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6.411
gli espositori, la metà dei quali
provenienti dall’estero.
Le presenze straniere più
elevate sono quelle di Taiwan
(700), Corea (160) e Usa (150)
2.058
gli espositori del settore
«software&servizi». 1.706
quelli che operano nel campo
dell’hardware e dei sistemi,
1.294 per le telecomunicazioni
560
mila i visitatori della scorsa
edizione (674 mila nel 2002), con un
calo dovuto alla Guerra del Golfo.
Le previsioni per il Cebit 2004
si attestano ai livelli di due anni fa
IN MOSTRA LE NUOVE FRONTIERE DEL DIGITALE E DEL WI-FI. CON GLI ASIATICI PRIMI DELLA CLASSE
Com’è sofisticato questo mondo dei «bit»
Benedetta de Micheli
annover, culla della lingua
tedesca, parlerà per sette
giorni il linguaggio della tecnologia. Dal 18 al 24 marzo,
più che l’hochdeutsch, sarà il gergo dei
bit, del Wi-Fi e dell’informatica, a unire le migliaia di persone che confluiranno nei padiglioni del CeBit. Oltre seimila espositori da tutto il mondo (95 quelli italiani) sono previsti a questa edizione della manifestazione. In campo i
guru del software, del digitale, del
networking.
In Europa primo salone del settore, per
importanza e giro d’affari, e allo stesso
livello di quelli di Las Vegas e di
Tokio, il CeBit, a differenza di altri
eventi, è una porta aperta sull’Estremo
Oriente. Basti pensare che solo Taiwan
manderà 700 rappresentanti.
Saranno presenti le principali aziende
che operano nel campo: dalla Sony alla
Pioneer, dalla Acer alla Siemens, alla
BenQ, alla Kodaq, alla Lg. Per non
parlare di Microsoft e dei big delle
telecomunicazioni. Perché, oltre all’elettronica di consumo, quella usata
di solito dai privati come, i palmari, i
pc, le agende elettroniche, i desktop,
verranno proposti programmi, sistemi
per la sicurezza informatica, soluzioni
per la comunicazione tecnologica delle
piccole e medie imprese. Un’occasione
per il mondo del business e non solo.
H
all’avanguardia ne hanno 65 mila), a
forma di conchiglia, naturalmente anch’esso con fotocamera integrata. Anche la Sony Ericsson è in prima linea
sul fronte digitale con il nuovo triband
K700 dotato di fotocamera, radio e altoparlante integrato, in grado di visualizzare clip video. Sempre nel campo digitale, è in forte crescita il settore dei
proiettori, «macchine» ad alta definizione, come quelle proposte dalla Fujitsu
per meno di 2000 euro, che si usano in
casa, al posto della solita Tv, funzionano da home-theatre e permettono anche
la visione di film Dvd, o la proiezione
di foto digitali.
Il Wi-Fi. Un mondo senza fili, capace
di scambiarsi una quantità esorbitante
di informazioni a velocità incredibili: è
l’universo della comunicazione Wi-Fi.
Si sta espandendo rapidamente, tanto
che oggi anche un privato può crearsi
il suo personale punto di accesso (hot
spot) in casa per collegarsi a Internet
senza bisogno di cavi: bastano una piccola antenna (80-100 euro) e, se non si
ha un portatile con tecnologia Wi-Fi,
una scheda che, inserita nel computer,
lo trasforma in dispositivo abilitato alla
ricezione senza fili. Il Wi-Fi, però, non
si limita ai pc. Lo prova Intel, il gruppo americano in prima linea su questo
fronte con la tecnologia Centrino, che
al CeBit propone la casa digitale, ambiente dove dispositivi come Tv, Dvd,
fotocamere, computer e cellulare, riescono a «dialogare» fra loro attraverso
la rete Wi-Fi. Diversi anche i cavalli di
battaglia di Microsoft. Tra questi spicca l’ultima generazione di «Windows
Media Center», prodotto che offre in
un’unica soluzione Dvd e Cd player,
radio Fm, Pc, possibilità di collegamento a una tastiera Wi-Fi, videoregistratore, e tanto altro ancora: con un telecomando, seduti sulla poltrona del salotto
di casa, si comanda un’intera «stazione» multimediale.
Le tigri asiatiche. La grande rivelazio-
ne, il fenomeno che ha accelerato la
rivoluzione tecnologica. Fino a pochi
anni fa servivano alle multinazionali da
bacino di manodopera a basso costo,
ora progettano e producono oggetti da
«Mille e una notte» con il loro
know-how. Il CeBit è l’appuntamento
preferito. Alcune sono famose, come le
coreane Samsung ed Lg, leader a livello mondiale nella produzione di schermi Lcd (cristalli liquidi). La prima, tra
l’altro, balzata al quarto posto nel settore dei cellulari, dopo Nokia, Motorola e
Siemens, punta adesso al mercato europeo 3G con il nuovo Umts Sgh-Z105
(doppio display da 262 mila colori,
Macchine fotografiche
tascabili per immaginiposter, cellulari con
schermi a 262 mila
colori, Dvd che dialoga
senza fili con computer
e tv. Giapponesi,
coreani e taiwanesi
all’assalto del mercato:
ma ora incalzano
le aziende cinesi
possibilità di salvare sul telefonino immagini o filmati scaricati dal web, funzione di videotelefonia). Altre aziende
sono meno note, ma si stanno affermando velocemente: è il caso delle cinesi
Haier e Lenovo. Haier (9,7 miliardi di
dollari di fatturato nel 2003, con un
utile di 300 milioni di dollari), nata
nell’84 a Qingdao, paese sul mare, 400
chilometri a sud di Pechino, è oggi il
quarto gruppo mondiale nella produzione di elettrodomestici, presente in 165
Paesi. Una delle sue novità al CeBit è
il Penphone P5, cellulare dual band a
forma di penna con puntatore laser incorporato e registratore vocale da 15
minuti (299 euro). Il cavallo di battaglia di Lenovo, invece, sono i notebook: in vetrina, ad Hannover, anche
l’A820, dotato di processore Intel Pentium-M da 1,6 gigahertz, 512 Mb di
memoria Ram, hard disk da 60 Gb e
schermo Lcd Tft da 15,1 pollici. BenQ
è un’altra tigre asiatica. È infatti una
realtà di Taiwan che oggi conta ben
14.499 dipendenti. Al CeBit si presenta con un paniere pieno di sorprese:
monitor Lcd (di cui è uno dei più importanti produttori al mondo), lettori
Mp3, proiettori, stampanti, fotocamere
digitali da 2 a 5 Mega pixel. Tutti
oggetti da sogno. Ma adesso, dopo quella tecnologica, arriva la sfida del mercato. La più impegnativa.
Digital imaging. CeBit uguale rivolu-
zione. Una volta c’era il grosso computer. Poi si è passati al pc, alla novità
del portatile. Quindi, ecco Internet, le
meraviglie del web, della multimedialità. Oggi detta legge il mondo del digitale. È infatti uno dei punti di forza della
manifestazione di Hannover. Siamo già
nel futuro. Spiega Maurizio Cuzari, amministratore delegato di Sirmi, società
di ricerche di mercato specializzata in
informatica e telecomunicazioni: «Scanner ad alta qualità, software per il fotoritocco, possibilità di stampare fotografie direttamente con la stampante: tutto
questo è la realtà del CeBit. Quello che
ora si può fare con il digitale non era
neanche immaginabile fino a poco tempo fa. Dall’information-technology si è
passati alla digital-technology».
Fame di immagini ad alta risoluzione?
Le aziende rispondono a suon di megapixel. Kodak, per esempio, presenta
fotocamere che di megapixel ne vanta
ben 5,1 (contro i 3 dello standard di
oggi e l’1,3 di 4 anni fa) e permettono
la stampa di poster di 75 centimetri.
Ma ad Hannover ci sono anche le meraviglie di Olympus, Nikon, Minolta, tanto per citare qualche nome. E la rivoluzione digitale non risparmia neanche il
mondo dei telefonini: i classici cellulari di tre-quattro anni fa ora fanno sorridere, le «diavolerie» di oggi hanno
schermi a colori che sembrano minuscoli monitor tv e sanno scattare immagini.
Una delle «armi» vincenti di Siemens
è il cellulare con fotocamera integrata
da 1,3 megapixel e zoom 4x. Lg, invece, presenta il triband G7200 da 262
mila colori (attualmente i telefonini più
3
Hannover
La città
Da vedere
Tra i luoghi da visitare:
Marktkirche (gotica chiesa
del mercato), il Nuovo
Municipio, il neoclassico
Teatro dell’Opera,
Palazzo Leine
(Parlamento), la chiesa di
Santa Croce, e di
Sant’Egidio (monumento
alle vittime della guerra),
i musei (storico e di arte
moderna), lo zoo.
Come arrivare
In aereo
Le principali compagnie
aeree (Lufthansa
02.80.66.30.25) e Alitalia
(06.65.642) o linee charter
collegano le grandi città
italiane con Hannover
direttamente o via
Francoforte. Voli speciali
da Milano, a/r
in giornata o con
pernottamento in hotel
o case private. Per la
fiera prezzi ridotti del 30%
rispetto al 2003. Si parte
alle 7.30 circa, ritorno alle
21.30 circa. L’aeroporto
Langenhagen è 12 km
a nord del centro città.
Collegato alla stazione
ferroviaria centrale con
la S-Bahn S5, il tragitto
dura 15’, costo € 2,30.
In treno
Milano-Basilea partenza
9.25, arrivo 14.49;
Basilea-Hannover partenza
15.04, arrivo 20.17.
In auto
Da Milano seguendo
l’autostrada per Lugano,
Lucerna, Basilea,
Francoforte, Kassel
e Hannover. Da Roma
Modena o Verona,
autostrada del Brennero,
Monaco, Norimberga,
Wurtzburg, Kassel
e Hannover.
Dove dormire
Maritim Grand Hotel,
Friedrichswall 11
(albergo 4 stelle),
Landhaus Ammann,
Hildessheimerstrasse 185
(albergo della catena
Relais & Chateaux),
Benther Berg
Vogelsangstrasse 11
(albergo tre stelle ai
margini della foresta).
Dove cenare
Broyhan Haus,
Kramerstrasse, 24 città vecchia. Ospitalità
accurata e accogliente;
cucina tedesca
tradizionale. Stern’s
Restaurant, Herrenhäuser
Kirchweg, 20 - presso
l’hotel Georgenhof. Cucina
creativa tedesca. Die
Insel, R. Von Bennigsen
Ufer, 81 - centro città
sul Maschsee. Cucina
stagionale di alto livello.
Ingresso
ULTIMO COLLAUDO Un giovane inserviente pulisce una gigantesco notebook pubblicitario alla vigilia dell’apertura del CeBit
(Ap/F. Bimmer)
LA SICUREZZA CONTRO LE «CLONAZIONI» UN APPARECCHIO CON DISPLAY CHE CREA OGNI 30 SECONDI UNA SEQUENZA CASUALE DI NUMERI
Contro il furto d’identità ora arriva la password «usa e getta»
Umberto Torelli
ei Paesi anglosassoni, il furto dell’identità personale, il cosiddetto identity theft
è un fenomeno diffuso da anni. Nel
2003, nei soli Stati Uniti ha colpito 7 milioni
di persone, con un danno che ha superato i
200 miliardi di dollari. Gli illeciti e le truffe
vanno dalla clonazione
di identità per sostituirNegli Usa nel 2003
si fisicamente ad altri
colpite sette milioni
nel momento di comdi persone: un danno mettere un illecito, ai
di 200 miliardi di dollari furti di tipo finanziario
con i quali incassare
denaro da assicurazioni e istituti di credito.
Fino ad arrivare alla sostituzione dell’identità
per compiere gravi atti criminali, come quelli
legati alla pedofilia. Così, mentre nel mondo
reale i furti di identità personale avvengono
N
CORRIERE
TECNOLOGIE
In linea
con
il futuro
L’APPUNTAMENTO
300
mila i metri quadrati di superficie
complessiva alla Fiera di Hannover,
suddivisi in 27 padiglioni. Otto
le aree tematiche, che spaziano
dal software alle telecomunicazioni
attraverso la manipolazione di documenti cartacei e magnetici, nel mondo internet si opera
attraverso gli strumenti digitali. Trafugando
byte e informazioni per via elettronica.
Con quali modalità agiscono ladri e hacker?
«Si va dall’appropriazione illecita delle password di accesso, al fine di perpetrare furti
telematici — spiega Paolo M. Soru, amministratore delegato di Actalis, una security company
milanese — fino alla cattura elettronica dell’identità per sostituirsi in operazioni illegali».
E anche in Italia, dopo la pirateria informatica,
questo nuovo cybercrimine sta prendendo piede. Per ora non si hanno ancora numeri precisi
perché la Polizia postale e la Guardia di Finanza stanno facendo un primo censimento, classificando la tipologia dei furti. Però il livello di
guardia aumenta. Negli ultimi tempi la destrez-
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za dei pirati informatici, abbinata a strumenti
ipertecnologici, consente la violazione di web
protetti da password: «In questi casi chi effettua il furto di identità — spiega Soru — lo fa
dopo che l’utente si è registrato sul sito con
una password regolare, inserendosi in tempo
reale nella sessione di lavoro». Per capirci, è
come se un visitatore si registrasse regolarmente ad una Fiera per ottenere il badge d’ingresso. Ma poi lo stesso badge (il documento identificativo all’interno della Fiera) viene rubato o
clonato e chi lo porta con sé assume l’identità
del derubato.
Allora, come possiamo difenderci? Un primo
livello di protezione lo fornisce la firma digitale, perché può convalidare i documenti emessi
e quindi risulta certa l’identità di chi li spedisce. Ma non basta. Adesso si può ricorrere alle
cosiddette «password dinamiche» con validità
limitata nel tempo, tipo «usa e getta». In questo caso, un piccolo apparecchio con display,
grande come una carta di credito, genera ogni
30 secondi una sequenza casuale di numeri.
L’utente, per identificarsi, li deve digitare nella sequenza corretta. Spiega Umberto Rapetto,
tenente colonnello della Guardia di Finanza ed
esperto in sicurezza informatica: «Di fatto è
una chiave d’accesso da usare una sola volta,
quindi con elevato livello di controllo perché il
tempo a disposizione per clonarla è inesistente».
Ecco perché entro luglio, un istituto di credito
italiano (per motivi di sicurezza non è possibile
rivelarne il nome), sostituirà a 300 mila clienti
la tradizionale «parola d’ordine» con il nuovo
sistema di identificazione dinamico.
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Giornaliero e 36
e permanente e 79.
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