NEWS PASTICCERIA
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NEWS PASTICCERIA L’industria dolciaria ha reagito in maniera brillante alla difficile congiuntura economica dello scorso anno. Troppi dolci fanno male alla salute, ma all’economia poco importa: il consumo di brioche, panettoni, biscotti, cioccolato & Co. genera un indotto ogni anno sempre più interessante. In un quadro economico difficile, l’andamento dell’industria dolciaria ha avuto addirittura una crescita dei volumi produttivi e un incremento del 4,6%, che ha consentito nel 2009 di superare gli 11 milioni di euro di fatturato complessivo del settore (nello specifico 11.543,4 milioni) e di raggiungere una produzione globale di 1.839.415 tonnellate. In particolar modo, sono i prodotti artigianali che hanno registrato un aumento generalizzato durante questo periodo di crisi, dalle specialità tipiche della tradizione locale, a quelle a base di cioccolata. Ci può essere una lettura psicologica del successo dei dolci in tempi di crisi. A un prezzo contenuto, infatti, possono offrire una gratificazione immediata, con un recupero della dimensione infantile, della caramella o del cioccolatino ottenuto da bambini. Anche la scienza non ha dubbi: grazie alle componenti anti-depressive i dolci procurano un benessere fisico, sebbene l’abuso provochi sconforto quando saliamo sulla bilancia. Buono l’andamento dei consumi natalizi. I prodotti artigianali tipici delle festività anche nel 2009 hanno conquistato le tavole degli italiani. Per panettone e pandoro si è registrato un aumento di vendite del 2% rispetto ai 120mila quintali del 2008. Bene anche gli altri prodotti dolciari artigianali. Il maggior merito della tenuta del settore va al comparto gelatiero, che ha registrato un risultato di segno tutto positivo: 2,9% in volume e 4,6% a valore. La produzione 2009 è stata di 239.100 tonnellate, pari a 2.055 milioni di euro. Positivo anche il comparto del cioccolato: risulta sempre molto apprezzato dagli italiani che ogni anno ne consumano una media di 4,5 chili a testa; un incremento dell'1,9% in volume e del 6,4% in valore ha portato la produzione di cioccolato e prodotti a base di cacao a raggiungere, 412.300 tonnellate per un valore di 3.759,6 milioni di euro. In questo comparto uno dei prodotti di punta è costituito dalle uova pasquali (vendite per circa 48mila quintali) e la tradizionale colomba (65mila quintali). Infatti la Pasqua di quest’anno ha prodotto ottimi risultati, con 300 milioni di euro spesi dagli italiani per l’acquisto o la preparazione casalinga dei dolci tipici. Le pasticcerie artigiane in Italia sono 14.724. Di queste, i cioccolatieri, cioè gli artigiani specializzati esclusivamente nella lavorazione del cacao e nella produzione di prelibatezze al cioccolato, sono 363 in tutta Italia. Il successo dei prodotti di cioccolato è testimoniato dall’aumento, tra il 2001 ad oggi, del numero di cioccolaterie artigiane: la crescita è stata di 101 aziende, pari al + 38,5%. Insieme ai consumi è aumentato anche il numero delle imprese alimentari del settore artigiano che sono cresciute dell´1,6% per un totale di 83.216 unità (+1.318). Di queste circa 45mila sono costituite da panifici e pasticcerie pari all´87% del totale delle aziende del comparto dolciario e della panificazione. Per quanto riguarda l’export, il settore dolciario, con un aumento dello 0,5% in valore, ha mantenuto le proprie posizioni sui mercati esteri (un valore di esportazione di prodotti finiti di 2.265,9 milioni di euro). Un decremento superiore al 4% ha invece interessato l’import. Il settore dolciario si è confermato quindi, anche in un periodo di crisi generale, tra i comparti alimentari più export-oriented destinando all'estero circa il 40% dei volumi prodotti; in valore la quota è stata di oltre il 20%. Fonte dati: Aidi, Associazione Industrie Dolciarie Italiane - www.dolceitalia.net Cioccolato e prodotti a base di cacao Gelati Prodotti da forno Prodotti della confetteria Fonte dati: Aidi, Associazione Industrie Dolciarie Italiane - www.dolceitalia.net