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Programma ATCAS-70 L’avvio della fase di automazione del traffico aereo nasce all’inizio degli anni 60 con l’intento di accoppiare ed ottimizzare le tecnologie a disposizione per l’epoca, quali il radar primario, il radar secondario IFF/SSR, il synthetic display con le potenzialità dei primi elaboratori elettronici. Visto l’incremento del traffico registrato nelle aerovie a partire dal 1965, si pensò di studiare dei sistemi per alleggerire, il carico di lavoro dei controllori utilizzando e presentando sui tubi PPI nelle sale controllo, non solo i segnali grezzi del radar primario ma anche i codici secondari ricevuti dai vari sensori (identificativo SSR e quota). In sostanza i team di sviluppo di queste prime generazioni di sistemi di automazione puntavano a snellire il traffico nella aree più congestionate grazie all’automazione di alcune funzioni del controllore con la presentazione sul synthetic display di informazioni atte ad agevolare ulteriormente l’attività di controllo . Il sistema, per funzionare correttamente, necessitava di più sistemi radar di rotta e terminali primari e secondari, di un sistema di elaborazione di elevata potenza di calcolo, completo di memoria di massa a grande capacità per la memorizzazione delle informazioni da elaborare e presentare sui synthetic display (a nastro o a dischi magnetici), una rete di telecomunicazioni operante in tempo reale e di un software appropriato per le operazioni automatizzate. Sono inoltre di quest’epoca i primi studi sui sistemi di M.R.T. (Multi Radar Tracking) e di automazione dei piani di volo (FDP). Il centro di Ciampino venne potenziato con l’installazione di centri di elaborazione per il trattamento delle informazioni aeronautiche provenienti dalla rete di comunicazioni AFTN (Aeronautical Fixed Telecomunication Network), che gestiva i Notam (Notice to the Airmen), le informazioni meteo ecc., sia come centro di elaborazione vero e proprio che come centro di rilancio per altri centri nazionali e internazionali, nonché come nodo di comunicazioni terra/bordo/terra e telefoniche, grazie alle collaborazioni di aziende come IBM, PHILIPS, OTE, SITTI, ecc.. Per il suo funzionamento furono sviluppati e perfezionati nuovi sistemi di interfaccia con le testate radar, di estrazione dei dati primari e secondari (PEX, VERA, EAF-7) e logiche di fusione ed elaborazione dei dati radar che porteranno al perfezionamento del M.R.T., con notevole impegno di risorse soprattutto per la parte di sviluppo del SW. Nel 1967 questo progetto sfociò la gara relativa all’automazione della Regione di Informazioni di Volo di Roma fu vinta dalla società Selenia, alla quale era associata l’IBM Italia per la fornitura dei sistemi di elaborazione e la FIAR-CGE, per la parte relativa alle informazioni meteorologiche. Il sistema automatizzato di controllo del traffico aereo ATCAS, realizzato dalla Selenia cominciò a funzionare nel 1978 quando ancora l’intera responsabilità dell’assistenza al volo in Italia era in carico all’Aeronautica Militare. Successivamente a seguito dell’incremento del traffico, nel 1988, fu introdotta anche la funzione Multi Radar Tracking, atta ad integrare le informazioni ricevute da radar diversi con differenti ubicazioni relative allo stesso target. Inizialmente la rete radar dell’ATCAS era composta dai radar ATCR-2/2TI di Poggio Lecceta, Monte Codi, Roma Fiumicino, Monte Stella e Ustica (questo radar ATCR22A fu l’ultimo installato per conto dell’A.M. ma fu reso operativo dall’ENAV), con il contributo del precedente radar primario S232 Marconi. L’esperienza acquisita da Selenia portò allo sviluppo di una capacità autonoma nel settore computeristico, che portò alla messa a punto di propri calcolatori (GP16, GP160, NDC160 fino alla linea dei “MARA” che condizionò la quasi completa uscita di IBM Italia dal programma. Questo tipo di calcolatori furono sviluppati da Selenia utilizzando la logica cablata (all’epoca si stavano ancora muovendo i primi passi con i microprocessori, poi adottati nella linea MARA) si utilizzarono, anche in questo caso, le conoscenza sviluppate in ambito militare che ebbero un’importanza fondamentale nello sviluppo del software di gestione del traffico aereo. Solo di recente gli ultimi MARA386, sono stati sostituiti da calcolatori commerciali (open) dotati di capacità di elaborazione immensamente superiori rispetto ai primi GP16 e GP160 soprattutto in grado di lavorare con ogni tipo di sistema operativo (UNIX, LINUS, ecc,) e di gestire ogni tipo di applicazione software a prescindere dal fornitore dello stesso. Anche nel campo delle consolle la Selenia acquisì molte competenze arrivando ad utilizzare in gran numero, ad esempio presso l’ACC di Roma, consolle tipo ID-7 (solo presentazione sintetica) e IDM-7 (misto sintetico e grezzo). La fase di manutenzione, efficienza e per alcuni aspetti dello sviluppo del software della complessa struttura dell’ATCAS, affidata invece alla società CISET (Compagnia Italiana Servizi Tecnici).