VolontariaMENTE

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VolontariaMENTE
(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
CNAB Circolo Nautico Abruzzese
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
NZ06816
Albo Regione Abruzzo
4
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
VolontariaMENTE
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
B. Protezione Civile
01. Prevenzione Incendi
02. Interventi emergenze ambientali
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Premessa
L'Organizzazione CNAB Circolo Nautico Abruzzese nasce nel 1953 con l'intento di riunire
persone di ogni ceto animate da uno spirito di volontariato e che non avevano un serio
riferimento nella Cittadina. Affermatasi subito tra le Associazioni già esistenti, si è sempre
contraddistinta per l'alta professionalità dei propri operatori nel prestare aiuto a chi ne ha
bisogno. Già nel 1981 l'Associazione viene Inquadrata nel Piano Provinciale della Prefettura di
Chieti D.P.R. 66/81 il 30 novembre 1981, Protocollo N° 4926/20.I Gab e nel 1986 veniva Inquadrato
nel Piano Nazionale del Ministero del Coordinamento della Protezione Civile (Dec. N°
2/2360/S.VOL./DPC) del 12 Febbraio 1987. L'Organizzazione nel 2005, si è specializzata in
Protezione Civile e Sanità e questo permette che venga chiamata, oltre che in caso di
emergenza, anche da vari Enti ed Istituzioni per il supporto di manifestazioni sociali, civili,
sportive e religiose.
All’ interno dell’ Ente, è stato fondato da tre anni a questa parte il Settore Educativo Marino
Adriatico per ragazzi dagli 8 ai 15 anni. Il percorso educativo è orientato a stimolare il
cammino personale di crescita di ciascuno per giungere ad essere protagonisti delle proprie
relazioni personali e sociali, e capaci di accogliere le diversità favorendo il superamento degli
stereotipi e i luoghi comuni incentivando il dialogo e l’interiorizzazione dei valori del
volontariato. Il motivo principale della fondazione di questo settore è appunto trasmettere la
cultura della Protezione Civile ai più giovani.
L'Associazione, ha accumulato negli anni grandi esperienze, grazie ad attività svolte
nell'ambito della Protezione Civile: da sempre effettua, nel mare e nella Costa Chietina,
servizi sanitari, logistici, soccorso in mare e attività di prevenzione sul territorio monitorando
e intervenendo attivamente sulle zone a rischio, coadiuvando gli enti preposti all'intervento.
6.1 Area d’ intervento
-
01 prevenzione incendi
Data la presenza di aree boschive, la zona è esposta a tale rischio. Già nel passato, diverse
volte il territorio è stato interessato da fenomeni di questa natura, accidentali o dolosi
-
02 interventi emergenze ambientali
Attività connesse al rischio idrogeologico del territorio, ovvero l'insieme dei processi
morfologici che hanno un'azione fortemente distruttiva in termini di degradazione del suolo e
quindi indirettamente nei confronti dei manufatti. Esso comprende tutti quei processi a partire
dall'erosione superficiale e sotto la superficie fino agli eventi più catastrofici quali frane e
alluvioni.
6.2 Contesto territoriale
Il contesto territoriale riguardante il progetto è il Comune di Ortona.
(vista dall’alto, immagine presa da Google earth)
Il territorio del Comune di Ortona a mare e un’area di circa 70 Km quadrati e conta 23.610
abitanti della provincia di Chieti in Abruzzo, situata sopra una falesia del litorale adriatico e
posta a circa 30 km ad est di Chieti ed a 22 km a sud di Pescara.
La struttura geologica di Ortona è arenarica ovvero ricca di sabbia. All’interno delle colline
principali scorrono i torrenti, di conseguenza durante le piogge torrenziali le cavità si
riempiono d’acqua e fanno smottare il terreno verso il mare.
Nella sua storia Ortona ha subito tre frane idrogeologiche; la prima nel 1506 che trascinò in
mare parte della Passeggiata Orientale e del Belvedere Tosti. La Regina Margarita D’Austria,
figlia di Carlo V acquistò Ortona per 54.000 ducati proprio per aiutare la città dopo la
calamità; nel 1705 la frana portò a mare parte del Castello Aragonese e parte della collina di
fondazione: si parla di 200 metri di terra finiti in acqua.
Infine la frana del 1946 fece crollare un terzo del Castello Aragonese e le case sottostanti.
L’immagine sottostante, conosciuta come la mappa Agostiniana, presenta la città di Ortona
nel 1582-3, mostrando (come evidenziato in grigio) alla base dell’Orientale una poderosa
frana, che aveva eliminato parte della strada e delle case.
Sin dal suo passato ad oggi, Ortona è ancora oggetto di rischi di carattere idrogeologico
ricordando, difatti alcuni degli ultimi eventi calamitosi in cui il CNAB Circolo Nautico
Abruzzese è stato operativo: dicembre 2013 la forte pioggia ha causato danni all’ urbanistica
del territorio come la frana della strada Statale Adriatica (SS16); nel marzo 2015 durante
l’emergenza maltempo i fiumi Arielli, Foro e Moro sono straripati dai loro argini, causando
allagamenti e danni a colture, problemi di viabilità e caduta della condotta che rifornisce le
contrade di Ripari di Giobbe e Bardella facendo rimanere i residenti senza luce e gas. Le
violenti mareggiate hanno danneggiato stabilimenti balneari.
Altre emergenze territoriali del Comune di Ortona riguardano anche il fattore incendi
boschivi.
La presenza di conifere, specialmente nella Pineta di San Donato, essendo resinose e
facilmente infiammabili, sono soggette al pericolo di incendi che possono estendersi se non si
interviene in tempo alla vegetazione circostante. Gli incendi comportano conseguenze
ecologiche negative, danni al suolo e alla degradazione della vegetazione, conseguenze di
carattere economico e sociale dovute non solo ai danni ambientali ma anche al turismo.
A questi vengono aggiunti i cosiddetti “incendi di interfaccia” ovvero quelli che interessano
le aree di interconnessione tra i centri abitati e le aree naturali dell’agricoltura.
Il monitoraggio costante del territorio a rischio, specialmente durante il periodo estivo è
fondamentale al fine di impedire attività e comportamenti pericolosi.
Infatti gli incendi che interessano il Comune di Ortona sono principalmente di natura dolosa.
Uno dei notevoli casi di incendio che riguarda questo contesto territoriale, precisamente nella
località di Ripari di Giobbe risale all’Agosto del 2013 dovuto ad un ordigno. Sono stati
bruciati sette ettari di territorio boscato e tredici non boscato. Il fuoco è stato spento grazie
all’intervento del mezzo aereo, squadre di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Corpo
Forestale. Il monitoraggio e la bonifica della zona interessata si sono protratti per giorni.
Un’ altro caso d’incendio, nell’anno 2012 ha colpito la zona di Contrada Feudo a Ortona,
anche in questo caso l’attività di spegnimento è stata resa possibile grazie alle squadre di
Protezione Civile giunte sul posto e il coordinamento del Corpo Forestale.
(Incendio Ripari Di Giobbe Ortona – 2013)
Alla luce di quanto esposto sopra, il problema è che non ancora è presente un’efficace
e adeguata politica di prevenzione, informazione e pianificazione del rischio sul territorio.
6.2 Destinatari e beneficiari del progetto.
I destinatari di questo progetto sarà la fascia giovane della popolazione in età scolastica.
Infatti bisogna sensibilizzare la futura generazione adulta per la difesa e la valorizzazione del
territorio.
Il progetto, prevede di far capire non solo il concetto di Protezione Civile ma anche l’
importanza delle sue funzioni a beneficio dell’ ambiente. Questa utopia presente nella nostra
realtà comunale, può essere realizzata con:
1.la crescita del Settore Educativo Marino;
2.la realizzazione di campi scuola di Protezione Civile sulla prevenzione incendi e interventi
emergenze ambientali;
3.realizzazione di laboratori di Protezione Civile nelle scuole.
I beneficiari sono la rete territoriale e le famiglie dei destinatari del progetto che riporteranno
i contenuti acquisiti durante le loro esperienze didattiche.
7) Obiettivi del Progetto
Con la realizzazione del progetto si vogliono perseguire i seguenti obiettivi:
Obiettivo generale
Diffusione della cultura del volontariato attivo con il passaggio delle nozioni e dei
comportamenti, che ci permettono di avere un ruolo operativo nel volontariato, con
particolare attenzione al settore della Protezione Civile.
Obiettivi specifici
Obiettivo 1
- Educare al senso del protagonismo individuale e all’autonomia di compito che si
fonda sulla pedagogia dell’azione e prevede di stimolare il giovane ad esprimere
le proprie potenzialità organizzative e comunicative per la solidarietà.
Obiettivo 2
- Acquisire competenze in riferimento al territorio, alla difesa e valorizzazione
dell’ ambiente.
Obiettivo 3
- Sensibilizzare il territorio sull'importanza del volontariato e della pratica di
protezione civile come occasione d'impegno sociale e crescita dei diritti civili.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in
servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che
quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi prefissati sono:
Obiettivo 1
Educare al senso del protagonismo individuale e all’autonomia di compito che si
fonda sulla pedagogia dell’azione e prevede di stimolare il giovane volontario ad
esprimere le proprie potenzialità organizzative e comunicative per la solidarietà,
promuovendo la cittadinanza attiva tra i giovani.
Azione 1
Implementazione del Settore Educativo Marino Adriatico attraverso
miglioramento delle attività già esistenti e con l’incremento dei giovani iscritti.
il
Attività 1.1
Progettazione dei laboratori rivolti ai ragazzi del territorio di Ortona e
diffusione dell’iniziativa nelle scuole di Ortona.
Attività 1.2
Costituzione dei gruppi di lavoro, suddivisione dei compiti e realizzazione di
esercitazioni pratiche.
Attività 1.3
Realizzazione dei laboratori rivolti ai ragazzi del Settore Educativo Marino
Adriatico e ai ragazzi coinvolti.
Indicatori di risultato
Numero dei laboratori
Numero dei partecipanti ai laboratori
Numero dei nuovi iscritti al Settore Educativo Marino Adriatico
Obiettivo 2
Acquisire competenze in riferimento al territorio, alla difesa e valorizzazione dell’
ambiente.
Azione 2
Conoscenza delle aree principali della Protezione Civile Nazionale, approfondendo
le aree di intervento nell’emergenza.
In tal modo il volontario conosce gli scenari ed i protocolli del proprio servizio.
Attività 2.1
Realizzazione di campi scuola di Protezione Civile in collaborazione con il
Dipartimento Nazionale e Regione Abruzzo.
Attività 2.2
Partecipazione ad esercitazioni di Protezione Civile per lo sviluppo delle proprie
competenze e capacità. Sperimentazione del lavoro di squadra e della
comunicazione efficace per garantire una leadership adeguata.
Attività 2.3
Attività di logistica e inventario dei materiali per le attività operative dell’
Associazione.
Indicatori di risultato
Numero dei partecipanti al campo scuola
Numero di esercitazioni pratiche realizzate
Numero di partecipanti alle esercitazioni
Obiettivo 3
Sensibilizzare il territorio sull'importanza del volontariato e della pratica di
protezione civile come occasione d'impegno sociale e crescita dei diritti civili;
Azione 3
Diffusione dei risultati del progetto, attraverso incontri nelle scuole del territorio e
partecipazione a manifestazioni.
Attività 3.1
Preparazione del materiale di diffusione, opuscoli, realizzazione di filmati a livello
informativo sui settori d’ azione dell’ Associazione.
Attività 3.2
Incontri nelle scuole del territorio: realizzazione di attività ludiche per diffondere
L’ importanza della figura del volontario di Protezione Civile.
Attività 3.3
Manifestazione conclusiva
Organizzazione di un evento conclusivo sul tema del volontariato, in cui sarà
possibile esporre i prodotti realizzati attraverso i laboratori didattici del Settore
Educativo Marino e materiale informativo sul Servizio Civile Nazionale e sui servizi
e attività dell’ Associazione.
Alle manifestazioni saranno invitate le associazioni di volontariato del territorio.
Indicatori di risultato
Incontri nelle scuole superiori del territorio di riferimento.
Numero di ragazzi delle scuole coinvolte
Numero di partecipanti all’evento conclusivo
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette
attività
L’ Espletamento del Progetto avverrà con l’ impiego delle seguenti risorse umane:
n. 1 responsabile di coordinamento e progettazione di laboratori e attività con i
ragazzi.
n. 10 volontari con specifiche competenze nella conoscenza delle attività inerenti
alla Protezione Civile.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
-
Area interventi ed emergenze ambientali:
Attività di monitoraggio e verifica dei corsi d'acqua nel territorio comunale,
il servizio inerente al rischio idrogeologico, si struttura attraverso:
-
Attività di monitoraggio e verifica dei corsi d'acqua e delle zone verdi:
sopralluoghi e verifiche sul campo necessarie a monitorare i
punti critici dei corsi d’acqua e delle zone verdi per valutare l’attivazione di
eventuali interventi.
-
Interventi di affiancamento e supporto alle attività dell’ Associazione
durante le emergenze ambientali.
-
Ricerca di documentazione e di indagini già realizzate sui temi del
rischio idrico e idrogeologico, al fine di ampliare la campagna
informativa.
-
Partecipazione attiva alle esercitazioni di Protezione Civile, per mettere
in atto le conoscenze acquisite.
-
Progettazione e realizzazione di interventi informativi finalizzati
promuovere
l'assunzione di comportamenti responsabili e sicuri. Il servizio prevede la
realizzazione di iniziative per la salvaguardia del patrimonio naturalistico e la
prevenzione dei rischi derivanti dal dissesto idrogeologico.
Attività di informazione e formazione riguardanti le aree sopra elencate avverranno
con la realizzazione di:
- Campi Scuola con la progettazione di percorsi didattici partecipando alle
attività durante la durata dell’ evento;
- Percorsi formativi per il Settore Educativo Marino Adriatico;
- Laboratori didattici inerenti alla Protezione Civile e le suddette tematiche.
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
4
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
4
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
30
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
6
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Durante il periodo di servizio, ai Volontari sarà chiesto di rispettare la
collaborazione con i componenti dell’Associazione, mettere in atto la puntualità,
flessibilità oraria, comunicazione tempestiva ed anticipata delle proprie assenze,
essere pronti per eventuali emergenze, impegno per eventuali servizi nei giorni
festivi.
Oltre a ciò il rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela
della privacy e di sicurezza sui luoghi di lavoro.
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Circolo
Nautico
Abruzzese
Ortona
(CH)
Indirizzo
Cod.
N. vol. per
ident. sede
sede
Contrada Tamarete
123139
(Zona Artigianale)
4
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Cognome e
Data di nascita
nome
C.F.
Scarinci
18/12/1976
Lucia
SCRLCU
76T58G1
41Z
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognom Data di
e e nome nascita
C.F.
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Attraverso la presentazione del CNAB Circolo Nautico Abruzzese e delle sue
iniziative, durante gli eventi pubblici, come la Festa del Volontariato, verrà sempre
ritagliato uno spazio dedicato al Servizio Civile Nazionale in cui divulgare i
contenuti dell’esperienza portata avanti con i Volontari del Servizio Civile
Nazionale, al fine di sensibilizzare e motivare i giovani interlocutori nei confronti di
questa realtà che è di loro riguardo. A ciò si aggiungono , le forme di divulgazione
in rete degli eventi che ci vedono coinvolti tramite il sito dell’Associazione, i social
network e i mezzi di stampa locali.
Totale ore 40
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
La selezione dei candidati passa attraverso due fasi:
La prima fase prevede la valutazione dei curriculum e della documentazione
pervenuta in allegato con la domanda di ammissione per un massimo di 30
punti.
La seconda fase della selezione prevede la valutazione dei colloqui
conoscitivi con i candidati per un massimo di 70 punti, di conseguenza
questa fase è particolarmente importante per l’esito della selezione.
La massima valutazione possibile è 100 punti. Di conseguenza per essere
considerati idonei ed inseriti nella graduatoria finale bisognerà raggiungere un
minimo di 60 punti su 100
Valutazione del curriculum vitae:
1.Precedenti esperienze di volontariato, portate avanti per periodi di tempo protratti,
o lavorative (max 7 punti)
2.Titoli di studio (max 7 punti)
3.Titoli professionali attinenti al progetto (max 6 punti)
4.Esperienze aggiuntive (max di 5 punti)
5.Altre conoscenze (lingue, informatica, etc. per un max 5 punti)
Colloquio conoscitivo
1.Condivisione degli obiettivi del progetto da parte del candidato volontario
(max 70 punti)
2.Disponibilità a continuare le attività a fine servizio (max 70 punti)
3.Motivazioni generali del candidato per la prestazione del Servizio Civile
Nazionale (max 70 punti)
4.Interesse del candidato per l’acquisizione di particolari abilità e
professionalità previste dal progetto (max 70 punti)
5.Disponibilità del candidato nei confronti delle condizioni richieste per
l’espletamento del servizio (pernottamento, trasferimenti, flessibilità oraria,
etc.) (max 70 punti)
6.Particolare abilità comunicative e impatto emotivo (max 70 punti).
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
Gli incontri si terranno periodicamente nel corso dei quali verranno compilate apposite
schede in cui saranno evidenziate le attività svolte, eventuali criticità ed eventuali proposte
di miglioramento.
I dati raccolti saranno utilizzati per rendere sempre più valide le azioni previste.
- Valutazione del grado di soddisfacimento dei volontari attraverso incontri periodici
con l’addetto al monitoraggio, attraverso la somministrazione di questionari per
verifica percezioni del volontario sull’utilità del percorso formativo;
- Sondare il senso di auto efficacia del volontario rispetto agli esiti del progetto.
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Come sopra accennato, si chiederà ai candidati il possesso di competenze a livello
di Protezione Civile, si valuterà positivamente anche la capacità di relazionarsi con i
ragazzi per la realizzazione di campi scuola, per il Settore Educativo Marino
Adriatico ed eventuali abilità operative proprie delle attività inerenti al progetto,
nonché a livello sanitario, antincendio, informatico per la gestione dei database.
Essere in grado di fronteggiare la criticità connesse a situazioni di emergenza.
Infine, sarà gradito il possesso di Patente di Tipo B per l’ utilizzo dei mezzi
durante i servizi.
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione
del progetto:
Le risorse finanziarie aggiuntive, destinate alla realizzazione del progetto sono per l’
acquisto di un computer di circa € 500,00 per la presentazione di slide durante le ore
di formazione teorica.
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Partner: Womans P.I. S.n.c. Coop.
Indirizzo: Contrada Alboreto Zona Industriale – Ortona(CH)
PARTITA IVA: 01915480691
Responsabile: Fabio Palermo
Ruolo all’interno del progetto:
Attività 1.2
Costituzione dei gruppi di lavoro, suddivisione dei compiti e realizzazione di esercitazioni
pratiche in riferimento all’ obiettivo 1
Educare al senso del protagonismo individuale e all’autonomia di compito che si fonda sulla
pedagogia dell’azione e prevede di stimolare il giovane volontario ad esprimere le proprie
potenzialità organizzative e comunicative per la solidarietà, promuovendo la cittadinanza
attiva tra i giovani.
Partner: Associazione Culturale Experio
Indirizzo: Via Passeggiata Orientale, 29 – Ortona(CH)
Codice Fiscale: 91005330690
Responsabile: Maria Luisa Orlandi
Ruolo all’interno del progetto:
Attività 3.3
Manifestazione conclusiva
In riferimento all’obiettivo 3
Organizzazione di un evento conclusivo sul tema del volontariato, in cui sarà
possibile esporre i prodotti realizzati attraverso i laboratori didattici del Settore
Educativo Marino e materiale informativo sul Servizio Civile Nazionale e sui servizi
e attività dell’ Associazione.
Alle manifestazioni saranno invitate le associazioni di volontariato del territorio
Obiettivo 3
Sensibilizzare il territorio sull'importanza del volontariato e della pratica di
protezione civile come occasione d'impegno sociale e crescita dei diritti civili.
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
La realizzazione del progetto verrà effettuata in un edificio ad unica pianta suddiviso
in aree, adibite ad ufficio, riunioni e formazione. L’immobile è dotato di servizi
igienici e ripostigli.
La sede è provvista di:
N.1 Rete internet per l’approvvigionamento di documenti, ecc.;
N. 3 tende da 8 posti per i campi scuola ed esercitazioni;
N. 1 jeep fuoristrada;
N.1 Tavolo di coordinamento e verifica degli stati di avanzamento del progetto;
N. 2 postazioni informatiche con accesso di navigazione in rete;
N. 1 videoproiettore;
N.2 stampanti;
N.2 manichini per esercitazioni di primo soccorso;
N. 3radio VHF ;
N. 12 radio UHF;
N.10 radio PMR;
N.1 Televisore
N.2 Trainer DAE per esercitazioni sulla defibrillazione.
N.1 Piazzale esterno per attività pratiche;
Inoltre si farà uso di materiali per la produzione artistica durante i laboratori con i
ragazzi del Settore Educativo Marino.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Nessuno
27) Eventuali tirocini riconosciuti :
Nessuno
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Durante l’ anno di Servizio Civile, verranno maturate competenze in ambito di
Protezione Civile:
- realizzazione programmi formativi;
- organizzazione di campi scuola;
- acquisizione conoscenze sul rischio idrogeologico e idrico;
- acquisizione conoscenze sul rischio incendi;
- potenziamento delle capacità relazionali e di rapporto con le istituzioni;
- capacità di organizzazione di eventi;
- attitudine al lavoro di gruppo
Inoltre l’ente consegnerà ai volontari un attestato certificato:
-
Il corso di addetto antincendio attività a medio rischio rilasciato da W.p.i
Women prevenzione incendi;
Il corso da operatore di BLSD Basic Life Support Defibrilation rilasciato
dalla Centrale Operativa 118 di Chieti.
Corso per volontari di Protezione Civile rilasciato dall’ Ente stesso.
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
CNAB – Circolo Nautico Abruzzese, Contrada Tamarete Zona Artigianale, 66026
Ortona (CH).
www.protezionecivileortona.it
e-mail: [email protected]
30) Modalità di attuazione:
La formazione generale è effettuata mediante lezioni frontali presso la sede indicata.
Essa fa ricorso a formatori generali volontari dell’Ente proponente, accreditati
dall’UNSC:
1. Maria Luisa Orlandi, nata a Ortona (CH) il 23/09/1966, C.F.
RLNML566P63G141Q, come si può evincere dal curriculum allegato al
sistema Helios:
la Dottoressa Maria Luisa Orlandi, formatrice associata, responsabile del settore
Educativo Marino e settore beni culturali.
Laureata in Archeologia e Storia dell’Arte Greco-Romana; ha svolto numerosi corsi
di alta formazione come docente presso la Regione Abruzzo; ha insegnato come
docente specialista in Arteterapia presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli
Studi “ G. D’Annunzio” di Chieti; si è qualificata come educatrice per l’adolescenza
presso il Comune di Ortona, con una tesi specifica sulla comunicazione con ragazzi
in spettro autistico. Ha fondato nel 1996 l’associazione Culturale Experio, che cura
progetti di archeologia sperimentale con le scuole e pubblica testi di didattica
sperimentale.
Verranno utilizzate la sala, le strutture e le apparecchiature in dotazione presso la
sede del CNAB Circolo Nautico Abruzzese.
Come previsto dalle Linee Guida sulla formazione generale, verranno utilizzati
esperti per i seguenti Moduli Formativi elencati di seguito.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
NO
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I corsi di formazione tenuti dai formatori del Centro di Servizio per il Volontariato
della provincia di Chieti prevedono”
- Lezioni frontali (45%) finalizzata ai processi di apprendimento, non limitata alla
mera illustrazione di contenuti attraverso letture, proiezione video e schede
informative. Ma con momenti di riflessione, confronto e discussione con i
partecipanti.
- Dinamiche non formali (55%) Incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei
partecipanti, giochi di ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza
e di valutazione, esperienze volte alla formazione delle relazioni in gruppo e di
gruppo.
33) Contenuti della formazione:
In particolare, la formazione generale dei volontari verterà sui seguenti argomenti, ciascuno
componente un modulo formativo:
1. identità del gruppo in formazione:
a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE
2. dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale:
a. 3 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 2 ORE LEZIONE FRONTALE
3. evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà:
a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE
4. il dovere di difesa della Patria: il paradigma del servizio civile nazionale:
a. 3 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 2 ORE LEZIONE FRONTALE
5. la difesa civile non armata e non violenta:
a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE
6. la protezione civile:
a. 3 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 2 ORE LEZIONE FRONTALE
7. la solidarietà e le forme di cittadinanza:
a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE
8. servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato:
a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE
9. la normativa primaria e secondaria vigente e la carta di impegno etico:
a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE
10. diritti e doveri del volontario del servizio civile nazionale:
a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 2 ORE LEZIONE FRONTALE
11. presentazione dell’ente:
a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 1 ORA LEZIONE FRONTALE
12. lavorare per progetti:
a. 2 ORE DINAMICHE NON FORMALI
b. 2 ORE LEZIONE FRONTALE
Per ulteriori approfondimenti dei moduli innanzi illustrati si rimanda alle citate linee guida di
formazione approvate dall’Ufficio nazionale per il servizio civile.
34) Durata:
La durata della formazione generale è di 44 ORE per ogni volontario.
La formazione generale verrà erogata integralmente entro il 180° giorno dall’avvio del
progetto.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Sede CNAB – Circolo Nautico Abruzzese, Contrada Tamarete (Zona Artigianale) 66026
Ortona (CH).
www.protezionecivileortona.it
e-mail: [email protected]
36) Modalità di attuazione:
La formazione è effettuata in proprio, presso l’Ente con formatori dell’Ente .
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
NOMINATIVO: FABIO PALERMO
LUOGO E DATA DI NASCITA: ORTONA (CH) 1/12/1969
CODICE FISCALE: PLRFBA69TO1G141X
RESIDENTE IN: ORTONA(CH)
TELEFONO: 327/2106913
NOMINATIVO: WALTER DI LORENZO
LUOGO E DATA DI NASCITA: ORTONA(CH) 23/2/1969
CODICE FISCALE: DLRWTR69B23G141S
RESIDENTE IN: ORTONA(CH)
TELEFONO: 3392396557
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Come si può evincere dai curricula allegati alla presente documentazione:
Le competenze dei formatori specifici sono illustrate nei curricula vitae
allegati al presente progetto
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione si svilupperà in lezioni frontali, verrà utilizzata una metodologia
attiva, che coinvolgerà i volontari anche considerando le loro esperienze personali,
attraverso il confronto di gruppo. Verranno effettuate visite presso enti e strutture
del territorio.
Si prevede:
- l’ utilizzo di proiettori;
- la predisposizione di materiale di approfondimento riguardante i temi trattati;
- coinvolgimento di esperti;
La metodologia considerata è quella modulare distribuita per aree tematiche, per un
totale di 44 ore di formazione specifica.
40) Contenuti della formazione:
Nello specifico saranno presentati ai volontari i contenuti di seguito evidenziati:
MODULO 1
FORMATORE FABIO PALERMO
ORE 10
1) Formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
– D.LGS 9 Aprile 2008 n. 81.
Il modulo prevede 10 ore di formazione in materia di salute e sicurezza e un
riguardo ai rischi correlati al luogo di lavoro ed al corretto impiego delle
attrezzature di lavoro. Verranno trattati i possibili rischi che il volontario può
incontrare durante lo svolgimento delle attività nelle sedi di servizio.
Il modulo verrà erogato entro 90 giorni dall’avvio del progetto
MODULO 2
FORMATORE WALTER DI LORENZO
ORE 10
2) Formazione specifica relativa all’area di svolgimento delle attività.
CONTESTO ISTITUZIONALE
Protezione civile e Enti Locali .
Il corso propone un primo lavoro introduttivo necessario ai volontari per poter
acquisire le nozioni di base relative al contesto nel quale andranno ad operare.
Pertanto verranno trattate con particolare attenzione le normative vigenti, ovvero la
legislazione nazionale, regionale; l’ organizzazione dei volontari di protezione
civile; rapporto tra Protezione Civile e Enti Locali.
Il modulo prevede 10 ore di formazione.
MODULO 3
FORMATORE WALTER DI LORENZO
ORE 20
AREA INTERVENTI EMERGENZE AMBIENTALI
Cenni sulle emergenze ambientali e metodologie di intervento;
La progettazione degli interventi e la messa in sicurezza delle zone a rischio;
Strumenti e tecniche di monitoraggio e alla verifica delle zone verdi;
Strumenti e tecniche per la comunicazione e promozione delle iniziative;
Organizzazione dell’Ente Locale e attività di collaborazione con la
Protezione Civile.
Pianificazione d’emergenza e prova pratica di analisi di un piano di
emergenza;
Il modulo prevede ore di formazione.
MODULO 4
FORMATORE WALTER DI LORENZO
ORE 20
AREA PREVENZIONE INCENDI
Progettazione e gestione degli interventi di monitoraggio delle zone a
rischio;
Progettazione degli interventi: strumenti e tecniche per promuovere
l'assunzione di comportamenti responsabili e sicuri;
La funzione degli Enti in collaborazione con la Protezione Civile;
Tecniche spegnimento incendi.
Primo Soccorso.
41) Durata:
La durata della formazione specifica è di 60 ore per ogni volontario. La formazione
specifica è parte integrante delle attività del progetto ed è conteggiata a tutti gli
effetti ai fini del monte ore del singolo giovane in Servizio Civile.
La formazione specifica verrà erogata integralmente entro 90 giorni dall’avvio del
progetto.
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Il monitoraggio della formazione riveste un ruolo fondamentale per garantire
l’efficacia dei momenti di formazione sia specifica che generale, anche attraverso
l’eventuale ridefinizione del programma e dei contenuti e degli obiettivi del
progetto.
Il monitoraggio della formazione sarà realizzato attraverso:
1. la valutazione dei partecipanti rispetto ad ogni momento formativo alla fine di
ciascun incontro;
2. gli incontri di monitoraggio di gruppo ed individuale;
3. Schede individuali di gestione del progetto, che prevedono spazi riservati alla
registrazione degli studi personali, alla valutazione dei percorsi formativi generali e
specifici e all’autovalutazione rispetto a conoscenze e competenze acquisite;
4. questionario intermedio e finale di valutazione del piano formativo.
10/10/2015
Il Responsabile legale dell’ente
Walter Di Lorenzo