TFR Gran Bretagna - Agenzia delle Entrate

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TFR Gran Bretagna - Agenzia delle Entrate
Risoluzione n. 61 del 26.9.2013
Convenzione contro doppie imposizioni e tassazione TFR ai non residenti eredi di chi ha
prestato lavoro in Italia
Con la risoluzione n. 61 del 26 settembre 2013
Quindi, il “criterio di collegamento territoriale” di tali
Occorre quindi valutare la natura di tali somme
all’estero, evitando così una doppia imposizione
l’Agenzia delle Entrate ha chiarito, ai fini delle
redditi è dato dalla residenza fiscale del soggetto
secondo la legislazione domestica.
sullo stesso reddito.
imposte dirette, il trattamento del TFR e
produttore.
Sia in base a precedenti chiarimenti dell’Agenzia
In applicazione delle norme convenzionali, le
dell’indennità sostitutiva di preavviso, liquidate
Ma, come si diceva, le somme oggetto
delle Entrate, sia per quanto stabilito dalla Corte di
somme percepite dalla moglie del de cuius, relative
da una banca italiana alla moglie, cittadina
dell’interpello sono tassabili in Italia anche in base
Cassazione, il TFR ha natura di retribuzione sia
al periodo in cui questi ha prestato la propria attività
britannica, erede di un proprio dipendente,
alla disciplina prevista dalla Convenzione contro le
pur differita, pertanto esso, così come l’indennità
lavorativa in Italia, dovranno, quindi, essere tassate
anch’esso cittadino britannico, per la parte di
doppie imposizioni stipulata tra Italia e Regno
sostitutiva di preavviso, che ad esso è assimilabile,
in Italia secondo la legislazione domestica.
servizio prestato da quest’ultimo in Italia.
Unito di Gran Bretagna e d’Irlanda del Nord
va ricondotto nell’alveo dei redditi da lavoro
L’eventuale doppia imposizione verrà eliminata in
Occorre innanzi tutto osservare che benché
(ratificata con legge del 5.11.1990 n. 329).
subordinato, e, conseguentemente, all’art. 15 del
quanto la moglie del de cuius, cittadina britannica,
l’erede acquisti tali somme iure proprio e non
Occorre
modello Ocse sulla base del quale è stato stilato
potrà godere della deduzione dall’imposta assolta
iure successionis, questo non fa cambiare la
Convenzione OCSE contro le doppie imposizioni,
l’art. 15 della Convenzione Italia – Regno Unito.
nel Regno Unito, sulla stessa tipologia di redditi, in
natura di tali emolumenti e le conseguenti
sulla base del quale sono redatte le convenzioni
Quest’ultimo articolo, al paragrafo 1, prevede, per
ottemperanza a quanto previsto dall’art. 24 della
modalità di tassazione.
contro le doppie imposizioni stipulate dai vari Stati,
salari, stipendi ed analoghe remunerazioni, la
Convenzione.
Secondo l’Agenzia delle Entrate la tassazione
non vi è una norma specifica che regola il tipo di
tassazione esclusiva nello Stato di residenza per
La qualificazione delle somme come redditi di lavoro
di tali somme deve avvenire in ogni caso in
emolumenti in argomento.
l’attività ivi svolta, ed, invece, quella concorrente se
dipendente ed il loro conseguente inquadramento
Italia, sia se si applica la legislazione domestica
Tali somme, infatti, hanno trattamenti fiscali
la prestazione lavorativa sia stata svolta nell’altro
nell’art. 15 della Convenzione Italia Gran Bretagna
(e cioè italiana) sia se si applica la
specifici nelle legislazioni domestiche dei vari
Stato contraente.
consentono di escludere, come invece aveva
Convenzione contro le doppie imposizioni
Stati, che divergono, quindi, tra loro, con la
Nel caso in specie ricorre, per l’appunto, un caso di
chiesto l’interpellante, l’applicazione dell’art. 22 della
stipulata tra Italia e Gran Bretagna.
conseguente difficoltà di darne una definizione
tassazione concorrente in quanto il cittadino
Convenzione, in base al quale le somme non
Infatti, per la legislazione italiana, l’art. 23
unitaria.
britannico ha svolto la parte di attività lavorativa,
previste in altre norme della Convenzione devono
comma 2 del Tuir (d.P.R. 917/86) prevede che
Pertanto, in assenza di una norma specifica, il
oggetto dell’interpello, in Italia e cioè “nell’altro
essere tassate esclusivamente nello Stato di
gli emolumenti di cui sopra se corrisposti da un
modello di Convenzione OCSE, consente di
Stato contraente”.
residenza.
soggetto ivi residente, nel caso in specie la
riportare tali emolumenti o all’art. 15 che regola i
In tal caso la potestà impositiva spetterà ad
Ettore Trizzino
Banca italiana, ad un soggetto non residente si
redditi da lavoro subordinato o all’art. 19 che si
ambedue gli Stati, ma quello di residenza,
considerano prodotti in Italia.
applica alle pensioni private.
riconoscerà una deduzione, ai sensi dell’art. 24
Esperto in fiscalità internazionale
DR Sicilia – Agenzia delle Entrate
Uffici Fiscalità delle Imprese e Finanziaria
premettere
che
nel
modello
di
della Convenzione, per le imposte pagate