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COMUNE DI ALA
COMUNICATO STAMPA
A TAIOLI E BENAGLIO IL PREMIO DI POESIA CAPRARA
LIA CINÁ BEZZI VINCE IL PREMIO SPECIALE
Sono Angelo Paolo Taioli, di Voghera, per la sezione in lingua italiana, e
Giovanni Benaglio di San Giovanni Lupatoto per quella in dialetto, i vincitori del
premio Caprara. A Lia Cinà Bezzi è andato invece il premio speciale dedicato a
Giuseppe Caprara, mentre non è stato assegnato quello dedicato ai ragazzi. Questi
ed altri poeti, provenienti da tutta Italia – e persino uno dal Cile – sono stati premiati
sabato scorso ad Ala, nella cerimonia conclusiva della 30 a edizione del concorso di
poesia dedicato al poeta alense.
Con circa 200 liriche pervenute, il premio Caprara di poesie conferma la sua buona
salute. Con questo concorso la famiglia Caprara, e i Comuni di Ala e Avio mantengono
viva la memoria del poeta, scomparso 34 anni fa. Giuseppe Caprara nacque ad Avio e
visse ad Ala, costretto in casa per lunga parte della sua vita (era invalido di guerra). Lasciò
numerosi libri di poesie e racconti, e a lui è dedicato il concorso di poesia, che quest'anno
ha compiuto 30 anni.
La giuria (composta da Italo Bonassi, presidente, dal figlio del poeta Roberto
Caprara, e da Antonia Dalpiaz, Gemma Nardelli Mosna, Pietro Sartori), coordinata
dalla bibliotecaria di Ala Elena Corradini, ha avuto un bel daffare nello scegliere le migliori
liriche. In particolare è stata difficile la scelta nella sezione “A”, dedicata alla lingua italiana,
con 100 poesie presentate. Primo classificato è stato Angelo Paolo Taioli, di Voghera
(Pavia) con la poesia “Nel buio breve”. Seconda classificata Maria Natalia Iriti di Bova
Marina (Reggio Calabria), con “Dormono le rose”, ed infine terzo posto per Giuseppe
Mandia di Perugia, con “Momenti di madre”. Nella sezione A la giuria ha voluto segnalare
a parimerito le poesie “Pagine da scoprire”, di Angelo Barreca di Corciano (Perugia),
“Vento caldo” di Maria Elisabetta Mancini di Bologna ed infine “Ogni istante” di Rosanna
Ruffo di San Martino Buon Albergo.
Per la sezione “B”, riservata a poesie scritte in dialetti del triveneto e del
mantovano, la migliore opera è stata giudicata quella di Giovanni Benaglio di San
Giovanni Lupatoto: “Remengàr”. Al secondo posto Nerina Poggese di Cerro Veronese
con “I fa san Michel”. La poesia terza classificata ha suscitato molta curiosità, perché è
giunta dal Cile ed era scritta in dialetto dell'alta val di Non. L'autore di “Forsi parché” è
Fabio Rosa, che vive a Santiago del Cile; a ritirare il premio per lui c'era il figlio. Sono
state segnalate poi le liriche “Ncora primavera” di Domenico “Nico” Bertoncello di Bassano
del Grappa, “Sassi de cavesàgna” di Ines Scarparolo di Vicenza e “La vita”, di Idinuccia
Simoncelli di Poggio Rusco (Mantova).
Quest'anno c'erano anche due sezioni speciali. La prima era dedicata alla memoria
di Giuseppe Caprara e alle sue due città, Ala ed Avio, e ha visto come prima classificata la
poesia “Lo sguardo del cuore”, di (Rosa) Lia Cinà Bezzi di Villa Lagarina, omaggio alla
figura del poeta. La giuria invece ha deciso di non assegnare il premio per la sezione
speciale “under 16”.
La premiazione ha visto la presenza di un buon pubblico; tutte le poesie sono state
recitate da Giuliana Raffelli Bonassi, e commentate da Italo Bonassi, entrambi componenti
e animatori del Gruppo Poesia 83. Molto apprezzati gli intermezzi musicali del duo Salvetti
(composto dalle allieve della scuola musicale Operaprima Aurora al flauto e Maria Chiara
alla chitarra).
Per il Comune di Ala erano presenti il sindaco Claudio Soini e la vicesindaca, e
assessora alla cultura, Antonella Tomasi. Per il Comune di Avio era invece presente
Alessandro Vaona, consigliere comunale con delega alla cultura. Le due amministrazioni
hanno sostenuto i premi del concorso (500 euro per i primi classificati, 350 per i secondi e
150 per i terzi, patrocinati da Ala; 250 euro per la sezione speciale dedicata a Caprara,
patrocinati da Avio; non assegnati i 150 euro per la sezione giovani, stanziati da Ala).
“Siamo attenti alla cultura e questa amministrazione investe, a partire dal centro storico
barocco, e anche sostenendo questo concorso, con cui si ricorda il caro “Bepi” Caprara”,
ha detto il sindaco Soini. “Trent'anni sono un traguardo importante – ha aggiunto la vice
Antonella Tomasi - ho sentito poesie bellissime, e spero che siano di ispirazione, anche
per i giovani, dei quali auspico maggiore partecipazione in futuro”. Alessandro Vaona ha
augurato lunga vita al concorso: “Che possa arrivare alla quarantesima, alla
cinquantesima edizione”.