LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE DELLA CHIESA

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LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE DELLA CHIESA
Diocesi di Adria-Rovigo
LAVORI DI STRAORDINARIA
MANUTENZIONE DELLA CHIESA
PARROCCHIALE DI SARZANO
PER LA MESSA IN SICUREZZA
DELLA STRUTTURA
r e s tau r o
Committente:
PARROCCHIA DI SANTA MARGHERITA V.M. SARZANO,
COMUNE DI ROVIGO (RO)
Progetto:
STRAORDINARIA MANUTENZIONE DELLA CHIESA
PARROCCHIALE PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA
STRUTTURA
Finanziamenti:
Fondi della Parrocchia
Contributo della Fondazione CARIPARO
Contributo della Regione Veneto
Tempi di realizzazione del progetto:
Inizio lavori: 2005
Ultimazione: 2007
Gli interventi sono stati programmati sulla base di:
disponibilità finanziaria.
tempi necessari per l’ottenimento dei finanziamenti
esigenze ed eventuali emergenze
Impresa: COSTRUZIONI ORIZZONTE S.R.L.
REALIZZAZIONE PROGETTO
La Chiesa Parrocchiale di Sarzano versava in condizioni di avanzato degrado statico derivante, oltre che alla
vetustà, anche da infiltrazioni storiche e da una evidente rotazione verso l’esterno della cornice in mattoni. Le murature presentavano carenze localizzate sia negli elementi in laterizio che nelle fugature leganti
dovute principalmente all’umidità di risalita per le parti basse ed agli agenti atmosferici particolarmente
nella facciata a nord. L’interno, non essendo mai stato oggetto di restauri, presentava distacchi di intonaco
dovuti sia ad umidità di risalita che all’assorbimento delle pareti a nord e necessità di pulizia ed in parte di
ricostruzione delle parti affrescate.
Costruzioni Orizzonte S.r.l. è intervenuta riqualificando l’edificio in ogni singola area di intervento.
Stato iniziale
Interventi di restauro
Esterni
Esterni
Capriate di copertura: situazione di decomposizione del legno causata da processi cariogeni.
Capriate di copertura: preliminare lavoro di messa
in sicurezza e rilevazione dello stato di decomposizione del legno. Intervento urgente sulle catene
delle capriate gravemente danneggiate; inserimento di barre di acciaio. Demolizione e ricostruzione
delle porzioni di muratura ai lati delle testate delle
capriate da risanare. Consolidamento e risanamento delle testate di capriate lignee con betoncino
epossidico previo inserimento di barre.
Cornice perimetrale: ribaltamento verso l’esterno
con pericolo di distacco e caduta.
Cornice perimetrale: rimozione di coppi lungo la
zona di intervento.
Rimozione e sostituzione di morali in legno e tavelline di sottomanto. Consolidamento cornici con inserimento verticale di barre in acciaio annegato in
resina epossidica.
Ripristino del manto di copertura con materiale di
recupero.
Torre Campanaria: murature con presenza di lesioni.
Torre Campanaria: cerchiatura con collocazione di
piatto in acciaio inox opportunamente sagomato,
bloccato da chiodi antiespulsivi.
Abside: spinta delle capriate della struttura del tetto
sulle murature perimetrali con tracce di lesioni.
Abside: cerchiatura con cavo in treccia di acciaio
inossidabile, posto in opera a scomparsa all’interno
Stato iniziale
Interventi di restauro
della scanalatura predisposta.
Collocazione delle piastre nervate e di grappe di
ritenuta del cavo.
Tesatura del cavo eseguita in due tempi, ai valori
indicati dalla D.L. con apparecchiatura idraulica.
Pareti: porzioni con mattoni ammalorati ricoperti da
muschi, malta delle fughe scrostata.
Pareti: intervento di ‘cuci-scuci’, sostituzione di
mattoni ammalorati e ripristino delle fughe di malta
della granulometria e pigmentazione simile all’esistente.
Idropulizia a pressione controllata e trattamento antivegetativo, protettivo, consolidante.
Realizzazione controfinestrature per proteggere da
infiltrazioni di acqua i serramenti esistenti con vetrate in piombo.
Sistemazione basamento in marmo della facciata
principale, sostituendo i marmi degradati con altri
della stessa epoca.
Altri interventi esterni
Per riqualificare l’edificio sono stati inoltre eseguiti
interventi di:
•rifacimento di parti di intonaco, con trattamento
deumidificante e risanante;
•rifacimento dei portali di contorno delle porte
con finiture in coccio pesto;
•restauro dell’orologio;
•chiusura dei “fori pontai”, previa pulizia, con rete
in rame tagliata e sagomata;
•sostituzione delle lattonerie;
•sistemazione e sostituzione di alcuni serramenti;
•microsabbiatura e trattamento antiparassitario
esterno delle porte in legno.
Interni
Interni
Coro e abside: controsoffitto esistente ammalorato
e in parte crollato.
Coro e abside: ricostruzione del controsoffitto ammalorato. Posa di un nuovo controsoffitto in lastre
di cartongesso, sostenuto da una struttura metallica.
Pulizia della parte estradossale del soffitto in canna palustre (canniccio), con aspirazione meccanica
e spazzolatura dei travetti lignei di sostegno con
Stato iniziale
Interventi di restauro
spazzole di saggina e acciaio a fili morbidi.
Collocazione di un triangolino epossidico, di collegamento tra la centina lignea e la parte estradossale del canniccio, ancorato con cordoni di resina
facilmente rimovibili secondo volontà.
Intonaci: scrostati.
Intonaci: consolidamento capillare delle stratificazioni di intonaco, mediante impregnazione controllata e progressiva con resine acriliche diluite.
Stesura di intonaco a base di calce e resina acrilica,
per ripristinare l’arriccio estradossale.
Parti di affresco:
Tinteggiature e parti di affresco: superfici ammalorate o mancanti.
Interventi preliminari:
•preconsolidamento delle zone soggette a fenomeni di distacco e decoesione superficiale, mediante intervento reversibile con carta giapponese
e/o stesura a pennello di Paraloid B72 a bassa concentrazione;
•preconsolidamento di esfoliazioni pittoriche, mediante microiniezioni localizzate di soluzioni acriliche.
Interventi consolidanti:
•pulizia dalle patine incoerenti con pennelli in setola morbida, gomma pane e finitura con spugne
WHISHAB;
•pulitura delle zone con patine persistenti, mediante stesura di soluzioni a ph neutro con l’ausilio
di carta giapponese o polpa di cellulosa;
• rimozione di depositi di sali solubili derivati da infiltrazioni di acqua, attraverso impacchi di polpa di
carta e acqua distillata;
•rimozione con microscalpelli e bisturi di materiali
incompatibili e ammalorati;
•stuccatura di fessurazioni e fratturazioni, con rifacimento dei fondi rimossi mediante impasti a basso
contenuto salino e polveri di marmo di opportuno
colore, granulometria e composizione;
•velinatura e riadesione delle zone interessate da
rigonfiamenti e distacchi dell’intonaco, con successive iniezioni manuali tramite siringhe ad aghi di
prodotto a base di leganti naturali desalinizzati;
•rimozione della velinatura e degli eccessi di prodotto attraverso idonei solventi;
Stato iniziale
Interventi di restauro
•ritocco pittorico ad acquerello, con velatura delle
cadute e delle abrasioni di pellicola pittorica;
•consolidamento superficiale mediante stesura
con spray e pennello di Paraloid B72 disperso a bassa percentuale.
Tinteggiature e decori: superfici ammalorate o
mancanti.
Intonaco decorato:
Interventi preliminari:
preconsolidamento di esfoliazioni pittoriche
•
mediante microiniezioni localizzate di soluzioni
acriliche;
Interventi consolidanti:
•pulizia dalle patine incoerenti con pennelli in setola morbida, gomma pane e finitura con spugne
WHISHAB;
•pulitura delle zone con patine persistenti, mediante stesura di soluzioni a ph neutro con l’ausilio
di carta giapponese o polpa di cellulosa;
• rimozione di depositi di sali solubili derivati da infiltrazioni di acqua, attraverso impacchi di polpa di
carta e acqua distillata;
• rimozione tramite microscalpelli e bisturi di materiali incompatibili e ammalorati;
•stuccatura di fessurazioni e fratturazioni, con rifacimento dei fondi rimossi mediante impasti a basso contenuto salino, a base di calce desalinizzata e
polveri di marmo di opportuno colore, granulometria e composizione;
•reintegrazione dei fondi rimossi e mancanti con
stesura di impasti a base di calce e sabbia di fiume
lavata, eliminando fenomeni di incompatibilità tra
strato esistente e nuova stuccatura;
•rimozione della velinatura e degli eccessi di prodotto con idonei solventi;
•integrazioni pittoriche delle stuccature, mediante
velature successive non coprenti e reversibili;
•puntuali riprese pittoriche dell’ornato originale
per ravvivare i toni;
•velature finali.