti momenti:
• A fine caduta foglie
• In previsione o immediatamente dopo una gelata precoce
Utilizzare BORDO ISAGRO alla dose di gr. 1000 - 1200 per Hl
oppure
CUPROTEK DISPERSS
alla dose di gr. 500 – 600 per Hl
Qualora si esegua la prepotatura in preraccolta rivolgersi ai tecnici per le modalità.
Per una corretta impostazione della difesa, si consiglia di rivolgersi ai tecnici.
TRATTAMENTI FITOSANITARI SU KAKI
Sesia
Negli impianti dove si sono verificati gravi problemi si consiglia di intervenire contro le larve
svernanti con:
NEMAPLUS/NEMAPOM
alla dose di 1,5 mld per Ha
Raccomandazioni: eseguire l’intervento entro metà di ottobre con temperature medie sopra i 10
gradi, intervenire durante o subito dopo una pioggia, impiegare 20 Hl di acqua per Ha, orientare il
trattamento verso la parte bassa del tronco, non miscelare con nessun prodotto, rimuovere
dall’atomizzatore filtri con diametro minore 50 mesh
N.B.: per definire correttamente i dosaggi dei prodotti rameici su tutte le colture da
frutto, si consiglia di consultare i tecnici.
CONCIMAZIONE AUTUNNALE DELLE PIANTE DA FRUTTO
La concimazione delle piante da frutto autunnale (ancora oggi trascurata) risulta fondamentale per
la produzione dell' annata successiva in quanto sino alla completa caduta foglie la pianta assorbe
(attività radicale intensa sino a fine ottobre per i fruttiferi e novembre per la vite) quegli elementi
nutritivi che assieme ai fotosintetati elaborati dalle foglie in postraccolta verranno traslocati dalle
stesse agli altri organi della pianta (fusto radici gemme a fiore ecc) e costituiranno le riserve per il
ciclo colturale successivo.Infatti per una buona fruttificazione del prossimo anno è importantissimo
l'accumulo di elaborati(zuccheri,aminoacidi ecc)e microelementi (boro zinco sopratutto su susino
ciliegio albicocco melo e pero) nelle gemme a garanzia di una buona fertilità dei fiori e quindi della
fecondazione.
Ad esempio ricerche effettuate su tutte le specie arboree, nelle diverse condizioni ambientali,
hanno dimostrato l’importanza di un apporto di Azoto nel periodo successivo alla stagione estiva
(mesi di settembre ottobre). Dalla ripresa vegetativa alla fioritura,infatti l’assorbimento
dell'elemento è modesto e, lo sviluppo dei germogli e la fioritura avvengono a spese delle riserve
accumulate negli organi legnosi e nelle radici durante l’assorbimento autunnale. In particolar
modo nella corrente annata l'andamento stagionale estivo (da giugno in poi) è decorso
caldo e siccitoso (senza piogge rilevanti) e conseguentemente pur in presenza di colture
irrigate a goccia in molti casi gli eccessi termici estremi(picchi di evatraspirazione elevati)
hanno impedito una sufficiente restituzione di acqua e nutrienti (specie in post
raccolta).Cio' sta causando notevoli stress fisiologici alle piante
creando così i
presupposti pratici per la necessità di interventi irrigui in post raccolta integrati dalla
concimazione autunnale eseguita preferibilmente con la fertirrigazione per aumentarne
l'efficienza. Occorre anche dire che nelle nostre condizioni pedologiche è importante effettuare a
fine autunno-inverno una concimazione organica, con finalità diverse da quelle prettamente
nutrizionali soprattutto di miglioramento dell’attività microbiologica dei suoli che garantisce un
deciso miglioramento della biodisponibilita dei macro e microelementi (in primis azoto fosforo
potassio ferro boro ecc.)
E' doveroso sottolineare che gli apporti organici invernali non sostituiscono la concimazione
autunnale,e che quest'ultima deve essere assolutamente eseguita in settembre-ottobre con
fertilizzanti chimici e a rapido effetto possibilmente in fertirrigazione
I risultati conseguibili dalla concimazione autunnale e supportati da sperimentazioni pluriennali
possono essere sintetizzati in:
Migliore equilibrio vegeto produttivo
Aumento della fertilità delle gemme a fiore.
Aumento della produzione,e riduzione dell’alternanza produttiva
fondamentale per
mantenere la redditività dei frutteti
E’ importante comunque non ritardare questa pratica e quindi effettuarla quando ancora le
temperature di inizio autunno consentono un buon assorbimento (non sotto i 10-12 °C). entro
ottobre per fruttiferi fino a novembre per la vite.
Allo scopo di migliorare l’efficienza della nutrizione preferire l’intervento in fertirrigazione
con dosi modeste, seguito eventualmente da somministrazione di fertilizzanti organici a
fine autunno inverno
La concimazione autunnale va sempre considerata complementare a quella primaverile e ciò va
tenuto presente per non superare le unità fertilizzanti previste annualmente dal piano di
concimazione aziendale. Pertanto la dose necessaria e sufficiente da somministrare, in questo
periodo, è attorno 30/ 40 kg di azoto per ettaro, in funzione delle modalità di distribuzione,
fertirrigazione o granulare.
Nelle varietà di pesco , susino precoci, medio-precoci, (raccolta fino al 15 Luglio) ed in tutte
le varietà di albicocco (escluso le tardive di Agosto), la concimazione autunnale dovrà
riguardare invece almeno il 50% di azoto, fosforo, potassio, del previsto piano di
concimazione annuale. Infatti il ridotto periodo di tempo utile fra allegagione e raccolta,
associato molte volte ad avverse condizioni metereologiche, non consente di effettuare una
razionale concimazione, quindi un apporto cospicuo di Azoto, Fosforo, Potassio, già in
settembre, integrato da 1 o 2 fertirrigazioni nei mesi di Maggio e Giugno dell’anno
successivo, costituiscono un deciso miglioramento alla nutrizione di queste specie.
SPECIE
PESCO
EPOCA
TIPO I CONCIME
Entro fine Settembre YARA MILA PARTNER 12-1118
Oppure
BLAUKORN 14.7.17
oppure
NITROPHOSKA SPECIAL
12.12.17
Oppure
ALBICOCCO
NOVATEC 12.8.16
oppure
AGROMASTER 15.7.15
Entro fine Settembre YARA MILA PARTNER 12-1118
Oppure
BLAUKORN 14.7.17
oppure
NITROPHOSKA SPECIAL
12.12.17
Oppure
SUSINO varietà
precoci
NOVATEC 12.8.16
oppure
AGROMASTER 15.7.15
Entro fine Settembre YARA MILA PARTNER 12-1118
Quantità per
Ha
Ql. 3
Ql. 3
Ql. 3
Ql 3
Ql 3
Ql. 3
Ql. 3
Ql. 3
Ql 3
Ql 3
Ql. 3
Oppure
Ql. 3
BLAUKORN 14.7.17
oppure
NITROPHOSKA SPECIAL
Ql. 3
12.12.17
Oppure
Ql 3
NOVATEC 12.8.16
oppure
AGROMASTER 15.7.15
SPECIE
PESCO medio e
tardivo
PERO
DOSE / ettaro
40-60 Unità
40 Unità
MELO
40 Unità
SUSINO medio
tardivo
40 Unità
VITE
30 Unità
Ql 3
EPOCA
TIPO I CONCIME
Entro fine Settembre Nitr Amm. Yara BELA
N33,5
Entro fine Settembre Nitr Amm. Yara BELA
N33,5
Entro fine Settembre Nitr Amm. Yara BELA
N33,5
Entro fine Settembre Nitr Amm. Yara BELA
N33,5
Mese di Ottobre
Nitr Amm. Yara BELA N33,5
Fertirrigazione Autunnale
La concimazione autunnale si avvantaggia dell’efficienza di questa pratica infatti se ne consiglia
l’impiego nelle stesse epoche in alternativa alla concimazione granulare, apportando su tutte le
specie:
AMNITRA
oppure
FERTILCAP FLUID 30-0-0/28.0.0/CAP N PLUS 29.0.0
Kg. 70-100 per ettaro.
lt 80-120 per
ettaro
oppure
Fertilcap Idro Balance 26.6.13 (piante in produzione)
Kg 75/100 per
ettaro
oppure
Fertilcap Idro Start 17.34.5 (piante in allevamento)
Kg 75/100 per ettaro
(in questo caso si apporta anche fosforo, fondamentale per lo sviluppo delle radici)
Concimazione di arricchimento potassico per VITE e FRUTTIFERI
(da eseguirsi sempre dove si sono riscontrate carenze potassiche o normalmente su impianti in
produzione ogni 2-3 anni) e tutti gli anni dopo estati calde e siccitose o in impianti molto
produttivi
SOLFATO POTASSICO
Q.li 4-6 per ettaro
oppure
SOLFATO POT. MAGNESIACO
Q.li 4-6 per ettaro (prodotto raccomandabile
su vigneto)
oppure in fertirrigazione con:
FERTILCAP IDRO QUALITY 7.6,5.45,5 lt 150/200 ettaro (frazionare in due volte la
dose max)
oppure
FERTILCAP IDRO MAG
Kg 100/150 ettaro (frazionare in due volte la
dose max)
oppure
BITTERMAG
Kg 100/150 ettaro (vigneti con carenza di
Magnesio)
I granulari sono da interrare prima delle piogge (comunque entro fine Ottobre)
E’ consigliabile eseguire un’analisi del terreno per calibrare la dose da apportare (rivolgersi ai
tecnici)
Concimazione potassica liquida
E’ possibile nei frutteti con carenza potassica, eseguire una concimazione liquida con:
Fertilcap total fluid 0.0.25
ql. 2 per Ha
CLOROSI FERRICA
ACTINIDIA - PERO innestato su cotogno - VITE
Negli impianti soggetti ad ingiallimenti primaverili dovuti alla clorosi ferrica, si ribadisce il consiglio
di distribuire in fertirrigazione entro il 15.20 Ottobre.
SEQUESTRENE 138 - CHAUFER - LIBFER – FE 650 – FERRIPLUS 32
gr. 15-25 di chelato di ferro per pianta
(il dosaggio più basso è per CHAUFER)
Questa pratica è di fondamentale importanza poiché la maggioranza degli impianti ha manifestato
gravi problemi irrisolti di ingiallimenti fogliari e solo con la distribuzione autunnale del chelato di
ferro la ripresa vegetativa avverrà senza clorosi.
Su Actinidia e Vite, in alternativa si può distribuire localizzato sotto i gocciolatori dopo la raccolta:
CRISTALFER (SOLFATO DI FERRO)
Kg. 0,5 per pianta.
oppure
Solfato di ferro liquido
Lt. 1 per pianta.
Sul PERO non impiegare solfato di ferro.
CONCIMAZIONE FOGLIARE AUTUNNALE
SUSINO – ALBICOCCO – PERO – MELO - PESCO
Per il miglioramento dell’allegagione del prossimo anno (preparazione ottimale delle gemme a
fiore), eseguire entro il 20 Ottobre, 2 interventi fogliari associati ai normali trattamenti
anticrittogamici autunnali: Questi interventi hanno lo scopo di mantenere l’apparato fogliare verde e
fotosinteticamente attivo sino a fine ottobre e favorire quindi la traslocazione delle sostanze di
riserva nelle gemme a fiore. Si ricorda che il boro e lo zinco, microelementi fondamentali per
la germinabilità del polline e quindi per l’allegagione, sono poco mobili nella pianta e
devono essere preventivamente incamerati negli organi di riserva
SOLUBOR alla dose di gr. 100 per Hl. oppure BORO L 11/ETABOR alla dose di cc.
150 per Hl.
+
ZINCO CHELATO ELLE 7/ACTIFLOW Zn / ZITRILON
alla dose di cc.
150 per Hl. (solo su susino e albicocco)
+
Urea Zootecnica
alla dose di cc. 500 per Hl. (importante per la
vite)
oppure
MAGNESIUMZINC
alla dose di cc. 250 per Hl
+
BORO ELLE 11
alla dose di cc100 per Hl
+
Urea zootecnica
alla dose di cc. 500 per Hl
(su tutti gli alberi da frutto e in particolar modo sulle varietà di melo soggette alla
Filloptosi anticipata in miscela con MANGANESE CHELATO cc. 100 per Hl)
CONCIMAZIONE ORGANICA
Anche quest’anno vogliamo richiamare l’attenzione sull’importanza della sostanza organica e della
concimazione organica nelle condizioni pedoclimatiche e colturali (frutteti e vigneti) della nostra
provincia.
E’ in atto nei nostri terreni un preoccupante calo del contenuto di SOSTANZA ORGANICA, in
molti dei quali il livello è sceso al di sotto dell’1%, con preoccupanti conseguenze immediate e
visibili sulla produzione (calo di produzione, minor pezzatura dei frutti, minor colore e serbevolezza
dei frutti, calo della sostanza secca su actinidia ecc.)
Le cause, dirette conseguenze della scarsa sostanza organica presente nei terreni, sono da
ricercare nel:
• Peggioramento della struttura del suolo (maggiore compattazione nei terreni argillosi,
asfissia radicale in caso di forti piogge, minore ritenzione idrica nei terreni sabbiosi
(peggioramento degli effetti della siccità)
• Scarsa efficienza della concimazioni minerale dovuta principalmente a:
• Maggiore difficoltà delle colture ad assorbire i principali elementi nutritivi che
sono meno biodisponibili (soprattutto ferro, fosforo e potassio).
• Dilavamento dell’azoto.
• Retrogradazione chimica del fosforo a forme non utilizzabili dalla pianta.
• Retrogradazione fisica del potassio (soprattutto nei terreni argillosi).
• Aumento della clorosi
• Calo preoccupante dell'attività microbiologica dei suoli
In questo contesto, l’obiettivo principale di una razionale concimazione è quello di ricreare
o favorire nel tempo un riequilibrio ottimale fra gli elementi minerali e la sostanza organica.
Si consigliano pertanto i seguenti interventi nelle diverse situazioni:
OLIVO
Dung 3.5.7
Qli. 4-5 per Ha.
FRUTTETI E VIGNETI
Terreni poveri con contenuto in Sostanza Organica molto basso, si consiglia di distribuire in
alternativa al letame gli ammendanti organici
SIC HUMUS PLUS
Q.li 6-8 per ettaro.
oppure
SIC-STAL
Qli 6-8 per ettaro
VIGNETI e FRUTTETI (soprattutto Vite Kiwi susino ad alto consumo di potassio :
DUNG 3.6.12
Q.li 7-10 per ettaro
Con questa soluzione oltre ad eseguire la concimazione azotata autunnale si migliora la dotazione
potassica dei terreni.
In tutte le altre situazioni ove si voglia apportare contemporaneamente sostanza organica ed
eseguire la concimazione azotata autunnale si consiglia:
ORGANCAP N 11
Q.li 4-5 per ettaro.
oppure
EMOSCAP N 8%
Q.li 5-6 per ettaro
oppure
SIC POLL
Q.li 4-5 per ettaro
Distribuzione della sostanza organica in fertirrigazione:
ACTIFERT
lt. 100 per ettaro
COLTURE ERBACEE
BIETOLA – SOIA – MAIS – SORGO – GRANO
Alla preparazione del terreno si consigliano i seguenti interventi:
DUNG 5-12
Q.li 5-7 per ettaro.
Questi interventi oltre all’apporto di sostanza organica umificata, contribuiscono all’aumento del Fosforo in
forma assimilabile che sfugge così alla retrogradazione.
CONCIMAZIONE LOCALIZZATA AL MOMENTO DELLA SEMINA
Nei terreni nelle situazioni dove non si eseguono le concimazioni minerali azotate e fosfatiche di pre-semina,
si puo’ distribuire ,con risultati uguali alla concimazione di pieno campo, al momento della semina,
localizzato sulla fila:
MICRO P START
Kg. 40/50 per Ha
oppure
EASY START
Kg. 20/25 per Ha
(distribuiti con appositi localizzatori o miscelati nella tramoggia)
oppure
FERTILCAP 3.15.0
lt. 100 per Ha
(distribuiti con apposite attrezzature per concimi liquidi)
CONCIMAZIONE TRADIZIONALE DI PRESEMINA GRANO
FOSFATO BIAMMONICO18/46
oppure
TRIPLO UMATO
+acidi umici e microelementi
Q.li 2 per ettaro
Q.li 1-1,5 per ettaro
DISERBO AUTUNNALE DEI FRUTTIFERI
MELO –PERO – VITE – PESCO – SUSINO – oltre i tre anni di età
Prima dell’inizio caduta foglie per ritardare l’intervento primaverile di diserbo, intervenire con:
ROUNDUP BIOFLOW o similari
alla dose di lt. 3-5 per ettaro.
oppure
ROUNDUP PLATINUM
alla dose di lt. 2-3 per ettaro.
La dose più alta è da riservarsi agli appezzamenti con vegetazione a base di perennanti (Malva,
Stoppione, Convolvolo, Gramigna).
Nei casi di forte presenza di Malva, Equiseto, Geranio, Romice, Veronica, è consigliabile la
miscela:
Roundup Bioflow 2 lt/ha + Weedazole (non ammesso nei DPI) 8 lt/ha
Per aumentare l’efficacia di ROUNDUP BIOFLOW, aggiungere:
ERBIFAST
lt. 3 per ettaro
N.B.: Impiegare Q.li 2 di acqua per ettaro.
PROBLEMATICA DELLA STANCHEZZA DEL SUOLO e DEL
REIMPIANTO DELLE PIANTE DA FRUTTO e VITE
La mancanza di terreni vergini nelle zone a vocazione frutticola aggrava la problematica del
reimpianto del pesco o delle rotazioni strette (pesco dopo melo e pero, kiwi dopo pesco o vite,
ecc). La presenza di terreni affetti da stanchezza (carenza di sostanza organica, accumulo nel
tempo di tossine e di funghi patogeni dell’apparato radicale come Armillaria mellea, Phitoptora,
ecc), provoca uno sviluppo stentato e nel tempo la morte delle piante anche nei primi anni di vita
dell’impianto con vistosi cali produttivi che diminuiscono decisamente la redditività del frutteto. La
mancanza di portinnesti resistenti nel ristoppio del pesco o di soluzioni innovative nel kiwi quando
questo viene messo a dimora in terreni stanchi dopo pesco, vite ecc aggrava la situazione.
Per la risoluzione della problematica (peraltro non definitiva) occorre mettere in atto delle misure
agronomiche preventive che, in funzione delle esperienze fatte negli ultimi anni, consentono un
miglioramento importante della situazione. L’impiego di biofumiganti derivati da speci vegetali come le
brassicacee (Biofence pellet o liquido) e ammendanti organici, arricchiti con funghi simbionti endomicorrizici,
batteri e funghi antagonisti della Armillaria (Bacillus S,Trichoderma, ecc) consente un buon riequilibrio
microbiologico nel suolo con più favorevoli condizioni di vita del giovane frutteto. Misure agronomiche
integrative importanti sono anche la raccolta delle radici del vecchio impianto, l’esecuzione dello scasso con
rivoltamento dello strato superficiale del terreno e una corretta sistemazione idraulica (fossi e drenaggio).
CONSIGLI TECNICI:
Epoca:
PRIMA DELL’IMPIANTO:
distribuire con i lavori di preparazione del letto d’impianto l’ammendante organico SIC-HUMUS
PLUS Qli 10-12 per ettaro + Triplo Umato Qli 3-4/ettaro
oppure
Biofence pellet gr.200-300/mq interrato un mese prima del trapianto (in questo caso dimezzare
l’apporto di ammendante organico) eventualmente distribuito solo sulle fila del nuovo impianto.
BIOFENCE PELLET: Biofumigante a base di Brassica Juncea in grado di contrastare
efficacemente l’Armillaria e nel contempo di apportare di sostanza organica.
Epoca:all’impianto:
distribuire localizzato nel solco o nella buca:
MICOSAT F NEW
alla dose di Kg. 20-50 per ettaro
Il dosaggio massimo è da riservare agli appezzamenti con gravi attacchi di armillaria
MICOSAT F NEW: Sostanza organica unificata ed arricchita di funghi antagonisti naturali
dell’Armillaria mellea (Trichoderma sp., ecc…).
Periodo:
Ogni anno alla ripresa vegetativa (Aprile) e /o Settembre apportare:
MICOSAT F DP 10 WP Kg 5-6 + NUTRIBACTER lt 6 per ettaro.
Eseguire l’intervento con barre da diserbo o assolcatore
Questo intervento è fondamentale per mantenere nel terreno una buona attività microbiologica e
quindi favorire ottime condizioni di vita alle piante.
IMPORTANTE
Coloro che attuano i disciplinari di produzione relativi a Legge 1257 0 2080, debbono attenersi
scrupolosamente alle norme ed ai prodotti indicati nei disciplinari.
Come riportato su Gazzetta Ufficiale del 12/02/2014 PAN (piano di azione nazionale per l’uso
sostenibile dei prodotti fitosanitari) a decorrere dal 26/11/2015, per i produttori agricoli/utilizzatori
professionali, il certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo di prodotti fitosanitari
(patentino) è diventato requisito obbligatorio per chi vuole acquistare o utilizzare i prodotti
fitosanitari.