Non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio

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Non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio
PARROCCHIA DI BOVOLONE
CATECHESI CFE N. 189 ANNO PASTORALE 2009 – 2010
(settimana dal 14 al 19 giugno 2010)
Non vogliate rattristare
lo Spirito Santo di Dio
Cari amici la gioia di poter ascoltare una Parola diversa dalle altre... E’ la Parola del
Signore... Il Signore che ha passione per noi.
Gesù in mezzo a noi che ha passione per ciascuno di noi e vuole lavorarci nell’intimo...
Ef 4,17-32:
Vi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i
pagani nella vanità della loro mente, accecati nei loro pensieri, estranei alla
vita di Dio a causa dell'ignoranza che è in loro, e per la durezza del loro cuore.
Diventati così insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza, commettendo
ogni sorta di impurità con avidità insaziabile. Ma voi non così avete imparato
a conoscere Cristo, se proprio gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti,
secondo la verità che è in Gesù, per la quale dovete deporre l'uomo vecchio
con la condotta di prima, l'uomo che si corrompe dietro le passioni
ingannatrici e dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente e rivestire
l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera. Perciò,
bando alla menzogna: dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché
siamo membra gli uni degli altri. Nell'ira, non peccate; non tramonti il sole
sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo. Chi è avvezzo a rubare non
rubi più, anzi si dia da fare lavorando onestamente con le proprie mani, per
farne parte a chi si trova in necessità. Nessuna parola cattiva esca più dalla
vostra bocca; ma piuttosto, parole buone che possano servire per la
necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano. E non vogliate
rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della
redenzione. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza
con ogni sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri,
misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in
Cristo.
Queste righe descrivono la vita nuova nel Cristo...
Noi, riuniti qui, lodando il Signore, riconosciuta la Sua presenza, siamo dentro alla vita
nuova.
Ma anche dentro a questa vita nuova, c’è la possibilità di dare occasioni al diavolo.
Io comportandomi in un certo modo, do la possibilità al diavolo di lavorare!
Ef 4, 17-18-19:
“Vi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i
pagani nella vanità della loro mente, accecati nei loro pensieri, estranei alla
vita di Dio a causa dell'ignoranza che è in loro, e per la durezza del loro cuore.
Diventati così insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza, commettendo
ogni sorta di impurità con avidità insaziabile”
- segue dietro –
Diventare insensibili... Nessuno che ha riconosciuto Gesù come il Signore, è “garantito”.
Io sono soggetto a tentazione... Sta a me cercare di intravedere dove il demonio mi tenta...
“Ma voi non così avete imparato a conoscere Cristo, se proprio gli avete dato
ascolto e in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, per la quale
dovete deporre l'uomo vecchio con la condotta di prima, l'uomo che si
corrompe dietro le passioni ingannatrici”
La persona che si affloscia...
Chi ha conosciuto Gesù, è vivo! Non c’è appassimento!
“Rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità
vera”
Qual è la bellezza che Dio vuol cavar fuori da me, dalle persone che mi stanno accanto?
Peccato non vedere la bellezza che Dio ha dato ad ogni persona...
“Bando alla menzogna: dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché
siamo membra gli uni degli altri”
Dire la verità! Dire la verità perché siamo membra gli uni degli altri...
Sentire la carità così intensamente, parlando al fratello sentendolo come parte di sé...
“Non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date occasione al diavolo
Chi è avvezzo a rubare non rubi più, anzi si dia da fare lavorando onestamente
con le proprie mani, per farne parte a chi si trova in necessità”
Rubare significa non lavorare e approfittare degli altri...
Anche in cfe, o in casa si può “prendere soltanto”...
Ma veramente non posso fare anche la mia parte, che sia segno di amore, di carità?
“Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca”
La mia parola può costruire o distruggere...
“Ma piuttosto, parole buone che possano servire per la necessaria
edificazione, giovando a quelli che ascoltano”
Tra poco accoglieremo le persone che parteciperanno al Convegno delle C.F.E.
Noi abbiamo avuto il dono di poter iniziare questa esperienza e vorremmo presentare il
volto autentico delle cfe: il volto di Gesù!
Da questo momento e come impegno, fino al Convegno (magari per tutta la vita), fate
astinenza dalle parole che distruggono... Nessuna parola esca più dalla vostra bocca, se non
per costruire...
“E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il
giorno della redenzione”
Io posso rattristare lo Spirito, mortificare lo Spirito, chiudere lo Spirito, nascondere lo
Spirito...
Tutte le volte che io vado contro l’amore, io mortifico lo Spirito che è in me!
Lo Spirito è in noi e noi possiamo mortificarlo:“Taci Spirito!”
“Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni
sorta di malignità”
Facciamo una bella confessione per tutte le volte che abbiamo peccato in questo!
“Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a
vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo”
Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori...
Nella misura in cui perdonerete, sarete perdonati...
Sia questo un tempo di preparazione per accogliere quanti parteciperanno al Convegno,
mettendo in risalto la bellezza dei doni dello Spirito Santo che è in voi.