Budapest Red why not?
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Budapest Red why not?
Cosa accomuna i 4 angoli della terra, quando si parla di bellezza? Il fatto che la bellezza non è mai un soggetto che viaggia solo, ma si accompagna sempre ad atmosfere, luci, paesaggi, ambienti, ma soprattutto..ai colori. Troviamo bella una città perché ci ha offerto buon cibo, climi affascinanti e atmosfere super, ma sono soprattutto i suoi colori a impressionarci e a imprimercela per sempre nella memoria: Londra è color rame, creativa e unica, Barcellona è viola, sensuale e mediterranea. Parigi è biondo-dorata, sofisticata e glamour, Budapest è rossa, erotica e intrigante. Come per le città, il colore dei capelli ci parla delle persone prima ancora che lo facciano loro stesse, rendendocele simpatiche, attraenti, estremamente sensuali, irresistibili... Per questo i 4 colori audaci e innovativi che vi proponiamo in una gamma di fashion e hairstyles, non sono solo teste da imitare. Pensatele piuttosto come veri e propri modi di dispiegare la bellezza a 360 gradi, narrando esperienze, attimi di vita, scene dal quotidiano nei contesti più chic e trendy del globo: le città, da sempre luoghi colorati, think tank del fashion e degli Hairtrends. È il nostro modo per cogliere le mille potenzialità del colore, che è colore di capelli, di luoghi, di atmosfere e di emozioni, e che può esprimersi al meglio quando la creatività di ognuno è al massimo della libertà. E allora, perché no? London creative Copper Barcelona in velvet Violet Paris from the Goldmine Budapest Red why not? London creative Copper Twiggy, il volto della swinging London degli anni sessanta Mary Quant nel celebre scatto di Donovan Bartender a Soho Copper fashion Un “opera” di Bansky The testimonial Julianne Moore Naturale e sensuale, Julianne Moore presenta un ramato ribelle e al contempo sofisticato. Perfetto per i suoi ruoli di donna anticonvenzionale, erotica, ed estremamente desiderabile. PRADA VITELLO DAIN BOWLER SATCHEL HANDBAG PEEP TOE SLING BACK PUMP London creative Copper Chi non ha mai sognato Londra? Chi non ha sentito - almeno una volta - London calling dei The Clash? La Londra noir e avanguardista di fine Ottocento, la Londra del sound dei Beatles, del Punk, la Londra che rivoluziona il mondo con la minigonna di Mary Quant, la Londra dove tutto può succedere ed è successo... Londra ha trovato la sua identità nel contrastare il cielo spesso grigio e il clima umido con i graffiti brillanti dei muri, il rosso fuoco degli autobus a due piani e delle mitiche cabine telefoniche, l’eccentricità della sua moda estrema, il miscuglio di razze e etnie, di cibi e sapori diversi, e oggi il rame acceso come leit motive della moda, degli hairtrend e persino come sfondo dei locali più all’avanguardia. Il rame che è il colore del caldo, del movimento, in un ambiente spesso freddo e piovoso. I capelli color rame che ci parlano di persone calde, che amano stare in mezzo agli altri, quelle che a Trevor Sorbie hanno ispirato la collezione HairTrend di questa stagione a Covent Garden: il color rame della positività e dell’energia, con cui vivere la Londra moderna. E allora spazio a un color rame femminile e sensuale che contrasta con tagli geometrici, mascolini e definiti: l’unione di una tradizione londinese che si esprime al meglio nella reinterpretazione del genio di Vidal Sassoon e Trevor Sorbie. Spazio a donne dal look erotico, libertino, e al contempo autonomo, sicuro si sè; spazio alle donne di rame, nella Londra di oggi. The hairstylist Trevor Sorbie Allievo di Vidal Sassoon da cui imparò il pionieristico look geometrico, che fu adottato da icone del tempo quali Mary Quant e Mia Farrow, divenne presto il direttore artistico del suo maestro ideando lo styling di Rex Harrison e Paul McCartney. Di Vidal Sassoon Trevor dice: “Le sue idee erano rivoluzionarie e ha trovato il modo di parlare di capelli in modo appassionato e ispirato” viceversa, per Vidal Sassoon Trevor Sorbie “è riuscito a combinare il pensiero originale con un’abilità tecnica superba.” Ramato: femminile e sensuale INNOCENCE SPRING/SUMMER COLLECTION 2012 by OCEAN HAIRDRESSING Hair: Ian Davies Photo: John Rawson Make-up: Jo Frost Styling: Jared Green London creative Copper color: 8/44 X&Y Bundy bundy FRIENDS collection color: 9/4 + 9/3 London creative Copper British Hairdresser of the year 2011 HOB Salons Hair: Akin Konizi @ HOB Salons Photo: Jenny Hands Makeup: Nicky Weir Stylist: Damien Fox London creative Copper color: 7/66 + 7/4 + 7/22 NAKED LUNCH Collection p/e 2012 by Petra Mechurova color: 9/44 London creative Copper Barcelona in velvet Violet La Mujer GaudiNIana di Raffel Pages SONAR, uno dei più importanti festival di musica elettronica al mondo Frank Gehry, la balena del celebre architetto californiano. Gaudì : Casa Battlò. Violet fashion ArtISTI di strada sulla Rambla CAMper shoes The testimonial Katy Perry Non è un caso che il colore dei capelli della cantautrice più in voga del momento oscilli dal nero- blu al viola scuro, che rimanda ai suoi occhi indaco. Katy cresce infatti in un ambiente religioso e mistico, ed è ciò che lei vuole comunicare scegliendo il colore della magia, dei misteri iniziatici, della sensualità legata più allo spirito che alla carne. Desigual. brand moda giovane che ha conquistato l’Europa Barcelona in velvet Violet Eduardo Mendoza l’ha definita la città dei prodigi. E le linee curve dei palazzi di Gaudì - che era solito dire “La linea retta è la line degli uomini, quella curva è la linea di Dio”- così come i protagonisti delle sue strade: artisti, funamboli, cantautori, giocolieri e ballerini di tango-non fanno che confermarcelo: una città che mescola l’antico all’avanguardia, il sobrio all’elaborato, il mare alla città: un prodigioso miscuglio di colori, che dal blu del mare arrivano al rosso, giallo, arancione e verde de Las Ramblas. Una città che ha l’anima viola, perché è questo il colore che oscillla tra la freddezza quando è scuro ed il calore quando è chiaro. Fusione del rosso e dell’azzurro, il viola è il colore del sogno, dell’utopia e del misticismo, incarnati nel simbolo di Barcellona, la Sagrada Familia. Con gli hair trend color viola, si vuole narrare la bellezza della metamorfosi, della transizione, del mistero e della magia; ricco di fascinazione erotica, il viola indica l’unione degli opposti, tipica dell’uomo contemporaneo che nella città di Barcellona trova il suo habitat ideale The hairstylist Raffel Pages Mezzo secolo fa, a soli diciotto anni, Raffel Pages si è innamorato dello styling. Un freccia che lo colpì durante il suo primo viaggio a Parigi, grazie a Rosy Carita che, come le fatine delle favole, scoprì in lui questo dono fino ad allora rimasto nascosto. Raffel non aveva infatti mai pensato allo styling, ma era attratto dal mondo dell’arte, del disegno, della pittura, e da tutto ciò che aveva a che fare con la sfera del femminile. Questo finchè non fu assunto per lavorare nella mitica maison Carita, nella calle Balmes di Barcellona. Da allora tornò diverse volte a Parigi per scoprire con i proprio occhi e-soprattutto- con le proprie mani, il vero significato dell’haute coiffure. E fu così che la sua vita cambiò per sempre. E ispirato dalla prodigiosa atmosfera barcellonese di allora creò anche la sua indimenticabile “mujer gaudiniana” (foto) - la donna gaudiniana, mistica, dall’acconciatura elaborata e incastonata in mille colori e curve: la donna simbolo della Barcellona di allora, e della Barcellona del presente che in quell’immagine trova la propria vera identità culturale. Viola: la tua più profonda essenza AWAKEN T&T by RAFFEL PAGES Hair, Make-up and Styling: Equipo Creativo Raffel Pages Photo: David Arnal color: 4/22 Barcelona in velvet Violet SIGNATURE by Mark leeson Hair: Mark Leeson Make-up: Melanie Arter Photo: Paul Scala Styling: Bernard Connolly color: 5/22 + 55/66 Barcelona in velvet Violet CUT COUTURE by BIBA SALONS Hair: Frank Apostolopoulos Color: Mariam Enegd Make-up: Kylie O’Toole Photo: Andrew O’Toole Styling: Leticia Dare Barcelona in velvet Violet THE CLASSIC COLLECTION by ZUMAY SALON Hair: Lorna Evans Color: Madeleine Longmuir Make-up: Victoria Hull Photo: Nadia Sliwka Styling: Sarah Banger and Joolz Barcelona in velvet Violet color: 4/22 Paris from the Goldmine THE DAFT PUNK campioni di musica elettronica da Parigi a TRON LEGACY La venere di milo simbolo universale di bellezza, conservata al Louvre Place vendome a piazza dei gioiellieri di Parigi BB Gold fashion Coco Chanel The dreamers Nella città del cinema Betrolucci ci mostra il maggio francese da dentro le mura di un appartamento The testimonial Randall Sandal GOLD by BCBGeneration Jessica Alba Lei, definita più volte come la donna più sexy al mondo, non si smentisce scegliendo un biondo naturale dall’effetto glamour. Estremamente sofisticata e sensuale, Jessica Alba racchiude in sè un look un pò bambino e un pò vamp, un formidabile effetto che oscilla dalla donna fatale all’innocente e angelica ragazza della porta accanto. E che poi, come nel suo film Venus rising, incarna perfettamente l’immagine della Venere moderna. CHANEL n.5 Paris from the Goldmine Biondo d’amore: il tuo modo di sentirti romantica A Parigi ci siamo innamorati un’infinità di volte. Realmente, o guardando Marlon Brando nel suo ultimo tango ; in sogno, o commuovendoci per la sensuale storia d’amore di the dreamers. Struggendoci per le fleurs du mal, o ascoltando la Piaf cantare La vie en Rose. Una città che sta a metà strada tra il mito e la realtà, Parigi rappresenta la bellezza, l’amore, l’arte, tutte espresse nella loro forma più sofisticata e quasi ineffabile. Una città che racchiude in sè la quintessenza della femminilità per la sua moda, per la cura della bellezza, ma anche la quintessenza dell’innocenza infantile, per la sua arte, la creatività, per il fatto di voler rendere i sogni realtà... Ecco perché Parigi ha l’anima bionda: affascinante, femminile, sofisticata, ma anche innocente. Colore poco comune e molto appariscente, il biondo è il colore dell’oro e del sole, che riesce a riflettere la luce meglio di tutti gli altri. Tra tutti gli stereotipi, il biondo viene associato alla purezza immacolata, alla gentilezza e alla fragilità: si vorrebbe quindi tornare biondi per ringiovanire e ritrovare la dolcezza dell’infanzia... Ma il biondo è anche il colore della seduzione, dell’eleganza e del glamour: diventare bionda vuol dire voler acquistare sensualità e capacità di seduzione. E allora ecco a Parigi la nostra femme fatale, bellissima e sensuale, innamorata e innocente, sofisticata e elegante, come le passaggiate sull ‘Avenue des Champs-Élysées o sulla Place Vendome. The hairstylist David Mallett Proprio dietro a Notre dame de Paris, in un luogo che ha tutto l’aspetto di un appartamento parigino di raffinata eleganza, si trova il salone di David Mallet. Un tempo fu editore, oggi è un rinomato stylist che cura i capelli di modelle, fotografi e attrici come le bionde Drew Barrymore, Elizabeth Hurley, Nicole Kidman and Emmanuelle Seigner. Arrivato dall’Australia 15 anni fa, nonstante l’incredibile successo riscosso a Parigi, si è risevato di organizzare il suo lavoro facendo tutto lui- tranne il colore- che è affidato a due assistenti esperti. La sua è una vera e propria missione: fare in modo che le clienti escano dal salone con un taglio che non debba essere più toccato prima che siano trascorsi tre mesi. Una totale autonomia della bellezza. E questo vale anche per l’utilizzo dei prodotti. Perchè per lui, una delle cose migliori di non aver alcun contratto con le grandi case è che puoi utilizzare solo ciò che davvero ti piace. E se ti piace scoprirti romantica, ecco il biondo che fa per te. Biondo d’amore: il tuo modo di scoprirti romantica SIGNATURE by Mark leeson Hair: Mark Leeson Make-up: Melanie Arter Photo: Paul Scala Styling: Bernard Connolly HAIR EXTENSION Paris from the Goldmine BALMAIN AND THE CITY by Balmain hair Hair: Sasscha Hitsgaart, Jesus Romero, Fabrizio di Carlo - Balmain Hair Make-up: Marie Okahara Photo: Nino Altobelli Paris from the Goldmine color: 9/3 + HAIR EXTENSION OPULENCE by BURLINGTONS Hair: Isha Samms, Burlingtons Make-up: Amanda Tang Photo: Diego Bonfanti color: 9/3 + BLC Paris from the Goldmine ICE MAIDEN COLLECTION HARRY BOOCOCK & CHIRS HORSMAN by Alison Jameson Consultant Hair: Harry Boocock & Chris Horsman Make-up: Lee Pearson Photo: Jim Crone color: 8/3 + BLC Paris from the Goldmine Budapest Red why not? la modella Barbara Palvin Un modello della stilista Kata Szegedi giovane stylist di Budapest Niki Belucci Dj di fama mondiale ZSa ZSA GABOR una vera diva... in rosso KALTENBERG La birra di Budapest Le TERME A Budapest sono un’istituzione Red fashion The testimonial Marcia Cross Rossa di passione, rossa di sensuale fragilità è la mitica “casalinga disperata” Marcia Cross, in preda a segreti inconfessabili e irreprensibili doti culinarie. Più demone che angelo del focolare, la erotica Bree, come tutte le rosse, ha una caratteristica davvero peculiare: l’estremo coraggio. Mary Jane Buckle Shoes Chloe: Ethel Zip-Top Tote (made in Hungary) Budapest Red why not? Claudio Magris la descrisse come «la più bella città del Danubio; una sapiente auto-messinscena, che da’ la sensazione fisica della capitale, con una signorilità e un’imponenza da città protagonista della storia» E come protgonista della storia la conosciamo noi, attraverso molteplici storie: la storia della parte orientale di un grande impero in cui fiorirono musica e cultura; la storia dell’influenza dell’U.R.S.S. e la lotta per l’autonomia; la storia più recente di Budapest, che diventa una capitale ormai internazionale, estremamente moderna e fiera della tradizione, come la sua rinomata birra Kaltenberg, la dj Niki Belucci, le terme. Forse per compensare l’importante elemento freddo dell’acqua che la caratterizza- il fiume Danubio- la sua anima è profondamente rossa. E’ il colore rosso di chi vuole farsi notare, chi vuole esprimere forza, salute e vitalità in modo gioioso. Il colore di una città sensuale, rumorosa, che nel suo presente vuole essere, come tutte le rosse, loquace, aperta, premurosa, passionale. E allora- perché non essere rossa, come l’anima delle strade di Budapest? REd, why not? mille modi di essere tu. The hairstylist László Hajas Presidente di Intercoiffure Hungary, ha avuto una carriera brillante. Dopo aver finito la scuola per stylist nel 1973, Hajas non ha perso tempo e ha partecipato- e naturalmente vinto - diverse gare di hairstyling in tutta Europa. Il suo primo fiocco azzurro l’ha portato a casa dopo soli tre anni e nel 1980 era già un campione nazionale divenendo il primo di nazioanlità ungherese tra i primi dieci del World Cup di Parigi. Ha aperto il suo primo salone nel 1983 creando un sistema di importazione efficace, che permetteva ai prodotti professionali di essere importati in Ungheria, nonostante il proibizionismo del tempo. E- naturalmente- non si è fermato nememno negli anni Novanta. Ha ideato una gara di styling nazionale, aperto altri saloni ed è divenuto presidente di Intercoiffure Hungary, oltre a partecipare a numerose trasmissioni televisive. La sua ispirazione arirva dall’alta moda, ma ciò che più gli piace è tradurla e trasformarla nello street- style. mille modi di essere rossa SPOTLIGHT COLLECTION by ROYSTON BLYTHE Hair: Ashley James Gamble for Royston Blythe Photo: Ragdolls Make-up: Justine Collins color: 66/66 Budapest Red why not? La FÉMININ by Lassana Hair: Metod TASIC, Ana OBLAK Color: Nada LUČIČ, Mateja KRIŽMANČIČ, Jasna MUSTEDANAGIĆ, Sara MIKLUŽ Make-up: Maja ŠUŠNJARA Photo: Mimi ANTOLOVIĆ Styling: Danaja VEGELJ Budapest Red why not? color: 7/66 TERRY KAY COLLECTION by Mark leeson Hair: Terri Kay Make-up: Victoria Baron Photo: Andrew O’Toole Styling: Bernard Connelly color: 77/67 + 7/4 Budapest Red why not? CUT COUTURE by BIBA SALONS Hair: Frank Apostolopoulos Color: Mariam Enegd Make-up: Kylie O’Toole Photo: Andrew O’Toole Styling: Leticia Dare Budapest Red why not? color: 77/67 INTERNATIONAL HAIRSTYLES & CO - JULY 2012 Concept, textes and editing: YOU COMMUNICATION Srl Photo: YOU Beauty Magazine 2012 Products: Roverhair “Chi più ne ha, più ne metta” dedicato a Vincenzo Prestia, Presidente mondiale di Roverhair. 23-3-43 / 5-7-2012 AP